Ufficiale Fantasy - saghe letterarie

  • Autore discussione Autore discussione Vokyal
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Diciamo che ha voluto elevare il genere mettendoci dentro i Massimi per elevare sè stesso, poi non fa distinzione fra Fiaba e Fantasy , Pinocchio è una fiaba , molto particolare perchè ambientata nel mondo reale , ma è sempre una fiaba con animali parlanti e fate
Strano che non ci ha messo dentro Jonathan Swift coi Viaggi di Gulliver nè l'Asino d'Oro di Apuleio che praticamente vive di magia





In realtà la letteratura fantasy è spesso adulta , anche la meno evidente , non sono solo semplici avventure , Il Signore degli Anelli è un compendio del percorso religioso in una struttura sociale medievale , gli hobbit rappresentano la crescita, diventano uomini capaci di badare a se stessi e alla fine se ne vanno perchè quel mondo senza responsabilità, da bambini non è più il loro , l'anello rappresenta il fascino del peccato, solo un innocente (un bambino) può entrarne in contatto senza rovinarsi , ma poi anche lui deve cedere se perde la sua innocenza. Chiara metafora di Adamo, Eva ed il serpente nel paradiso terrestre , la perdita dell'innocenza porta alla dannazione chiaramente rappresentata dal potere dell'Unico Anello.
Sei ironico Dorsai? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

Vero, concordo, tra fiaba e fantasy c'è un confine molto netto. La fiaba ha una funzione di abreazione* (mi scuso per il termine molto tecnico; riporto in calce il significato) oltre che di raccogliere e trasmettere il patrimonio emozionale di un popolo e il modo di superare le massime incognite del vivere e i terribili ostacoli che ci pone. E' indirizzata a un pubblico per lo più infantile ma non necessariamente. La trasmissione orale da parte dell'adulto lo coinvolge in prima persona e, per il profondo valore simbolico che la investe, può benissimo essere utilizzata per provocare abreazione anche nell'adulto.

Da un punto di vista letterario è di breve durata, non approfondisce mai - e non deve farlo - i perché e i percome dal momento che deve entrare in zone rimosse della psiche (p.e.: "C'era una volta un re..." da dove viene questo re? dove è situato il suo regno? difficile saperlo) e deve avere contenuti fondamentali e semplici.

*nota: L'abreazione è un concetto fondamentalmente connesso al modello psicoanalitico.[1]

Si può definire come una scarica emozionale avente una funzione catartica, prodotta tramite alcune tecniche che consentono di rivivere e di riesaminare una situazione patogena, e che permettono al soggetto di incanalare e portare alla coscienza i desideri, i pensieri, le esperienze inconsce che erano state rimosse in precedenza perché il loro contenuto non poteva essere accettato apertamente dal soggetto che le riteneva, in qualche modo, inopportune (wikipedia)

 
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Si ero ironico e ci aggiungo Fedro coi suoi animali parlanti

 
comuqnue perdonatemi se lo dico, ma vedere tolkien inserito in un sotto genere mi fa venire male(a mio parere abbraccia quasi tutti i sottogeneri da wikipedia citati)... so che è sbagliato, ma dovete capire che io sono uno che dopo che ha letto i libri di tolkien ha mollato il fantasy poichè tutto dopo gli sembrava brutto...
Perdona la schiettezza, ma che stronzata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Cambiando discorso, chiedo spiagazioni poichè mi giunge nuova: che ha di male la traduzione italiana dell'opera di Martin? (EDIT: Fa nulla, ho dato una letta al topic relativo :rickds:)

PS: Stima per la copertina di Symphony in apertura, comunque.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Perdona la schiettezza, ma che stronzata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Cambiando discorso, chiedo spiagazioni poichè mi giunge nuova: che ha di male la traduzione italiana dell'opera di Martin?

PS: Stima per la copertina di Symphony in apertura, comunque.
A dir la verità, Ensi, anche a me è successa la stessa cosa. Dopo aver letto Tolkien avevo la stessa sensazione.

Mi erano capitate tra le mani, credo Le Cronache di Narnia", e non tenevano confronto.

Da ignorante, probabilmente, ho accomunato il fantasy che si scrive ora a queste ultime e l'ho proprio mollato.

La Rowling l'avevo già letta tutta, se non sbaglio.

 
A dir la verità, Ensi, anche a me è successa la stessa cosa. Dopo aver letto Tolkien avevo la stessa sensazione. Mi erano capitate tra le mani, credo Le Cronache di Narnia", e non tenevano confronto.

Da ignorante, probabilmente, ho accomunato il fantasy che si scrive ora a queste ultime e l'ho proprio mollato.

La Rowling l'avevo già letta tutta, se non sbaglio.
Sia chiaro, non criticavo il suo adorare Tolkien; anche se sono il primo a non aver trovato così bello Il signore degli anelli, non giudico i gusti altrui.

È la storia del "mollare perchè dopo tutto mi è sembrato brutto", la trovo... strana.

