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Gianpi

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DJsparco

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Il fatto di fare o meno figli è solo un fattore religioso/culturale.
E nei Paesi in cui si fanno meno figli le donne sono più emancipate (per fortuna).

In Italia a figliare di più sono i migranti e non mi sembra che stiano meglio economicamente parlando, vedete un po' voi e per inciso i clandestini non ci pagheranno le pensioni.


E se non ci credete basta dare uno sguardo alla proporzione di alunni nelle classi italiane.
E come puoi pensare che sia un bene la denatalità di una stato se i giovani diminuiscono e nemmeno credi che gli immigrati pagheranno pensioni ed altro?
 

Valefix

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E come puoi pensare che sia un bene la denatalità di una stato se i giovani diminuiscono e nemmeno credi che gli immigrati pagheranno pensioni ed altro?
Si dovranno inventare qualcosa per le pensioni, abbiamo una pressione fiscale elevatissima, attingessero dalle tasse.

Siamo sovrappopolati anche in Italia, è matematico, basta vedere il rapporto abitanti/superficie o vedere quanto è urbanizzato il territorio.

L'immigrazione è funzionale solo ad aumentare la domanda di lavoro e quindi a NON alzare i salari, in teoria, nella pratica nemmeno perché abbiamo un sacco di mantenuti, manteniamo migranti che non fanno manco niente, per questi i soldi ci sono, vero?
 

Paolito

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E come puoi pensare che sia un bene la denatalità di una stato se i giovani diminuiscono e nemmeno credi che gli immigrati pagheranno pensioni ed altro?
Questo falso problema di chi ci oaghera' le pensioni lo potrei anche accettare in un paese a disoccupazione quasi 0 non in un paese con la disoccupazione al 7% e dove il 30% di chi lavora ha contratti part time, cococo e quant'altro
 

Valefix

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Che poi dobbiamo lavorare fino a 70 anni e ci preoccupiamo della natalità? Se lavoriamo fino a 70 anni è perché sperano che crepiamo prima.
Se dobbiamo lavorare fino a 70 anni significa che i posti di lavoro saranno limitati per i giovani.

A sto punto legalizzassero l'eutanasia volontaria se i vecchi dovranno morire di fame perché DICONO che ci sarà un problema con le pensioni o ci sarà il problema di assistere gli anziani e parlo per noi, perché sto parlando del futuro che ci attende.
 

HunterKakashi

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i 10 miliardi annui per il RDC aiutavano le famiglie e le persone in estrema povertà e facevano da scudo per le RIDICOLE offerte di lavoro dei soliti schiavisti piagnucolosi "non si trovano camerieri" di cui ricordo i 2/3 non erano e non restano "occupabili".

Ma evidentemente c'è chi preferisce far fare opere inutili e far mangiare i soliti affaristi mafia ecc, tanto paga pantalone.

Vai a farti un giro sulla strada statale jonica; una delle ss con il più alto tasso di incidenti mortali in Europa. Oppure prova a prendere un treno che non parta da Lamezia Terme o RC in Calabria per andare da Napoli in su, ci sono certe tratte interne in treno con binario UNICO dove ci impieghi 3 ore e mezzo a fare 200km.
Poi ne riparliamo di quanto serva l'inutile ponte tra le due regioni in deficit di popolazione da 20 anni e deserti infrastrutturali.

Oppure vai a farti fare una visita in una delle eccellenze ospedaliere calabresi, una sanità commissariata da oltre 10 anni dove nessun medico vuole venire a lavorare e bisogna chiamare i medici da cuba. Una sanità che ti fa addirittura chiudere i reparti di oncologia in ospedali capoluoghi di provincia con bacino di 200k abitanti.


Ah si, il ponte, le GRANDI priorità.
Peccato che il terzo lotto della Statale Ionica rientra proprio tra le opere collegate al ponte, ma comunque va beh, vedo che continuate ad andare dritti per la vostra strada con il concetto del "una cosa esclude l'altra".

Sul RDC ci sarebbe tanto da dire, ma ti ricordo che all' inizio non era nata come una misura assistenzialista fine a se stessa (ora ci sono comunque l'ADI e l' SFL), ma come un contributo iniziale che avrebbe dovuto accompagnare il percettore, abile al lavoro, fino all' occupazione, perchè uno dei due grossi pilastri della manovra riguardava proprio questo (Il potenziamento dei CPI, la figura ambigua di Parisi e il suo super software direttamente dal Michigan, i navigator etc), quindi una misura che si sarebbe dovuta in un certo modo autosostenere nel tempo, ma era scontato che questa parte fondamentale del RDC non si sarebbe potuta mettere in piedi (perchè il lavoro non si crea per decreto dal nulla), si è iniziato a parlare di RDC solo come misura assistenzialista.

