PS5 Dragon Age: The Veilguard

  • Autore discussione Autore discussione Alucard
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Datevi una calmata. E pensate 100 volte prima di portare sul piatto certi argomenti. E' legittimo (assolutamente legittimo) discutere della scrittura del gioco e del modo in cui determinati temi siano proposti (più o meno male/bene) nel telaio narrativo e di coerenza del prodotto. Non è legittimo strumentalizzare ciò per lotte ideologiche da 4 soldi. Per questo andate su Twitter o Reddit o ERA, non qui.

Aggiuntina: Dateci un taglio anche con lo Spam, la Supponenza da Asilo, e il Flood mirato della discussione.
 
Boh io ho anticipato i tempi solo perché voglio dare un po' di amore ad un personaggio probabilmente(?) autistico, fai te. Per me puoi pure droppare Metaphor, tanto non te la da nessuno, in DA si.
Pensavo anch’io fosse autistica, ma a quanto pare c’è l’ADHD di mezzo. Poi fa sapere. :unsisi:

Per l’ultima parte: chissene, tanto l’unico personaggio che merita il mio corpo è
Heismay.
 
Sulla qualità del dub a chi ti riferisci? (se non sai i nomi descrivimeli :asd: )
Giusto per curiosità. A me via via a furia di sentirli non ho notato una bassa qualità sinceramente :hmm: D'impatto invece forse la Qunari inizialmente mi sembrava di bassa qualità,poi s'è ripresa :asd:
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Puoi aprire, non svelo nulla (anche perchè non so così bene tutto :asd: )
Dovrebbe essere così. Non so come si arriva a un punto di quel tipo, non penso sia uguale che ci si va a suicidare ecco :rickds: Lo spero o avrò di nuovo quei feels mannaggia :asd:
So solo che se non si fanno le secondarie dei compagni e non si fanno scelte precise (che magari son palesi e difficili da sbagliare) c'è quel rischio. Ma sono rimasto abbastanza blind.
Ho giusto visto il capitolo di queste scelte per farmi un save a parte così da ricaricare per vedere un finale diverso. Solite cose insomma :asd:
Grazie per la spiegazione, Sirio.Mi viene l'ansia solo a pensarci, adesso... :asd:
 
Personaggio creato ma download ancora da finire quindi ci si rivede ad installazione ultimata. Ero partito con una precisa idea di design, ma le opzioni sotto quel versante latitano e mi sono ritrovato alla fine con un proto Raiden di Player Inside :segnormechico:
Poi siccome sono un romantico ovviamente Custodi Grigi.
 
