Ufficiale [F1] Stagione 2023/Pre-Stagione 2024

  • Autore discussione Autore discussione Marcos
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Contento che Ricciardo abbia un'altra chance, anche se la macchina è quel che è.
Dispiace però per De Vries, che sicuramente ha deluso le aspettative, ma comunque non meritava il trattamento Red Bull.
 
Perché nella galassia Red Bull, Verstappen a parte, la gestione dei piloti è totalmente irrazionale, schizofrenica direi.
Secondo me, più che schizofrenica, segue una logica darwiniana. Gasly e Albon sono stati silurati perché non si sono mostrati all'altezza (ed effettivamente, ai tempi, erano così in difficoltà rispetto a Verstappen che quando è arrivato Perez sembrava finalmente ci fosse un vero pilota), ma è vero che Red Bull in primis non ha posto i presupposti per far in modo che lo fossero. Tant'è che sia Gasly che Albon sono andati bene nelle loro altre esperienze, forse non sono futuri campioni, però si sono rivelati decisamente più competitivi che in Red Bull. Adesso Perez sta cominciando ad essere in una situazione parecchio scomoda, molto più complessa (a parer mio) del semplice "è un pilota mediocre", parliamo di un pilota che è in F1 da anni e che si ritrova nel team peggiore possibile dove essere seconda guida (sin dai tempi di Webber e le famose gomme mal montate ai pit, i continui ritiri e guasti, le strategie sbagliate, ecc.) e con Verstappen come compagno di squadra (che oltre ad essere, al momento, il top assoluto, imho, ha anche un carattere molto difficile).

E la loro logica è darwiniana perché vogliono/hanno bisogno di un pilota inumano, che guidi il più forte che può, accettando in silenzio gli ordini del team, che si accodi a Verstappen in ogni condizione e che, però, non perda la brocca. Che si adatti perfettamente alla macchina e allo stile di guida di Max e che riesca ad essere veloce e costante. Fenomeni da bar a parte, come dice giustamente anche Antonini, abbiamo già visto che essere una seconda guida, di fatto, è come avere un mestiere diverso e non è per tutti, non è per piloti ambiziosi, non è sostenibile alla lunga. E non è un caso che gli unici team dove due piloti coesistono senza che l'uno distrugga l'altro sono quei team dove non c'è una prima guida vera e propria. E non importa quanto forte è il pilota che prendi, perché se gli dice di essere più lento di Verstappen a comando, se gli dici di cedergli la P1 quando serve, quel pilota inevitabilmente ad un certo punto comincerà a perdere gli stimoli e la fiducia in te stesso. E mi viene in mente un'intervista di Ricciardo (le coincidenze) in cui dice che nel momento in cui un pilota smette di sentirsi il più forte di tutti, non riesce più a essere veloce. Ecco, diciamo che finché Red Bull non accetta l'impossibilità di avere un pilota senza ambizione, che però resti veloce, competitivo, ma che riesca a farsi da parte ogni volta che serve, in poche parole, inumano, continueranno a triturare piloti su piloti, finché non trovano quello che resiste a questi trattamenti.
 
Io però non capisco una cosa. Se fossi la RB, per me sarebbe importante dimostrare che la macchina sia la migliore. Quello che ha fatto MER negli ultimi anni, dimostrando che può dominare con anche un BOT alla guida (poi chiaramente con HAM non c'era storia e anche lui ha sofferto un po', ma mai quanto sta soffrendo PER nelle ultime gare IMHO). Per non parlare dei tempi d'oro della MER dove l'1-2 era all'ordine del giorno praticamente sempre. La RB al momento attuale (anche se sta dominando il campionato costruttori e piloti) dimostra che la macchina funziona bene con Max. Probabilmente è Max a fare la differenza (la macchina non è certo da buttare, sia chiaro), però io punterei a dimostrare che questa macchina possa essere guidata da chiunque e che possa vincere. Così dimostri di essere il miglior costruttore. D'altro canto, Max vuole dimostrare (e lo sta dimostrando) di essere lui a fare la differenza con questa macchina e si sta prendendo decisamente più meriti lui che la RB, sempre secondo me.

E' una situazione che a lungo periodo può diventare un po' scomoda (vedasi Honda con Marquez in MotoGP), oppure nel caso nel quale Max decidesse di lasciare la RB.
 
