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Datevi una calmata. E pensate 100 volte prima di portare sul piatto certi argomenti. E' legittimo (assolutamente legittimo) discutere della scrittura del gioco e del modo in cui determinati temi siano proposti (più o meno male/bene) nel telaio narrativo e di coerenza del prodotto. Non è legittimo strumentalizzare ciò per lotte ideologiche da 4 soldi. Per questo andate su Twitter o Reddit o ERA, non qui.
Aggiuntina: Dateci un taglio anche con lo Spam, la Supponenza da Asilo, e il Flood mirato della discussione.
Personalmente?
Sì. Una volta finito TW3 volevo proprio appendere il pad al chiodo, ne ero completamente convinto. Solo che come spesso capita, la carne è debole.
Avrei dovuto smettere con questo hobby, perché TW3 mi ha totalmente soddisfatto da ogni punto di vista, non solo ludico. Ho continuato a giocare solo perché all'orizzonte si profilavano mostri come TLOU2, e altra roba.
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Eppure, mi si è fermato il tempo, cronologicamente parlando, dopo TW3.
Si è cristallizzato in un indefinito presente-passato-futuro, come Logan nel filmone di Singer degli X-Men .
Questi per me sono giorni di un futuro passato. Non è semplicemente essere semplicemente fan di un gioco, è riconoscergli qualcosa di più.
Qualcosa che combatte nella tua anima.
Non so da cosa derivi, eppure ogni volta che ci ripenso, la mente corre sull'esperienza vissuta e non ne riesco ad uscirne, se non a fatica e con le ossa rotte.
Nonostante ci siano stati giochi epici e spettacolari che si sono succeduti: Daysgone, Ghost of Tsushima, Nioh 2, Dark Souls 3, Sekiro...[e me li sono sbattuti tutti] non c'è niente da fare.
Lo strigo e sua "figlia", quel mondo, quella narrazione europea che si getta a capofitto nei panorami dell'immaginazione, sfuggendo a sguardi indiscreti, fino ad emergere sul reale; filtrando con la sua lente i mutamenti sociali, ha spaccato tutto.
Gettarsi dalle cime innevate delle Skellige e non ce ne sta per nessuno.
questo discorso lo trovo un po' distopico in parte, accettabile in altra.
è uno stato in cui mi sono trovato anch'io dopo aver passato centinaia di ore con Two Worlds II dlc compreso (completato anche online). Non ne ho voluto più sapere di altri titoli più o meno similari, tanto ero saturo e soddisfatto che ho preferito tenerlo nel animo e nei ricordi per qualche anno o più. Poi mi è tornata voglia di iniziare nuovi titoli dello stesso genere compreso TW3, DAO, Skyrim ecc. senza la vena di doverli per forza paragonare a Two Worlds II che fino a prima consideravo inarrivabile tanto mi è piaciuto.
Io ti consiglio di iniziare un nuovo gioco di ruolo - quello che vorrai, qualsiasi - senza pensare a TW3 tanto meno paragonarlo a questo. Iniziare un nuovo titolo dello stesso genere in modo spensierato e con il desiderio di portarlo a fine, con spirito di avventura, scoperta, interpretazione, curiosità... pena; ti perderesti diverse belle storie di diversi bei titoli.
Sono d'accordo. Invece di darci un remake di Dead Space che è "inutile", dato che è giocabilissimo anche oggi, dateci una bella remastered del primo Dragon Age per favore, o anche solo un porting per le nuove console mi andrebbe bene a sto punto.
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Senza contare che l'hanno già fatto per Mass Effect, farlo anche per Dragon Age non sarebbe una cattiva idea.
Sono d'accordo. Invece di darci un remake di Dead Space che è "inutile", dato che è giocabilissimo anche oggi, dateci una bella remastered del primo Dragon Age per favore, o anche solo un porting per le nuove console mi andrebbe bene a sto punto.
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Senza contare che l'hanno già fatto per Mass Effect, farlo anche per Dragon Age non sarebbe un cattiva idea.