Un classico esempio di questo protezionismo giapponese è rappresentato da Sony e dalla sua console di videogiochi PlayStation, che controlla oltre il 95% del mercato giapponese delle console di fascia alta. La Japan Fair Trade Commission (JFTC) chiude un occhio mentre Sony viola le leggi antitrust giapponesi con i suoi sforzi aggressivi per soffocare la concorrenza del suo principale concorrente sul mercato, Microsoft e la sua console e servizio di abbonamento Xbox.
Si vola
ieriSe l'acquisizione passa secondo voi quando vedremo la libreria Activision sul pass ?
L'autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA) ha concluso in via provvisoria che l'accordo proposto da Microsoft con Activision Blizzard "non comporterà una sostanziale riduzione della concorrenza nei servizi videoludici per console, poiché il costo per Microsoft di trattenere Call of Duty da PlayStation sarebbe superiore a qualsiasi guadagno derivante da tale azione". La CMA nutre ancora preoccupazioni per il mercato del cloud gaming, ma la questione chiave di Call of Duty è stata ora affrontata.
In February, the Competition and Markets Authority (CMA) published provisional findings setting out that the deal raises competition concerns in relation to both console gaming and cloud gaming services in the UK. The publication of the provisional findings initiated a period of consultation in which the CMA invited responses to those findings from interested parties and continued to gather further information.
The CMA has received a significant amount of new evidence in response to its original provisional findings. Having considered this new evidence carefully, together with the wide range of information gathered before those provisional findings were issued, the CMA inquiry group has updated its provisional findings and reached the provisional conclusion that, overall, the transaction will not result in a substantial lessening of competition in relation to console gaming in the UK.
The most significant new evidence provided to the CMA relates to Microsoft’s financial incentives to make Activision’s games, including Call of Duty (CoD), exclusive to its own consoles. While the CMA’s original analysis indicated that this strategy would be profitable under most scenarios, new data (which provides better insight into the actual purchasing behaviour of CoD gamers) indicates that this strategy would be significantly loss-making under any plausible scenario. On this basis, the updated analysis now shows that it would not be commercially beneficial to Microsoft to make CoD exclusive to Xbox following the deal, but that Microsoft will instead still have the incentive to continue to make the game available on PlayStation.
The CMA’s addendum to its provisional findings today relates only to competition in the supply of consoles and not to competition in the supply of cloud gaming services, where the CMA is continuing to carefully consider the responses provided in relation to the original provisional findings. The CMA’s merger investigation continues, and it remains due to issue its final report by 26 April 2023.
Martin Coleman, chair of the independent panel of experts conducting this investigation, said:
Provisional findings are a key aspect of the merger process and are explicitly designed to give the businesses involved, and any interested third parties, the chance to respond with new evidence before we make a final decision.
Having considered the additional evidence provided, we have now provisionally concluded that the merger will not result in a substantial lessening of competition in console gaming services because the cost to Microsoft of withholding Call of Duty from PlayStation would outweigh any gains from taking such action.
Our provisional view that this deal raises concerns in the cloud gaming market is not affected by today’s announcement. Our investigation remains on course for completion by the end of April.
Full Statement UK
A febbraio, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (CMA) ha pubblicato le conclusioni provvisorie secondo le quali l'operazione solleva problemi di concorrenza in relazione ai giochi per console e ai servizi di cloud gaming nel Regno Unito. La pubblicazione delle conclusioni provvisorie ha dato il via a un periodo di consultazione in cui la CMA ha invitato le parti interessate a rispondere a tali conclusioni e ha continuato a raccogliere ulteriori informazioni.
La CMA ha ricevuto una quantità significativa di nuove prove in risposta alle sue conclusioni provvisorie iniziali. Dopo aver esaminato attentamente queste nuove prove, insieme all'ampia gamma di informazioni raccolte prima dell'emissione delle conclusioni provvisorie, il gruppo di indagine della CMA ha aggiornato le sue conclusioni provvisorie e ha raggiunto la conclusione provvisoria che, nel complesso, la transazione non comporterà una sostanziale riduzione della concorrenza in relazione ai giochi per console nel Regno Unito.
Le nuove prove più significative fornite alla CMA riguardano gli incentivi finanziari di Microsoft per rendere i giochi di Activision, tra cui Call of Duty (CoD), esclusivi per le proprie console. Mentre l'analisi originaria della CMA indicava che questa strategia sarebbe stata redditizia nella maggior parte degli scenari, i nuovi dati (che forniscono una migliore comprensione dell'effettivo comportamento di acquisto dei giocatori di CoD) indicano che questa strategia sarebbe stata significativamente in perdita in qualsiasi scenario plausibile. Su questa base, l'analisi aggiornata mostra ora che non sarebbe commercialmente vantaggioso per Microsoft rendere CoD esclusivo per Xbox dopo l'accordo, ma che Microsoft avrà invece l'incentivo a continuare a rendere il gioco disponibile per PlayStation.
L'addendum della CMA alle sue conclusioni provvisorie di oggi riguarda solo la concorrenza nella fornitura di console e non la concorrenza nella fornitura di servizi di cloud gaming, dove la CMA continua a considerare attentamente le risposte fornite in relazione alle conclusioni provvisorie originali. L'indagine della CMA sulle concentrazioni continua e la pubblicazione del rapporto finale è prevista entro il 26 aprile 2023.
Martin Coleman, presidente del gruppo di esperti indipendenti che conduce l'indagine, ha dichiarato:
I risultati provvisori sono un aspetto chiave del processo di fusione e sono esplicitamente concepiti per dare alle aziende coinvolte, e a qualsiasi terza parte interessata, la possibilità di rispondere con nuove prove prima di prendere una decisione definitiva.
Dopo aver esaminato le prove aggiuntive fornite, abbiamo concluso in via provvisoria che la fusione non comporterà una sostanziale riduzione della concorrenza nei servizi di gioco per console, poiché il costo per Microsoft di trattenere Call of Duty da PlayStation sarebbe superiore a qualsiasi guadagno derivante da tale azione.
Il nostro parere provvisorio, secondo il quale l'accordo solleva preoccupazioni nel mercato del cloud gaming, non è influenzato dall'annuncio di oggi. La nostra indagine si concluderà entro la fine di aprile.
Nah non verrà bloccata per il Cloud. MS sta fornendo sufficienti garanzie di disponibilità sui servizi Cloud concorrenti.Pensa se viene bloccata per il cloud? Un mercato che deve ancora nascere (commercialmente parlando) e dove molte aziende lo stanno promuovendo poco, dato che molti servizi sono ancora in beta.![]()