Ufficiale Fantasy - saghe letterarie

  • Autore discussione Autore discussione Vokyal
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Ma solo a me e pochi altri piace la Troisi?//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png Sarà che mi sono innamorato di Nihal e che sono stati i libri che mi hanno fatto scoprire il Fantasy, ma io amo il Mondo Emerso.
Io ho letto la prima trilogia e non mi ha entusiasmato, sarà che è un fantasy troppo classico e "poco maturo", inteso sia come ricchezza di lessico che proprio come stile, si vede che è pensato più per ragazzi che per adulti.

 
Vi segnalo Ex Tenebris, un urban-dark fantasy il cui autore è l'italiano Stefano Lanciotti.

Questo è il primo volume della trilogia Nocturnia e l'autore ha deciso di rendere l'ebook gratuito.

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Per comodità, visto che la maggior parte di noi è kindolara, vi linko qui la pagina amazon al prodotto.

Quanche info in più:

La vicenda origina ai giorni nostri, come un qualsiasi caso di indagini investigative, che ben presto assume i contorni del fantastico. Quando si scopre che la vittima coinvolta stava orchestrando una sorta di rito magico e parecchie cose sulla scena del crimine non tornano, entra in scena uno dei protagonisti, Tom, il classico detective dell’occulto con problemi familiari e dedito all’alcool. Tom inizia a prendere a cuore la vicenda, unico modo per sottrarsi al suo declino umano, fino a farsi trasportare totalmente da essa… finendo col farsi catapultare direttamente nel mondo di Nocturnia, a fare da improbabile balia a quella che potrebbe diventare la nuova Signora incontrastata di questo mondo perennemente nell’ombra, la giovane e malandata Diana. E’ lei la chiave di volta della vicenda, colei che ha ereditato (a sua insaputa) i poteri che possono risultare al contempo mortali o salvifici.

Lanciotti è abile nel giostrare i punti di vista, alternando ai capitoli dedicati al party dei nostri eroi, quelli rivolti ai vari Signori di Nocturnia, siano essi i Negromanti, gli Evocatori o i Maghi Neri (defilati in questo primo romanzo). Questo consente al lettore di farsi un idea della guerra che sta divorando il continente e delle caratteristiche dello stesso. Si crea così un background solido, in cui trovano spazio gli intrallazzi e i giochi di potere dei padroni di Nocturnia, detentori di abilità demoniache straordinarie, ma incapaci di prevalere l’uno sull’altro.
 
Vi segnalo Ex Tenebris, un urban-dark fantasy il cui autore è l'italiano Stefano Lanciotti.Questo è il primo volume della trilogia Nocturnia e l'autore ha deciso di rendere l'ebook gratuito.

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Per comodità, visto che la maggior parte di noi è kindolara, vi linko qui la pagina amazon al prodotto.

Quanche info in più:
Iniziato a leggere pochi minuti fa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Per il momento è interessante

L'unico problema è che alcune "scritte" non riesco a leggerle :morristend:

 
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La saga di Terramare

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La Mondadori continua nella meritoria opera di presentare ai suoi lettori in unico volume cicli e saghe pubblicate a suo tempo in più volumi. Ora è la volta della scrittrice Ursula K. Le Guin e della sua fantastica saga di Earthsea, che giustamente è considerata una delle pietre miliari del fantasy e che ha conquistato milioni di appassionati.

Il titolo di questo volume di oltre 1500 pagine è La saga di Terramare e contiene i seguenti romanzi:

1) — Il mago (A Wizard of Earthsea, 1968)

2) — Le tombe di Atuan (The Tombs of Atuan, 1971)

3) — Il signore dei draghi (The Farthest Shore, 1972)

4) — L’isola del drago (Tehanu, 1990)

5) — I venti di Terramare (The Other Wind, 2001)

6) — Leggende di Terramare (Tales from Earthsea, 2001)

I primi cinque romanzi sono stati pubblicati più volte in varie collane e sono stati editi in unico volume con il titolo La leggenda di Earthsea (Editrice Nord — 2007), mentre il contenuto del sesto e cioè Leggende di Terramare è apparso unicamente sull’Urania fantasy n. 5 del luglio 2004. Inoltre un racconto è apparso anche nella bella antologia Legends curata da Robert Silverberg (I libri della mezzanotte — Sperling & Kupfer).

ISBN 9788804626411

1504 pagine € 22,00

14,0 x 21,5 cm

Brossura con alette

In vendita dal 22 gennaio 2013

 


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Io ho finito da poco di leggere il primo romanzo (recensione incoming). Dico subito che mi è piaciuto un sacco!

 


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Iniziato a leggere pochi minuti fa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gifPer il momento è interessante

L'unico problema è che alcune "scritte" non riesco a leggerle :morristend:
Credo che siano le scritte particolari messe come immagini :\

 
Ultima modifica da un moderatore:
Vista l'ultima news su Terramare, vi posto la pagina di prologo del secondo libro, Le Tombe di Atuan (nessuno spoiler tranquilli //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif ).

Mi piace troppo come scrive la Le Guin, voi cosa ne pensate?

— Vieni a casa, Tenar! Vieni a casa!

Nella valle profonda, al crepuscolo, i meli erano alla vigilia

della fioritura; e qua e là, tra i rami in ombra, un fiore s'era

aperto prematuramente, roseo e bianco, come una stellina fio-

ca. Lungo i filari del frutteto, tra l'erba nuova, folta e umida, la

bambina correva per la gioia di correre; quando si sentì chia-

mare non andò subito, ma fece un lungo giro prima di dirigersi

verso casa. La madre, che attendeva sulla soglia della casupo-

la, con la luce del fuoco alle spalle, guardava quella figuretta

minuscola che correva e saltellava come un ciuffo di lanugine

del cardo portato dal vento sopra l'erba già oscurata, sotto gli

alberi.

Dall'angolo della casupola il padre, intento a raschiare una

zappa incrostata di terra, disse: — Perché ti sei affezionata tan-

to alla piccola? Verranno a prenderla il mese prossimo. Per

sempre. Tanto varrebbe seppellirla e non pensarci più. A cosa

serve aggrapparti così a qualcuno che tanto dovrai perdere?

