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Datevi una calmata. E pensate 100 volte prima di portare sul piatto certi argomenti. E' legittimo (assolutamente legittimo) discutere della scrittura del gioco e del modo in cui determinati temi siano proposti (più o meno male/bene) nel telaio narrativo e di coerenza del prodotto. Non è legittimo strumentalizzare ciò per lotte ideologiche da 4 soldi. Per questo andate su Twitter o Reddit o ERA, non qui.
Aggiuntina: Dateci un taglio anche con lo Spam, la Supponenza da Asilo, e il Flood mirato della discussione.
Beh se scrivi "Che ce ne frega di parlare di pronomi in un fantasy" mi fai capire che il problema è la tematica, non la qualità della scrittura.
Sull'omosessualità potrei fare un discorso analogo. Tutti a scrivere "Ehhhh FFXVI sì che ha saputo parlare di omosessualità". E grazie al cà, FFXVI non parla di omosessualità, mette un personaggio gay, che è una cosa ben diversa. Infatti già TLOU2 che ha usato un po' di più, si è beccato una discreta dose di pupù (ricordo bene i post sul forum), perché la storia di Lev era stata inserita a forza per motivi politici. Solo che ai tempi si era meno ossessionati dal Woke e la cosa si era sgonfiata più velocemente (e ovviamente TLOU2 è un capolavoro del medium, cosa che Dragon Age verosimilmente non è).
Intendevo parlare di razzismo, schiavitu, sfruttamento ecc. ma per favore non mettiamo queste cose al pari del parlare dei pronomi perché è ridicolo (in un fantasy dove ci sono creature che potrebbero non averlo nemmeno il concetto di genere). Si può parlare di inclusività ma non con scenette che sono solo cringe
Allora, io non sarò il giocatore più esperto di GDR occidentali, ma questa storia del "Non posso impersonare un cattivo" la sto trovando un po' stucchevole. Tolto BG3, dove una run cattiva è veramente cattiva, esistono gdr importanti dove puoi veramente essere cattivo?
Ma che cosa devono lavorare più su sto gioco? Non ci sono dlc, è normale che la forza lavoro si è spostata sul prossimo progetto che è appunto Mass Effect. Anche Metaphor il team è già al lavoro sul nuovo gioco, cosa significa? Queste sono paranoie. Buona parte del team sta lavorando al nuovo progetto, con una piccola parte di esso che si occuperà di patchare eventuali bug che salteranno fuori. Davvero, non vi capisco proprio. Ogni occasione è buona per dare addosso a sto gioco che è un buon gioco, con tanti problemi, ma anche con tanti pregi. Può piacere o non piacere, ma non prendiamo cose normali e le facciamo passare per un caso unico in tutta l'industria
Tornate a parlare di Veilguard va' (i confronti con altri RPG vanno bene se utili a discutere le qualità o i difetti di Veilguard, nessun problema su questo).
Se loro considerano il prodotto completo cosa c’è esattamente di strano? Ci sono tante dichiarazioni simili in giro .
Gioco uscito ; siamo concentrati sul prossimo titolo .
se avessero aggiunto un semplice “supporteremo il gioco con patch “ sarebbe andato meglio? Cosa scontata tra l’altro .
Poi abbi pazienza , ma se annunciano i dlc sono stronzi . Se si dice che un titolo esce completo so stronzi .
Io vedo solo una insoddisfazione continua del videogiocatore medio , in generale proprio .
Se loro considerano il prodotto completo cosa c’è esattamente di strano? Ci sono tante dichiarazioni simili in giro .
Gioco uscito ; siamo concentrati sul prossimo titolo .
se avessero aggiunto un semplice “supporteremo il gioco con patch “ sarebbe andato meglio? Cosa scontata tra l’altro .
Poi abbi pazienza , ma se annunciano i dlc sono stronzi . Se si dice che un titolo esce completo so stronzi .
Io vedo solo una insoddisfazione continua del videogiocatore medio , in generale proprio .
Ma guarda io personalmente sono soddisfattissimo che sto giocando solo Throne and liberty con gli amici e non sto toccando altro da 1 mese talmente e' una droga quel gioco e di dragon age non me ne frega una beneamata
Semplicemente qui c'è uno stucchevole farsi andare bene tutto,soprattutto da alcuni utenti
Se BioWare e' prossima al fallimento e' perché sono 10 anni che loro e EA sbagliano qualunque cosa su tutti i livelli
Dopo il fallimento di Andromeda e poi di Anthem non ti puoi presentare 6 anni dopo con un gdr che sembra di giocare un avventura della marvel...non e' quello il target che comprava i giochi bioware..e a me di woke o non woke non interessa nulla
L'accoppiata BioWare /EA e' uno dei più grandi flop della storia videoludica
Anche il fatto che dragon Age dovesse inizialmente essere un gaas, dopo il fallimento di Anthem che già aveva portato un rush di Andromeda e risorse limitate a quel progetto...fa capire l'incompetenza e la mala gestione della premiata ditta BioWare /EA
ma se in sto topic (anzi, in generale) si sta rompendo le balle pure sul colore della sedia come fai a dire una roba del genere? Ma stai scherzando spero ?
