PS5 Clair Obscur: Expedition 33 | Turn-based RPG | Disponibile

  • Autore discussione Autore discussione Jack 95
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A mio parere, Expedition 33 riesce a recuperare un genere che si era sostanzialmente perso dopo Final Fantasy 10: quello del grande JRPG ad alta fedeltà grafica, capace di reggere il confronto con un blockbuster cinematografico. Un tempo era territorio quasi esclusivo di Square, ma col passare degli anni quella formula è stata progressivamente abbandonata, nel tentativo di innovarla attraverso ibridazioni con altri generi. Alcuni esperimenti sono riusciti, altri meno, ma nessuno è riuscito davvero a ricreare quel tipo di evento culturale che FFX aveva rappresentato.

Da allora, infatti, è diventato sempre più raro vedere JRPG con un'estetica realistica e cinematografica. Il mercato ha preferito virare verso altri stili visivi: cel shading, 2D HD, sprite, look anime. L'unica eccezione sono rimasti i Final Fantasy, che però hanno intrapreso una strada diversa, puntando sempre più su contaminazioni di genere per cercare disperatamente di rinnovarsi, spinti dal timore che il classico sistema a turni non fosse più vendibile su larga scala. Quella struttura tradizionale è stata relegata alle produzioni minori, mentre i titoli principali si sono allontanati dalle loro radici.

Un’eccezione importante è Final Fantasy VIIR, che ha dimostrato come si possa aggiornare una formula classica con un sistema di combattimento ibrido ben calibrato, mantenendo però intatta la carica emotiva, l’estetica ad altissimo budget e l’identità narrativa. È stato un esempio riuscito di come rinnovare senza snaturare, ma resta comunque un'operazione legata a un gioco storico.

Expedition 33 arriva in questo contesto come un fulmine a ciel sereno, colmando un vuoto percepito da anni. Con la sua estetica realistica, l’ambizione narrativa, i personaggi del party TUTTI memorabili e il gameplay che richiama la classicità pur senza rinunciare a modernità mirate, riesce a parlare a un pubblico che aspettava da troppo tempo un'esperienza del genere. Probabilmente proprio dai tempi di FFX.
 
A mio parere, Expedition 33 riesce a recuperare un genere che si era sostanzialmente perso dopo Final Fantasy 10: quello del grande JRPG ad alta fedeltà grafica, capace di reggere il confronto con un blockbuster cinematografico. Un tempo era territorio quasi esclusivo di Square, ma col passare degli anni quella formula è stata progressivamente abbandonata, nel tentativo di innovarla attraverso ibridazioni con altri generi. Alcuni esperimenti sono riusciti, altri meno, ma nessuno è riuscito davvero a ricreare quel tipo di evento culturale che FFX aveva rappresentato.

Da allora, infatti, è diventato sempre più raro vedere JRPG con un'estetica realistica e cinematografica. Il mercato ha preferito virare verso altri stili visivi: cel shading, 2D HD, sprite, look anime. L'unica eccezione sono rimasti i Final Fantasy, che però hanno intrapreso una strada diversa, puntando sempre più su contaminazioni di genere per cercare disperatamente di rinnovarsi, spinti dal timore che il classico sistema a turni non fosse più vendibile su larga scala. Quella struttura tradizionale è stata relegata alle produzioni minori, mentre i titoli principali si sono allontanati dalle loro radici.

Un’eccezione importante è Final Fantasy VIIR, che ha dimostrato come si possa aggiornare una formula classica con un sistema di combattimento ibrido ben calibrato, mantenendo però intatta la carica emotiva, l’estetica ad altissimo budget e l’identità narrativa. È stato un esempio riuscito di come rinnovare senza snaturare, ma resta comunque un'operazione legata a un gioco storico.

Expedition 33 arriva in questo contesto come un fulmine a ciel sereno, colmando un vuoto percepito da anni. Con la sua estetica realistica, l’ambizione narrativa, i personaggi del party TUTTI memorabili e il gameplay che richiama la classicità pur senza rinunciare a modernità mirate, riesce a parlare a un pubblico che aspettava da troppo tempo un'esperienza del genere. Probabilmente proprio dai tempi di FFX.
Non ho altro da aggiungere, vostro onore...
Simon Cowell Wow GIF by America's Got Talent


Heat grazie mille per i suggerimenti!
 
