PS4 Assassin's Creed Unity

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Finito, come STORIA, secondo me è il peggiore in assoluto

Un finale scontatissimo e costruito malissimo, non c'è mai un vero scontro di vedute tra Arno ed Elise, solo lei che si arrabbia con lui perchè "so proteggermi da sola blablabla". Lei è una Templare perchè si, lui sin dall'inizio non agisce come un Assassino. Se tu mi fai vedere che la storia si baserà su un Assassino e una Templare che si amano, io mi aspetto un minimo di approfondimento sulle due fazioni, una cosa alla "Romeo e Giulietta" per intenderci, invece no. Loro sono praticamente alleati sin dall'inizio, lui alla fine viene (GIUSTAMENTE) espulso dall'Ordine, e lei muore in un modo stupidissimo e per di più scontato, perchè si era capito subito che lei sarebbe morta.

Un Arno mai davvero approfondito, che inizia e finisce con l'amore per Elise, mai un piccolo accenno alla sua personalità, si salva un po' nel Monologo finale, dove si vede un Arno disilluso e stufo di questa lotta inutile, il problema è che mentre lo dice INDOSSA GLI ABITI DA GRAN MAESTRO ASSASSINO.

1) Era stato espulso, come è stato riammesso? Solo perchè ha ucciso Germain? Come è successo che è diventato Gran Maestro? Gli Assassini spariscono dopo che lui viene espulso e non se ne fa più menzione, la verità è che ha quegli abiti perchè ci devono stare, perchè in tutti i giochi c'è l'abito finale e quindi fanculo la storia mettiamocelo

2) Ma se nel Monologo che sta facendo fa capire che è stufo di tutto, guerra inutile ecc...perchè ha deciso di tornare in un Ordine che non ha mai sentito davvero suo, di cui non ne ha mai condiviso davvero i valori? Avrei preferito molto un finale dove Arno decide di non tornare dagli Assassini, nè di andare nei Templari, semplicemente decide di rimanere neutrale, lontano da entrambi gli Ordini...sarebbe stata una scelta molto più coraggiosa e inoltre sarebbe stato interessante in contrapposizione a tutti gli Assassini passati, che non hanno mai visto vacillare il loro Credo (a parte Edward, che diventa Assassino solo alla fine)

Concludo facendo un ultima critica sulla gestione della Rivoluzione: questa è una storia che avrebbero potuto ambientare in qualsiasi epoca, la Rivoluzione fa solo da sfondo, è puro fanservice per chi voleva un gioco ambientato durante essa. Non si vede NESSUN personaggio importante di questa rivoluzione, Robespierre arriva solo nel finale e per di più è una semplice macchietta (anche se ho apprezzato il fatto che fanno vedere che è solo un burattino). Luigi XVI si vede solo quando muore, poi basta! Tolto qualche personaggio minore e dal contributo superfluo (De Sade) o inserito a forza solo perchè volevano farlo vedere (Napoleone), gli eventi reali sono IL NULLA ASSOLUTO.

Ho apprezzato solo la fuga dalla Bastiglia e l'assassinio di Le Peletier da questo punto di vista.

L'unica vera parte decente della storia è l'Assassinio di Mirabeau ad opera di Bellec, l'unico momento in cui sono un po' emozionato, piazzato però a metà storia e senza il giusto pathos.

Ah, il presente. Ora, io già con AC4 mi ero rassegnato ad una parte del presente ridotta drasticamente, ma questo è a tutti gli effetti un FILLERONE come non ci sono mai stati nella saga, la storia di Arno è pressochè inutile, serve solo a far capire che i resti del Saggio sono andati persi, tutto qua.