Lei non vale nulla, per noi. Se ce la pagassero, quando la porte-

ranno via, sarebbe già qualcosa; ma non ci pagheranno. La por-

teranno via e tutto finirà lì.

La madre non disse nulla, e seguì con gli occhi la bambina

che s'era fermata e aveva alzato la testa per guardare tra i ra-

mi. Lassù, sopra le alte colline, sopra i frutteti, la stella della

sera brillava di un chiarore penetrante.

— Lei non ci appartiene: non è mai stata nostra, da quando

sono venuti loro e ci hanno detto che doveva diventare la Sa-

cerdotessa delle Tombe. Perché non vuoi capirlo? — La voce

dell'uomo era inasprita dal rammarico e dall'amarezza. — Ab-

biamo altri quattro figli. Loro resteranno, e questa no. Quindi,

non affezionarti troppo a lei. Lasciala andare!

— Quando verrà il momento — replicò la donna, — la lascerò

andare. — Si chinò verso la piccola che arrivava di corsa con i

candidi piedini nudi sul suolo fangoso, e la raccolse tra le brac-

cia. Mentre si voltava per entrare nella casupola, piegò la testa

per baciare i capelli della piccola, che erano neri; ma la sua

chioma, nella luce guizzante del focolare, era bionda.

L'uomo rimase fuori, con i piedi nudi e freddi posati sul suolo,

e il cielo limpido della primavera che si oscurava sopra di lui.

Nel crepuscolo, il suo volto era colmo di angoscia: un'angoscia

cupa, pesante, rabbiosa, che lui non avrebbe mai saputo

esprimere a parole. Alla fine scrollò le spalle, e seguì la moglie

nella stanza rischiarata dal fuoco ed echeggiante delle voci dei

bambini.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Conosco poco la Le Guin Fantasy , ho letto però alcuni suoi titoli SF , molto capace

 
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E’ in libreria dal 6 febbraio 2013, edito da Armando curcio Editore, il romanzo La maschera e la spada (2013) nuova fatica dello scrittore Alberto De Stefano.

In questo romanzo l’autore ha rivisitato e stravolto il tema del fantasy classico, inserendo nel racconto una ambientazione norrena, ma non un predestinato, e una profezia che svia gli ambiziosi protagonisti invece di aiutarli. Ci sarà la lotta tra il bene e il male ma il confine sarà molto labile.

Nel romanzo il lettore troverà avventure, combattimenti, odio, vendetta e molto altro ancora.

I protagonisti agiscono in una vasta regione chiamata Falastur dove sono ubicate sette magnifiche e ricche città, sono conosciute come “Le Sette Gemme di Falastur”.

La quarta di copertina

Tre ragazzi, Argail il guerriero, Shivan il ladro e Dahralin la druida, saranno coinvolti in un intreccio di forze che sfocerà in uno scontro tra divinità. Attraverso i poteri del *** oscuro, il mago Wastaran Augustin vuole per sé il dominio assoluto sul regno di Falastur, e i tre protagonisti si scaglieranno contro di lui aiutati dalla spada rossa Kastaran. La sua lama è un’onda di sangue pulsante, è maledetta e può essere brandita solo da chi indossa la Maschera degli inganni, un antico e potente manufatto. Ad aiutare o sviare, con false profezie, i tre giovani eroi saranno le Norne, vecchie megere custodi del grande telaio in cui si intrecciano i fili della vita di mortali e dei. Tra salti temporali e intrecci costruiti ad arte, il romanzo è ricco di indovinelli ed elementi tratti dalla mitologia norrena.

L’autore

Alberto De Stefano, scrittore, è un personaggio eclettico che, oltre a collaborare con le più importanti manifestazioni italiane di letteratura fantastica — Soncino, Belgioioso e San Giorgio di Mantova — pratica scherma medievale e canta in un gruppo Power Metal. Nel 2011 è stato finalista al Premio Cittadella, il più importante per il fantasy italiano, con il romanzo L’ultimo eroe del Klaidmark, edito da Albatros Il Filo. Nel 2012 ha pubblicato il romanzo heroic fantasy Il ritorno degli dei, per GDS edizioni. È appassionato di mitologia norrena e tiene da anni corsi di scrittura creativa.

 
Questo topic mi fa sentire piccola piccola, mi sono appena accorta che il mondo fantasy è più grande di quello che avevo immaginato. :morristend:

E soprattutto c'è una vasta scelta di autori, una vera enciclopedia, complimenti! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/bzv7yXY.png So già dove chiedere consiglio! :.bip:

Come ho già detto in altri topic per ora sto leggendo Il Trono di Spade, appena iniziato.

 
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Questo topic mi fa sentire piccola piccola, mi sono appena accorta che il mondo fantasy è più grande di quello che avevo immaginato. :morristend:E soprattutto c'è una vasta scelta di autori, una vera enciclopedia, complimenti! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/bzv7yXY.png So già dove chiedere consiglio! :.bip:

Come ho già detto in altri topic per ora sto leggendo Il Trono di Spade, appena iniziato.
Come dice sempre un mio collega: è una lotta impari, loro la fuori sono in tanti che scrivono, ma io sono da solo che leggo!

Con il Trono di Spade sei già a posto per un po' dai //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Come dice sempre un mio collega: è una lotta impari, loro la fuori sono in tanti che scrivono, ma io sono da solo che leggo!
Con il Trono di Spade sei già a posto per un po' dai //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Il tuo collega ha detto proprio bene. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Sì, mi sa che ci vorrà un po' di tempo prima di essere in pari con la saga. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Altre uscite di febbraio:

Mistborn - La Legge delle lande

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Dall’inizio del mese di febbraio è in libreria un nuovo romanzo di Brandon Sanderson, autore giunto alla notorietà mondiale da quando è stato scelto per ultimare la saga della Ruota del Tempo di Robert Jordan. Il romanzo di cui parliamo è intitolato La legge delle lande (The Alloy of Law, 2011) ed è il quarto volume della serie Mistborn, già costituita da una trilogia epica incentrata su un piccolo gruppo di personaggi impegnati a combattere per la salvezza del mondo (L’ultimo impero, Il pozzo dell’ascensione e Il campione delle ere).

Contemporaneamente alla pubblicazione della novità Fanucci ha ristampato la vecchia trilogia in versione economica.

