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Critica Sonara 3.0 | Regolamento aggiornato al primo post! | Pronti per le recensioni PS5! |
- Autore discussione Vc3nZ_92
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Ti ringrazio! Oggi a pranzo faccio le rimanenti.
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DRAGON AGE INQUISITION
Scriverò pochissimo, altrimenti esce un post fotocopia a quello di The Witcher 3 E' il miglior gdr occidentale di questa gen insieme al terzo capitolo delle avventure di Geralt. Mi limito a dire che il gioco Bioware presenta una maggiore varietà delle ambientazioni rispetto a TW3 (si passa da deserti a paesaggi innevati) e un CS molto più vicino alla logica dei GDR a turni.
Menzione speciale per il senso di "potere" che dà questo titolo: per una volta tanto non devi scegliere una fazione, TU sei il capo dell'inquisizione e sei TU che devi reclutare i tuoi seguaci. E' molto soddisfacente il senso di progressione e crescita, sotto questo punto di vista.
VOTO: 9
Scriverò pochissimo, altrimenti esce un post fotocopia a quello di The Witcher 3
E' il miglior gdr occidentale di questa gen insieme al terzo capitolo delle avventure di Geralt. Mi limito a dire che il gioco Bioware presenta una maggiore varietà delle ambientazioni rispetto a TW3 (si passa da deserti a paesaggi innevati) e un CS molto più vicino alla logica dei GDR a turni.Menzione speciale per il senso di "potere" che dà questo titolo: per una volta tanto non devi scegliere una fazione, TU sei il capo dell'inquisizione e sei TU che devi reclutare i tuoi seguaci. E' molto soddisfacente il senso di progressione e crescita, sotto questo punto di vista.
VOTO: 9
R
Rapt
The Last Guardian
Voto finale: 9.0
- - - Aggiornato - - -
Dragonball Xenoverse 2
Voto finale: 7.5
Dopo averlo divorato in 15 ore di gioco, posso finalmente esprimere un giudizio su quest'opera dallo sviluppo travagliato e misterioso.
L'incipit lo conoscete tutti: epoca sconosciuta, mondo immaginario, un bambino ed il grifone trico, uniti insieme per fuggire da un enorme castello-prigione...solo questo mi riporta alla memoria gli altri 2 giochi di Ueda, Ico e Shadow, dalla quale TLG attinge a piene mani in tutto: atmosfera, linguaggio sconosciuto, silenzi e collaborazione tra compagni. Ed è così che ci troveremo ad esplorare le varie aree di questo nuovo paesaggio: impersonando il bambino, dovremmo cercare di superare i vari enigmi ambientali grazie e con l'aiuto di trico, in una seriedi prove dove ognuno è essenziale all'altro: importante capire a fondo i comportamenti della chimera per trovare la giusta strada. Dopo un inizio abbastanza classico, con un breve tutorial per imarare le meccaniche di base, gli enigmi si fanno via via più complessi ed articolati, fino all'epico finale. Gli enigmi ambientali sfruttano in modo eccellente la fisica, in modi dannatamente geniali ed impensabili. Graficamente il gioco è eccellente, con ambientazioni sconfinate, panorami mozzafiato ed effetti luce da mascella a terra. Anche il comparto animazioni risulta curatissimo, specialmente nelle movenze e nel piumaggio di trico.
La trama, così come la colonna sonora, è bellissima e commovente, nella sua semplicità (anche se c'è sempre lo spazio per le pippe mentali come da tradizione ueda). Qualche problemino nella gestione della telecamera nei luoghi più stretti e in alcuni enigmi ambientali non è sufficiente ad influire nel giudizio complessivo.
Finalmente, dopo anni, il titolo del team ico è arrivato su PS4, e contrariamente alle speculazioni del web è uscito al massimo dello splendore. Se amate le avventure vecchio stile, se amate i racconti ueda, o se amate semplicemente le belle storie, allora avete trovato in The last guardian il perfetto modo per intrattenervi.
L'incipit lo conoscete tutti: epoca sconosciuta, mondo immaginario, un bambino ed il grifone trico, uniti insieme per fuggire da un enorme castello-prigione...solo questo mi riporta alla memoria gli altri 2 giochi di Ueda, Ico e Shadow, dalla quale TLG attinge a piene mani in tutto: atmosfera, linguaggio sconosciuto, silenzi e collaborazione tra compagni. Ed è così che ci troveremo ad esplorare le varie aree di questo nuovo paesaggio: impersonando il bambino, dovremmo cercare di superare i vari enigmi ambientali grazie e con l'aiuto di trico, in una seriedi prove dove ognuno è essenziale all'altro: importante capire a fondo i comportamenti della chimera per trovare la giusta strada. Dopo un inizio abbastanza classico, con un breve tutorial per imarare le meccaniche di base, gli enigmi si fanno via via più complessi ed articolati, fino all'epico finale. Gli enigmi ambientali sfruttano in modo eccellente la fisica, in modi dannatamente geniali ed impensabili. Graficamente il gioco è eccellente, con ambientazioni sconfinate, panorami mozzafiato ed effetti luce da mascella a terra. Anche il comparto animazioni risulta curatissimo, specialmente nelle movenze e nel piumaggio di trico.