Io però non capisco una cosa. Se fossi la RB, per me sarebbe importante dimostrare che la macchina sia la migliore.
Per te. Loro, sin dai tempi di Vettel, hanno celebrato e mitizzato la loro prima guida. Non è la Ferrari, la cosa più importante per loro non è la macchina, ma il connubio col pilota. E credo che il problema di dimostrare che la macchina è migliore non si pone perché in F1 puoi anche essere Schumacher, ma se la macchina non è migliore è impossibile vincere, salvo condizioni particolari (tipo nel 2012, con Red Bull e McLaren che faticavano a finire due gare di fila).
E' una situazione che a lungo periodo può diventare un po' scomoda (vedasi Honda con Marquez in MotoGP), oppure nel caso nel quale Max decidesse di lasciare la RB.
Questo non credo, ti dico la verità. Con Vettel il problema non si è posto e finché hanno Newey e partoriscono macchina competitive il problema non si pone. Anzi, dubito si porrà anche in un futuro prossimo, sinceramente. E, appunto, in F1 la macchina conta troppo di più che in MotoGP, puoi mettere una pezza in qualifica o in qualche GP, ma alla lunga non puoi overperformare così tanto da vincere un mondiale con una macchina inferiore.
 
Secondo me, più che schizofrenica, segue una logica darwiniana. Gasly e Albon sono stati silurati perché non si sono mostrati all'altezza (ed effettivamente, ai tempi, erano così in difficoltà rispetto a Verstappen che quando è arrivato Perez sembrava finalmente ci fosse un vero pilota), ma è vero che Red Bull in primis non ha posto i presupposti per far in modo che lo fossero. Tant'è che sia Gasly che Albon sono andati bene nelle loro altre esperienze, forse non sono futuri campioni, però si sono rivelati decisamente più competitivi che in Red Bull. Adesso Perez sta cominciando ad essere in una situazione parecchio scomoda, molto più complessa (a parer mio) del semplice "è un pilota mediocre", parliamo di un pilota che è in F1 da anni e che si ritrova nel team peggiore possibile dove essere seconda guida (sin dai tempi di Webber e le famose gomme mal montate ai pit, i continui ritiri e guasti, le strategie sbagliate, ecc.) e con Verstappen come compagno di squadra (che oltre ad essere, al momento, il top assoluto, imho, ha anche un carattere molto difficile).

E la loro logica è darwiniana perché vogliono/hanno bisogno di un pilota inumano, che guidi il più forte che può, accettando in silenzio gli ordini del team, che si accodi a Verstappen in ogni condizione e che, però, non perda la brocca. Che si adatti perfettamente alla macchina e allo stile di guida di Max e che riesca ad essere veloce e costante. Fenomeni da bar a parte, come dice giustamente anche Antonini, abbiamo già visto che essere una seconda guida, di fatto, è come avere un mestiere diverso e non è per tutti, non è per piloti ambiziosi, non è sostenibile alla lunga. E non è un caso che gli unici team dove due piloti coesistono senza che l'uno distrugga l'altro sono quei team dove non c'è una prima guida vera e propria. E non importa quanto forte è il pilota che prendi, perché se gli dice di essere più lento di Verstappen a comando, se gli dici di cedergli la P1 quando serve, quel pilota inevitabilmente ad un certo punto comincerà a perdere gli stimoli e la fiducia in te stesso. E mi viene in mente un'intervista di Ricciardo (le coincidenze) in cui dice che nel momento in cui un pilota smette di sentirsi il più forte di tutti, non riesce più a essere veloce. Ecco, diciamo che finché Red Bull non accetta l'impossibilità di avere un pilota senza ambizione, che però resti veloce, competitivo, ma che riesca a farsi da parte ogni volta che serve, in poche parole, inumano, continueranno a triturare piloti su piloti, finché non trovano quello che resiste a questi trattamenti.
Tutto giusto ma guardiamo anche che piloti scelgono e quanto tempo gli danno. Gasly, soltanto due anni in Toro Rosso, promosso in Red Bull e dopo metà stagione bocciato e scambio di sedile con Albon alla primissima stagione in F1, poi le stesso Albon dopo un finale di stagione in Red Bull decente ed una seconda stagione discreta silurato per prendere Perez.
Ora lo stesso De Vries, un ventottenne che aveva corso un solo gran premio un anno fa, silurato a metà stagione nonostante risultati perfettamente in linea con la macchina (perché lui è vero che ha 0 punti ma il suo compagno di squadra ne ha soltanto 2 ed è quella la zona in cui naviga la monoposto). Okay, mettiamo che effettivamente la sostituzione sia per testare Ricciardo in caso ci sia da sostituire Perez: perché prendere De Vries e tenere Ricciardo come terzo pilota? Non si aspettavano che Perez fosse così in difficoltà nonostante le avvisaglie della scorsa stagione?
 
