Cosa c'è di nuovo?

Critica Sonara 3.0 | Regolamento aggiornato al primo post! | Pronti per le recensioni PS5! |

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Diego_

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SOMA
Non mi aspettavo granchè da SOMA. Certo, i creatori sono quelli di Amnesia, ma qualcosa non mi faceva gridare al capolavoro, qualcosa non mi ispirava guardando i vari trailer.

Però ovviamente lo misi subito in lista e lo comprai appena possibile.

Mi ricredetti dopo qualche ora di gioco. Uno dei grandi pregi di SOMA è che è tutto un crescendo, dalla trama alle emozioni che suscita man mano che si va avanti.

La trama è tra le più belle e originali mai viste in un videogioco: coinvolgente, appagante, ricca di colpi di scena fino alla fine. Inoltre mi ha emozionato in più di una volta, perchè spesso SOMA è crudele per via di alcune scene, accadono cose che ti sbalordiscono e che lasciano a bocca aperta.

I brividi che mi ha regalato questo titolo sono stati davvero tanti, soprattutto verso il finale, davvero sbalorditivo.

Gli enigmi sono tutti logici e divertenti da risolvere, le ambientazioni sono ispirate e alcuni nemici mettono davvero ansia, alcuni sono fatti davvero bene.

Comunque è la trama il vero punto forte del gioco. Mettiamo anche che in generale mi ha sorpreso, perchè non mi aspettavo di certo tutta questa roba di alta qualità, da tempo non giocavo a qualcosa capace di catturarmi così tanto. Affascinante come pochi, reputo SOMA sicuramente migliore di Amnesia (di cui, viceversa, mi aspettavo tanto e che invece mi ha deluso un po').

Voto: 9.0
Sapevo che il gioco ti avrebbe affascinato. Una delle storie meglio riuscite degli ultimi tempi, degna di un romanzo di fantascienza

 

Hell

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Sapevo che il gioco ti avrebbe affascinato. Una delle storie meglio riuscite degli ultimi tempi, degna di un romanzo di fantascienza
Possiede una trama che ti coinvolge, cosa rara di questi tempi. Incredibile quanto gli indie dimostrano di avere una marcia in più narrativamente parlando. Cosa che nei titoli AAA spesso non accade.

 

Hell

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OUTLAST II




Semplicemente uno dei giochi horror più belli e affascinanti che io abbia mai giocato.

Supera per me il primo capitolo in tutto e per tutto. La trama è molto più adulta, complessa, blasfema, inquietante, con risvolti psicologici realizzati divinamente, che ci fa domandare se ciò che stiamo vivendo sia reale o meno.

Tecnicamente poi è eccelso, le ambientazioni sono davvero ben fatte, angoscianti, malate e "sporche", mentre il sonoro fa la sua bella figura e incalza nei momenti più frenetici, facendo salire ulteriormente l'ansia e il senso di disagio.

A me il titolo ha spaventato in più di un'occasione, forse perchè ci giocavo di notte con le cuffie. Le scene della scuola sono da delirio puro, visitarla mi ha fatto venire cento infarti (piacevoli, lo ammetto), mentre le sessioni all'aperto mi hanno trasmesso un forte senso di confusione e angoscia.

Per non parlare delle fughe dai mostri, in quei casi il terrore ha raggiunto vette altissime.

L'atmosfera è eccellente, tutto è lurido, cupo, perverso, le creature sono disturbanti al punto giusto.

La longevità è anche buona per essere solo un titolo indie. Insomma, si è visto l'impegno che i Red Barrels hanno messo durante lo sviluppo.

Uno dei pochissimi difetti del gioco è l'eccessivo numero di batterie per la videocamera e di bende curative. Non mi sono mai trovato in difficoltà con le risorse, sempre ben fornite.

Insomma, con questo titolo consacro Red Barrels come "la regina degli horror". Ci sanno davvero fare, sanno come angosciare il giocatore, farlo sentire a disagio, con scene spaventose e raccapriccianti.

E sicuramente Outlast 2 rientra nella lista dei miei horror preferiti.

VOTO: 9.0

 

Vc3nZ_92

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Dato che la migrazione ha mangiato le ultime recensioni (e dato che non c'è il change post owner ora) ve le riporto tutte con il nome dell'autore e il giorno e l'ora in cui sono state fatte, così non abbiamo perso niente: @Hell, 16-06-18, 01:37:19

THE TOWN OF LIGHT


[video=youtube_share;pvsDa3AhOWQ]https://youtu.be/pvsDa3AhOWQ[/video]


The Town of Light è un prodotto tutto italiano di cui andare fieri. Un viaggio interiore e psicologico che osa molto e supera alcuni limiti che spesso i videogames impongono, grazie ad una trama adulta che fa venire i brividi, un dramma basato su una storia vera che fa riflettere e che stupisce in più di un'occasione. Esplorare il manicomio trasmette angoscia, camminare lungo i suoi lunghi corridoi provoca ansia, ma sappiate che The Town of Light non è un horror, anche se in alcuni punti lo sembra, piuttosto è un titolo che vuole raccontare una storia e si basa più su quello che sul gameplay. Una storia dalla forte carica emotiva, spesso crudele, che vi immergerà in un turbinio di cattiveria umana, fatta di sofferenze atroci e violenze mentali. Ed è questo il più grande pregio del gioco. Gli sviluppatori sono stati capaci di creare una forte empatia con la protagonista, con la sua mente contorta e straziata, afflitta da ciò che tempo addietro ha subìto in quel luogo infernale. Parlando del lato tecnico, purtroppo The Town of Light non stupisce, ma gli interni del manicomio sono realizzati con cura e addentrarsi in esso e visitare pian piano le varie e numerose stanze risulta piacevole e mai noioso. Doppiaggio in italiano discreto, forse fin troppo recitato, ma che trasmette rabbia e dolore. Consigliato se amate vivere delle storie e se mettete il gameplay in secondo piano. VOTO: 7.5
@FlareZero, 23-06-18, 16:53:30

Shantae: Half Genie Hero
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Cosa aspettarsi da un gioco sviluppato da WayForward se non qualità? e anche in questo caso non deludono confezionando un gioco di pregevole fattura e davvero molto, molto stabile e divertente come pochi. Nato da una campagna Kickstarter, Shantae half genie hero dimostra ciò che un gioco dovrebbe essere, un progetto fatto con passione e con molta cura, visivamente è molto pulito e piacevole alla vista, il gameplay è funzionale e immediato, con i classici potenziamenti da cercare per i livelli o da comprare nei negozi, un metroidvania insomma, però tendente più alla formula di un Megaman X e i bug sono praticamente inesistenti. La trama è molto classica, ma funzionale al gioco, i personaggi sono ottimi e ci si affeziona subito, ed è bello vedere che con dei semplici artwork gli sviluppatori sono stati in grado di esprimere emozioni più di alcuni giochi attuali con la grafica 4K; i livelli di gioco non sono molti, ma sono tutti ben curati e una volta ottenuti nuovi potenziamenti si potranno esplorare nuove sezioni in cerca di nuovi power up o oggetti. Menzione d'onore per la OST davvero ispirata, con una colonna sonora davvero ottima. In conclusione, è un gioco davvero molto, molto molto valido, da giocare assolutamente se piace il genere e non solo, l'unica vera nota negativa è forse la longevità e i pochi livelli, infatti l'avventura si può completare in meno di 4/5 ore e in 7 completando il 100% del gioco, ma è comuqnue estrevamente rigiocabile, per il resto siamo davvero su livelli qualitativi molto elevati, il capitolo precedente Pirate Curse, che cronologicamente è messo prima, rimane migliore, anche se di poco, ma questo è comunque estrevamente valido, da giocare assolutamente. Pro

