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Depressione

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Il curioso signore felice

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Una cosa di cui si parla MOLTO poco è proprio il fattore del “trial-and-error” con psicologi e psicoterapeuti.
Non è facile trovare la figura giusta per le proprie problematiche. Non sentirsi capiti e compresi non significa che la propria problematica sia ingestibile, semplicemente tocca provare ancora.
E ancora, e ancora.

Voi NON dovreste sentirvi a disagio, NON dovreste sentire pressioni sociali. Se ci sono questi due campanelli d’allarme allora è opportuno che lo comunichiate, perché vi assicuro che non c’è nulla di male nell’esplicitare un vostro star male.
Soprattutto in seduta.
Bravissimo.
Lo psicologo è tenuto (sia moralmente, ma soprattutto dal codice deontologico) a cogliere eventuali segnali di allarme su un non funzionamento di una terapia, il quale DEVE poi indirizzare un paziente ad altri colleghi. Quindi non sentitevi in torto se qualcosa non dovesse funzionare, anche solo come primo impatto, perché è vostro dovere chiedere un altro operatore che magari possa fare più al vostro caso o verso il quale, semplicemente, potreste avere più affinità.
 
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yonkers86

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Correttissimo. La psicologa da cui sono andato mi ha aiutato ma non ha aiutato per niente mia moglie (che ora è molto sfiduciata nel genere). Certo a volte ti scoraggi anche perchè ti sembra di aver buttato soldi ma bisogna comunque trovare "quello giusto" (un pò come il medico). Comunque io depresso non credo di esserlo mai stato ma ho avuto un periodo di apatia in cui non sentivo gli stimoli a fare nulla (prima volta con lo psicologo) e un periodo di ipocondria fortissima con paura di morire ogni secondo (seconda volta con lo psicologo, secondo il quale è colpa indiretta di mia madre che ha avuto una malattia grave in età relativamente giovane). Dalla prima cosa sono uscito trovando poi mia moglie, dalla seconda sono migliorato tantissimo ma la paura rimane li in un cassettino che ogni tanto si riapre e sfocia in attacchi di panico. Non ho mai preso medicinali (nonostante mia moglie sia farmacista), al massimo cose naturali tipo valeriana, camomilla ecc. Quello che ho capito comunque è che bisogna metterci tanto del nostro per superare i problemi. Lo psicologo coadiuva il nostro cervello in modo che funzioni meglio e ci aiuti a superare determinati momenti difficoltà, ma siamo noi per primi che dobbiamo capire cosa può aiutarci.
Scusa se chiedo, ma facevate terapia di coppia? Perché altrimenti andare dallo stesso terapista è un big no no (e lei stessa avrebbe dovuto dirvi di no), e forse questo ha influito anche nella percezione che tua moglie ha della terapia.
 

Krando

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Scusa se chiedo, ma facevate terapia di coppia? Perché altrimenti andare dallo stesso terapista è un big no no (e lei stessa avrebbe dovuto dirvi di no), e forse questo ha influito anche nella percezione che tua moglie ha della terapia.
Nono nessuna terapia di coppia e ci siamo andati per motivazioni diverse e in periodi diversi.
 
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yonkers86

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Nono nessuna terapia di coppia e ci siamo andati per motivazioni diverse e in periodi diversi.
Ok, perchè le terapiste con cui ho avuto percorsi non prendevano in considerazione coniugi/conviventi/fratelli/genitori del paziente. Per questo te l'ho chiesto, e onestamente trovo anche io che sia una cosa da evitare a meno che non si faccia un percorso assieme.

Tutto questo per dire che magari potresti dire a tua moglie di riprovare, non si sa mai :asd:
 

Beastly-Zero

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Nulla ho cambiato idea.
 
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