Ho appena sperperato tutti i miei soldi alla (spoiler zona atto I)
fontana di chroma nel bosco rosso

Ditemi che non ho fatto una cazzata o perlomeno, che c'è un modo per farmare chroma :rickds:
 
Ho appena sperperato tutti i miei soldi alla (spoiler zona atto I)
fontana di chroma nel bosco rosso

Ditemi che non ho fatto una cazzata o perlomeno, che c'è un modo per farmare chroma :rickds:
Sono poco più avanti ma avevo capito a cosa ti riferissi, io mi sono fermato al primo "versamento" :sard:
 
A mio parere, Expedition 33 riesce a recuperare un genere che si era sostanzialmente perso dopo Final Fantasy 10: quello del grande JRPG ad alta fedeltà grafica, capace di reggere il confronto con un blockbuster cinematografico. Un tempo era territorio quasi esclusivo di Square, ma col passare degli anni quella formula è stata progressivamente abbandonata, nel tentativo di innovarla attraverso ibridazioni con altri generi. Alcuni esperimenti sono riusciti, altri meno, ma nessuno è riuscito davvero a ricreare quel tipo di evento culturale che FFX aveva rappresentato.

Da allora, infatti, è diventato sempre più raro vedere JRPG con un'estetica realistica e cinematografica. Il mercato ha preferito virare verso altri stili visivi: cel shading, 2D HD, sprite, look anime. L'unica eccezione sono rimasti i Final Fantasy, che però hanno intrapreso una strada diversa, puntando sempre più su contaminazioni di genere per cercare disperatamente di rinnovarsi, spinti dal timore che il classico sistema a turni non fosse più vendibile su larga scala. Quella struttura tradizionale è stata relegata alle produzioni minori, mentre i titoli principali si sono allontanati dalle loro radici.

Un’eccezione importante è Final Fantasy VIIR, che ha dimostrato come si possa aggiornare una formula classica con un sistema di combattimento ibrido ben calibrato, mantenendo però intatta la carica emotiva, l’estetica ad altissimo budget e l’identità narrativa. È stato un esempio riuscito di come rinnovare senza snaturare, ma resta comunque un'operazione legata a un gioco storico.

Expedition 33 arriva in questo contesto come un fulmine a ciel sereno, colmando un vuoto percepito da anni. Con la sua estetica realistica, l’ambizione narrativa, i personaggi del party TUTTI memorabili e il gameplay che richiama la classicità pur senza rinunciare a modernità mirate, riesce a parlare a un pubblico che aspettava da troppo tempo un'esperienza del genere. Probabilmente proprio dai tempi di FFX.
appunto, parliamo cmq di un jrpg non un wrpg...non è che non è jrpg solo perchè si discosta dallo shonen....l'unica cosa che ha di occidentale sto gioco è l'estetica francese che si "mischia" alle altre, per il resto nn ci piglia nulla
Post automatically merged:

Beh i numeri ci dicono che FFXV ha venduto molto più di Exp33 e che non c'é alcuna differenza tra Rebirth e Exp 33, lo stesso Rebirth che per te é l'ultimo FF riuscito. Se andiamo ancora indietro, persino FFXIII ha venduto più di Exp33, ma erano altri tempi.

Credo, così a naso, che spostarla sui numeri non sia funzionale al discorso. Senza contare che se la "Rinascita" di FF deve significare copiare altro, tanto vale che rimanga com'é, specie quando FF ha comunque un'estetica così forte e radicata.
e vorrei vedere se 33 vendeva più di final fantasy...un brand trentennale più famoso jrpg che esiste :asd: se lo rapporti al tipo di gioco che è (ip nuva, studio sconosciuto, doppia a) però ha venduto un botto
 
Beh i numeri ci dicono che FFXV ha venduto molto più di Exp33 e che non c'é alcuna differenza tra Rebirth e Exp 33, lo stesso Rebirth che per te é l'ultimo FF riuscito. Se andiamo ancora indietro, persino FFXIII ha venduto più di Exp33, ma erano altri tempi.

Credo, così a naso, che spostarla sui numeri non sia funzionale al discorso. Senza contare che se la "Rinascita" di FF deve significare copiare altro, tanto vale che rimanga com'é, specie quando FF ha comunque un'estetica così forte e radicata.
Sulle vendite ti hanno già risposto, non capisco perché la butti sul copiare. Non é che adesso devono fare un gioco uguale identico, ma rendersi conto di cos'è un jrpg di qualità come questo e ritornare a farli.
 
grazie mille per le risposte.. qualcosa in più mi è chiaro.. ma ste info le ha dato nel gioco normale o te le sei trovate esplorando con calma tutto quanto ?
Praticamente tutto in game.
A mio parere, Expedition 33 riesce a recuperare un genere che si era sostanzialmente perso dopo Final Fantasy 10: quello del grande JRPG ad alta fedeltà grafica, capace di reggere il confronto con un blockbuster cinematografico. Un tempo era territorio quasi esclusivo di Square, ma col passare degli anni quella formula è stata progressivamente abbandonata, nel tentativo di innovarla attraverso ibridazioni con altri generi. Alcuni esperimenti sono riusciti, altri meno, ma nessuno è riuscito davvero a ricreare quel tipo di evento culturale che FFX aveva rappresentato.