Io ho sempre amato la serie e sono sempre passato oltre a tutti i difetti di gameplay perchè ho sempre apprezzato le Storie sia del Passato che del Presente, ma questa volta è stata una bella botta....come Gameplay è senza dubbio uno dei migliori, ma come storia sta sotto persino ad AC3....

la personalità di arno e elise sono chiare, elise avendo ricevuto una educazione templare fin da bambina, è una fanatica dell'ordine e per lei l'osservanza alle regole è l'elemento che guida ogni sua azione, arno essendo diventato assassino in tarda età e soprattutto per vendicarsi, non ha un grande rispetto per il credo, mette la sua vita e il suo amore per elise al primo posto. La scelta del perchè indossa gli abiti di gran maestro dopo lo splendido monologo non la sappiamo e non sappiamo come e se rientra nell'ordine e che fine hanno fatto gli altri maestri, stai criticando cose che non sappiamo. La lotta tra assassini e templari è al centro della trama e le lotte di potere e tradimenti all'interno delle fazioni danno un bel boost all'interesse verso la storia. Lo scontro tra arno e bellec e il dialogo tra i due è stato uno dei punti più alta dalla saga per me. Inoltre per la prima volta si considera la lotta tra assassini e templari da un nuovo punto di vista, c'è rispetto tra i due credi e non solo odio grazie soprattutto mirabeau e de la serre. Il monologo finale (splendido) e il suo comportamento nel corso del gioco di arno è coerente con la sua vita, e lo spiega chiaramente anche a bellec quando gli propone di collaborare con lui per riportare gli assassini in alto ma lui rifiuta citando de la serre e la riconoscenza che prova verso lui per quello che il gran maestro templare ha fatto per lui dopo la morte del padre.
 
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la personalità di arno e elise sono chiare, elise avendo ricevuto una educazione templare fin da bambina, è una fanatica dell'ordine e per lei l'osservanza alle regole è l'elemento che guida ogni sua azione, arno essendo diventato assassino in tarda età e soprattutto per vendicarsi, non ha un grande rispetto per il credo, mette la sua vita e il suo amore per elise al primo posto. La scelta del perchè indossa gli abiti di gran maestro dopo lo splendido monologo non la sappiamo e non sappiamo come e se rientra nell'ordine e che fine hanno fatto gli altri maestri, stai criticando cose che non sappiamo. La lotta tra assassini e templari è al centro della trama e le lotte di potere e tradimenti all'interno delle fazioni danno un bel boost all'interesse verso la storia. Lo scontro tra arno e bellec e il dialogo tra i due è stato uno dei punti più alta dalla saga per me. Inoltre per la prima volta si considera la lotta tra assassini e templari da un nuovo punto di vista, c'è rispetto tra i due credi e non solo odio grazie soprattutto mirabeau e de la serre. Il monologo finale (splendidi) e il suo comportamento nel corso del gioco di arno è coerente con la sua vita, e lo spiega chiaramente anche a bellec quando gli propone di collaborare con lui per riportare gli assassini in alto ma lui rifiuta citando de la serre e la riconoscenza che prova verso lui per quello che ha il gran maestro templare ha fatto per lui dopo la morte del padre.
Hai detto tutto.

Bellissimo.

 
Sequenza 12 ricordo 1 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

L'ho finito vero?

inviato da casa mia con la forza del pensiero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png

 
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Sequenza 12 ricordo 1 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.pngL'ho finito vero?

inviato da casa mia con la forza del pensiero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png
ti manca poco

 
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la personalità di arno e elise sono chiare, elise avendo ricevuto una educazione templare fin da bambina, è una fanatica dell'ordine e per lei l'osservanza alle regole è l'elemento che guida ogni sua azione, arno essendo diventato assassino in tarda età e soprattutto per vendicarsi, non ha un grande rispetto per il credo, mette la sua vita e il suo amore per elise al primo posto. La scelta del perchè indossa gli abiti di gran maestro dopo lo splendido monologo non la sappiamo e non sappiamo come e se rientra nell'ordine e che fine hanno fatto gli altri maestri, stai criticando cose che non sappiamo. La lotta tra assassini e templari è al centro della trama e le lotte di potere e tradimenti all'interno delle fazioni danno un bel boost all'interesse verso la storia. Lo scontro tra arno e bellec e il dialogo tra i due è stato uno dei punti più alta dalla saga per me. Inoltre per la prima volta si considera la lotta tra assassini e templari da un nuovo punto di vista, c'è rispetto tra i due credi e non solo odio grazie soprattutto mirabeau e de la serre. Il monologo finale (splendido) e il suo comportamento nel corso del gioco di arno è coerente con la sua vita, e lo spiega chiaramente anche a bellec quando gli propone di collaborare con lui per riportare gli assassini in alto ma lui rifiuta citando de la serre e la riconoscenza che prova verso lui per quello che il gran maestro templare ha fatto per lui dopo la morte del padre.