Concordo. Io temo che Ricciardo non farà tanto meglio... E soprattutto sono curioso di vedere cosa vogliono fare con Perez la prossima stagione, o forse, già questa
penso sia un test
se ricciardo domina tsunoda e fa benissimo, lo mettono per perez
se va male verrà silurato come perez a fine anno
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Contento che Ricciardo abbia un'altra chance, anche se la macchina è quel che è.
Dispiace però per De Vries, che sicuramente ha deluso le aspettative, ma comunque non meritava il trattamento Red Bull.
diciamo che quando entri in quel giro te lo aspetti, un pò come quei calciatori che vanno in squadre di padri padroni :asd:
hanno silurato albon e gasly per meno
 
Concordo. Io temo che Ricciardo non farà tanto meglio... E soprattutto sono curioso di vedere cosa vogliono fare con Perez la prossima stagione, o forse, già questa
Fare meglio di Tsunoda non è difficile, tra l'altro non so se sia vero quello che dicono o se sia una scusa per scaricare nick the weak, ma pare che riccio sia stato più veloce di perez nei test, per cui almeno sul giro secco ancora c'è, bisogna vedere se c'è in gara, dove ha faticato parecchio dopo aver lasciato RB.
Perez probabilmente lo scaricano dopo il messico, se dovesse continuare col trend delle ultime 5 gare, se invece si riprende magari lo tengono fino a fine stagione
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Questo non credo, ti dico la verità. Con Vettel il problema non si è posto e finché hanno Newey e partoriscono macchina competitive il problema non si pone. Anzi, dubito si porrà anche in un futuro prossimo, sinceramente. E, appunto, in F1 la macchina conta troppo di più che in MotoGP, puoi mettere una pezza in qualifica o in qualche GP, ma alla lunga non puoi overperformare così tanto da vincere un mondiale con una macchina inferiore.
Questo vale nelle stagioni in cui il divario tra vetture è ampio, quest'anno il divario è molto corto tra prima ed ultima, c'è verstappen sotto steroidi che fa un campionato a parte, senza verstappen e con 2 perez parleremmo di un campionato decisamente combattuto ed aperto.
Perez e Verstappen sono lì a ricordarci che effettivamente il pilota (ed un buon muretto) fa la differenza più di quello che si pensa
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se va male verrà silurato come perez a fine anno
Tornerà a fare il terzo pilota, se non troverà altre proposte (magari negli states).
Il problema è che ha un nome e quindi uno stipendio pesante, non per tutti
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Gasly, soltanto due anni in Toro Rosso
Attualmente 2 stagioni sono un tempo più che sufficiente per valutare un pilota, tra gare e sprint sono circa 60 gare, 60 qualifiche ed un centinaio di prove libere
Devries di certo non ha avuto il tempo che meriterebbero tutti comunque
 
Ultima modifica:
Questo vale nelle stagioni in cui il divario tra vetture è ampio, quest'anno il divario è molto corto tra prima ed ultima, c'è verstappen sotto steroidi che fa un campionato a parte, senza verstappen e con 2 perez parleremmo di un campionato decisamente combattuto ed aperto.
Perez e Verstappen sono lì a ricordarci che effettivamente il pilota (ed un buon muretto) fa la differenza più di quello che si pensa
Ma vedendo i punti di questo Perez siamo sicuri che il divario fra la Red Bull e le altre non sia così ampio?
Attualmente 2 stagioni sono un tempo più che sufficiente per valutare un pilota, tra gare e sprint sono circa 60 gare, 60 qualifiche ed un centinaio di prove libere
Momento però, un conto è valutare il pilota in sé un altro è catapultarlo dalla Toro Rosso alla Red Bull. Difatti in Toro Rosso aveva dimostrato di poter stare nei 20 piloti in griglia ma se poi lo porti in un top team devi anche dargli il giusto tempo di adattamento.
 