Penso di aver metabolizzato bene quello che ho vissuto nella mia esperienza di The Veilguard e posso ritenermi soddisfatto del prodotto.
La trama è godibile e abbastanza coinvolgente nonostante una scrittura piuttosto altalenante, non tanto nelle situazioni quanto proprio nei dialoghi che ogni tanto risultano cringe o tirino in ballo argomenti che potrebbero essere pure interessanti, ma che sono buttati lì a caso o trattati male. Taash ne è l'esempio lampante: mette sul piatto questioni che sulla carta meritano di essere trattate ed approfondite, ma lo fa con una pochezza disarmante e con scene che risultano discutibili nella loro esecuzione. In generale però lei, così come gli altri comprimari, restano comunque interessanti da approfondire e scritti abbastanza bene nella maggioranza del tempo che passerete con loro. Anche qui, ogni tanto, salta fuori un dialogo fuori luogo o cringe, ma niente che possa compromettere in maniera drastica l'esperienza.
Le missioni dei compagni risultano interessati e potremo scegliere come fare finire le loro storyline a volte vedendo anche morire personaggi cari ad essi in base alle nostre scelte e determinando in parte la loro evoluzione. Tutto questo non si ripercuote sulla trama in sé, ma piuttosto sulla loro caratterizzazione. Discorso diverso per le missioni di fazione e delle città: queste oltre ad approfondire ulteriormente i nostri comprimari (che faranno parte di una delle diverse fazioni presenti nel gioco) approfondisce le suddette e avranno ripercussioni importanti sulla parte finale del gioco. Parte finale del gioco che è indubbiamente la più riuscita e che darà una conclusione degna ed anche abbastanza emozionante a quella che potremmo definire la saga del Temibile Lupo. A livello narrativo inoltre avremo numerose rivelazioni su molti misteri che da tempo volevano risposta fin da Origins e sicuramente molte di esse faranno discutere, ma in linea di massima, anche qui, ho apprezzato molto questo cercare di dare finalmente una una chiusura a tutte le questioni più fumose che vanno avanti fin dal primo capitolo.
Lato ludico secondo me ci troviamo davanti il Dragon Age più riuscito, dopo ovviamente Origins. La struttura a mappe aperte funziona ed appaga con un'esplorazione che si apre man mano che si completeranno le varie quest e che offre sempre qualche ricompensa qualora vorremo esplorare nel dettaglio i vari angoli del Thedas Settentrionale. Qualche semplice enigma ambientale aggiunge comunque del pepe all'esplorazione rendendolo sempre godibile e la ripetitività onestamente non l'ho mai sentita nelle circa 80 ore che ho impiegato per terminare l'avventura al 100%, ma qui è soggettivo e ci sta che magari alla lunga possa stancare. Il combat system è molto più stratificato di quello che appare ad un'occhiata superficiale e riesce ad essere sempre divertente ed a tratti anche abbastanza profondo, sebbene la possibilità di impostare solo tre abilità attive a Rook e ai due compagni che lo accompagneranno sul campo ne limiti di conseguenza la varietà e, complice anche una difficoltà tarata verso il basso se si sceglie normal, non ci verrà mai davvero la voglia di sperimentare le varie combinazioni in battaglia.
Il comparto tecnico del gioco è ottimo, con buone animazioni facciali, ottimi effetti particellari e una pulizia generale encomiabile. Quello che secondo me stona tanto è la nuova resa grafica più cartoonesca che poco si addice alla gravità della situazione che andremo ad affrontare nel gioco. Artisticamente risulta sempre ispiratissimo e in linea con lo stile di Inquisition. Il design dei compagni è buono, mentre il redesign di alcuni personaggi già apparsi in altre iterazioni del franchise e alcune creature l'ho trovato fuori focus, in alcuni casi addirittura pessimo.
Le musiche di Hans Zimmer e Lorne Balfe sono orecchiabili ed il tema principale è abbastanza iconico, ma secondo me nel complesso è la colonna sonora meno riuscita in assoluto in un Dragon Age. Le musiche di Inon Zur nei primi due capitoli e di Trevor Morris in Inquisition restano per me di gran lunga superiori. Si poteva fare di più da questo punto di vista. Menzione d'onore invece per il doppiaggio in lingua inglese che mi è piaciuto molto, con personaggi ottimamente caratterizzati dai doppiatori, alcuni storici del mondo BioWare come Ali Hillis su Harding che aveva già doppiato Liara in Mass Effect.
In conclusione questo Dragon Age The Veilguard secondo me è un buon prodotto, con alti e bassi, ma che resta per tutta la sua durata godibile e divertente. Si poteva fare decisamente meglio, ed era legittimo aspettarsi di più in alcuni frangenti e situazioni sia sul versante ludico sia su quello narrativo, ma non me la sento di stroncare un prodotto che per buona parte della sua durata si assesta su livelli buoni. Non tutti i fan saranno contenti con il risultato finale, ma per chi riuscirà a mettere da parte i pregiudizi e a vedere oltre le scene cringe che sono già meme (alcune anche a ragione, anche se vi assicuro che sono davvero poche a conti fatti) si troverà davanti un gioco divertente ed un'epopea fantasy decisamente dignitosa.

Ci tengo a dire, infine, che nonostante questi alti e bassi, io ho percepito comunque l'anima e lo spirito di Dragon Age sotto questo stile cartoon che, francamente, ancora adesso fatico a digerire.
Se dovessi chiudere questo post con un mio personalissimo voto finale gli darei credo un 7 pieno, magari anche 7.5 se proprio volessi premiare il lavoro di un team che ha dovuto riavviare più volte questo progetto e cambiare director ogni due per tre. Non proprio le condizioni di lavoro più favorevoli diciamo, ma che ha comunque confezionato un prodotto valido.
Spero proprio che a lungo andare si riveli un nuovo punto di partenza per BioWare perché nel complesso questo è un buon prodotto, in grado di regalare comunque un bel grado di coinvolgimento e dei momenti davvero di impatto, soprattutto per i fan storici della serie.
 