  • Gameplay immediato ed estrevamente divertente
  • Visivamente molto ben curato
  • Personaggi ben curati
  • Buona varietà di potenziamenti e armi secondarie
  • OST degna di nota
  • Ottimo level design.....
Contro

  • ...ma non ha moltissimi livelli
  • Longevità non molto elevata
VOTO: 9
@Hell, 26-06-18, 14:48:23

RESIDENT EVIL VII: BIOHAZARD
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Dopo una lunga serie di capitoli discutibili, finalmente la saga è tornata ai fasti di un tempo, grazie ad un settimo capitolo cupo, malsano ed inquietante capace, per quanto mi riguarda, di rivaleggiare con i classici capitoli della serie. Ci ho giocato con entusiasmo, dall'inizio fino alla fine. Ma andiamo ad analizzare il gioco nelle sue parti migliori e peggiori. LA TRAMA Non particolarmente originale, ma con qualche colpo di scena. Nulla di entusiasmante, comunque, anche se non mi aspettavo che dietro tutto quell'incubo


 
ci fosse Eveline.
Riesce comunque a interessare, perchè dietro alla ricerca di Mia e al suo mutamento si crea una certa curiosità. Nella parte finale

l'arrivo di Chris ha fatto sì che questo capitolo avesse un qualche legame con i precedenti, ma la cosa non l'ho trovata affatto forzata, anzi. Anche se il Chris di questo capitolo è molto diverso rispetto al 6. Gli cambiano viso ad ogni capitolo, praticamente

:asd:
L'ATMOSFERA Ottima. Giocato con le cuffie ancora meglio. Era da anni che non giocavo ad un capitolo di RE così, spaventoso e lugubre, con una prima parte di gioco eccellente. Sì, perchè è appurato che la fase di gioco della villa è sicuramente la parte più riuscita. Visitarne ogni singola stanza è stata un'esperienza che mi ha portato disagio (in senso positivo) e coinvolgimento (esplorare case o ville in un horror è una cosa che funziona sempre). Peccato che duri meno di quanto mi sarei aspettato. Ed è indubbio il fatto che l'atmosfera va scemando man mano che si prosegue (nonostante rimanga sempre su livelli molto alti), complice il fatto che la famiglia Baker è quella che ha assolutamente contribuito a immergermi maggiormente nel mondo di gioco. I PERSONAGGI Mi è piaciuta più Mia che l'anonimo Ethan. Lui non mi ha coinvolto più di tanto, lei invece è ben caratterizzata, ha una sua storia da raccontare, anche se non particolarmente brillante. Ethan dopotutto non si vede neanche in viso, forse è stato anche per questo il motivo per cui non ho provato nessuna empatia nei suoi confronti. La famiglia Baker, invece, mi è piaciuta così tanto che penso che senza di loro il gioco non sarebbe stato lo stesso. Molto carismatica e "simpatica" :rickds: LE AMBIENTAZIONI Appunto, ben realizzate. La villa è stata quella migliore senza dubbio. Dalla seconda parte si cambia e ho apprezzato anche

la sezione sulla nave nei panni di Mia.
Girare per i lunghi corridoi infestati dalle creature ha funzionato a dovere, anche qui l'atmosfera horror è stata buona, ma non in grado di competere con la villa dei Baker. La parte finale

le miniere
è sicuramente quella più debole, la meno ispirata delle tre, ma non l'ho trovata neanche tanto male, è poco longeva, ma più che altro mi è sembrato un riempitivo per allungare il brodo. Avrei preferito comunque qualcosa all'aperto, tipo qualche foresta. Sarebbe stato bello una fase di gioco in mezzo alla natura, con le creature che sbucavano dalle zone più oscure. Qualche ambientazione in più non sarebbe guastata.

LE BOSS-FIGHT E I MOSTRI Anche qui, le migliori sono state quelle con i Baker.
Lottare dentro un'auto in un garage contro il padre folle o in un obitorio in mezzo a dei cadaveri in uno spazio ristretto sempre contro quel folle in possesso di una motosega, è stato adrenalinico, senza eguali.
Ma la mia preferita è stata quella
al giardino botanico contro la signora Baker, angosciante e molto creepy. Lottare contro una creatura (tipo la donna ragno di The Evil Within) mi ha davvero dato i brividi e credo che il picco di qualità sia stato raggiunto in quella fase, davvero riuscitissima.
I boss
giganti
non mi hanno entusiasmato molto, invece, li ho trovati poco credibili. Quella finale
è stata più una boss-fight bella da vedere che da giocare, basata sulla spettacolarità piuttosto che sulla paura. Nulla di così memorabile, insomma
Riguardo i nemici standard del gioco, beh, ho riscontrato poca varietà, ma sono riusciti comunque a suscitarmi timore, anche perchè colpirli in testa non era così facile e di conseguenza gli scontri mi trasmettevano una certa ansia. IN CONCLUSIONE La tanto discussa prima persona? Azzeccatissima. Altri difetti? Troppo facile, troppo. Persino gli enigmi erano di una facilità disarmante, anche se a tratti li ho trovati geniali. Il grado di coinvolgimento per tutta la durata dell'avventura, tuttavia, è stato piuttosto elevato e non mi ha annoiato neanche per un istante. Il doppiaggio l'ho trovato di buona fattura, così come le armi. Ah, il gioco è durato pochino per i miei gusti. VOTO: 8.5 Aggiorniamo la mia classifica con tutti i capitoli principali della serie: 1. RESIDENT EVIL 2, voto 10 2. RESIDENT EVIL 3, voto 10 3. RESIDENT EVIL HD REMASTER, voto 10 4. RESIDENT EVIL: DIRECTOR'S CUT, voto 9 5. RESIDENT EVIL: CODE VERONICA, voto 9 6. RESIDENT EVIL 7, voto 8.5 7. RESIDENT EVIL 4, voto 8 8. RESIDENT EVIL 0 HD REMASTER, voto 7.5 9. RESIDENT EVIL 5, voto 7.5 10. RESIDENT EVIL 6, voto 6.5 Da notare che, comunque, i capitoli classici restano intoccabili, ma per me il settimo capitolo resta superiore agli ultimi usciti (dal 4 in poi).