Arno è stato scritto in funzione dell'amore per Elise, è solo quello che lo definisce e oltre quello c'è il nulla, i vari Altair, Ezio, Connor ma anche Edward a mio avviso sono stati scritti molto meglio, a me va bene che si introduca la love story nel racconto, che finora è sempre stata più o meno assente, ma Arno è troppo Elise-centrico. Sul senso di appartenenza di Elise al Credo e sulla sua personalità nulla da dire (a mio avviso sovrasta Arno), ma come si dice, lei predica bene e razzola male, perchè a parte l'ultima sequenza con Robespierre, dove ne pianificano l'attacco nello stile dei Templari, tutto quello che ho visto è una ragazza arrabiata e in cerca di vendetta perchè è stata estromessa dai Templari, non agisce quasi mai come una Templare, non c'è mai un contrasto con Arno del tipo "Io sono una Templare perchè secondo me le cose devono andare così" e ovviamente viceversa.

Tu poi dici che non posso criticare una cosa che non ci viene mostrata, ma io invece critico proprio il fatto che non ce l'hanno fatto vedere. Abbiamo lasciato Arno espulso dall'Ordine e in netto contrasto con il Credo, soprattutto dopo il monologo finale, per cui il mostrarcelo Gran Maestro degli Assassini (perchè è inutile mettere in dubbio che non lo è, ne indossa i panni e può girare liberamente per il loro rifugio!) è incoerente, a meno che tu non me lo spieghi. Allora preferivo che facevano come in AC3 che ci sono gli epiloghi, fatemi un epilogo dove lui si riconcilia con l'Ordine! Non posso fare a meno di pensare che ritorna ad essere un Assassino solo perchè conviene ai fini del gameplay post-storia.

Nessuno ha messo in dubbio che la lotta tra Assassini e Templari non è al centro della trama, il problema è che in questo caso il conflitto è confusionario e spiegato poco, per esempio, gli Assassini sono contro la Rivoluzione (apparentemente), ma perchè? Difendere il Re in teoria va contro tutto ciò che professano, non si capisce mai bene perchè fanno questa scelta, e viceversa perchè i Templari vogliono la Rivoluzione? Il fatto è che la trama non si basa sulla rivoluzione, ma si basa su Germain che sta cercando di "ristrutturare" l'Ordine dei Templari e con Arno ed Elise che cercano di fermarlo, l'inserimento della Rivoluzione e di tutti i personaggi importanti che ne hanno fatto parte è forzatissima, non c'è quel bell'amalgama come nei giochi precedenti, persino in AC3 la Rivoluzione Americana ha avuto un ruolo molto più prominente.

Sul comportamento di Arno ti do ragione, sebbene ho odiato il personaggio per quasi tutto il gioco fino alla fine è stato coerente, Arno non è mai stato un vero Assassino perchè non ha mai sentito il Credo davvero suo, ha sempre messo i suoi interessi (Elise, la vendetta su De La Serre) davanti a tutti, sin dall'inizio stona con gli Assassini, per cui il personaggio diventa incoerente dal momento che alla fine negli Assassini ci torna...è un peccato perchè tutto portava a quello, anche il fatto che stanno cercando di narrare la storia da un punto di vista diverso ecc
 