Quest'ultimo romanzo può essere letto tranquillamente anche non avendo letto i precedeti in quanto trattasi di uno stand-alone.

La quarta di copertina

Su Scadrial sono passati trecento anni dall’Origine, quando il Mondo di Cenere è tornato a essere un luogo prospero e fertile. I protagonisti della lotta contro il lord Reggente sono diventati personaggi mitici, come il Sopravvissuto e la Guerriera Ascesa; nuove religioni sono nate e ne sono riemerse di antiche. Non esiste più nessun Mistborn, ma i poteri feruchemici, un tempo appannaggio dei soli Terrisiani, si sono diffusi fra l’intera popolazione pur diluendosi: esistono quindi individui chiamati duomanti che dispongono di un solo potere feruchemico e un solo potere allomantico.

Alla morte dello zio, Waxillium si trova a dover tornare nella città di Elendel, culla della civiltà e del progresso, per assumere la gestione dell’importante casata Ladrian. Fino ad allora, Wax aveva vissuto nelle Lande come giustiziere, dando la caccia a banditi e criminali. La vita nell’alta società, però, gli impone di accasarsi con una donna di buona famiglia e lasciare da parte le pistole e le acrobazie che i suoi poteri di duomante gli consentono.

Saranno i guai a cercare lui, quando una banda di rapinatori che si fa chiamare gli Evanescenti minaccerà Elendel stessa, e Waxillium, assieme al suo fidato Wayne, dovrà imbracciare di nuovo le armi per fronteggiare i banditi e il loro misterioso capo.

L'ira del drago

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Sarà in libreria entro la fine di febbraio il romanzo L’ira del Drago (Rage of the Dragon, 2012) scritto a quattro mani da una coppia di autori che sforna da molti anni tanti romanzi fantasy: Margaret Weis & Tracy Hickman.

Il romanzo è il terzo e conclusivo volume della trilogia Dragonships of Vindras.

I precedenti sono Le spoglie del drago (Bones of the Dragon, 2008) e Il segreto del drago (Secret of the Dragon, 2010), tutti pubblicati dal Gruppo Editoriale Armenia.

La quarta di copertina

Gli dei da cui i Vindrasi traggono il loro potere sono assediati da una nuova generazione di tracotanti divinità. L’unico modo per fermarle risiede nelle cinque ossa di Vektia, il drago primordiale forgiato durante la creazione del mondo, che sono andate perdute.

Mentre gli Dei della Nuova Alba sono impegnati a radunare un vasto esercito, Skylan trova alleati nei nemici di un tempo.

Invocando gli orchi per combattere i loro nemici comuni, i Vindrasi ben presto si ritrovano nel bel mezzo di un conflitto ancora più esteso. Skylan e il suo clan sono costretti a navigare nel Mare delle Lacrime, nel cuore dell’Impero Proibito dei Ciclopi, per attuare un piano tanto astuto quanto ardito. Ma un nuovo nemico giace nelle profondità nel mare, colui che attinge poteri mai sfruttati dagli abitanti della terra…

 
Qualche buon'anima di mod inserisce questo nel secondo post (quello di Thorin) ?

Grazie!

Elric di Melnibonè

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Elric di Melniboné è un personaggio immaginario creato da Michael Moorcock, protagonista di una serie di romanzi fantasy scritti dall'autore tra gli anni settanta e novanta.

Di famiglia reale, albino, fragile, disilluso, Elric è l'ultimo imperatore, in linea di sangue, dell'antichissimo impero di Melnibonè che ha governato (sotto il nome comune di "Impero Fulgido") tutto il mondo per 10.000 anni. Nel momento dell'inizio della saga, sono sorti da 500 anni i "Regni Giovani" che, progressivamente, hanno limitato l'impero alla sola sua capitale: l'isola del Drago.

La degenerazione dei melniboneani (da sempre cinici e crudeli ma nei secoli divenuti sempre più indolenti) minaccia, costantemente, di causare un'invasione dei popoli giovani e barbari, tenuti a bada unicamente dalla paura della leggendaria crudeltà dei melniboneani, dalla potenza della loro flotta e dal fatto che gli abitanti dell'impero sono gli unici a poter utilizzare in battaglia i draghi.

Gli abitanti di Melnibonè, a differenza di Elric robusti ed abili in battaglia, sono devoti a divinità (in grado di materializzarsi) denominate "Signori del Caos"; lo stesso patrono di Elric è Arioch, conosciuto come il duca di spade o il duca delle sette tenebre.

Elric, per mantenere il potere quale imperatore dell'isola, si avvale di pozioni magiche in grado di fornirgli temporaneamente la forza fisica che non ha a causa del suo fisico esile e cagionevole. Inoltre, egli si distingue ancora di più dal resto del suo popolo per la capacità di provare sentimenti, ad essi estranei, quali rimorso e carità.

L'intero scenario del mondo di Elric è dominato dallo scontro cosmico fra le forze del Caos (legate alla magia, al cambiamento ed alla soggettività) che hanno come massimi esponenti i "Signori del Caos" (detti anche "Sovrani Scuri") e le forze della Legge (legate alla logica, alla stasi ed all'oggettività) che hanno come massimi esponenti i "Signori della Legge" detti anche i "Sovrani Bianchi". La lotta tra le due fazioni è eterna e non potrà mai finire (come una creatura del Caos rivelerà allo stesso Elric in Il fato del lupo bianco : «Noi viviamo per alimentare la lotta cosmica, non per vincere») e le regole di questo conflitto sono scritte dall'Editto dell'Equilibro Cosmico sulla cui natura il protagonista si interrogherà sempre. Neutrali, in questa guerra, sono gli spiriti dei signori degli animali e gli elementali della natura, i cui capi sono noti come i "Sovrani Grigi".

A sua insaputa Elric è il Campione Eterno, ossia il prescelto per scatenare il conflitto finale fra Legge e Caos sul suo mondo. Il conflitto finale su un mondo dà la possibilità di indirizzare le sorti del mondo successivo: infatti esso sarà più "legale" o più "caotico" a seconda di quale delle due forze risulterà vincitrice nello scontro avvenuto nel mondo precedente.

