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GaF

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Virginia




Attenzione, contiene spoiler

Titolo interessante, peccato che se rendi il tuo gioco lungo 2 ore e di queste per 1.5 fai vedere cose senza senso, sulle quali si può solo speculare senza avere alcun tipo di certezza, di sicuro crei un'esperienza vuota. Capisco l'eventuale molteplicità delle chiavi di lettura di alcuni aspetti, capisco il simbolismo e tutto ciò che caratterizza questo tipo di giochi ma qua si è, ihmo, ecceduto: arrivati alla fine non si capisce neanche cosa è reale, cosa è un trip dovuto all'acido preso, cosa è l'eventuale sogno/viaggio mentale della protagonista, cosa significano i ricorrenti simboli presenti nel gioco. Ripeto, lasciare qualche domanda con risposta aperta può servire a stuzzicare l'immaginazione, in Virginia però l'immaginazione viene molestata :asd:, costringendola a fare sia il suo lavoro che quello di un normale processo cognitivo.

Ho trovato molto più godibili altri esponenti del genere (tipo Ether One o Everybody's Gone To The Rapture), ed è un peccato perchè Virginia avrebbe le carte in regola per essere molto più coinvolgente di così: comparto audio d'eccezione, pacing ben studiato con un giusto crescendo, stile azzeccato lo rendono un titolo potenzialmente valido, l'incapacità di rispondere anche ad una sola delle domande poste all'interno del gioco invece ne ridimensionano senza dubbio il giudizio finale.

Voto: 6/10

 
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Virginia




Attenzione, contiene spoiler

Titolo interessante, peccato che se rendi il tuo gioco lungo 2 ore e di queste per 1.5 fai vedere cose senza senso, sulle quali si può solo speculare senza avere alcun tipo di certezza, di sicuro crei un'esperienza vuota. Capisco l'eventuale molteplicità delle chiavi di lettura di alcuni aspetti, capisco il simbolismo e tutto ciò che caratterizza questo tipo di giochi ma qua si è, ihmo, ecceduto: arrivati alla fine non si capisce neanche cosa è reale, cosa è un trip dovuto all'acido preso, cosa è l'eventuale sogno/viaggio mentale della protagonista, cosa significano i ricorrenti simboli presenti nel gioco. Ripeto, lasciare qualche domanda con risposta aperta può servire a stuzzicare l'immaginazione, in Virginia però l'immaginazione viene molestata :asd:, costringendola a fare sia il suo lavoro che quello di un normale processo cognitivo.

Ho trovato molto più godibili altri esponenti del genere (tipo Ether One o Everybody's Gone To The Rapture), ed è un peccato perchè Virginia avrebbe le carte in regola per essere molto più coinvolgente di così: comparto audio d'eccezione, pacing ben studiato con un giusto crescendo, stile azzeccato lo rendono un titolo potenzialmente valido, l'incapacità di rispondere anche ad una sola delle domande poste all'interno del gioco invece ne ridimensionano senza dubbio il giudizio finale.

Voto: 6/10
Concordo in toto. Lo comprai con certe aspettative visto che si tratta di un titolo generalmente piuttosto apprezzato ma mi ha deluso abbastanza. Hanno voluto strafare.

Feci anche una seconda run perché credevo che le cose mi sarebbero state più chiare ma non è cambiato nulla :asd:

 

Vc3nZ_92

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Aggiornato tutto :mah:

Ho anche aggiornato la rece di Mirror of Fate con la video-recensione, eccola:






Se spoileri usa il tasto Spoiler o un cazz d'avviso, soprattutto per i giochi PS4 :sisi:

 

Dante47

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HORIZON ZERO DAWN

Gioco tecnicamente perfetto, con una lore incredibilmente affascinante. A livello di gameplay, abbiamo un open world sullo stile dei titoli Ubisoft. Non c'è nessuna reale innovazione, ma rielabora e affina le migliori meccaniche in circolazione, portandole a livelli vicini alla perfezione. La trama non è eccezionale, ma fa il suo lavoro e intrattiene.