Poi va beh, tralasciamo il fatto che, a tutt' oggi (quindi anche sotto questo governo), le politiche attive del lavoro riguardano solo chi rientra in certi scaglioni ISEE... vuol dire proprio che siamo alla canna del gas, perchè non dovrebbe essere una questione reddittuale, ma di competenze, di voglia lavorare etc, completamente in antitesi con quello che è stato il RDC.
 

Paolito

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Peccato che il terzo lotto della Statale Ionica rientra proprio tra le opere collegate al ponte, ma comunque va beh, vedo che continuate ad andare dritti per la vostra strada con il concetto del "una cosa esclude l'altra".

Sul RDC ci sarebbe tanto da dire, ma ti ricordo che all' inizio non era nata come una misura assistenzialista fine a se stessa (ora ci sono comunque l'ADI e l' SFL), ma come un contributo iniziale che avrebbe dovuto accompagnare il percettore, abile al lavoro, fino all' occupazione, perchè uno dei due grossi pilastri della manovra riguardava proprio questo (Il potenziamento dei CPI, la figura ambigua di Parisi e il suo super software direttamente dal Michigan, i navigator etc), quindi una misura che si sarebbe dovuta in un certo modo autosostenere nel tempo, ma era scontato che questa parte fondamentale del RDC non si sarebbe potuta mettere in piedi (perchè il lavoro non si crea per decreto dal nulla), si è iniziato a parlare di RDC solo come misura assistenzialista.

Poi va beh, tralasciamo il fatto che, a tutt' oggi (quindi anche sotto questo governo), le politiche attive del lavoro riguardano solo chi rientra in certi scaglioni ISEE... vuol dire proprio che siamo alla canna del gas, perchè non dovrebbe essere una questione reddittuale, ma di competenze, di voglia lavorare etc, completamente in antitesi con quello che è stato il RDC.
Ma poi il discorso sul ponte lascua proprio il tenpo che trova.
E' come dire ma perche' prima del ponte non si fanno le strade, sinfanno le strade e altri dicono perche' non si sistemano i binari invece delle strade, un altro dice perche' non le scuole.
E in Sicilia siamo immobili da 50 anni perche' c'e' semlre una cosa da fare prima e non si fa mai nulla
 

.Veg

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I paesi più poveri o anche i più poveri in generale dimostrano che la natalità è inversamente proporzionale alla ricchezza, come lo dimostrano anche i paesi più ricchi.
Mio nonno aveva 14 fratelli e scommetto che chiunque possa avere altrettanti esempi del genere di generazioni passate. Questo nonostante non avessero un unghia delle nostre possibilità, anzi facevano proprio la fame in diversi casi.
Non trovo questa teoria convincente. Comunque, nel caso in cui fosse vera, con l'austerità presente, passata e futura e con la relativa deflazione salariale, vedremo aumentare le nascite e il problema sarà risolto.
Credo sia un fenomeno a più cause e cause, a loro volta, peculiari della nazioni. La prole nel periodo del dopoguerra dei nostri nonni per esempio costituiva forza lavoro nei campi/casa. In realtà ancora più povere poi subentrano anche fattori culturali, mancanza di contraccettivi, istruzione e altri.

Da un lato è quindi un fatto dato da mere statistiche che la dove i paesi sono più poveri effettivamente si fanno più figli. Tuttavia parliamo di situazioni di povertà a livelli diversi e, di conseguenza, cause diverse. Io sono d'accordo nel dire che in un paese come l'Italia la natalità è bassa per i motivi che dice Cart, dai salari bassi all'approccio lavorativo che erode il tempo da dedicare ai figli, generale paura della stabilità economica futura e via dicendo.
In un paese come la Francia è invece molto più semplice avere figli e ci sono meccanismo che ti incentivano a farlo.
 

Buddha94

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Non capirò mai l'essere contro la costruzione del ponte perché "non serve a niente" o "tanto non cambia niente" e quindi è uno spreco. Meglio buttare i soldi in assistenzialismo (realizzato male) piuttosto che in investimenti che effettivamente creano e/o potrebbero creare nuove prospettive future? Una mentalità che ha fatto rimanere indietro di decenni tutte le regioni del sud al suon di "tanto fa tutto schifo, che lo facciamo a fare".
 

