Ufficiale ACF Fiorentina

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Repubblica - Il referto medico quando Bove è arrivato nel nosocomio – riporta una prima diagnosi di arresto cardiaco dovuto a una torsione di punta. Quest'ultima è un'aritmia del muscolo cardiaco, più precisamente una tachicardia ventricolare che può trasformarsi in fibrillazione ventricolare nella quale il cuore smette di battere, con le conseguenze che si possono immaginare e che solo la rapidità dei soccorsi e delle prime manovre salvavita in campo è riuscita a scongiurare


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Insomma, vivo per miracolo...
E pensare che gli atleti sono super controllati. Quando il corpo umano dice no...e' no!
 
Speriamo che sia una bischerata e che nel giro di pochi giorni possa tornare in gruppo senza conseguenze, comunque per un ragazzo di 22 anni con così tanto talento sarebbe una ingiustizia enorme vedersi stroncata la carriera così.
Mio babbo aveva più o meno la sua età e le sue prospettive quando in un contrasto in allenamento gli spaccarono tibia e perone troncandogli la carriera e dopo quasi 50 anni è ancora una ferita aperta per lui, spero non debba finire così perché i rimpianti sarebbero giganteschi
 
Dalla Gazzetta si legge:

La prima diagnosi parlava di aritmia per “torsione di punta”, una forma di tachicardia ventricolare che si sviluppa in soggetti affetti da un particolare disturbo dell’attività elettrica del cuore e con un cosiddetto intervallo QT lungo (è così chiamata per l’allungamento dell’intervallo tra due onde, Q e T, dell’elettrocardiogramma, cioè tra il momento in cui comincia la contrazione dei ventricoli e quello in cui si conclude la ricarica elettrica che avviene dopo ogni battito).
 
Speriamo che sia una bischerata e che nel giro di pochi giorni possa tornare in gruppo senza conseguenze, comunque per un ragazzo di 22 anni con così tanto talento sarebbe una ingiustizia enorme vedersi stroncata la carriera così.
Mio babbo aveva più o meno la sua età e le sue prospettive quando in un contrasto in allenamento gli spaccarono tibia e perone troncandogli la carriera e dopo quasi 50 anni è ancora una ferita aperta per lui, spero non debba finire così perché i rimpianti sarebbero giganteschi
Dipende da cosa ha avuto realmente, se davvero si tratta di QT lungo i trattamenti possibili sono farmaci, ablazione chirurgica delle fibre di conduzione dell’impulso elettrico responsabili dell’errata conduzione elettrica ai ventricoli oppure impianto di pacemaker. In tutti i casi la vedo difficile che (almeno per) quest’anno possa vedere ancora il campo. In più, col defibrillatore in Italia per legge non potrebbe più praticare sport agonistico, come era successo a Eriksen.
Ad ora comunque sono ancora solo ipotesi.
 