VOTO: 9

 

Oretel

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DRAGON AGE INQUISITION GOTY

+ storia avvincente e con alcuni colpi di scena;

+ tantissime aree da esplorare;

+ longevità elevatissima

+ personaggi ben caratterizzati;

+ dialoghi molto curati

- troppe fetch quest banali, ma comunque evitabili;

- diversi cali di frame, soprattutto a Skyhold;

- telecamera che negli ambienti chiusi dà qualche problema;

- tecnicamente altalenante

Il gioco mi è piaciuto tantissimo, così come la lore. Era il primo dragon age che giocavo e all'inizio ero dubbioso. Invece si è rivelato un giocone che mi ha divertito e intrattenuto per oltre 120 ore senza mai annoiarmi. Ha delle pecche, non è un gioco perfetto, ma mi ha fatto appassionare davvero tanto alla saga.

VOTO: 9

 
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Markedge

Modal Soul
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Disclaimer: La recensione è volutamente ironica, leggera e un po' scurrile. Still, dice quel che penso con vena cazzona. Non ho giocato versioni patchate.

The Last Guardian

Titolo che ha spaccato in due l'utenza, da una parte chi lo ammazza di critiche, da una parte chi lo elogia come il Messia dei giochi artistici che Vincenzino Van Gogh togliti proprio....ma dove starà questa verità, se mai ne esiste una? Risposta banalissima, la sapete già.

Partiamo con le cose cattivissime, così che il crociato di turno smette subito di leggere, dicendo che sì, i controlli de sto gioco sono una piaga. Il ragazzino, il cui nome è..."Ragazzino", si controlla male, i movimenti sono imprecisi (anche per via, invece, di precise (sì è un malriuscito gioco di parole) scelte d'animazioni, assai discutibili dal punto di vista pratico quanto riuscite dal punto estetico/espressivo) e ci saranno punti in cui imprecherete in sequenza ogni divinità del Valhalla (giusto per evitare rotture di balle con i vicini fedelissimi della Domenica). E se questa problematica è spesso difesa, in parte, da molti utenti come "Ma dai, c'è di peggio...ma dai, l'arte...ma dai, la lore...ma dai, il sole e la luna" viene da me invece criticata a morte perché mannaggia al càzzo dopo un momento toccante star lì a dare epiteti poco gradevoli a Freyja spezza l'attimo.

Per non parlare, poi, di un lato tecnico assai....altalentante. Il frame rate balla la salsa in alcuni punti, e la telecamera, di tanto in tanto, decide di inquadrare tutto (ma proprio tutto) quello che non ti serve per capire che minchia succede. E, francamente, dopo tutta l'odissea che il gioco ha passato un lavoro più certosino su questo aspetto ce lo si poteva aspettare. O forse è il contrario, dopo un odissea simile ci si doveva aspettare unammerda tecnica. Non lo so, non credo esista una verità in questo punto.

Passiamo alla main star del gioco: Trico. Aaah...Trico. Bello come il sole (....più o meno), dolce, tenero, espressivo, letteralmente un miracolo tecnico per alcuni versi e con uno sviluppo lungo la trama riuscito da ***. "La perfezione!!" direte.

No...non proprio, almeno.

Per chi non lo sa, il gioco prevede di dare ordini alla bestiola per andare avanti negli enigmi (di cui parlerò dopo), il che è molto interessante dal lato ludico. Salteremo, ci aggrapperemo come zecche, spaccheremo cose con raggi della morte...e da un certo punto di vista funziona anche bene. Inoltre immerge l'utente in situazioni adorabili, con questo enorme essere che esegue come un cagnolone gli ordini di questo bambino, andando a stratificare il rapporto tra i due come fosse effettivamente un mezzo narrativo. "Beh? Figata assoluta" direte. Eh, inzomma.....c'è da specificare che Trico è esattemente come un buon Labrador di razza: fa un po' il càzzo che gli pare, a tratti. E se la cosa l'ho trovata quasi simpatica, avendo io un Labrador da anni (oramai, però, addestrato nei limiti del possibile), alla lunga il giramento di còglioni s'è fatto sentire. E sta cosa un po rallenta il ritmo del gioco, creando situazioni in cui stai lì col ragazzino che smadonna in lingua sconosciuta a cercare di far fare un salto o un movimento al labrad....a Trico.