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L'Italia (soprattutto al sud) è anche il paese delle cattedrali nel deserto, è anche normale essere scettici quando si fanno queste promesse roboanti come il ponte sullo stretto
Il pattern è sempre quello, si promette la grande opera con la promessa di rivitalizzare l'economia di un posto. Poi una volta completata la "cattedrale", il deserto intorno resta deserto
 
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Paolito

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L'Italia (soprattutto al sud) è anche il paese delle cattedrali nel deserto, è anche normale essere scettici quando si fanno queste promesse roboanti come il ponte sullo stretto
Il pattern è sempre quello, si promette la grande opera con la promessa di rivitalizzare l'economia di un posto. Poi una volta completata la "cattedrale", il deserto intorno resta deserto
Il ponte sara' l'opera piu' importante d'Europa degli ultimi 20 anni almeno, avremo gli occhi del mondo puntati, difficilmente lo scazzeranno se mai dovesse partire( anche perche' l'Europa lo finanzia in parte e ci mandera sicuro dei supervisori a controllare l'operato).
Per il resto almeno le ferrovie gia' solo con l'arrivo dei treni merci via terra avranno un incentivo a migliorare le linee ferrate
 

Valefix

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i 10 miliardi annui per il RDC aiutavano le famiglie e le persone in estrema povertà e facevano da scudo per le RIDICOLE offerte di lavoro dei soliti schiavisti piagnucolosi "non si trovano camerieri" di cui ricordo i 2/3 non erano e non restano "occupabili".

Ma evidentemente c'è chi preferisce far fare opere inutili e far mangiare i soliti affaristi mafia ecc, tanto paga pantalone.

Vai a farti un giro sulla strada statale jonica; una delle ss con il più alto tasso di incidenti mortali in Europa. Oppure prova a prendere un treno che non parta da Lamezia Terme o RC in Calabria per andare da Napoli in su, ci sono certe tratte interne in treno con binario UNICO dove ci impieghi 3 ore e mezzo a fare 200km.
Poi ne riparliamo di quanto serva l'inutile ponte tra le due regioni in deficit di popolazione da 20 anni e deserti infrastrutturali.

Oppure vai a farti fare una visita in una delle eccellenze ospedaliere calabresi, una sanità commissariata da oltre 10 anni dove nessun medico vuole venire a lavorare e bisogna chiamare i medici da cuba. Una sanità che ti fa addirittura chiudere i reparti di oncologia in ospedali capoluoghi di provincia con bacino di 200k abitanti.


Ah si, il ponte, le GRANDI priorità.

E la Calabria mi risulta che sia una penisola ad oggi, non un'isola, quindi non abbiamo manco la scusa "eh, ma il ponte"....

Che poi oh, vuoi mettere che figo andare in macchina da Siracusa ad Helsinki?

E vuoi mettere come aumenterà in maniera esponenziale il trasporto merci dalla Sicilia al resto del globo?!

E l'invidia degli altri Paesi, vuoi mettere? Il corridoio è essenziale, ci serve!
 

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Il ponte sara' l'opera piu' importante d'Europa degli ultimi 20 anni almeno, avremo gli occhi del mondo puntati, difficilmente lo scazzeranno se mai dovesse partire( anche perche' l'Europa lo finanzia in parte e ci mandera sicuro dei supervisori a controllare l'operato).
Per il resto almeno le ferrovie gia' solo con l'arrivo dei treni merci via terra avranno un incentivo a migliorare le linee ferrate
Non esageriamo adesso. L'opera può essere importante per le sfide ingegneristiche che pone. Ma dal punto di vista strategico non credo che in Europa si strappino i capelli per un ponte che deve collegare il continente con (non me ne vogliano i siciliani) una delle aree più periferiche dell' unione. L'opera può avere valore solo dal punto di vista italiano.

Poi anche avessimo gli occhi del mondo puntati sulla costruzione del ponte, poi una volta ultimato non penso che seguano con la stessa attenzione il rifacimento delle infrastrutture calabresi e siciliane, che sono le cose che interessano di più alla popolazione locale.
 

Paolito

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Non esageriamo adesso. L'opera può essere importante per le sfide ingegneristiche che pone. Ma dal punto di vista strategico non credo che in Europa si strappino i capelli per un ponte che deve collegare il continente con (non me ne vogliano i siciliani) una delle aree più periferiche dell' unione. L'opera può avere valore solo dal punto di vista italiano.