Da allora, infatti, è diventato sempre più raro vedere JRPG con un'estetica realistica e cinematografica. Il mercato ha preferito virare verso altri stili visivi: cel shading, 2D HD, sprite, look anime. L'unica eccezione sono rimasti i Final Fantasy, che però hanno intrapreso una strada diversa, puntando sempre più su contaminazioni di genere per cercare disperatamente di rinnovarsi, spinti dal timore che il classico sistema a turni non fosse più vendibile su larga scala. Quella struttura tradizionale è stata relegata alle produzioni minori, mentre i titoli principali si sono allontanati dalle loro radici.

Un’eccezione importante è Final Fantasy VIIR, che ha dimostrato come si possa aggiornare una formula classica con un sistema di combattimento ibrido ben calibrato, mantenendo però intatta la carica emotiva, l’estetica ad altissimo budget e l’identità narrativa. È stato un esempio riuscito di come rinnovare senza snaturare, ma resta comunque un'operazione legata a un gioco storico.

Expedition 33 arriva in questo contesto come un fulmine a ciel sereno, colmando un vuoto percepito da anni. Con la sua estetica realistica, l’ambizione narrativa, i personaggi del party TUTTI memorabili e il gameplay che richiama la classicità pur senza rinunciare a modernità mirate, riesce a parlare a un pubblico che aspettava da troppo tempo un'esperienza del genere. Probabilmente proprio dai tempi di FFX.
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Sulle vendite ti hanno già risposto, non capisco perché la butti sul copiare. Non é che adesso devono fare un gioco uguale identico, ma rendersi conto di cos'è un jrpg di qualità come questo e ritornare a farli.

Esatto. Exp 33 deve servire a Square solamente come caso studio: dimostra che i giochi a turni, se realizzati con cura, all’interno di un setting narrativo ambizioso e una grafica realistica, funzionano ancora eccome. E, soprattutto, che il pubblico li desidera. Square ha smesso di puntarci solo per paura che non vendessero più.
 
Ho appena sperperato tutti i miei soldi alla (spoiler zona atto I)
fontana di chroma nel bosco rosso

Ditemi che non ho fatto una cazzata o perlomeno, che c'è un modo per farmare chroma :rickds:
Nessuno errore, anzi, riempire quella fontana serve per una sidequest, quindi hai fatto benissimo. :ahsisi:
 
Esatto. Exp 33 deve servire a Square solamente come caso studio: dimostra che i giochi a turni, se realizzati con cura, all’interno di un setting narrativo ambizioso e una grafica realistica, funzionano ancora eccome. E, soprattutto, che il pubblico li desidera. Square ha smesso di puntarci solo per paura che non vendessero più.
Lì però andiamo su un altro discorso: square se lo fa, lo fa per i tripla A che devono fare molti milioni. Li farà?
Io sto aspettando questo superi le 3.5M che è per mia idea il limite del "jrpg" e simile come appassionati nel mercato odierno. E rimane il fatto che costa 50 euro. I tripla A costano di più.
Quello che deve capire lei ed altri è che appunto si può vendere il giusto, o sopra di molto, con progetti minori ma curati.
 
il problema di ff16 cmq nn sono i turni...è che la difficoltà è inesistente e il ritmo del gioco è martoriato da subquest ridicole (tipo fare il pizzaiolo) mentre il mondo va a p...ne

il problema è che ha pochi elementi da rpg, non i turni

che poi a me è pure piaciuto...certo appunto uno si aspetta un capolavoro e non lo è
 
il problema di ff16 cmq nn sono i turni...è che la difficoltà è inesistente e il ritmo del gioco è martoriato da subquest ridicole (tipo fare il pizzaiolo) mentre il mondo va a p...ne

il problema è che ha pochi elementi da rpg, non i turni

che poi a me è pure piaciuto...certo appunto uno si aspetta un capolavoro e non lo è
Più che altro FFXVI avrebbe, paradossalmente, giovato molto di più con una gameplay alla Devil may cry senza elementi GDR.
 
Lì però andiamo su un altro discorso: square se lo fa, lo fa per i tripla A che devono fare molti milioni. Li farà?
Io sto aspettando questo superi le 3.5M che è per mia idea il limite del "jrpg" e simile come appassionati nel mercato odierno. E rimane il fatto che costa 50 euro. I tripla A costano di più.
Quello che deve capire lei ed altri è che appunto si può vendere il giusto, o sopra di molto, con progetti minori ma curati.