Penso di aver metabolizzato bene quello che ho vissuto nella mia esperienza di The Veilguard e posso ritenermi soddisfatto del prodotto.
La trama è godibile e abbastanza coinvolgente nonostante una scrittura piuttosto altalenante, non tanto nelle situazioni quanto proprio nei dialoghi che ogni tanto risultano cringe o tirino in ballo argomenti che potrebbero essere pure interessanti, ma che sono buttati lì a caso o trattati male. Taash ne è l'esempio lampante: mette sul piatto questioni che sulla carta meritano di essere trattate ed approfondite, ma lo fa con una pochezza disarmante e con scene che risultano discutibili nella loro esecuzione. In generale però lei, così come gli altri comprimari, restano comunque interessanti da approfondire e scritti abbastanza bene nella maggioranza del tempo che passerete con loro. Anche qui, ogni tanto, salta fuori un dialogo fuori luogo o cringe, ma niente che possa compromettere in maniera drastica l'esperienza.
Le missioni dei compagni risultano interessati e potremo scegliere come fare finire le loro storyline a volte vedendo anche morire personaggi cari ad essi in base alle nostre scelte e determinando in parte la loro evoluzione. Tutto questo non si ripercuote sulla trama in sé, ma piuttosto sulla loro caratterizzazione. Discorso diverso per le missioni di fazione e delle città: queste oltre ad approfondire ulteriormente i nostri comprimari (che faranno parte di una delle diverse fazioni presenti nel gioco) approfondisce le suddette e avranno ripercussioni importanti sulla parte finale del gioco. Parte finale del gioco che è indubbiamente la più riuscita e che darà una conclusione degna ed anche abbastanza emozionante a quella che potremmo definire la saga del Temibile Lupo. A livello narrativo inoltre avremo numerose rivelazioni su molti misteri che da tempo volevano risposta fin da Origins e sicuramente molte di esse faranno discutere, ma in linea di massima, anche qui, ho apprezzato molto questo cercare di dare finalmente una una chiusura a tutte le questioni più fumose che vanno avanti fin dal primo capitolo.
Lato ludico secondo me ci troviamo davanti il Dragon Age più riuscito, dopo ovviamente Origins. La struttura a mappe aperte funziona ed appaga con un'esplorazione che si apre man mano che si completeranno le varie quest e che offre sempre qualche ricompensa qualora vorremo esplorare nel dettaglio i vari angoli del Thedas Settentrionale. Qualche semplice enigma ambientale aggiunge comunque del pepe all'esplorazione rendendolo sempre godibile e la ripetitività onestamente non l'ho mai sentita nelle circa 80 ore che ho impiegato per terminare l'avventura al 100%, ma qui è soggettivo e ci sta che magari alla lunga possa stancare. Il combat system è molto più stratificato di quello che appare ad un'occhiata superficiale e riesce ad essere sempre divertente ed a tratti anche abbastanza profondo, sebbene la possibilità di impostare solo tre abilità attive a Rook e ai due compagni che lo accompagneranno sul campo ne limiti di conseguenza la varietà e, complice anche una difficoltà tarata verso il basso se si sceglie normal, non ci verrà mai davvero la voglia di sperimentare le varie combinazioni in battaglia.
Il comparto tecnico del gioco è ottimo, con buone animazioni facciali, ottimi effetti particellari e una pulizia generale encomiabile. Quello che secondo me stona tanto è la nuova resa grafica più cartoonesca che poco si addice alla gravità della situazione che andremo ad affrontare nel gioco. Artisticamente risulta sempre ispiratissimo e in linea con lo stile di Inquisition. Il design dei compagni è buono, mentre il redesign di alcuni personaggi già apparsi in altre iterazioni del franchise e alcune creature l'ho trovato fuori focus, in alcuni casi addirittura pessimo.
Le musiche di Hans Zimmer e Lorne Balfe sono orecchiabili ed il tema principale è abbastanza iconico, ma secondo me nel complesso è la colonna sonora meno riuscita in assoluto in un Dragon Age. Le musiche di Inon Zur nei primi due capitoli e di Trevor Morris in Inquisition restano per me di gran lunga superiori. Si poteva fare di più da questo punto di vista. Menzione d'onore invece per il doppiaggio in lingua inglese che mi è piaciuto molto, con personaggi ottimamente caratterizzati dai doppiatori, alcuni storici del mondo BioWare come Ali Hillis su Harding che aveva già doppiato Liara in Mass Effect.
In conclusione questo Dragon Age The Veilguard secondo me è un buon prodotto, con alti e bassi, ma che resta per tutta la sua durata godibile e divertente. Si poteva fare decisamente meglio, ed era legittimo aspettarsi di più in alcuni frangenti e situazioni sia sul versante ludico sia su quello narrativo, ma non me la sento di stroncare un prodotto che per buona parte della sua durata si assesta su livelli buoni. Non tutti i fan saranno contenti con il risultato finale, ma per chi riuscirà a mettere da parte i pregiudizi e a vedere oltre le scene cringe che sono già meme (alcune anche a ragione, anche se vi assicuro che sono davvero poche a conti fatti) si troverà davanti un gioco divertente ed un'epopea fantasy decisamente dignitosa.

