fino alla fine dell' atto 2 e l' immediato inizio dell' atto 3 ho capito questo:
Si verifica un incendio in una villa ed in questa circostanza perde la vita un giovane per salvare sua sorella.
I genitori di questi ragazzi sono una coppia di pittori magici e la donna, presa dalla disperazione si rifugia (letteralmente) all' interno del dipinto del figlio morto.
Esquie, Manoco, i Gestral, gli abitanti di Lumiere tutta, sono creazioni di quel ragazzo morto e vivono all'interno di un quadro.
La donna, entrata nel quadro, crea delle copie di suo marito e dei 2 figli (la figlia la ritrae sfigurata, a riprova che "ogni famiglia è complicata", incolpando più o meno inconsciamente la figlia per la morte del fratello).
Mentre nel mondo reale la Pittrice fa di tutto per salvaguardare il dipinto, il marito vuole distruggerlo così di far tornare la moglie alla realtà.
Nel mondo all' interno del quadro invece, la copia del marito (Renoir) difende la Pittrice.
Il vero Ronoir all'interno del quadro è il Curatore, quello che ci fa upgradare le armi. Lol
La Pittrice, che gli abitanti di Lumiere pensano sia la causa del Gommage, in realtà ogni anno lancia un monito: i suoi poteri si stanno indebolendo e gradualmente ciò cancella parti di quest'opera. La Pittrice d'altro canto, sta resistendo alla distruzione del quadro ad opera del marito.
Quando sconfiggiamo la Pittrice questa è obbligata a lasciare il quadro del figlio, il nostro "vero" nemico è il Renoir reale che riesce a cancellare ogni cosa ad eccezione di Verso (la copia del figlio) e Alicia (che tempo addietro, spinta dalla sorella, entrò nel quadro reincarnandosi e vivendo una vita nei panni di Maelle.
Maelle quindi, che non sa come utilizzare i suoi "poteri", a malapena riesce a far riemergere Lune e Sciel. Il gruppo, riunitosi, dovrà proseguire dell' atto 3 nel tentativo di acquisire quanto più chroma possibile per riportare in vita tutte le persone scomparse.
Verrebbe da chiedersi come facciano Lune e Sciel a reggere tali scoperte sconcertanti che mettono in discussione il senso della loro stessa esistenza e la risposta che mi sono dato io è che loro sono pur sempre radicate in quella realtà, è un po' come se Dio si palesasse e ci dicesse che è stato lui a dipingerci. Una possibilità spaventosa certo, ma ciò non cancellerebbe ciò che abbiamo vissuto all' interno della nostra realtà, che quindi la continueremmo a percepire come tale.
Per quanto riguarda Verso, Esquie, Monoco, Francois, beh loro invece sanno cosa sono fin dall' inizio ed hanno già accettato il loro destino, lasciando che sia la spedizione 33 a compiere le proprie scelte.
Se penso di aver capito il perché Maelle non possa morire nel quadro, non capisco però perché anche Verso sia rimasto in esso, oppure Monoco, Esquie,ecc. Voglio dire: Maelle è la reincarnazione di Alicia, ma Verso è solo una copia del figlio del
la Pittrice, no? Cioè, "col colpo di spugna" del vero Renoir, non sarebbe dovuto scomparire tutto?