Ufficiale Andrzej Sapkowski - Witcher Saga letteraria

ufficiale
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D'accordissimo :sisi:
Esatto, il punto è che tutto fila liscio perché Emhyr/Duny copriva la sua identità, inoltre non era neanche benvoluto a Cintra, e da Calanthe stessa, quindi facilmente dimenticabile (come lui stesso precisa), poi aggiungi i 10 e passa anni passati a ricostruire il governo Emreis e l'attuazione di nuove politiche, culminate ovviamente nella "scusa" di prendere Cintra per riavere la figlia, attuando la politica espansionistica voluta anche inizialmente dalla corte, (e poi rinnegata dalla gilda dei mercanti), senza contare che i sudditi e i nobili si sono sentiti offesi per il matrimonio tra l'imperatore e "Ciri", e questo ha solamente generato malcontento una volontà di finire subito la guerra.

No ma infatti per fortuna Vilgi non era coinvolto in quello, grazie al cielo, anche se sarebbe stato un colpo di scena carino.

+colpi di scena

-Vilgi

:rickds:

Per la data del racconto, ho controllato, si parla di 1990 o prima. Il libro Wiedzmin conteneva queste storie:

  • La strada del non ritorno
  • Una questione di prezzo
  • Un briciolo di verità
  • Il male minore
  • Lo strigo



Quindi il personaggio di Duny...non si era ancora evoluto, diciamo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Logico pensare quindi che l'idea di Emhyr e Nilfgaard abbia cominciato a farsi spazio da La spada del destino in poi. :kep88:
Ecco proprio le tempistiche di stesura mi incuriosivano.. Probabile che non avesse ancora certezza sul da farsi (cosa più che naturale su una saga così lunga), e abbia lasciato uno spazio di manovra, colmato poi con l'apertura della Saga dei 5 :sisi:

Sì ma infatti sarebbe stato

un colpo di scena da "Whao!"... Ma al contempo: "come caxxo poteva prevedere Vilgi dove sarebbe finito Istrice? Come avrebbe potuto prevedere l'incontro con il Re di Cintra? etc. etc. Sarebbe stata una manipolazione fuori scala, degna di un onniscente (cosa che Vilgi non è visto che va: a 50% conoscenza e premeditazione, 50% cul*) :rickds:

Tutta la manovra ha esattamente senso proprio perché

Emhyr deve cancellare la sua identità... E anzi distruggere Cintra è il modo migliore per assicurarsi che nessuno possa riconoscere LUI, e sopratutto il suo legame con Ciri (che avrebbe fatto scandalo)... Dopo di che ha preso due piccioni con una fava: prendere Ciri, cancellare la sua identità, annettere Cintra e quindi ottenere il pieno consenso a Nilfgaard...

E il piano sembra tanto assurdo, ma come metodo di suicidio, uno plateale non è forse il modo migliore per sbandierarlo? Certo è difficile da realizzare... Ma se hai un Super Mago dalla tua non lo è neanche troppo... Insomma col senno di poi non mi pare la scelta più assurda, fra le possibili opzioni per annichilire un'identità//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Di certo meglio che prendere un sosia ed inscenare una morte simulata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif (mai prendere un sosia è un trucco che non funziona mai :rickds:)
 
Ecco proprio le tempistiche di stesura mi incuriosivano.. Probabile che non avesse ancora certezza sul da farsi (cosa più che naturale su una saga così lunga), e abbia lasciato uno spazio di manovra, colmato poi con l'apertura della Saga dei 5 :sisi:
Sì ma infatti sarebbe stato

un colpo di scena da "Whao!"... Ma al contempo: "come caxxo poteva prevedere Vilgi dove sarebbe finito Istrice? Come avrebbe potuto prevedere l'incontro con il Re di Cintra? etc. etc. Sarebbe stata una manipolazione fuori scala, degna di un onniscente (cosa che Vilgi non è visto che va: a 50% conoscenza e premeditazione, 50% cul*) :rickds:

Tutta la manovra ha esattamente senso proprio perché

Emhyr deve cancellare la sua identità... E anzi distruggere Cintra è il modo migliore per assicurarsi che nessuno possa riconoscere LUI, e sopratutto il suo legame con Ciri (che avrebbe fatto scandalo)... Dopo di che ha preso due piccioni con una fava: prendere Ciri, cancellare la sua identità, annettere Cintra e quindi ottenere il pieno consenso a Nilfgaard...