 @Giamast, 27-06-18, 00:25:04

VAMPYR Finito finalmente Vampyr, lascio qualche impressione generale. Il nuovo titolo Dontnod è certamente un gran bel gioco e un'esperienza a tratti unica per quelli che sono i tempi recenti, ho trovato tutto ciò che cercavo dal titolo e forse anche di più: grandissimo setting con atmosfera eccezionale, direzione artistica sublime, una storia vampiresca finalmente fatta con tutti i crismi del caso e piena di fascino, una trama molto interessante e ricca di colpi di scena, tonnellate di npc, dialoghi e scelte importanti che davvero cambiano radicalmente a seconda delle tue azioni. Non era facile realizzare tutto questo eppure Dontnod ci è riuscita, complimenti davvero. Buon lavoro anche sul sistema di progressione del personaggio, la meccanica del sangue e delle indagini è davvero originale ed un'idea che spero sia ulteriormente sviluppata in altri seguiti. Buono anche il combat system, per quanto legnoso è comunque funzionale al tipo di gioco e fa il suo dovere, alcune abilità poi sono davvero divertenti da usare Ottimo voice acting per quasi tutti i personaggi, alcuni davvero molto carismatici e capaci di restarti impressi; ho apprezzato particolarmente anche tutta la lore del gioco e i collezionabili Purtroppo però il gioco non è certamente esente da difetti, alcuni anche particolarmente gravi. Prima di tutto a livello tecnico è certamente mediocre, se non fosse per l'ottima direzione artistica che salva la baracca tutto il resto è ampiamente arretrato. I caricamenti sono una piaga per tutto il gioco e la telecamera spesso fa le bizze in combattimento. Altre cose che non mi sono piaciute sono il world building decisamente piatto e poco ispirato, reso ulteriormente pesante da una pessima gestione del respawn dei nemici e la folle scelta di non inserire il viaggio rapido: tutti questi aspetti rendono ad un certo punto noioso e pesante continuare a girare per la città, con un backtracking eccessivo e non più divertente. Qualche difettuccio è presente anche nella gestione dei dialoghi e il modo in cui si "aggiornano" a seguito di determinati eventi, ma niente di particolarmente rilevante In definitiva sicuramente un buon gioco, con ampi margini di miglioramento per (si spera) eventuali seguiti, ci voleva qualcosa di nuovo e diverso dal solito in questo periodo. Di certo riesce a centrare gran parte degli obbiettivi che si prefissa, peccato davvero per alcuni aspetti che con un minimo di cura in più avrebbero potuto elevarlo ulteriormente e senza particolare sforzo (davvero, respawn dei nemici e viaggio rapido sono tipo l'ABC per un gioco del genere) e per una realizzazione tecnica che non regge per nulla il passo neanche con altre produzioni simili. Se si fossero degnati quantomeno (dopo quasi un mese) di far uscire una qualche patch correttiva forse ci avrei dato meno peso, ma davvero i caricamenti perfino nell'esplorazione libera mi sono pesati parecchio in alcuni casi e per questo non posso non tenerne conto nella valutazione finale. Tradotto in voto, se non fosse stato per i problemi tecnici avrei dato tranquillamente un 8 pieno perchè i pregi a mio avviso sono comunque tali da mettere in secondo piano anche quei difetti più gravi, però la mancanza di un minimo di supporto anche dopo il d1 per problemi gravi come i caricamenti pesa decisamente. Quindi, direi 7,5 e si resta in speranzosa attesa di un possibile sequel per migliorare quanto di buono (TANTO) già fatto in questo capitolo Pro: + Setting vampiresco eccezionale + Storia principale ottima + Buona longevità + Tante scelte davvero importanti e impattanti sul mondo di gioco + Tanti personaggi e dialoghi di qualità Contro: - Problemi tecnici - World building scadente - Respawn dei nemici pessimo - Varietà dei nemici 7,5
 