In sintesi, se da un lato l'esistenza stessa di Trico all'interno del gioco assume un forte valore simbolico/narrativo e fuori dal gioco, per l'industria videoludica, assume un significato tecnico di valore (perché diamine se è animata da *** quella bestia, per non parlare delle piume sul suo corpo) dall'altra parte, nella Dark Side, c'è sta cosa dei comandi da dargli che vermente a tratti è insopportabile.

Per quel che concerne il level design e gli enigmi, che sono poi il core giocoso del titolo, si attestano su livelli....altalentanti, anche qui. Molte parti sono ben riuscite, con trovate buone, inserimento sensato di Trico (smadonnate per i comandi a parte), un intelligente uso della fisica (che onestamente, non mi sento di osannare all'inverosimile come ho sentito da molti) e una varietà discreta, altre parti....meh. Sono molto più scontate o semplicemente poco riuscite, come il punto dell'acqua che veramente è stato pensato da una mente malvagia.

La trama. Che dire, Ueda strikes again...more or less. Chiariamo, mi è piaciuto abbastanza. Qui, però, le cose si fanno molto più chiare e dirette, lasciando a disparte quasi in toto la linea di mistero e quasi onirica che permeava nel precedente titolo, SotC, e in certa misura anche in Ico. E' un narrare più chiaro, che punta all'emozione d'impatto, che mi è piaciuto abbastanza ma ha perso quel "qualcosa" che forse i precedenti titoli di Ueda avevano. E badate bene, non è una particolare critica, ma un gusto. E se il sapore che mi lasciò in bocca un SotC fu (e tutt'ora è) un qualcosa di inaspettato e mai più riapparso, quello di TLG è stato ottimo...ma già sentito, a tratti quasi banale, nella sua bellezza. Toccante, con sottotemi interessanti, ma...semplicemente "ma". Applausi comunque a Ueda, che si riconferma un artista sensibile e capace.

Least but not last il lato artistico. Che è un po' ciò che soppianta un parte grafica (tecnicamente parlando) a malapena sufficiente su PS4. Scorci a tratti magnifici, ben caratterizzati, che riescono a trasmettere sempre le giuste sensazioni. Con un accompagnamento musicale di sottofondo gradevole, che mai esagera in inutili eccessi e risultando, quindi, meno maestoso rispetto ad un SotC (che, infatti, richiedeva musiche molto più pompose ed epiche).

Voto: *rullo di tamburi* 7,5. Però se basate tutto sul numero siete stronzi, sappiatelo (questa frase è per invogliare alla lettura tutti quelli che stanno qui a guardare il voto prima delle parole qua sopra, già pronti con la falce e frasi a caso

 
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Sherm_92

Ubisoft Defender
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Secondo me se giocavi con le patch scaricate all'8 ci arrivavi e magari anche oltre :asd:

Comunque bella recensione complimenti!!!

p.s. si, l'ho letta tutta :asd:

 

Vc3nZ_92

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Aggiornato tutto. Vi lascio pure una mia video-recensione:







Spettacolare la rece di Markedge, seppure non concordi per niente sul contenuto, mi ha fatto morire :rickds:

 

Doc E.Brown

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Overwatch: Origins Edition

Pro

  • Follemente divertente
  • Il gameplay genera grossa assuefazione
  • Il giusto mix tra tatticismo, cooperazione e frenesia
  • Personaggi carismatici e con una lore intrigante
  • Level design ispirato
  • Tantissimi sbloccabili per le personalizzazioni estetiche
  • Supporto post lancio generoso, abbondante e totalmente gratuito
  • Soundtrack curata


Contro

  • Totalmente assente una minima componente offline (serve il Plus perfino per giocare contro dei semplici bot)
  • Potevano essere previste alcune modalità in più