E il piano sembra tanto assurdo, ma come metodo di suicidio, uno plateale non è forse il modo migliore per sbandierarlo? Certo è difficile da realizzare... Ma se hai un Super Mago dalla tua non lo è neanche troppo... Insomma col senno di poi non mi pare la scelta più assurda, fra le possibili opzioni per annichilire un'identità//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Di certo meglio che prendere un sosia ed inscenare una morte simulata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif (mai prendere un sosia è un trucco che non funziona mai :rickds:)
Non che non avesse certezza, semplicemente non sapeva che avrebbe scritto altri racconti e romanzi dopo quelle storie. Mi pare che lo disse apertamente. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Invece con La Spada del Destino e poi la riedizione di Wiedzmin le idee c'erano già. Ah sì... Prima di rileggere il libro ero convinta che Vilgi fosse coinvolto anche in quello e stavo già per alzare i forconi contro il Sap. :rickds:

Esatto, la manovra ha senso. Emhyr poi dice che non si aspettava che Vilgi lo avrebbe salvato/teletrasportato in quel modo, semplicemente ha fatto rotta per gli abissi del Sedna, per poi ritrovarsi appunto mezzo morto a Nilfgaard, e anche qui, nessuna forzatura. Diciamo che la vicenda è così tanto costellata di dettagli che per me pare irreale che sia in qualche modo strutturata male o affrettata, ecco perché prima non ero d'accordo.

Ecco perché quando sento parlare di forzature o parti strutturate male penso invece a questa scena...

deus ex machina, scena di Geralt che origlia le conversazioni... Preciso: è utile finalmente a gettare luce sulle politiche nilfgaardiane e su altri piani dei nobili e del mago, ma al tempo stesso è ridicolo che Geralt lo scopra in questo modo.
 
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Ho appena terminato la lettura de La signora del lago e vorrei chiedervi qualche chiarimento ...

tralasciando la frettolosità con cui il personaggio di Geralt viene fatto "morire", credo indubitabile, ritengo che l'episodio della morte racchiuda in sé proprio lo spirito dei romanzi della saga, magistralmente racchiuso nelle parole di Geralt ai nani prima delle sue "dimissioni": lo strigo come lo conosciamo non serve più, il male sta assumendo un'altra forma, spirituale e non materiale, contro cui la spada non avrà più alcun valore. Il male a cui si riferisce sapkowsky, che ricordiamo è polacco, un popolo sensibile all'argomento più di chiunque altro, è il razzismo, l'intolleranza, l'ignoranza , la paura di ciò che è diverso. Di fronte a questo male, che è il male del nostro secolo e non solo, forse del nostro mondo, la spada del vecchio strigo, utile contro mostri, basilischi e succubi, non può nulla. Un messaggio grande e commovente oltre che di una attualità disarmante.

Vi chiedo ora questo ...dove pensate siano finiti geralt e yennefer? Come ha fatto a curarlo Ciri o irruhaquax e cosa vogliono dire le parole di Ciri sul matrimonio cui avrebbero partecipato tutti i personaggi morti in questi libri? Sebbene con tristezza avrei preferito dire addio allo strigo...

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Ho appena terminato la lettura de La signora del lago e vorrei chiedervi qualche chiarimento ...


tralasciando la frettolosità con cui il personaggio di Geralt viene fatto "morire", credo indubitabile, ritengo che l'episodio della morte racchiuda in sé proprio lo spirito dei romanzi della saga, magistralmente racchiuso nelle parole di Geralt ai nani prima delle sue "dimissioni": lo strigo come lo conosciamo non serve più, il male sta assumendo un'altra forma, spirituale e non materiale, contro cui la spada non avrà più alcun valore. Il male a cui si riferisce sapkowsky, che ricordiamo è polacco, un popolo sensibile all'argomento più di chiunque altro, è il razzismo, l'intolleranza, l'ignoranza , la paura di ciò che è diverso. Di fronte a questo male, che è il male del nostro secolo e non solo, forse del nostro mondo, la spada del vecchio strigo, utile contro mostri, basilischi e succubi, non può nulla. Un messaggio grande e commovente oltre che di una attualità disarmante.

