Rubrica Che Jrpg state giocando al momento? | Discussioni quotidiane su Jrpg... e non solo |

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Undertale -> Pur essendo nella Pacifist route, non ho problemi (per ora). Ma quanto è catchy as hell la theme song di Papyrus?

 
Pure io sono tornato su FFXIV con la freek week, mi sono messo in paro con i contenuti e fatto l'ultimo ex, oramai gioco solo cosi lol
eh io pure a parte le partite con pongo & co mi sto dedicando a tornare in pari col content, con i trial ex però sono fermo da seat of sacrifice :sadfrog: non ho ancora deciso se pubbare i savage, di cercarmi uno static non ho proprio voglia e ormai è tardino
 
Bloodborne

Finiti i calici Pthumeru Ihyll e Foetid/Rotten/Cursed Isz Root.
Pare me ne manchino solo più due ma li farò in futuro.

Per quanto riguarda il Pthumeru Depth 5:
Il primo boss era Pthumerian Descendant. Già battuto in un calice precedente e mi pare anche in un root ma qui l'arena più piccola può essere un problema contro la sua aggressività dato che è facile che il cacciatore si incastri schivando. Ho deciso che era meglio puntare al contrattacco con la pistola ed andare avanto a visceral attack.

Il secondo boss era Bloodletting Beast. Vedo il nome e penso "oh anche questo lo conosco...wait...dov'è la testa? La mia precedente strategia si basava su colpirla per maximare il danno".:phraengo:
Successivo wtf: "cos'è quello schifo che è uscito dalla sua testa?" :phraengo:
Comunque ho schivato i suoi attacchi e lo colpivo una-due volte frontalmente prima di arretrare. Non mi fido se devo andare troppo vicino per mirare alle gambe perciò sono andato di pazienza. Da un certo unto di vista la considero più semplice della versione con la testa perchè fa spesso un attacco a distanza dove rimane completamente scoperta mentre lo fa e se stiamo vicini possiamo colpire la bestia più e più volte.
Nella fase finale con il vermone ho avuto un pò di fortuna ma è andata.

Poi ho trovato al terzo layer Yharnam, Pthumerian Queen. Quindi la donna che si vede nel filmato post-Rom e prima della boss fight contro Mergo's Wet Nurse era lei. Solo che in questo scontro mi sembrava incinta ed il fatto che quando la colpivo un bambino piangeva direi che è stato un pò inquietante. Non mi sembrava fosse incinta nel main game ed avevo anche pensato che il bambino Mergo fosse suo figlio dato che aspettava in piedi proprio davanti l'ascensore che portava da lui. Poi beh, il sangue presente sul vestito nella zona grembo fa anche pensare a come abbiano fatto nascere sto bambino.
In generale della trama ci ho capito ben poco finora, comunque ho ancora un pezzo da fare prima di finire il gioco.

La boss fight è stata interessante. Lei è pericolosa per il danno che fa ma non è difficile evitare i suoi attacchi e trovare varchi per colpirla. Lo scontro mi è piaciuto.


Isz Root è stato abbastanza semplice nonostante la vita dimezzata. L'unico momento di panico è stato sempre con le signorine campanelline che mi sovrastano con l'evocazione di ragni.
La cosa bella è che in questo dungeon ho trovato parecchie Blood Gem interessanti. Anche se possono avere dei malus su alcune si può chiudere un occhio. Una mi spreca più stamina ma poca roba, un'altra mi dimezza la durata dell'arma e può rivelarsi scomoda ma dato il boost che mi da...la accetto lo stesso. Quelle che diminuiscono il danno contro beast/kin non sono state poi così problematiche finora. Tra quelle che ho provato quella davvero scomoda è quella che diminuisce la durability dell'arma.
Con i boss sono stato fortunato.
Al terzo layer c'è stata Ebrietas. Questa in effetti può essere un problema se affrontata con la vita dimezzata perchè la carica oneshotta o quasi e schivarla quando si è vicini e tipo impossibile, poi nella seconda fase se si sta vicini danneggia senza toccarci. Però...è venuta in aiuto l'arena perchè presentava un altare al centro che si può usare come riparo ad ogni buona occasione.

Beh, penso che domani andrò a finire il gioco.
 
Anche io vorrei riprenderlo ma prima voglio cambiare Nick del PSN.

Il problema è che ho timore che cambiandolo si rovinano salvataggi e/o trofei.
 
Bloodborne

Finito.:hmm:
Così...strano.
Sono andato da Gehrman ed ho scelto la prima opzione "submit your life". Quindi sono morto, mi sono svegliato dal sogno e mi sono ritrovato in una tranquilla Yharnam di giorno.:hmm:
Ci sono varie info qua e là nel gioco ma per metterle insieme serve molta più dedizione immagino.


Prima di proseguire comunque ero andato a trovare i miei vari npc sparsi nel gioco.
Quelli all'interno della cappella sono morti.:azz: A quanto pare è colpa mia perchè sono stati mangiati da un tizio bendato. Senza nulla da perdere ho provato a colpirlo (dopo essermi preso le sue ricompense :ohyess:) e la sua vera forma è identica all'Abhorrent Beast dei calici ma più debole. Certo, se l'avessi affrontata prima avrebbe potuto crearmi problemi.
Arianna l'ho incontrata all'entrata però, impazzita di fianco ad un mostriciattolo che sembrava innocuo ma che ho ucciso lo stesso. E mentre colpivo lui ho beccato anche lei. Sorry fanciulla.

Poi sono andato a trovare Alfred ed ho scoperto a cosa serviva l'oggetto Unopened Summons. Sono andato a controllare a Cainhurst e vedo che ha ucciso la mia regina Annalise.:cry2:
Pazienza, lei non mi stava dando più ricompense mentre Alfred mi ha dato qualcosa. Nella cattedrale non l'ho più trovato nella zona precedente ma era nella zona dove lo vidi la prima volta...ma morto.
L'arma che fa ottenere (la ruota) è abbastanza particolare da usare.

Eileen era mezza morta vicino alla cattedrale. Ho completato la sua non-richiesta ed ottenuto la sua ricompensa.

Sono andato a trovare Patches e l'ho ucciso perchè le sue risate mi stavano stancando.

Sono anche andato dalla figlia di Gascoigne e Viola e lì c'era la sorella che mi ha mandato a cercarla. Trovato il red ribbon (:tristenev:), lasciata piangere, sono tornato...e sembra si sia suicidata (:tristenev:), ottenuto un white ribbon. E vabbè però, che angoscia questa famiglia.


Poi ho googlato per sapere dove trovare i tools che mi mancavano.:sard: E scopro che mi mancava una minilocation.:shrek:
L'old workshop mi mancava. Più o meno tutto uguale a quello del sogno con tanto di bambola ma qui inanimata. Quanto è strano sto gioco.:shrek:


Mi mancano due trofei per il platino, entrambi relativi alle scelte nel finale da quel che vedo.
L'ho ricominciato (o per meglio dire è ripartito da solo dall'inizio) ed adesso sono arrivato davanti
alla boss fight contro il vicario Amelia.

Ho 99 di Insight e vedo già cose che forse era meglio non vedere.:tunak:

Ad occhio sembra mi sia rimasto tutto eccetto certi oggetti chiave necessari per proseguire o sbloccare zone.
 
FFXIV

Allora mentre proseguo con la trama di Heavenward su cui probabilmente aggiorno in un altro posto che so stanco, sto portando avanti un po' di contenuti secondari, sto facendo le sidequest delle varie aree che sto sbloccando ma nel frattempo sto anche recuperando alcune cose lasciate indietro da A Realm Reborn che in realtà non sono tantissime, abbiamo già fatto tutti i dungeon, le trial e quasi tutti i raid, ci mancano giusto gli ultimi due coil.

Però mi sto anche dedicando alla Zodiac Saga, una lunghissima quest grindosissima con la quale si può ottenere una zodiac weapon. La si può ripetere per tutti i tipi di arma che c'erano durante ARR ma non ho intenzione di uccidermi l'anima quindi faccio solo l'ascia, un po' per sfizio personale un po' perchè la Bravura è l'ascia esteticamente più figa tra quelle che conosco del gioco e come tutti sappiamo look > stats.

Ora come ora l'ho portata allo stadio Anima e sto facendo la quest per upgradarla ad Animus. Praticamente devo replicare le leggendarie azione dei braves. Nello specifico ho 9 libri di nemici, dungeons, fate e quest da completare.

Ho completato 3 libri quindi se la matematica non mi tradisce mancano ancora 2 libri

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Un altra cosa che sto a fa' sono le Beast Tribes quest, sono quest che si fanno per conto, wait for it...


...



...

le Beast Tribes.

Sono una serie di daily quest da ripetere finchè non si guadagnano abbastanza punti per sbloccare una quest cinematica per passare al rank successivo finchè non si raggiunge il rango massimo. A quel punto si fa una quest conclusiva generalmente figa e si ottiene una mount (per 120k... dopo tutto quello che ho fatto per loro) e un minion di cui fotte sega.

Le daily quest in generale sono sempre pesanti e le odio però dove altri giochi falliscono qui riescono per un semplice e banale motivo. Flavor. E' fighissimo entrare in contatto con la culture delle Beast tribes e il sapore delle location e delel quest è così carataristico che veramente me godo semplicemente le avventure.

Per ora ho finito le avventure nel deserto con gli amaljaa e quelle per mare con gli sahagin, next up sarebbe la foresta delle sylph ma mi prendo un po' na pausa se no diventano per davvero pesanti.

Qualche screen ricordo dalle beast tribes

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Mirror's Edge Catalyst

Quasi alla fine della trama, sto facendo un po' di roba secondaria.

Dark Souls Remastered

Ho ripreso in mano la partita sulla Remaster iniziata tipo una vita fa e mai finita. Fanculo il Bed of Chaos. Potrei cheesarlo, ma non ho voglia di andare a comprare delle Firebombs. Poi mi mancano Nito, Four Kings e DLC.
 
