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Qualcuno sostiene inoltre che John Elkann, il maggior azionista nonché presidente di Exor (la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla la Juventus), potrebbe essere infastidito al punto da pensare di sostituire il cugino Andrea al vertice del club bianconero
con l’altro cugino Alessandro Nasi (presidente di Comau) che ne prenderebbe il posto.
Altri vedono in
Evelina Christillin una possibile candidata. Figura storicamente vicina all’avvocato Giovanni Agnelli (nonno di Elkann) la manager torinese è ora membro di nomina Uefa nel consiglio della Fifa e chi potrebbe svolgere meglio la funzione di “pontiere” per far tornare la società bianconere nelle grazie della federazione europea.
Le vie del calcio sono infinte. Certamente però Elkann ha un problema più immediato da risolvere, ovvero quello di trovare un amministratore delegato per Ferrari, società importantissima per i bilanci di Exor, visto che nei libri di Maranello i conti si fanno in miliardi e non in milioni come su quelli della Juventus. Nell’ultima lettera agli azionisti Exor (del primo aprile) Elkann ah spegato come la holding stia cercando per Ferrari “un manager dale spiccate qualità tecnologiche”. Nei fatti tagliando fuori qualsiasi parente che ambisse a quel posto. Soprattutto però non va dimenticato che il ramo “Eredi di Umberto Agnelli” (di cui Andrea è l’alfiere) è il secondo azionista, dopo la Dicembre di John Elkann, della
Giovanni Agnelli Bv, la cassaforte di famiglia che controlla Exor (e di qui tutto l’impero industriale della dinastia). Mentre Nasi è il portabandiera del terzo maggiore azionista (appunto il ramo Nasi).
Pertanto quando si dice “la Famiglia Agnelli” non va dimenticato che Andrea Agnelli è parte integrante e molto importante della dinastia. Quindi se dovesse andare via dalla Juventus, dovrebbe esserci una sorta di intesa tra i vari rami, posto sempre che Elkann è il vero proprietario.
Agnelli infatti siede sia nel board di Exor e recentemente è stato nominato quello di Stellantis, dove per altro fa parte di vari comitati di gestione. Incarichi, che secondo quanto riferito a Calcio e Finanza da eminenti figure del mondo finanziario, hanno reso Agnelli particolarmente soddisfatto.
Insomma difficile che qualcosa di importantissimo capiti nell’immediato.
Nel caso dovesse succedere attenzione a Beppe Marotta. L’amministratore delegato dell’Inter, quando lavorava alla Juventus, è sempre stato l’uomo di fiducia di Elkann all’interno del club bianconero.