Vi chiedo ora questo ...dove pensate siano finiti geralt e yennefer? Come ha fatto a curarlo Ciri o irruhaquax e cosa vogliono dire le parole di Ciri sul matrimonio cui avrebbero partecipato tutti i personaggi morti in questi libri? Sebbene con tristezza avrei preferito dire addio allo strigo...

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Sì, il pogrom di Rivia e la morte di Geralt hanno diversi dettagli sottintesi e quindi mi trovo d'accordo con la tua interpretazione che è quella che traspare sia durante la bevuta insieme agli amici che nel momento fatidico.

Per Geralt e Yen ti copio la risposta che do sempre: non è detto che siano vivi o morti, se Ciri abbia detto una bugia. Ma Yennefer e Geralt si trovano su una isola che ricorda moltissimo Avalon, si può dire che siano vivi lì, in quella specie di limbo dove il tempo non passa, ma tecnicamente morti nell'universo dello "Strigo". C'è qualcosa che impedisce loro di riunirsi.

Appunto, per me il bello è questo, è un finale aperto, ed entrambe le interpretazioni possono essere ben delineate grazie ai vari indizi lasciati da Sapkowski nel capitolo finale e nel primo. Non è detto che Ciri dica la verità, vuoi per le risposte evasive sulle macchie di sangue sulla sua camicia, vuoi per le lacrime e le bugie che dice a Galahad nel finale.

Metto un commento di uno dei CDPR a proposito:

I still favor the explanation that Geralt and Yennefer actually died, then awakened in the afterlife on Avallach. Avallach, which is the island of apple trees, Arthurian Avalon, is a place of the dead, not the almost dead (but getting better). But I do not think the distinction is decisive enough to spend too much argument on.

I also prefer this interpretation and I think, that cessation of vital functions is not the point here. I like to think, that Sapkowski didn't care about realism when he was writing this part. He just sent his tired and exploited characters to retire and didn't care about reader's opinion.

(...)

And that's (more or less) what Ciri does at the end of Lady of the Lake. She visits literary works and she delivers her dearly departed to the best place for deceased fictional (or mythic) characters - to Avalon. It's no loger a real story of Geralt and Yennfer, but a farewell to the protagonist and the woman he was bound to by destiny or magic, or true love. Rationalization of this even is poinless for me. Sapkowski did it, because he wanted to honor his characters.

In più aggiungerei anche questa bella interpretazione

5cf7c5eff9ccc23397ca1b72c9ebee29.png

Per il resto

Il matrimonio... è raccontato in questa storiella non canonica scritta da Sapkowski http://witcher-it.gamepedia.com/Traduzione_di_Qualcosa_Finisce,_Qualcosa_Inizia
 
Grazie infinite !! Davvero illuminanti ...

quindi sarebbe morta anche Ciri, stando a quanto scritto in quel testo che hai linkato...la pensi anche tu così ?


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Dove si inserisce la novella che mi hai linkato nella cronologia dei libri? (Non l'ho terminata ancora )

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Ho appena terminato "La spada del destino". Gli ultimi due racconti mi sono piaciuti davvero molto! Anche lo stile di Sapkowski devo dire che è notevolmente migliorato rispetto a "Il guardiano degli innocenti": le descrizioni dei combattimenti risultano più avvincenti e meno confusionarie, i personaggi hanno una caratterizzazione migliore e le storie sono più originali, visto che lo scrittore si discosta sempre più dall'intento iniziale di riscrivere famose fiabe della letteratura europea in chiave dark fantasy per concentrarsi maggiormente sulle vicende che coinvolgono Geralt, Ciri e Yennefer. Se avrò tempo prossimamente esporrò più nel dettaglio le mie personali considerazioni sui racconti contenuti in questi primi due libri, racconti con i quali l'autore ha gettato delle solide basi su cui ambientare i suoi romanzi. A caldo direi che la mia Top 5 è la seguente:

- Qualcosa di più

- La spada del destino

- Un briciolo di verità

- Lo strigo

- L'ultimo desiderio

Non vedo l'ora di proseguire con la lettura del primo romanzo della saga! Ammetto di avere delle aspettative abbastanza elevate, spero di non restare deluso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

 
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Grazie infinite !! Davvero illuminanti ...

quindi sarebbe morta anche Ciri, stando a quanto scritto in quel testo che hai linkato...la pensi anche tu così ?
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Non condivido moltissimo l'interpretazione della morte fisica di Ciri, metaforicamente invece sì, perché ha senso: lei non tornerà probabilmente nel suo mondo. Vuoi per aver intralciato il destino, vuoi per qualcosa che non ha mai scelto.