Di nuovo in mezzo alla strada... yeah... più tempo per giocare :predicatore:

Dopo pranzo: Monster Hunter Stories 2. Sono praticamente alla seconda area, ho sconfitto il primo boss. Mi sono chiuso nel farming... non si capisce per cosa :asd: Comunque, conto di proseguire con la storia, che sono a corto di soldi e mi scoccia farmarli. Gioco meraviglia, fatto benissimo, sembra quasi l'incarnazione originale di MH, fa sembrare Rise lo spin-off! Il secondo villaggio mi ha dato quelle vibe tipiche di DQ!

Dopo cena: 13 Sentinels Aegis Rim. Ho fatto qualche battaglia, penso di essere alla terza della serie post-tutorial. Con la parte VN sono decisamente più avanti, oltre il 50%. Ho portato Fuyusaka al 100%. Che hype
quando ha richiamato la Sentinella, facendo il segno sulla nanomacchina installata nella gamba!
Ora ho un solo pg con cui proseguire con la parte VN, poi di nuovo mazzate!
 
RE Village (9 ore)

Non sono andato molto avanti ma ho raggiunto la seconda location principale. Molte interessante il setting.

YS 9 (9 ore)

Ho superato il punto in cui ero arrivato su PS4, ora è tutto "materiale" inedito. Ho salvato nel post-end del capitolo 4, vediamo cosa succede :)

Dark Souls 3 (5 ore)

Preso al day 1 e finito dopo 115 ore, la nuova run è full coop con altri due amici. I fantasmi rossi rompono sempre le scatole (alcuni con equip e abilità "sospette" rispetto al nostro livello) e ci son i soliti problemi di ritardo dei colpi...
 
Monster Hunter Stories 2

Iniziato l'altro ieri, sono a quasi 7 ore nella seconda regione, a livello di presentazione generale è decisamente molto buono, mi piacciono anche le musiche. Il battle system pur con il sistema sasso-carta-forbice ad ora mostra una discreta profondità tra cambio d'arma e punto da colpire (su certi mostri) per cercare di fare più danni ed il salire in sella al proprio mostro per fare più danni con un attacco speciale. Vedremo se ne risentirà la difficoltà andando avanti perché fra i 3 cuori da rompere prima del game over (si rompe un cuore si ritorna con la vita completa) e il recuperare PV montando in sella non sto avendo grosse difficoltà.
La trama vediamo dove andrà a parare, come detto la presentazione è buona, fa piacere tornare a vedere una Capcom così, sicuramente da un punto di vista tecnico è tutto quello che vorrei e che probabilmente non sarà ancora nell'immediato futuro Pokemon :asd:

World's End Club

Mi sono separato da una parte del gruppo per questioni di plot, ma era a scelta quale fazione seguire, quindi poi giocherò anche l'altra per avere il quadro completo. lo sto trovando perfetto per sessioni di 30-40 minuti per spezzare un po' il ritmo, chiaramente pur non durando come altre VN (pur essendo veramente mooooolto ibrida questa) mi ci vorrà comunque ancora un po'.

Fate Grand Order

Dopo aver concluso Lostbelt 4, che ho trovato di gran lunga la migliore fino ad ora, e non solo dovrei aver finito la storia dell'evento estivo, trovato il primo dei 4 personaggi a cui punto non senza "sacrifici", ovvero tutti i ticket che avevo, ma con la gradita sorpresa di Jeanne che è un amore :fiore:
 
Bloodborne

Ho finito la seconda run. Ho saltato ogni area opzionale però.:sisi:
Mi sono fatto quelle obbligatorie, ho ammazzato tutto quello che incontravo, accumulando un botto di fiale di sangue ed abbastanza materiali per potenziare le armi.
I nemici sono stati potenziati ma non abbastanza, il mio personaggio è troppo forte per loro. Certo non significa che vado a caricare a testa bassa perchè schivare o contrattaccare rimane importante se non si vogliono avere sorprese.
Sono morto una volta con
Gascoigne. Ma ho voluto affrontarlo con un'arma nuova invece che con la mia fida ascia. Quando l'ho rifatto con l'ascia non ho avuto pietà.
Mi ha ucciso varie volte, udite udite,
Micolash.:sowhat: Il più inaspettato.
A quanto pare ho ben poca resistenza ai suoi attacchi con i tools ed ogni suo colpo andato a segno mi mandava in fin di vita. E nella seconda fase la mossa "a call beyond" si schiva per miracolo, e può farne una dietro l'altra senza lasciare il tempo di curarsi come si deve.
Poi a parte il final boss sono riuscito a sconfiggere tutti gli altri boss al primo colpo.
Il final boss
Gehrman non me l'aspettavo così veloce. Non semplice schivarlo ed anche quando ci riuscivo non avevo molto tempo per sfruttare il momento ed affondare qualche colpo.
Al secondo tentativo mi ha eliminato praticamente appena sono entrato nell'arena. Così mi sono affidato al contrattacco ed ai visceral attack. Se non riesco a schivarlo allora tanto vale puntare ad altro no? :asd:
Questo finale l'ho capito ancora meno dell'altro, il che è tutto dire.


Adesso ho iniziato la terza run e sono ai boschi proibiti.
Se i nemici sono stati ripotenziati sinceramente non lo si nota.:hmm: I calici di profondità 4-5, soprattutto se con i riti presenti, erano di altra pasta.:hmm:
Per quanto riguarda il prossimo finale
cercherò di prendere gli umbilical cord da Mergo's Wet Nurse, Arianna e Iosefka. Per quello nel workshop è necessario andare ad Old Yharnam e battere la Bloodstarved Beast per sbloccare il passaggio ed è un giro che preferirei evitare per far prima. Nella prima run l'unico che non ero riuscito a prendere è quello di Iosefka perchè beh, l'ho uccisa troppo presto da quel che ho letto. Se qualcosa va male allora toccherà davvero prendere quello all'old workshop. Per fortuna sono 4 in totale.


Per quanto riguarda le armi io ne sto provando un pò ma ormai sono troppo abituato all'ascia.:paura:Appena la rimetto in mano mi sento a casa. Quella potenza.:bruniii: Quello stun.:bruniii: Quella portata.:bruniii:
Non sono per la velocità, sono per la forza bruta. Comunque sto cercando di potenziare un pò tutto lo stesso.
 
Fate Grand Order

Dopo aver concluso Lostbelt 4, che ho trovato di gran lunga la migliore fino ad ora, e non solo dovrei aver finito la storia dell'evento estivo, trovato il primo dei 4 personaggi a cui punto non senza "sacrifici", ovvero tutti i ticket che avevo, ma con la gradita sorpresa di Jeanne che è un amore :fiore:

Qualcosa mi dice che sia Ushi assassin :ahsisi:

EDIT: 22/07/2021

13 Sentinels



A…



… differenza di quanto accaduto con tanti altri personaggi, con Minami NON mi aspettavo di riprendere da dove avevo lasciato. Seppur a grandi linee, la storia di Miura mi avesse già illuminato su quanto accaduto alla nostra atleta dopo che Okino ha bloccato il portale del santuario Tokisaka, BJ aveva suggerito alla ragazza di seguire Miura quando questi si era diretto verso la Sentinella per combattere i Kaiju.



Per quanto scontato potesse essere(una volta tanto, non c’è niente di male) ho avuto una bella disanima su cosa sia accaduto esattamente. La scena non si apre nel familiare spogliatoio femminile del Istituto Sakura…ma in un luogo altrettanto familiare, seppur distante e molto più pericoloso. Il tetto del edificio sopra cui la Sentinella 19 è “comparsa” una volta arrivata nel 1985.



Natsuno, guidata da BJ, era salita di nascosto tramite il portello per l’ispezione e, sebbene il viaggio sia stato estremamente scomodo, è riuscita a tornare nella sua epoca. Ancora dolorante(“Sembrava di stare in una lavatrice”) per la sistemazione non propriamente comoda, Natsuno inizia nuovamente a tesse le lodi della straordinaria “tecnologia aliena” con un BJ che, chiaramente, gli dà corda ma sa MOOOLTO di più di quanto possa sembrare.



Messi finalmente i piedi a terra il primo pensiero di Natsuno va a Miura. Si sente profondamente in colpa per averlo trascinato negli anni ottanta ma purtroppo per lei se ne è andato qualche minuto prima. Il terrore che il ragazzo possa essere rapito dai MIB si fa forte ma BJ la invita a calmarsi e pensare in primo luogo a se stessa. In quel posto, con tutta la folla e la polizia che accorre da tutte la parti sono mooolto più in pericolo di Keitaro.



Chiusa questa brevissima sequenza, si ritorna finalmente allo spogliatoio. Natsuno è divisa fra il dovere e la curiosità di aiutare BJ a trovare la Sentinella 17 ed il profondo senso di colpa nei confronti di Keitaro. Lo ha cercato ovunque ma non è ancora riuscita a trovarlo e teme che gli possa essere accaduto qualcosa. Da archivio, in questo momento Miura era ancora ospite a casa di Amiguchi.



D’altra parte le ricerche per la giornata vengono posticipate. Frugando nel suo armadietto, Minami NON riesce a trovare il suo quaderno pieno dei suoi “preziosissimi appunti” sulla vita aliena ed i viaggi nel tempo. Facendo una velocissima retrospettiva sulla sua giornata…Natsuno realizza di averla lasciata nel aula computer.


Facendo sempre attenzione al evitare i MIB(che pattugliano ancora l’area), la donna spaziale si fa velocemente strada verso l’edificio nord dove riesce a recuperare il prezioso quaderno “raccomandandosi” di conservarlo con più attenzione per evitare magagne future.



La presenza dei MIB/USI di pattuglia non la spaventa più di tanto, conosce l’edificio e può semplicemente fare il giro lungo. Tuttavia BJ non è della sua stessa opinione. Il ricognitore percepisce un segnale non identificato in avvicinamento, stimando un livello di pericolosità “alto”.


Andando nella direzione inversa rispetto al agente del USI, Natsuno scorge il profilo familiare di Usami e BJ fa appena in tempo a metterla in guardia. “Tomi” estrae una pistola(sempre ad aghi) e le spara. È anche possibile farsi “catturare” e ripetere tutto da capo, un po’ come accaduto con i MIB che possono catturarla quando sono di pattuglia.


