Secondo me il gioco, per come è strutturato attualmente, non si presta molto a meccaniche open world e l'introduzione delle due mappe Volga e Caspio sono esperimenti riusciti a metà. Entrambi sono molto belli a primo impatto, davvero ci sono rimasto affascinato, entrambi con una storia molto piacevole dentro, ben scritta e curatissima, senza contare che il motore di gioco negli spazi aperti ha letteralmente potuto esprimersi al suo massimo potenziale.
Il punto è che tolti i collezionabili che aggiungono nulla in termini di gameplay, le uniche cose che trovi sono qualche
gadget (pochi effettivamente utili), qualche potenziamento (anche quelli un po' tanti, ma molti poco utili) e le cose per craftare. Ora, detto così sembra una buona motivazione per esplorare, ma in realtà dopo ore che giri e l'unica cosa che sai che troverai negli edifici abbandonati saranno le solite due tipologie di oggetti per craftare munizioni, dopo un po' ti stufi.
Questa cosa si sente molto meno nei livelli più lineari, dove il gioco si focalizza sull'andare avanti e combattere, di conseguenza ogni volta che trovi anche mezzo proiettile fai i festoni (vista la penuria di munizioni, cosa che ho adorato).
Poi ecco, questa è una mia visione soggettiva, capace che a molti non abbia pesato.
E' curioso il modo in cui hanno sviluppato il gioco, perchè le uniche vere "evoluzioni" le ho trovate in quei due livelli, mentre in tutto il gioco è stato il solito metro (o quello che mi ricordo possa esserlo, visto che giocai solo Last light nella calda estate 2013).
Picchi alti, con relative erezioni:
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Taiga: in assoluto il capitolo realizzato meglio, graficamente una bomba, la sezione con la popolazione dei Pionieri nella foresta, giocata di notte, cercando di non ammazzarli (già mi facevano pena con quei tamburi, poi andare di piombo no dai
) è stata davvero una goduria. Ma in generale tutto il capitolo, da quando sbarchi a quando riparti, si attesta su livelli altissimi, anche il level design ha dato il suo meglio.
Un continuo di sezioni pazzesche, l'accampamento dei banditi sotto la chiesa, oppure la prima parte che non capici bene chi cazz siano sti disgraziati, con i "Pirati" che ti minacciano e te che ti infiltri (cosa in realtà facile, il gioco appena ti occulti ti rende trasparente praticamente
), quel minchia di orso.
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Yamantau: stilisticamente non mi è piaciuta, level design non pervenuto, ma ragazzi, che hype andare coi fucili spianati a sterminare i cannibali. Con Miller adirato per il rapimento della figlia\delusione del governo inesistente e tutta la combriccola incazzata nera che non vuole far altro che sganciare piombo. Hype.
Poi una menzione d'onore per il Volga, nella sua prima parte, dove mi ha fatto capire quanto possa perdere la testa in un ipotetico Fallout 5 fatto bene. Ogni metro quadro l'ho trovato curato nei minimi dettagli, tasto screen molestato per ore. Lavoro maniacale.
La missione finale, nella città morta, aveva delle premesse da cardiopalma. Questa missione suicida insieme al burbero Miller che ormai si stava aprendo un po', sa che Anna la potete salvare insieme, tutti stremati, con le tute di piombo rivestite al massimo pesantissime, tutto l'equipaggio che ti saluta e ti da l'imbocca al lupo. Anna morente e te che devi partire quasi a caso, a recuperare il medicinale chissà dove, allora vai al bancone, crei l'assetto migliore di armi, saluti i compagni nella malinconia generale e parti... Davvero un hype altissimo e poi non ha brillato come avrei voluto, mi sa molto che l'abbiano rushata un po' da tutte le parti, soprattutto nel finale che è tutto guidato e poi diventa un filmato. Peccato.
Poi bo, graficamente come già dissi è stato un altalenare di paesaggi assurdi, carichi poligonali impressionanti, strutture pazzesche, luce da segoni => texture orrende, effetti meh, animazioni facciali non sempre convincenti, hitbox completamente sballate (dai a volte sparavo in testa, mirino rosso e comunque missava), compenetrazioni come se fosse la follia (per dire, nel volga ad un certo punto il pesce gatto gigante ha cominciato a nuotare nelle case
). Un gioco molto grezzo, ma comunque giocato su Ps4Pro ha saputo il fatto suo.
Altra nota stonata è la maschera, nonostante io abbia giocato a difficile ho sempre abbondato di filtri e di zone dove effettivamente è fondamentale ne ho trovate poche. Qui è più un gusto personale, ma avrei preferito che fosse stata più incisiva, così da rendere tutto più survival, creepy, ansiogeno.
Per il resto poco da dire, è un gioco che trasuda passione e vedere uno sparatutto ignorante, grezzo e single player nel 2019, per i nostalgici come me, è una perla.
Spero che per il prossimo non passino 6 anni, sempre se ci sarà un prossimo Metro!