Elric di Melniboné è un personaggio immaginario creato da Michael Moorcock, protagonista di una serie di romanzi fantasy scritti dall'autore tra gli anni settanta e novanta.
Di famiglia reale, albino, fragile, disilluso, Elric è l'ultimo imperatore, in linea di sangue, dell'antichissimo impero di Melnibonè che ha governato (sotto il nome comune di "Impero Fulgido") tutto il mondo per 10.000 anni. Nel momento dell'inizio della saga, sono sorti da 500 anni i "Regni Giovani" che, progressivamente, hanno limitato l'impero alla sola sua capitale: l'isola del Drago.
La degenerazione dei melniboneani (da sempre cinici e crudeli ma nei secoli divenuti sempre più indolenti) minaccia, costantemente, di causare un'invasione dei popoli giovani e barbari, tenuti a bada unicamente dalla paura della leggendaria crudeltà dei melniboneani, dalla potenza della loro flotta e dal fatto che gli abitanti dell'impero sono gli unici a poter utilizzare in battaglia i draghi.
Gli abitanti di Melnibonè, a differenza di Elric robusti ed abili in battaglia, sono devoti a divinità (in grado di materializzarsi) denominate "Signori del Caos"; lo stesso patrono di Elric è Arioch, conosciuto come il duca di spade o il duca delle sette tenebre.
Elric, per mantenere il potere quale imperatore dell'isola, si avvale di pozioni magiche in grado di fornirgli temporaneamente la forza fisica che non ha a causa del suo fisico esile e cagionevole. Inoltre, egli si distingue ancora di più dal resto del suo popolo per la capacità di provare sentimenti, ad essi estranei, quali rimorso e carità.
L'intero scenario del mondo di Elric è dominato dallo scontro cosmico fra le forze del Caos (legate alla magia, al cambiamento ed alla soggettività) che hanno come massimi esponenti i "Signori del Caos" (detti anche "Sovrani Scuri") e le forze della Legge (legate alla logica, alla stasi ed all'oggettività) che hanno come massimi esponenti i "Signori della Legge" detti anche i "Sovrani Bianchi". La lotta tra le due fazioni è eterna e non potrà mai finire (come una creatura del Caos rivelerà allo stesso Elric in Il fato del lupo bianco : «Noi viviamo per alimentare la lotta cosmica, non per vincere») e le regole di questo conflitto sono scritte dall'Editto dell'Equilibro Cosmico sulla cui natura il protagonista si interrogherà sempre. Neutrali, in questa guerra, sono gli spiriti dei signori degli animali e gli elementali della natura, i cui capi sono noti come i "Sovrani Grigi".
A sua insaputa Elric è il Campione Eterno, ossia il prescelto per scatenare il conflitto finale fra Legge e Caos sul suo mondo. Il conflitto finale su un mondo dà la possibilità di indirizzare le sorti del mondo successivo: infatti esso sarà più "legale" o più "caotico" a seconda di quale delle due forze risulterà vincitrice nello scontro avvenuto nel mondo precedente.
I temi del Campione Eterno e dello scontro tra Legge e Chaos sono più volte stati ripresi da Michael Moorcock nelle sue opere.
L'arma di Elric è Stormbringer (Tempestosa nella versione italiana), la spada nera capace di risucchiare le anime di coloro che uccide e di riversarne l'energia all'interno del corpo di chi la brandisce (rendendo di fatto non più necessario l'uso di pozioni magiche da parte ad Elric). Essa tuttavia è una spada senziente legata al Caos, che anela uccidere, e lo trascinerà, quasi suo malgrado, a trafiggere proprio la donna che ama, a tradire il suo Paese ed il suo popolo e ad avere rimorsi per la fine riservata alle sue vittime. Stormbringer ha una spada gemella chiamata Mournblade (Luttuosa nella versione italiana).
Le sue avventure avranno inizio praticamente dal momento in cui, odiato o comunque non capito dal suo popolo, fuggirà per il mondo in cerca di una risposta ai suoi interrogativi.
