PS5 Clair Obscur: Expedition 33 | Turn-based RPG | Disponibile

  • Autore discussione Autore discussione Jack 95
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Sì, tipo eventi nuovi ecc :sisi:
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Chi si deve sbegliare ha una cosa in comune nei suoi giochi che forse sono "il problema". Le scelte. Ormai c'è la sensazione che è più importante l'RPG sul lato della possibilità di scelte e risvolti che esse compiono rispetto al resto. OVVIO è il genere a volerlo ma se non ci fossero (e non fossero finte...) ma la scrittura fosse spedita e precisa sarebbe un male? Non dico di eliminare la meccanica ovviamente ma magari se proprio questo ti rovina in fase di scrittura o non sei più in grado di farlo come un tempo (per questioni di costi ecc) allora meglio non farlo, o relegare quelle cose a robe secondarie e basta.
In realtà lato scelte è la meccanica fulcro degli rog occidentali e sotto quel punto di vista no. Stanno deficitando per quanto riguarda i 3A occidentali. Perché per un BG3 che comunque è stato fatto in ea, un rogue trader e un Kingdom come abbiamo DA Inquisition ,Cyberpunk con le sue comunque limitate scelte e Starfield(paragonato ai titoli predecessori dello studio dove un oblivion remake è amato più di una space opera attesa molto di più). Non dico per gusti personali ma per utenza e i risultati finanziari parlano chiaro. Onestamente gli alti e i bassi ci sono sia in Giappone che in Occidente.
Per chi dice del Giappone deve imparare vuol dire che non avete capito ancora che a loro non gliene frega nulla di noi nel momento in cui pensano al gameplay attivo. C’è un motivo se i jrpg più amati del post 2000 restano ancora oggi i Nier e I persona che rappresentano la cosa più lonatana da un gioco occidentale.
Anche perché il gameplay di clair lo hanno fatto loro negli anni 90,se volevano farlo lo avrebbero già fatto.
Aggiungo anche il concetto difficoltà, la loro “scelta di difficoltà “è totalmente diversa dalla nostra e li in Giappone contiamo sulle dita di una mano i designer a cui interessa il concetto di aggiustare la difficoltà in base ad opzioni tipo facile difficile etc.
Sto miscuglio di pensieri per dire, non fasciatevi la testa né per oriente né per occidente anche perché i giocatori stessi non hanno le idee chiare ma l’attenzione bassa con un anno va bene p5,l’anno dopo il gameplay di remake poi di nuovo a turni con baldurs,poi rebirth per poi ritornare a Metaphor e ora questo. Giocate, apprezzate o disprezzate e andate oltre con quello che vi piace che i discorsi del genere portano solo a rimanere ancora più delusi se ci si utopia/o si pensa che x cambi per y:fiore:
 
Arrivato oggi da Amazon.
Mi sono già sparato 2 orette e lo sto adorando.
Battuto il primo nemico "shiny". Ci sarà da divertirsi con questo battle system.
 
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Chi si deve sbegliare ha una cosa in comune nei suoi giochi che forse sono "il problema". Le scelte. Ormai c'è la sensazione che è più importante l'RPG sul lato della possibilità di scelte e risvolti che esse compiono rispetto al resto. OVVIO è il genere a volerlo ma se non ci fossero (e non fossero finte...) ma la scrittura fosse spedita e precisa sarebbe un male? Non dico di eliminare la meccanica ovviamente ma magari se proprio questo ti rovina in fase di scrittura o non sei più in grado di farlo come un tempo (per questioni di costi ecc) allora meglio non farlo, o relegare quelle cose a robe secondarie e basta.
non sarebbe un rpg senza scelte, lo dice il temine, l’rpg deve farti interpretare un ruolo in un mondo che sia esso buono, cattivo, neutro ecc. oppure anche come razza, classe ecc. i jrpg sono ibridazioni tra l’action strategico e visual novel, è un concetto di rpg molto labile e infatti non ricordo chi forse l’autore di persona, odia tale terminologia
 
I giochi giapponesi, compresi i JRPG (Persona 5, Rebirth, gli Xenoblade, persino metaphor) negli ultimi anni sono stati quelli che hanno fatto la voce grossa nell'industria videoludica. Quelli che si devono dare una svegliata sono proprio gli occidentali, che a parte 33 e BG3, non è che hanno brillato tantissimo negli ultimi anni.
baldurs gate 3, kingdome come d 2, expedition 33 son tre mine che difficilmente temono rivali eh in campo ruolistico (ci metteeei anche phatom liberty l’espansione di cyberpunk)

i giappo han lanciato xeno3, persona 5 settemila anni fa, metaphor e l’ottimo remake di ff, non proprio sta voce grossa in campo ruolistico visto che li dentro l’unico capolavoro che è persona 5 risale a dieci anni fa quasi.
 
