Bar Bar Nazionale | SUPER LEAGUE IS BACK

Favorevoli alla Superlega?

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  • No, contrario


I risultati saranno visibili solamente dopo aver votato.
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Capitali del Golfo Persico contro capitali americani. C’è un filo rosso che porta in due differenti aree geografiche nella geopolitica del pallone. Questa contrapposizione ha condotto all’epico scontro tra club di calcio e Uefa per la nascita della (fallita) Super Lega. Due blocchi, alla fine, si sono affrontati. Uno porta alla finanza del Golfo Persico e del petroldollaro. L’altro nelle stanze dei magnati finanziari di Wall Street.
Partiamo dall’area meno nota, quella che fino ad oggi è restata nell’ombra. Non tanti sanno infatti che il fondo Centricus, del quale si è parlato negli scorsi giorni come possibile alleato finanziario dell’Uefa guidata da Aleksander Ceferin, ha un’origine dei suoi capitali in una precisa area geografica. Cioè il Golfo Persico, il Qatar, ma soprattutto l’Arabia Saudita. Una bella fetta dei capitali del fondo Centricus, che ha sede a Londra, deriva infatti da investimenti di componenti della famiglia reale saudita. Ma non è l’unico aspetto che porta il quest’area geografica. A non appoggiare la Super Lega è stato il Paris Saint Germain, che non ha dato il proprio appoggio ai 12 scissionisti della Super Lega: anzi, Nasser Al-Khelaifi, numero uno del PSG, come nuovo presidente è stato nominato nuovo presidente dell’ECA, ovvero l’associazione dei club continentali, al posto di Andrea Agnelli della Juventus. Nasser Al-Khelaifi rappresenta la Qatar Investment Authority, il fondo sovrano del Qatar che fa capo alla famiglia reale e a propria volta è figura di primo piano nella prossima organizzazione dei mondiali di calcio. C’è poi un terzo elemento da considerare: il primo club a tirarsi indietro, tra i 12 scissionisti, è stato il Manchester City. Proprietario e presidente del club inglese è il 50enne e ricchissimo sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, che è anche il vicepremier degli Emirati Arabi Uniti oltre che fratellastro del presidente del Paese, Khalifa bin Zayed Al Nahyan. Proprio quest’ultimo avrebbe deciso per il ritiro del City dalla Super League, dopo aver parlato con esponenti del governo del premier inglese Boris Johnson.
Si diceva capitali del Golfo Persico contro capitali americani. In effetti, il progetto della Super Lega doveva essere finanziato dalla maggiore banca americana al mondo, cioè Jp Morgan, che avrebbe dovuto fornire 3,5 miliardi di prestiti, più altri 3 miliardi di anticipi sui ricavi futuri. Ma nella lista di partner finanziari del gruppo dei scissionisti c’è anche il fondo americano Elliott, guidato dalla famiglia Singer, uno dei maggiori investitori in asset alternativi al mondo e proprietario del Milan. Se poi si guarda ai proprietari dei club inglesi molti sono magnati della finanza americani. Proprietario dell’Arsenal è la holding statunitense Kroenke Sports & Entertainment. Azionista del Liverpool è un’altra società americana, la Fenway Sports Group. La famiglia americana Glazer è invece proprietaria del Manchester United. Tra le banche che invece storicamente finanziano Florentino Perez del Real Madrid, ci sono invece le statunitensi Bofa Merrill Lynch e JP Morgan.

Fonte: Il Sole 24 Ore

:tè:
 