La trama, così come la colonna sonora, è bellissima e commovente, nella sua semplicità (anche se c'è sempre lo spazio per le pippe mentali come da tradizione ueda
). Qualche problemino nella gestione della telecamera nei luoghi più stretti e in alcuni enigmi ambientali non è sufficiente ad influire nel giudizio complessivo.Finalmente, dopo anni, il titolo del team ico è arrivato su PS4, e contrariamente alle speculazioni del web è uscito al massimo dello splendore. Se amate le avventure vecchio stile, se amate i racconti ueda, o se amate semplicemente le belle storie, allora avete trovato in The last guardian il perfetto modo per intrattenervi.
Voto finale: 9.0
- - - Aggiornato - - -
Dragonball Xenoverse 2
A distanza di 2 anni dal primo capitolo sperimentale, i dimps tornano alla carica con il sequel.
Il gioco purtroppo mi ha parzialmente deluso: se da un lato sono stati fatti dei (doverosi) passi avanti, come ad esempio nel sistema di combattimento che ora risulta molto più bilanciato e fluido (corretti i fastidiosi problemi di allineamento del primo), dall'altro abbiamo un infrastruttura online inadeguata, una storia che non suscita alcun interesse (il boss finale è una delle cose più trash e insensate mai viste) ed un roster pieno di doppioni e con mancanze ancora troppo pesanti.
Il gioco merita comunque, è godibile e divertente, ma i Dimps, in 2 anni di lavoro, potevano e dovevano sforzarsi di più, presentando un prodotto molto più ricco in contenuti e molto più curato di quello attualmente sul mercato, anche a fronte delle ottime vendite del primo Xenoverse.
Il gioco purtroppo mi ha parzialmente deluso: se da un lato sono stati fatti dei (doverosi) passi avanti, come ad esempio nel sistema di combattimento che ora risulta molto più bilanciato e fluido (corretti i fastidiosi problemi di allineamento del primo), dall'altro abbiamo un infrastruttura online inadeguata, una storia che non suscita alcun interesse (il boss finale è una delle cose più trash e insensate mai viste) ed un roster pieno di doppioni e con mancanze ancora troppo pesanti.
Il gioco merita comunque, è godibile e divertente, ma i Dimps, in 2 anni di lavoro, potevano e dovevano sforzarsi di più, presentando un prodotto molto più ricco in contenuti e molto più curato di quello attualmente sul mercato, anche a fronte delle ottime vendite del primo Xenoverse.
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HABEMUS PAPAM
Un pensiero di Papa Demilol su
DISHONORED: DEFINITIVE EDITION
Pro:
+Grandioso level design
+Game design ottimamente pennellato attorno al gameplay in prima persona
+Tante possibilità di approccio alla sfida
+Modalità stealth davvero appagante
+Stilisticamente ottimo, uno dei migliori steampunk mai realizzati
+Lore veramente curato
Contro:
-Un po' corto
-Trama a tratti telefonata
Un grandioso gioco che non rimane ancorato ai classici del genere ma riesce a stupire, proponendo grandiose soluzione stilistiche e di gameplay. Il game design è praticamente perfetto, dalla divisione in capitoli alle varie missioni. Il gameplay è pienissimo di opportunità e lascia pieno arbitrio al giocatore, dotato di poteri inusuali che interagiscono con il game design e il posizionamento dei mob. La sorpresa più grande del 2016. [9]
BIOSHOCK
Pro:
+Uno dei più grandi giochi mai fatti
Contro:
-Nessuno
Su Bioshock si sono sprecate tantissime parole, e rigiocarlo mi ha ricordato che esiste un'unica parola per descriverlo: pietra miliare dell'industria. [10]
BIOSHOCK 2
Pro:
+Stessa, ottima atmosfera
+Gunplay migliorato
+Longevo
Contro:
-È un MOTS, anche se osa in alcuni punti
-Trama un po' debole
Bioshock 2 è un ottimo titolo che in alcuni punti riesce ad "andare oltre" il predecessore, ma purtroppo nel complesso perde quell'aura di estrema novità e depressione che solo il primo è riuscito a dare. Sta di fatto che il gioco comunque diverte parecchio, anche se è molto più difficile riuscire ad immedesimarsi in un Big Daddy. Il feeling con i poteri e le armi è però straordinario, sotto questo punto di vista è stato fatto un ottimo lavoro. Peccato però che sia nel complesso molto più semplice del primo titolo. [8]
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OUTLAST
Un horror terrificante e riuscitissimo che fa ben sperare per le prossime produzioni di Red Barrels, software house che debutta con questo inquietante titolo
PREGI
- Claustrofobico, spaventoso e gore. Sa sempre come spaventare, dosando intelligentemente i jump scare e creando un atmosfera di pura tensione
- Lineare e scriptato nel modo giusto, non ci sono momenti morti ed offre un esperienza da vivere tutta da un fiato
- La necessità di utilizzare la telecamera con visione notturna crea una pressione continua, a causa del suo limitato raggio visivo e del bisogno di batterie
DIFETTI
- Gameplay forse un po' troppo minimale
- IA dei nemici poco brillante
VOTO: 8,5 :D