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Rispondendomi non hai fatto altro che darmi ragione, Arno è stato scritto in funzione dell'amore per Elise, è solo quello che lo definisce e oltre quello c'è il nulla, i vari Altair, Ezio, Connor ma anche Edward a mio avviso sono stati scritti molto meglio, a me va bene che si introduca la love story nel racconto, che finora è sempre stata più o meno assente, ma Arno è troppo Elise-centrico. Sul senso di appartenenza di Elise al Credo e sulla sua personalità nulla da dire (a mio avviso sovrasta Arno), ma come si dice, lei predica bene e razzola male, perchè a parte l'ultima sequenza con Robespierre, dove ne pianificano l'attacco nello stile dei Templari, tutto quello che ho visto è una ragazza arrabiata e in cerca di vendetta perchè è stata estromessa dai Templari, non agisce quasi mai come una Templare, non c'è mai un contrasto con Arno del tipo "Io sono una Templare perchè secondo me le cose devono andare così" e ovviamente viceversa.

Tu poi dici che non posso criticare una cosa che non ci viene mostrata, ma io invece critico proprio il fatto che non ce l'hanno fatto vedere. Abbiamo lasciato Arno espulso dall'Ordine e in netto contrasto con il Credo, soprattutto dopo il monologo finale, per cui il mostrarcelo Gran Maestro degli Assassini (perchè è inutile mettere in dubbio che non lo è, ne indossa i panni e può girare liberamente per il loro rifugio!) è incoerente, a meno che tu non me lo spieghi. Allora preferivo che facevano come in AC3 che ci sono gli epiloghi, fatemi un epilogo dove lui si riconcilia con l'Ordine! Non posso fare a meno di pensare che ritorna ad essere un Assassino solo perchè conviene ai fini del gameplay post-storia.

Nessuno ha messo in dubbio che la lotta tra Assassini e Templari non è al centro della trama, il problema è che in questo caso il conflitto è confusionario e spiegato poco, per esempio, gli Assassini sono contro la Rivoluzione (apparentemente), ma perchè? Difendere il Re in teoria va contro tutto ciò che professano, non si capisce mai bene perchè fanno questa scelta, e viceversa perchè i Templari vogliono la Rivoluzione? Il fatto è che la trama non si basa sulla rivoluzione, ma si basa su Germain che sta cercando di "ristrutturare" l'Ordine dei Templari e con Arno ed Elise che cercano di fermarlo, l'inserimento della Rivoluzione e di tutti i personaggi importanti che ne hanno fatto parte è forzatissima, non c'è quel bell'amalgama come nei giochi precedenti, persino in AC3 la Rivoluzione Americana ha avuto un ruolo molto più prominente.

Sul comportamento di Arno ti do ragione, sebbene ho odiato il personaggio per quasi tutto il gioco fino alla fine è stato coerente, Arno non è mai stato un vero Assassino perchè non ha mai sentito il Credo davvero suo, ha sempre messo i suoi interessi (Elise, la vendetta su De La Serre) davanti a tutti, sin dall'inizio stona con gli Assassini, per cui il personaggio diventa incoerente dal momento che alla fine negli Assassini ci torna...è un peccato perchè tutto portava a quello, anche il fatto che stanno cercando di narrare la storia da un punto di vista diverso ecc
Tranquillo, c'è ancora il DLC post ending.

 
ma le missioni coop e furti si possono fare stealth? Perchè ne ho fatte tre, e pure quelle a difficoltà più bassa, ma da subito tutti partivano all'arrembaggio tra spadate, bombe e colpi di pistola. Io nel gioco ha sempre fatto le missioni nella maniera più stealth possibile ma qui devo adeguarmi per forza.