Continua l'attesa per Edoardo Bove, ormai da qualche giorno ricoverato presso l'ospedale Careggi. Si aspetta l’esito degli approfonditi controlli, alla ricerca di una risposta all'arresto cardiaco della scorsa domenica. La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione e si interroga sul futuro del giocatore: "Mentre tutto tace all'ospedale Careggi, chiuso in un improvviso silenzio, l'équipe cardiologica che da domenica sera ha in cura Edoardo Bove esplora la difficoltà del caso. I dottori stanno passando al setaccio non solo lo storico diagnostico del centrocampista viola, ma anche il suo codice genetico, sempre nel tentativo di chiarire il perché dell'arresto cardiaco del Franchi. Il ritorno in campo, almeno quello in Italia, è ormai appeso a un filo sottilissimo, anche perché quella piccola cicatrice sul cuore, emersa nella risonanza magnetica ripetuta due volte dal ricovero, potrebbe avere una spiegazione più antica. L'aritmia sul prato e quei secondi sembrati anni potrebbero avere una origine subdola e difficilmente prevedibile. Per questo l'attenzione è massima sia sulla miocardite del 2020 figlia del Covid, che il talento allora alla Roma avrebbe superato con cortisone e riposo e senza apparenti strascichi, sia su eventuali fenomeni pregressi durante l'adolescenza. Da quel 2020 in poi, la risonanza magnetica cardiologica è diventata un'usanza nelle visite con idoneità sportiva fatte da Edoardo a Villa Stuart fino al 2023: nella clinica della Capitale confermano che niente di allarmante è mai apparso in quei tracciati, mentre i nuovi esami di secondo livello, successivi all'aritmia, hanno evidenziato l'impronta all'altezza del ventricolo sinistro".
INDAGINE GENETICA - "Per il secondo giorno di fila l'ospedale fiorentino non ha comunicato nulla, neanche un bollettino di circostanza, un po' per proteggere la privacy richiesta e un po' perché proprio nelle ultime trentasei ore il livello diagnostico si è fatto ancora più approfondito. Soprattutto sul versante del Dna per capire se c'era alla base una malattia di origine genetica, nel dettaglio una cardiomiopatia, da poter collegare a un caso "estremo" come quella di domenica scorsa: servirà almeno un mese per avere una mappatura completa con i risultati degli esami. Sia in questo caso così infido, che nell'eventualità di un danno successivo a una miocardite, anch'esso a volte sfuggente nei tracciati, la prassi cardiologica impone l'uso di un defibrillatore di "prevenzione secondaria". È un piccolo apparecchio da impiantare attraverso una operazione che possiede tutte le funzioni del pacemaker e che, anche in caso di un'aritmia potenzialmente letale, dà una scarica elettrica al cuore attuando un "reset" del battito e ristabilendo un ritmo regolare".
IPOTESI - "Si tratterebbe dello stesso defibrillatore sottocutaneo che fu inserito sottopelle a Christian Eriksen nel 2021: se ne è già parlato in Cardiologia, la famiglia Bove è stata informata fin nel dettaglio. Il timore è che il caso del talento romano e del campione danese si assomiglino molto di più di quanto si pensasse all'inizio. Le stringenti regole italiane, figlie anche della tragica mort dell'ex capitano della Fiorentina Davide Astori, hanno impedito a Christian di continuare qua, ma l'ex Inter ora gioca felicemente in Premier, in un top team, nel grande United: in casi come questo la carriera può quindi andare avanti, pure ad alti livelli, ma sempre fuori dalla Serie A. Insomma, anche per Bove potrebbe presto aprirsi una prospettiva simile: la palla scorrerà sempre, ma Edo potrebbe inseguirla solo lontano da qui, in campionati differenti e più 'permissivi' come quello inglese", si legge.
 
Carriera finita per Bove, in Italia non si può giocare con un defibrillatore, a meno che non facciano qualche deroga particolare
 
Risolto il prestito di Bove, che nelle prossime settimane tornerà a Roma per la rescissione del contratto e poter quindi iniziare a cercare una squadra per la prossima stagione fuori dall'Italia
Mi sembra una cosa molto stupida a livello di regolamento ma tant'è
 
Risolto il prestito di Bove, che nelle prossime settimane tornerà a Roma per la rescissione del contratto e poter quindi iniziare a cercare una squadra per la prossima stagione fuori dall'Italia
Mi sembra una cosa molto stupida a livello di regolamento ma tant'è
E se dovesse riprendere a giocare ed avere un altro malore o addirittura rimanerci? I regolamenti sono fatti a tutela di tutti…
Non oso immaginare i sindacati cosa possano fare se non esistesse una regola del genere.
 
