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Secondo me, fino a che c'è ADL, la Super League ve la fanno vedere con il binocolo

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Secondo me, fino a che c'è ADL, la Super League ve la fanno vedere con il binocolo
Curioso di vedere cosa farà Austin quest'anno.
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“Marca (che titola contro la Superlega) ha come proprietario Cairo, presidente Torino, che non sarà nella Superlega, nemico giurato di Agnelli..”
Ma probabilmente ha pure ragione, il Covid é stato tanto inaspettato quanto devastante per i conti e tutto il sistema calcio fa leva sui soldi che portano quei pochi club al mondo, crollano loro crollano tutti.Perez che dice "lo facciamo solo per salvare il calcio" e la gente che ci abbocca pure![]()
Che il sistema calcio faccia leva sui soldi che portano loro, permettimi di dire che è più una narrazione che una verità. Perchè a me tifoso del Cagliari, cosa cavolo vuoi che cambi? Che benefici mi porterebbe Florentino e la Superlega? In Italia i diritti non sono ripartiti equamente, quindi la presenza o meno delle strisciate è irrilevante. Il pubblico è fidelizzato e lo stadio si riempie a prescindere dall'avversario, o comunque non è necessaria la partita di cartello. L'idea di Perez sarebbe la morte di piccole realtà come la mia, e non si è fatto problemi a dirlo. Per lui è impensabile che la piccola realtà si autosostenga mentre lui affonda nei debiti. Scusa, ma io questo punto non posso che rispondergli di andarsene a cagare, lui e la sua SupersfigaMa probabilmente ha pure ragione, il Covid é stato tanto inaspettato quanto devastante per i conti e tutto il sistema calcio fa leva sui soldi che portano quei pochi club al mondo, crollano loro crollano tutti.
Ma bisognava davvero aspettare una pandemia, cioè quando é troppo tardi per aprire gli occhi?
Il problema é che la colpa é anche sua e di presidenti come lui e di tutto il sistema che andava regolamentato e limitato nelle spese già da un decennio fa minimo. Invece anni e anni buttati dietro alla UEFA e quella farsa del FFP, oltre al fatto che non é mai riuscita a valorizzare il prodotto calcio. L'ultima riforma della Champions é l'ennesima prova, una porcata senza ne capo ne coda.
Poi ora é ovvio che non si possono 'semplicemente abbassare le spese' . Tutti devono vendere ma nessuno può comprare e non si può più aspettare una ripresa economica. I giocatori e agenti dovrebbero tutti rinegoziare i loro contratti lol
Se è per questo, la Roma è stata invitata ripetutamente e avrebbe potuto essere tra i fondatori. Penza un po'...E' stato invitato il Napoli.
In una cosa il ragionamento di Perez ha anche senso: con un fallimento delle grandi tu Cagliari non avresti ad esempio a chi vendere i Barella a 50 milioni. Però trovo assurdo pensare che la soluzione sia cercare di aumentare all'infinito i ricavi, in questo mi trovo pienamente d'accordo con Rumenigge.Che il sistema calcio faccia leva sui soldi che portano loro, permettimi di dire che è più una narrazione che una verità. Perchè a me tifoso del Cagliari, cosa cavolo vuoi che cambi? Che benefici mi porterebbe Florentino e la Superlega? In Italia i diritti non sono ripartiti equamente, quindi la presenza o meno delle strisciate è irrilevante. Il pubblico è fidelizzato e lo stadio si riempie a prescindere dall'avversario, o comunque non è necessaria la partita di cartello. L'idea di Perez sarebbe la morte di piccole realtà come la mia, e non si è fatto problemi a dirlo. Per lui è impensabile che la piccola realtà si autosostenga mentre lui affonda nei debiti. Scusa, ma io questo punto non posso che rispondergli di andarsene a cagare, lui e la sua Supersfiga
Per il resto è ovvio che hai ragione, ma infatti questa dicotomia con la UEFA/FIFA sta oscurando il problema principale, ossia che sarebbe la mazzata finale all'idea di calcio partecipato e non la sua salvezza. Se mi dicessero di ripensare da zero competizioni, federazioni, organigrammi e sistema, per rendere il calcio più inclusivo, sarei il primo a volerlo. Ma questi stanno sostanzialmente dicendo "il calcio è nostro, attaccatevi al cazzo." Senza mettere di mezzo lotte di fazione, il messaggio che passa ALLA GENTE è questo.
Tradotto : i debiti ve li siete fatti da soli e risolveteveli, non sono affari nostri.Rummenigge: «Il Bayern Monaco dice di no alla Superlega: danneggia tutti»
Kalle, ex Inter: «È il momento di pensare a un calcio meno arrogante. Noi siamo contenti di fare la Champions e la Bundesliga: il nostro business «pane e burro»»
di Paolo Tomaselli
Kalle Rummenigge, Ceo del Bayern Monaco e predecessore di Agnelli alla guida dell’Eca: perché si è arrivati a tutto questo?
«Se ne parlava da dieci anni e abbiamo sempre deciso di mantenere il modello esistente. Poi il coronavirus ha danneggiato tutto il calcio europeo, soprattutto le grandi squadre, che senza tifosi allo stadio hanno perso tanto. Alcuni club hanno pensato che fosse quindi il momento buono per fare una Superlega. Ed è nato un grande casino...».