Ci tengo a dire, infine, che nonostante questi alti e bassi, io ho percepito comunque l'anima e lo spirito di Dragon Age sotto questo stile cartoon che, francamente, ancora adesso fatico a digerire.
Se dovessi chiudere questo post con un mio personalissimo voto finale gli darei credo un 7 pieno, magari anche 7.5 se proprio volessi premiare il lavoro di un team che ha dovuto riavviare più volte questo progetto e cambiare director ogni due per tre. Non proprio le condizioni di lavoro più favorevoli diciamo, ma che ha comunque confezionato un prodotto valido.
Spero proprio che a lungo andare si riveli un nuovo punto di partenza per BioWare perché nel complesso questo è un buon prodotto, in grado di regalare comunque un bel grado di coinvolgimento e dei momenti davvero di impatto, soprattutto per i fan storici della serie.
Bel post.
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Il problema delle scene controverse è che manca il contesto e tutto ciò che c'è prima. Per esempio, credo, dovresti aver visto una scena dove di botto così senza motivo c'è una certa parola, ad un tavolo vero? Se sì...non è la prima volta. O meglio, la parola sì, ma quel personaggio già dall'inizio pian piano dice cose, e tu lo capisci, poi sì, perchè in sto gioco dovevano mettercelo? Quello è legittimo chiederselo.
Ecco, questo me lo sono chiesto da subito, benché quella parola forse stoni in un contesto medievale e forse il concetto lo si sarebbe dovuto gestire in altri termini/altro modo, mi risulta comunque difficile giudicare senza contesto e senza ciò che l'ha preceduta, esattamente come hai detto tu.
 