Mi chiedo perché la differenza di cifre da spartirsi. Probabilmente in base ai fatturati a questo punto.
Ma era abbastanza palese che fosse un sistema che avrebbe ulteriormente ingigantito le differenze tra le big :asd:
Capitali del Golfo Persico contro capitali americani. C’è un filo rosso che porta in due differenti aree geografiche nella geopolitica del pallone. Questa contrapposizione ha condotto all’epico scontro tra club di calcio e Uefa per la nascita della (fallita) Super Lega. Due blocchi, alla fine, si sono affrontati. Uno porta alla finanza del Golfo Persico e del petroldollaro. L’altro nelle stanze dei magnati finanziari di Wall Street.
Partiamo dall’area meno nota, quella che fino ad oggi è restata nell’ombra. Non tanti sanno infatti che il fondo Centricus, del quale si è parlato negli scorsi giorni come possibile alleato finanziario dell’Uefa guidata da Aleksander Ceferin, ha un’origine dei suoi capitali in una precisa area geografica. Cioè il Golfo Persico, il Qatar, ma soprattutto l’Arabia Saudita. Una bella fetta dei capitali del fondo Centricus, che ha sede a Londra, deriva infatti da investimenti di componenti della famiglia reale saudita. Ma non è l’unico aspetto che porta il quest’area geografica. A non appoggiare la Super Lega è stato il Paris Saint Germain, che non ha dato il proprio appoggio ai 12 scissionisti della Super Lega: anzi, Nasser Al-Khelaifi, numero uno del PSG, come nuovo presidente è stato nominato nuovo presidente dell’ECA, ovvero l’associazione dei club continentali, al posto di Andrea Agnelli della Juventus. Nasser Al-Khelaifi rappresenta la Qatar Investment Authority, il fondo sovrano del Qatar che fa capo alla famiglia reale e a propria volta è figura di primo piano nella prossima organizzazione dei mondiali di calcio. C’è poi un terzo elemento da considerare: il primo club a tirarsi indietro, tra i 12 scissionisti, è stato il Manchester City. Proprietario e presidente del club inglese è il 50enne e ricchissimo sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, che è anche il vicepremier degli Emirati Arabi Uniti oltre che fratellastro del presidente del Paese, Khalifa bin Zayed Al Nahyan. Proprio quest’ultimo avrebbe deciso per il ritiro del City dalla Super League, dopo aver parlato con esponenti del governo del premier inglese Boris Johnson.
Si diceva capitali del Golfo Persico contro capitali americani. In effetti, il progetto della Super Lega doveva essere finanziato dalla maggiore banca americana al mondo, cioè Jp Morgan, che avrebbe dovuto fornire 3,5 miliardi di prestiti, più altri 3 miliardi di anticipi sui ricavi futuri. Ma nella lista di partner finanziari del gruppo dei scissionisti c’è anche il fondo americano Elliott, guidato dalla famiglia Singer, uno dei maggiori investitori in asset alternativi al mondo e proprietario del Milan. Se poi si guarda ai proprietari dei club inglesi molti sono magnati della finanza americani. Proprietario dell’Arsenal è la holding statunitense Kroenke Sports & Entertainment. Azionista del Liverpool è un’altra società americana, la Fenway Sports Group. La famiglia americana Glazer è invece proprietaria del Manchester United. Tra le banche che invece storicamente finanziano Florentino Perez del Real Madrid, ci sono invece le statunitensi Bofa Merrill Lynch e JP Morgan.

Fonte: Il Sole 24 Ore

:tè:
Chissà da che parte stava/sta Confindustria :trollface:
 
Tom clancy's superleague
 
Alucard Red smettila di fare propaganda terrorista.

La superlega è stata sconfitta dalle forze del bene che non hanno nessun interesse economico, ma soli interessi di uguaglianza, giustizia e meritocrazia!

Attenzione a non sottovalutare chi stai "attaccando" :trollface:
 
Ma era abbastanza palese che fosse un sistema che avrebbe ulteriormente ingigantito le differenze tra le big :asd:
Ma avrebbe contrastato il monopolio del Real/Barca/Bayern e della UEFA/FIFA mettendo al timone le stesse persone che hanno creato questa sistema viziato da spese folli e che stavano facendo'sta cosa solo per venire incontro alle proprie necessità ed a salvarsi il proprio culo.
Come si può pensare che questo sistema chiuso non avrebbe aiutato ancora più le potenti, che erano già libere di fare il bello e cattivo tempo e lasciato le altre a marcire nel lowcarding.

Assurdo, nevvero?
 
Alucard Red smettila di fare propaganda terrorista.

La superlega è stata sconfitta dalle forze del bene che non hanno nessun interesse economico, ma soli interessi di uguaglianza, giustizia e meritocrazia!