Serie di Elric di Melniboné:
1961 - The Stealer of Souls o The Singing Citadel
1972 - Elric di Melniboné (Elric of Melnibone)
1976 - Sui mari del Fato (The Sailor on the Seas of Fate)
1977 - Il fato del lupo bianco (The Weird of the White Wolf)
1977 - La torre che svaniva (The Vanishing Tower o The Sleeping Sorceress)
1977 - La maledizione della spada nera (The Bane of the Black Sword)
1977 - Tempestosa (Stormbringer)
Elric il Negromante è un eroe atipico, molto diverso dai soliti guerrieri barbari, alti, rozzi e possenti; egli è infatti un debole albino, civilizzato, principe di un impero in dissoluzione. La sua forza, che all'inizio gli è data da speciali pozioni magiche, gli verrà in seguito trasmessa dalla sua spada fatata, "Tempestosa", che uccide e poi sugge l'anima delle sue vittime. Ma oltre che di forza, "Tempestosa" è portatrice anche di un destino cupo e funesto. Elric, oppresso e trascinato da un fato superiore, vaga per un mondo popolato di spettri e stregoni maligni, alla ricerca di una vera identità e di uno scopo per la sua vita. La sua lotta con il cugino Yyrkoon per il dominio di Melniboné e per il possesso della bellissima Cymoril, la difesa di Imrryr dall'assalto dei Giovani Regni barbari, la ricerca del mitico Libro del *** Morto, sono soltanto alcune delle affascinanti avventure che compongono questo originalissimo ciclo che rimane una pietra miliare nell'evoluzione dell'heroic fantasy.
1989 - La fortezza della perla (The Fortress of the Pearl)
Sperduta nell'immensità del Deserto Sospirante, la città di Quarzhasaat è quello che rimane di un impero inghiottito dalla sabbia, una capitale decadente, luogo infido di complotti e tradimenti, sulla quale regna una bizzarra eptarchia. Quando Elric, il principe albino di Melniboné, giunge a Quarzhasaat, è un eroe ormai infiacchito e vicino alla fine dei suoi giorni. Sembra dunque la vittima predestinata di intrighi e macchinazioni, e infatti non sfugge al suo destino, diventando protagonista, suo malgrado, di un'oscura e rischiosa impresa: trovare la leggendaria Perla nel Cuore del Mondo, che regala uno smisurato potere a chiunque riesca ad entrarne in possesso. Ma essa si trova custodita nei misteriosi recessi della remota Fortezza della Perla. E' un'impresa dalla quale altri sono usciti sconfitti prima di lui, perché nel Reame dei Sogni anche chi è in grado di rubare le anime altrui rischia di smarrire la propria. Ma Elric non è certo un avventuriero come tutti gli altri, e il destino di molte vite è legato all'esito della sua impresa.
1991 - La vendetta della rosa (The Revenge of the Rose)
Questa volta l'impresa che attende Elric non è solo impegantiva, ma più che mai toccante: infatti, in gioco vi è l'anima di suo padre, che i Signori del Caos si contendono in una lotta che li vede eterni rivali. E in questa missione soprannaturale, Elric trova accanto a sé dei compagni d'eccezione: Ernest Whekdrake, viaggiatore del tempo e poeta dall'ironia sottile; il principe Gaynor il Maledetto, singolare figura di mercenario che apre nuove prospettive all'arte raffinata della dannazione; i membri della famiglia Phatt, un manipolo di bizzarri vagabondi con il potere della chiaroveggenza; infine, una donna guerriera conosciuta come la Rosa, che è circondata da un alone di mistero e solca le vie del tempo in cerca di vendetta. I protagonisti si muovono attraverso uno splendido arazzo di paesaggi e situazioni: dall'immensa migrazione del popolo zingaro al misterioso Mar Plumbeo dove il tempo rallenta il suo corso, dalle giungle di cristallo a una seconda Torre di Babele, che appare come una gigantesca nave alla deriva, fino al supremo campo di battaglia, situato nel cuore stesso delle terre del Caos…
2001 - La Figlia della ladra di sogni (The Dreamthief's Daughter)in Italia è stato pubblicato come continuazione dei romanzi del "Campione Eterno"
Nei secoli passati, i conti di Bek, in Germania, si sono alleati con *** e con Satana, collezionando oggetti di grande potere. Ma la follia del nazismo sta prendendo piede, e la leggenda della famiglia richiama le attenzioni di Rudolph Hess. Fedele ai piani di Hitler, il maresciallo è alla ricerca di artefatti dall'aura mitica e dall'immenso potere: il Santo Graal, l'Arca Perduta, le spade di Sigfrido, Re Artú, Carlo Magno. Ora il conte Ulric dovrà scontrarsi con il capitano von Minct per il possesso della Spada Nera che da sempre appartiene alla sua stirpe: Ravenbrand. Conoscerà la Terra oltre la Luce, scoprirà che Caos e Legge si combattono e si sopravanzano in tutti i livelli del multiverso, che la sua spada sanguinaria ha poteri grandissimi. E incontrerà il doppio delle sue visioni, il suo antenato e alter-ego Elric, imperatore di Melniboné.