Dove si inserisce la novella che mi hai linkato nella cronologia dei libri? (Non l'ho terminata ancora )
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Si pone dopo il settimo libro, hai presente quando Ciri termina la sua storia parlando del matrimonio? Ecco la storiella tratta proprio di questo finale alternativo (non canonico ovviamente).


Ho appena terminato "La spada del destino". Gli ultimi due racconti mi sono piaciuti davvero molto! Anche lo stile di Sapkowski devo dire che è notevolmente migliorato rispetto a "Il guardiano degli innocenti": le descrizioni dei combattimenti risultano più avvincenti e meno confusionarie, i personaggi hanno una caratterizzazione migliore e le storie sono più originali, visto che lo scrittore si discosta sempre più dall'intento iniziale di riscrivere famose fiabe della letteratura europea in chiave dark fantasy per concentrarsi maggiormente sulle vicende che coinvolgono Geralt, Ciri e Yennefer. Se avrò tempo prossimamente esporrò più nel dettaglio le mie personali considerazioni sui racconti contenuti in questi primi due libri, racconti con i quali l'autore ha gettato delle solide basi su cui ambientare i suoi romanzi. A caldo direi che la mia Top 5 è la seguente:- Qualcosa di più

- La spada del destino

- Un briciolo di verità

- Lo strigo

- L'ultimo desiderio

Non vedo l'ora di proseguire con la lettura del primo romanzo della saga! Ammetto di avere delle aspettative abbastanza elevate, spero di non restare deluso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png
Ciao Eldwist, concordo totalmente. Infatti lo stile de Il guardiano è scostante e alcune scene di combattimenti sono confusionarie, perché si tratta di una raccolta con racconti scritti tra il 1986 e il 1992 e si notano subito i racconti scritti con uno stile diverso. La storia di cornice ne è un chiaro esempio. Invece ne La Spada del Destino è molto più compatto, personalmente poi è il mio libro preferito, infatti sta al primo posto nella mia classifica della serie, ritengo che certi passaggi siano ancora insuperabili rispetto agli altri libri.

Non voglio influenzarti con la mia opinione sul Sangue degli Elfi ma sappi che si tratta di un gigantesco prologo che mette le basi per ciò che accadrà nei libri successivi. Difatti nel settimo libro ci sono un paio di riferimenti importanti ad alcuni passaggi a cui forse non si dà peso durante la lettura del terzo libro.

Attendiamo le tue considerazioni! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

Per il resto, ho beccato questo video su una conferenza tenutasi a Pechino, mi riprometto di vederlo interamente da giorni ma ancora non ho trovato il tempo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Ho solo visto un pezzo dove Sapkowski raccontava di come fosse restio a cedere i diritti per il film, ma poi si era fatto convincere da Baginski stesso, molto insistente. :rickds:


 
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Mi piacerebbe leggere qualcos'altro del genere ma, a parte Tolkien e Martin ammetto di non conoscere altri autori. Mi consgliereste qualcosa?