Conclusione Blizzard propone una IP brand new dopo oltre una decade e lo fa conquistando critica e pubblico. Overwatch si propone come successore spirituale dei grandi fps online based a componente cooperativa, assurgendo quasi immediatamente al rango di esport. E' un prodotto confezionato con cura e precisione, attento al dettaglio, al bilanciamento ed allo stile generale, che trasuda da ogni singolo personaggio di un cast già iconico e da ogni angolo delle colorate ed affascinanti mappe di gioco. Il divertimento puro si mescola al tatticismo ed alla frenesia dei match, diventando in breve tempo una lotta assuefante alla ricerca dei propri main e delle tattiche migliori. La scelta di rendere Overwatch puramente skill based ripudiando perk e personalizzazioni di gameplay funziona in modo perfetto, lasciando il giocatore davanti all'unica impresa di padroneggiare il gioco (sempre più grande grazie ai DLC completamente gratuiti) e non le sue variabili. Blizzard colpisce nuovamente nel segno, regalando un fantastico manipolo di eroi ad una nuova generazione di gamers. 9

 
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Vc3nZ_92

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Castlevania Lords of Shadow 2
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Senza troppi giri di parole, Castlevania Lords of Shadow 2 è, ad oggi, la mia delusione ludica del 2017 e forse una delle più grandi occasioni sprecate della storia dei videogiochi. E la cosa peggiore è che le mie aspettative erano già bassissime, visto che comunque a distanza di tre anni dalla sua uscita ero informato e preparato. Non è stato proprio pessimo da giocare, per carità, mi ha anche divertito in molti punti e non lo nego, ma con la base che avevano e con le premesse post-Lords of Shadow per quanto riguarda il personaggio di Gabriel Belmont e la sua 'evoluzione', beh, DOVEVANO darci un capolavoro. E invece che cosa abbiamo avuto? Un gioco raffazzonato alla bene e meglio, incollato, altalenante e senza nessuna coerenza, in NESSUNA delle sue parti. Ma andiamo un po' più nello specifico.

Partiamo dal gameplay. E' una delle parti migliori del pacchetto. E' bello veloce, ricco di combo e possibilità, anche molto tattico e profondo in un certo senso. Il sistema di upgrade e sbloccaggio poteri/abilità funziona bene e la meccanica della Maestria delle Armi è un'ottima trovata per spingere il giocatore a cambiare spesso le sue modalità offensive. Purtroppo però qualche problema lo troviamo anche qui. La telecamera libera, novità di questo sequel, molto spesso si perde e non segue bene l'azione, inoltre gli effetti troppo accentuati delle armi, insieme all'immunità dei nemici a molti nostri colpi (pare che manchino di Hitbox) 'costringono' il giocatore a difendersi ad 'intuito'. La cosa non pesa per tutto il gioco perché anche alle ultime difficoltà i nemici sono carne da macello e generalmente è molto più facile del primo. Anche i boss, purtroppo, non offrono sfida e nemmeno tanta varietà in termini di pattern.

Come varietà di situazioni di gioco non è male... il problema è che molte fasi sono, in primis, bruttissime da giocare, in secundis vanno a creare un'incoerenza sia ludica, sia narrativa, non da poco. Dracula è costretto a nascondersi da guardie Space Marines in sezioni fatte con il culò e dopo due secondi apre a metà la figlia di Satana? O ancora, prima fuggiamo da un certo avversario in una delle peggiori sezioni Trial and Error di sempre e subito dopo dobbiamo aprire anche lui? E finiamola qui per evitare altri piccoli Spoiler.

E questa mancanza di coerenza c'è anche nelle location. Anche nelle macro-aree della stessa dimensione abbiamo zero continuità visiva, per quanto le location nel passato siano tutte spaccamascella.

Il gioco è talmente altalenante e schizofrenico che non riesco a seguire un filo logico nemmeno io nel parlarne. Vediamo, che devo dirvi ancora? Il proseguimento dell'avventura non è quello classico del genere Action/Adventure, bensì la struttura si rifà al sottogenere dei Metroidvania. Questa è una cosa che mi è piaciuta abbastanza devo dire, fermo restando che l'incoerenza di cui vi parlo la noterete tantissimo nell'end-game, quando potrete andare da una parte all'altra della mappa e non capirete il collegamento che c'è dietro, oltre alla scarsa continuità visiva di cui vi ho parlato.