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Penso di aver metabolizzato bene quello che ho vissuto nella mia esperienza di The Veilguard e posso ritenermi soddisfatto del prodotto.
La trama è godibile e abbastanza coinvolgente nonostante una scrittura piuttosto altalenante, non tanto nelle situazioni quanto proprio nei dialoghi che ogni tanto risultano cringe o tirino in ballo argomenti che potrebbero essere pure interessanti, ma che sono buttati lì a caso o trattati male. Taash ne è l'esempio lampante: mette sul piatto questioni che sulla carta meritano di essere trattate ed approfondite, ma lo fa con una pochezza disarmante e con scene che risultano discutibili nella loro esecuzione. In generale però lei, così come gli altri comprimari, restano comunque interessanti da approfondire e scritti abbastanza bene nella maggioranza del tempo che passerete con loro. Anche qui, ogni tanto, salta fuori un dialogo fuori luogo o cringe, ma niente che possa compromettere in maniera drastica l'esperienza.
Le missioni dei compagni risultano interessati e potremo scegliere come fare finire le loro storyline a volte vedendo anche morire personaggi cari ad essi in base alle nostre scelte e determinando in parte la loro evoluzione. Tutto questo non si ripercuote sulla trama in sé, ma piuttosto sulla loro caratterizzazione. Discorso diverso per le missioni di fazione e delle città: queste oltre ad approfondire ulteriormente i nostri comprimari (che faranno parte di una delle diverse fazioni presenti nel gioco) approfondisce le suddette e avranno ripercussioni importanti sulla parte finale del gioco. Parte finale del gioco che è indubbiamente la più riuscita e che darà una conclusione degna ed anche abbastanza emozionante a quella che potremmo definire la saga del Temibile Lupo. A livello narrativo inoltre avremo numerose rivelazioni su molti misteri che da tempo volevano risposta fin da Origins e sicuramente molte di esse faranno discutere, ma in linea di massima, anche qui, ho apprezzato molto questo cercare di dare finalmente una una chiusura a tutte le questioni più fumose che vanno avanti fin dal primo capitolo.
Lato ludico secondo me ci troviamo davanti il Dragon Age più riuscito, dopo ovviamente Origins. La struttura a mappe aperte funziona ed appaga con un'esplorazione che si apre man mano che si completeranno le varie quest e che offre sempre qualche ricompensa qualora vorremo esplorare nel dettaglio i vari angoli del Thedas Settentrionale. Qualche semplice enigma ambientale aggiunge comunque del pepe all'esplorazione rendendolo sempre godibile e la ripetitività onestamente non l'ho mai sentita nelle circa 80 ore che ho impiegato per terminare l'avventura al 100%, ma qui è soggettivo e ci sta che magari alla lunga possa stancare. Il combat system è molto più stratificato di quello che appare ad un'occhiata superficiale e riesce ad essere sempre divertente ed a tratti anche abbastanza profondo, sebbene la possibilità di impostare solo tre abilità attive a Rook e ai due compagni che lo accompagneranno sul campo ne limiti di conseguenza la varietà e, complice anche una difficoltà tarata verso il basso se si sceglie normal, non ci verrà mai davvero la voglia di sperimentare le varie combinazioni in battaglia.
Il comparto tecnico del gioco è ottimo, con buone animazioni facciali, ottimi effetti particellari e una pulizia generale encomiabile. Quello che secondo me stona tanto è la nuova resa grafica più cartoonesca che poco si addice alla gravità della situazione che andremo ad affrontare nel gioco. Artisticamente risulta sempre ispiratissimo e in linea con lo stile di Inquisition. Il design dei compagni è buono, mentre il redesign di alcuni personaggi già apparsi in altre iterazioni del franchise e alcune creature l'ho trovato fuori focus, in alcuni casi addirittura pessimo.
Le musiche di Hans Zimmer e Lorne Balfe sono orecchiabili ed il tema principale è abbastanza iconico, ma secondo me nel complesso è la colonna sonora meno riuscita in assoluto in un Dragon Age. Le musiche di Inon Zur nei primi due capitoli e di Trevor Morris in Inquisition restano per me di gran lunga superiori. Si poteva fare di più da questo punto di vista. Menzione d'onore invece per il doppiaggio in lingua inglese che mi è piaciuto molto, con personaggi ottimamente caratterizzati dai doppiatori, alcuni storici del mondo BioWare come Ali Hillis su Harding che aveva già doppiato Liara in Mass Effect.
In conclusione questo Dragon Age The Veilguard secondo me è un buon prodotto, con alti e bassi, ma che resta per tutta la sua durata godibile e divertente. Si poteva fare decisamente meglio, ed era legittimo aspettarsi di più in alcuni frangenti e situazioni sia sul versante ludico sia su quello narrativo, ma non me la sento di stroncare un prodotto che per buona parte della sua durata si assesta su livelli buoni. Non tutti i fan saranno contenti con il risultato finale, ma per chi riuscirà a mettere da parte i pregiudizi e a vedere oltre le scene cringe che sono già meme (alcune anche a ragione, anche se vi assicuro che sono davvero poche a conti fatti) si troverà davanti un gioco divertente ed un'epopea fantasy decisamente dignitosa.