Comunque sempre più convinto che queste missioni, sia in termini di gameplay che di storia, sono delle missioni main a tutti gli effetti. Per cui la campagna dura di meno per via delle aggiunte delle missioni coop (ben 18 e credo dalla durata complessiva di almeno 6/7 ore) che però possono essere considerate come parte integrante della campagna anche per la loro storia collegata sempre ai templari e alla rivoluzione raccontando avvenimenti specifici

Secondo me potevano inserirle nelle sequenze consigliando loro quando svolgerle e in quale sequenza farle, magari collegando la difficoltà al numero dei partecipanti alla missione

 
Arno è stato scritto in funzione dell'amore per Elise, è solo quello che lo definisce e oltre quello c'è il nulla, i vari Altair, Ezio, Connor ma anche Edward a mio avviso sono stati scritti molto meglio, a me va bene che si introduca la love story nel racconto, che finora è sempre stata più o meno assente, ma Arno è troppo Elise-centrico. Sul senso di appartenenza di Elise al Credo e sulla sua personalità nulla da dire (a mio avviso sovrasta Arno), ma come si dice, lei predica bene e razzola male, perchè a parte l'ultima sequenza con Robespierre, dove ne pianificano l'attacco nello stile dei Templari, tutto quello che ho visto è una ragazza arrabiata e in cerca di vendetta perchè è stata estromessa dai Templari, non agisce quasi mai come una Templare, non c'è mai un contrasto con Arno del tipo "Io sono una Templare perchè secondo me le cose devono andare così" e ovviamente viceversa.

Tu poi dici che non posso criticare una cosa che non ci viene mostrata, ma io invece critico proprio il fatto che non ce l'hanno fatto vedere. Abbiamo lasciato Arno espulso dall'Ordine e in netto contrasto con il Credo, soprattutto dopo il monologo finale, per cui il mostrarcelo Gran Maestro degli Assassini (perchè è inutile mettere in dubbio che non lo è, ne indossa i panni e può girare liberamente per il loro rifugio!) è incoerente, a meno che tu non me lo spieghi. Allora preferivo che facevano come in AC3 che ci sono gli epiloghi, fatemi un epilogo dove lui si riconcilia con l'Ordine! Non posso fare a meno di pensare che ritorna ad essere un Assassino solo perchè conviene ai fini del gameplay post-storia.

Nessuno ha messo in dubbio che la lotta tra Assassini e Templari non è al centro della trama, il problema è che in questo caso il conflitto è confusionario e spiegato poco, per esempio, gli Assassini sono contro la Rivoluzione (apparentemente), ma perchè? Difendere il Re in teoria va contro tutto ciò che professano, non si capisce mai bene perchè fanno questa scelta, e viceversa perchè i Templari vogliono la Rivoluzione? Il fatto è che la trama non si basa sulla rivoluzione, ma si basa su Germain che sta cercando di "ristrutturare" l'Ordine dei Templari e con Arno ed Elise che cercano di fermarlo, l'inserimento della Rivoluzione e di tutti i personaggi importanti che ne hanno fatto parte è forzatissima, non c'è quel bell'amalgama come nei giochi precedenti, persino in AC3 la Rivoluzione Americana ha avuto un ruolo molto più prominente.

Sul comportamento di Arno ti do ragione, sebbene ho odiato il personaggio per quasi tutto il gioco fino alla fine è stato coerente, Arno non è mai stato un vero Assassino perchè non ha mai sentito il Credo davvero suo, ha sempre messo i suoi interessi (Elise, la vendetta su De La Serre) davanti a tutti, sin dall'inizio stona con gli Assassini, per cui il personaggio diventa incoerente dal momento che alla fine negli Assassini ci torna...è un peccato perchè tutto portava a quello, anche il fatto che stanno cercando di narrare la storia da un punto di vista diverso ecc