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per la signora del lago

secondo voi almeno 150 pagine non erano roba inutile? parlo della parte con jarre o il futuro con niumene o come si scrive. Secondo me levando quella parte prolissa e concentrandosi sulla battaglia di brenna il libro ne avrebbe giovato visto che erano comunque 450 pagine
 
per la signora del lago
secondo voi almeno 150 pagine non erano roba inutile? parlo della parte con jarre o il futuro con niumene o come si scrive. Secondo me levando quella parte prolissa e concentrandosi sulla battaglia di brenna il libro ne avrebbe giovato visto che erano comunque 450 pagine

La parte su Nimue è fondamentale per capire lo svolgersi degli eventi... E' molto discorsiva (e in certi momenti eccede con le descrizioni), ma è il filo conduttore della storia: ci rivela l'avvento del Gelo, il realizzarsi della profezia, la cattura di Ciri da parte della Caccia (*** solo sa quando).. Diciamo che avrei velocizzato la narrazione di Nimue in generale...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Su Jarre quotone... Una spina nel cul* da quando è apparso... L'ho sempre saputo che l'avrei odiato:sard: Anche se nella rilettura ITA ammetto che i suoi capitoli sono volati abbastanza rapidamente.. Però resta un PG meh, per quanto mi riguarda:asd: La battaglia invece è divina... Così lontana dalla storia di Gerry e Ciri, da essere uno stacco splendido... Una telecamera piazzata in mezzo ad un conflitto, così da staccare un po' l'attenzione dalle vicende personali dei protagonisti, spostandosi sul piano globale.... Certo la ciliegina sarebbe stata la morte di Jarre... Impossibile, lo so... Ma posso pur sognare:sard:
 
La parte su Nimue è fondamentale per capire lo svolgersi degli eventi... E' molto discorsiva (e in certi momenti eccede con le descrizioni), ma è il filo conduttore della storia: ci rivela l'avvento del Gelo, il realizzarsi della profezia, la cattura di Ciri da parte della Caccia (*** solo sa quando).. Diciamo che avrei velocizzato la narrazione di Nimue in generale...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Su Jarre quotone... Una spina nel cul* da quando è apparso... L'ho sempre saputo che l'avrei odiato:sard: Anche se nella rilettura ITA ammetto che i suoi capitoli sono volati abbastanza rapidamente.. Però resta un PG meh, per quanto mi riguarda:asd: La battaglia invece è divina... Così lontana dalla storia di Gerry e Ciri, da essere uno stacco splendido... Una telecamera piazzata in mezzo ad un conflitto, così da staccare un po' l'attenzione dalle vicende personali dei protagonisti, spostandosi sul piano globale.... Certo la ciliegina sarebbe stata la morte di Jarre... Impossibile, lo so... Ma posso pur sognare:sard:

Sei solo invidioso che Jarre si bomberà Ciri in qualche spazio o tempo.
:rickds:

 
Sei solo invidioso che Jarre si bomberà Ciri in qualche spazio o tempo.
:rickds:
Mannaggia mi hai scoperto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif

Odio quel deficiente, l'ho odiato dalla sua prima descrizione al tempio di Ellander... E anche la sua vicinanza a Ciri in effetti mi ha sempre disturbato :rickds:
 
Su

Brenna
: forse la miglior battaglia "fantasy" che ho incontrato finora. Forse giusto "Heroes" di Abercrombie è a quei livelli (e il Pelennor/Minas Tirith, ma per un taglio totalmente diverso). La cosa divertente è che Sapko riesce a concentrare tutto in una trentina di pagine, che quando ho riletto in italiano mi sono detto "ma davvero era così breve il capitolo???". E Abercrombie per le battaglie è quello che è Salvatore per i duelli o Martin per i banchetti. Imparasse solo a

fare finali decenti :rickds:
 
Su
Brenna
: forse la miglior battaglia "fantasy" che ho incontrato finora. Forse giusto "Heroes" di Abercrombie è a quei livelli (e il Pelennor/Minas Tirith, ma per un taglio totalmente diverso). La cosa divertente è che Sapko riesce a concentrare tutto in una trentina di pagine, che quando ho riletto in italiano mi sono detto "ma davvero era così breve il capitolo???". E Abercrombie per le battaglie è quello che è Salvatore per i duelli o Martin per i banchetti. Imparasse solo a

fare finali decenti :rickds:
E' bella anche la battaglia Ferrazzi contro Redentori (La Mano Sinistra di *** di P.Hoffman)

Dopo un lunga marcia, le file più scarse dei redentori, monaci guerrieri di basso livello (poco più dell'apprendistato)

Si trovano a fronteggiare l'armata dei Ferrazzi, la più potente armata mai apparsa sul continente, migliaia di uomini, centinaia di mercenari.