Ci tengo a dire, infine, che nonostante questi alti e bassi, io ho percepito comunque l'anima e lo spirito di Dragon Age sotto questo stile cartoon che, francamente, ancora adesso fatico a digerire.
Se dovessi chiudere questo post con un mio personalissimo voto finale gli darei credo un 7 pieno, magari anche 7.5 se proprio volessi premiare il lavoro di un team che ha dovuto riavviare più volte questo progetto e cambiare director ogni due per tre. Non proprio le condizioni di lavoro più favorevoli diciamo, ma che ha comunque confezionato un prodotto valido.
Spero proprio che a lungo andare si riveli un nuovo punto di partenza per BioWare perché nel complesso questo è un buon prodotto, in grado di regalare comunque un bel grado di coinvolgimento e dei momenti davvero di impatto, soprattutto per i fan storici della serie.
ti è piaciuto ok, la prima parte di quel che scrivi potrebbe anche essere accettabile ma certe frasi scritte in finale non stanno in piedi, nuovo punto di partenza? ma de che... questi saranno tutti licenziati a breve e dragon age come saga finisce qui a causa di questi tizi incompetenti che hanno preso in mano sto prodotto e lo hanno distrutto, e tu lo chiami punto di partenza, io lo chiamo punto di non ritorno perché ormai hanno distrutto un brand. Caliamo un velo pietoso che è meglio, un velo molto pietoso. Tra qualche mese si farà la summa di quanto ha venduto e questi non faranno manco mass effect, e menomale direi altrimenti distruggono anche quella saga, se EA ha a cuore la saga per avere dei soldini allora licenziano sti 4 scappati di casa e prendono un team decente per fare mass effect, altrimenti è inutile che lo fanno, bisogna mandarli tutti a casa per quel che hanno combinato, qua molti ancora non si sono resi conto che non uscirà mai più un dragon age dopo sta roba.

Se prendo in mano un prodotto come Greedfall posso giustificare se ci sono gravi difetti nella scrittura e nel lato ruolistico, ma se prendi un prodotto come dragon age che si porta dietro una eredità pesante, storia narrativa di un livello superiore, lo trasformi in una spazzatura decretando la fine del prodotto allora non esiste alcuna giustificazione.
 
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ti è piaciuto ok, la prima parte di quel che scrivi potrebbe anche essere accettabile ma certe frasi scritte in finale non stanno in piedi, nuovo punto di partenza? ma de che... questi saranno tutti licenziati a breve e dragon age come saga finisce qui a causa di questi tizi incompetenti che hanno preso in mano sto prodotto e lo hanno distrutto, e tu lo chiami punto di partenza, io lo chiamo punto di non ritorno perché ormai hanno distrutto un brand. Caliamo un velo pietoso che è meglio, un velo molto pietoso. Tra qualche mese si farà la summa di quanto ha venduto e questi non faranno manco mass effect, e menomale direi altrimenti distruggono anche quella saga, se EA ha a cuore la saga per avere dei soldini allora licenziano sti 4 scappati di casa e prendono un team decente per fare mass effect, altrimenti è inutile che lo fanno, bisogna mandarli tutti a casa per quel che hanno combinato, qua molti ancora non si sono resi conto che non uscirà mai più un dragon age dopo sta roba.

Se prendo in mano un prodotto come Greedfall posso giustificare se ci sono gravi difetti nella scrittura e nel lato ruolistico, ma se prendi un prodotto come dragon age che si porta dietro una eredità pesante, storia narrativa di un livello superiore, lo trasformi in una spazzatura decretando la fine del prodotto allora non esiste alcuna giustificazione.

Quindi bocci anche la parte finale? :tristenev:

Comunque in tutto questo io non capisco, da mezzo profano della serie, queste considerazioni sulla stessa. Dopo Origins, che per me é un capolavoro uscirono il II, che venne accolto come un tradimento e Inquisition di cui ho sempre sentito parlare come un meme praticamente dopo la vittoria del GOTY. Magari il punto é che dopo Origins non hanno più azzeccato del tutto un gioco della saga?
 
ti è piaciuto ok, la prima parte di quel che scrivi potrebbe anche essere accettabile ma certe frasi scritte in finale non stanno in piedi, nuovo punto di partenza? ma de che... questi saranno tutti licenziati a breve e dragon age come saga finisce qui a causa di questi tizi incompetenti che hanno preso in mano sto prodotto e lo hanno distrutto, e tu lo chiami punto di partenza, io lo chiamo punto di non ritorno perché ormai hanno distrutto un brand. Caliamo un velo pietoso che è meglio, un velo molto pietoso. Tra qualche mese si farà la summa di quanto ha venduto e questi non faranno manco mass effect, e menomale direi altrimenti distruggono anche quella saga, se EA ha a cuore la saga per avere dei soldini allora licenziano sti 4 scappati di casa e prendono un team decente per fare mass effect, altrimenti è inutile che lo fanno, bisogna mandarli tutti a casa per quel che hanno combinato, qua molti ancora non si sono resi conto che non uscirà mai più un dragon age dopo sta roba.