I temi del Campione Eterno e dello scontro tra Legge e Chaos sono più volte stati ripresi da Michael Moorcock nelle sue opere.

L'arma di Elric è Stormbringer (Tempestosa nella versione italiana), la spada nera capace di risucchiare le anime di coloro che uccide e di riversarne l'energia all'interno del corpo di chi la brandisce (rendendo di fatto non più necessario l'uso di pozioni magiche da parte ad Elric). Essa tuttavia è una spada senziente legata al Caos, che anela uccidere, e lo trascinerà, quasi suo malgrado, a trafiggere proprio la donna che ama, a tradire il suo Paese ed il suo popolo e ad avere rimorsi per la fine riservata alle sue vittime. Stormbringer ha una spada gemella chiamata Mournblade (Luttuosa nella versione italiana).

Le sue avventure avranno inizio praticamente dal momento in cui, odiato o comunque non capito dal suo popolo, fuggirà per il mondo in cerca di una risposta ai suoi interrogativi.

Serie di Elric di Melniboné:

1961 - The Stealer of Souls o The Singing Citadel

1972 - Elric di Melniboné (Elric of Melnibone)

1976 - Sui mari del Fato (The Sailor on the Seas of Fate)

1977 - Il fato del lupo bianco (The Weird of the White Wolf)

1977 - La torre che svaniva (The Vanishing Tower o The Sleeping Sorceress)

1977 - La maledizione della spada nera (The Bane of the Black Sword)

1977 - Tempestosa (Stormbringer)

Elric il Negromante è un eroe atipico, molto diverso dai soliti guerrieri barbari, alti, rozzi e possenti; egli è infatti un debole albino, civilizzato, principe di un impero in dissoluzione. La sua forza, che all'inizio gli è data da speciali pozioni magiche, gli verrà in seguito trasmessa dalla sua spada fatata, "Tempestosa", che uccide e poi sugge l'anima delle sue vittime. Ma oltre che di forza, "Tempestosa" è portatrice anche di un destino cupo e funesto. Elric, oppresso e trascinato da un fato superiore, vaga per un mondo popolato di spettri e stregoni maligni, alla ricerca di una vera identità e di uno scopo per la sua vita. La sua lotta con il cugino Yyrkoon per il dominio di Melniboné e per il possesso della bellissima Cymoril, la difesa di Imrryr dall'assalto dei Giovani Regni barbari, la ricerca del mitico Libro del *** Morto, sono soltanto alcune delle affascinanti avventure che compongono questo originalissimo ciclo che rimane una pietra miliare nell'evoluzione dell'heroic fantasy.

1989 - La fortezza della perla (The Fortress of the Pearl)

Sperduta nell'immensità del Deserto Sospirante, la città di Quarzhasaat è quello che rimane di un impero inghiottito dalla sabbia, una capitale decadente, luogo infido di complotti e tradimenti, sulla quale regna una bizzarra eptarchia. Quando Elric, il principe albino di Melniboné, giunge a Quarzhasaat, è un eroe ormai infiacchito e vicino alla fine dei suoi giorni. Sembra dunque la vittima predestinata di intrighi e macchinazioni, e infatti non sfugge al suo destino, diventando protagonista, suo malgrado, di un'oscura e rischiosa impresa: trovare la leggendaria Perla nel Cuore del Mondo, che regala uno smisurato potere a chiunque riesca ad entrarne in possesso. Ma essa si trova custodita nei misteriosi recessi della remota Fortezza della Perla. E' un'impresa dalla quale altri sono usciti sconfitti prima di lui, perché nel Reame dei Sogni anche chi è in grado di rubare le anime altrui rischia di smarrire la propria. Ma Elric non è certo un avventuriero come tutti gli altri, e il destino di molte vite è legato all'esito della sua impresa.

1991 - La vendetta della rosa (The Revenge of the Rose)

Questa volta l'impresa che attende Elric non è solo impegantiva, ma più che mai toccante: infatti, in gioco vi è l'anima di suo padre, che i Signori del Caos si contendono in una lotta che li vede eterni rivali. E in questa missione soprannaturale, Elric trova accanto a sé dei compagni d'eccezione: Ernest Whekdrake, viaggiatore del tempo e poeta dall'ironia sottile; il principe Gaynor il Maledetto, singolare figura di mercenario che apre nuove prospettive all'arte raffinata della dannazione; i membri della famiglia Phatt, un manipolo di bizzarri vagabondi con il potere della chiaroveggenza; infine, una donna guerriera conosciuta come la Rosa, che è circondata da un alone di mistero e solca le vie del tempo in cerca di vendetta. I protagonisti si muovono attraverso uno splendido arazzo di paesaggi e situazioni: dall'immensa migrazione del popolo zingaro al misterioso Mar Plumbeo dove il tempo rallenta il suo corso, dalle giungle di cristallo a una seconda Torre di Babele, che appare come una gigantesca nave alla deriva, fino al supremo campo di battaglia, situato nel cuore stesso delle terre del Caos…

2001 - La Figlia della ladra di sogni (The Dreamthief's Daughter)in Italia è stato pubblicato come continuazione dei romanzi del "Campione Eterno"

Nei secoli passati, i conti di Bek, in Germania, si sono alleati con *** e con Satana, collezionando oggetti di grande potere. Ma la follia del nazismo sta prendendo piede, e la leggenda della famiglia richiama le attenzioni di Rudolph Hess. Fedele ai piani di Hitler, il maresciallo è alla ricerca di artefatti dall'aura mitica e dall'immenso potere: il Santo Graal, l'Arca Perduta, le spade di Sigfrido, Re Artú, Carlo Magno. Ora il conte Ulric dovrà scontrarsi con il capitano von Minct per il possesso della Spada Nera che da sempre appartiene alla sua stirpe: Ravenbrand. Conoscerà la Terra oltre la Luce, scoprirà che Caos e Legge si combattono e si sopravanzano in tutti i livelli del multiverso, che la sua spada sanguinaria ha poteri grandissimi. E incontrerà il doppio delle sue visioni, il suo antenato e alter-ego Elric, imperatore di Melniboné.