Poi anche avessimo gli occhi del mondo puntati sulla costruzione del ponte, poi una volta ultimato non penso che seguano con la stessa attenzione il rifacimento delle infrastrutture calabresi e siciliane, che sono le cose che interessano di più alla popolazione locale.
Peccato che anche senza ponte non seguiranno comunque con attenzione il rifacimento delle infrastrutture siciliane e Calabresi.
Al monento c'e' il progetto di realizazione del ponte e di potenziamento di una parte delle infrastrutture annesse, gia' sarebbe un gran passo avanti per le 2 regioni, poi anche io penso che all'indomani del ponte la Sicilia non diventera' Los Angeles ma almeno cimineremo ad avere cose come la Freccia che a Reggio sono una realta' da anni
 

HunterKakashi

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E la Calabria mi risulta che sia una penisola ad oggi, non un'isola, quindi non abbiamo manco la scusa "eh, ma il ponte"....

Che poi oh, vuoi mettere che figo andare in macchina da Siracusa ad Helsinki?

E vuoi mettere come aumenterà in maniera esponenziale il trasporto merci dalla Sicilia al resto del globo?!

E l'invidia degli altri Paesi, vuoi mettere? Il corridoio è essenziale, ci serve!
Si vede che ignori completamente quelli che sono i vantaggi portati dal completamento di un "corridoio" in termini infrastrutturali, economici di trasporto delle merci, di impatto sul territorio etc. Si è stimato che il ponte avrà un tasso di ritorno del 4,5% (inteso come differenza costo benefici). La salerno-Reggio Calabria per intenderci ha un tasso di ritorno del 2,4%. La media europea è del 3% ed è di per se considerata ottima

Per quanto riguarda gli spostamenti in treno si parla di 60 coppie di treni al giorno contro le 4 di oggi, quindi un aumento dal 3 al 27% nel 2032 per quanto riguarda lo spostamento passeggeri, e dal 2 al 10% di spostamento merci.

Insomma, anche un bambino caporebbe che non si tratta solo del "vuoi mettere che figo andare in macchina da Siracusa ad Helsinki"
 

GaF

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Santo cielo.
Mossa giusta da parte sua, vellica il suo elettorato ad un costo contenuto perché alla fine basta abbaiare un po' ora per ricordare ai tuoi che sei una di loro, poi cosa ne sarà davvero di questa indagine conterà poco per buona parte di quelli che "hanno fatto le loro ricerche".
 

King Glice

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Ma basterà ? I novax per me si è già giocati.
 
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True Erik

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I paesi più poveri o anche i più poveri in generale dimostrano che la natalità è inversamente proporzionale alla ricchezza, come lo dimostrano anche i paesi più ricchi.
Mio nonno aveva 14 fratelli e scommetto che chiunque possa avere altrettanti esempi del genere di generazioni passate. Questo nonostante non avessero un unghia delle nostre possibilità, anzi facevano proprio la fame in diversi casi.

L'austerita' ha sortito un effetto devastante, tant'e' che anche negli altri paesi occidentali dove si sta verificando una crisi economica abbiamo riscontrato un evidente calo delle nascite.
Devi considerare innanzitutto che ai tempi dei nostri nonni i contraccettivi non erano cosi' diffusi, addirittura la pillola se non sbaglio e' stata legalizzata negli anni 70 ed altri dettagli citati in post diversi.
Io vorrei pero' concentrarmi sul dato del mantenimento annuale, che si attesta secondo quasi tutti gli osservatori a 7000 euro annui per figlio. In un paese dove il salario medio si attesta sui 1600 mensili auguri e figli maschi(e se vuoi guadagnare al di sopra della media, probabilmente vivrai a Roma e a Milano dove il costo della vita e' ancora piu' alto).
Io ne ho potute fare due solo perche' sono stato molto fortunato, ma altrimenti perche' avrei dovuto metterle al mondo per farle fare una vita di merda?
Pensa che ho lasciato il Regno Unito proprio a causa del costo abnorme di crescere un figlio a Londra e qualche tempo dopo si e' abbassata anche la loro natalita', direi sorprendente visto che per mandare un bambino all'asilo il costo medio fosse di 1500 sterline mensili :asd:.
A mio avviso la scusa dell'individualismo deriva dal solito salame ideologico neoliberista per cui dobbiamo necessariamente vivere all'interno della miglior societa' possibile e per cui se ci sono degli indicatori che dimostrano chiaramente che non stia funzionando, trovano mille pretesti improbabili per dimostrare che sia un atto divino o comunque incontrollabile.
 
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Valefix

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