E se dovesse riprendere a giocare ed avere un altro malore o addirittura rimanerci? I regolamenti sono fatti a tutela di tutti…
Non oso immaginare i sindacati cosa possano fare se non esistesse una regola del genere.
In Italia abbiamo regole estremamente stringenti riguardo all’attività agonistica professionistica e le patologie cardiache. Oltre al caso Eriksen, l’estate scorsa un difensore del campionato francese (non ricordo il nome) aveva tranquillamente l’idoneità sportiva in Francia ma alle visite mediche in Italia non è stato considerato idoneo per un’extrasistole ventricolare (aritmia che può portare ad una fibrillazione ventricolare, la quale è un evento mortale). Tra l’altro poi ha fatto altri controlli a Londra dove l’extrasistole non è stata riscontrata.
Immagino che una volta innestato il defibrillatore Bove andrà all’estero, farà le visite mediche di rito e se non riscontrano anomalie otterrà l’idoneità. Poi se succederà quello che nessuno si augura, i medici che gli avranno firmato l’idoneità finiranno indagati per valutare eventuali responsabilità. Io fossi un medico sportivo di qualunque nazione mi rifiuterei di firmare in casi simili, anche se legalmente si sta agendo secondo le normative vigenti e il rischio lo si ha potenzialmente sempre anche con calciatori “sani”.
 
Occhio che ora arriva il crollo verticale, sono già scoppiati

però c'è la pausa, non credo ci sarà un crollo vertiginoso da gennaio

ho letto che forse ci sarà lo scambio biraghi-spinazzola col napoli, non ho capito perchè l'agente parlava anche di cessione per ranieri come situazione legata a biraghi...ma cos'è successo con biraghi?
 
Occhio che ora arriva il crollo verticale, sono già scoppiati
il crollo è già iniziato da un pezzo solo che in qualche modo abbiamo ottenuto molto più di quel meritavamo nelle ultime partite vincendo con un golleto quà e la'.

ora si vede di che pasta è fatto l'allenatore perchè fintnato le cose sono andate bene abbiamo cavalcato l'onda dell'entusiamo, ora che arriva il momento difficile bisognerà vedere come verrà gestita la situazione e quanto l'allenatore riuscirà a incidere nel trovare soluzioni diverse.

sperando che alcuni evidenti limiti qualitativi, gente come kouame che gli si vuol bene come persona , come impegno e tutto, ma che dimostra dei limiti imbarazzanti, siano quantomeno limati, anche perchè se non provi a fare il salto nella stagione in cui le cose stanno andando meglio del previsto, nessuno avrebbe creduto a un quarto posto a dicembre, allora non lo fai più... ma ammeto che per la società non sarà facile operare sul mercato
 
il crollo è già iniziato da un pezzo solo che in qualche modo abbiamo ottenuto molto più di quel meritavamo nelle ultime partite vincendo con un golleto quà e la'.

ora si vede di che pasta è fatto l'allenatore perchè fintnato le cose sono andate bene abbiamo cavalcato l'onda dell'entusiamo, ora che arriva il momento difficile bisognerà vedere come verrà gestita la situazione e quanto l'allenatore riuscirà a incidere nel trovare soluzioni diverse.

sperando che alcuni evidenti limiti qualitativi, gente come kouame che gli si vuol bene come persona , come impegno e tutto, ma che dimostra dei limiti imbarazzanti, siano quantomeno limati, anche perchè se non provi a fare il salto nella stagione in cui le cose stanno andando meglio del previsto, nessuno avrebbe creduto a un quarto posto a dicembre, allora non lo fai più... ma ammeto che per la società non sarà facile operare sul mercato
Fino a ora ci hanno salvato un portiere super e una dose di culo infinito, il livello della rosa secondo me è e rimane non da Europa.
 
Note sul mercato: Chiesa lo riprenderei subito, Firenze è la sua casa ed è l'unico che andando via direzione Torino è sempre stato zitto senza sparlare o cianciare come ha fatto la pippa serba. Mi si spezza il cuore vedere la sua carriera andata così perché nonostante tutto è un pezzo di pane.

Luiz Henrique invece lo lascerei dov'è, sarà anche fenomeno in Brasile, ma al Betis non ha fatto bene, e se un attaccante fatica in Spagna, in Italia non ha nessuna speranza. Il Botafogo poi chiede 20 testoni e anche no
 
Pare che il Botafogo abbia accettato l'offerta per Henrique di 30 milioni, ora sta al calciatore e alla Fiorentina trovare un accordo sul contratto.
Sarebbe l'acquisto più costoso della storia viola
 
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