Allenatore e giocatori sempre più distanti per via della misura presa dopo Haifa
La decisione presa dall'allenatore, con la società, di mandare tutti in ritiro non è stata gradita. Quasi tutti i calciatori giudicano la misura inutile, mentre alcuni la vedono come punizione. Il malumore ha fatto sì che la squadra abbia chiesto e ottenuto di non fermarsi alla Continassa mercoledì. Il ritiro è partito solo ieri.
🗣 Durante le due sessioni di allenamento non risulta esserci stato un confronto diretto tra Max Allegri e i giocatori. Il tecnico parlerebbe troppo poco. Prima conseguenza: confusione. In più, diversi elementi non capiscono le scelte e, quando vengono esclusi dai titolari, spesso non ricevono spiegazioni.

Nel mirino dei calciatori ci sono allenamenti e preparazione fisica, giudicata vecchia e superata. In discussione la qualità delle sessioni: si correrebbe molto, ma a bassa intensità, col risultato che in gara la squadra fatica a tenere i ritmi alti per 90'. Secondo i giocatori servirebbe un cambio radicale nel lavoro.

Andrea Agnelli ha confermato Allegri, tenendo salda la leadership dell'allenatore nello spogliatoio. Il presidente ha parlato di rispetto dei ruoli. Tra la dirigenza e il tecnico ok, ma il discorso può essere allargato ai giocatori. Con cui, sperano nel club, il rapporto potrà migliorare con la convivenza forzata.
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