2005 - The White Wolf's Son: The Albino Underground

I libri italiani su Elric di Melniboné sono i seguenti:

1978 - Elric di Melniboné, Fantacollana 25, Nord, Milano (comprende Elric of Melniboné, 1972; The Sailor on The Seas of Fate, 1976; The Weird of the White Wolf, 1977)

1979 - Elric il negromante, Fantacollana 30, Nord, Milano (comprende The Vanishing Tower, 1970; The Bane of The Black Sword, 1977; Stormbringer, 1977)

1979 - Gli occhi dell'Uomo di Giada (racconto: The Jade Man's Eyes, 1973; in Heroic Fantasy. Il meglio della fantasia eroica moderna, Enciclopedia della Fantascienza 4, Fanucci Editore, Roma)

1981 - Le terre al di là del mondo (racconto: The Lands Beyond the World; 1981, in Maghi e guerrieri. Altre storie di fantasia eroica, Enciclopedia della Fantascienza 6, Fanucci Editore, Roma)

1998 - Elric: La fortezza della perla (The Fortress of the Pearl, 1989; Collana Narrativa 106, Nord, Milano)

1998 - Elric: la vendetta della rosa (The Revenge of the Rose, 1991; Collana Narrativa 116, Nord, Milano)

1998 - Le nuove avventure di Elric di Melniboné (comprende The Fortress of the Pearl; The Revenge of the Rose), I Grandi Cicli della Fantascienza e della Fantasy 46, Nord, Milano

1988 - Elric alla fine del tempo (racconto: Elric at the End of Time, 1984; in Fantasy, Grandi Opere, 1985 e Collona Narrativa, 1996 entrambi della Nord, Milano, oppure in ristampa presso Euroclub)

2000 - Il canto del lupo bianco (racconto: The White Wolf's Song, Elric: Tales of the White Wolf, 1994; in I tesori della Fantasy, Sandro PERGAMENO (a cura di), Economica Tascabile (Nuova Serie) 2, Fanucci Editore, Roma)

2001 - La figlia della ladra di sogni (The Dreamthief's Daughter: A Tale of the Albino, 2001), Il Libro d'Oro [130], Fanucci Editore, Roma

La Saga di Elric di Melnibonè, TIF, Fanucci:

2005 - nel vol.1, Elric of Melniboné, 1972; The Sailor on The Seas of Fate, 1976

2006 - nel vol.2, The Weird of the White Wolf, 1977; The Vanishing Tower, 1977

2007 - nel vol.3, The Bane of The Black Sword, 1977; Stormbringer, 1977

2008 - nel vol.4, The Fortress of the Pearl, 1989

L'autore

Michael John Moorcock nasce il 28 settembre 1939 a Mitcham, Surrey (GB). Dopo aver frequentato le scuole dell'obbligo s'iscrive al Pitmans College, che però lascia prematuramente nel 1955 perchè deluso dal regolamento severo e rigido del sistema scolastico inglese. Una volta "liberato" dalla scuola inizia a dedicarsi intensamente alla sua attività preferita: scrivere storie d'avventura. Nel 1957 sulla rivista giovanile Tarzan Adventures pubblica il suo primo racconto intitolato Sojan the Swordsman, di cui un anno dopo, a soli diciannove anni, diviene curatore. Negli anni successivi collabora per una serie di spionaggio inglese "The Sexton Blake Library" per la quale scrive il romanzo Caribbean Crisis che viene pubblicato nel 1962 con lo pseudonimo Desmond Reid. Inoltre si lancia anche con un discreto successo nel mondo della musica come chitarrista e cantante di blues. Dal 1964 fino al 1970 si occupa della pubblicazione di New Worlds, un magazine che tratta di storie sperimentali e d'avanguardia, il quale ha dato un contributo importante nello sviluppo della SF. Soprattutto grazie all'abilità di Moorcock la rivista aumenta di qualità, diventando un vero e proprio Forum per i nuovi talenti della fantascienza (c'è chi paragona l'influenza e l'importanza di Moorcock per la fantascienza degli anni Sessanta a quella esercitata da John W. Campell negli anni Quaranta). Nei primi anni settanta forte dei successi dei suoi romanzi lavora come scrittore indipendente, attività che continua a praticare tuttora.

Le prime opere di Moorcock furono di "heroic fantasy" e vennero fortemente influenzate dalla narrativa di Edgar Rice Burroughs e di Robert Howard (già presenti su Atlantis 7 risp. Atlantis 8), ma, se si leggono con attenzione, ci si rende conto che sono più raffinate sia nella forma che per il contenuto. Ciò è particolarmente evidente nella saga dedicata ad Elric, l'eroe albino che fece la sua prima apparizione nel racconto The Dreaming City pubblicato nel 1961 su New Worlds. Elric, infatti, a differenza di John Carter di Marte o di Conan il cimmero è un personaggio più complesso, per certi versi atipico per un eroe, dotato di incertezze e anche di lati oscuri. Le avventure di Elric pubblicate su New Worlds nei primi anni Sessanta riscontrarono un grande successo e sono da annoverare tra le opere più riuscite di Moorcock.

Tutti i cicli che Moorcock scrisse fanno parte di un superciclo a cui si da il nome di The Tale of the Eternal Champion. Bisogna infatti sapere che praticamente tutti i protagonisti -- ivi compresi Elric e Cornelius -- delle avventure scritte dall'autore inglese non sono altro che diverse incarnazioni dello stesso spirito: il Campione Eterno, un'entità che si ripresenta in tutti i mondi e le epoche, secondo una rilettura ferocemente anarchica e rivoluzionaria di un repertorio mitologico centrato attorno alla morte, al sacrificio e alla rinascita. E il tutto è reso possibile dal Multiverso, il quale consiste in un'enorme palinsesto di realtà alternative, dotate ognuna di una propria caratterizzazione autonoma e che -- sebbene in modi del tutto diversi l'uno dall'altro -- sono inquadrate nell'eterna lotta tra la Legge e lo spirito creativo che è rappresentato dal Caos, il quale costituisce la componete indispensabile di un qualsiasi sistema vivo e mutabile. Una visione dell'Universo quella di Moorcock che in fondo ben si concilia con le teorie relativistiche che dominano la fisica moderna.
 
Qualche buon'anima di mod inserisce questo nel secondo post (quello di Thorin) ?
Grazie!

