Per massimizzare i guadagni, avverrà forse il contrario.
Gioco che vende meno (non doom, ma un gioco che vende meno) - > esclusiva xbox per fare i fighi con l'ennesimo fps magari.
Gioco che vende un botto e che potrebbe davvero dare valore al brand e far aumentare l'utenza - > lo vendono sulle altre piattaforme per massimizzare i guadagni in un primo momento, in stile Minecraft.
Il successo che potrebbe derivare dell'acquisizione si riduce, c'è poco da fare. Anche se pensassero di portare avanti tutto questo solo in via momentanea, tenendo momentaneamente in parallelo, da un lato, giochi multipiattaforma (a proposito, portate Halo su playstation a sto punto) e, dall'altro, il gamepass che con la sua forza evita di sganciare 80 bombe per singolo titolo, il futuro potrebbe risultare più imprevedibile di quanto credono Phil Spencer e i suoi geniali soci.
Perché può anche essere vero che, un domani, il servizio vada oltre le console e pure oltre l'acquisto del singolo gioco. Così, il boccone dei giochi Bethesda multipiattaforma sarebbe meno amaro: 'li lasciamo multipiattaforma e intanto spingiamo il game pass e portiamo la gente sul servizio, abbandonando proprio la console dopodomani', avranno pensato sti geni, che intento guadagnano anche vendendo su playstation (e sony ringrazia).
Ma:
- la console potrebbe restare un veicolo potente per usufruire del servizio.
- il brand xbox non mi pare si rafforzi, almeno la percezione che gira è questa.
- e anche se i primi due punti non fossero veri, se proprio il futuro andrà in questo verso, sony preme un pulsante e sotterra il game pass quando vuole. Oggi ci raccontano che non è sostenibile, domani, se saranno costretti a rivedere il loro metodo di vendita, lo faranno e continueranno ad essere leader. Che tanto i giochi Bethesda saranno pure sul ps now