Una armata vasta ed imponente, composta da cavalleria d'élite, lancieri con sgargianti gualdrappe, fanteria pulita e ben ordinata, stemmi cangianti e spade scintillanti. Dall'alto della collina i generali sbarbati, con mantelli di ermellino, e ricami dorati sulle placche delle loro fastose armature, guardano i monaci che arrancano nel fango e li deridono, i monaci avanzano con i sandali..non hanno cavalli, non hanno lance, non hanno trabucchi ne armi d'assedio. Molti di loro hanno le vesti sporche di fango e cacca. Attraversare le paludi ha causato loro dissenteria, hanno i volti pallidi ed emaciati, sembrano sfiniti.

I Generali dei Ferrazzi sghignazzano, estraggono a sorte chi di loro piomberà come un falco sopra quei monaci cagati e provati, con le loro armate linde di giovani in piena forza che aspettano solo di terminare la battaglia per tornare sotto le gonne delle loro fidanzate, mogli o prostitute.

Alcuni dei generali dei Ferrazzi ridono e fanno gli smargiassi: "sono così tanto rispettati senza una ragione precisa i redentori...alla fin fine sono solo monaci di un convento che passano la vita tra pregare e allenarsi per battaglie che non faranno mai."

Altri intonano filastrocche "Ci vogliono armi, denari, mercenari, cavalli e approvvigionamenti. Ci vuole cavalleria, picchieri e fanteria. Non mazze di legno e bastoni"

Ma Cale li avverte: non sottovalutateli :rickds:

 
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per la signora del lago
secondo voi almeno 150 pagine non erano roba inutile? parlo della parte con jarre o il futuro con niumene o come si scrive. Secondo me levando quella parte prolissa e concentrandosi sulla battaglia di brenna il libro ne avrebbe giovato visto che erano comunque 450 pagine
Tutta la parte di

Nimue e Condwiramus, anche se può non piacere, non è affatto inutile in verità. Grazie a loro ci sono molti indizi riguardo a degli archi narrativi che avrebbero richiesto un altro libro per essere completati. Semplicemente affidando la narrazione ad un terzo, ma non del tutto estraneo, punto di vista è servito per capire la reale natura del Bianco Gelo, perché Sapkowski si è fermato appena in tempo prima di incasinare troppo tutta la storia che aveva imbastito precedentemente. Inoltre sappiamo cosa succederà in futuro, ovvero che la Caccia Selvaggia aprirà il cancello dei mondi, portando con sé gli Aen Seidhe, e per aprire quel cancello

Insomma una ottima prospettiva sul futuro e non solo. L'espediente Nimue-Condwiramus è la rappresentazione di una storia nella storia, di come anche le vicende di Geralt e Ciri siano diventate delle leggende da raccontare in un bivacco, come tutte le rivisitazioni delle storie del primo libro. Nimue e Condwiramus sono i lettori, una preferisce la storia in una certa maniera, ovvero la leggende che si è tramandata e l'altra la vera storia dura e cruda, ovvero quello che è realmente successo. Insieme al racconto di Ciri a Galahad, come dimostra il paragrafo post pogrom di Rivia.
 
Finalmente dopo mesi sono riuscito a recuperare (e a leggere) Il guardiano degli innocenti. Prima di allora mi ero letto tutti gli altri fino al tempo della guerra.

Fatto sta che questa saga, è forse diventata la mia preferita in assoluto. La caratterizzazione di Geralt rispetto a quello videoludico è diversa...nei libri mi pare molto più umano :morristend: sia nei combattimenti che nelle emozioni.

Adoro il modo di scrivere di Sapkowski; ne il tempo della guerra nel pezzo in cui

portano Ciri da Emhyr, fino alla fine ero convintissimo che fosse lei XD. Adoro (cit. Sabaku) questo tipo di narrazione.
Molti racconti poi, soprattutto nel "guardiano", mi sono sembrati molto più teatrali e pomposi...lo ho letti come se fossi seduto su una poltrona di fronte ad un palcoscenico //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Ho tantissime cosa da dire e da chiedere ma non è ora il momento; prima di tutto devo rileggere i libri per bene, anche perchè molti nomi ancora non mi sono entrati in testa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Torneró quando sarò più preparato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

 
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