@Jack 95, 09-07-18, 22:11:52
What remains of Edith Finch
Un gioco e storia di un'intensità rara, colpisce duro ma con benevolenza come uno schiaffo dato da un genitore, duro ma mai realmente cattivo. Il genere o il gioco può non piacere ma non può non farti scaturire o provare qualcosa, perché non è questioni di gusti ma di umanità, un qualcosa o minimo ti deve dare perché il tutto è di un'umanità toccante per la (scarsa) durata del gioco. Anche il gameplay minimale è funzionale e veicola benissimo quello che il gioco vuole dare, con una parte ludica più profonda si sarebbe stati distratti dal punto principale del gioco, ovvero le varie storie dei personaggi, che tra l'altro comunque tra di loro sono differenti e con un gameplay vario e diverso per quanto sempre semplice, e le stesse storie hanno alcune volte delle idee ludiche non male. Il bello è che per quanto ludicamente povero, tutta questa storia fuori da questo media sarebbe stata poca roba o avrebbe detto poco, perché tutto l'impianto sfrutta comunque l'esclusività del media rispetto agli altri, ovvero l'interazione esaltando davvero le storie e la loro parte emotiva. A poco lo consiglio anche a chi non amante del genere, a chi ama il genere anche a prezzo pieno o quasi :sisi: Voto:8,5
Life is Strange: Before the Storm
Un buon prequel, onestamente quando l'annunciarono pensavo che c'era poco da raccontare alla fine prima degli eventi del gioco principale, e in parte i soli 3 episodi invece che 5 lo confermavano un po', invece mi sono trovato con più eventi di quanto pensassi, anzi diciamo che il gioco alla fine non racconta tutto e spazio per un ulteriore capitolo sempre di 3 per chiudere ci potrebbe essere. Molte cose non si sono viste ancora e ci sono cose inserite nel gioco di cui non ho visto a mio parere la conclusione, sopratutto riguardo a qualche personaggio inedito di questo capitolo, di cui per esempio di alcuni non ne ho ben capito l'utilità nella storia. Nonostante questo però il primo godeva di una trama molto più interessante, sono stati bravi a creare un intreccio con quello che avevano ma in se quella del precedente, per forza di cose, era più interessante e con momenti in cui l'attenzione era più alta, dove al contrario qui il tutto è molto più intimista se vogliamo, e cerca meno il colpo di scena, nonostante uno che serve a rivoltare completamente la trama del gioco. Nonostante questo alla fine si potrebbe dire che la scrittura è migliore del precedente gioco, o almeno credo perché sono passati anni che ho giocato il primo e quindi potrei ricordare malissimo, quindi lascio comunque il beneficio del dubbio al capostipite. Chloe è ben caratterizzata, nelle sue paure e ansie, azioni e strafottenza dell'età adolescenziale, se vogliamo spicca decisamente più di Max, cosa che succedeva anche nel primo, ma qui da protagonista assoluta lo si nota ancora di più, e personalmente Max non mi è mai dispiaciuta come protagonista. OST buonissima, anche se non a livello del precedente, ma comunque di buonissimo livello sia quella non originale con buone scelte di traccie, sia quella originale a cura dei Daughter, ma non avevo dubbi. :stema: Graficamente è il primo, ne più ne meno, anzi se vogliamo ci sono molte più imprecisioni rispetto al precedente alcune volte, però vabbè, la serie è quello che è un peso piuma anche per una PS3, quindi è inutile anche parlarne. Per quanto riguarda il gameplay viene a mancare completamente l'alterazione del tempo del precedente, sostituito da una sfida di dialoghi botta e risposta in cui devi scegliere la risposta migliore per vincere la sfida, cosa carina ma del tutto inferiore all'alterazione del tempi, che veniva usata anche per qualche (blando) enigma nel precedente, ma anche per i dialoghi, dove riavvolgendo il tempo potevi dare altre risposte o parlare di argomenti con i personaggi, gli enigmi nonostante questo sono presenti, forse non quanto il primo ma presenti, ma ovviamente blandi e niente a che vedere con una avventura grafica, ma d'altronde cosa che non è questo gioco. In se però è appunto anche meno ludico del precedente alla fine. Insomma alla fine se piace LiS e piace il genere non rimarrà deluso, non ai livelli del predecessore nonostante magari qualcosa sia meglio (al netto di altre cose peggiori ovviamente) però comunque abbastanza meritevole come prequel, calcolando che i i Deck Nine (Ex Idol Minds) sono sempre stati sviluppatori quasi del cazz, non è poco :sisi: Voto: 7,5
Uncharted: L'eredità Perduta
Un ottimo spin-off della saga, lo metto allo stesso livello del 3, quindi sotto solo al 4 e 2 rispettivamente il primo e secondo miei capitoli preferiti della saga. Durata adeguata, facendo tutto un 9 ore diciamo, quindi se vogliamo dura più del primo capitolo e qualche oretta meno del 3, ma appunto decisamente buona se consideriamo che inizialmente era in DLC e che è stato venduto a prezzo budget, anzi spero davvero che sia una politica futura per molti brand Sony, come per Infamous fare degli spin-off a prezzo budget e in un lasso di tempo abbastanza breve se vogliamo. Per il resto è il solito Uncharted, figlio chiaramente di una costola del 4, quindi con tutte le sue migliorie di gameplay e qualche piccolissima idea nuova, come il grimaldello e la pistola silenziata, ma per assurdo quello è il meno, la parte più interessante sono le migliorie a seguito della critiche al 4 (che non condivido appieno ma vabbè) quindi sul ritmo e il resto, dove per assurdo però in questo capitoli abbiamo forse la parte più adventure della saga, ovvero un capitolo totalmente sandbox pieno di cose secondarie da fare e con possibilità di avanzare in questa parte senza dover seguire per forza una schema prestabilito. Per quanto riguarda i personaggi niente da dire, ritrovare Chloe è stato bellissimo e Nadine è stata usata benissimo, idem i restanti che non spoilero, con villain che non buca lo schermo ma che non è malaccio alla fine, senza grosse infamie e lodi comunque ne ho visti di peggiori nella saga se vogliamo. La trama è inferiore a quella del 4 che ho trovato la migliore, ma che fa alla fine il suo dovere fino ad un certo punto ovvio, che si vede (nuovamente) essere figlia di quella del 4, parlo come stile dove si cerca di concentrarsi più sui personaggi che non la caccia al tesoro in se, anche se importante come nei vecchi e comunque centrale come magari al contrario del 4 dove il tutto era un pretesto. Nelle sue parti spettacolari abbastanza ispirato, comunque una delle caratteristiche principali e più conosciute della saga e non delude in questo, per quanto magari non abbiamo i picchi del 2 (o personalmente alcune scene del 4) però decisamente ben orchestrate. L'unica cosa che non è mi piaciuta sono determinate sezioni che sono praticamente obbligatorie ad essere fatte stealth, e che alla massima difficoltà risultanto di un ostico e frustrante assurdo, perché purtroppo con tutti gli aiuti disattivati e alla massima difficoltà lo stealth non funziona molto, al contrario magari di difficoltà più basse (non so perché non ho provato). Da fan ora voglio vedere come continuerà la saga, se con capitoli principali fatti da ND o altri, o magari altri spin-off del genere, in ogni caso mi andrebbe bene, anche se fossero altri a farli (poi dipende da chi magari) e quindi voglio essere fiducioso :stema: Voto: 8,5
Assassin's Creed: Brotherhood (The Ezio Collection)
inito (o meglio rifinito dal lontano 2011) AC: Brotherhood remaster :sisi: Poco da dire, alla fine come tutti sappiamo espansione del secondo capitolo, però ben meno riuscita e un po' stanco e non troppo ispirato, a partire dall'ambientazione che per quanto simile cede il passo a quella del 2, novità degne di nota poche visto che in se alla fine forse l'unica è la confraternita, che comunque almeno come dinamica si rivela utile il più delle volte, ma dopo c'è poco altro. Storia anche che, per quanto anche il 2 o meglio la saga sia non su alto livello e comunque forse tra le meno ispirate della stessa, quindi abbastanza mediocre Però non tutto è sottotono, comunque molte missioni sono ben fatte e degne di nota per il parametro della saga, sopratutto alcune secondarie che riguardano i covi e simili. Il gameplay appunto il solito della saga all'epoca (visto che adesso invece si è andato a stratificarsi sempre più, magari anche troppo senza risultare davvero mai profondissimo, anche se neanche cosi leggero come questi, tutto questo senza aver giocato Origins e quindi poter dire di più) quindi per molti negativo ma che comunque mantiene il fatto di essere abbastanza veloce e senza troppi impegni appunto per molto il punto negativo della saga ma che io apprezzo, per via del fatto che comunque per quanto mi riguarda certe volte ho voglia proprio di questo, e appunto AC in tal senso e per i mie gusti fa molto bene, quindi anche questo il motivo del voto. All'epoca mi ricordo che il Brotherhood lo considerava meglio del 2, ad oggi un bestemmione, con il Revelations invece una delusione (credo per certo per via dell'inizio della sazietà della saga e non per il gioco in se) cosa che mi puzzava fino a poco tempo fa con il mio ricambio dei gusti, quindi appunto il 2 resta il migliore, il Brotherhood un capitolo un po' stanco anche se non da buttare alla fine, e con il Revelations che ora voglio assolutamente rivalutare, in quanto onestamente riflettendoci mi sembra ad oggi tipo cento volte più ispirato rispetto a quest'ultimo e che provava almeno ad essere minimamente diverso almeno come stile. Vedremo :sisi: Voto: 7,5
God of War (2018)
E niente, anche stavolta Cory ha diretto un gioco qualitativamente enorme, anzi stavolta proprio un capolavoro e basta :asd: Senza mezzi termini la nuova formula è di molto migliore della precedente della vecchia saga, poche volte ho visto uno svecchiamento cosi grosso e cambiamento di brand non solo funzionare, ma anche diventare in toto migliore rispetto al vecchio stile, che non è poco. Ludicamente cento volte più appagante e profondo dei precedenti, per quanto non possa sembrare ad una prima occhiata, sopratutto lato CS. Gioco in generale grossissimo in tutte le sue componenti, ludiche o tramistiche che sia, in quest'ultimo senso non tanto la trama in se, che dopo una prima parte abbastanza sottotono, sopratutto per via del rapporto con Atreus che in questa parte è abbastanza meh come lo stesso Atreus, nella seconda parte finalmente migliora e si rende interessante, ma proprio la narrazione in toto migliora, siamo comunque lontani da quello che si diceva nella recensioni oppure non vicini ai livelli degli ultimi ND (più che altro U4 o TLOU) però il tutto funziona in questa seconda parte, come personaggi, dialoghi, situazioni e tutto il resto, al netto di una parte di un'oretta dove cala un po' nuovamente, quindi alla fine una parte narrativa da migliorare molto nei sequel se vogliono accentuare la trama (alla fine probabilmente ne sta più qui che non tutti i precedenti capitoli) però diciamo che un minimo di basi ci sono, quindi vediamo come proseguirà il tutto. A livello di mondo di gioco poco da dire, questo capitolo sfrutta molto più l'ambientazione nordica di quanto non si faceva con la greca, se in quest'ultimo alle ambientazioni si preferiva più che altro usare i personaggi della mitologia qui si preferisce usare la nuova mitologia come appunto ambientazione, creano a volte di davvero belle e che a chi magari appassionato di questa mitologia farà solo godere non poco, non tutto perfetto per carità visto che non tutte le ambientazioni sono allo stesso livello anzi altalenanti, con alcune migliori e altre peggiori, ma alla fine tutte di almeno buon livello. Sfruttata anche di più la mitologia proprio come mito, il lavoro dietro al mondo di gioco è buono, in ogni angolo o missione secondaria puoi trovare un tassello fondamentale del background del gioco, con anche un modo particolare di raccontare lo stesso, sopratutto attraverso storie raccontate e incisioni trovate nei vari luoghi di esplorazione, magari modo che