È come se io, dopo aver concluso I miserabili (capolavoro probabilmente senza precedenti nella mia carriera di lettore), avessi abbandonato l'hobby della lettura nella prospettiva di non trovare più nulla che potesse soddisfarmi egualmente, e perdendomi quindi opere comunque meritevoli come, chessò, I tre moschettieri. Non mi ci raccapezzo.

 
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Sia chiaro, non criticavo il suo adorare Tolkien; anche se sono il primo a non aver trovato così bello Il signore degli anelli, non giudico i gusti altrui.È la storia del "mollare perchè dopo tutto mi è sembrato brutto", la trovo... strana.

È come se io, dopo aver concluso I miserabili (capolavoro probabilmente senza precedenti nella mia carriera di lettore), avessi abbandonato l'hobby della lettura nella prospettiva di non trovare più nulla che potesse soddisfarmi egualmente, e perdendomi quindi opere comunque meritevoli come, chessò, I tre moschettieri. Non mi ci raccapezzo.
Ai forti lettori capita questa sindrome.

Succede che si arrivi a leggere dei vertici "ineguagliabili" (ma sto parlando in generale, non solo di letteratura fantasy).

E poi c'è come una sorta di periodo cuscinetto in cui nulla ti soddisfa.. possibile che non ti sia mai capitato? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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Sia chiaro, non criticavo il suo adorare Tolkien; anche se sono il primo a non aver trovato così bello Il signore degli anelli, non giudico i gusti altrui.È la storia del "mollare perchè dopo tutto mi è sembrato brutto", la trovo... strana.

È come se io, dopo aver concluso I miserabili (capolavoro probabilmente senza precedenti nella mia carriera di lettore), avessi abbandonato l'hobby della lettura nella prospettiva di non trovare più nulla che potesse soddisfarmi egualmente, e perdendomi quindi opere comunque meritevoli come, chessò, I tre moschettieri. Non mi ci raccapezzo.
I miserabili e i tre moschettieri sono lontanissimi come genere.Avrebbe senso mettere in paragone i miserabili con Il mattatoio (è un libro sullo stesso filone)e dire che dopo aver letto il primo il resto dei libri dello stesso genere non è più garbato.Tolkien è l'apice del fantasy ed è normale che dopo averlo letto il resto non sembri più questo gran che.E' come aver mangiato un filetto al sangue,dopo la carne bianca ti sembrerà mediocre.Ps:e la è.

 
Ai forti lettori capita questa sindrome.Succede che si arrivi a leggere dei vertici "ineguagliabili" (ma sto parlando in generale, non solo di letteratura fantasy).

E poi c'è come una sorta di periodo cuscinetto in cui nulla ti soddisfa.. possibile che non ti sia mai capitato? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
No, ma a questo punto mi ritengo fortunato :morris82:

Certo, ogni tanto c'è stata la pausa tra un libro e l'altro (anche di generi affini), ma nulla di riconducibile a sensazioni simili.

I miserabili e i tre moschettieri sono lontanissimi come genere.Avrebbe senso mettere in paragone i miserabili con Il mattatoio (è un libro sullo stesso filone)e dire che dopo aver letto il primo il resto dei libri dello stesso genere non è più garbato.Tolkien è l'apice del fantasy ed è normale che dopo averlo letto il resto non sembri più questo gran che.E' come aver mangiato un filetto al sangue,dopo la carne bianca ti sembrerà mediocre.Ps:e la è.
Ho citato I tre moschettieri perchè è effettivamente ciò che ho letto dopo l'opera di Hugo (almeno, mi pare), ma avrebbe potuto essere anche qualcosa di affine, per quella che è la mia posizione a riguardo credo proprio che non sarebbe cambiato nulla.

Tornando IT, in quest'ultimo periodo sto leggendo Sui mari del fato (The sailors of the sea of fate) di Michael Moorcock, secondo volume della saga di Elric di Melniboné.

Dopo un primo libro introduttivo e piuttosto classico per certi aspetti e una prima parte allucinata, devo ancora comprendere dove vuole andare a parare la storia. Anche se, considerando che ho altri sette/otto libri davanti a me, e ciò che ho letto in giro, ho come l'impressione che sia tutta una preparazione per vicende di ben altra portata...

 
Grande topic, non mi sono mai avvicinato al genere; potrei farci un pensierino !

 
No, ma a questo punto mi ritengo fortunato :morris82:Certo, ogni tanto c'è stata la pausa tra un libro e l'altro (anche di generi affini), ma nulla di riconducibile a sensazioni simili.

Ho citato I tre moschettieri perchè è effettivamente ciò che ho letto dopo l'opera di Hugo (almeno, mi pare), ma avrebbe potuto essere anche qualcosa di affine, per quella che è la mia posizione a riguardo credo proprio che non sarebbe cambiato nulla.

Tornando IT, in quest'ultimo periodo sto leggendo Sui mari del fato (The sailors of the sea of fate) di Michael Moorcock, secondo volume della saga di Elric di Melniboné.