Io credo che il punto della questione non sia il culo piatto ecc.
il punto della questione è più generale e secondo me molto più profondo. È un dato di fatto che tutte queste politiche di inclusione/rappresentazione che stanno entrando di prepotenza all’interno dei media stanno facendo l’esatto contrario di quello che dovrebbero professare.
Ogni qualvolta vengono inserite in maniera forzata e non consapevole il prodotto viene automaticamente limitato(cioè aggiunge limiti )in tanti aspetti:
limiti narrativi e di scrittura: non puoi impersonare un cattivo in un GDR, non si possono più proporre determinate scene forti di qualsiasi tipo o essere liberi di scrivere qualcosa di profondo (scrittura unicamente sottoposta al messaggio sociale protagonisti/e piatti e noiosi senza mezzo sviluppo in particolar modo per le donne che devono già essere forti e perfette)
forzature nei dialoghi: cosa volete che freghi al giocatore di sentire in un gioco fantasy odi sentire personaggi che parlano di pronomi (e le precedenti iterazioni di DA che ME erano molto avanti nel proporre romance omosessuali in maniera naturale e “diversità “)
personaggi femminili imbruttiti e mascolini“per non sessualizzare” : mi spiegate perché l’eroina non può essere anche femminile e soprattutto bella (a cui aggiungiamo una scrittura banale da girl boss perfetta di cui sopra)
- Bisogno quasi ossessivo di rappresentazione: questo fattore è quello che mi fa più imbestialire. Ma da quando una media per essere fruibile deve per forza rappresentare ogni persona che lo guarda? Da che mondo e mondo il fruitore si immedesima e viene coinvolto in base alle situazioni che il media propone(anche di gameplay), alla storia , alla scrittura a particolari momenti c può regalare indipendentemente che da chi sia il protagonista. E invece no, sempre più spesso si inseriscono minoranze perché così anche i facenti parte delle minoranze si sentono rappresentati (gente che poi non compra il gioco ) sacrificando il resto. Ma davvero vorrei capire i problemi mentali che devono aver le persone per lamentarsi che non sia rappresentato il loro orientamento sessuale o il colore della pelle o il loro genere.
Tutti questi fattori in giochi narrativi sono letteralmente il fulcro del problema che poi si porta dietro il resto.
Io credo proprio che questo sia il punto nodale, se i miei goffi tentativi hanno urtato qualcuno, chiedo scusa.
Ma sono proprio questi i punti salienti della discussione.
Aggiungo solo che far finta che non esistano, o che non siano considerati, non fa che rimandare ll problema, per questo, non parlarne, è estremamente infruttoso: credo sia meglio parlarne in lungo ed in largo, spiegare le proprie istanze, le proprie sensibilità, e il resto di queste cose, da ambo i lati, s'intende.
Del resto, è il mondo in cui viviamo, fuori da questo forum tra una manciata di ore, eleggeranno un presidente che cambierà per l'ennesima volta il corso della storia. L'industria cambierà di conseguenza e noi con essa, volenti o nolenti.
Allora, io non sarò il giocatore più esperto di GDR occidentali, ma questa storia del "Non posso impersonare un cattivo" la sto trovando un po' stucchevole. Tolto BG3, dove una run cattiva è veramente cattiva, esistono gdr importanti dove puoi veramente essere cattivo? Perché per non allontanarci troppo da Dragon Age, in Mass Effect non mi risulta che tu possa VERAMENTE essere cattivo, dove per cattivo intendo distruggere l'universo. Puoi essere "Renegade", quindi uno stronzo ma in fin dei conti sarai sempre l'eroe della storia. Puoi essere più duro, intimidatorio, puoi essere "Caotico" per dirla alla D&D, ma non sei veramente cattivo. Dragon Age Origins siamo sulla stessa falsa riga se non ricordo male. Se vai su The Witcher 3 ancora meno puoi essere cattivo. Poi attenzione, la mancanza di queste sfumature in Veilguard è appunto una mancanza, dunque un difetto, ma da qui a fare passare che ogni gioco di ruolo ti permette di essere veramente cattivo ce ne passa. Anche perché, ma qui si va nel personale, preferisco un gioco che mi instrada su una certa narrativa, a uno che mi fa dare risposte brutali, prendere decisioni parziali cattive, ma poi mi fa comunque salvare il mondo. Poi qui ammetto la mia ignoranza, magari ci sono svariati giochi di ruolo che non ho giocato che ti fanno essere VERAMENTE cattivo, con finali dedicati e una storia che prende una piega completamente diversa se fai una run evil, e allora chiedo venia.
