Non la tortura perché ridipingendola lei non ha più coscienza di chi era prima, solo dopo averla sconfitta in un momento di lucidità ricorda chi era (la versione dipinta da Aline innamorata di Simon che vive libera e felice) e si suicida.
Tu continui a pensare con il punto di vista del giocatore, ma Clea non tortura nessuno perché nessuno per lei lì dentro è reale.
Se non ci fosse stata lei la sua famiglia sarebbe andata distrutta con grande gioia degli scrittori, che era esattamente quello che volevano: uccidere tutta la famiglia, non solo Verso e hanno utilizzato l'ingenuità di Alicia come cavallo di Troia per mandare in fiamme la villa.
Da cosa deduci che Clea non cerca di recuperare Alicia? In uno dei due finali lei rimane nella tela, ma Clea potrebbe in ogni momento distruggerla sapendo dove è nascosta e infatti lei voleva questo, è stata Alicia a insistere di non distruggerla e di nasconderla anche se Clea insisteva che la madre avrebbe comunque finito per trovarla.
Ancora una volta Clea asseconda i capricci della sorella e a quel punto le chiede di rendersi utile e di entrare nella tela ad aiutare il padre.
Il gioco finisce e noi non sappiamo se decide di tenere nascosta la tela o distruggerla, anche se non ci vogliono grandi capacità divinatorie per supporre cosa farà

Ci sta che tu la consideri la peggiore, come la stragrande maggioranza d'altronde, ma forse lo fai più per un pregiudizio che altro.