Nell’intervista rilasciata a SpazioGames dal creatore di “No Way Out” (che ho giocato in co-op con estremo gusto) e del prossimo “It Takes Two” (già prenotato per giocarlo in co-op) parla delle perplessità e delle paure del modello “GamePass” in maniera simile a quello che avevo scritto qualche giorno fa... in breve: se uno sviluppatore sà che deve produrre un gioco che al lancio sarà “gratis” in un abbonamento che costa pochi euro al mese, c’è effettivamente la paura che lo sviluppatore “ragioni” in quell’ottica?... Il futurò ci dirà cosa comporterà questo modello quando i AAA (FP M$ e Bethesda) cominceranno ad approdare al day1 sul Pass
Io rimango molto perplesso in ottica puramente economica che un gioco come The Elder of Scroll VI con un budget enorme e anni e anni di sviluppo possa esser lanciato al Day1 su GP, quando Skirym a momenti Bethesda ha cercato di farlo girare anche sui Tamagochi