- Cado da un gradino: Sono morto
- Mi colpisce un tentacolo: Sono morto
- Un ratto mi insta-colpisce appena apro una porta: Sono morto
- Cado nell'acqua: Sono morto
- Rotolo cercando di beccare iFrames: Sono morto.
- Impreco. Cerco di nuovo di beccare iFrames: Sono morto.
- Bestemmio. Riprovo la schivata perché sono de coccio: Sono morto.
- Scopro che non ci sono iFrames (credo) in schivata e devo agire in anticipo: Sono morto (dentro).
- Due ratti mi incastrano all'angolo, non ho iFrames, non posso passargli in mezzo con la schivata, non posso colpirli perché vado all'avventura senza armi: Sono morto.
- Giro per minuti perso in un Galeone: Dovevo colpire una campanella non segalata fuori dal percorso con un barile...Sono morto (dentro 2.0)
- Ho preso l'arma!! Adesso si fa sul ser...cado in un minuscolo buco in mezzo al legno: Sono morto.
Nel frattempo...
il mio Baldo si avventura con spavalderia verso nuovi, oscuri e sibillini dungeon.

Ho incontrato il primo nemico bipede armato di mazza e moveset articolato e... sono morto. Full vita
Sono passato in una pozzanghera uguale a quella davanti casa del nonno e...sono morto.
Ho fatto il giro, passando quatto quatto nell'erba morb...risucchiato dal terreno, sono morto. (wtf)
Ho sconfitto boss (in realtà si è ammazzato colpendosi da solo...??), visitato città e mi sto accingendo a salvare la mia donzella in pericolo (perché come tutte le donzelle old school è rincoglionita grave). Ho pure lo scudo, la cui resistenza è segnalata da una chiazza verde sullo schermo.
Hype per il proseguo di questa esuberante avventura, specie adesso che la mappa è pregna di nemici shottatori
PS: So che non sembra ma quasi mi sta intrattenendo bene. Nel suo essere sbagliato su svariati fronti.
Sto facendo dei seminari per apprendere meglio la balistica nel lancio dei vasi, la strategia centellinata nei movimenti di pattuglia delle guardie medievali e l'utilizzo architettonico dei muri invisibili per direzionare casse in legno massello.
Appena finisco dovrei riuscire a portare l'eroico Baldo fuori dalle grinfie dell'impenetrabile castello di Rodia, conosciuto in tutta la contea per i suoi labirintici percorsi che portano tutti nelle prigioni. Purtroppo si è (dis)avventurato in un posto più grande delle sue umili capacità...Ma ce la farà.
Lui è l'eroe. Lui è Baldo.
Inoltre calcolate che il pattern delle guardie è stato studiato con metodi avanguardisti.
Una volta guardano di spalle, l'altra volta dritti verso la porta appena entri insta-catturandoti, un'altra ancora camminano instancabilmente contro una sedia. La strategia deve essere sempre in divenire, flessibile, di pongo. Baldo non può cedere alla monotonia di metodologie semplificate, deve inventare e reinventarsi costantemente.
Baldo l'inventore. Baldo il fantasista.
Grandi scoperte per Baldo, l'eroe del pueblo.
Dopo aver faticosamente superato l'esame per diventare la nuova Pantera Rosa metà del villaggio chiede assistenza, reliquie, direzioni e dindi. Peculiare il libraio, che chiameremo Franco, che in cambio di
indizi sulle missioni principali chiede...soldi. Giustamente quest'opera d'arte rappresenta la dura realtà sociale nella quale viviamo, dominata dal capitalismo... critica forte.
Bravo Capone, bravo.
Passeggiando il nostro amato Baldo si accorge di aver perso tutte le sue "palline luminose" che servivano per sbloccare strade segrete e oggetti....dopo una sonora bestemmia, che stranamente sente bella forte anche il giocatore all'interno della sua stanza, prosegue. Assieme a lui ora si aggiungono un cane, che molto simpaticamente copre 3/4 di spazio, e un giovane virgulto di cui le leggende non ricordano bene il nome....lo chiameremo Sorcetto.