Attenzione a non sottovalutare chi stai "attaccando" :trollface:
Se non mi vedete per qualche giorno sapete già che fine ho fatto :dsax:

E la Cina? L'Iran? Israele? Ormai mi aspetto anche degli omicidi.
Il bello é che sono tutte fonti abbastanza autorevoli, non stiamo certo parlando del Sun o Dagospia
 
Vi dico la mia:

Ora aldilà di battute a parte, dobbiamo solo riflettere sul fatto che la UEFA cosi come la FIFA sono inattaccabili a livello politico,economico e decisionale. Hanno un sistema dittatoriale che si regge in piedi grazie alle banche, politici di tutto il mondo, governi, quintali di soldi nascosti e serpi che governano queste federazioni calcistiche ed i tifosi sono solo uno scudo immaginario collettivo di cui in realtà non frega a nessuno.
Praticamente le amiche UEFA e FIFA possono continuare a fare porcate come hanno fatto negli ultimi 40 anni senza problemi, che si chiami oggi SUPERLEGA o domani Fantastic Super Team, questi due istiutzioni non affonderanno MAI, il loro marciume è corrotto fino al midollo.
Ci sarebbero un sacco episodi da citare, dalle uccisioni di milioni di cani e gatti randagi in Ucraina per organizzare l'Europeo 2012 e tante altre BRUTTE cose, ma il problema non è appunto economico, anche perchè è passato questo messaggio dalle Super12 scissioniste, ed era vero, ma non è il solo, il problema è che dietro ci sono troppi interessi inattaccabili oltre i soldi.
Se no sono bastati 12 TOP CLUB influenti a farli cadere, credo che non ci saranno mai sbocchi in tal senso e non penso nemmeno che il PSG e Bayern abbiano salvato la baracca da sole, dietro c'è altro e se quelle due avessero preso parte alla Superlegam, l'UEFA avrebbe trovato comunque il modo di uscirne viva,farla franca e far sciogliere la Superlega o chi per lei.
 
Ah ma allora non solo in Italia si smuove l'interno universo per delle partite di calcio, mi fa quasi sentire bene questa cosa, non volevo mica estraniarmi dal resto dei paesi "civilizzati".
 
per aggiungere un po' di mistero, le monde (quotidiano francese) dice di avere le prove che infantino sapesse già a gennaio della superlega e sostenesse pienamente il progetto :sard:
 
Alucard Red smettila di fare propaganda terrorista.

La superlega è stata sconfitta dalle forze del bene che non hanno nessun interesse economico, ma soli interessi di uguaglianza, giustizia e meritocrazia!

Attenzione a non sottovalutare chi stai "attaccando" :trollface:
Vabe le forze del bene non sono la uefa e la fifa, ma manco i 12/15 rockfellers che volevano fare il campionato delle squadre ammesse per meriti divini :asd:
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Vi dico la mia:

Ora aldilà di battute a parte, dobbiamo solo riflettere sul fatto che la UEFA cosi come la FIFA sono inattaccabili a livello politico,economico e decisionale. Hanno un sistema dittatoriale che si regge in piedi grazie alle banche, politici di tutto il mondo, governi, quintali di soldi nascosti e serpi che governano queste federazioni calcistiche ed i tifosi sono solo uno scudo immaginario collettivo di cui in realtà non frega a nessuno.
Praticamente le amiche UEFA e FIFA possono continuare a fare porcate come hanno fatto negli ultimi 40 anni senza problemi, che si chiami oggi SUPERLEGA o domani Fantastic Super Team, questi due istiutzioni non affonderanno MAI, il loro marciume è corrotto fino al midollo.
Ci sarebbero un sacco episodi da citare, dalle uccisioni di milioni di cani e gatti randagi in Ucraina per organizzare l'Europeo 2012 e tante altre BRUTTE cose, ma il problema non è appunto economico, anche perchè è passato questo messaggio dalle Super12 scissioniste, ed era vero, ma non è il solo, il problema è che dietro ci sono troppi interessi inattaccabili oltre i soldi.
Se no sono bastati 12 TOP CLUB influenti a farli cadere, credo che non ci saranno mai sbocchi in tal senso e non penso nemmeno che il PSG e Bayern abbiano salvato la baracca da sole, dietro c'è altro e se quelle due avessero preso parte alla Superlegam, l'UEFA avrebbe trovato comunque il modo di uscirne viva,farla franca e far sciogliere la Superlega o chi per lei.
Beh se vai a combattere la terza guerra mondiale in ciabatte ovvio che sono inattaccabili.
 
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