Cosa ancora più importante, è arrivato il momento di scoprire “cosa” è davvero accaduto durante “l’incendio” nel bagno delle ragazze del edificio nord e i fatti sono molto più complessi ed importanti di quanto potessi immaginare. La sequenza della fuga glissa sul incontro con Miwako e altri dettagli minori, si passa subito al bagno.



BJ “sa” che ad inseguirli non è Tomi Kisaragi ma “un androide creato affinché le somigli”, Minami ne deduce che sia quindi un agente inviato da uno degli “alieni cattivi” per catturarlo ma BJ frena ogni forma di congettura. Si sono andati a cavare in un vicolo cieco, sono in trappola.



Rifugiatasi al interno di uno dei cubicoli, Natsuno trema dalla paura mentre “Tomi” le parla da fuori. È uno dei momenti più belli ed intensi a cui ho assistito sino ad ora. Non ci viene mostrato “Nulla” se non le espressioni di Natsuno: in ginocchio, tremante e terrorizzata che stringe la borsa/BJ stretta, stretta .



“Tomi” invita Natsuno ad uscire in silenzio per non costringerla a usare la forza ma prima che possa passare dalle parole ai fatti, un’altra voce ,quella di Tamao Kurabe irrompe sulla scena sebbene in un primo momento sia listata come “?”. “?” è stata guidata in quel luogo dal “segnale” della 17 che si credeva perduto.



…e nel cercare la 17, ha finito per non Tomi androide ma “426” ecco spiegata perché la sua voce è diversa. D’altra parte 426 non capisce perché “?” si accanisca contro di lui “Ida ha mentito, lo sai vero? Ma nonostante questo ce l’hai con me?”



La dialettica di 426 non ha effetto su “?”, le sue azioni hanno causato la morte di moltissime persone e la fermerà. Andando contro le aspettative di 426 “?” ricorre alle maniere forti e la fa, letteralmente, a pezzi. Mentre il suo corpo viene distrutto, 426 confessa di essere sorpreso. Non pensava che avrebbe mai visto “?” usare la forza ma in quanto “Macchina” ora sono simili, sono entrambi mostri “Meglio per me”.


Quest’ultima affermazione dice tutto. So “già” cosa è accaduto, perché mi è già stato detto in precedenza Da Shinonome parlando di 48Q: era fuggito trasferendo la sua coscienza in un androide sebbene inizialmente non sia chiaro. Terminato lo “scontro”.



Natsuno esce dal cubicolo trovandosi di fronte ad uno scenario di guerra, quella Usami era “davvero” un robot e…Tamao? Cosa ci fa li? È stata lei a fare tutti quei danni? BJ interviene uscendo a forza dalla borsa e piazzandosi di fronte a Natsuno come a volerla difendere.


Anche quello è un androide. Un androide con le sembianze di Tamao Kurabe(Ida ha detto che ne avrebbe fatto uno, dopo aver preparato quello di Usami), è stato “lui” a chiamarla li…tuttavia da qualche istante non riesce più ad identificarla.



Tamao non batte ciglio e saluta BJ “Miura kun. Non pensavo di trovarti qui”. Il ricognitore comprende subito la gravità della situazione: ha cambiato corpo ma prima che possa pregare la sua protetta a fuggire viene messo fuori uso da Tamao/426.



Convinta che il bersaglio sia BJ, Natsuno si pone a difesa del piccolo ricognitore venendo irrisa da 426 che nel frattempo a recuperato la pistola. Il bersaglio è LEI, Minami Natsuno “Tu sei il nuovo comandante dei mostri che distruggono la città. E a partire da ora sono io a dare gli ordini” bomba.


Era Natsuno ad avere la “chiave”? Ed in che modo una cosa come la “chiave” può essere passata da Ogata a lei? Perché sparandole dovrebbe potersi impossessare del autorità di comando? Francamente non ne ho idea al momento. C’è anche tutta la questione del fatto che BJ sia Miura o quantomeno il suo cervello e tanto, altro.



Di una cosa sono sicuro però, essendo stata “colpita” con la pistola a siringhe risvegliatasi Minami non ricorda assolutamente nulla degli ultimi eventi. Era andata a prendere il quaderno, ha incontrato Tomi e poi il nulla. Anche BJ sembra non ricordare niente, mentre dei resti Tomi androide non c’è più traccia. 426 si è dileguato e l’unica prova tangibile del accaduto è un fastidio alla guancia.


Un fastidio che nasconde una piccola cicatrice a forma d’ago che, da archivio, è coronata da un piccolo simbolo che somiglia al numero 17. Diciassette come la Sentinella 17, quella di Natsuno. Idealmente? So già in parte cosa è accaduto dopo. Dal incidente nel bagno alla scena successiva, succedono tante cose fra cui pressoché tutti gli eventi mancanti della storia di Keitaro.



Nel ordine lui e Natsuno si sono reincontrati, è stato lasciato a casa Kurabe, gli ha fatto conoscere BJ ed hanno visto la registrazione del 2188 in cui sono fidanzati ed in cui Natsuno è figlia di Yuki, sono tornati nel 1945 ed hanno visto “scomparire” Tamao in attesa della fine del mondo e lo ha aiutato a trovare Gouto.


Una mare di eventi che ha rafforzato e ingarbugliato la relazione fra i due(come provano i continui rossori ed il negare le evidenze) ma i problemi NON sono finiti. Di ritorno allo spogliatoio, accanto ad un BJ che come al solito fa di tutto per non stare chiuso dentro l’armadietto…c’è Tamao.



Né Natsuno né BJ ricordano nulla di quanto accaduto nel bagno del edificio nord, per cui non sanno che di fronte a loro c’è 426. Tutto preoccupato perché…non riesce a trovare un nascondiglio sicuro “di questo passo mi troveranno”.



Di suo Natsuno invece non è una volpe, ha visto “Tamao” scomparire nel 1945 e non si domanda perché ora si trovi li? Quando sopraggiunge la manager del club prova a coprirla, a cercare una giustificazione…ma è la stessa manager a trarre una conclusione, sbagliata sulla situazione. Erika Aiba, quella vera, si era iscritta al club di atletica senza mai frequentare causa problemi di salute e frequenta la classe ID; e la manager si è convinta che Tamao sia Erika, venuta a scusarsi per le continue assenze.



L’occasione è propizia Tamao/Erika/426(La sua presenza è palesata dalla voce) si allontana ripentendo a nastro quanto deve sapere sulla sua “identità” mentre Natsuno tira un sospiro di sollievo, rimasta sola recupera BJ e si dirige verse il Santuario Tokisaka. Gli agenti del USI non pattugliano più la scuola quindi può muoversi in tutta sicurezza…ma il suo sgattaiolare fuori evitando gli allenamenti non è passato inosservato alle sue compagne, le quali dovranno “giustificarla” con il capitano.



Arrivati al Santuario, giunge il momento della scelta. Dove cercare? Il settore tre non è selezionabile, il quinto è deserto(come già so), l’uno è stato già ampiamente controllato off screen(ma spero di vederlo in qualche flashback) rimane il settore due.



BJ non ritiene che sia una buona idea è stato il primo settore in cui sono stati, è pericoloso e non hanno trovato nulla le legittime obiezioi, di Minami,però, lo convincono. Sono andati di fretta, non hanno avuto tempo e modo di controllare il tutto come si deve.



Giunti nella città in rovina, BJ invita la donna spaziale a starsene buona per poco meno di una mezz’oretta mentre lui andrà in perlustrazione, è la prima volta che il ricognitore si “trasforma” di fronte alla sua protetta e vola via.



Natsuno però non è tipa da starsene con le mani in mano, è più forte di lei. Come si fa a chiederle di restare ferma? Anche se è pericoloso, non si viaggia nel tempo tutti i giorni. Con il proposito di essere estremamente prudente e di fare in fretta, Natsuno fa quasi subito un’importante scoperta: una sentinella ed accanto a lei, il dramma un ricognitore in pezzi.



Io so “già” cosa è successo in quel posto. Quella li bloccata è la Sentinella 8 e quello a terra non è BJ ma il ricognitore distrutto da Ei durante l’ultima scena che ho visto della storia di Iori, un po’ come il portale “sbloccato accidentalmente”(e le seguenti leggende metropolitane diffuse a posta da Morimura) sono anche queste piccole cose che fanno la differenza.



Natsuno dal canto suo non sa del esistenza di altri ricognitori, è convinta che BJ sia unico e che sia un alieno.



Proprio per questo decide di cercare il “cervello” fra i rottami lasciati del ricognitore. La ricerca è fruttuosa, nel corpo ritrova un aggeggio simile ad una lampadina che pare contenere un cervello. Il sollievo è temporaneo sul “cervello” c’è una scritta.



Shikishima Robotics.



Shikishima come l’azienda giapponese, Minami è distrutta e mortificata. Era tutto cosi palese, però non voleva sentire ragioni: BJ non è un alieno ma un robot costruito in Giappone. È triste vedere una ragazza solare come Natsuno “spegnersi” in questo modo nel mentre BJ la raggiunge, si “complimenta” per il suo ritrovamento sebbene “Questa è la numero 8, si controlla a distanza”.



Natsuno attende che il suo amico alieno finisca, prima di aprire bocca. BJ tace. Non nega di essere un robot costruito dalla Shikishima ma Natsuno non si ferma a lui, ne deduce che anche le sentinelle e forse “vale lo stesso per i tripodi?”



Si, gru quadrupede autonoma della Shikishima Plasmapod 150B, robot enormi per lo sviluppo di Marte. Natsuno è scettica, quanto scoperto l’ha fatta sentire sciocca, usata, tradita dal suo piccolo amico. Il quale è convinto che i robot della Shikishima non abbiano MAI invaso la Terra o per dirla in altre parole loro NON si trovano sul pianeta Terra.


Natsuno si sente presa in giro ma BJ la blocca, le sue sono speculazioni. Non ha prove concrete a riguardo se non un’altra registrazione dove Natsuno Minami(2188) sta parlando con l’attuale presidente della Shikishima, il log, la voce ed il suo aspetto tradiscono la sua vera identità è Nenji Ogata(2188).