Se prendo in mano un prodotto come Greedfall posso giustificare se ci sono gravi difetti nella scrittura e nel lato ruolistico, ma se prendi un prodotto come dragon age che si porta dietro una eredità pesante, storia narrativa di un livello superiore, lo trasformi in una spazzatura decretando la fine del prodotto allora non esiste alcuna giustificazione.
È un punto di partenza perché BioWare viene da una serie di giochi che rasentano la mediocrità come Anthem e Andromeda. Qui hanno trovato la quadra per quel che riguarda il gameplay, ma si poteva fare decisamente meglio lato scrittura. Non è da buttare e il team, nonostante tutti problemi che hanno avuto durante lo sviluppo, ed una direzione poco chiara visto i continui cambi di director, ha tirato fuori un prodotto valido. Non un capolavoro o un ottimo gioco, ma un prodotto buono che può dire anche la sua. Ci si aspettava di più? Assolutamente sì
Si poteva fare di meglio? Cazzo, si
È un gioco da stroncare? No, assolutamente no.
Prendere quello che di buono hanno fatto qui ed applicarlo a prodotti futuri, migliorando la scrittura e tutto quello che non ha funzionato, magari avendo anche un focus molto più chiaro mettendo là dentro una persona a dirigere tutto senza sostituirla ogni settimana, può fare si che BioWare possa tornare a fare ottimi prodotti. È per questo che può essere un punto di partenza. Poi se vogliamo dire che sono scappati di casa, e che questo è una merda di gioco, diciamolo ma sappi che questa affermazione è ben lontana dalla realtà.
Poi se vende poco e li chiudono amen, non ci posso fare niente. Ma se devo valutare il gioco per quel che è la mia opinione è quella di sopra.
 
ti è piaciuto ok, la prima parte di quel che scrivi potrebbe anche essere accettabile ma certe frasi scritte in finale non stanno in piedi, nuovo punto di partenza? ma de che... questi saranno tutti licenziati a breve e dragon age come saga finisce qui a causa di questi tizi incompetenti che hanno preso in mano sto prodotto e lo hanno distrutto, e tu lo chiami punto di partenza, io lo chiamo punto di non ritorno perché ormai hanno distrutto un brand. Caliamo un velo pietoso che è meglio, un velo molto pietoso. Tra qualche mese si farà la summa di quanto ha venduto e questi non faranno manco mass effect, e menomale direi altrimenti distruggono anche quella saga, se EA ha a cuore la saga per avere dei soldini allora licenziano sti 4 scappati di casa e prendono un team decente per fare mass effect, altrimenti è inutile che lo fanno, bisogna mandarli tutti a casa per quel che hanno combinato, qua molti ancora non si sono resi conto che non uscirà mai più un dragon age dopo sta roba.

Se prendo in mano un prodotto come Greedfall posso giustificare se ci sono gravi difetti nella scrittura e nel lato ruolistico, ma se prendi un prodotto come dragon age che si porta dietro una eredità pesante, storia narrativa di un livello superiore, lo trasformi in una spazzatura decretando la fine del prodotto allora non esiste alcuna giustificazione.
Ora, non voglio essere brutale eh, ma... l'hai finito? O per lo meno, lo stai giocando?
Perché vorrei capire con che basi vai a criticare in sto modo questo post, dato che David-Senpai 95 ha analizzato molto bene ogni punto del gioco.

Poi oh, pure avendo le basi, si potrà avere un'idea diversa su sto gioco? È incredibile quanto disprezzo si sta portando dietro, e il 90% manco ci hanno mai messo - e mai ce ne metteranno - le mani sopra.


Per il resto, David-Senpai 95 ti rinnovo i complimenti. In linea generale è quello che sta dicendo la mia compagna in questi giorni che ci sta giocando, anzi, direi tutto in linea con quello che hai scritto. (e lei ha praticamente tutto su DA e ME)
 
Ultima modifica:
Poi oh, pure avendo le basi, si potrà avere un'idea diversa su sto gioco?

A giudicare dal Web, la risposta è un sonoro NO e se lo apprezzi, o è un voto politico o non ci capisci nulla.