Baldo, Sorcetto ed il cane si incamminano verso la loro nuova, apparentemente terrificante locazione....le prigioni. Altre prigioni. So tutte prigioni a quanto pare.
Lungo il cammino scopre, oltre alla morte di cui le selvagge lande sono pregne, una verità sconvolgente: I nemici...si colpiscono a vicenda, volendo! In questa fantastica opera, avanguardista in tutto, le varie bestie hanno hitbox totali, colpiscono tutto. Un fulmine colpisce la mente di Baldo che ripensa alla faticosissima battaglia avuta contro il boss del Galeone, morto perché colpito innumerevoli volte dai suoi stessi tentacoli che però volevano colpire Baldo...ed esclama un "Ah...".
Arrivati a destinazione, Baldo entra spavaldo nelle Prigioni, lasciando Sorcetto fuori dalle palle. Ed il cane. All'interno fa la conoscenza di nuove, spaventose creature degli abissi: Il bacarozzo esplosivo, i bozzoli ondulanti da schivare pixel perfect e gli scheletri vietnamiti, sempre pronti ad uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere e uccidere il luminescente Baldo ad ogni varcata di porta...Ma Baldo non ha paura e prosegue a testa bassa, nel buio di questo nuovo, corroborante dungeon.
Baldo il senza paura. Baldo il disinfestatore.
Baldo, l'eroe in ritardo.
Dopo essersi faticosamente accampato all'interno del buco di fogna chiamato Prigioni di Savoca, Baldo prosegue ma...qualcosa lo blocca subito. Si sente fiacco, debole e...lento. Guarda sopra la sua testa e vede 3 cuori, non più 4. Non sa bene cosa siano questi cuori, ma sa per certo che ce n'era uno in più e che adesso la morte arriverà ancora più fredda e gelida. Rabbrividisce e.... Camminando si accorge di arrivare sempre in ritardo sui comandi. Un delay. Di 0,5 secondi. A cazzo. Bestemmio. Io il narratore onnisciente, non baldo (Ciao lettore)
Ma nulla ferma l'avanzata dello zoppo e malconcio Baldo. Abituatosi a questa nuova forma di vita lenta, bradiposa, Baldo passa attraverso oscuri cunicoli infestati di bacarozzi velenosi, esplosivi, saltellanti, roteanti e acrobati. Schiva, fugge ma soprattutto...muore. Ritorna. E muore.
Divincolatosi dai bacarozzi malmena i famigerati Scheletri del Viet Cong, addestrati per uccidere, e sguscia in mezzo alle trappole ben disposte dei ragni: I bozzoli ondulanti. I ragni nelle prigioni un tempo erano abili architetti e sono stati in grado di posizionare le loro letali trappole con centellinata precisione. Un passo falso e...muori, come potrete ben immaginare.
Imparato il pattern a 0,5 delay e scoperto come riuscire a risolvere 8 puzzle in fila uno più astruso e dell'altro (senza l'utilizzo di YouTube ovviamente....Ovviamente....Ovviamente), Baldo vincola la fiamma e ottiene un nuovo potere. Il potere della fiaccola.
Uscito sveglia Sorcetto con uno scappellotto e insieme si dirigono nuovamente alla città, per riposarsi dopo una lunga giornata ritardante. Arrivati sul posto Baldo conosce un simpatico fabbro ,che chiameremo Gino, il quale chiede se gentilmente si toglie dai coglioni. Baldo insiste e Gino spiega che non può lavorare senza la brace accesa e siccome lui è un uomo adulto ma cagasotto non vuole andare nel seminterrato ad accenderla. Ovviamente Baldo si fa avanti e aiuta l'uomo, pensando di fare del bene.
Scendendo di sotto scopre che c'è un...coso, che chiameremo Boss, pronto a staccargli la pelle a morsi. Questo nemico temibile, dai suoni grutturali e ripetuti ad oltranza, incomincia a girare all'infinito colpendo baldo di culo, di pancia, di pube e di ginocchio, ma alla fine deve cedere alla potenza del nostro Eroe del Delay. Inferto il colpo di grazia....esplode, assieme a Baldo.