Da registrazione, dei 117 pianeti considerati per il progetto il più adatto era un sistema planetario 1200 anni luce di distanza dalla terra ed il ruolo di Natsuno era di aiutare usa madre con il progetto. Il presidente Ogata era però molto scettico, la nave è molto piccola…ma per Natsuno si trattava della soluzione migliore.



Sopravvivere per cosi tanto tempo nello spazio è impossibile, per cui al interno della nave verrà conservato solo il loro DNA “L’umanità sarà ricreata nella fase finale del progetto”, sei milioni di persone da stime iniziali “In sostanza stiamo creando degli alieni”. Ogata si rifiuta di ascoltare le spiegazioni della Dottoressa Takamya, il progetto sembra puntare al autocompiacimento e, andando contro il volere del suo defunto padre, ha intenzione di tagliare i fondi del progetto senza voler sentire alcuna ragione.



Terminata la registrazione e superata la sorpresa nel vedere Ogata adulto, Natsuno ha una legittima obiezione il futuro, no? Ni. BJ le ricorda che quella è “comunque” una registrazione passata. “Natsuno, tu forse sei una di quegli alieni” e non esiste affermazione migliore per chiudere questa seconda macro parte della Storia di Natsuno. Un ribaltamento totale, Natsuno che è sempre stata ossessionata dallo spazio e dagli alieni, che ha colto con grande entusiasmo l’arrivo di BJ “l’alieno” nella sua vita…scopre di essere lei stessa l’alieno.



Ed è un’ipotesi che invita a leggere diversamente tante delle cose viste in precedenza il primo esempio che mi viene in mente è una cosa accaduta nella storia di Tomi: il computer al interno del Kaiju morto ha reagito al DNA di Ogata non per via di suoi padre…ma per il suo, in quanto “alto dirigente” della Shikishima.



Tuttavia preferisco volare basso con congetture e teorie più azzardate, mancano ancora…troppe, troppe cose. La terza macro parte della storia di Minami è bloccata dietro la quinta ondata nella seconda zona di battaglia, che è proprio l’ultima da me affrontata dove compaiono per la prima volta i Gladiator ma ora è tempo di passare a Megumi.



L’ultima volta che avevo vestito i suoi panni aveva fallito nello sparare allo “stregone” Ei Sekigahara ed aveva ricordato il suo ultimo, tragico incontro con il suo adorato Juro Izumi ma è passato del tempo da allora.



Di ritorno a casa dopo una lunga giornata, Megumi non trova nessuno neppure Birba. Come giocatori possiamo accendere la TV e scorrere i canali, captando qualcosa sui successi di Miyuki Inaba, le ultime partite di baseball o altro ma a premere alla nostra Yakushiji è la cena. Come accaduto già durante la “seconda” macro parte, è possibile scegliere cosa cucinare(Pesce o hamburger) ma non è possibile NON cucinare come in precedenza.



Completata la preparazione arriva Keitaro. Il ragazzo ha l’acquolina in bocca e si ingolosisce di fronte alla splendida cena preparata da Megumi, la quale lo invita ad andare a lavarsi le mani ed ad attendere l’arrivo di Juro prima di iniziare.



Quella sera però il ragazzo è in forte ritardo e Yakushiji, sentendo i borbottii dello stomaco di Miura, lo invita a servirsi prima che si freddi, lei attenderà Kurabe. Concluso il suo pasto, Keitaro vorrebbe dare una mano nel lavare quantomeno i piatti ma, su invito di Megumi si rilassa un po’ alla TV.



Il momento di distensione porta, inavvertitamente, la ragazza a “tradirsi” un po’. Cosa intendo con tradirsi? Una semplice contraddizione. Megumi invita Keitaro a non portare il cappello in casa la vista della sua “cicatrice chirurgica” non la infastidisce…ma il ragazzo non le ha mai detto che è chirurgica.



Yakushiji si salva in corner con una scusa “L’ho dedotto dal suo aspetto” ma c’è del altro sotto, la mente della ragazza torna indietro ad esattamente una settimana prima. Questa si colloca esattamente dopo la fine del prologo di Juro ed esattamente prima della conclusione del prologo di Takatoshi.



L’inizio è medias res, da dietro una colonna Megumi e Birba osservano Keitaro tutto pensieroso mentre ascolta la televisione. Birba è laconico quasi meschino nelle sue direttive: non gli interessa se Juro sta per tornare, Keitaro Miura è uno stregone e non può chiudere un occhio su di lui, intimandole di agire e di non fare la codarda.


Di suoi Keitaro è troppo preso dal notiziario per fare caso a cosa succedendo intorno a lui. Alla televisione stanno parlando di quanto accaduto poco primaa Keyaki e come già sappiamo le notizie diffuse parlando di una fuga di gas non di una sentinella. Tutto preso a rimuginare, Miura non sente Yakushiji arrivargli accanto.



Il tutto parte sempre dal cappello: perché lo porta anche in casa? Per via della sua cicatrice ma Megumi sa come incalzarlo “Quella cicatrice ti permette di guidare la Sentinella, non è vero?” Colto alla sprovvista Keitaro non sa come reagire ma di fronte alla “promessa” di una spiegazione acconsente a levarsi il cappello.



Il tutto si consuma in pochi secondi e Keitaro non ha neppure il tempo di reagire, Megumi estrae la pistola e si scusa per quanto sta per fare assicurando la sua vittima di non avere paura “presto non ricorderai nulla”. A lavoro concluso però, la freddezza di Megumi scompare del tutto e tutte le sue emozioni represse le si scaricano addosso.



Quasi in lacrime, la ragazza tiene Miura per mano pregandolo di perdonarla, Birba però sempre con tono cinico ed autoritario le ordina di non toccarlo. Sembrerebbe una cosa estemporanea…ma in realtà credo che le stia ordinando di non toccarlo per non far attivare involontariamente il protocollo di attivazione forzate delle Sentinelle che si attiva ogni qualvolta un compatibile interagisce con la cicatrice di Miura.



Dopodiché Birba esamina il ragazzo e conclude che “come pensava” è stato sottoposto ad una operazione chirurgica che gli ha impiantato un “connettore” e che lo costringe ad usare una magia. Chi farebbe una cosa simile “Le persone interessate a questo potere” o per dirla con quello che so già: Tsukasa Okino e non è magia, un protocollo di attivazione forzata.


Tuttavia Birba ammette che quanto gli è stato fatto “non è poi cosi male”. Grazie al connettore può usare la “magia” ma non “farà la stessa fine di Juro”. Dopodiché avviene una cosa che non ho ben capito Birba asserisce “questo lo prendo io” ma non mi è chiaro a cosa si riferisca so solo che, praticamente subito, il gatto si dilegua chiedendo a Megumi di fare altrettanto per non destare sospetti.



Chiuso il flashback sullo “stregone Miura”, si ritorna da dove si era partiti. Keitaro non riesce proprio a capire come faccia il telegiornale a parlare di un esplosione di gas ma ben presto la sua attenzione si rivolge ad altro, Juro torna finalmente a casa e continua a comportarsi come se nulla fosse.



Megumi nel frattempo accoglie calorosamente Juro il quale stanco di essere delle continue attenzioni della ragazza che lo fa sentire come un bambino(questo ufficialmente) va a letto senza cena. Keitaro per conto suo decide di uscire a controllare una cosa, plausibilmente andare a Keyaki per controllare la videoteca “Un esplosione di gas? Devo controllare”.



“L’ufficialmente” si colloca al interno della particolare situazione di Juro e dai sentimenti contrastanti che inizia a provare nei confronti di Megumi: questa scena si colloca dopo tutti gli eventi visti nella seconda “macro parte” della storia di Juro, per cui il ragazzo è convinto che Yakushiji sia innamorata non tanto di lui…ma di un Juro Izumi, uno che gli somiglia, di cui ha preso il posto ed allo stesso tempo ha paura di farle del male come nel sogno in cui se ne andava in giro ad uccidere studenti.



Rimasta sola la ragazza viene raggiunta da Birba. Il gatto non manca di prendersi gioco della sua “protetta” per aver mancato di reattività e determinazione nel colpire Ei Sekigahara ma decide ugualmente di passare al bersaglio successivo, Shu Amiguchi. L’amico di Juro è uno stregone e deve occuparsi di lui al più presto.



Il mattino seguente, andando a scuola si riconferma una delle più grandi peculiarità della storia di Megumi la sua “variabile linearità”. È infatti l’unica storia ad ora in cui NON esistono sequenze rilevanti al racconto o per dirla in termini più pragmatici scene in blu sulla flow chart o ancora che vengono riportate nel archivio.


Sotto lo sguardo vigile di Birba “mi stai controllando”, compito di Megumi è avvicinare Amiguchi. Se ci si “attarda” a pensare o altro e ci si imbatte in Juro, si finirà per incorrere nelle ire del ragazzo. Il quale protesterà come già fatto in precedenza su come e quanto “rischiassero” nel caso qualcuno scoprisse che vivono insieme, questa volta però venendo interrotto con le sue stesse frasi(più volte) da Megumi.


Una seconda e più rilevante variante la si ha nel caso non si approcci Shu, nel caso non si interrompa la sua conversazione con Juro, questi andrà in classe e bisognerà “riprovare” il giorno successivo. Per proseguire è necessario avvicinarsi con immenso disappunto di Kurabe.


Il quale però è ancora più irritato(palesemente) quando scopre che “Sono qui per Amiguchi” contrariamente a quanto detto in precedenza, il buon Shu non ricorda “davvero” i nomi di tutte le ragazze: sa che Megumi è in IC ma non conosce il suo nome.



Shu sarebbe disposto ad ascoltarla anche subito ma Megumi gli chiede di andare in un posto più privato ed i due si accordano per parlarne sul tetto del nuovo edificio dopo le lezioni. Smacco finale al povero Juro che vede il suo amico allontanarsi con un “Che fatica la popolarità” d’altra parte il giovane rimasto solo con Megumi continua a sostenere forzatamente di non essere affatto geloso.