Elric di Melnibonè

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Elric di Melniboné è un personaggio immaginario creato da Michael Moorcock, protagonista di una serie di romanzi fantasy scritti dall'autore tra gli anni settanta e novanta.

Di famiglia reale, albino, fragile, disilluso, Elric è l'ultimo imperatore, in linea di sangue, dell'antichissimo impero di Melnibonè che ha governato (sotto il nome comune di "Impero Fulgido") tutto il mondo per 10.000 anni. Nel momento dell'inizio della saga, sono sorti da 500 anni i "Regni Giovani" che, progressivamente, hanno limitato l'impero alla sola sua capitale: l'isola del Drago.

La degenerazione dei melniboneani (da sempre cinici e crudeli ma nei secoli divenuti sempre più indolenti) minaccia, costantemente, di causare un'invasione dei popoli giovani e barbari, tenuti a bada unicamente dalla paura della leggendaria crudeltà dei melniboneani, dalla potenza della loro flotta e dal fatto che gli abitanti dell'impero sono gli unici a poter utilizzare in battaglia i draghi.

Gli abitanti di Melnibonè, a differenza di Elric robusti ed abili in battaglia, sono devoti a divinità (in grado di materializzarsi) denominate "Signori del Caos"; lo stesso patrono di Elric è Arioch, conosciuto come il duca di spade o il duca delle sette tenebre.

Elric, per mantenere il potere quale imperatore dell'isola, si avvale di pozioni magiche in grado di fornirgli temporaneamente la forza fisica che non ha a causa del suo fisico esile e cagionevole. Inoltre, egli si distingue ancora di più dal resto del suo popolo per la capacità di provare sentimenti, ad essi estranei, quali rimorso e carità.

L'intero scenario del mondo di Elric è dominato dallo scontro cosmico fra le forze del Caos (legate alla magia, al cambiamento ed alla soggettività) che hanno come massimi esponenti i "Signori del Caos" (detti anche "Sovrani Scuri") e le forze della Legge (legate alla logica, alla stasi ed all'oggettività) che hanno come massimi esponenti i "Signori della Legge" detti anche i "Sovrani Bianchi". La lotta tra le due fazioni è eterna e non potrà mai finire (come una creatura del Caos rivelerà allo stesso Elric in Il fato del lupo bianco : «Noi viviamo per alimentare la lotta cosmica, non per vincere») e le regole di questo conflitto sono scritte dall'Editto dell'Equilibro Cosmico sulla cui natura il protagonista si interrogherà sempre. Neutrali, in questa guerra, sono gli spiriti dei signori degli animali e gli elementali della natura, i cui capi sono noti come i "Sovrani Grigi".

A sua insaputa Elric è il Campione Eterno, ossia il prescelto per scatenare il conflitto finale fra Legge e Caos sul suo mondo. Il conflitto finale su un mondo dà la possibilità di indirizzare le sorti del mondo successivo: infatti esso sarà più "legale" o più "caotico" a seconda di quale delle due forze risulterà vincitrice nello scontro avvenuto nel mondo precedente.

I temi del Campione Eterno e dello scontro tra Legge e Chaos sono più volte stati ripresi da Michael Moorcock nelle sue opere.

L'arma di Elric è Stormbringer (Tempestosa nella versione italiana), la spada nera capace di risucchiare le anime di coloro che uccide e di riversarne l'energia all'interno del corpo di chi la brandisce (rendendo di fatto non più necessario l'uso di pozioni magiche da parte ad Elric). Essa tuttavia è una spada senziente legata al Caos, che anela uccidere, e lo trascinerà, quasi suo malgrado, a trafiggere proprio la donna che ama, a tradire il suo Paese ed il suo popolo e ad avere rimorsi per la fine riservata alle sue vittime. Stormbringer ha una spada gemella chiamata Mournblade (Luttuosa nella versione italiana).

Le sue avventure avranno inizio praticamente dal momento in cui, odiato o comunque non capito dal suo popolo, fuggirà per il mondo in cerca di una risposta ai suoi interrogativi.

Serie di Elric di Melniboné:

1961 - The Stealer of Souls o The Singing Citadel

1972 - Elric di Melniboné (Elric of Melnibone)

1976 - Sui mari del Fato (The Sailor on the Seas of Fate)

1977 - Il fato del lupo bianco (The Weird of the White Wolf)

1977 - La torre che svaniva (The Vanishing Tower o The Sleeping Sorceress)

1977 - La maledizione della spada nera (The Bane of the Black Sword)

1977 - Tempestosa (Stormbringer)

Elric il Negromante è un eroe atipico, molto diverso dai soliti guerrieri barbari, alti, rozzi e possenti; egli è infatti un debole albino, civilizzato, principe di un impero in dissoluzione. La sua forza, che all'inizio gli è data da speciali pozioni magiche, gli verrà in seguito trasmessa dalla sua spada fatata, "Tempestosa", che uccide e poi sugge l'anima delle sue vittime. Ma oltre che di forza, "Tempestosa" è portatrice anche di un destino cupo e funesto. Elric, oppresso e trascinato da un fato superiore, vaga per un mondo popolato di spettri e stregoni maligni, alla ricerca di una vera identità e di uno scopo per la sua vita. La sua lotta con il cugino Yyrkoon per il dominio di Melniboné e per il possesso della bellissima Cymoril, la difesa di Imrryr dall'assalto dei Giovani Regni barbari, la ricerca del mitico Libro del *** Morto, sono soltanto alcune delle affascinanti avventure che compongono questo originalissimo ciclo che rimane una pietra miliare nell'evoluzione dell'heroic fantasy.

1989 - La fortezza della perla (The Fortress of the Pearl)

Sperduta nell'immensità del Deserto Sospirante, la città di Quarzhasaat è quello che rimane di un impero inghiottito dalla sabbia, una capitale decadente, luogo infido di complotti e tradimenti, sulla quale regna una bizzarra eptarchia. Quando Elric, il principe albino di Melniboné, giunge a Quarzhasaat, è un eroe ormai infiacchito e vicino alla fine dei suoi giorni. Sembra dunque la vittima predestinata di intrighi e macchinazioni, e infatti non sfugge al suo destino, diventando protagonista, suo malgrado, di un'oscura e rischiosa impresa: trovare la leggendaria Perla nel Cuore del Mondo, che regala uno smisurato potere a chiunque riesca ad entrarne in possesso. Ma essa si trova custodita nei misteriosi recessi della remota Fortezza della Perla. E' un'impresa dalla quale altri sono usciti sconfitti prima di lui, perché nel Reame dei Sogni anche chi è in grado di rubare le anime altrui rischia di smarrire la propria. Ma Elric non è certo un avventuriero come tutti gli altri, e il destino di molte vite è legato all'esito della sua impresa.