potrebbe far storcere il naso ad alcuni che però allo stesso tempo incuriosisce anche. L'altra cosa che potrebbe far storcere il naso è che in alcune cose non abbiamo delle chiare risposte a certi quesiti, su cui si danno per il momento delle risposte vaghe e non certe, al punto che neanche i personaggi sono sicuri che quelle risposte siano giuste, ma qui tutto è per via che questo primo capitolo è di preparazione, e nel seguito mi aspetto molte risposte e conferme visto che i quesiti aperti sono tanti al momento, ma va bene cosi per adesso. Dal punto di vista di boss credo che sia, come principali intendo, uno dei capitoli con meno boss quindi forse allo stesso livello del primo, e non tutte le boss fight sono di livello, diciamo che che me ne sono piaciute la metà anche se quelle erano appunto belle, ma un po' pochine ed è una cosa che dovrebbero correggere nel sequel. Dal punto di vista di boss secondari la cosa è forse ancora più grave per via del fatto che c'è un forte riciclo di mid boss, con boss simili che hanno un patern quasi uguale a parte qualche mossa in più o meno, fortunatamente sono sempre boss fight soddisfacenti ma è tra i principali difetti del gioco se vogliamo. Come adventure è anche qui il migliore della saga, il salto dal 2 che era quello più adventure è enorme, questo è un vero gioco d'avventura e con tutti i crismi, Pieno di collezionabili e con non poche missioni secondarie tutte con una storia ben definita dietro e che contribuiscono alla costruzione del mondo di gioco, con tra l'altro proprio delle aree dove queste si svolgono del tutto opzionali, quindi fatte appositamente solo per queste e andando dritto per parte principale dell'avventura si perderebbero, e sarebbe un vero peccato. L'unica cosa che non mi è piaciuta è che purtroppo queste missioni secondarie purtroppo non danno mai oggetti interessanti per il potenziamento, sono sempre da fare perché ne hai voglia che non per le ricompense, qui il gioco è un po' sbilanciato, in quanto se esplori ti troverai potenziato con le missioni secondarie del tutto inutili in questo senso, con tutto che prima di dartele i personaggi, cercano sempre di farti capire che la ricompensa sarà buona, ma purtroppo non si rivelerà mai cosi. Capitolo poi longevo, stiamo sulle 25 ore forse per la principale, che sono per assurdo anche troppe visto che ad un certo verso più della metà si arriva a sentire un po' di stanchezza ma che per fortunata sparisce quasi subito, e questo anche perché il gioco nelle sue 25 ore cerca di stupire quasi sempre, aggiungere nuove meccaniche ludiche, aggiungere nuove aree o idee, cosa non da poco. Poi altre 10 per le secondarie mi sa, con anche un quasi altrettante per il postgame che ha abbastanza cose da fare se non si vuole archiviare subito il gioco. Insomma se a GOW2 che era il migliore della saga davo 9,0 (almeno al'epoca adesso non so magari gli darei 8,5) a questo gli do un 9,5 in quanto migliore e adesso mio capitolo preferito. Forse meriterebbe più un 9,0 non so abbassando anche il voto al 2, ma onestamente voglio premiarlo perché è davvero un gioco "enorme" e come se ne vedono pochi nel corso dell'anno. Migliore esclusiva dopo Blooborne per PS4, ma calcolando che non sono un fan di BB e del Souls (per quanto il primo citato mi piaccia e mi piaccia di più) per me diventa la miglior esclusiva di PS4 a mani basse, per cui vale la pena prendere la console senza alcun dubbio :stema: Voto: 9,5
Deetroit: Become Human
Ci sarebbe molto da parlare del gioco, ma non ne ho tanta voglia :asd: Ludicamente è il miglior gioco di Cage (e mi direte che non ci vuole molto) in generale forse il miglior del genere o tra i migliori del genere, il passo avanti più grosso del titolo è proprio qui se vogliamo, che sempre rapportato al genere mi ha stupito in alcune cose, dove se negli altri giochi di Cage per ogni caspita di cose c'erano di mezzo i QTE per fare un esempio, qui hanno messo fasi più giocate per quanto sempre abbastanza guidate, ma anche fallibili o che potevano dare risultati diversi a seconda di come giocata, e qui si ricollega il fatto che nel gioco ci sono moltissimi bivi in cui può portare ad una scena o a un'altra, in cui i personaggi possono morire (almeno alcuni...) e quindi magari mancare completamente quel capitolo, scena o essercene di diverse. Chiariamoci non sempre sono veri bivi che cambiano tutto, molti sono Telltale style dove hai quel dialogo diverso che poi porta a quella scena uguale con tutte le scelte che farai, ma alcune cambiano abbastanza in tal senso, anche qui si potrebbe dire che è il gioco migliore del genere in tal senso. Insomma la strada è quella giusta, ci sono ancora moltissimi passi avanti da fare in tal senso, però è un passo avanti ludicamente parlando che spero che migliori con i prossimi giochi Quantic o che venga preso ad esempio per altri di sviluppatori diversi. La novità del gioco è il fatto che per ogni capitolo è presente un diagramma con tutte le scelte possibili (ovviamente oscurate se non sbloccate) che ti può dare un'idea generale delle scelte del capitolo, ora è sia una cosa positiva che negativa la cosa, quest'ultima perché può mostrate la magari povertà di scelta di un capitolo oltre che usarlo vistosamente per imbrogliare tal volta, positivo perché fa vedere la "complessità" di scelte di certi capitoli e puoi aiutare nella rigiocata, alla fine l'ho anche apprezzata come cosa, per quanto per questo finire il gioco al 100% sbloccando cosi ogni voce del diagramma dei capitoli è un inferno rispetto agli altri giochi del genere, dove per sbloccare certe scelte devi rifare e rifare certe azioni oppure farne altre che richiedono non so quanto tempo Tecnicamente il gioco è davvero un bel vedere, il passo avanti dai precedenti si vede molto almeno per me che vengo da HR e non Beyond, in tal senso perde anche il weird di certe cose, come le animazioni generale e sopratutto facciali, alcune volte abbastanza in quanto volevano essere reali ma ne usciva una cosa invece non riuscitissima, oppure quella caspita di patina che stava quasi ogni scena che peggiorava solo la visuale del titolo, invece qui le animazioni e tutto funzionano bene e sono molte buone qui davvero poco da dire, cosi come la direzione artistica davvero buona e bella da vedere per quanto non in tutto il gioco, ma per più della maggior parte del gioco poco da dire in negativo su questo frangente, anche qui il passo rispetto ai precedenti (o HR e Farecoso) è notevole. Purtroppo però il gioco ha anche alcuni glitch o bug minori, non è pulitissimo cosi ci si aspetterebbe, con sporadicamente quel glitch che fa sparire un personaggio secondario ma che fa rimanere l'oggetto che aveva in mano vedendolo levitare, insomma cose di poco conto e niente di serio, però presenti in piccolissime quantità. Allora per quanto riguarda la scrittura non saprei, cioè dovrei rigiocare HR per poterlo dire, mi sono rivisto dei video del gioco e ho constato quanto alcune volte i dialoghi fossero pessimi, di basso livello o alcune volte le scene davvero WTF, quindi qui mi pare che di base qui siano migliori, non buoni ma forse poco sopra la sufficienza, però sicuramente migliori con anche la sceneggiatura che fondamentalmente non regala troppo momenti WTF, qualcuno di bassa lega o trash c'è, ma molta meno roba rispetto al passato fortunatamente, qui si potrebbe dire che anche qui un piccolo passo avanti c'è, ma su cui lavorarci c'è ancora molto e a questo punto non so quanto possa migliorare Cage, basta che rimane su questi livelli e non scade nuovamente più in giù, alla fine sarebbe già qualcosa. La storia in se interessa il giusto, solo che il tutto viene rappresentato senza sfumature ma tutto bianco e nero, perché la storia è tutto un pretesto per far capire che le minoranze sono il bene mentre la maggioranza il male, dove si vede letteralmente i robor trattati similmente agli Ebrei dai Nazisti, cosa che viene fatta notare nel gioco ma che in realtà ne esce solo come una cosa paracula, con anche gli unici umani buoni e che aiutano sono altre persone che fanno parte di minoranze etniche, quindi alla fine la parabola del gioco è quella, ne più ne meno. Per il resto ripeto la storia interessa anche, ma il tutto poteva venire sfruttato meglio come temi, diciamo che si rimane sulla superficie con certe cose che potevano essere trattate invece non vengono minimamente toccate, ed è un peccato, in tutto questo la parte migliore è proprio il finale dove si intersecano le storie dei vari protagonisti facendo alzare il tiro dell'attenzione anche per il tono più al cardiopalma (si fa per dire) del tutto.Per quanto riguarda l'intersecazione di protagonisti bisogna dire che per 2 terzi sono 3 storia scollegate praticamente, con solo il tema dei Devianti in comune, con solo il finale dove il tutto si interseca, ma dove abbiamo solo 2 storie delle 3 utili con la terza abbastanza secondaria che se non ci fosse stata sarebbe stata uguale, insomma del tutto autonoma dalle altre, cose un po' meh, e appunto per 2 terzi il collegamento è quello di un Natale a (esempio che piacerà a molti) con il tema delle Vacanze al centro=Devianti e qualche volta con scene dove i personaggi si incontrano, solo alla fine questo cambia alzando fortunatamente il tiro in tal senso, anche se con il fatto di una delle storie ininfluenti alla narrazione. Per quanto riguarda c'è anche una costruzione generale del mondo di gioco, che può essere appreso attraverso le riviste che si trovano ogni tanto nei capitoli che raccontano della situazione politica e sociale del mondo di gioco, alcune anche credibili e che possa magari succedere in un prossimo futuro e altre che onestamente sono un po' campate per aria, perché in tal senso il gioco se la tira un po' per il fatto che testuali parole prese dal meno di gioco "Questo non è un gioco, ma il nostro futuro" dove se la si tira un po' troppo con sta cavolata, e in tal senso questa costruzione del mondo di gioco è solo per far vedere questo "Nostro futuro" (da leggere con sarcasmo la frase in virgolette) visto che all'interno del gioco e narrazione questa costruzione e informazioni sono del tutto ininfluenti sul proseguo della storia. Per quanto riguarda plot hole e incongruenze mi sembrano esserci comunque, diciamo al netto di molte storie hollywoodiani o scritte in un certo modo, fortunatamente niente ai livelli di Heavy Rain da quello che mi è sembrato, che non è poco se vogliamo però neanche da elogiare in se. Per i personaggi diciamo che non brillano in se, dei 3 si passa dal buonino al meh, dove 2 su 3 cercano di avere una crescita e approfondimento psicologico, ma dove solo uno è anche riuscito (per quanto poteva essere ancora migliore) mentre l'altro riuscito abbastanza a pene di segugio, quindi per principali non brilla il tutto per quanto comunque alcuni potrebbero affezionarsi almeno ad uno dei 3. Di personaggi secondari fissi non ne stanno molti in se, e anche qui diciamo che la maggior parte sono macchiette, gli unici buoni sono quelli affidati a topoi del genere abbastanza rodati da decenni, come quello che accompagna Connor nelle indagini. La OST funziona, non quanto dovrebbe perché non sempre viene valorizzata quando dovrebbe, ma funziona nella maggior parte delle scene anche per via della buona qualità delle stesse. Riassumendo sicuramente il miglior Cage Game e uno dei migliori del genere per quanto riguarda la parte ludica e di scelta/conseguenza, per quanto non il migliore come scrittura, personaggi e tutto questo frangente, se non nel solo orticello dei Quantic Dream (almeno da quanto hanno iniziato il genere con FareCoso, al netto anche di un Beyond non giocato ma da quello che sento di sicuro non è migliore) Insomma questo è il resoconto o commento generale, come ho detto il discorso su questo gioco è abbastanza lungo e non lo sviscerato tutto, perché neanche mi andava più di tanto di farlo come ho detto, anche se alla fine vedo che mi sono lasciato prendere lo stesso dalla cosa :rickds: Voto: 7,5