Io credo che forse Arno dei pensieri complessi li avesse pure, solo che non li hanno esposti manifestando solo l'ossessione che ha per Elìse, e appunto la love story in questo caso sovrasta troppo tutto il resto. Capisco volerla rendere protagonista così da creare la lacrima facile per i più romantici quando Elìse morrà... però è anche vero che bisognava dare più spazio a come Arno si relazione a ciò che fa e il perché. È un Assassino comunque composto, serio e rispettoso... comunque ci creda o no ha comunque un certo rispetto ed educazione. In alcuni momenti mi ha ricordato Altaìr, come quando Napoleone gli indica dov'è la vittima e Arno lo invita a preparare il discorso per il funerale (frase da vero Assassino, glie lo concedo) però appunto... perché è un Assassino in fin dei conti? Perché è l'unico mezzo per essere d'aiuto ad Elìse? Perché vuole provare ad approcciarsi con ciò a cui credeva suo padre per sentirlo più vicino a lui? Nel finale dice che all'inizio interpretava "nulla è reale, tutto è lecito" come "posso fare quel che mi pare" ma dov'è emerso questo? Dal fatto che ammazza bersagli senza attendere ordini? Un po' poco. Doveva esprimersi di più, invece è troppo "Elìse amore mio" ed è un peccato, perché l'atteggiamento e la "durezza" dell'Assassino ce l'ha più degli ultimi protagonisti, ezio compreso.

Lo scontro con Bellec è si il punto più alto. Si cerca di puntare sul fatto che Templari e Assassini possono rispettarsi anche se nemici, perché il rispetto è la base della convivenza. Idee opposta porta al conflitto anche tra Assassini stessi o Templari stessi (i maestri di entrambe le fazioni sono uccisi da membri interni... ) e l'estremismo porta alla guerra. De la sierre era un templare, ma un brav uomo con onore e idee chiare e davvero poteva instaurare una "pace". Sono concetti belli, interessanti, ma buttarli via frettolosamente a metà gioco è un po' un peccato...

Sulla storia della rivoluzione anch'io sono un po' confuso. Cioè, dovrebbe essere il contrario... gli Assassini dovrebbero volere la rivoluzione e la lotta per i proprio diritti e l'uguaglianza... mentre i Templari dovrebbero volere l'instaurazione della monarchia. Potrei aspettarmi una congiura per manipolare il Re così da manipolare i sudditi.

Chissà, forse Assassini e Templari concordavano di mantenere la monarchia per mantenere il mondo in pace... però appunto i Templari mirano all'ordine e la pace, non al caos. Capisco ci sia un piano dietro e la Rivoluzione stessa è scaturita dai Templari, e che secondo l'universo immaginario di AC se loro non avessero "operato" in un certo modo non ci sarebbe stata. Chissà, forse perché con Luigi XVI il controllo non potevano comunque averlo loro, però si va troppo a teoria.

Sarebbe stato bello, come dicesti tu, che dopo la morte di Elise e il resto Arno avesse capito che la lotta tra Assassini e Templari non porta a nulla se non distruzione, conflitto, morte e perdita come una qualsiasi altra perdita, è che appunto abbandonasse le vesti dell'Assassino ed essere neutrale, e combattere solo e unicamente per cause proprie.
 
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Sulla storia della rivoluzione anch'io sono un po' confuso. Cioè, dovrebbe essere il contrario... gli Assassini dovrebbero volere la rivoluzione e la lotta per i proprio diritti e l'uguaglianza... mentre i Templari dovrebbero volere l'instaurazione della monarchia. Potrei aspettarmi una congiura per manipolare il Re così da manipolare i sudditi.
A questo posso risponderti io, perché mi sa che forse hai saltato qualche passaggio, o magari la lettura di qualche lettera durante una determinata missione:

Luigi XVI si stava incontrando segretamente con alcuni nobili per poter creare e firmare una costituzione che potesse portare ad una repubblica parlamentare (lo si dice in una lettera nelle missioni vicine alla sua decapitazione, ed anche dal ricordo di uno dei templari uccisi (di cui ora non ricordo il nome, mi spiace). Questo aveva l'accordo di de la Serre e Mirabeau, che lavoravano per mantenere la pace fra le due fazioni mentre la Francia si sarebbe risollevata da sola. I Templari guidati da Germain non potevano permettere questo visto che secondo loro i principi del loro Credo si stavano perdendo (stessa cosa che mosse le motivazioni di Bellec).