Un horror terrificante e riuscitissimo che fa ben sperare per le prossime produzioni di Red Barrels, software house che debutta con questo inquietante titolo
PREGI
- Claustrofobico, spaventoso e gore. Sa sempre come spaventare, dosando intelligentemente i jump scare e creando un atmosfera di pura tensione
- Lineare e scriptato nel modo giusto, non ci sono momenti morti ed offre un esperienza da vivere tutta da un fiato
- La necessità di utilizzare la telecamera con visione notturna crea una pressione continua, a causa del suo limitato raggio visivo e del bisogno di batterie
DIFETTI
- Gameplay forse un po' troppo minimale
- IA dei nemici poco brillante
VOTO: 8,5 :D
Ultima modifica da un moderatore:
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- 28 Ott 2009
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Ecco un po' di mini-recensioni arretrate che volevo mettere da tempo, alla fine mi sono spinto a scriverle in versione ridotta pur di contribuire ancora al topic :D
PS3
DEAD SPACE
DEAD SPACE
Non giudicherò il comparto horror di Dead Space (o dei suoi seguiti) in quanto poco adatto a questo ruolo (mi spavento con moolto poco nei videogiochi :D). Ma che in generale questo gioco sia eccelso penso sia indubbio: atmosfera da urlo così come l'ambientazione, gameplay molto divertente che se pecca nel lato survival (meno dei seguiti) a difficoltà non elevate riesce comunque a soddisfare nel lato shooting e nella meccanica ormai classica dello smembramento, con una varietà di mostri non indifferente. A questo aggiungiamo una storia molto particolare che vi terrà incollati allo schermo (nel mio caso mi ha portato a finire il gioco nonostante il terrore :D) fino alla fine, e abbiamo la ricetta giusta per un gioco che magari non sarà un capolavoro o una pietra miliare, ma verrà sicuramente ricordato nel tempo. Il mio preferito della serie.
9.0
PS3
DEAD SPACE 2
DEAD SPACE 2
Nonostante il successo e i pregi del precedente, Dead Space aveva una serie di problematiche che il sequel si è occupato di correggere. Il gioco mette in pasto al giocatore una maggiore varietà di armi nonché di mostri da affrontare, e le situazioni di giochi risultano ancora più diversificate. A una maggiore accessibilità del gameplay fa fronte una minor forza della componente horror (ma, come ho già detto, non sono adatto a giudicare questa parte... che poi voglio vedere voi nel primo scontro con gli Stalker come vi siete comportati, comunque :/), ma l'atmosfera rimane alle stelle e anzi acquista tutt'altra forma anche grazie al cambio di ambientazione e del focus (dal mistero e horror puro all'ambito psichico/psicologico e più disturbante). La stessa trama si riconferma ottima, anche grazie al personaggio di Isaac, che devo dire mi ha colpito (ha beneficiato della possibilità di parlare senza dubbio). Nel complesso un altro formidabile videogame.
Nota finale il multiplayer... essì, per quanto curioso da un certo punto di vista se ne poteva fare a meno. Bene o male darei voti simili a DS1 e DS2, più vicini dello stack di 0.5, e quello che leggete sono arrotondamenti.
Nota finale il multiplayer... essì, per quanto curioso da un certo punto di vista se ne poteva fare a meno. Bene o male darei voti simili a DS1 e DS2, più vicini dello stack di 0.5, e quello che leggete sono arrotondamenti.
8.5
PS3
DEAD SPACE 3
DEAD SPACE 3
Il capitolo più criticato dell'intera trilogia... Ma per quale motivo esattamente? Per la mancanza del comparto horror, che in questo capitolo manca più di tutti gli altri, a favore di elementi action che in pochi avevano chiesto. E in effetti, Dead Space 3 risulta essere una specie di collage di nuove idee che solo in parte si sposano bene con la filosofia dei precedenti capitoli. La presenza dei nemici umani, ad esempio, poteva essere inserita meglio (ho apprezzato la presenza di scontri combinati con mostri ed umani, ma data l'IA di questi ultimi e i comandi del peronaggio nel combattere con loro il risultato finale risultava riuscito a metà). Ritengo comunque che a livello di atmosfera Dead Space 3 riesca a resistere al confronto con i due prequel, visto che la nuova ambientazione innevata ed aperta (ma solo per una fase del gioco) sa dire la sua anche rispetto alla Ishimura e allo Sprawl. Come trama ci attestiamo ancora a livelli altissimi, con DS3 che da una degna conclusione alla saga (non ho giocato Awakened ma da quanto leggo su internet forse è meglio non farlo :/), mentre come gameplay questo risulta il gioco più complesso grazie alla rivoluzione del sistema di armi e potenziamenti, ora creabili e combinabili a partire da zero con moltissime componenti.
Nota a parte, il multiplayer, a questo giro cooperativo a due giocatori parallelo alla campagna e secondo me anche più interessante (sicuramente con più senso rispetto a quello del 2)... un peccato non averlo potuto provare a suo tempo.