Io tra l'altro ora dirò una cosa che mi attirerà ancora più antipatie ma... lo sto giocando insieme a Metaphor e non è che da una parte abbiamo la scrittura di Dostoevskij e dall'altra quella di Fabio Volo. Se i content creator (ma anche gli utenti del forum) avessero approcciato il titolo Atlus con la stessa lente utilizzata per Dragon Age, si sarebbero potuti trovare spunti per devastare pure quel gioco. Ma per fortuna non è stato fatto, dato che di odio immotivato ce n'è fin troppo già qui.
 
Ora, non voglio essere brutale eh, ma... l'hai finito? O per lo meno, lo stai giocando?
Perché vorrei capire con che basi vai a criticare in sto modo questo post, dato che David-Senpai 95 ha analizzato molto bene ogni punto del gioco.

Poi oh, pure avendo le basi, si potrà avere un'idea diversa su sto gioco? È incredibile quanto disprezzo si sta portando dietro, e il 90% manco ci hanno mai messo - e mai ce ne metteranno - le mani sopra.


Per il resto, David-Senpai 95 ti rinnovo i complimenti. In linea generale è quello che sta dicendo la mia compagna in questi giorni che ci sta giocando, anzi, direi tutto in linea con quello che hai scritto. (e lei ha praticamente tutto su DA e ME)
Grazie per i complimenti Wolf!
 
A giudicare dal Web, la risposta è un sonoro NO e se lo apprezzi, o è un voto politico o non ci capisci nulla.

Va beh, ma con i commenti di chi lo definisce un manifesto di propaganda sai benissimo cosa puoi fare. :sisi:

Io al gioco non ero minimamente interessato, ma ultimamente mi stanno facendo venir voglia di spendere questi 60€. :asd:
 
A giudicare dal Web, la risposta è un sonoro NO e se lo apprezzi, o è un voto politico o non ci capisci nulla.

Io tra l'altro ora dirò una cosa che mi attirerà ancora più antipatie ma... lo sto giocando insieme a Metaphor e non è che da una parte abbiamo la scrittura di Dostoevskij e dall'altra quella di Fabio Volo. Se i content creator (ma anche gli utenti del forum) avessero approcciato il titolo Atlus con la stessa lente utilizzata per Dragon Age, si sarebbero potuti trovare spunti per devastare pure quel gioco. Ma per fortuna non è stato fatto, dato che di odio immotivato ce n'è fin troppo già qui.
Concordo totalmente.
Capisco che qui ci si debba approcciare in modo diverso per il semplice fatto che si va direttamente a confrontare Veilguard con i precedenti capitoli, ma ne sto leggendo - e sentendo - di ogni anche SOLO a parlarne come gioco a sé stante. E allora mi sembra una presa di parte abbastanza assurda, perché va bene tutto, ma non mi di vedere uno schifo da 3 o 5 (come nemmeno un capolavoro da 10, intendiamoci). E, anche se fosse, aspetterò per lo meno di giocarlo e finirlo per poterne parlare, sennò è completamente inutile un mio parere.
 
A giudicare dal Web, la risposta è un sonoro NO e se lo apprezzi, o è un voto politico o non ci capisci nulla.

Io tra l'altro ora dirò una cosa che mi attirerà ancora più antipatie ma... lo sto giocando insieme a Metaphor e non è che da una parte abbiamo la scrittura di Dostoevskij e dall'altra quella di Fabio Volo. Se i content creator (ma anche gli utenti del forum) avessero approcciato il titolo Atlus con la stessa lente utilizzata per Dragon Age, si sarebbero potuti trovare spunti per devastare pure quel gioco. Ma per fortuna non è stato fatto, dato che di odio immotivato ce n'è fin troppo già qui.
Senza scendere nel merito di Metaphor che comunque ritengo infinitamente superiore a questo nella somma delle sue componenti, l'odio che si sta portando questo Veilguard dietro è qualcosa che non avevo mai visto prima. Non è un capolavoro, ma non è neanche questo grande scandalo come lo stanno facendo passare alcuni. Ci sta rimanerne delusi, su alcune cose è abbastanza controverso, ma da qui a buttargli tutto questo fango addosso ce ne passa. Ovviamente vale anche per quelle recensioni o pareri che fingono che tutto vada bene e assegnano 10 a manetta.
 
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