Così Germain e i suoi Templari, con l'aiuto dell'Assassino Bellec, decisero di screditare Luigi XVI sempre di più, portando false accuse nei suoi confronti (come il furto di pane, farina, cereali e ogni cosa che potesse servire al popolo, deviando le consegne delle materie prime nelle sedi Templari) fino a depistare la votazione che lo avrebbe portato alla morte. La Francia aveva così il suo capro espiatorio, ed i Templari guidati da Germain, senza più le intromissioni di Mirabeau e de la Serre, avrebbero finalmente controllato la Francia attraverso le proprie personalità di spicco come Robespierre.

La cosa è molto sottile, e di certo non giustifica il comportamento dell'Ordine degli Assassini //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
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Mi mancano i 3 ricordi della sequenza 12 e l'avrò finito

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Miglioramenti al framerate?

 
A questo posso risponderti io, perché mi sa che forse hai saltato qualche passaggio, o magari la lettura di qualche lettera durante una determinata missione:

Luigi XVI si stava incontrando segretamente con alcuni nobili per poter creare e firmare una costituzione che potesse portare ad una repubblica parlamentare (lo si dice in una lettera nelle missioni vicine alla sua decapitazione, ed anche dal ricordo di uno dei templari uccisi (di cui ora non ricordo il nome, mi spiace). Questo aveva l'accordo di de la Serre e Mirabeau, che lavoravano per mantenere la pace fra le due fazioni mentre la Francia si sarebbe risollevata da sola. I Templari guidati da Germain non potevano permettere questo visto che secondo loro i principi del loro Credo si stavano perdendo (stessa cosa che mosse le motivazioni di Bellec).

Così Germain e i suoi Templari, con l'aiuto dell'Assassino Bellec, decisero di screditare Luigi XVI sempre di più, portando false accuse nei suoi confronti (come il furto di pane, farina, cereali e ogni cosa che potesse servire al popolo, deviando le consegne delle materie prime nelle sedi Templari) fino a depistare la votazione che lo avrebbe portato alla morte. La Francia aveva così il suo capro espiatorio, ed i Templari guidati da Germain, senza più le intromissioni di Mirabeau e de la Serre, avrebbero finalmente controllato la Francia attraverso le proprie personalità di spicco come Robespierre.

La cosa è molto sottile, e di certo non giustifica il comportamento dell'Ordine degli Assassini //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Si, il complotto c'era, ma il problema è che sembra non avevano voglia di raccontarlo, non gli hanno dato risalto ed è finita che è passato in sordina, io verso le sequenze finali avevo praticamente rimosso tutta la parte di Mirabeau e Bellec //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Fatto sta che forse avrei preferito vedere per la prima volta gli Assassini a favore di una causa sbagliata (la Rivoluzione), con un tradimento da parte di un Robespierre loro alleato, qui invece fin dall'inizio pitturano i Rivoluzionari come quelli cattivi, poi le varie fazioni createsi durante la Rivoluzione come i Giacobini, Girondini ecc non hanno un minimo di importanza ai fini della storia principale, così come non si da risalto alla nascita della Costituzione, alla fuga finita male del Re e di Maria Antonietta, quest'ultima addirittura non appare mai...io trovo assurde tutte queste cose, soprattutto per i canoni della Saga che ha sempre avuto molta attenzione nell'uso dei personaggi reali, mi sembra che sia stato tutto fatto con molta superficialità, ed è una cosa che mi da i nervi.

Poi per non parlare della Spada dell'Eden, che sta lì perchè sì, non spiegano bene il perchè è così importante ai fini della storia, cosa voleva farci Germain?, come mai era così importante, serve solo a far vedere un Frutto diverso dal solito e solo perchè ci deve sempre essere un Frutto?
 