Concluso l’approccio, Birba “scende” dal suo solito posto e si avvicina a Megumi la quale fra una carezza e l’altra riafferma la sua determinazione ricevendo in cambio un monito “Lo spero proprio” non accorgendosi di come il suo parlare con il gatto è già stato notato da una persona, Miwako. Che già in precedenza aveva notato il suo strano comportamento sebbene per ora non dica nulla ma dopo che si è CHIARAMENTE fermata ad origliare quanto stava facendo, credo proprio che ci si tornerà.


Anche solo con un approccio del tipo “ti piacciono i gatti”.



Ancora una volta, proprio come accaduto durante la sua seconda macro parte( Megumi può scegliere di tornarsene a casa ignorando gli ordini, preparando di nuovo la cena con un Juro sempre scostante(Keitaro è assente in queste ripetizioni) e venendo accolta il mattino seguente da uno Shu preoccupato per la di lei assenza il giorno precedente e da un Birba irritato dalla sua mancanza di intraprendenza.



Origliando nei corridoi prima di raggiungere il tetto quello che arrivano sono cose in parte note: Shu è iper popolare con le ragazze, atletico ma i suoi voti sono persino più alti di quelli dei secchioni. I teppisti della scuola inoltre sono stati tutti messi in riga da Ogata “Ma non è un teppista anche lui?” il quale è quasi sempre visto in compagnia di Shu, che i due siano amici è ormai noto.



Megumi raggiunge il tetto ripetendo fra se e se quanto ripetutogli da Birba ed ha modo, se lo si vuole, di ascoltare una conversazione privata fra Shu e Nenji. Il secondo sembra strano “sono successe tante cose” mentre il primo “Sembri stanco” perché a tanti pensieri. La storia di Ogata a questo punto dovrebbe essere bella che finita, quella di Shu forse è ancora in corso ma al arrivo di Megumi i due si bloccano.



Ora confessione? Se non fosse per l’archivio mi sarei perso una sequenza simil dead end, una chicca splendida. Nel concreto se ci si avvicina a Shu e non si conversa con lui in alcun modo, provandogli a sparare “Devo fare in fretta”, Ogata interverrà a proteggere l’amico, bloccare il braccio di Megumi facendole cadere la pistola “Che cos’è quel affare? Sei una donna pericolosa”.



Un esito che viene “cestinato” dai pensieri di Megumi come una eventualità dovuta ad avventatezza, bisogna attendere il momento giusto. Avvinandosi a Shu e parlandogli normalmente, il ragazzo riconoscerà “Yakushiji della IC” ammettendo di aver dimenticato quanto si erano detti al mattino, Ogata di suo prevedendo cosa possa succederà si allontanerà al suono di “ci risiamo”.


Il ci risiamo è dovuto ai trascorsi passati dei due. Alle medie infatti le ragazze avevano l’abitudine di dichiarare il loro amore a Shu con Nenji davanti, non volendo assistere ad un simil teatrino il buon bancho si è allontanato; su questo assist, Shu mette le mani avanti avvertendo la possibile spasimante che c’è “già” una ragazza che gli piace(Yuki, come mi è già noto) e Megumi si affretta a dirgli che è li per tutt’altra cosa.


Cosa? Senza più Ogata a difenderlo, è l’occasione giusta. Yakushiji estrae la pistola e spara a Shu prima che questi possa reagire. Missione compiuta? Purtroppo no.



Dopo aver sparato ad Amiguchi il protocollo di attivazione forzata della Sentinella 20 si attiva e questa compare proprio davanti al tetto e vola via. Ma i guai non sono finiti, a sua insaputa, Kurabe ha visto quanto accaduto. Ha visto Yakushiji sparare al suo amico e lo ha visto volare via con un robot “Perché lo hai fatto?”.


Spaventata dalla reazione a catena scatenatasi, Megumi viene raggiunta da Birba. Il gatto inveisce contro la sua contraente per il disastro provocato ma ha già una vaga idea di quanto successo: Amiguchi deve essere entrato in contatto con Miura a loro insaputa(come già so).



Alla “majokko” preme più Juro che il robot, ma Birba le ordina tassativamente di fuggire. Ci penserà lui a cancellare i ricordi del giovane Kurabe e rimettere a posto il casino da lei scatenato. Su queste note si conclude la terza macro parte di Megumi breve…ma ricchissima.


La sua quarta macro parte non è coperta da alcun lock e non ho ancora raggiunto il 50% MA l’ordine che ho scelto di seguire mi impone di andare avanti. Lo “sterminatrice” nella storia di Minami ha sbloccato ben tre lock ed il primo sulla lista, è proprio quello di Shu Amiguchi.



Lo avevo lasciato dopo un sogno in cui un giovane uomo che somigliava a lui, chiamato Tetsuya Ida, completava i lavori su un androide uguale a Tomi Kisaragi(aiutato da una AI chiamata Tamao Kurabe) venendo poi raggiunto da una donna chiamata Chihiro Morimura(come la sua insegnante) la quale, somiglia in modo impressionante a Iori Fuyusaka ed oltre a questo e altri sogni, in cui compare anche Keitaro Miura…c’è lei, Miyuki Inaba.


La famosa idol che parla a “lui” attraverso il televisore e che parla di cose assurde come un fantomatico “Controllo Universale” e di comunicare attraverso le onde radio. Ci sta, che in questa assurda situazione Shu si senta stanco e stressato MA si sforza comunque di mantenere davanti altri la sua predisposizione allegra ed estroversa.



Questo suo “sforzarsi” lo porta…ad avere paura di aprirsi, di condividere i suoi timori, i suoi “segreti”. Ha paura di essere visto come un esaltato o un pazzo. Inoltre, anche se lui stesso non vuole ammetterlo…i suoi sogni stanno lentamente andando a modificare il suo quotidiano. Ha paura, ad esempio, di incrociare lo sguardo di Kisaragi dopo i suoi ultimi sogni.



In questo particolare situazione di strees sono due gli “appigli”, da una parte c’è fare rifornimento di zuccheri al distributore delle bibite dal altra…seguire gli ormoni e cercare Yuki in mensa dopo averla vista di sfuggita in corridoio tutta pensierosa.



Per conto mio ho dato priorità alle bibiteper via di quella che posso definire sensazione. Sensazione che, tutto sommato, poco dopo si è rivelata essere corretta. Ai distributori in silenzio, di spalle, c’è Okino sebbene sia del tutto impossibile interagire con lui. Dopo essersi dissetato, Shu viene raggiunto da Kurabe ed il dialogo che ne segue non fa che confermare la mia precedente ipotesi.


Il non voler andare a casa per via degli ospiti, questa sequenza…sebbene più in la vadano a presentarsi delle differenze nei dialoghi a tratti inconciliabili, va intesa come la versione di Shu di un “brutto sogno”. C’è tutto da Kurabe che si “piega” ad intervalli regolari per parlare con Shiba, al osservare i dischi, al videogame alla tv.


Anche le stesse situazioni si ripetono, dopo aver offerto il succo a Kurabe è tempo di discutere della cena visto l’orario. Amiguchi vorrebbe offrire ma Juro, non volendo fare nuovamente lo scroccone, decide si di andare con lui ma pagando la sua parte.



Nel frattempo(differenza), Juro nota che Shu ha già visto il “film” che gli aveva consigliato. Uno splendido film di serie B in cui “Uno scienziato pazzo che perde il suo corpo e ne crea uno meccanico per vendicarsi”. D’altra parte l’occasione sembrerebbe quella adatta a confidarsi, Kurabe forse gli crederebbe…ma come può approcciare la situazione? Come può parlare di Miyuki Inaba senza fare la figura del fan esaltato con troppa fantasia? L’occasione poco dopo sfuma, perché Juro nota il cd della suddetta Idol fra i suoi dischi.



Dopodiché, prima di andare a mangiare, Juro chiede di potersi fermare un po’ di più. Come sappiamo il padre di Shu è dalla sua amante, quindi non ci sono problemi. Quello che però non mi torna e quanto segue. Kurabe non si prodiga nello spiegare cosa lo spaventa del tornare a casa(il sogno in cui uccide tutti, Yakushiji compresa) bensì sentendo parlare di videoteca, consegna a Shu una cassetta.



Una cassetta che contiene il “sequel” del horror fantascientifico mettendo grande enfasi su come quello sia il “suo” film o più correttamente “il mio è il tuo”. Questa cosa delle cassette mi preoccupa vistoche 48Q ha iniziato installare i ricordi dello Juro Izumi del mondo scomparso al interno di Juro Kurabe proprio grazie alle cassette.



Questo “sequel”, si colloca temporalmente di poco dopo a “Corpo e coscienza” vista proprio con Shu ma prima di “Intralocitor” visto nel prologo di Renya. Siamo sempre nel 2100 e nel ormai familiare sesto laboratorio sotterraneo della Shikishima, Tetsuya Ida(giovane uomo) completa i preparativi del trasferimento di memoria al interno della carcasse di un androide. Questa carcassa, scheletro, con quella luce violetta…è molto simile a quella del Terminator vista nella storia di Tomi, il che mi fa pensare che quello fosse effettivamente “solo” un androide ma andiamo con ordine, perché questa scena non lesina i colpi di scena.


A trasferimento completato, Ida saluta la macchina come “Juro Izumi o forse dovrei chiamarti 426?” visto quanto l’identità ed il ruolo di 426 stanno diventando sempre più rilevanti già questo solo reveal basterebbe a rendere questa scena fondamentale…ed è solo iniziata. 426 riconosce immediatamente Ida e ne deduce dal suo aspetto che deve essere passato quantomeno un po’ di tempo.



Ida non cerca pretesti, è molto chiaro nelle sue intenzioni: questo è quello che 426 dice “ogni volta che si risveglia” d’altra parte sono già passati tre anni dalla sua morte, a breve saranno nel XXII secolo. 426 non può fare a meno di prendere atto di quanto il suo aspetto sia…orribile niente arti ma neppure un viso ma Ida, con rabbia vendicativa, afferma di essersi “assicurato” che possa sentire dolore anche in quelle condizioni.



