Pey j
Legend of forum
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il trial and error ha la sua dignità tuttora, non va sminuito. in determinati contesti secondo me è (ancora) la cosa giusta.In quelli che ho provato (il primo Fire Emblem per GBA, Awekening e Fates) la trama mi sembra rilevante, e più in generale c'è un tentativo di coinvolgere emotivamente il giocatore.Alcune cose nei platform sembrano essere indirizzate esclusivamente al puro completismo e al meccanismo try&error
sulle trame di FE, mi mancano i titoli per portatile, ma quelli home hanno sì una trama, che tuttavia a me è sempre sembrata secondaria, accessoria, come: ok, fra una missione e l'altra prendiamo i pupini e li facciamo chiacchierare.
sulla trama nei platform, nulla osta, ma non lo vedo come importante, anche perché il platform classico tende a essere astratto. [il mondo dei funghi poi è sufficientemente vivo, pieno di spunti: a me lì, quello basta]
si può sperimentare, perché no?, thomas was alone è carino e prova a dare un abbozzo di trama: non l'avesse fatto, il gioco sarebbe stato esattamente il medesimo gioco. Puppeteer, se volessimo proprio catalogarlo come platform, ha una storia simpatica, ben illustrata più che narrata, ma ha anche un gameplay povero povero. Little Big Planet c'ha la sua bella voce attoriale fuori campo e... nel tempo in cui sackboy ha fatto un salto, mario ne ha fatti 24.
si può investire in trama, per carità, ma forse è più opportuno farlo dove ci sono personaggi filmici, tendenzialmente realistici, dove un primo piano, una smorfia, una scollatura, una vocina ammiccante, una pistola fumante, una cicatrice sulla guancia...