Al di là del dibattito su chi é piú demente tra Speranza e Borghi di cui non mi interessa parlare, vorrei dire la mia su quest'ultimo e sul suo amico Bagnai.
Innanzitutto secondo me é sbagliato parlare di Borghi e Bagnai come fossero la stessa persona. Perché sí, hanno in comune il partito, il campo di studi e le idee sull'UE, ma Bagnai si é sempre dimostrato spanne sopra a livello di dialettica e soprattutto di classe. Borghi invece sembra il vecchio brontolone dei bar che però a differenza di quest'ultimo é un vero esperto di economia (e infatti Borghi si arricchisce con i nostri soldi mentre il pensionato é al bar ad elemosinare tavernelli). Attenzione, non sto affermando che dica cose sbagliate, né che non lo faccia, gli sto contenstando il modo di porsi che stona terribilmente con il ruolo che ricopre. L'escalation di follia di queste ultime settimane é solo la punta dell'iceberg di quel personaggio. Il suo problema, a differenza di Bagnai, é che crede che il suo essere esperto in un determinato ambito gli permetta certi atteggiamenti, ma non é cosí: la forma con cui si esprime un concetto deve sempre essere presentabile.
Parliamo ora un attimo del loro essere "euroscettici". Potete dire quel che volete: che in 2 é impossibile uscire, che hanno un piano nascosto ecc., ma dal mio punto di vista i fatti contano piú delle parole. Sono entrati in un partito antiUE, e ci sono rimasti quando tale partito si é dimostrato antiUE solo per raccattare voti. Hanno preferito il partito alle loro idee. E intendiamoci, non mi sento di criticarli per questo accusandoli di incoerenza o altro, ma almeno non pretendano di essere ancora considerati veri euroscettici.
"""proteste""", per fortuna gli assaltatori dei treni erano in 4 gatti (probabilmente gente che ha appena visto Peaky Blinders e quindi si crede eversiva). Comunque, fossero stati di piú, immagina avere una rivolta programmata e sapere che lo Stato, pur essendone a conoscenza, non ha fatto nulla per placarla. La shitstorm sarebbe stata centomila volte peggio del semplice "e allora lo spaccio?", dunque non mi sento di criticarli stavolta.