La trama. Madonna che nervoso. Il filo orizzontale si segue bene e ha un senso. Anche il finale, per quanto a molti non sia piaciuto, ci sta. Il problema è che tutto il contorno, che poi è la cosa più importante, essendo questo il capitolo conclusivo della trilogia MS, non trova risposta. Finito il gioco, non saprete nulla di nuovo sul mondo di Lords of Shadow che non sapevate già a inizio avventura.

E basta, penso vi abbia detto tutto. Giusto due paroline sul comparto audio-visivo. Graficamente è abbastanza solido e massiccio, ma artisticamente è... vediamo se avete capito! Altalenante? Schizofrenico? Incoerente? Esatto, proprio così. Il comparto sonoro invece è, senza dubbi, l'aspetto migliore della produzione. Doppiaggio sublime, musiche eccezionali, nulla da dire.

In definitiva, un buon gioco, ma che doveva essere un fottuto capolavoro. Se io che l'ho giocato consapevole dei suoi difetti l'ho vissuto così male, non oso immaginare come l'abbia presa chi lo ha preso al D1. E' la mia recensione più disordinata, e forse ho dimenticato qualcosa che volevo dirvi, ma non l'ho fatto apposta. Il gioco è talmente 'pazzo' che nemmeno io, ora che voglio parlarvene brevemente, riesco a dare una via/forma al discorso. Non so nemmeno se lo consiglierei, ancora. Non è bruttissimo, ha i suoi momenti, ma restereste irrimediabilmente delusi, per quello che non è e sarebbe dovuto essere... e poi non riesce nemmeno a chiudere il cerchio della saga, pertanto nemmeno il recuperarlo per completezza sarebbe consigliabile. Che amarezza!

VOTO: 7
 
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GaF

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Appena finiti i DLC vedrò di buttare giù due righe su Homefront: The Revolution, un titolo lungi dalla perfezione che che merita le 2 noccioline del costo attuale :asd:.

 

dt90

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Castlevania Lords of Shadow 2recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!




mi sono letto tutta la rece, però dai 7 a mio avviso è un voto troppo largo

dovevi mettere minimo 6, da quel che hai scritto e da come ne hai parlato

forse hai messo 7 perchè eri gia super preparato conoscendo il gioco e le varie opinioni boh

 

Vc3nZ_92

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Aggiornato tutto :mah:

mi sono letto tutta la rece, però dai 7 a mio avviso è un voto troppo largo
dovevi mettere minimo 6, da quel che hai scritto e da come ne hai parlato

forse hai messo 7 perchè eri gia super preparato conoscendo il gioco e le varie opinioni boh
Ho messo 7 perché comunque il BS qui è migliore di quello del primo, la OST è favolosa, la struttura classica mi è piaciuta di più e in generale ha alcuni punti niente male e sarebbe sbagliato non tenerne conto. Insomma, secondo me, in tutta modestia, per carità, è il voto più giusto, dato non con rabbia ma con rassegnazione e quindi senza penalizzarlo più del dovuto. Poi chiaro che non voglio impormi sul pensiero altrui :sisi:

 
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Dante47

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Altra ondata di perfect score della scorsa gen :nev:

God of War III

All'epoca aveva il miglior comparto tecnico mai visto su console e oggi regge ancora benissimo. Il gameplay non è invecchiato per niente. Epicità e brutalità a livelli inauditi, regia semplicemente perfetta. VOTO 10/10

Red Dead Redemption

La qualità dei migliori film western trasfusa in un gioco clamoroso. Trama ai massimi storici per il nostro media. VOTO 10/10

Batman Arkham City

Gameplay, trama e colonna sonora da sturbo. Prende il primo capitolo e lo migliora in tutto (ma come hanno fatto? ) VOTO 10/10

GTA V

Personaggi e storytelling al top, missioni spettacolari, online da antologia e il "solito" imponente sandbox pieno di possibilità. VOTO 10/10

 

Ryo Narushima

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DRAGON QUEST HEROES

2aiq8uc.jpg






Pro

- Struttura narrativa più simile ad un jrpg, ho apprezzato lo sforzo

- Filmati (anche in CG) e dialoghi tra i personaggi che ti fanno entrare nel mondo di DQ

- Combat semplice e divertente

- Ogni personaggio ha il suo stile di attacco e le sue tecniche

- Grafica e stile colorati e d'autore, i fan lo adoreranno

- Bella colonna sonora

- Finale soddisfacente, una bella avventura

- Longevo, più di 50 ore di gioco

- Abilità da sbloccare, livelli, equipaggiamenti da comprare, boss, quest secondarie, post game, un musou davvero completo

Contro

- HUD un pò invasivo, sopratutto la mappa

- Telecamera un pò troppo vicina, avrei preferito un'opzione per allontanarla un pò

- Si ammazza e si difende, se non piace il genere lasciate perdere anche questa volta

- Si potrebbe fare molto di più sull'esplorazione del mondo di gioco e la varietà delle missioni

- Lock-on migliorabile

Nel genere musou, è uno dei migliori mai pubblicati. Un prodotto di fanservice ma di qualità, con una cura narrativa e di dialoghi che non ti aspetti. Resta sempre un'avventura shonen molto classica e senza grosse pretese, però l'impegno c'è e si vede tutto. Forse non vi farà cambiare idea sul genere, però se piace lo stile, la tipologia di gioco e il mondo di DQ, è uno spin-off di buona fattura consigliatissimo. Da provare.

7,5/10

 

Oretel

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LA TERRA DI MEZZO:L'OMBRA DI MORDOR

PRO:

-Combact system appagante

-Nemesis system ben implementato

-belli gli effetti sonori

-gameplay solido

CONTRO:

-Trama non eccelsa e poco longeva

-Dopo qualche ora si inizia ad avvertire una certa rapidità di fondo dovuta alle stesse (e poche) attività secondarie

-il boss finale lascia l'amaro in bocca

Il gioco tutto sommato mi è piaciuto. Dopo poche ore si può cominciare ad avvertire un certo senso di ripetitività, però per uccidere comandanti e generali si possono sempre adottare strategie differenti. I dlc li ho iniziati ma poi lasciati per ora in quanto non apportano nulla di nuovo al gameplay, tranne la campagna del signore lucente, in cui è presente l'anello del potere.

Il gioco presenta delle ottime idee di base e un gameplay solido che, se ripresi, migliorati ed arricchiti nel sequel potranno portare davvero ad un ottimo titolo.

VOTO: 7

 

Ryo Narushima

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ASSASSIN'S CREED CHRONICLES




y5bo5Cn.jpg

Pro

- Gameplay stealth curato e soddisfacente

- Buon design dei livelli, nonostante la linearità

- Mantiene parte degli elementi tipici della serie (occhio dell'aquila, parkour, folla in cui nascondersi e altre piccole cose)

- Extra e collezionabili ben integrati

- Buona longevità e sfida se volete ottenere tutti i punteggi migliori

- Tre stili di gioco, due dei quali perfetti per lo stealth puro

- Combat semplice, ma da non sottovalutare, sopratutto contro più nemici

- Con India vengono aggiunte nuove meccaniche come l'uccisione non letale, doppie kill o la possibilità di depredare

- India e Russia sono stilisticamente più ispirati, sopratutto India

- Buona l'ost di Russia, la più riuscita del pacchetto

Contro

- Storia e filmati sono poveri, il grosso sta tutto nei database sbloccabili, prendetelo più per il gamepplay, anche se non mancano rimandi e citazioni

- Tecnicamente è leggero e solido, però si poteva fare di più artisticamente con China

- Filtro grafico di Russia che sporca troppo l'immagine

- Audio e OST abbastanza dimenticabili, tranne per qualche traccia nelle scene più movimentate

- In una run veloce e senza completare per bene il livello non durano molto, stiamo sulle 5-6 ore a gioco, occhio se siete gamer da una botta e via

