Un grazioso Platform-3D, piacevole anche se non così tanto acchiappante quanto speravo. Si notano, e non è strano infondo, alcune ispirazioni a sua maestà Mario, non tanto per la questione cappelli dell'ultimo Odyssey, che è certamente una coincidenza, quanto in dettagli più piccoli, come il modo di reagire dei nemici schiacciati, alcuni brani alla Galaxy, il modo di raccogliere clessidre a fine livello, le scivolate di pancia e le faglie temporali in stile quadri-geometrici del Sunshine, oppure l'elettricità sui pali o l'accennato imprigionamento nei quadri... se non il fatto stesso di fare un mondo oscuro con al suo interno un capitolo dal sapore molto Mansion, una bossfight molto alla Bowser... ecc ecc.
Non c'è ovviamente la stessa finezza di progettazione, né una direzione netta dato che si passa da mondi più lineari ad un sistema più aperto di esplorazione, ad esempio con la zona simil-tibetana, tuttavia, il gioco si difende sempre discretamente. Quello che risalta di più è forse l'altalenanza di cura di certi elementi, in primis le animazioni. Quel poco di sforzo fatto è tutto dedicato a "Cappellina", per gli altri si conta sul fattore cartonesco retrò, che in effetti ci mette una pezza, e sul farli passare come scelte artistiche volute. Da un comparto tecnico da Gamecube-HD hanno comunque tirato fuori un titolo oggettivamente puccioso, cosa di cui vanno fieri, peccato che pur contenendosi fortemente, non vi sia il candore apparente, per via del classico, complessato umorismo occidentale, che porta con se sporadici casi di dialoghi o elementi a schermo più meno spensierati, tipo con i discorsi della vendicativa Baffuccetto Rosso, con la figura del capo-mafia, con le croci da far esplodere (pure fuori contesto), col poco collaborativo capotreno o col sorridente elemento "Faust". Intendiamoci, queste scelte probabilmente piaceranno a molti e, onestamente, a volte funzionano pure bene, tipo con i citrulli mafiosi, ma inevitabilmente allontanano A Hat in Time da Nintendo, per avvicinarlo a quello più irriverente della semi-moribonda Rare.
Che dire, forse si sono dedicati un pelo troppo all'arredamento dei livelli, sempre belli pienotti e pure con gli elementi extra sbloccabili (adesivi/ricolorazioni/remix), che poco aggiungono in realtà, quando invece avrebbero potuto allungare l'esperienza di certe missioni, più lente ma altrettanto carucce, come quella avventurosa della regina possessiva e squinternata. In tal senso, il mio preferito rimane l'episodio investigativo sul treno, adeguatamente strutturato per longevità e complessità, nonostante uno strano calo di fluidità dovuto probabilmente ai filtri seppia usati.
Si notano indubbiamente in A Hat in Time la volontà di variare, le capacità e l'impegno generale dei suoi creatori. Devo ancora fare i Dlc, ma lo definirei senza dubbio un buon titolo, assolutamente consigliabile, unico appunto da fare, il gioco tradisce alcune grezzosità di partenza. A tratti sa di indie più di un Yooka Laylee insomma, ma questo non è un male e poi... come lavoro iniziale è in parte migliore.
Ps: Provati i Dlc. La nave da crociera è molto carina, ma rischia di apparire presto limitata, e non apprezzo le missioni a tempo. La faglia temporale del porto è decisamente pretenziosa. Per quanto riguarda Nyakuza si nota una cura maggiore lato animazioni ed il boss pare pericoloso e cattivo al punto giusto. E' una zona ben progettata, il problema è che l'hanno resa troppo carica di oggetti cosmetici da comprare a caro prezzo, ed i venditori oltre che sparsi non si distinguono da altri npc gatteschi. Da sottolineare che è decisamente più' incasinato rispetto alla più ariosa e libera zona tibetana. Per ovviare a questo si può comprare una guida nella stazione centrale, ma oltre a non essere proprio economica, rovinerebbe l'esperienza. Dopo un po' ci si comincia ad orientare e presa la prima carta anche a capire il funzionamento delle zone. Si può farne a meno dell'aiuto almeno per un bel pezzo, piuttosto bisognerà fare attenzione ai gatto-treni, veloci e continui, cosa che unita a telecamera e controlli causerà qualche contusione inevitabile pure usando il potere rallentante. In pratica due buone aggiunte ma non imperdibili.
7,8