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Credo che il problema sia legato al fatto che non c'è una linea guida da seguire per valutare queste operazioni di rifacimento e quindi alla fine ognuno sceglie come farla o appunto andare di media tra rifacimento e effettivo invecchiamento del titolo. Il valore storico secondo me va considerato almeno in fase di stesura, tipo un Mario 64 è giusto che nella review vada inserito il peso che ha avuto il gioco sui titoli usciti dopo e sulla formula 3d che ha fatto da base per gli altri Mario. Magari non come valutazione ma almeno come citazione o come premessa del titolo che si va a valutare. Che a dirla tutta è quello che fanno alcuni recensori quando valutano certe meccaniche di alcuni titoli, andando a specificare quali titoli sia stait i precursori e da cui hanno tratto spunto, più una questione di informazione alla fin fine.di fatto è così, perché se qualsiasi altra serie di giochi di quell'età, anche da 90+, la riproponi come quella mario collection non supera il 70 credo
ma credevo fosse opinione abbastanza diffusa eh, ricordo che se ne parlava pure in switch vs all tempo fa
oddio, io il valore storico come fattore di valutazione dei remaster non l'ho mai visto.e per fortuna aggiungo
si valutano appunto il gioco in sé ed il lavoro di rimasterizzazione
che poi non è neanche sempre così ed in realtà tra le varie remastered c'è sempre un po' di discrepanza nei criteri, ma è un altro discorso. purtroppo le recensioni videoludiche professionistiche questo sono![]()