426 non da molto peso agli pseudo ricatti di Ida, ha già dedotto come ha fatto: ha estratto la sua memoria conservata nel settore 0 e l’ha usata per riportarlo in vita ed in un primo momento sembra ben disposto a rispondere alle di lui domande.



Juro Izumi conosceva il computer centrale meglio di chiunque altro, vuole sapere di più…in particolare sulla sua ultima ricerca. Trasferire una memoria in un cervello umano usando un Intralocitor. Senza mezzi termini o sotterfugi, Ida rivela di star proseguendo quella perfida richiesta. Perché ha cancellato tutti i dati se i trasferimenti di memoria erano stati un successo? Che tipo di problemi a riscontrato?



Di fronte al mutismo improvviso di 426 e non senza una nota di piacere personale, Tetsuya infligge dolore più e più volte al suo prigioniero per fargli vuotare il sacco. È incredibile quanto “questo” Ida sia diverso da quello meschino, freddo e calcolatore che diverrà da “adulto”.



426 non pare far caso più di tanto al dolore inflittogli ma poi inizia a dare un contentino al suo aguzzino, è possibile trasferire la memoria…ma a che pro? “Desideri diventare uno di loro?” con “loro” posso, congettura, random, immaginare che parli di androidi o addirittura di deimos(sebbene non ne sia affatto sicuro) ma l’interrogatorio non finisce.



Furente, Ida rivela di volersi vendicare di Izumi, colpevole di aver ucciso Kisaragi: la riporterà in vita come essere umana e non da androide. 426 però sembra quasi prendersi gioco dei suoi sforzi, come Ida scopre poco dopo, può infiltrarsi nel sistema senza permesso e senza destare alcun tipo di sospetto ed ha “scoperto” che il teatrino attualmente in corso è una replica.


Ida lo ha riportato in vita trasferendo la sua memoria in quella carcassa per poi cancellarlo, una quantità incalcolabile di volte. In particolare ha chiesto, fra le altre cose, come interrompere la linea di produzione dei Deimos “Gestire i Codici Deimos è pericoloso, lo sai”.



Ida è furioso, 426 si sta chiaramente prendendo gioco di lui ma cosa ancora più importante: deve essere prudente. Non ha idea di quanto sia tornato indietro ma deve “sbarazzarsi” di lui in fretta(di volta in volta) prima che inizi a creare problemi…ma i guai per Tetsuya sono appena iniziati.


Tomi irrompe come una furia in laboratorio, pretende delle spiegazioni. Ha parlato con Morimura e le ha detto che Ida intende trasferire la sua coscienza al interno della Tomi di questo mondo. La ragazza è disgustata dalla viltà intrinseca in un piano cosi “orrendo”.



L’espressione di Tetsuya cambia completamente, perché è cosi severa con lui? In questo modo “Tornerai umana!” ma Tomi androide non può accettare che per tornare in vita sia necessario sacrificare anche un solo essere umano qui il suo punto di vista cozza del tutto con Ida. Che ritiene pretestuosa la di lei critica, in fondo sono la stessa persona. Saranno “il tuo cuore e la tua mente a passare nel tuo stesso corpo” qual è il problema?



Per quanto Ida si sforzi di dire che il suo “cuore” è reale, la Tomi con cui sta parlando è(parole sue) una macchina che “imita” Tomi Kisaragi. La ragazza di cui era innamorato non tornerebbe anche rubando il corpo di un’altra Tomi Kisaragi.



Ida è disperato “Ti imploro, senza di te, io…” ma Tomi è molto determinata “Lo sai che ti amo…ma non posso permettertelo”. A questo punto 426 che era rimasto in silenzio per tutto il tempo, prende atto della situazione.



Ora ha capito perché Ida lo ha svegliato ma “scommetto che non tutto è andato secondo i piani”, ha già notato tutte le falle “Il tuo vero fallimento è stato svegliare Tomi Kisaragi come androide” tutte quelle questioni etiche, dubbi e conflitti non si sarebbero presentate se solo lui avesse risvegliato Tomi direttamente in un corpo “avresti raggiunto il tuo scopo e lei non l’avrebbe saputo”.



Tetsuya prova zittire il prigioniero ma è tardi, Tomi lo ha riconosciuto “Juro Izumi, prigioniero 426? Perché lo hai svegliato?” e non contento, continua ad irridere il giovane scienziato ed i suoi sforzi “Noi due siamo uguali. Siamo entrambi stati svegliati da quest’uomo per i suoi scopi”.



Ida corre ai ripari, sostiene di averlo svegliato solo per un controllo di routine e che completerà l’interrogatorio in un momento successivo ma 426 continua a prendersi gioco di lui. Si fa ancora troppi scrupoli per essere uno che “usa” gli esseri umani al pari di macchine…”O forse stai pensando di cancellarla in segreto e ricominciare?”



La rabbia di Tetsuya esplode ma 426 non sembra curarsene dopotutto “Io e Kisaragi non siamo altro che dati. Resettaci e torneremo a vivere” scosso per le continue illazioni e teorie del prigioniero, questa volta Ida decide di procedere sul serio con la cancellazione.


Prega Tomi di tenere d’occhi la console mentre viene sbeffeggiato nuovamente “Esatto. Guarda attentamente. Non sai mai cosa può succedere”. L’operazione si conclude con successo, Tetsuya chiaramente mortificato ipotizza che Tomi gli stia tenendo il broncio perché arrabbiatasi…ma si sbaglia.



Rimasta sola “Tomi” rivela quanto lo scaltro Ida non fosse ancora cosi scaltro: non si è accorto che “cancella” è stato cambiato con “trasferire”. 426 ha trasferito la sua coscienza nel corpo di Tomi androide, grazie al agire di una sua “versione” precedente. Dopodiché rimette mano alla console e “risveglia” la carcassa.



Questa volta in quello scheletro c’è “Tomi” e 426 ha il tempo per farle un saluto prima di fuggire “Come ci si sente al mio posto? Spero che non verrai cancellata proprio da chi ami”. Ecco come 426 è riuscito a fuggire, in retrospettiva? Immagino che questa esperienza influirà molto nel far crescere Ida nel uomo scaltro, freddo e privo di scrupoli che conosco…ma la sequenza non è finita.



Risvegliatosi nella sua stanza, Shu nota immediatamente l’assenza di Kurabe, hanno “finito” di guardare il film ed il nastro si è riavvolto. Suo malgrado, quasi immediatamente, Miyuki Inaba lo contatta subito con una frase super criptica “Sei lo Shu Amiguchi di prima?” che credo possa collocarsi al interno del ruolo delle videocassette nel manipolare la memoria.

Comunque, più che alla frase, Shu è interessato ai sogni, che significano? Miyuki gli spiega che non è un film, sono eventi “reali” avvenuti in passato. E per quanto riguarda Kurabe? Come fa ad avere una cassetta del genere? Anche lui può vedere il passato ma “non lo sa” o più correttamente non lo sa ancora.



Secondo la Idol infatti, il vero motivo per cui Kurabe va spesso a visitarlo non è giocare ai videogiochi o ascoltare musica ma è comunicare con lei. Tutti i sogni sembrano ambientati nel futuro ma in realtà è il passato.



Lui sta guardando il passato di una persona che gli somiglia Tetsuya Ida ma perché Miyuki vuole che lui lo veda? L’obiettivo della Idol è “scoprire” cosa pensa, cosa vuole fare e soprattutto se ha intenzione di “ripristinare” il progetto. In tal caso “deve essere fermato”.



Shu è giustamente colto alla sprovvista, che tipo di piano? Un piano malvagio? No. Il progetto a cui si riferisce Miyuki è il “progetto arca”, un progetto volta a salvare l’umanità “…e tutti voi ne fate parte”. Questa contraddizione mi disturba e intriga tantissimo, perché Ida va fermato se intende “ripristinare” il progetto arca? Per quanto da sue affermazioni quel “Il problema è l’umanità stessa” le intenzioni di Ida probabilmente non sono più in linea con il piano originale.



Il mattino seguente, Shu è molto sicuro di una cosa: lui e Tetsuya Ida si assomigliano ma sono diversi, molto diversi…in tutto. Da archivio ho “scoperto”(sicuramente verrà ripresa in game) che il ragazzo è un vero e proprio clone di Ida e che esplorando i suoi pensieri, può sperare di proteggere il progetto arca. Sempre da archivio(visto che ci sono) ho scoperto che originariamente 426/Juro Izumi voleva utilizzare gli Intralocitor e intromettersi nella linea di produzione dei Deimos prima di “cambiare” e scoprire(citandolo) di essersi “sbagliato” sulla causa degli attacchi.



Andando in mensa, Amiguchi può incontrare Yuki chan intenta a bere il suo succo, con tanto di battuta aggiuntiva sugli “stessi gusti” nel caso si decida di prendere un Hey-C dal distributore. La Sukeban però sostiene che lo beva solo perché era il preferito di Natsuno e che si è abituata al sapore, ora che ha smesso di fumare.


Shu non fa una piega, ma continua a pressarla sostenendo che “il destino li unisce”. Dopodiché parte alla carica e diventa super assillante “Vuoi uscire con me?” Yuki è sulla super difensiva, non c’è nessun posto dove voglia andare, né gliene importa un fico secco se sia venuto o meno in moto.



Però Amiguchi non si arrende a notato un cambio di espressione quando ha detto di poter andare dove lei preferisca. La ragazza ha pensato a sua nonna materna che non vede da quando i suoi hanno divorziato. La distanza non è un problema per Shu “Sei pazzo! Si trova ad Hanamashi, nella prefettura vicina” ma si tratta di un dettaglio triviale.


Cosa saranno mai 200 km fra andata e ritorno ed oltre due ore per fare felice la ragazza che gli piace? Inoltre, è l’occasione per unire l’utile al dilettevole. La mente di Shu torna ad una conversazione avuta la sera prima con Miyuki Inaba.