1991 - La vendetta della rosa (The Revenge of the Rose)

Questa volta l'impresa che attende Elric non è solo impegantiva, ma più che mai toccante: infatti, in gioco vi è l'anima di suo padre, che i Signori del Caos si contendono in una lotta che li vede eterni rivali. E in questa missione soprannaturale, Elric trova accanto a sé dei compagni d'eccezione: Ernest Whekdrake, viaggiatore del tempo e poeta dall'ironia sottile; il principe Gaynor il Maledetto, singolare figura di mercenario che apre nuove prospettive all'arte raffinata della dannazione; i membri della famiglia Phatt, un manipolo di bizzarri vagabondi con il potere della chiaroveggenza; infine, una donna guerriera conosciuta come la Rosa, che è circondata da un alone di mistero e solca le vie del tempo in cerca di vendetta. I protagonisti si muovono attraverso uno splendido arazzo di paesaggi e situazioni: dall'immensa migrazione del popolo zingaro al misterioso Mar Plumbeo dove il tempo rallenta il suo corso, dalle giungle di cristallo a una seconda Torre di Babele, che appare come una gigantesca nave alla deriva, fino al supremo campo di battaglia, situato nel cuore stesso delle terre del Caos…

2001 - La Figlia della ladra di sogni (The Dreamthief's Daughter)in Italia è stato pubblicato come continuazione dei romanzi del "Campione Eterno"

Nei secoli passati, i conti di Bek, in Germania, si sono alleati con *** e con Satana, collezionando oggetti di grande potere. Ma la follia del nazismo sta prendendo piede, e la leggenda della famiglia richiama le attenzioni di Rudolph Hess. Fedele ai piani di Hitler, il maresciallo è alla ricerca di artefatti dall'aura mitica e dall'immenso potere: il Santo Graal, l'Arca Perduta, le spade di Sigfrido, Re Artú, Carlo Magno. Ora il conte Ulric dovrà scontrarsi con il capitano von Minct per il possesso della Spada Nera che da sempre appartiene alla sua stirpe: Ravenbrand. Conoscerà la Terra oltre la Luce, scoprirà che Caos e Legge si combattono e si sopravanzano in tutti i livelli del multiverso, che la sua spada sanguinaria ha poteri grandissimi. E incontrerà il doppio delle sue visioni, il suo antenato e alter-ego Elric, imperatore di Melniboné.

2005 - The White Wolf's Son: The Albino Underground

I libri italiani su Elric di Melniboné sono i seguenti:

1978 - Elric di Melniboné, Fantacollana 25, Nord, Milano (comprende Elric of Melniboné, 1972; The Sailor on The Seas of Fate, 1976; The Weird of the White Wolf, 1977)

1979 - Elric il negromante, Fantacollana 30, Nord, Milano (comprende The Vanishing Tower, 1970; The Bane of The Black Sword, 1977; Stormbringer, 1977)

1979 - Gli occhi dell'Uomo di Giada (racconto: The Jade Man's Eyes, 1973; in Heroic Fantasy. Il meglio della fantasia eroica moderna, Enciclopedia della Fantascienza 4, Fanucci Editore, Roma)

1981 - Le terre al di là del mondo (racconto: The Lands Beyond the World; 1981, in Maghi e guerrieri. Altre storie di fantasia eroica, Enciclopedia della Fantascienza 6, Fanucci Editore, Roma)

1998 - Elric: La fortezza della perla (The Fortress of the Pearl, 1989; Collana Narrativa 106, Nord, Milano)

1998 - Elric: la vendetta della rosa (The Revenge of the Rose, 1991; Collana Narrativa 116, Nord, Milano)

1998 - Le nuove avventure di Elric di Melniboné (comprende The Fortress of the Pearl; The Revenge of the Rose), I Grandi Cicli della Fantascienza e della Fantasy 46, Nord, Milano

1988 - Elric alla fine del tempo (racconto: Elric at the End of Time, 1984; in Fantasy, Grandi Opere, 1985 e Collona Narrativa, 1996 entrambi della Nord, Milano, oppure in ristampa presso Euroclub)

2000 - Il canto del lupo bianco (racconto: The White Wolf's Song, Elric: Tales of the White Wolf, 1994; in I tesori della Fantasy, Sandro PERGAMENO (a cura di), Economica Tascabile (Nuova Serie) 2, Fanucci Editore, Roma)

2001 - La figlia della ladra di sogni (The Dreamthief's Daughter: A Tale of the Albino, 2001), Il Libro d'Oro [130], Fanucci Editore, Roma

La Saga di Elric di Melnibonè, TIF, Fanucci:

2005 - nel vol.1, Elric of Melniboné, 1972; The Sailor on The Seas of Fate, 1976

2006 - nel vol.2, The Weird of the White Wolf, 1977; The Vanishing Tower, 1977

2007 - nel vol.3, The Bane of The Black Sword, 1977; Stormbringer, 1977

2008 - nel vol.4, The Fortress of the Pearl, 1989

L'autore

Michael John Moorcock nasce il 28 settembre 1939 a Mitcham, Surrey (GB). Dopo aver frequentato le scuole dell'obbligo s'iscrive al Pitmans College, che però lascia prematuramente nel 1955 perchè deluso dal regolamento severo e rigido del sistema scolastico inglese. Una volta "liberato" dalla scuola inizia a dedicarsi intensamente alla sua attività preferita: scrivere storie d'avventura. Nel 1957 sulla rivista giovanile Tarzan Adventures pubblica il suo primo racconto intitolato Sojan the Swordsman, di cui un anno dopo, a soli diciannove anni, diviene curatore. Negli anni successivi collabora per una serie di spionaggio inglese "The Sexton Blake Library" per la quale scrive il romanzo Caribbean Crisis che viene pubblicato nel 1962 con lo pseudonimo Desmond Reid. Inoltre si lancia anche con un discreto successo nel mondo della musica come chitarrista e cantante di blues. Dal 1964 fino al 1970 si occupa della pubblicazione di New Worlds, un magazine che tratta di storie sperimentali e d'avanguardia, il quale ha dato un contributo importante nello sviluppo della SF. Soprattutto grazie all'abilità di Moorcock la rivista aumenta di qualità, diventando un vero e proprio Forum per i nuovi talenti della fantascienza (c'è chi paragona l'influenza e l'importanza di Moorcock per la fantascienza degli anni Sessanta a quella esercitata da John W. Campell negli anni Quaranta). Nei primi anni settanta forte dei successi dei suoi romanzi lavora come scrittore indipendente, attività che continua a praticare tuttora.