Per quanto riguarda i dialoghi e la scrittura, io penso che anche a un giocatore di un gioco Fantasy può interessare sentire parlare di pronomi, così come di razzismo, guerra o qualsiasi altra tematica. Se ragionassimo così dovremmo pensare "Che palle Tolkien, che ce ne frega delle analogie tra contesto socio-politico reale e la Terra di Mezzo? Noi vogliamo le mazzate Fantasy". Se poi mi dici che c'è modo e modo di parlarne sono d'accordo, e quella scenetta saltata fuori (il gioco è così pieno di momenti Woke che ancora aspettiamo saltino fuori altri 5-10-20 video come quello) è cringe sono d'accordo. Il punto è che, devi essere onesto, quando tu o altri muovete questa critica, non vi interessa realmente come sia scritto il gioco, perché se anche ci trovassimo di fronte alla migliore sceneggiatura del mondo, vi lamentereste della politicizzazione del titolo. Tra l'altro quest'idea di gioco che fa propaganda in ogni dove mi pare viziata, dato che io ancora non ho visto niente di Woke, tranne la scelta del pronome in un editor. E qui mi viene da ridere perché è un'opzione come un'altra per caratterizzare il personaggio, ma ovviamente il dramma è non poter fare l'elfa col culone alla Stellar Blade.
Sulla questione della rappresentazione, a costo di sembrarti spocchioso, mi taccio perché non ho intenzione di argomentare con uno che parte da "Ma davvero vorrei capire i problemi mentali che devono aver le persone per lamentarsi che non sia rappresentato il loro orientamento sessuale o il colore della pelle o il loro genere." Ci sono studi e letteratura dietro la tematica dell'inclusività e il fatto che gli americani siano andati fuori di testa estremizzando il tutto (e trasformandolo in una caricatura), non implica che sia un tema da derubricare a roba per gente con problemi mentali. Ma siccome siamo su un forum di videogiochi e il professore lo faccio già per mestiere, direi di tornare a parlare di videogiochi
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Tutta logica del content, l'unico che ha avuto l'onestà di dire "Avevo un pregiudizio, giocandolo non è così male" è Frankie di Frankie's Lair che si è beccato pure una marea di commenti di merda dai suoi followers. Il resto è tutto un allineamento sulle medesime posizioni e le medesime critiche. Segno che il problema non sono solo le recensioni.
Due punti, premettendo che non sei un giocatore esperto per tua stessa ammissione.
1) Sì. Esistono GDR in cui puoi essere un cattivo, anche il primo Dragon Age aveva scelte impopolari, potevi uccidere persino un locandiere innocente, Pathfinder, Pillars, Neverwinter Nights, Vampires, Albion, Tyranny, Might & Magic VII,Arcanum, Planescape Torment, Geneforge...in misura minore, anche Overlord e Dungeon Keeper (ma sono leggermente parodistici)
2) Tolkien odiava le allegorie, se tu vedi in LOTR il nazismo o Sauron, è una tua visione sbagliata. Non avvalorata dagli studi e dall'autore per sua diretta ammissione. Il contesto socio-politico non è MAI stato nelle mire dell'autore, casomai la mitologia e la mitopoesi/mitopoetica.
Io credo proprio che questo sia il punto nodale, se i miei goffi tentativi hanno urtato qualcuno, chiedo scusa.
Ma sono proprio questi i punti salienti della discussione.
Aggiungo solo che far finta che non esistano, o che non siano considerati, non fa che rimandare ll problema, per questo, non parlarne, è estremamente infruttoso: credo sia meglio parlarne in lungo ed in largo, spiegare le proprie istanze, le proprie sensibilità, e il resto di queste cose, da ambo i lati, s'intende.
Del resto, è il mondo in cui viviamo, fuori da questo forum tra una manciata di ore, eleggeranno un presidente che cambierà per l'ennesima volta il corso della storia. L'industria cambierà di conseguenza e noi con essa, volenti o nolenti.
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Due punti, premettendo che non sei un giocatore esperto per tua stessa ammissione.
1) Sì. Esistono GDR in cui puoi essere un cattivo, anche il primo Dragon Age aveva scelte impopolari, potevi uccidere persino un locandiere innocente, Pathfinder, Pillars, Neverwinter Nights, Vampires, Albion, Tyranny, Might & Magic VII,Arcanum, Planescape Torment, Geneforge...in misura minore, anche Overlord e Dungeon Keeper (ma sono leggermente parodistici)
2) Tolkien odiava le allegorie, se tu vedi in LOTR il nazismo o Sauron, è una tua visione sbagliata. Non avvalorata dagli studi e dall'autore per sua diretta ammissione. Il contesto socio-politico non è MAI stato nelle mire dell'autore, casomai la mitologia e la mitopoesi/mitopoetica.