La idol ha deciso di “rivelargli” dove si trova davvero “Il tuo mondo è una zona residenziale di 30 Km di diametro” follia pure per Shu, dopotutto ricevono notizie da tutte le parti del mondo…come è possibile? Comprendendo lo scetticismo del ragazzo, Miyuki decide di dare prova della sua buona fede sbloccando una sezione del autostrada Tsuwubaki ed invitandolo a raggiugere “i confini del mondo”.



La narrazione si sposta poi sul viaggio in tandem dei due piccioncini. Yuki tira un sospiro lunghissimo, non riesce proprio a credere di aver accettato ma Shu fa finta di non sentirla e chiede qualche dettaglio sui ricordi che ha del tempo passato in campagna con sua nonna.



Andava da lei tutte le estate, al mattino si svegliavano e facevano ginnastica nei campi di riso poi nel pomeriggio mangiavano l’anguria. Nuotavano nel fiume e pescavano a mani nude. Inoltre la sera andavano a caccia di cicale vicino ad un vecchio albero di zelkova che si trovava sulla collina dietro casa.



Si tratta di ricordi semplici, vividi che sembra quasi di vedere ascoltando le parole della Sukeban però ad Amiguchi qualcosa non torna. Se è vero che i ricordi che le persone hanno della campagna sono tutto sommato simili a non tornare sono certi dettagli, anche dietro casa di suo nonno c’era un albero di zelkova su una collina dove cacciavano cicale.



Per dirle in altri termini ha ricordi simili ai suoi, forse troppo simili nel frattempo sono a quasi 15 km dal centro della città, il confine della prefettura è oltre la galleria…o questo in teoria. Ad attendere i ragazzi vi è una immensa struttura, di cui non si riesce a vedere la fine.



Lo stupore di Yuki è più che condivisibile ma Shu mantiene la calma, è come Miyuki gli aveva detto la sera prima “Sono alla barriera esterna”. Vedendolo più consapevole della situazione, Yuki reclama delle spiegazioni e Shu si diletta in una congettura che non si allontana più di tanto dalla realtà “…e se i ricordi del mondo esterno fossero completamente falsi e tutti fossimo stati ingannati?”



Lo scetticismo della ragazza è legittimo e Shu non le da torno, d'altronde anche lui fatica a credere che TUTTO il loro mondo sia “solo” una zona enorme ed isolata di “soli” trenta km di diamentro, in aggiunta? Secondo l’archivio a chiunque provi a superare la zona residenziale vengono impiantati dei ricordi falsi facendogli credere che il mondo continui.


Con questa scena ho “concluso” la seconda macro parte della storia di Amiguchi superando ampiamente la metà. Non ci sono blocchi ad impedirmi di proseguire ma dovrà aspettare, tocca a Sekigahara. Prima però una confessione.





Ora, pianificavo di chiudere il posto con la storia di Shu ma dopo aver assistito a “Tutto il mondo in 30 km” non potevo esimermi dal completare subito la seconda zona di battaglia. Complessivamente queste cinque ondate coprono un lasso di tempo che va dalle 22:31 alle 23:58 del 27 maggio.



Parto con questa coordinata temporale perché il “tempo” è divenuto alla luce degli ultimi sviluppi una discriminante ancora più importante.



Nella sesta ondata Iori è sfinita(e fa sorridere visto che è in assoluto il pg. Più potente) ma rifiuta di riposare e seguendo la tradizione che vede le conversazioni pre-battaglia contenere qualche tip-di gameplay, dopo averla pregata di non strafare Juro la invita a sfruttare la capacità dei guardiani di attirare su di se i nemici. Una simile funzione di “esca”è presente nelle sentinelle di prima generazione sebbene, focalizzino l’attenzione su di loro e non altri…un’idea che piace molto a Hijiyama che ritiene un “onore” per un guerriero fare da esca.



Il post “sesta” vede Keitaro alzare una legittima obiezione, non è possibile attivare il sistema egida più in fretta in modo da conservare l’energia? E, ancora più importante, che tipo di sistema è? Gouto fornisce una spiegazione abbastanza chiara.



Il “controllo universale” sorveglia il mondo tramite i terminali ma le funzioni di difesa non rispondono anche quando i Deimos appaiano e attaccano i terminali. Il computer centrale viene disabilitato senza nemmeno accorgersi di essere stato hackerato.


Qui entra in gioco il sistema egida, visto gli attacchi dei deimos aprono l’accesso ai terminali, questi vengono hackerati per “costringerli” a rispondere. L’Egida si attiva ed il terminale si chiude. In parole povere è come se il terminale non reagisce ai Deimos questo va attivato con un altro tipo di pericolo. Per questo l’egida NON può essere attivata prima che i Deimos si avvicinano.



Fa sorridere infine il commento di Takatoshi che riassume la spiegazione a modo suo “Come quello di suonare per finta l’allarme anti incendio e svegliare tutti”. Un tipo di scherzo che il giovane Takatoshi, secondo Keitaro, era solito fare.



Nella settima ondata Okino si fa subito sentire: c’è un grosso problema. I Deimos hanno iniziato a migliorare le capacità dei loro missili. Questo si traduce in missili con abilità perforanti ed in missili che puntano anche direttamente al terminale. Ancora una volta però Takatoshi si offre “volontario” nel caso sia necessario bloccare tutto con la sua sentinella.



A ondata conclusa, neppure Ei credeva che fosse possibile per i Deimos avere cosi tanti missili. A quel punto Juro suggerisce di migliorare i flare antiaerei delle Sentinelle di prima generazione e i flare torpedo di quelle di quarta per intercettare i missili mentre Kisaragi fa una più che legittima obiezione, come fa a conoscere tutte queste cose “Sei sicuro di non essere Juro Izumi?” tuttavia Juro nega che sia cosi ma “conosco lui e questa battaglia molto bene”.



Nella ottava ondata Shinonome deve subito frenare Ogata, subito allertatosi a causa della presenza di segnali non identificati, una nuova variante dei trasportatori giganti il che richiede l’intervento del duo Keitaro-Natsuno, specializzati nel combattimento alla lunga distanza.


Chiusa velocemente la pratica i brevi attimi di relax dei ragazzi vengono caratterizzati da un momento Shojo manga. Fuyusaka, scesa un momento dalla sentinella, inciampa nei detriti e si graffia venendo subito soccorsa da Takamya che aveva dei cerotti e che le fa anche un complimento disinteressato “Hai delle mani davvero morbide”.



L’improvvisa premura della Sukeban(Dal “Takamya san” è chiaro che non abbiano confidenza) porta un improvviso ed inaspettato batticuore ed a farfuglii senza senso “Perché il mio cuore batte cosi forte…ma a me non..ma…” e le cose si complicano quando Tomi chiede spiegazioni sul improvvisa estasi “Non è come…non è tradire…sono completamente fedele a Ei!”, con silenzio imbarazzante dello stesso Ei e battutaccia di Tomi a chiudere il quadretto.


Volendo vederla un po’ più seriamente da sua “seconda macro parte”, Sekigahara non ha dato una risposta alla nostra Iori però la sua abilità a livello 30 si triggera per “difenderla” e comunque vada la ragazza ha detto che i suoi sentimenti “non sono cambiati”, quindi si vedrà.



La nona ondata inizia con Hijiyama intento ad ipotizzare qualche combo aka il rilascio del limite e l’armatura in ceramica utilizzata anche dagli Spartan(combo che è effettivamente possibile utilizzare in game) di contro, Ogata ne deduce che l’ex soldato voglia semplicemente fare a botte ignorando il fatto che ci siano IEM e nemici volanti. Entrambi(ed il povero bancho non avevano fatto niente) vengono poi ripresi da Sekigahara che suggerisce di adattare l’equip in base ai nemici e…niente, il tutto si conclude con una baruffa fra il trio di sentinelle di prima generazione.



Lo scontro sa essere parecchio fastidioso visto che vede il debutto in pompa magna dei nuovi modelli di APSOS(Per quanto torrette ed intercettatori spacchino comunque tutto). Secondo Shinonome i nuovi APSOS oltre agli scudi hanno la capacità di guarire se stessi e le unità alleate. Un circolo vizioso: le sentinelle vanno migliorate perché i deimos continuano a migliorare, diventando sempre più forti e coriacei.


I ragazzi però sono ottimisti o per porla come Amiguchi “quanto tempo ci servirà ancora per portare a termine questo programma “salviamo il mondo”. Miyuki Inaba è evasiva, non da risposte dirette.



Quelle risposte arrivano con la decima(e ultima) ondata. Non una notizia buona e una cattiva ma una buona notizia che si tinge di tinte nere come l’inferno. Il processo di elaborazione è oltre il 90% ed è vicino al completamento ma c’è un problema.


Come i ragazzi “sanno”(Io lo sto scoprendo ora) Miyuki Inaba si trova sulla nave di comando attualmente in orbita e presto la nave di comando si allontanerà dalla loro posizione e non potrà più comunicare allo stesso modo l’elaborazione nel computer centrale si interromperà.



Alla nave di comando ci vorranno circa 850 minuti per completare tutta l’orbita e tornare indietro “Spero che riuscirete a resistere finché non sarò tornata. Vi prego di non abbandonare la speranza. Farò quello che posso fino a che il mio collegamento non verrà interrotto”.



850 minuti, al incirca quattordici ore, oltre mezza giornata. Sekigahara, abbandonando la sua proverbiale freddezza ha un piccolo sfogo: resistere per cosi tanto tempo è una follia con i deimos che continuano aumentare e potenziarsi.


D’altra parte Shu prova a stemperare la tensione ed invita Miyuki a cantare una sua canzone, in modo quantomeno a rasserenare fino a quando possono comunicare. Il tutto si traduce nel avere nagisa no vacance in sottofondo durante tutta la boss fight.



Lo scontro diventa quindi un drammatico e apparentemente allegro countdown verso l’inizio della strenua difesa dei ragazzi. Il boss in se è solo una formalità, sebbene lo schieramento dei deimos sia decisamente interessante.