Dopo un primo libro introduttivo e piuttosto classico per certi aspetti e una prima parte allucinata, devo ancora comprendere dove vuole andare a parare la storia. Anche se, considerando che ho altri sette/otto libri davanti a me, e ciò che ho letto in giro, ho come l'impressione che sia tutta una preparazione per vicende di ben altra portata...
Dove li hai trovati? li sto cercando da un po' ma Moorcock non se lo caca nessuno qui in Itaglia.

Bel topic :kep88:

 
No, ma a questo punto mi ritengo fortunato :morris82:Certo, ogni tanto c'è stata la pausa tra un libro e l'altro (anche di generi affini), ma nulla di riconducibile a sensazioni simili.

Ho citato I tre moschettieri perchè è effettivamente ciò che ho letto dopo l'opera di Hugo (almeno, mi pare), ma avrebbe potuto essere anche qualcosa di affine, per quella che è la mia posizione a riguardo credo proprio che non sarebbe cambiato nulla.

Tornando IT, in quest'ultimo periodo sto leggendo Sui mari del fato (The sailors of the sea of fate) di Michael Moorcock, secondo volume della saga di Elric di Melniboné.

Dopo un primo libro introduttivo e piuttosto classico per certi aspetti e una prima parte allucinata, devo ancora comprendere dove vuole andare a parare la storia. Anche se, considerando che ho altri sette/otto libri davanti a me, e ciò che ho letto in giro, ho come l'impressione che sia tutta una preparazione per vicende di ben altra portata...

Anche a me non è mai capitato di non voler leggere altro perchè "non all'altezza" del libro precedente. Forse mi aiuta scrivere la recensione a fine libro dove rimugino su quanto letto e lo "archivio", così ho la mente libera da pregiudizi o comparazioni del genere.

Cacchio la saga di Elric sarà la prossima saga che leggerò una volta finita quella dei nani di Heitz. Ne parlano tutti bene e recentemente la Panini ha anche pubblicato un fumetto basato sui libri :loris:

P.S.: Rhapsody e fantasy vanno a braccetto come pochi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif

Grande topic, non mi sono mai avvicinato al genere; potrei farci un pensierino !
Visto quanto spazia il genere (da Harry Potter a Chtulhu //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) sicuramente non faticherai a trovare qualcosa che ti piace. Per i consigli siamo qui //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

Dove li hai trovati? li sto cercando da un po' ma Moorcock non se lo caca nessuno qui in Itaglia.
Bel topic :kep88:
Io li ho in versione kindle :morris82:

 
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Anche a me non è mai capitato di non voler leggere altro perchè "non all'altezza" del libro precedente. Forse mi aiuta scrivere la recensione a fine libro dove rimugino su quanto letto e lo "archivio", così ho la mente libera da pregiudizi o comparazioni del genere.
Giustamente.

E poi, nulla garantisce che un libro che si deve ancora leggere non possa spodestare qualche altra opera dalla propria personale classifica.

 
Giustamente.E poi, nulla garantisce che un libro che si deve ancora leggere non possa spodestare qualche altra opera dalla propria personale classifica.
No no, sto proprio parlando di quei momenti cuscinetto in cui inizi un libro, ne inizi un altro, un terzo, e non ti ci ritrovi con nessuno.

Un libro ti deve cambiare la chimica del cervello altrimenti perde la sua funzione. Se non mi fa reazione posso leggerlo perché mi serve per una relazione, per uno studio, per una recensione, ma lo leggo col cervello, non con il cuore.

Poi, comunque, c'è anche un fattore esperienziale da includere nel senso che, posso essere non pronta per un determinato libro perchè il mio retroterra non intuisce quell'esperienza oppure perchè l'ha già vissuta e, sottolineo, superata nel caso fosse problematica.

 
Nulla da dire, sono vergine di tale esperienza.

Personalmente leggo un libro, se mi piace bene, se non mi piace poco male, avrei potuto scegliere meglio ma è facile parlare con il senno di poi; in ogni caso, mai me ne pento.

 
Finito adesso La Compagnia dell'Anello. Libro fantastico e sublime. L'avrò iniziato una decina di volte ed ora l'ho finito... Sono proprio soddisfatto!

Già iniziato Le due torri :kep88:

 
Aggiornato il primo post, l'idea è quella di raccogliere informazioni sulle maggiori opere fantasy //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif

P.S. Se qualcuno vuole darmi una mano è benvenuto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Le Nebbie di Avalon è assolutamente da leggere

 
Le Nebbie di Avalon è assolutamente da leggere
Io ho brutti ricordi di quel libro l'avevo trovato pesantissimo. Forse perchè quando l'ho letto avevo 11 anni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


---------- Post added at 10:20:57 ---------- Previous post was at 09:25:53 ----------

 


Aggiunta La Ruota del Tempo al primo post e compattato con spoiler la descrizione dei generi per non appesantire tutto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif

 
E' un libro magnifico ed ha un mare di riferimenti alla mitologia celtica ed al ciclo arturiano che si danno per noti , è il ciclo di Artù visto con gli occhi di Morgana , a 11 è effettivamente molto pesante anche perchè molto di ciò che si deve conoscere probabilmente non è noto e non può essere capito

 
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