Le prime opere di Moorcock furono di "heroic fantasy" e vennero fortemente influenzate dalla narrativa di Edgar Rice Burroughs e di Robert Howard (già presenti su Atlantis 7 risp. Atlantis 8), ma, se si leggono con attenzione, ci si rende conto che sono più raffinate sia nella forma che per il contenuto. Ciò è particolarmente evidente nella saga dedicata ad Elric, l'eroe albino che fece la sua prima apparizione nel racconto The Dreaming City pubblicato nel 1961 su New Worlds. Elric, infatti, a differenza di John Carter di Marte o di Conan il cimmero è un personaggio più complesso, per certi versi atipico per un eroe, dotato di incertezze e anche di lati oscuri. Le avventure di Elric pubblicate su New Worlds nei primi anni Sessanta riscontrarono un grande successo e sono da annoverare tra le opere più riuscite di Moorcock.

Tutti i cicli che Moorcock scrisse fanno parte di un superciclo a cui si da il nome di The Tale of the Eternal Champion. Bisogna infatti sapere che praticamente tutti i protagonisti -- ivi compresi Elric e Cornelius -- delle avventure scritte dall'autore inglese non sono altro che diverse incarnazioni dello stesso spirito: il Campione Eterno, un'entità che si ripresenta in tutti i mondi e le epoche, secondo una rilettura ferocemente anarchica e rivoluzionaria di un repertorio mitologico centrato attorno alla morte, al sacrificio e alla rinascita. E il tutto è reso possibile dal Multiverso, il quale consiste in un'enorme palinsesto di realtà alternative, dotate ognuna di una propria caratterizzazione autonoma e che -- sebbene in modi del tutto diversi l'uno dall'altro -- sono inquadrate nell'eterna lotta tra la Legge e lo spirito creativo che è rappresentato dal Caos, il quale costituisce la componete indispensabile di un qualsiasi sistema vivo e mutabile. Una visione dell'Universo quella di Moorcock che in fondo ben si concilia con le teorie relativistiche che dominano la fisica moderna.
Fatto, Voky. Se vuoi fare un controllino per vedere che tutto sia a posto...

:bye:

 
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Ho citato prima il ciclo degli Etruschi di Mariangela Cerrino, possibile che l'abbia letto solo io?

E' un fantasy leggero, sul tipo di quelli di Marion Zimmer Bradley, ma è molto particolare è ambientato nel centro Italia del VI AC quando Roma era solo una potenza locale e gli Etruschi una grande civiltà in declino , la protagonista è una Sacerdotessa Rasna (da Rasenna = Etruschi) il ciclo comprende diversi anni e tratta i cambiamento epocale che avvenne con l'ascesa di Roma in un periodo in cui ebbe anche Re Etruschi (i due Tarquini) , così come la Bradley tratteggiò il passaggio epocale in Inghilterra fra il Cristianesimo in espansione ed il declino del politeismo attraverso gli occhi di Morgana Sacerdotessa della Dea Madre definita strega dai Cristiani

http://www.francescaangelinelli.it/2008/09/22/rasna-il-ciclo-degli-etruschi-%E2%80%93-mariangela-cerrino/

 
Descritto così mi sembra più un romanzo storico che fantasy //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Francamente Marion Zimmer Bradley non mi è mai piaciuta come scrittrice, avevo letto qualche libro della saga di Avalon, ma non mi hanno preso, quindi sto lontano da tutto ciò che le somiglia //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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no no è fantasy dammi retta

 
La saga di Terramare

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La Mondadori continua nella meritoria opera di presentare ai suoi lettori in unico volume cicli e saghe pubblicate a suo tempo in più volumi. Ora è la volta della scrittrice Ursula K. Le Guin e della sua fantastica saga di Earthsea, che giustamente è considerata una delle pietre miliari del fantasy e che ha conquistato milioni di appassionati.

Il titolo di questo volume di oltre 1500 pagine è La saga di Terramare e contiene i seguenti romanzi:

1) — Il mago (A Wizard of Earthsea, 1968)

2) — Le tombe di Atuan (The Tombs of Atuan, 1971)

3) — Il signore dei draghi (The Farthest Shore, 1972)

4) — L’isola del drago (Tehanu, 1990)

5) — I venti di Terramare (The Other Wind, 2001)

6) — Leggende di Terramare (Tales from Earthsea, 2001)

I primi cinque romanzi sono stati pubblicati più volte in varie collane e sono stati editi in unico volume con il titolo La leggenda di Earthsea (Editrice Nord — 2007), mentre il contenuto del sesto e cioè Leggende di Terramare è apparso unicamente sull’Urania fantasy n. 5 del luglio 2004. Inoltre un racconto è apparso anche nella bella antologia Legends curata da Robert Silverberg (I libri della mezzanotte — Sperling & Kupfer).
Visto ieri in libreria! Ci sto facendo un pensierino. :morristend:

 
no no è fantasy dammi retta
Allora se mi capita a tiro provo a darci un'occhiata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

Visto ieri in libreria! Ci sto facendo un pensierino. :morristend:
Io sono ora al quarto libro (quasi finito a dire la verità), ho già pubblicato un paio di recensioni nel 3d apposito... Che dire, un fantasy un po' atipico, molto profondo e che fa riflettere. Poi mi piace tantissimo come descrive le scene la Le Guin, mi incanto via come fosse un sogno.

 
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