 
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Ottimo Vincè, bravo.

 

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Daje, bravo Vincezino :stema:

 

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The Technomancer

Si tratta di un action rpg ad ambientazione fantascientifica, le cui vicende si svolgono su Marte. È stato sviluppato dagli Spiders.

Il titolo in questione non è un tripla a e lo si vede subito dato che non eccelle tecnicamente. Tuttavia ho notato numerosi pregi: il combact system è funzionale e prevede ben quattro tipi di stili; si possono utilizzare sia armi da fuoco che da mischia e queste ultime possono essere elettrizzate grazie all'abilità del protagonista. È presente anche un sistema di karma e la maggior parte delle quest può essere risolta in vari modi. Sono presenti anche le romance, seppur poco approfondite. La colonna sonora è piacevole tutto sommato, anche se non proprio idilliaca. Però alcune tracce sono davvero carine.

Il difetto principale del titolo è il continuo respasn dei nemici che, dovendo tornare spesso nelle stesse zone e non essendoci il viaggio rapido, può alla lunga stancare. Visivamente non è malvagio ma magari si poteva fare un pochino di più. Durante le circa 30 ore della campagna non ho mai incontrato bug gravi, giusto qualche glitch.

Nel complesso il gioco mi è piaciuto parecchio, rispetto a Bound By Flame gli Spiders hanno mostrato notevoli passi in avanti, il che mi rende fiducioso in vista del prossimo titolo Greedfall.

VOTO: ​​​​​ 7.5

​​​​​

​​​

 
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Finalmente sistemati tutti i link e aggiornato tutto. Ci ho perso la vita dietro, ma ora ci siamo. Grazie mille a @bigocelot per l'aiuto, da solo non ci sarei mai riuscito!

 

Vc3nZ_92

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Mirror's Edge Catalyst
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Con Mirror's Edge Catalyst EA ha rebootato, inutilmente a parer mio, il suo brand e ha fatto il classico un passo avanti e due indietro. Per carità, è comunque un buonissimo gioco, ma rode un po' sapere che sono riusciti a non sfruttare al massimo un concept così originale e interessante per ben due volte. Ma andiamo più nel dettaglio per farvi capire meglio.

Lato gameplay nudo e crudo il gioco prende la base del primo, la amplia e la perfeziona. La parte parkour risulta ancora più fresca, veloce e vivace con le nuove possibilità offerte, la parte dei combattimenti invece è stata modificata, con un nuovo sistema di corpo a corpo basilare (non si utilizzano più le armi) che sulla carta non è manco male, ma nella realizzazione pecca moltissimo, soprattutto a causa della scarsa IA dei nemici che rede tutto grottesco. Fortunatamente ci sono solo un paio di combattimenti obbligatori, per il resto si può sempre fuggire. Insomma lato gameplay non si discosta molto dal precedente, con la conseguenza che viene meno anche l'effetto novità.

La maggiore novità è l'introduzione dell'open world. Sulla città hanno fatto un lavoro di level design sopraffino, bisogna ammetterlo, ma dopo qualche ora navigarla risulta una vera palla. I percorsi sono sempre quelli, ovviamente, e per un completista come me è stata davvero arduo digerire questo aspetto. Il problema è comunque relativo dato che basta focalizzarsi sulle missioni principali e sulle secondarie importanti, tralasciando l'altra roba, resta il fatto che qui l'open world era l'ultima cosa da inserire! Per giunta riempiendolo di fetch-ate che hanno tolto spazio a tutte le sfide/arcadozzate del primo che spingevano al limite il gameplay.