Ultima modifica:
Io sono tanto avvinto da storia e personaggi quanto dispiaciuto da certi inciampi nel lato esplorativo, con ambientazioni e idee tanto belle quanto poco funzionali e quasi asfissianti nella messa in pratica. Lo sto apprezzando tantissimo, merita sicuramente un goty, è un miracolo e yadayada. Ma NON voglio che i giappi vivano lo scacco di questo gioco, voglio il loro il loro linguaggio e game design, puro ed evoluto nelle loro personalissime vie. I migliori videogiochi degli ultimi anni arrivano da loro.

Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo. Confrontarlo con un ff, uno xeno o un atlus lascia il tempo che trova: filosofie di design, pubblico di riferimento, target, linguaggio e intenti son completamente diversi.
 
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Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto) americano ed europeo.

Bravissimo
 
Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo.
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Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo.
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Io sono tanto avvinto da storia e personaggi quanto dispiaciuto da certi inciampi nel lato esplorativo, con ambientazioni e idee tanto belle quanto poco funzionali e quasi asfissianti nella messa in pratica. Lo sto apprezzando tantissimo, merita sicuramente un goty, è un miracolo e yadayada. Ma NON voglio che i giappi vivano lo scacco di questo gioco, voglio il loro il loro linguaggio e game design, puro ed evoluto nelle loro personalissime vie. I migliori videogiochi degli ultimi anni arrivano da loro.

Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo. Confrontarlo con un ff, uno xeno o un atlus lascia il tempo che trova: filosofie di design, pubblico di riferimento, target, linguaggio e intenti son completamente diversi.
Ma quali intenti diversi, i creatori sono fan di final fantasy e volevano creare un jrpg che ricordasse quei tempi li

Il target è lo stesso di tutti i jrpg, quelli che giocavano negli anni 90-2000 e che ora sono tutto tranne che ragazzini

Lato esplorativo cmq non trovo nessun inciampo, anzi...almeno nn è il solito pseudo open world con struttura vecchia come il cucco....dove hai la "finta" libertà visto che nemmeno puoi arrampicarti o fare altro, cosa introdotta con Zelda secoli fa....e ancora stanno a caro amico
 
Io ho adorato l'esplorazione della world map sia quella dei dungeon senza mini mappa :asd: L'unica cosa che chiedevo erano degli indicatori manuali da usare nella world map per segnarmi cose lasciate in sospeso :asd:

L'unico difetto del gioco, per quanto mi riguarda, è solamente legato al bilanciamento da fine atto 2/atto 3 che è troppo sgravo e va a merengo, ma non è deficitario, è anche il loro primo gioco quindi non mi sento di stargli troppo addosso, anche perché il resto è eccellenza pura.
 
Io ho adorato l'esplorazione della world map sia quella dei dungeon senza mini mappa :asd: L'unica cosa che chiedevo erano degli indicatori manuali da usare nella world map per segnarmi cose lasciate in sospeso :asd:

L'unico difetto del gioco, per quanto mi riguarda, è solamente legato al bilanciamento da fine atto 2/atto 3 che è troppo sgravo e va a merengo, ma non è deficitario, è anche il loro primo gioco quindi non mi sento di stargli troppo addosso, anche perché il resto è eccellenza pura.
In che senso sgravo?
 
