UFFICIALE PC Dragon Age: Inquisition

  • Autore discussione Autore discussione Vokyal
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Non so perchè, ma ho impressione che sia molto meglio così. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Magari poi avevano problemi nel gestire tutta la mappa di gioco con il frostbite, troppo pesante //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif a parte questo si, molto meglio così...c'è più immersione e meno confusione secondo me....//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
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Il producer di Dragon Age: Inquisition parla deille versioni next-gen del gioco

"Dragon Age: Inquisition su PC, PS4 e Xbox One offrirà un salto enorme in fatto di qualità visisva e immersione rispetto alle sue controparti current-gen", parola del producer del gioco Cameron Lee, che si è riferito alla prossima generazione di videogiochi con il termine "Gen4". Lui e il suo team hanno spiegato: "Avremo non solo una grafica migliore, ma soprattuto un mondo molto più coinvolgente, più ricco di dettagli e profondità. Ci sono più NPC, c'è più vita nel mondo. Tutti elementi che alla lunga contribuiscono a creare un forte legame emotivo ed immersivo nei confronti del giocatore rispetto alle vecchie piattaforme".
Parlando, invece, di dettagli tecnici ed effetti visivi, Lee ha detto: "La fedeltà visiva tra le due generazioni è enorme. Per esempio, l'impiego massivo degli shaders ci permette di riprodurre effetti qualitativamente superiori, come il fango che si forma sugli stivali o il sangue che scorre, il tutto anche in base agli agenti atmosferici. Per quanto riguarda gli effetti visivi degli incantesimi, su next-gen e PC di fascia alta sono incredibili, e questo è il genere di cose che rende queste versioni migliori dal punto di vista grafico".

Data di uscita: Autunno 2014
Fonte: Spaziogames

 
D1 se posso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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BioWare fa chiarezza sulle scene di sesso in Dragon Age: Inquisition

In un'intervista recentemente rilasciata Jonathan Perry di BioWare ha fatto chiarezza sulle scene di sesso presenti nel nuovo e molto atteso Dragon Age: Inquisition:
"Avremmo potuto realizzare queste scene in qualsiasi modo desiderassimo, ma ciò su cui ci siamo concentrati per prima cosa è stata la risoluzione dei problemi che sotto questo aspetto erano presenti in Dragon Age: Origins. E' molto complesso realizzare scene di questo tipo in quanto le animazioni tra i due personaggi devono essere molto realistiche e anche le luci e le ombre non possono essere lasciate al caso: un esempio di scena ben riuscita è quella presente in Mass Effect. In ogni caso in Dragon Age: Inquisition abbiamo cercato di proporre scene di sesso più mature e di buon gusto."

Data di uscita: Autunno 2014
Fonte: Spaziogames

 
Dragon Age: Inquisition potrebbe essere rinviato al 2015

Durante l'ultima call conference finanziaria di Electronic Arts pare che il publisher abbia preso la decisione di rinviare il GDR Dragon Age: Inquisition al 2015, rispetto all'uscita inizialmente prevista entro l'autunno del 2014. Tra le motivazioni il ritardo di Bioware sul progetto, che necessita di tempo aggiuntivo per essere completato e rispettare gli alti standard qualitativi che il team si è posto. La decisione non è definitiva, quindi attendiamo notizie da parte del colosso americano.
Queste le parole di Blake Jorgensen, Chief financial officer di EA: "Eravamo consapevoli del fatto che, se Battlefield sarà un successo come crediamo, allora il prossimo anno per noi ripeterci sarà una sfida ancora più ardua. Ma dobbiamo tenere a mente che stiamo rilanciando il franchise NBA Live quest'anno e che nel 2014 avremo The Sims 4 e UFC, mentre Dragon Age è probabile arrivi l'anno ancora dopo".
Spaziogames.it

 
ancora più di un anno...

Non sono così interessato al gioco in particolare quindi non mi ha abbattuto la notizia più di tanto, ma i ritardi, sopratutto se allungano i tempi di anni, sono sempre fastidiosissimi:sadfrog:

 
Antempria di spaziogames//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif

Conclusioni:

Completa:

Volevate informazioni sul nuovo Dragon Age? Sono giunte. Ok, forse sono arrivate un po' sottobanco, ma sono ottime informazioni, e ci rendono molto ottimisti sul risultato finale. Bioware ha chiaramente ascoltato i fan, e ritoccato la formula snaturata del secondo capitolo in molti aspetti importanti, aggiungendo al tutto una struttura open world ben calcolata e un comparto tecnico d'eccezione. Forse Inquisition sarà la dimostrazione definitiva che gli amanti dei gdr possono ancora credere in questa storica casa. Noi, cresciuti a pane e Baldur's Gate, chiaramente ci speriamo.