Parte narrativa migliore del primo, ma per demeriti di quest'ultimo, non per la qualità di Catalyst. I personaggi qui hanno un minimo di approfondimento (e Faith non è doppiata da Asia Argento, fortunatamente!) e finalmente ci sono cutscene vere, il problema è che la storia fa comunque ridere i polli, e non trasmette nessuna emozione (cosa che negli ultimi cinque minuti il primo faceva).

Artisticamente è stato fatto un buon lavoro, sulla falsariga di quello fatto con il primo capitolo, anche se alcuni distretti sono molto più spogli e meno ispirati rispetto ad altri. Colonna sonora che non lascia il segno, a differenza di quella del primo.

In definitiva, un buon gioco che però ha nella sua novità più grande il suo vero tallone d'Achille. Novità dettata dalla mania dei publisher di mettere l'open world a tutti i costi dappertutto. E per giunta, per riempirlo di roba, hanno tolto tutto il contorno gameplay-wise del primo che spingeva il titolo veramente a un livello superiore. Catalyst è comunque un titolo da provare, ma il dispiacere che aleggiava intorno al brand resta nuovamente, anche a distanza di 10 anni.

VOTO: 8
 
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Hell

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MIRROR'S EDGE: CATALYST




Non mi aspettavo granchè da questo reboot. E credo di aver fatto bene.

La nuova avventura di Faith non è riuscita a eguagliare la qualità del predecessore. Ma andiamo con ordine.

Il gioco presenta sicuramente dei pregi, come le ambientazioni che ho trovato affascinanti, la grafica di ottimo livello e soprattutto il gameplay, migliorato sotto tutti i punti di vista.

Inoltre Faith esteticamente penso sia uno dei personaggi più riusciti dei videogames, mentre gli altri personaggi fanno quello che possono, diciamo che per fortuna non sono risultati anonimi (mi è piaciuta molto Plastic), e dopotutto sono stati un buon contorno per Faith.

Le missioni presentano alti e bassi. Molto belle le sessioni di fuga, che hanno regalato la giusta dose di adrenalina, ma molte le ho trovate noiosette.

Il gioco purtroppo è stato rovinato dalle eccessive fasi action, fatte malissimo e a tratti frustranti. I combattimenti sono troppi secondo il mio parere. Nel precedente rappresentavano giusto un contorno, qui invece sono stati fin troppo eccessivi. Le missioni secondarie le ho trovate inutili e infatti le ho saltate tutte e ho trovato la trama poco coinvolgente.

Il difetto più grande comunque è l'open-world, soporifero e realizzato con poca cura.

In definitiva, il gioco mi ha annoiato per una buona parte. Bello tecnicamente, ottimo il gameplay, ma per il resto il grado di coinvolgimento rimane appena sufficiente, a causa dei troppi (e brutti) combattimenti e all'open-world che poteva essere evitato.

VOTO: 6.5

 

Dante47

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La Terra di Mezzo: L'ombra della Guerra

Gioco davvero ben confezionato, che tra il parkour à là Assassin's Creed e il Free Flow à là Batman Arkham propone al giocatore un gioco solido con un suo carattere (si cavalcano i draghi!). I 2 maggiori difetti sono una certa ripetitività di fondo e un endgame tirato troppo per le lunghe (per fortuna corretto con le ultime patch). VOTO: 8

Dragon Ball Fighterz

Picchiaduro esemplare con un gameplay talmente ben bilanciato che, grazie ad escamotage come le auto combo, permette anche ai nabboni come me di giocare con gente più avezza al genere. Un tripudio di botte memorabile. VOTO: 9

Devil May Cry 4 Special Edition

Stylish Action da paura con il grosso difetto di un backtracking eccessivo, si presenta nella sua versione ps4 con 3 personaggi aggiuntivi. Un ottima occasione per riprendere la mano in vista dell'imminente quinto capitolo. VOTO: 8

Appena posso scrivo di Fallout 4, GoW e non mi ricordo che altri giochi ho fatto in questi mesi :asd:

 

Beastly-Zero

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Vc3nZ il post risulta un pastrugno pieno di codici in BBcode ecc.., non so se a voi è uguale, io con i miei vecchi post ho risolto facendo semplicemente modifica e salva, ho il tema Invision quindi non è quello il problema,

devo cambiarlo ancora o devi modificarlo tu?

 

Giamast

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Vc3nZ il post risulta un pastrugno pieno di codici in BBcode ecc.., non so se a voi è uguale, io con i miei vecchi post ho risolto facendo semplicemente modifica e salva, ho il tema Invision quindi non è quello il problema,

devo cambiarlo ancora o devi modificarlo tu?
Ho sistemato io il post di Vcenz  :sisi:

 

Giamast

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Marvel SPIDER-MAN

Ripropongo anche qui le mie impressioni generali sul gioco:

Finito e platinato ieri, è un gioco eccezionale sotto quasi tutti i punti di vista.

Avevo massima fiducia in Insomniac ma hanno superato anche le mie aspettative proponendo un gioco con un gameplay eccezionale, che fa clamorosamente centro in tutte quelle componenti “core” che è necessario far bene in un gioco sul Ragno: traversal e combat system.

Nello specifico penso che questo sia il sistema di controllo/movimento più divertente e appagante che io abbia mai provato in un open world, sfrecciare tra i grattacieli di Manhattan è bellissimo e dopo 40 ore di gioco ancora lo rimetto su per il solo sfizio di oscillare per la città e fare qualche foto. Lato combat system è lo stesso, molto dinamico ed estremamente vario, combattere è una goduria continua e giocato a difficile presenta anche un buon livello di sfida, continuamente arricchito dall’introduzione di nuove tipologie di nemici e dallo sblocco di nuove skills che aumentano anche la profondità del tutto.

Nulla da dire poi sia dal punto di vista tecnico che di riproduzione della città, visto che nel primo caso è una delle cose più impressionanti mai viste su console considerando anche quanta roba muove ed è presente a schermo. Per il secondo aspetto, la città è riprodotta non solo divinamente, ma anche VIVA e pulsante sotto i tuoi occhi, in maniera sempre credibile, tanto è vero che cambia dinamicamente in base alle azioni del giocatore e all’avanzamento della trama (a volte in maniera anche drastica). Colonna sonora ottima, calza a pennello con quella che è un lavoro su Spiderman e su tutte le tracce spicca soprattutto il meraviglioso main theme che più volte mi ha regalato qualche brivido con riferimento a determinate scene

Per il resto gran lavoro anche lato trama, forse uno degli aspetti più riuscito e sorprendenti del gioco, principalmente per quanto riguarda il lavoro svolto sui personaggi e la loro caratterizzazione (da Peter, ai vari comprimari e passando per i villain). Scrittura davvero ottima con dialoghi sempre credibili ed azzeccati, con un finale poi che a mio avviso è davvero perfetto e mi ha lasciato con i brividi per tutta la sua durata, se fosse stato un film staremmo parlando probabilmente del miglior adattamento cinematografico del Ragno, di sempre. Belle e riuscite anche le boss fights (tranne forse una), alcune davvero spettacolari soprattutto a livello scenico e di regia, ma anche sfiziose a livello di gameplay (spiccano soprattutto due nel terzo atto del gioco)

Ci sono tante altre cose di cui potrei parlare ovviamente, come lo splendido lavoro fatto con tutti i costumi sbloccabili (un must per un gioco di Spiderman), i tantissimi riferimenti ai fumetti o altri adattamenti del Ragno, alcune attività secondarie davvero belle e divertenti da completare e che ti spingono a sfruttare al massimo le possibilità del gameplay (sfide di Taskmaster su tutte), una photomode stupenda capace di rubarti ore e ore, un sistema di progressione molto ben fatto che per fortuna non rende invasiva la componente “rpg” come sembra ormai andare di moda adesso.