Le modalità colpiscono. Il presidente Ceferin ha avuto parole molto dure contro Agnelli, che ne pensa?
«Mi dispiace che sia successo quel che è successo, perché hanno sempre avuto un rapporto amichevole e hanno collaborato bene. L’importante adesso è riprendere un certo dialogo. La mia speranza è quella di trovare ancora una soluzione, perché la Superlega danneggia tutto il calcio europeo. E dobbiamo evitarlo».
La soluzione qual è?
«La soluzione è ridurre i costi. Con la Superlega i club cercano di risolvere il problema dei debiti, peggiorati con la pandemia. Ma la strada non può essere quella di incassare sempre di più e pagare sempre di più giocatori e agenti. Dobbiamo ridurre un po’ le cose, non metterne altre sul tavolo. Abbiamo esagerato con le spese: tutti, nessuno escluso. È il momento di fare un calcio meno arrogante».
Anticipare la Super Champions è una possibilità?
«No, quella del 2024 non si può anticipare, perché i diritti del marketing sono stati venduti. Le riforme sono confermate dal 2024: venerdì anche Agnelli era d’accordo».
Un presidente che fa gli interessi contrari dell’associazione che rappresenta non le sembra grave?
«Purtroppo volevo parlare con lui, ma non sono riuscito a trovarlo al telefono. Non so le sue motivazioni e senza saperle non voglio criticarlo. Forse c’è una motivazione che non conosco: magari riesco a parlarci e a capire meglio».
Il fatto che oltre a Juve e Milan aderisca anche l’Inter alla Superlega la sorprende?
«Si dice che anche l’Inter abbia grossi problemi finanziari e magari pensa di risolverli così. L’incasso di cui parlano per la Superlega sembra enorme, ma non so se alla lunga i problemi saranno risolti. Io non ci credo. Non si può incassare sempre di più per compensare le spese».
Anche l’Uefa ha fatto i suoi errori, non trova?
«Il mercato è esploso nell’anno di Neymar, ma eravamo già sulla via sbagliata e non è colpa di Uefa e Fifa. Adesso abbiamo la grande chance di trovare soluzioni per tornare a un calcio più razionale. Tutte le aziende in Italia, Giappone, Germania o Usa pensano a ridurre i costi: solo nel calcio si pensa di risolvere tutto con l’aumento dei ricavi».
Lei ad agosto si aspetta di giocare la Champions senza Real, Juventus, Liverpool?
«Sinceramente spero di no, fatico ad immaginarlo. È un danno, su questo non si discute: senza dodici grandi squadre la competizione è danneggiata».
Conferma che il Bayern non entra nella Superlega?
«Non siamo dentro perché non vogliamo farne parte. Siamo contenti di giocare in Bundesliga, un business ‘pane e burro’, come dicono gli inglesi. Siamo contenti di fare la Champions e non dimentichiamo la responsabilità verso i nostri tifosi, che sono generalmente contro una riforma del genere. E sentiamo anche la responsabilità verso il calcio in generale».
Con un miliardo di debiti come il Barcellona è più difficile fare certe scelte?
«Noi fortunatamente non abbiamo questi debiti».
La scelta delle squadre inglesi è dovuta alle proprietà americane?
«Sì, perché in Europa si spende tanto e magari non si vince. Negli Usa si pensa per prima cosa a guadagnare».
Klopp, tecnico del Liverpool, è nemico storico della Superlega. Se venisse al Bayern sarebbe un colpo anche simbolico, non trova?
«Non abbiamo ancora deciso sull’allenatore, prima vinciamo il campionato e poi decidiamo cosa fare. Certo lui ha parlato pesantemente contro la sua società…».
Probabile, però magari torneremmo a vendere i giocatori al loro reale valore. Dinamica tra l'altro scatentata proprio da lui, l'eroe dei due mondi. L'avere tutti un po' di meno, non la vedo necessariamente come una cosa negativaIn una cosa il ragionamento di Perez ha anche senso: con un fallimento delle grandi tu Cagliari non avresti ad esempio a chi vendere i Barella a 50 milioni. Però trovo assurdo pensare che la soluzione sia cercare di aumentare all'infinito i ricavi, in questo mi trovo pienamente d'accordo con Rumenigge.
E qui mi trovi d'accordo. Siamo arrivati a questa situazione anche per i Vinicius ed i Rodrygo strapagati senza aver dimostrato assolutamente niente (ed io Rodrygo lo vidi ai tempi del Santos e mi impressionò ma quando scoprì che aveva già firmato per il Real a quelle cifre restai sconvolto). Quei due sono casi limiti ma anche in Italia abbiamo visto casi allucinanti.Probabile, però magari torneremmo a vendere i giocatori al loro reale valore. Dinamica tra l'altro scatentata proprio da lui, l'eroe dei due mondi. L'avere tutti un po' di meno, non la vedo necessariamente come una cosa negativa![]()
E' stato invitato il Napoli.
Certo che detto dalla squadra mafiosa per eccellenza fa un po' ridere, facile campare quando tutte le altre squadre tedesche vivono per fare in modo che il Bayern rimanga una corazzata anno dopo anno, regalando giocatori in continuazione.Tradotto : i debiti ve li siete fatti da soli e risolveteveli, non sono affari nostri.