Tutto giusto ma guardiamo anche che piloti scelgono e quanto tempo gli danno. Gasly, soltanto due anni in Toro Rosso, promosso in Red Bull e dopo metà stagione bocciato e scambio di sedile con Albon alla primissima stagione in F1, poi le stesso Albon dopo un finale di stagione in Red Bull decente ed una seconda stagione discreta silurato per prendere Perez.
Gasly il tempo l'ha avuto, imho, ed era davvero tanto pasticcione in Red Bull. Quando manchi di performance, spacchi spesso la macchina e sei lento in qualifica, diventa difficile salvarsi. Poi sono d'accordo che potevano quantomeno fargli finire la stagione, ma Gasly è crollato in Red Bull, era irriconoscibile. E infatti poi sono emerse altre cose, tipo che lui voleva dire la sua riguardo lo sviluppo della macchina e la Red Bull non lo stava a sentire e questo provocava tensioni costanti. Perché poi c'è sempre anche il behind the scene, non c'è solo il risultato in pista ed è lì che si inghippano le cose.
Albon, invece, stava un po' deludendo (mi ricordo gare in cui Max era davvero tanto più veloce e lui faticava a qualificarsi sotto i 7 decimi dal suo tempo, spesso superato da piloti con macchine più lente), ma hanno preso Perez perché era un'occasione troppo ghiotta per farsela sfuggire. Perez godeva di altissima stima e, difatti, nel 2021 è stato decisivo per il titolo di Verstappen e l'inizio del ciclo Red Bull. Pure coi suoi limiti in qualifica, ottimo passo gara, ottimo nei corpo a corpo (ora si sta rincoglionendo pure in queste cose), affidabile in pista e con dei bei sponsor alle spalle.
Ora lo stesso De Vries, un ventottenne che aveva corso un solo gran premio un anno fa, silurato a metà stagione nonostante risultati perfettamente in linea con la macchina (perché lui è vero che ha 0 punti ma il suo compagno di squadra ne ha soltanto 2 ed è quella la zona in cui naviga la monoposto).
A tal proposito su Reddit leggevo che la cosa che sembra essergli costata il sedile non riguarda i risultati, ma la scarsa affidabilità. Tanti, troppi incidenti, con un pilota come Tsunoda che già ne combina abbastanza. Lui era stato scelto proprio perché sembrava un pilota esperto, non velocissimo, ma capace di portare a casa la macchina senza troppi patemi, con un budget cap che rischia di essere davvero problematico.

Poi, anche stavolta, sono d'accordo che silurarlo a metà stagione è brutto, ma avendo visto che Ricciardo si è effettivamente ripreso (cosa su cui era legittimo avere parecchi dubbi) era anche stavolta un'occasione troppo ghiotta lasciarlo lì come terzo pilota, quando in questo modo hanno la garanzia di avere un pilota migliore e con la scusa capire se sarebbe in grado di tornare in Red Bull come secondo di Verstappen. Anzi, secondo me era il piano originario, tenerlo lì, vedere come andava e nel caso farlo subentrare a metà stagione se De Vries non avesse stupito più di tanto.
Okay, mettiamo che effettivamente la sostituzione sia per testare Ricciardo in caso ci sia da sostituire Perez: perché prendere De Vries e tenere Ricciardo come terzo pilota? Non si aspettavano che Perez fosse così in difficoltà nonostante le avvisaglie della scorsa stagione?
Secondo me non così tanto. Cioè, Perez ha steccato il Q3 quattro volte di fila, ha spinto fuori Verstappen sul bagnato in Austria, sta diventando sempre più problematico da gestire anche in conferenza stampa. E boh, mettere Ricciardo direttamente in macchina al posto suo sarebbe stata una decisione molto avventata, con una pressione enorme su un pilota che nelle ultime stagioni ha chiaramente sofferto anche mentalmente e una fiducia in sé stesso da ricostruire.