Nota a parte, il multiplayer, a questo giro cooperativo a due giocatori parallelo alla campagna e secondo me anche più interessante (sicuramente con più senso rispetto a quello del 2)... un peccato non averlo potuto provare a suo tempo.
8.5
PS4
STAR WARS BATTLEFRONT
STAR WARS BATTLEFRONT
Commento duro da fare questo, ma quello che è giusto dire va detto. Lasciando perdere le shitstorm e le opinioni date tanto per, il primo episodio di questa nuova strada della serie di Battlefront è tutto sommato un'occasione sprecata. Perché da un lato questo gioco mostra un comparto grafico eccelso, così come quello audio (che guadagna punti non solo per la qualità ma anche per il materiale base), e il gameplay risulta comunque essere divertente nella sua semplicità, specie se preso a dosi piccole. Battlefront non vuole assolutamente essere un FPS complesso come un Battlefield o un CoD, ma il vero problema non è questo... è la mancanza dei contenuti (eroi, mappe, armi), risicati al D1 e a cui si è rattoppato col tempo con delle patch solo in parte. È la praticamente obbligatorieta del Season Pass per evitare che il gioco risulti noioso a lungo termine. È la totale mancanza di quelle caratteristiche (troppe per elencarle qui, ma in primis contenuti single player) che avevano decretato il successo dei precedenti 4 capitoli della serie usciti su PS2 e PSP.
Va comunque concesso che con le patch il gioco è migliorato, correggendo i problemi di bilanciamento (che spesso però sono persistiti per mesi) e aggiungendo nuovi contenuti tra skin, armi e mappe. L'arrivo della modalità schermaglia, che fa le veci della vecchia azione immediata, è poi qualcosa di veramente inaspettato e da sola innalza di un mezzo voto la valutazione senza problemi. Dunque, tutto sommato, oggi e a basso prezzo, considerato che il gioco continua a essere frequentato, Battlefront è un acquisto fattibile a patto che giochiate online e non cerchiate uno shooter su cui trascorrere ore e ore.
Va comunque concesso che con le patch il gioco è migliorato, correggendo i problemi di bilanciamento (che spesso però sono persistiti per mesi) e aggiungendo nuovi contenuti tra skin, armi e mappe. L'arrivo della modalità schermaglia, che fa le veci della vecchia azione immediata, è poi qualcosa di veramente inaspettato e da sola innalza di un mezzo voto la valutazione senza problemi. Dunque, tutto sommato, oggi e a basso prezzo, considerato che il gioco continua a essere frequentato, Battlefront è un acquisto fattibile a patto che giochiate online e non cerchiate uno shooter su cui trascorrere ore e ore.
8.0
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Dragon Age: Inquisition
Recensione a cura di King Vendrick
ESENTE DA SPOILER!
Inquisition è stato forse il titolo più criticato e discusso made in Bioware, quasi quanto Mass Effect 3.
La sua natura da MMORPG si sente eccome e sicuramente ne ha influenzato lo sviluppo ma non per questo il risultato è mediocre, anzi.
Inquisition è un gioco che, per poter essere apprezzato al meglio, richiede tantissimo tempo a disposizione: tempo per conoscere ogni personaggio, tempo per leggere l'enorme quantità di testo sparso per il mondo di gioco e soprattutto tempo per poter sfruttare un gameplay apparentemente semplice ma che con le giuste accortezze riuscirà a darvi soddisfazione più di una volta.
Per quanto riguarda la narrativa, abbiamo così come nei capitoli precedenti una storia semplice, ben narrata e con delle scelte che avranno un certo peso a lungo andare anche se non come in Origins. Punto a sfavore invece sono le mappe, stupende da guardare ma inutilmente grandi, riempite da collezionabili e da una miriade di fetch quests che malamente vengono integrate alla storia del nostro Inquisitore. Cosa diversa invece con le missioni dei compagni, fiore all'occhiello di questo capitolo e che riescono a dare quella profondità che inizialmente potrebbe sembrare mancare ad ogni personaggio. D'altronde si sa, Bioware è una maestra nelle interazoni di gruppo.
Pro
Contro
Conclusione:
Il mio voto è 8.5.
Inquisition è stato un banco di prova, un passo falso commesso da Bioware ma sono comunque riusciti a confezionare un buonissimo prodotto che fa leva, come sempre, su narrativa e personaggi.
VOTO: 8.5
Recensione a cura di King Vendrick
ESENTE DA SPOILER!
Inquisition è stato forse il titolo più criticato e discusso made in Bioware, quasi quanto Mass Effect 3.
La sua natura da MMORPG si sente eccome e sicuramente ne ha influenzato lo sviluppo ma non per questo il risultato è mediocre, anzi.
Inquisition è un gioco che, per poter essere apprezzato al meglio, richiede tantissimo tempo a disposizione: tempo per conoscere ogni personaggio, tempo per leggere l'enorme quantità di testo sparso per il mondo di gioco e soprattutto tempo per poter sfruttare un gameplay apparentemente semplice ma che con le giuste accortezze riuscirà a darvi soddisfazione più di una volta.
