E comunque Clea non la odia affatto (se così fosse non avrebbe chiesto a Verso di vegliare su di lei), ci sono diversi passaggi nel gioco dove questo viene evidenziato, è solo severa.
La morte di Verso è colpa di Alicia: è grazie a lei che gli scrittori riescono ad arrivare alla famiglia Dessendre.
Anche Alicia è chiusa nel lutto, solo che invece di rifugiarsi nel dipinto come sua madre, si è rinchiusa nell'apatia.
Clea non perde mai la lucidità, non si lascia travolgere dal lutto, non cerca scappatoie, non si rifugia in un sogno. Lei è l'unica insieme a Renoir pronta a sacrificare ciò che rimane di Verso per il bene della famiglia, non come Alicia che abbandona la sua famiglia preferendo vivere in un mondo che non è reale.
Clea non tortura nessuno perché anche quando ridipinge la sua copia cancella la coscienza che le ha dato Aline.
Fai conto di entrare in un mondo creato da Kojima e scopri che in quel mondo ha creato una copia di te stesso ma con una coscienza diversa (nella realtà odi la coca cola ma in quel mondo ti fai le flebo di coca cola

). Riscrivere quel personaggio (senza fargli ricordare cosa gli piaceva prima) facendo in modo che si abbuffi di bignè anziché coca cola per fare un dispetto a Kojima che odia i bignè, equivale a torturarlo?
L'unica tortura la compie Maelle costringendo Verso a restare in quel mondo senza ridipingerlo, lasciandolo cioè con la sua coscienza e quindi con il dolore e la sofferenza della costrizione che subisce.