Ah, l’internet d’oggigiorno. Un momento prima sei un eroe, il momento dopo le oscure forze della rete ti si rivoltano contro, e diventi un paria. Prevedere le energie malvagie e ricolme d’odio che pervadono la rete è praticamente impossibile, e le cause scatenanti possono essere tanto significative quanto minuscole e impercettibili. Bioware lo sa. Nel turbine dell’hate e della furia internettiana ci si è trovata all’improvviso, passando da software house amata e osannata da tutti a gigantesco bersaglio per coloro che sfogano la propria ira repressa nei commenti.

Va detto, il calo di popolarità è parzialmente giustificato: da qualche anno a questa parte l’unico titolo realmente eccellente della casa è stato un action gdr fortemente incentrato sull’azione, l’attesissimo MMORPG dedicato a Guerre Stellari si è rivelato un floppone, e il seguito di uno dei titoli meglio riusciti dell’ultimo decennio, Dragon Age Origins, è un prodotto affrettato e per molti versi inferiore al predecessore. Il fatto che Mass Effect 3 sia riuscito degnamente non è quindi bastato a risollevare la nomea della casa agli occhi degli appassionati di giochi di ruolo, e ogni suo nuovo annuncio viene accolto dal popolo della rete con sospetto, più che con aspettative sconfinate.

Noi però sappiamo che la casa sa ancora fare giochi. E dopo il tremendo feedback negativo ricevuto siamo anche consapevoli che Bioware si è attivata per rivoltare la frittata e tornare ai fasti di un tempo. Il progetto con cui sembra volerlo fare è Dragon Age: Inquisition, terzo capitolo della saga fantasy dark.

Tante le promesse, tanti gli annunci, poco il materiale. Almeno fino a oggi. Già, perché nelle ultime ore è leakato un bel video di una mezz’ora, che mostra finalmente il gameplay del gioco, e ci dà un’idea della sua scala. Finalmente abbiamo ottime ragioni per essere hyppati. Era ora ragazzi.

In Dragon Age: Inquisition la storia continua dopo le vicende del secondo capitolo, e mette il giocatore nei panni del leader dell’Inquisizione, unica organizzazione teoricamente in grado di riportare l’ordine in un mondo ormai dilaniato dal conflitto tra maghi e templari. Nulla si sa dei protagonisti dei precedenti episodi, ma è evidente che alcuni personaggi già noti ai fan torneranno in questo titolo. Uno di questi è Varric, affabile nano armato di balestra, apparso tra i compagni disponibili nella breve demo mostrata, ma non è solo, visto che nel team ha fatto capolino anche Cassandra Pentaghast, la sua “interrogatrice” nella premessa del predecessore. Ignote le motivazioni che hanno spinto questa strana coppia a unirsi all’inquisitore nella sua avventura, ma una cosa è certa, in Dragon Age: Inquisition la scala è aumentata tremendamente, l’avventura si terrà a quanto pare in varie regioni del continente di Thedas e richiederà al giocatore di estendere il controllo dell’Inquisizione su tutto il territorio tramite fortezze conquistabili.

La prima fase del gioco mostrata era dedicata proprio a una di queste fortezze sotto attacco. All’inquisitore spettava la scelta di abbandonare una postazione difensiva piena di sottoposti feriti per rinforzare le difese della struttura, o affidarsi principalmente alle sue abilità e dimostrarsi misericordioso con i suoi soldati. Gli sviluppatori hanno scelto la via del dovere e abbandonato i feriti per assicurarsi una difesa degna, confermando però che ci sarebbero state gravi conseguenze. Passati a una scena successiva, abbiamo visto gli effetti delle loro azioni: un villaggio vicino raso al suolo, e un Varric inginocchiato davanti ai cadaveri (con conseguente perdita di affinità con il personaggio).

A Bioware stavolta hanno messo subito le cose in chiaro, mostrando come le scelte in Inquisition possano portare alla scomparsa di intere zone esplorabili oltre al solito smottamento di rapporti interpersonali. Lezione imparata, insomma.