Per quanto riguarda la narrativa, abbiamo così come nei capitoli precedenti una storia semplice, ben narrata e con delle scelte che avranno un certo peso a lungo andare anche se non come in Origins. Punto a sfavore invece sono le mappe, stupende da guardare ma inutilmente grandi, riempite da collezionabili e da una miriade di fetch quests che malamente vengono integrate alla storia del nostro Inquisitore. Cosa diversa invece con le missioni dei compagni, fiore all'occhiello di questo capitolo e che riescono a dare quella profondità che inizialmente potrebbe sembrare mancare ad ogni personaggio. D'altronde si sa, Bioware è una maestra nelle interazoni di gruppo.
Pro
- Una storia semplice ma con momenti memorabili.
- Personaggi incredibilmente sfaccettati, secondi solo a quelli di Neverwinter Nights.
- Poche scelte ma che col proseguire degli eventi sapranno farsi notare.
- Una OST come sempre al top.
- Skyhold: una vera e propria fortezza a nostra disposizione...
Contro
- ..anche se poteva essere sfruttata meglio.
- Troppe fetch quests che spezzano il ritmo del gioco.
- Mondo di gioco visivamente stupendo ma vuoto.
Conclusione:
Il mio voto è 8.5.
Inquisition è stato un banco di prova, un passo falso commesso da Bioware ma sono comunque riusciti a confezionare un buonissimo prodotto che fa leva, come sempre, su narrativa e personaggi.
VOTO: 8.5
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Questo God of War narra eventi che avvengono prima di ogni altro titolo della saga, facendolo diventare di fatto il prequel di tutto. Purtroppo per quanto la trama sia ok, nulla di gasante ma ok, non ho avuto la sensazione di aver giocato qualcosa di rilevante nella storia di Kratos dove almeno i titoli nativi su PSP facevano un lavoro migliore. Non sono neanche convinto dal metodo di narrazione che ho trovato caotica e poco stimolante dove si comincia in media res, poi si vive un flashback, poi si torna al presente, poi di nuovo flashback. Questi viavai temporali non mi sono mai piaciuti ed Ascension non è un'eccezione.
La cosa che più mi ha deluso è il sistema di combattimento. Speravo prendesse la base del III e l'avrebbe migliorata invece fa tantissimi cambiamenti che me lo fanno distruggere in un'analisi. Il primo avvertimento è questo: sia la parata che la schivata non sono reattive e vanno in ritardo. Questo significa che non si può essere tempestivi e parare/schivare quando si vede un attacco, ma bisogna agire d'anticipo. In realtà è ancora possibile parare in modo tempestivo con un pò di attenzione, il problema è che Kratos subisce lo stesso danno a meno che non si esegue una parata perfetta. A sua volta questo fa nascere un ulteriore problema, la parata perfetta porta Kratos a fare un contrattacco ma questa mossa è parecchio svantaggiosa per il giocatore perchè lo spartano è vulnerabile mentre la esegue ed in più è un attacco diretto verso un singolo nemico. Significa che tutti gli altri nemici nella mischia hanno pieno spazio per sfruttare il momento in cui Kratos è indifeso e fidatevi succede continuamente.
Non finisce qui: con queste basi intuiamo che Kratos subirà spesso un danno per la barra vita senza che noi possiamo fare davvero qualcosa. Non è un grosso problema considerata l'accessibilità del titolo ma ogni colpo subito diminuisce la barra del'ira e per questo la useremo molto meno di quel che si possa pensare limitando così anche le nostre opzioni di combattimento. Opzioni ridotte ulteriormente dalla sciocca scelta di mettere le magie comprabili tramite sfere rosse, quando nei precedenti si potenziavano solo ma erano disponibili da subito mentre adesso bisogna pagare (e tanto) o stiamo a mani vuote. Comunque le magie sono prive di varietà fra loro e il vantaggio maggiore ci verrà offerto dagli sgravi accessori Amuleto di Uroboro e Pietra di Orkos, che al contrario di tutto il resto sono pure divertenti da usare. Come gioco ignorante funziona ma dopo il III mi sarei aspettato tutt'altro.
Insomma tutto quello che comprende le battaglie mi è sembrato pieno di ingenuità che mi sarei aspettato da sviluppatori dilettanti ma non da loro. Dubito ci abbiano lavorato gli stessi tipi del III infatti. Se può consolare alla massima difficoltà la schivata e la parata non vanno in ritardo per fortuna.
Il livello qualitativo di grafica, musica, ambientazioni e cura nei dettagli è sempre altissimo. Ma cosa salva questo gioco è la parte adventure. Le esplorazioni, le fasi platform e gli enigmi danno più soddisfazione del precedente, anzi erano aspetti che quasi mancavano là, mentre qui è il cavallo di battaglia grazie alle idee proposte. Per me è il miglior God of War nella parte adventure ed è grazie a questo che il voto che gli darò sarà buono.
Voto: 8
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Batman Arkham Knight
recensione a cura di Vc3nZ_92
ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!