Un'ottima compilation stealth, riconoscibile per i fan grazie ad alcune caratteristiche tipiche della serie, ma ottimo sopratutto per i detrattori, che troveranno in questi giochi un gameplay stealth orizzontale veramente ottimo, sia come meccaniche che come difficoltà. Niente di insormontabile con la giusta dose di pazienza e furbizia, ma di sicuro una buona sfida se volete completare al 100% i pacchetti. Una bella sorpresa, non li sottovalutate solo per lo stile ''indie''

8/10 (voto complessivo per tutti e tre i giochi)

 

Doc E.Brown

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Battlefield 1

Pro

  • Single player divertente e vario, ricco di collezionabili
  • Multiplayer ricco ed assuefante
  • Ottima longevità
  • Accompagnamento musicale ispirato
  • Aree di gioco estese, distruttibili, eterogenee e graziate da un ottimo level design
  • Classi ben differenziate
  • Il fascino della Prima Guerra Mondiale
  • Tecnicamente spettacolare


Contro

  • Single player molto breve
  • Multiplayer poco immediato, troppe sbilancimenti negli sbloccabili progressivi
  • Qualche setting in più non avrebbe guastato
  • Di fondo, non propone grosse novità


Conclusione Battlefield si sposta nel primo conflitto mondiale, coronando un ritorno alle origini affascinante e soprattutto divertente. Accanto ad una validissima e varia (seppur breve) campagna single player (che si avventura anche nel dare messaggi morali di fondo), è il comparto multiplayer che domina l'offerta del titolo DICE. Le classi si differenziano enormemente come approccio ed equipaggiamenti ed è una goduria lanciarsi attraverso le trincee e le altre meravigliose ambientazioni del gioco, tutte graziate da un level design che ha pochissimi rivali nel suo genere. Completa l'offerta un comparto tecnico ed audio di assoluta qualità. Il gioco potrebbe aspirare all'eccellenza pura, se non fosse per alcune smagliature di troppo: in particolare proprio il multiplayer potrebbe scoraggiare gli early adopters, a causa degli eccessivi squilibri tra gli equipaggiamenti sbloccabili alle classi più avanzate. Battlefield 1 si dimostra un ottimo fps, prevalentemente orientato al multiplayer, che saprà soddisfare tutti gli amanti del genere. 8.5

 

Dante47

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LIFE IS STRANGE

Semplicemente l'avventura grafica più emozionante e coinvolgente dai tempi di Heavy Rain. Trama, personaggi e setting curati alla perfezione, la colonna sonora, poi, è stellare. Ha solo un difetto che non posso menzionare perché è uno spoilerone, ma chi l'ha finito sa di che parlo. VOTO: 9,5

 

_Aya_

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Il Child of Light che ho giocato io è per PS3, quindi forse è meglio spostarlo nella lista generale dei voti :)

Rise of the Tomb Raider




Pur non essendo chissà quale capolavoro, è stata una bella sorpresa, perché ci ho visto dei miglioramenti rispetto al predecessore, almeno per i miei gusti. Ci sono molte meno sequenze sparatutto esagerate alla Rambo e meno scene basate su QTE ed effetti speciali, cioè meno di quelle cose che nel primo reboot alla lunga tendevano a stufarmi. La prima parte più tutorial (quella dell'arrampicata sui ghiacci e quella della Siria) è noiosa e lineare, praticamente un mero seguire le istruzioni che si dilunga un po' troppo, ma superata questa arriva quello che piace di più a me, con più spazio all'esplorazione.

Gli enigmi, pur essendo comunque piuttosto facili, sono fortunatamente diventati un po' più complessi e anche la componente platform (forse è solo una mia impressione) l'ho trovata leggermente più elaborata. Inoltre il crafting ha assunto un minimo di complessità in più, con una maggiore varietà di materiali, e ho gradito anche il ritorno della cura manuale.

La storia lascia abbastanza a desiderare, così come nel primo reboot, ma per me non è la cosa più importante in un gioco simile. Stesso discorso per i personaggi, anche se perlomeno qui c'è già meno pretesa di spacciare Lara per una ragazzina "inesperta e innocente". Certo, avrei fatto volentieri a meno del sentirla ansimare in continuazione, ma questi sono dettagli.