Se l’importanza delle scelte ci ha sorpreso, non di meno ha fatto il gameplay, che ci ha lasciato una piacevole acquolina in bocca. In principio il gioco è parso ancora una volta un action rpg semplificato, con manovre veloci e molto spettacolari. All’inquisitore (buildato come guerriero con arma a due mani) era concessa una manovra simile all’arpione di Scorpion nei Mortal Kombat per tirare a sé i nemici, l’immancabile turbinio di lame ad area e una serie di attacchi dagli effetti variabili. Il sistema si è però poi rapidamente ampliato quando sono apparse anche meccaniche legate alla parata e alla schivata, che se usate a dovere potrebbero rendere il tutto enormemente più profondo. La gioia reale ad ogni modo è esplosa solo quando è comparsa la tactical view, una visuale rialzata simile a quella di Origins, che permette di selezionare singolarmente i membri del team e dare ordini, con un sistema reminiscente dei vecchi gdr isometrici del passato. Quando gli sviluppatori hanno caricato una zona più avanzata e sono iniziate battaglie più impegnative, è divenuto chiaro come la Tactical View non sia un optional, ma il modo migliore di combattere, in quanto molte abilità dei maghi sono posizionali e persino in grado di bloccare parti della mappa. Durante uno scontro con nemici particolarmente numerosi, ad esempio, gli sviluppatori hanno bloccato la strada a un gruppo di nemici con un muro glaciale, per poi utilizzare un dispel su un potente stregone, e concentrare gli attacchi su di lui. Lo stile “action” ha a sua volta una meccanica di pausa simile grazie alla ruota delle abilità, che permette di switchare personaggio e attivare pozioni e tecniche, ma è più limitata perché il movimento dei compagni non può essere controllato nel dettaglio in tal modo.

Contenti di rivedere della tattica nel sistema di combattimento di Dragon Age? Pure noi, anche se al momento gli avversari non ci sono parsi estremamente geniali e, nonostante la loro evidente diversificazione, un’IA decente aiuterebbe non poco la tensione degli scontri. Presi dal combat system non abbiamo però precisato un altro elemento importantissimo di Inquisition: è un open world. Avete capito bene, niente più mappe lineari, locazioni limitate, o dungeon che si ripetono all’infinito, qui siamo davanti a distese enormi, ricche di caverne esplorabili e di quest da affrontare. Il quest system è simile a quello di Skyrim, con una bussola che mostra dove dirigersi per compiere una missione o trovare un punto d’interesse, ma i ragazzi di Bioware hanno anche precisato che il protagonista stavolta sarà molto meno dipendente dagli npc, e in quanto capo dell’inquisizione spetterà spesso a lui decidere come muoversi e dove agire.

La zona iniziale, le colline di Crestwood, era senza dubbio enorme, tanto che per raggiungere la fortezza dalla costa ci sono voluti alcuni minuti, e un passaggio in una grossa caverna. Eppure non è nemmeno lontanamente l’area più grande del gioco, stando alla presentazione, ed è dunque il caso di aspettarsi un mondo capace di catturare il giocatore per dozzine di ore


I vecchi fan di Origins saranno anche felici di veder tornare un inventario dedicato ai compagni di squadra, ora personalizzabili sia nell’armatura che nelle armi e negli accessori. Non è ancora chiaro quanto complesso sarà il sottomenù delle armature, ma è già un passo avanti rispetto a Dragon Age 2. L’ultima sorpresona è stato il comparto tecnico. Non siamo davanti a meraviglie, ma il Frostbite stavolta pare usato a dovere, eccome. I tessuti si muovono con grande realismo, gli effetti particellari sono ottimi, l’illuminazione dinamica è sorprendente e in particolare ci ha stupito nella caverna mostrata, e non mancano gli elementi distruttibili nelle varie locazioni. Particolarmente interessante è stata una battaglia in cui il protagonista si è concentrato sulla distruzione di un ponte per impedire a dei rinforzi di raggiungere i nemici, dimostrazione che l’ambiente circostante potrà saltuariamente venir utilizzato per ottenere un vantaggio strategico.

Meno superlative le animazioni, che ci sono parse ancora legnosette (in particolare quelle di alcuni abominii in lontananza, che peraltro si ripetevano), e la vegetazione, immobile al nostro passaggio, ma per una pre-alpha comunque siamo davanti a un prodotto lodevolissimo.

In chiusura, gli sviluppatori hanno mostrato un altro paio di chicche legate alle fortezze, visto che queste saranno personalizzabili e potranno essere utilizzate come castello rinforzato ricco di truppe, casa d’addestramento per spie, o addirittura bazaar mercantile per migliorare i rapporti politici con le varie regioni. Non si tratta di modifiche di facciata, poiché in base alle fortezze avrete anche modo di agire in modo differente sulle varie zone. Per dare una dimostrazione, i Bioware hanno bonificato un’area inizialmente zeppa di fumi velenosi, e così facendo hanno sbloccato una battaglia con un enorme e pericolosissimo drago.

Uno scontro opzionale, certo, ma comunque curatissimo, che a quanto detto non sarà l’unico nel gioco. I draghi saranno infatti tutti personalizzati, dotati di abilità uniche, e spaventosamente difficili da abbattere. Puristi della difficoltà, siete avvertiti.


