Brutalmente come mio solito, lo dico: un po' pasticcione tutto il progetto, fin dalle battute finali.
Avendo finito il gioco al 200% (tutti i finali) aggiungo che il "vero" Bloodstained per me è stato Curse of The Moon. "Un giochino" veramente stupendo, in cui dentro ho trovato il mio (ma non solo mio) vecchio Giappone sviluppatore aka 15 persone che ti fanno un gioco in una stanza, con 8mb di spazio, che naturalmente poteva anche essere 16. Curse che è sembrato Densetsu (CV3) con il suo mirabolante cambio di personaggi, le sue BGM trascinanti, il suo stile grafico adorabile, ed il fatto che lo stesso Curse, lo puoi rigiocare fino a 4 volte per sbloccare tutto. Longevità assoluta.
Io quando ho finanziato questo gioco, volevo questo. Ho invece ottenuto una specie di SOTN parte 2, dove ho sentito il peso che Iga che è fuori tempo massimo, ed è proprio rimasto indietro come game-design. Nel mentre è uscita roba come Hollow, Odallus, Axiom Verge, faccio per dire. La formula "metroidvania" è stata ampliata, cambiata, evoluta, basti vedere l'ultimo Blasphemous che sembra un Metroidvania + Dark Souls. Vero anche che confrontandomi con tanti gamer, ho sempre avuto la netta sensazione che si volesse proprio questo: rompere le punte nel 2019 con un'armatura. Come lo si era fatto nel 97, ma quella era un'epoca diversa, e anche Iga era diverso e lavorava con gente diversa. Quindi non so che altro aggiungere, mi è piaciuto, certamente, ma non sarà mai emblema di qualcosa di rifinito o curato. È come il Corvo 2. Sai già che non potrà nemmeno allacciare le scarpe al primo. Ci speri fino all'ultimo, poi quando arrivano i titoli di coda, realizzi che "È stato carino".
Magari poi fanno un DLC che spacca. Vai a sapere, i giochi moderni non mettono mai la parola "fine" (Guardate ACO)
Vedi risposta sopra, aggiungo che SOTN lo gioco tassativamente 1 volta all'anno.
Questo rituale lo seguo da diversi anni, non li ho contati. Qualcosa vorrà dire no? La giovinezza eterna d'un gioco.