Ricordate come esordii nella mia recensione di Arkham City? Ecco, devo ribadirlo, i Rocksteady sono ragazzi con le palle. Tre giochi di un brand e hanno avuto il coraggio di EVOLVERE la formula nei due sequel dell'originale... roba che nell'industria attuale non si vede manco dopo cinque o sei titoli. La novità di questo Arkham Knight è la Batmobile. Tutto è costruito per far coesistere Batman e Batmobile... ed è una cosa fatta da ***. Il lavoro di level design fatto, sia su Gotham, sia nei vari 'dungeon' e quello di game design fatto per tutte le situazioni di gioco è qualcosa di fuori parametro, seriamente.
E non dimentichiamoci che il core dei vecchi Arkham è stato potenziato all'inverosimile. Hanno migliorato TUTTO, sia il BS che, soprattutto, la parte stealth/predatore. Il BS è ancora più ricco, profondo e appagante e le sezioni stealth, oltre che accomunate da spazi più ampi, hanno visto aumentare in misura esponenziale le varie vie d'approccio.
La varietà è eccezionale: tra missione principale e secondarie c'è tanta di quella carne al fuoco che i vecchi Arkham, contenutisticamente, ne escono ampiamente ridimensionati, e sappiamo che comunque offrono tanta roba. E non dimentichiamoci le sfide, qui 'integrate' nella storia, che danno quel pizzico di 'arcadosità' al tutto che non fa mai male (cosa che viene poi aumentata all'inverosimile con i vari DLC, ma ci torneremo tra poco), seppure siano più facili.
L'unico difetto del gioco per me è la mancanza di boss fight degne di questo nome. Molti villains vengono sprecati con un misero filmatino e quelle poche volte che dobbiamo menare le mani... dobbiamo usare la Batmobile. Ecco, questa è l'unica situazione in cui ho trovato che l'utilizzo della cara Batmobile sia stato abusato, ma ripeto, l'ho amata talmente tanto, e considero il gioco talmente ricco e mastodontico che riesco a chiudere facilmente un occhio.
Storia più matura e che fa sentire veramente la pressione, la tensione, il clima di guerra, il clima da capitolo finale. L'identità del Cavaliere del titolo forse diventa telefonata ad un certo punto, soprattutto se si conosce un minimo il mondo di Batman, ma è gestito tutto abbastanza bene. Non dico altro per non rovinare nulla a nessuno, sappiate solo che si chiude tutto alla perfezione. Ah, coraggiosa la scelta della chiusura totale finendo il gioco al 100%, i Rocksteady dimostrano di avere le palle pure qui.
Graficamente è qualcosa di fuori parametro, veramente degno della potenza delle nuove macchine. Ma è artisticamente che distrugge tutto e tutti. I personaggi hanno avuto un lavoro di restyling che ho apprezzato molto ma soprattutto Gotham... mamma mia Gotham, che ve lo dico a fare. Anche il comparto sonoro è eccellente, con il solito ottimo doppiaggio del cartone animato degli anni 90 e musiche da applausi.
Longevità alle stelle. Come accennato prima il gioco è mastodontico tanto da far sembrare piccoli piccoli i precedenti, in tutto, e anche in longevità si riconferma tutto ciò. Una ventina di ore per la sola missione principale e altrettante per il 100%.
Per finire, due parole sui DLC. Non vi parlo dei DLC singolarmente perché ci metterei troppo e perché non so i prezzi dei singoli add-on, quindi non so se siano convenienti o meno in base a quello che offrono, parliamo dunque del Season Pass. 20€ per un botto di roba, ma... ecco, consigliato solo se cercate il contorno, solo se volete dedicarvi alle sfide, al gameplay nudo e crudo, se siete fan degli arcadozzi insomma. Se cercate pezzi di storia, beh, rimarrete scottati. Ci sono anche tanti contenuti, in effetti, ma durano tutti uno sputo e non offrono nulla di nuovo.
In definitiva, la conclusione perfetta per una saga perfetta. I Rocksteady insegnano ancora una volta a tutti come si fanno i videogiochi e salutano il Cavaliere Oscuro regalandogli (e regalandoci) la sua migliore avventura. Un titolo perfetto sotto ogni aspetto. Mi sento già vuoto sapendo che non avremo mai altri Batman made in Rocksteady. Grazie ragazzi.
VOTO: 10
recensione a cura di Vc3nZ_92
ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!
Ricordate come esordii nella mia recensione di Arkham City? Ecco, devo ribadirlo, i Rocksteady sono ragazzi con le palle. Tre giochi di un brand e hanno avuto il coraggio di EVOLVERE la formula nei due sequel dell'originale... roba che nell'industria attuale non si vede manco dopo cinque o sei titoli. La novità di questo Arkham Knight è la Batmobile. Tutto è costruito per far coesistere Batman e Batmobile... ed è una cosa fatta da ***. Il lavoro di level design fatto, sia su Gotham, sia nei vari 'dungeon' e quello di game design fatto per tutte le situazioni di gioco è qualcosa di fuori parametro, seriamente.
E non dimentichiamoci che il core dei vecchi Arkham è stato potenziato all'inverosimile. Hanno migliorato TUTTO, sia il BS che, soprattutto, la parte stealth/predatore. Il BS è ancora più ricco, profondo e appagante e le sezioni stealth, oltre che accomunate da spazi più ampi, hanno visto aumentare in misura esponenziale le varie vie d'approccio.