Non siamo ancora ai livelli dei Tomb Raider che ho amato di più, ma è stata comunque un'esperienza molto piacevole.

Voto 7,5

L.A. Noire

Sinceramente faccio un po' fatica a capire tutte le lodi della critica: a me non è sembrato niente di speciale come gioco.

La cosa migliore sono le espressioni dei volti dei personaggi interrogati, a cui puoi approcciarti in modi diversi, scoprendo varie cose sia sul caso dell'indagine sia sulla loro personalità. Apprezzabile la quantità di "sfumature", nel senso che il tutto non si riduca ad un mero "se mente--->colpevole, se è sincero--->innocente", ma c'è tutta una serie di situazioni intermedie e che vanno al di là degli schemi (con gente che magari è innocente ma ha qualche altre cosa da nascondere per motivi personali, o che magari non mente ma omette qualche dettaglio...). Ecco, questa è l'aspetto più interessante e forse l'unico veramente interessante.

Per il resto, sarà un limite mio, ma non ci ho trovato niente di così memorabile. L'open world mi è sembrato molto fine a sé stesso, nel senso che alla fine la grandezza dell'ambientazione serve solo a farti fare viaggi più lunghi e noiosi da un punto all'altro della mappa (viaggi che devi anche fare lentamente se non vuoi fare incidenti che incidano sul tuo punteggio finale, come cercavo di fare io). Le missioni secondarie sono più insulse e ripetitive che si può e sono davvero troppe per essere sempre praticamente di 2 tipi (sparatoria o inseguimento). Non vale davvero la pena di stare a farle tutte e infatti io ho fatto solo quelle che ho trovato durante la trama principale. Carino girare per la Los Angeles anni 40, ma anche qui... una ricostruzione che ho trovato un po' fredda, senza particolare slancio artistico e senza un'atmosfera davvero memorabile.

Anche le missioni della trama principale sono un po' troppo numerose e soprattutto seguono sempre il solito schema. L'unica variante è la parte della "caccia al tesoro", e non dico altro per non spoilerare.

In definitiva, per me questo gioco avrebbe beneficiato se avesse puntato meno sulla lunghezza e sulla quantità.

Voto 6

Assassin's Creed II

Questo l'ho giocato secoli fa, ma nella lista vedo che manca solo una recensione per arrivare a quattro e quindi lascio un mio breve parere.

Ambientazione molto affascinante (d'altronde è forse il punto di forza principale di tutti gli AC... in pratica il desiderio di tuffarsi in varie epoche è forse l'unico motivo per cui posso capire che uno possa volerli giocare tutti), ma il problema principale è che il gioco alla lunga diventa ripetitivo. Infatti quello che critico di più agli AC, non è tanto il fatto che i titoli si assomiglino troppo (cosa che potrei già accettare di più, visto che basterebbe giocarli a grande distanza di tempo e magari non uno all'anno per stufarsi di meno), ma il fatto che internamente al singolo gioco ci sia un po' troppa ripetitività. Un altro difetto è l'eccessiva facilità, in primis dei combattimenti (in teoria dovrebbe essere un gioco che punta molto sullo stealth, ma il fatto di riuscire a farcela senza problemi anche contro tanti nemici non ti stimola molto a essere cauto. Tra l'altro il boss finale l'ho trovato davvero deludente) e in secondo luogo dell'accumulo di grandi quantità di denaro.

Le parti che mi hanno divertito di più a livello di gameplay non sono quelle esterne, ma quelle all'interno delle varie cripte, per quell'aria di mistero in stile Tomb Raider. Anche gironzolare in città comunque è molto piacevole, nonostante una certa ripetitività di fondo.

La trama l'ho trovata carina ma non memorabile, nel senso che come struttura si riduce un po' troppo a "vai da X e ammazzalo". Inoltre sinceramente non ho visto un particolare climax nel finale. Ma forse anche il fatto di non aver giocato al primo AC mi impedisce di apprezzarla come dovrei, quindi lascio questo beneficio del dubbio.

Voto: 7

Ovviamente il primo gioco è per PS4, mentre gli altri per PS3 :)

 
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