Insomma che si tratti di un gioco eccellente è fuori di dubbio, considerato appunto il lavoro eccezionale svolto con i “fondamentali” di un gioco di Spiderman: gameplay (traversal e combat system), trama e personaggi, set pieces, realizzazione di una città viva e credibile, numero e caratterizzazione di villains iconici, colonna sonora, ecc...

Per questo il mio voto personale è un 9 pieno, direi in linea quindi con il responso generale della critica con cui mi trovo in gran parte d’accordo. Parliamo quindi di un gioco eccellente ed estremamente divertente, ma chiaramente non esente da difetti che gli impediscono di elevarsi fino alla soglia di capolavoro.

Ci sono alcuni aspetti su cui infatti avrebbero potuto riporre più attenzione, prima di tutto le tanto chiacchierate attività secondarie. In realtà a me sono piaciute molto per la maggior parte, sono davvero numerose e molto ben variegate quindi bene o male qualcosa di proprio gradimento è impossibile non trovarla. Oltretutto molte delle stesse variano e si evolvono dinamicamente con il procedere della storia, in modo da mantenerle “fresche” dall’inizio alla fine ed in parte in questo ci sono riusciti. Ce ne sono alcune però (soprattutto basi e crimini) che sono davvero TROPPE e finiscono inevitabilmente per stancare e risultare ripetitive una volta raggiunta la parte finale del gioco... Certo stiamo pur sempre parlando di contenuti opzionali, nessuno costringe a completarle tutte al 100%, però fanno parte pur sempre del gioco e vanno quindi giudicate.

Stesso dicasi poi per le side quests, sicuramente tutte carine e sfiziose da giocare ma davvero banali nell’impianto narrativo. Capisco perfettamente che questa tipologia di compiti secondari è coerente con il tipo di supereroe “di quartiere” che è Spiderman, però questo non vietava mica di inserirvi di fianco anche side quests più articolate e che coinvolgessero villains opzionali (ce ne sono solo due di questo tipo e infatti sono state le mie preferite).

Altri difettucci che ho notato sono alcuni gadget che diventano troppo op una volta potenziati al massimo e possono rompere i combattimenti contro alcune tipologie di nemici se spammati in continuazione e la quest di Black Cat che puzza terribilmente di contenuto tagliato per farci un dlc autonomo. O meglio, va benissimo farci un dlc a parte, ma nulla vietava di impegnarsi un po’ di più sul filone che la coinvolge anche nel gioco base. Ah e potevano inserire qualche trick o acrobazia in più da fare durante il traversal

Tutti difetti comunque molto marginali per quanto mi riguarda e che non inficiano la mia valutazione generale, che resta parecchio alta, ma che impediscono al gioco di fare quel passettino ulteriore per ambire al titolo di capolavoro. Resta comunque a mio avviso non solo il miglior titolo di Spiderman mai realizzato, ma anche il miglior gioco supereroistico superando anche la serie Arkham (che a onor del vero non ho mai amato particolarmente)

VOTO: 9

 

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Ragazzi sono tornato oggi a casa, entro oggi e domani sistemo tutto.

 

Giamast

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BIOSHOCK The Collection

Ci tenevo a lasciare un parere su questo tiolo (o meglio, collection) nella sua interezza perchè a mio avviso è uno dei pacchetti più formidabili disponibili su PS4, con un rapporto contenuti-qualità-prezzo semplicemente imbattibile. La Bioshock Collection offre tutto ciò che tanto un novizio quanto un appassionato della serie possano sperare: l'intera saga di Bioshock, arricchita da tutti i dlc e contenuti speciali, ad un prezzo ultra-competitivo e in versione migliorata. Onestamente non si potrebbe chiedere di meglio considerando che ci si porta a casa una delle migliori trilogie di sempre e della scorsa generazione, appositamente adattate per la gen attuale

Il lavoro tecnico svolto non è nulla di trascendentale, ma è sufficiente a mascherare il peso degli anni su giochi comunque di inizio gen scorsa (per quanto riguarda il primo e il secondo capitolo) e a restituire invece un Infinite che può degnamente dire la sua anche a livello visivo, senza sfigurare minimamente con molti giochi current gen. Il lavoro fatto è semplice ma funzionale, per giochi che per il resto sono delle vere pietre miliari nel genere degli fps story driven (specialmente il primissimo capitolo, indimenticabile). Ho anche avuto modo di rivalutare il secondo capitolo, su cui hanno fatto davvero un bel lavoro di rimasterizzazione. 

Acquistro straconsigliato a tutti, sia coloro che non hanno mai avuto modo di toccare questi splendidi titoli (e potranno così recuperarli tutti, nella loro versione migliore e più completa), sia a coloro che pur avendoli già giocati desiderino immergersi nuovamente in quel di Rapture anche su PS4, per averli sempre a portata di mano.

Valutazione rivolta chiaramente all'intera collection, come lavoro unico: 9

 

Vc3nZ_92

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Sistemati tutti i link, aggiornato tutto e cambiato un punto del regolamento per essere ancora più flessibili, nello specifico:

Per le collection, potete recensire i titoli singolarmente o globalmente, a discrezione vostra;
Ora ritornate a postare dai che dobbiamo far crescere sempre più il nostro Metacritic :ahsisi:

 

Hell

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THE VANISHING OF ETHAN CARTER

È da parecchio tempo che mi sono accorto che i titoli indie sanno raccontare delle belle storie: SOMA, Outlast II e tanti altri sono riusciti a coinvolgermi più di titoli ben più "grandi" e blasonati.

The Vanishing of Ethan Carter non fa eccezione. Ambientato in un paesino di campagna, il titolo offre degli scorci visivi sublimi, belli da ammirare e da visitare. È questa la cosa che più mi è piaciuta in questo gioco, girare in questi paesaggi solitari e malinconici che hanno contribuito a ricreare un'atmosfera notevole.

Il titolo, a tratti anche abbastanza strano (in senso positivo), presenta degli enigmi, alcuni ben realizzati, altri purtroppo meno, utili per capire più la trama che inizialmente si presenta in modo frammentaria, per poi costruirsi man mano che si risolvono i rompicapi.

Purtroppo il gioco dura davvero poco, ma è un'esperienza da provare, un'esperienza drammatica, coinvolgente e anche un po' horror (in un certo momento di gioco), con un finale inaspettato.

Consigliato se amate i giochi che fanno della trama il loro punto di forza. Io l'ho apprezzato e non ne sono rimasto deluso.

VOTO: 8.5

 
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Noir

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Pro

  • Livello Narrativo da 10 e lode.
  • Ost di altissimo livello
  • quest secondarie ben fatte e (diciamo quasi) mai buttate li per far numero
  • personaggi memorabili




Contro

  • il combat system
  • il combat system
  • il combat system
  • ripeti




Conclusione : è sicuramente uno dei migliori giochi della generazione, con un comparto narrativo di livello elevatissimo, personaggi carismatici e che rimarranno impressi nella mente del giocatore. Ost che in alcuni casi lascerà un brivido nella mente del giocatore che l'andrà ad associare ad una determinata quest...Graficamente alcuni scorci sono fantastici.
unico neo è il combat system. Non voglio dire macchinoso perchè sarebbe esagerato, ma assolutamente non all'altezza di un titolo maestoso come questo. E se non fosse per il difetto sovracitato avrei dato 10.

voto: 9,0

 
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