Come promesso prima, voglio lasciare una breve aggiunta alla recensione per esprimere un giudizio personale sul gioco da tavolo di Doom dopo averlo testato “in game”.
Prima di iniziare voglio approfittare di questa reply e ringraziare Leviathan per avermi dato la possibilità di arricchire la recensione con delle foto scattate durante la partita fatta questa domenica.
Il gioco, così come si presenta durante la lettura del manuale del regolamento, riesce a mantenere tutti i pregi elencati prima.
I giocatori, grazie all’ausilio delle carte marine, riescono ad ottenere personaggi con caratteristiche e/o abilità diverse. E’ un punto che acquista importanza (specialmente per i giocatori) ad ogni partita; e facilmente ci si abitua a prediligere un’arma o una tattica a secondo del tipo di marine “generato”.
Una panoramica del tavolo da gioco! Una buona parte dello scenario è già stata esplorata. Restano ancora due porte da aprire ma la strada per la fuga ha ancora diversi ostacoli!
Dal suo lato invece, il giocatore invasore può rendere il gioco molto imprevedibile giocando le carte speciali Doom e generando così degli eventi che possono stravolgere la tattica o la riuscita di un combattimento. La mia preferita è la carta “Chiusi dentro” che permette al giocatore invasore di chiudere e bloccare tutte le porte di un settore per un turno. Ottima per isolare i marine e creare un po’ di panico! ^_^
Il gioco è molto veloce nel susseguirsi dei turni, quindi e difficile distogliere l’attenzione dal tavolo, a meno che non si tratti di una pausa generale. E’ un punto molto importante visto che le partite possono durare 2 o 3 ore se non di più (nel manuale danno una stima di 1 o 2 ore; ma in 2 ore e mezza di giocata non siamo riusciti a concludere neanche il primo scenario!).
La situazione si fa critica!!! Corridoio stretto e circondati da 3 Zombie, un Demone e un Mancubus! Fortunamente entrambi i giocatori hanno messo in guardia i loro marine e possono effettuare un attacco gratuito prima che attacchino i mostri. Questa capacità temporanea vine rappresentata dai segnalini gialli posti a fianco dei marine!
Beh.....si sapeva che il combattimento non era dei più facili, specialmente se non si hanno armi particolarmente potenti! Il marine di Leviathan è caduto sotto i morsi del Demone. In compenso questi dovrà fare i conti con la motosega del marine blue! Il risultato del dado mostra 3 ferite: sufficienti per superare la pelle dura del nostro demone!
Il gioco può essere diviso in più sequenze: prima c’è la gestione dello scenario che consiste nel piazzare tutti i tasselli della zona esplorata con le relative armi, munizioni, aiuti vari e mostri. Segue la descrizione verbale della zona; e infine lo svolgimento delle azioni formate dal susseguirsi dei turni dei giocatori marine e il giocatore invasore. Non appena viene esplorata una nuova zona la sequenza termina e si ricomincia daccapo.
Di queste tre sequenze la più noiosa è la prima, ovvero la gestione dello scenario. E’ importante quindi rendere questo passaggio il più breve possibile per evitare di spezzare la partita con lunghe pause che possono annoiare i giocatori e abbassare l’interesse generale.
Da questo punto di vista la confezione non aiuta. Come detto prima i tasselli sono tanti e nella confusione trovarne uno in particolare può diventare una vera impresa. Si perde già abbastanza tempo a cercare un semplice incrocio figuriamoci a cercare il tassellino chiave rossa!
Per evitare che le partite si smorzino per così poco, consiglio a tutti i neoproprietari del gioco, di ordinare tutto il contenuto della scatola per tipologia. Specialmente prima di effettuare la prima partita e soprattutto, se si sta presentando il gioco agli amici per la prima volta; in caso contrario il gioco appare a intervalli noioso e ripetitivo (in pratica appare per ciò che non è!) e prima o poi, dovendo esplorare un nuovo settore, qualcuno lancerà anche il sospirato commento: “Oh no! Di nuovo!”.
Per risolvere questo problema organizzativo consiglio di procurarsi diverse bustine di plastica trasparente con cerniere e suddividere la miriade di tasselli e tassellini per tipo. Una dozzina di bustine 30x20 e 10x15 può bastare a classificare tutte le armi, munizioni e affini, per una ricerca rapida e precisa.
Consiglio anche di suddividere i “tasselli sfondo”: corridoi, svolte, incroci stanze. Anche la ricerca di un singolo corridoio 2x6 può diventare impossibile.
Con questo sistema in meno di un minuto, si può piazzare una zona appena esplorata con tutti suoi bravi mostri e oggetti senza lasciare che l’attenzione e il divertimento si perdano gradualmente.
Le miniature dipinte danno un fascino scenografico particolare al gioco. Immaginativi tutto l'esercito dipinto e piazzato sul tavolo da gioco!
Anche questa volta devo ringraziare Leviathan per avermi dipinto un Hell Knight!
Ottimo lavoro Levy, complimenti! ^_^
Il livello di difficoltà è ben equilibrato e in qualsiasi situazione i giocatori hanno sempre una via d’uscita senza rischiare d’essere fraggati. Ad ogni modo chi vuole delle sfide più intense o più facili può cambiare il livello di difficoltà scaricando questa regola aggiuntiva direttamente dal sito del gioco. (ringrazio DaNg3R per averci fornito il link per il download! ^_^).
Il gioco rispecchia perfettamente il Doom versione software. L’unica incongruenza è la possibilità, a volte, che i marine possano uccidere dei mostri molto più facilmente di quanto sia possibile fare nel gioco pc. Un mio Hell Knight, per esempio, è stato ucciso in turno solo, da un giocatore usando la motosega e senza che questi abbia avuto la possibilità di poter effettuare un solo attacco. Di sicuro non suona molto “normale”, specialmente per chi ci ha provato realmente nel gioco!
Situazioni del genere non sono molto frequenti ma possono sempre accadere. Di sicuro i giocatori non hanno vita facile a muoversi in quei corridoi e qualche piccolo trionfo facile non guasta alla partita e all’umore! Poi se proprio si vuole evitare che questo accada si può sempre giocare una carta invasore e consentire così al mostro, di effettuare almeno un attacco prima di abbandonare il campo da gioco.
Come dicevo prima il boardgame è molto equilibrato in termini di difficoltà. I giocatori vincono se completano lo scenario e il giocatore invasore invece se riesce a fraggare i marine per 6 volte. Possono capitare situazioni in cui la partita rischia di terminare in maniera drastica con la vittoria del giocatore invasore; in questo caso è meglio evitare di appesantire il gioco ulteriormente giocando delle carte invasore che rendano lo scontro realmente senza speranze.
Non dico che la partita debba essere facilitata per consentire la vittoria dei giocatori ma non sempre questi gioiscono nel vedere il proprio marine dilaniato da degli artigli. Una sconfitta ottenuta in seguito ad una scelta sbagliata, da un eccessivo buttarsi nella mischia o da una tattica non proficua sarà sicuramente ben accetta rispetto ad un massacro senza possibilità di salvezza.
Ancora una volta voglio consigliare questo gioco a tutti gli appassionati alla saga di Doom. Tutti i pregi elencati nella recensione precedente sono confermati, sarebbe inutile quindi, ripeterli fino alla nausea. Questo boardgame è ottimo se si vuole ricreare sul proprio tavolo da gioco, una base UAC con tanto d’invasioni demoniache!
:ciao: