Beh ma hanno tutti lo stesso voto, che è buono alla fine,per motivi diversi però. What We Do in the Shadows è pieno di inventiva, ma dopo 40 minuti comincia semplicemente a svanire, mi ha dato l'effetto di un'ora e passa di situation comedy. The End of The Tour mi è piaciuto ma non mi ha appassionato (Ponsoldt comunque si conferma abilissimo sia nel narrare che nel lavorare con gli attori per renderli qualcosa di più che delle facce su schermo, sia qua che in Spectacular Now riesce a far empatizzare lo spettatore con gente come la Woodley, Teller e Einsenberg, non è cosa da poco conto), mentre Eleanor Rigby non mi ha preso, però ne riconosco la solidità e la costruzione narrativa.
Big Eyes invece mi è piaciuto per i motivi opposti. Una fotografia che è una meraviglia da guardare, delle inquadratura e scelte estetizzanti che solo Burton sa fare, per accentuare questo o quel colore. Con qualsiasi altro regista sarebbe stata una schifezza, lui porta a casa un risultato quantomeno decente e lo rende una gioia per gli occhi.
). Aggiungo che magari non ho visto tutti i mockumentari realizzati ma ad oggi se non è il migliore sta comunque nella top tre e inoltre ha il merito di riportare in auge, insieme a let the right one in/jarmusch/ a girl walks home alone at night, un genere pesantemente maltrattato negli ultimi quindici anni tra cinema e tv.