Immagini:

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anteprima interessante e che mi dà molta speranza!//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
-La gioia reale ad ogni modo è esplosa solo quando è comparsa la tactical view, una visuale rialzata simile a quella di Origins, che permette di selezionare singolarmente i membri del team e dare ordini, con un sistema reminiscente dei vecchi gdr isometrici del passato. Quando gli sviluppatori hanno caricato una zona più avanzata e sono iniziate battaglie più impegnative, è divenuto chiaro come la Tactical View non sia un optional, ma il modo migliore di combattere, in quanto molte abilità dei maghi sono posizionali e persino in grado di bloccare parti della mappa. Durante uno scontro con nemici particolarmente numerosi, ad esempio, gli sviluppatori hanno bloccato la strada a un gruppo di nemici con un muro glaciale, per poi utilizzare un dispel su un potente stregone, e concentrare gli attacchi su di lui. Lo stile “action” ha a sua volta una meccanica di pausa simile grazie alla ruota delle abilità, che permette di switchare personaggio e attivare pozioni e tecniche, ma è più limitata perché il movimento dei compagni non può essere controllato nel dettaglio in tal modo. 


-Avete capito bene, niente più mappe lineari, locazioni limitate, o dungeon che si ripetono all’infinito, qui siamo davanti a distese enormi, ricche di caverne esplorabili e di quest da affrontare. Il quest system è simile a quello di Skyrim, con una bussola che mostra dove dirigersi per compiere una missione o trovare un punto d’interesse, ma i ragazzi di Bioware hanno anche precisato che il protagonista stavolta sarà molto meno dipendente dagli npc, e in quanto capo dell’inquisizione spetterà spesso a lui decidere come muoversi e dove agire.



La zona iniziale, le colline di Crestwood, era senza dubbio enorme, tanto che per raggiungere la fortezza dalla costa ci sono voluti alcuni minuti, e un passaggio in una grossa caverna. Eppure non è nemmeno lontanamente l’area più grande del gioco, stando alla presentazione, ed è dunque il caso di aspettarsi un mondo capace di catturare il giocatore per dozzine di ore.


 


-I vecchi fan di Origins saranno anche felici di veder tornare un inventario dedicato ai compagni di squadra, ora personalizzabili sia nell’armatura che nelle armi e negli accessori.


 


-L’ultima sorpresona è stato il comparto tecnico. Non siamo davanti a meraviglie, ma il Frostbite stavolta pare usato a dovere, eccome. I tessuti si muovono con grande realismo, gli effetti particellari sono ottimi, l’illuminazione dinamica è sorprendente e in particolare ci ha stupito nella caverna mostrata, e non mancano gli elementi distruttibili nelle varie locazioni. Particolarmente interessante è stata una battaglia in cui il protagonista si è concentrato sulla distruzione di un ponte per impedire a dei rinforzi di raggiungere i nemici, dimostrazione che l’ambiente circostante potrà saltuariamente venir utilizzato per ottenere un vantaggio strategico.


 


-In chiusura, gli sviluppatori hanno mostrato un altro paio di chicche legate alle fortezze, visto che queste saranno personalizzabili e potranno essere utilizzate come castello rinforzato ricco di truppe, casa d’addestramento per spie, o addirittura bazaar mercantile per migliorare i rapporti politici con le varie regioni. Non si tratta di modifiche di facciata, poiché in base alle fortezze avrete anche modo di agire in modo differente sulle varie zone. Per dare una dimostrazione, i Bioware hanno bonificato un’area inizialmente zeppa di fumi velenosi, e così facendo hanno sbloccato una battaglia con un enorme e pericolosissimo drago.



Uno scontro opzionale, certo, ma comunque curatissimo, che a quanto detto non sarà l’unico nel gioco. I draghi saranno infatti tutti personalizzati, dotati di abilità uniche, e spaventosamente difficili da abbattere. Puristi della difficoltà, siete avvertiti.
:sbav: D1 Assicurato!!! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif:predicatore://content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif

 
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Sarebbe il caso di togliere il "III" dal titolo, comunque.
e perché? segue le vicende del 2 :morristend:

 
Un engine grafico stupendo su un gdr open world con elementi classici.

Vengo.

2014... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/1.gif

 
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Un engine grafico stupendo su un gdr open world con elementi classici.
Vengo.
Tra questo e TW3 c'è da crepare sul monitor //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Tra questo e TW3 c'è da crepare sul monitor //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Hai dimenticato cyberpunk 2077.

mi chiudo in casa per un mese. Fuck social life.

 
Hai dimenticato cyberpunk 2077.
mi chiudo in casa per un mese. Fuck social life.
Mamma mia è vero...Madò che... H:predicatore:Y:predicatore:P:predicatore:E:predicatore:

 
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