The Last Guardian
Spoiler assenti
Ne è valsa la pena aspettare così tanto e comprarlo ad occhi chiusi al d1? Sì, incredibilmente sì. Al di là della fiducia riposta in Ueda non ho mai avuto grosse aspettative verso The Last Guardian, c'era tanta speranza, quello sì... speranze che sono state superate, dato che mi sono ritrovato LUI, The Last Guardian, il gioco che mi sarei aspettato 9-10 anni fa.
La prima cosa che mi ha davvero colpito in positivo è il ritmo del gioco e la sua varietà. Parlo di varietà in un puzzle game, e in un adventure, giochi che comunque possono presentare un ritmo lento, facendo di questo il loro punto di forza: c'è sempre una voglia costante di andare avanti e scoprire cosa c'è dopo e non c'è mai una qualcosa di identico che si ripete a iosa, cosa che un po' temevo, data l'epopea vissuta dal prodotto.
I puzzle per farsi strada nell'avventura, aspetto chiave del gioco, li ho trovati molto buoni: non complessi ma veloci e originali alla ICO, conditi sempre da un level design da paura. Manca, nel complesso, una complessità di un certo tipo, ma si torna a respirare lo spirito avventuroso perso oramai da tempo nei videogiochi, se non relegato a qualche mosca bianca del mercato: per proseuire bisogna interagire con l'ambiente, sfruttare la fisica, sostanzialmente spinge il giocatore a pensare con la propria testa senza PALESI massi o pareti scalabili. L'altro aspetto chiave del gioco, l'interazione con Trico e Trico stesso, fanno di TLG un'altra opera immortale che diventerà per qualcuno così come lo sono state e lo sono tutt'ora ICO e SotC una fonte di ispirazione, e dato che siamo in tema: Ueda è riuscito davvero ha proporci una sua perfetta visione di Another World.
Quando un gioco arriva sugli scaffali dopo uno sviluppo travagliato come quello che ha avuto TLG in fase di analisi si cerca di ragionare in maniera obiettiva senza farsi sfuggire la scusante del “vabbè è già tanto che sia uscito”, ma l'ultima fatica di Ueda, ripeto, non ne ha bisogno. Tecnicamente vecchiotto? Ok, alcune cose non faranno gridare al miracolo ma nel complesso è uno dei prodotti che mi ha maggiormente stupito anche dal lato puramente tecnico, sopratutto per Trico, nella sua interezza (movimenti, IA), la cura nei particolari, nel 99% delle interazioni fra bimbo e ambientazione circostante, effetti luce... e a tutto questo ci aggiungiamo l'eccellente lato artistico e una colonna sonora da antologia anche questa volta.
Difetti da evidenziare: telecamera in primis, qualche volta impazzisce ma nulla di tanto differente da tanti altri giochi (e gioconi) che presentano spesso lo stesso difetto, non è una scusante, ma non è certo un qualcosa di aberrante che non si era mai visto e che difetta in questo. Aggiungo una mappatura dei controlli incredibilmente limitata data l'esclusione senza senso di l2 e r2 che potevano rivelarsi molto utili per lo scudo, quest'ultimo in alcuni frangenti è l'unica meccanica del gioco che ho trovato impacciata e goffa.
Insomma, anche questa volta mi sono ritrovato davanti un'opera favolosa, bella da vivere e da GIOCARE. Un prodotto non privo di difetti che però, a mio modo di vedere, sono totalmente oscurati dai pro. Poteva essere qualcosa di più? Forse, penso di sì, ma in ogni caso mi ha sbalordito.
Non do voti, ma dato che è la regola del topic, direi che un
9 rispecchia il mio parere.