La varietà è eccezionale: tra missione principale e secondarie c'è tanta di quella carne al fuoco che i vecchi Arkham, contenutisticamente, ne escono ampiamente ridimensionati, e sappiamo che comunque offrono tanta roba. E non dimentichiamoci le sfide, qui 'integrate' nella storia, che danno quel pizzico di 'arcadosità' al tutto che non fa mai male (cosa che viene poi aumentata all'inverosimile con i vari DLC, ma ci torneremo tra poco), seppure siano più facili.
L'unico difetto del gioco per me è la mancanza di boss fight degne di questo nome. Molti villains vengono sprecati con un misero filmatino e quelle poche volte che dobbiamo menare le mani... dobbiamo usare la Batmobile. Ecco, questa è l'unica situazione in cui ho trovato che l'utilizzo della cara Batmobile sia stato abusato, ma ripeto, l'ho amata talmente tanto, e considero il gioco talmente ricco e mastodontico che riesco a chiudere facilmente un occhio.
Storia più matura e che fa sentire veramente la pressione, la tensione, il clima di guerra, il clima da capitolo finale. L'identità del Cavaliere del titolo forse diventa telefonata ad un certo punto, soprattutto se si conosce un minimo il mondo di Batman, ma è gestito tutto abbastanza bene. Non dico altro per non rovinare nulla a nessuno, sappiate solo che si chiude tutto alla perfezione. Ah, coraggiosa la scelta della chiusura totale finendo il gioco al 100%, i Rocksteady dimostrano di avere le palle pure qui.
Graficamente è qualcosa di fuori parametro, veramente degno della potenza delle nuove macchine. Ma è artisticamente che distrugge tutto e tutti. I personaggi hanno avuto un lavoro di restyling che ho apprezzato molto ma soprattutto Gotham... mamma mia Gotham, che ve lo dico a fare. Anche il comparto sonoro è eccellente, con il solito ottimo doppiaggio del cartone animato degli anni 90 e musiche da applausi.
Longevità alle stelle. Come accennato prima il gioco è mastodontico tanto da far sembrare piccoli piccoli i precedenti, in tutto, e anche in longevità si riconferma tutto ciò. Una ventina di ore per la sola missione principale e altrettante per il 100%.
Per finire, due parole sui DLC. Non vi parlo dei DLC singolarmente perché ci metterei troppo e perché non so i prezzi dei singoli add-on, quindi non so se siano convenienti o meno in base a quello che offrono, parliamo dunque del Season Pass. 20€ per un botto di roba, ma... ecco, consigliato solo se cercate il contorno, solo se volete dedicarvi alle sfide, al gameplay nudo e crudo, se siete fan degli arcadozzi insomma. Se cercate pezzi di storia, beh, rimarrete scottati. Ci sono anche tanti contenuti, in effetti, ma durano tutti uno sputo e non offrono nulla di nuovo.
In definitiva, la conclusione perfetta per una saga perfetta. I Rocksteady insegnano ancora una volta a tutti come si fanno i videogiochi e salutano il Cavaliere Oscuro regalandogli (e regalandoci) la sua migliore avventura. Un titolo perfetto sotto ogni aspetto. Mi sento già vuoto sapendo che non avremo mai altri Batman made in Rocksteady. Grazie ragazzi.
VOTO: 10
Ultima modifica:
R
Rapt
:john21:
Ottima recensione, ti è piaciuto addirittura più di me, dato che lo consideri praticamente perfetto! comunque questo gioco merità tutti gli elogi possibili, molto sottovalutato e criticato con motivazioni abbastanza ridicole a fronte di quante belle cose ha da offrire :stema:
Ottima recensione, ti è piaciuto addirittura più di me, dato che lo consideri praticamente perfetto! comunque questo gioco merità tutti gli elogi possibili, molto sottovalutato e criticato con motivazioni abbastanza ridicole a fronte di quante belle cose ha da offrire :stema:
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The Last Guardian
Spoiler assenti
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Ne è valsa la pena aspettare così tanto e comprarlo ad occhi chiusi al d1? Sì, incredibilmente sì. Al di là della fiducia riposta in Ueda non ho mai avuto grosse aspettative verso The Last Guardian, c'era tanta speranza, quello sì... speranze che sono state superate, dato che mi sono ritrovato LUI, The Last Guardian, il gioco che mi sarei aspettato 9-10 anni fa.
La prima cosa che mi ha davvero colpito in positivo è il ritmo del gioco e la sua varietà. Parlo di varietà in un puzzle game, e in un adventure, giochi che comunque possono presentare un ritmo lento, facendo di questo il loro punto di forza: c'è sempre una voglia costante di andare avanti e scoprire cosa c'è dopo e non c'è mai una qualcosa di identico che si ripete a iosa, cosa che un po' temevo, data l'epopea vissuta dal prodotto.