Il punto è che Square avrebbe tutte le risorse del mondo per realizzare un tripla A da 80€ con i turni classici. Il problema è che ha sempre avuto una sorta di “timore” che quel sistema fosse ormai superato, cercando di ibridarlo con altre meccaniche e allontanandosi sempre di più dai pilastri del genere. Il risultato? FF16 :asd:

A me andrebbe benissimo anche se decidessero di mantenere l’impostazione ibrida di FF7R in un nuovo titolo main importante. Magari senza dividerlo in tre parti ahah Sono anche molto curioso del remake di FF9.
 
Ho un'estensione settata sul tasto destro che mi migliora la fluidità del pezzo che scrivo. lo uso spesso quando scrivo concetti lunghi e voglio renderli più fluidi possibili. Praticamente un correggi errori avanzato :asd:
Ma in realtà ha capito che non era tutta farina del tuo sacco perché mancava l'XD marchio di fabbrica :eucube:
:fiore:
 
il problema di ff16 cmq nn sono i turni...è che la difficoltà è inesistente e il ritmo del gioco è martoriato da subquest ridicole (tipo fare il pizzaiolo) mentre il mondo va a p...ne

il problema è che ha pochi elementi da rpg, non i turni

che poi a me è pure piaciuto...certo appunto uno si aspetta un capolavoro e non lo è
Anche io credo che il problema del 16 sia la difficoltà ridicola, oltre alle side quest Ancor piu ridicole.
 
Ho letto un pò tutti, concordo sul fatto che era dai tempi che non si percepiva un Jrpg ad ampio respiro emotivo e "grafico", mantenendo intatte le caratteristiche tecniche e strategiche da jrpg.
Su FFXV c'è da dire che le vendite sono state condizionate dal marketing sproporzionato (proprio perchè era un progetto rimodulato dal versus XIII con uno sviluppo travagliato e costi esorbitanti) e aiutate appunto, da un'attesa spasmodica da parte del pubblico. Ma come ho scritto qualche pagina fa, il XV aveva una potenziale e delle premesse narrative meravigliose costruite anche dai trailer pre lancio. Cosa poi rivelatasi più un tappabuchi o cose che nel gioco vero e proprio non sono mai entrate. Un vero peccato perchè la lore del XV è veramente interessante.

Il 16 ha venduto male probabilmente solo perchè esclusiva PS5 e non è stato il System Seller che anche Sony si aspettava. Doveva avere una ricezione di pubblico e critica simile a Clair Obscur per fare ciò. Poi le critiche sul titolo si basano fondamentalmente sul fatto che non avendo alcuna stratificazione (status di alterazione, elementi, armi) non c'è difficoltà, ne viene ricompensato o incentivato in alcun modo il giocatore a variare gli spiriti da equipaggiare. La narrazione della main quest però è ottima.

Il progetto del 7 remake invece ha dei "chiaroscuri" evidenti che hanno portato ad un'ampia frattura nel pubblico.
Se tecnicamente parliamo di un gioco da 9 (soprattutto Rebirth), non si può negare che l'allungamento del brodo complessivo ha portata a scelte registiche e narrative di cattivo gusto. Dall'onnipresenza bulimica di Sephiroth allo svilimento di uno dei momenti più importanti della storia dei videogiochi (sapete a cosa mi riferisco e torniamo al discorso sulla regia e il peso delle emozioni). Ma lascio ancora il beneficio del dubbio sulla conclusione con il terzo capitolo.

Quindi perchè facciamo sempre questo confronto con i progetti di Square. Perchè ritornando al discorso di Warioss, la gente aspettava (aspetta ancora?) da tempo l'erede di "Final Fantasy" al netto dei grandi rpg usciti negli ultimi 20 anni. Il tempo ci dirà se Clair Obscur ha centrato il bersaglio, ma i numeri e i pareri entusiasti di pubblico e critica al momento certificano qualcosa di davvero importante che sarà ricordato.
 
Esatto. Exp 33 deve servire a Square solamente come caso studio: dimostra che i giochi a turni, se realizzati con cura, all’interno di un setting narrativo ambizioso e una grafica realistica, funzionano ancora eccome. E, soprattutto, che il pubblico li desidera. Square ha smesso di puntarci solo per paura che non vendessero più.
square enix vuole giochi che vendano molto di piu di 2-3 ml al lancio.
 
Sulle vendite ti hanno già risposto, non capisco perché la butti sul copiare. Non é che adesso devono fare un gioco uguale identico, ma rendersi conto di cos'è un jrpg di qualità come questo e ritornare a farli.
FF 7 Rebirth è un rpg di qualità senza se e ma, le vendite alle volte dipendono anche da altri fattori.
 
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