Poi capisco che sto discorso possa suonare un po' paraculo, ma è una gestione, non dico spietata, ma sicuramente poco paziente dei piloti. I criteri e le motivazioni dietro le scelte che hanno preso, però, mi sembrano tutto tranne che schizofreniche. Sono opinabili, assolutamente, ma rientrano all'interno di un modo di pensare molto chiaro. Basti pensare a piloti come Verstappen e Ricciardo che appena arrivati erano già competitivi e capaci di battere il compagno di squadra ben più rodato. Ovviamente sono casi rari, ma a loro questo interessa, chi arriva e sin da subito è convincente. Per questo parlo di darwinismo.
Questo vale nelle stagioni in cui il divario tra vetture è ampio, quest'anno il divario è molto corto tra prima ed ultima, c'è verstappen sotto steroidi che fa un campionato a parte, senza verstappen e con 2 perez parleremmo di un campionato decisamente combattuto ed aperto.
Perez e Verstappen sono lì a ricordarci che effettivamente il pilota (ed un buon muretto) fa la differenza più di quello che si pensa
C'è troppa incostanza dietro. Ci sono macchine più veloci su piste diverse per cui nessuno sta riuscendo ad accumulare punti con costanza come loro. Non è come l'anno scorso, con Mercedes capace di portare sempre un 4° posto a casa, in un modo o nell'altro. Poi sono d'accordo che muretto e pilota (che va oltre la semplice velocità che esprime) conta molto di più, ma campionato combattuto senza Verstappen non me la sentirei di dirlo, sinceramente. Aston è partita benissimo e ora sta calando, Mercedes è incostante e sta avendo problemi anche coi piloti, Ferrari è davvero imprevedibile in tutto, performance, piloti, muretto, qualifiche, affidabilità, ora c'è anche McLaren, in alcune piste Alpine è stata insidiosa, ma manca una reale seconda forza. Però la facilità con cui Perez rimonta la domenica è innegabile. Si qualificasse decentemente sarebbe una doppietta ogni volta.
Momento però, un conto è valutare il pilota in sé un altro è catapultarlo dalla Toro Rosso alla Red Bull. Difatti in Toro Rosso aveva dimostrato di poter stare nei 20 piloti in griglia ma se poi lo porti in un top team devi anche dargli il giusto tempo di adattamento.
Sì, ma che adattamento era? Continui incidenti in prova, in qualifica, errori stupidi in gara. Lì non era solo adattamento, era una mentalità non adatta, forse perché troppo giovane, a reggere in un top team. Albon con meno esperienza si è mostrato sin da subito sensibilmente migliore. Ma basta prendere un Piastri che a poche gare in F1 già se la gioca con Norris, un Leclerc che appena arrivato in Ferrari già faceva pole e (quasi) vittoria contro Vettel. Negli ultimi anni i miracoli dell'adattamento si sono ridotti, probabilmente anche grazie al lavoro col simulatore, è sempre più raro che un pilota ci metta più di qualche gara a trovare ritmo con una macchina nuova.
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È emerso anche altro.


A quanto pare la Red Bull fa firmare sin dall'inizio con la condizionale del tipo "hai tempo fino a tot GP per sorprenderci". Quindi era una roba programmata sin dall'inizio. Bello :morris2:
 
Ultima modifica:
Mi dispiace per de Vries. Riuscire a coronare il proprio sogno di guidare in F1 e vederselo infranto dopo soli 10 gare non é bello. Secondo me potevano aspettare almeno a fine stagione per stabilire il verdetto, c'è da dire che stava deludendo le aspettative. Sono contento di rivedere Ricciardo in pista.

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A tal proposito su Reddit leggevo che la cosa che sembra essergli costata il sedile non riguarda i risultati, ma la scarsa affidabilità. Tanti, troppi incidenti, con un pilota come Tsunoda che già ne combina abbastanza.
Questo non lo avevo considerato prima, ma ha una logica che trova fondamento, sappiamo bene che il BC sta influendo molto recentemente sulle scelte dei piloti, cosa che, ovviamente, ai tempi di Gasly e Albon non c'era.
 
Ma vedendo i punti di questo Perez siamo sicuri che il divario fra la Red Bull e le altre non sia così ampio?
Meno ampio che in altri tempi, Leclerc quasi sempre lì a battagliare per la pole ce lo ricorda (ed ora ferrari e mercecedes prendono meno distacco anche in gara sul giro, che poi lo prendano, soprattutto la rossa, causa muretto è un altro conto :dsax: )
Ma in generale intendevo tra tutte le vetture, fino a 10 anni fa tra il primo e l'ultimo ballavano 5s e oltre, ora siamo nel range dei 2 che se provi a visualizzarlo nella tua mente è davvero pochissimo
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ma campionato combattuto senza Verstappen non me la sentirei di dirlo, sinceramente. Aston è partita benissimo e ora sta calando, Mercedes è incostante e sta avendo problemi anche coi piloti, Ferrari è davvero imprevedibile in tutto, performance, piloti, muretto, qualifiche, affidabilità, ora c'è anche McLaren, in alcune piste Alpine è stata insidiosa, ma manca una reale seconda forza.
Eh ok, ma se vedi il piccolo distacco che Perez ha sugli inseguitori capisci che pure con l'incostanza di chi segue il campionato, seppur nelle mani di Perez, sarebbe ancora apertissimo, anche perché il calo di AM fa il paio col calo dello stesso Perez
 
tra l'altro Aston Martin, da quello che ho sentito, il calo è dovuto ad un errato bilanciamento post aggiornamenti portati in Austria, non sono riusciti a risolvere completamente per ora, perchè a Silverstone erano messi più o meno sempre li..
 
Non vedo un Toto sorridente da un bel po' di tempo e la cosa non può che rendermi felice :nev:

 
bisogna approfondire di più
 
 
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