Ci sono solo bicoda di elité(blu) tutti schierati a file ed in fondo, in fondo un nuovo Bicoda Ex(giallo) ovvero dotato di missili termici capaci di penetrare facilmente sia il terminale che la corazza delle sentinelle. Non uno scontro difficile(è la prima volta che il bersaglio è uno solo) ma che introduce una nuova pericolossima tipologia di varianti. Le UPI EX o i Plasmapod Ex in potenza saranno avversari a dir poco formidabili.



Chiuso la scontro, termina anche la canzone. I ragazzi non possono più comunicare con Miyuki Inaba. A dare subito una carica a tutti ci pensa Yuki “Avete l’espressione di chi ha già perso” con Iori che le fa eco ad invitare tutti a dare il massimo e restare uniti “possiamo farcela”.


D’altra parte anche un tipo sanguigno come Ogata è costretto a fare i conti con la realtà. Quattordici ore…equivale a stabilire un nuovo record. Combattendo tutta la notte e tutta la mattina.



In mezzo a tutti questi scontri ho ampiamente superato il 99 nello streak di vittorie, sono a 108 ed inizia a chiedermi fino a che punto potrà spingersi il moltiplicatore. Infine per accedere alla terza zona di battaglia, Himawari, mi toccherà completare l’evento “Juro Kurabe” nella storia di Juro che a giudicare dal nome e dai temi portanti nella suddetta storia potrebbe essere l’evento conclusivo.
 
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YS 9 (9 ore)

Ho superato il punto in cui ero arrivato su PS4, ora è tutto "materiale" inedito. Ho salvato nel post-end del capitolo 4, vediamo cosa succede :)
Se non ricordo male la storia si sviluppa in modo più interessante nel capitolo 6. Prima il gioco si prende molto tempo per introdurre e caratterizzare i vari personaggi con qualche indizio sparso qua e là.
World's End Club

Mi sono separato da una parte del gruppo per questioni di plot, ma era a scelta quale fazione seguire, quindi poi giocherò anche l'altra per avere il quadro completo. lo sto trovando perfetto per sessioni di 30-40 minuti per spezzare un po' il ritmo, chiaramente pur non durando come altre VN (pur essendo veramente mooooolto ibrida questa) mi ci vorrà comunque ancora un po'.
La storia è simile a quella di un Danganronpa/Zero Escape o è più leggera? E' un titolo che mi ha sempre incuriosito visti i nomi coinvolti, ma non mi convince del tutto anche per il design dei personaggi.
 
Se non ricordo male la storia si sviluppa in modo più interessante nel capitolo 6. Prima il gioco si prende molto tempo per introdurre e caratterizzare i vari personaggi con qualche indizio sparso qua e là.

La storia è simile a quella di un Danganronpa/Zero Escape o è più leggera? E' un titolo che mi ha sempre incuriosito visti i nomi coinvolti, ma non mi convince del tutto anche per il design dei personaggi.
E' partito che era uno Zero Escape con tanto di gioco da fare, con tutti i personaggi che si tradivano a vicenda ed accusavano più sullo stile dei processi di Danganronpa, ora invece è praticamente un viaggio on the road dove si cerca di indagare su quello che è successo. La costante rimangono i piccoli puzzle ambientali legati all'utilizzo dei poteri dei vari personaggi, ma è un gameplay molto semplice con anzi una fisica rivedibile.
Sicuramente voglio vedere dove vuole andare a parare la storia, perché a dispetto dell'età (e design) i personaggi parlano e ragionano in modo decisamente superiore a quanto direbbe la carta d'identità.
Dipendesse però solo dal gameplay, magari aspettandosi qualcosa di marcato visti i due autori lo sconsiglierei al momento, è un'esperienza fortemente diversa se non ritorna come era all'inizio.
 
E' partito che era uno Zero Escape con tanto di gioco da fare, con tutti i personaggi che si tradivano a vicenda ed accusavano più sullo stile dei processi di Danganronpa, ora invece è praticamente un viaggio on the road dove si cerca di indagare su quello che è successo. La costante rimangono i piccoli puzzle ambientali legati all'utilizzo dei poteri dei vari personaggi, ma è un gameplay molto semplice con anzi una fisica rivedibile.
Sicuramente voglio vedere dove vuole andare a parare la storia, perché a dispetto dell'età (e design) i personaggi parlano e ragionano in modo decisamente superiore a quanto direbbe la carta d'identità.
Dipendesse però solo dal gameplay, magari aspettandosi qualcosa di marcato visti i due autori lo sconsiglierei al momento, è un'esperienza fortemente diversa se non ritorna come era all'inizio.
Seguo i tuoi commenti allora. Intanto mi sono fatto un'idea che rispecchia un po' quello che avevo letto in alcune recensioni. ;)

Le ultime che ho provato e che ricordano lo stile Danganronpa/Zero Escape sono state Zanki Zero e Ai. Mi sono piaciute entrambe (anche se Zanki ha una componente da jrpg dungeon crawler), in particolare Ai, bellissimo. Infatti sono contento che abbiano annunciato un seguito.
 
Seguo i tuoi commenti allora. Intanto mi sono fatto un'idea che rispecchia un po' quello che avevo letto in alcune recensioni. ;)

Le ultime che ho provato e che ricordano lo stile Danganronpa/Zero Escape sono state Zanki Zero e Ai. Mi sono piaciute entrambe (anche se Zanki ha una componente da jrpg dungeon crawler), in particolare Ai, bellissimo. Infatti sono contento che abbiano annunciato un seguito.
Ai è piaciuto molto anche a me, Zanki Zero prima o poi lo devo giocare invece, se ne parlava bene soprattutto a livello di storia.
 
Bloodborne

Finita la terza run e platinato. Mi è andata ancora più liscia della seconda dato che era ancora tutto fresco nella mia mente.
I nemici non si sono potenziati poi così tanto.
Parentesi final boss:
Battuti entrambi al primo colpo. Con Gehrman sono andato subito di contrattacchi e visceral attack dato che come strategia era perfetta e non vedo perchè non risfruttarla.
Con Moon Presence sono andato più cauto dato che è un boss nuovo ma non si è rivelata poi così pericolosa. I suoi attacchi missano facilmente e fa combo abbastanza prolungate quasi alla cieca perciò basta schivare all'inizio, posizionarsi bene e darci dentro mentre è indaffarata a colpire l'aria.
C'è stata una mossa che mi ha quasi oneshottato. Una specie di onda d'urto ad area improvvisa. Però dopo quella tecnica si è fossilizzata sul posto lasciandomi tutto il tempo di curarmi. Forse è una mossa scriptata?

Visto che la cutscene stava proseguendo uguale a quella del finale precedente mi stavo davvero preoccupando nel caso avessi sbagliato qualcosa invece c'è stata la sorpresa.
Questo finale l'ho capito ancora meno degli altri due. Ma che è? :asd:


I calici comunque sono come la stanza dello spirito e del tempo di Dragon Ball. Entri, si passano le pene dell'inferno, esci overpowah.

Mi sono lasciato da parte due calici (Ihyll Root e Sinister Ihyll Root) che farò in futuro.:ahsisi:


EDIT: non ho dimenticato il video di HP 9999. Appena riesco lo guardo.
 
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Bloodborne

Finita la terza run e platinato. Mi è andata ancora più liscia della seconda dato che era ancora tutto fresco nella mia mente.
I nemici non si sono potenziati poi così tanto.
Parentesi final boss:
Battuti entrambi al primo colpo. Con Gehrman sono andato subito di contrattacchi e visceral attack dato che come strategia era perfetta e non vedo perchè non risfruttarla.
Con Moon Presence sono andato più cauto dato che è un boss nuovo ma non si è rivelata poi così pericolosa. I suoi attacchi missano facilmente e fa combo abbastanza prolungate quasi alla cieca perciò basta schivare all'inizio, posizionarsi bene e darci dentro mentre è indaffarata a colpire l'aria.
C'è stata una mossa che mi ha quasi oneshottato. Una specie di onda d'urto ad area improvvisa. Però dopo quella tecnica si è fossilizzata sul posto lasciandomi tutto il tempo di curarmi. Forse è una mossa scriptata?

Visto che la cutscene stava proseguendo uguale a quella del finale precedente mi stavo davvero preoccupando nel caso avessi sbagliato qualcosa invece c'è stata la sorpresa.
Questo finale l'ho capito ancora meno degli altri due. Ma che è? :asd:


I calici comunque sono come la stanza dello spirito e del tempo di Dragon Ball. Entri, si passano le pene dell'inferno, esci overpowah.

Mi sono lasciato da parte due calici (Ihyll Root e Sinister Ihyll Root) che farò in futuro.:ahsisi:


EDIT: non ho dimenticato il video di HP 9999. Appena riesco lo guardo.
Ma quante ore ci hai passato su questo gioco?


Comunque complimenti per la costanza generale, quando ti becchi un gioco non ti stacchi mai finché non l'hai completato.
 
Ma quante ore ci hai passato su questo gioco?


Comunque complimenti per la costanza generale, quando ti becchi un gioco non ti stacchi mai finché non l'hai completato.
65 ore circa.

Sì non mi piace lasciare le cose in sospeso (sono il tuo opposto :trollface:). La mia regola è che almeno storia ed eventuale platino sono gli obiettivi principali da raggiungere prima di iniziare un gioco nuovo e se ho voglia di staccare torno ad un gioco già fatto. E questo è il motivo per cui mi lascio apposta dietro sempre qualcosa per il completismo tipo i due calici di Bloodborne oppure dei superboss di Atelier Lydie&Suelle, etc...
 
65 ore circa.

Sì non mi piace lasciare le cose in sospeso (sono il tuo opposto :trollface:). La mia regola è che almeno storia ed eventuale platino sono gli obiettivi principali da raggiungere prima di iniziare un gioco nuovo e se ho voglia di staccare torno ad un gioco già fatto. E questo è il motivo per cui mi lascio apposta dietro sempre qualcosa per il completismo tipo i due calici di Bloodborne oppure dei superboss di Atelier Lydie&Suelle, etc...
Esatto :asd:

Sinceramente dopo tutti quei calici mi aspettavo tipo 150 ore , allora senza quelli quanto dura? 30 ore? Me lo aspettavo molto più lungo.
 
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