Ritornato in vita Baldo finisce di accendere i fuocherelli per Gino.
Ma l'avventura è appena iniziata e Baldo lo sa. Tutto sarà più complicato con questa nuova maledizione ma nulla potrà fermare il suo cuore puro, neanche il sorriso storto di Sorcetto. A testa alta si dirige vers...si accorge improvvisamente di aver perso nuovamente le sfere per sbloccare i segreti. Bestemmia.
Baldo il bestemmiatore. Baldo l'eroe del Delay.
Dopo innumerevoli imprecazioni e chilometri girati a vuoto, Baldo è riuscito a fare qualche progresso gustoso...molto gustoso.
Baldo alla scoperta della Topa.
Dopo le disavventure col Fabbro, Baldo gira a vuoto per ore non sapendo dove andare. Chiede sostegno a Sorcetto, ma l'unica cosa che riceve è un sorriso inebetito ed uno sguardo perso nel vuoto. Rilassata la mente nel sollievo della nuova forma di sfogo scoperta recentemente, la bestemmia, Baldo decide che è il momento di far girare denaro e dare linfa vitale all'economia. Va da Franco, il libraio, e compra indizi.
Uscito dalla libreria senza un soldo e con più dubbi di prima si incammina verso il Boba Temple...che chiameremo Booba Temple. Fatto un percorso astruso di cui non ricorda bene neanche lui la strada, Baldo si ritrova nei pressi di un tempio abbandonato...ma qualcosa lo ferma. Un fantasma di una bambina, tanto brutta da fargli venire la pelle d'oca (e Baldo pensa la cosa non sarebbe cambiata poi molto anche fosse stata in vita) che lo invita a suon di sorrisini a seguire un fiore.....e combattere 80 scheletri del Viet Cong. 4 costole rotte ed una gamba spezzata dopo Baldo raggiunge il fiore e la ragazza, di nome Saraia, si decide a parlare amichevolmente e gli consegna un amuleto maledetto. Baldo disinteressato completamente va verso il tempio e scende, dopo puzzle ambientali interessantissimi, nei sotterranei dove fa la conoscenza dell'architetto, padre di Saraia, e del servo Topazzo che gli spiegano che...deve tornare nella Villa di Rodia se vuole una nuova arma. Perché in questo reame la strada è sempre da un'altra parte. Perché altrimenti la (dis)avventura sarebbe finita dopo 2 ore.
Sulla strada del ritorno fa la conoscenza della strega Maneko che, ovviamente, gli dice se può andare a prendere un oggetto in culo al mondo. Maria, l'assistente di Maneko, chiede anch'essa se...può prendere un oggetto in culo al mondo. Uscito viene assorbito dal terreno e muore. Ritorna e viene assorbito dal terreno...e muore. Ritorna e viene assorbi....ok, resettato tutto Baldo torna e si rimette sui suoi passi. Scorge una pozzanghera...decide di stare alla larga da essa.
Tornato in città saluta Sorcetto con uno sputo e si dirige nelle fogne putride che gli permetteranno di andare verso le stanze segrete. Cercando di orientarsi in questo labirintico posto pieno di Ragni disposti in massa su mezzo centimetro di pavimento, Baldo riesce incredibilmente (e senza l'aiuto di Youtube....ovviamente) a trovarsi dinanzi l'uscita...ma è bloccata. Perché manca una leva. Al suo posto ritrova Topazzo che rivela una notizia assolutamente inaspettata: Deve andare a prenderla in culo al mondo. Baldo comincia ad intravedere un perfido pattern nei fili del destino. Dovrà recarsi nell'oasi di Jacu e cercare la sorella di Topazzo, da tanti desiderata....Topa.
Baldo si incammina alla ricerca di Topa.
Prima del viaggio si prepara l'equipaggiamento, comprando una tunica adatta alle intemperie del Deserto. E va, verso l'incognita del domani, senza un soldo in tasca ma con tanta voglia di raggiungere Topa.