Ma anche togliendoci dalla solita diatriba woke/antiwoke è proprio un realismo "amabile" quello dei personaggi di 33, che non si trova negli altri rpg occidentali. I siparietti comici sono legati ai toni del racconto e non sembrano sketch dell'mcu, tutti parlano coerentemente col contesto, sono stratificati e quando si confrontano lo fanno per dire/aggiungere qualcosa di interessante, non un +1 al contatore di dialoghi. E sopratutto si fan voler bene, son belle persone, tutti. Tutta roba che NON quadra in un rpg giap per n-mila motivi (se gioco rebirth non voglio il party che sbevazza vino in campeggio, qua invece funziona alla grande-e funzionerebbe in un Dragon age/ragnarok etc-)
 
In che senso sgravo?

Ed è dovuto da diverse cose... sia dal fatto che se fai i dungeon secondari/pericolosi durante la main livelli e ottieni oggetti fortissimi, sia da mosse e sistema di lumina senza freni che permette di fare combo incredibili che spaccano il gioco.

Regge bene per una trentina d'ore, ma poi si sfancula troppo imho

Non lo considero una roba gravissima perché è il loro primo gioco e comunque regge bene per 3/4, però è un aspetto che sicuramente possono rifinire un po'
 
Ed è dovuto da diverse cose... sia dal fatto che se fai i dungeon secondari/pericolosi durante la main livelli e ottieni oggetti fortissimi, sia da mosse e sistema di lumina senza freni che permette di fare combo incredibili che spaccano il gioco.

Regge bene per una trentina d'ore, ma poi si sfancula troppo imho

Non lo considero una roba gravissima perché è il loro primo gioco e comunque regge bene per 3/4, però è un aspetto che sicuramente possono rifinire un po'
Ma i dungeon pericolosi si possono fare anche più avanti quando non sono più pericolosi?
 
Ma i dungeon pericolosi si possono fare anche più avanti quando non sono più pericolosi?

Puoi farli quando vuoi, quelli dell'atto 1 son tutti fattibili anche subito, quelli dell'atto 2 sono tediosi perché i nemici hanno tanta vita e tu hai il cap dei danni. Puoi farli ma son lunghi per un limite del sistema, quindi si tende a farli dopo a meno che tu sia un completasta masochista che vuoi fare tutto prima di avanzare (tipo me :asd:)
 
I giochi giapponesi, compresi i JRPG (Persona 5, Rebirth, gli Xenoblade, persino metaphor) negli ultimi anni sono stati quelli che hanno fatto la voce grossa nell'industria videoludica. Quelli che si devono dare una svegliata sono proprio gli occidentali, che a parte 33 e BG3, non è che hanno brillato tantissimo negli ultimi anni.
Balatro, Darktide, Boltgun, i giochi degli Owlcat, Doom, Dying Light, Total War Warhmamer, Helldivers, Anno 1800, Jagged Alliance 3, 1000xResist (anche se l'origine di molti degli sviluppatori è orientale, però canadese), KCD, Hades

Direi tutta roba di qualità che brilla e che continua a brillare.
 
Post atto 3 e quindi endgame

Battuta

clea

Mamma mia che fatica...mi son dovuto fare seppur non alla lettera una build con maelle apposta altrimenti blind come ho fatto fino ad ora non si poteva battere proprio
 
Arrivato al terzo atto. Il concetto è quel che mi aspettavo dall'inizio del gioco, i particolari diventano evidenti anche prima delle rivelazioni. Resta comunque sublime.

non sono d'accordo, si devono svegliare anche i giappo...in pratica li tengono in piedi solo i monolith e atlus/sega...il resto delle produzioni sono scadenti....anzi anche metaphor a livello tecnico fa abbastanza schifo
Mica solo dal punto di vista tecnico.
 
Io sono tanto avvinto da storia e personaggi quanto dispiaciuto da certi inciampi nel lato esplorativo, con ambientazioni e idee tanto belle quanto poco funzionali e quasi asfissianti nella messa in pratica. Lo sto apprezzando tantissimo, merita sicuramente un goty, è un miracolo e yadayada. Ma NON voglio che i giappi vivano lo scacco di questo gioco, voglio il loro il loro linguaggio e game design, puro ed evoluto nelle loro personalissime vie. I migliori videogiochi degli ultimi anni arrivano da loro.

Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo. Confrontarlo con un ff, uno xeno o un atlus lascia il tempo che trova: filosofie di design, pubblico di riferimento, target, linguaggio e intenti son completamente diversi.
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