Sono al ricordo 7 (da fare), ditemi che in una delle prossime sequenze affronterò la missione del trailer in CG in cui si va a salvare la fregna di Elise dalla ghigliottina :sad2:

 
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Sono al ricordo 7 (da fare), ditemi che in una delle prossime sequenze affronterò la missione del trailer in CG in cui si va a salvare la fregna di Elise dalla ghigliottina :sad2:
grazie dello spoiler, non l'avevo mai visto quel trailer.. :sad2:

 
grazie dello spoiler, non l'avevo mai visto quel trailer.. :sad2:
E' un trailer ufficiale, se anche quelli sono considerati spoiler ora... :sad2:

 
Si, il complotto c'era, ma il problema è che sembra non avevano voglia di raccontarlo, non gli hanno dato risalto ed è finita che è passato in sordina, io verso le sequenze finali avevo praticamente rimosso tutta la parte di Mirabeau e Bellec //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Fatto sta che forse avrei preferito vedere per la prima volta gli Assassini a favore di una causa sbagliata (la Rivoluzione), con un tradimento da parte di un Robespierre loro alleato, qui invece fin dall'inizio pitturano i Rivoluzionari come quelli cattivi, poi le varie fazioni createsi durante la Rivoluzione come i Giacobini, Girondini ecc non hanno un minimo di importanza ai fini della storia principale, così come non si da risalto alla nascita della Costituzione, alla fuga finita male del Re e di Maria Antonietta, quest'ultima addirittura non appare mai...io trovo assurde tutte queste cose, soprattutto per i canoni della Saga che ha sempre avuto molta attenzione nell'uso dei personaggi reali, mi sembra che sia stato tutto fatto con molta superficialità, ed è una cosa che mi da i nervi.

Poi per non parlare della Spada dell'Eden, che sta lì perchè sì, non spiegano bene il perchè è così importante ai fini della storia, cosa voleva farci Germain?, come mai era così importante, serve solo a far vedere un Frutto diverso dal solito e solo perchè ci deve sempre essere un Frutto?
Allora facciamo un pò di ordine

Fra i "ricordi" dei Templari uccisi si capisce bene (non in modo chiarissimo, però si capisce) che la finalità era quella di screditare Luigi XVI e rompere quell'equilibrio fra Templari e Assassini dipinto dalle figure di de la Serre e Mirabeau. La colpa dell'Ordine degli Assassini appare anche chiaro, e si traduce in due elementi specifici: l'attaccamento al Credo riversandolo con la cacciata di Arno (che stava lentamente scoprendo la congiura), e soprattutto il lasciar fare a Germain. Praticamente l'Ordine non era d'accordo con Mirabeau, e non lo è mai stato. Ma nessun Maestro si è voluto sporcare le mani (a differenza di quello che ha fatto Germain con de la Serre), ma allo stesso tempo coprivano Bellec e i suoi affari.

Alla fine Assassini e Templari sono la faccia della stessa medaglia in due posizioni contrapposte: Mirabeau-Arno/de la Serre-Elise che sapevano quanto fosse importante l'equlibrio, soprattutto in quel frangente rivoluzionario; dall'altra abbiamo i Maestri Assassini che appoggiavano segretamente Bellec, con Germain e i Templari complici. E' una battaglia fra il collaborazionismo ed il conservatorismo. E' molto sottile come cosa, ma quando la si coglie pienamente, si capisce come Unity e Rogue viaggino sugli stessi binari, e di come più si vada avanti e più Ubisoft voglia mostrare il confine molto sottile fra Assassini e Templari (percorso iniziato "timidamente", ma in maniera più approfondita, con Assassin's Creed III).

La Spada dell'Eden ha il suo perché con la prima sequenza di gioco e de Molay. Germain era, a suo dire, un discendente di de Molay, il Maestro dell'Ordine Templare durante le Crociate. La Spada era ciò che lo legava a de Molay, e un tassello importante in quanto Saggio, e cioè reincarnazione di Aita, membro della Prima Civilizzazione

Non nego che alcune cose della trama sono state trattate non benissimo, ma finito il gioco e facendo il punto, si scopre che comunque è una trama molto buona e ha un suo perchè //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
appena finito.

il finale è imbarazzante e raffazzonato alla belle meglio
, il resto non è niente male, piuttosto divertente e con una discreta difficoltà in più. Concordo col voto di spazio

 
Ma i punti abilità, oltre che con i ricordi primari, come si guadagnano?

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