, gestito benissimo come ritmo e regia. In guerra, come ho sempre detto, mi son portato Heck. Mina é rimasta vittima del fuoco incrociato, mi son perso la porta giusta ed é stata giustiziata. In compenso ho salvato Scarlet e l'ho lasciata vivere e scappare ma a fine gioco si sono perse tracce di lei. Ho fatto una strage, uccisi sia Westridge che Leland e via con una "nuova" vita da fuggitivo. Son contento perché a livello ruolistico mi é riuscito il percorso che avevo in mente di fare, é venuto naturale seguire il giusto sentiero di scelte e conseguenze ed ogni risposta data nei dialoghi ha sempre riflesso quello che era poi l'immaginario che avevo.
Il colpo di scena di cui si parlava pagine addietro mi ha lasciato di merda parafrasando
Dalfi perché é vero che é na roba semplice e scontata ma per come era stato costruito il tutto non é poi cosí facile da intuire. Nella sua semplicitá funziona bene insomma, un'organizzazione governativa che nasce a difesa del paese ma che si fa corrompere da una evil corp per continuare a vivere di sovvenzioni e contratti, mandando a donnine etica e moralitá. Il che fa giá ridere di suo visto che non son posti in cui si vanno a cercare questo tipo di ingredienti. É poi un buonissimo esempio del fatto che non si ha poi un forte bisogno di trame super articolate, a tratti anche complesse da decifrare e capire, per costruire giochi capaci di appassionare a lungo termine visto che, per le 25 ore che mi ci son volute, non ho mai sofferto di stanca. Gameplay che é come il vino, piú vai avanti e piú diventa godibile. É quasi un peccato che non si riesca a maxare almeno i 3 rami di specializzazione nei 20 livelli di una run, buona l'idea della veteran mode con dialoghi aggiuntivi ma avrei dato un pó piú di liberta nella singola run.