I puzzle per farsi strada nell'avventura, aspetto chiave del gioco, li ho trovati molto buoni: non complessi ma veloci e originali alla ICO, conditi sempre da un level design da paura. Manca, nel complesso, una complessità di un certo tipo, ma si torna a respirare lo spirito avventuroso perso oramai da tempo nei videogiochi, se non relegato a qualche mosca bianca del mercato: per proseuire bisogna interagire con l'ambiente, sfruttare la fisica, sostanzialmente spinge il giocatore a pensare con la propria testa senza PALESI massi o pareti scalabili. L'altro aspetto chiave del gioco, l'interazione con Trico e Trico stesso, fanno di TLG un'altra opera immortale che diventerà per qualcuno così come lo sono state e lo sono tutt'ora ICO e SotC una fonte di ispirazione, e dato che siamo in tema: Ueda è riuscito davvero ha proporci una sua perfetta visione di Another World.
Quando un gioco arriva sugli scaffali dopo uno sviluppo travagliato come quello che ha avuto TLG in fase di analisi si cerca di ragionare in maniera obiettiva senza farsi sfuggire la scusante del “vabbè è già tanto che sia uscito”, ma l'ultima fatica di Ueda, ripeto, non ne ha bisogno. Tecnicamente vecchiotto? Ok, alcune cose non faranno gridare al miracolo ma nel complesso è uno dei prodotti che mi ha maggiormente stupito anche dal lato puramente tecnico, sopratutto per Trico, nella sua interezza (movimenti, IA), la cura nei particolari, nel 99% delle interazioni fra bimbo e ambientazione circostante, effetti luce... e a tutto questo ci aggiungiamo l'eccellente lato artistico e una colonna sonora da antologia anche questa volta.
Difetti da evidenziare: telecamera in primis, qualche volta impazzisce ma nulla di tanto differente da tanti altri giochi (e gioconi) che presentano spesso lo stesso difetto, non è una scusante, ma non è certo un qualcosa di aberrante che non si era mai visto e che difetta in questo. Aggiungo una mappatura dei controlli incredibilmente limitata data l'esclusione senza senso di l2 e r2 che potevano rivelarsi molto utili per lo scudo, quest'ultimo in alcuni frangenti è l'unica meccanica del gioco che ho trovato impacciata e goffa.
Insomma, anche questa volta mi sono ritrovato davanti un'opera favolosa, bella da vivere e da GIOCARE. Un prodotto non privo di difetti che però, a mio modo di vedere, sono totalmente oscurati dai pro. Poteva essere qualcosa di più? Forse, penso di sì, ma in ogni caso mi ha sbalordito.
Non do voti, ma dato che è la regola del topic, direi che un 9 rispecchia il mio parere.
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RATCHET & CLANK (PS4)
Insomniac reboota con successo la sua serie di punta
PREGI
- Grafica tra le migliori su PS4, davvero eccezionale
- Gameplay divertentissimo, impreziosito da armi l'una più pazza dell'altra
- Divertente e con parecchie gag riuscite
DIFETTI
- Pochi boss
VOTO: 9
Insomniac reboota con successo la sua serie di punta
PREGI
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FINAL FANTASY XV
Tabata ha compiuto un miracolo: sviluppare in 3 anni un gioco su cui pesavano 10 anni di hype
PREGI
- Il senso di road trip e cameratismo percepibile dopo 5 minuti di gameplay: i 4 protagonisti sono caratterizzati magnificamente
- La premessa era di avere "a fantasy based on reality": questa premessa è stata mantenuta e superata. Il mondo è bellissimo, non dimenticherò mai cosa ho provato a vedere un Catoblepas da molto lontano mentre ero in tragitto con la Regalia
- ARDYN OMMIODDIO (scusate lo sfogo fanboyoso)
- CS spettacolare e divertente, chi ha amato quello dei Kingdom Hearts adorerà anche questo
- Le evocazioni sono tra le cose più fighe mai viste
- L'OST è fuori parametro
- Ottima grafica per essere un OW
- Altissia
- Il finale è stupendo, lo metto tra i migliori finali che abbia mai visto insieme a quelli di MGS3, MGS4 e Red Dead Redemption
DIFETTI
- Narrativa problematica
- Telecamera
Un gioco stupendo, che se fosse stato narrato meglio sarebbe stato un capolavoro senza tempo. Speriamo in DLC e update, ma così com'è il voto è 9,5
Tabata ha compiuto un miracolo: sviluppare in 3 anni un gioco su cui pesavano 10 anni di hype
PREGI
- Il senso di road trip e cameratismo percepibile dopo 5 minuti di gameplay: i 4 protagonisti sono caratterizzati magnificamente
- La premessa era di avere "a fantasy based on reality": questa premessa è stata mantenuta e superata. Il mondo è bellissimo, non dimenticherò mai cosa ho provato a vedere un Catoblepas da molto lontano mentre ero in tragitto con la Regalia
- ARDYN OMMIODDIO (scusate lo sfogo fanboyoso)
- CS spettacolare e divertente, chi ha amato quello dei Kingdom Hearts adorerà anche questo
- Le evocazioni sono tra le cose più fighe mai viste
- L'OST è fuori parametro
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Un gioco stupendo, che se fosse stato narrato meglio sarebbe stato un capolavoro senza tempo. Speriamo in DLC e update, ma così com'è il voto è 9,5
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9,5 per FFXV madonna...
Penserò io ad abbassargli in maniera vertiginosa la media.
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