2005 - The White Wolf's Son: The Albino Underground
I libri italiani su Elric di Melniboné sono i seguenti:
1978 - Elric di Melniboné, Fantacollana 25, Nord, Milano (comprende Elric of Melniboné, 1972; The Sailor on The Seas of Fate, 1976; The Weird of the White Wolf, 1977)
1979 - Elric il negromante, Fantacollana 30, Nord, Milano (comprende The Vanishing Tower, 1970; The Bane of The Black Sword, 1977; Stormbringer, 1977)
1979 - Gli occhi dell'Uomo di Giada (racconto: The Jade Man's Eyes, 1973; in Heroic Fantasy. Il meglio della fantasia eroica moderna, Enciclopedia della Fantascienza 4, Fanucci Editore, Roma)
1981 - Le terre al di là del mondo (racconto: The Lands Beyond the World; 1981, in Maghi e guerrieri. Altre storie di fantasia eroica, Enciclopedia della Fantascienza 6, Fanucci Editore, Roma)
1998 - Elric: La fortezza della perla (The Fortress of the Pearl, 1989; Collana Narrativa 106, Nord, Milano)
1998 - Elric: la vendetta della rosa (The Revenge of the Rose, 1991; Collana Narrativa 116, Nord, Milano)
1998 - Le nuove avventure di Elric di Melniboné (comprende The Fortress of the Pearl; The Revenge of the Rose), I Grandi Cicli della Fantascienza e della Fantasy 46, Nord, Milano
1988 - Elric alla fine del tempo (racconto: Elric at the End of Time, 1984; in Fantasy, Grandi Opere, 1985 e Collona Narrativa, 1996 entrambi della Nord, Milano, oppure in ristampa presso Euroclub)
2000 - Il canto del lupo bianco (racconto: The White Wolf's Song, Elric: Tales of the White Wolf, 1994; in I tesori della Fantasy, Sandro PERGAMENO (a cura di), Economica Tascabile (Nuova Serie) 2, Fanucci Editore, Roma)
2001 - La figlia della ladra di sogni (The Dreamthief's Daughter: A Tale of the Albino, 2001), Il Libro d'Oro [130], Fanucci Editore, Roma
La Saga di Elric di Melnibonè, TIF, Fanucci:
2005 - nel vol.1, Elric of Melniboné, 1972; The Sailor on The Seas of Fate, 1976
2006 - nel vol.2, The Weird of the White Wolf, 1977; The Vanishing Tower, 1977
2007 - nel vol.3, The Bane of The Black Sword, 1977; Stormbringer, 1977
2008 - nel vol.4, The Fortress of the Pearl, 1989
L'autore
Michael John Moorcock nasce il 28 settembre 1939 a Mitcham, Surrey (GB). Dopo aver frequentato le scuole dell'obbligo s'iscrive al Pitmans College, che però lascia prematuramente nel 1955 perchè deluso dal regolamento severo e rigido del sistema scolastico inglese. Una volta "liberato" dalla scuola inizia a dedicarsi intensamente alla sua attività preferita: scrivere storie d'avventura. Nel 1957 sulla rivista giovanile Tarzan Adventures pubblica il suo primo racconto intitolato Sojan the Swordsman, di cui un anno dopo, a soli diciannove anni, diviene curatore. Negli anni successivi collabora per una serie di spionaggio inglese "The Sexton Blake Library" per la quale scrive il romanzo Caribbean Crisis che viene pubblicato nel 1962 con lo pseudonimo Desmond Reid. Inoltre si lancia anche con un discreto successo nel mondo della musica come chitarrista e cantante di blues. Dal 1964 fino al 1970 si occupa della pubblicazione di New Worlds, un magazine che tratta di storie sperimentali e d'avanguardia, il quale ha dato un contributo importante nello sviluppo della SF. Soprattutto grazie all'abilità di Moorcock la rivista aumenta di qualità, diventando un vero e proprio Forum per i nuovi talenti della fantascienza (c'è chi paragona l'influenza e l'importanza di Moorcock per la fantascienza degli anni Sessanta a quella esercitata da John W. Campell negli anni Quaranta). Nei primi anni settanta forte dei successi dei suoi romanzi lavora come scrittore indipendente, attività che continua a praticare tuttora.
Le prime opere di Moorcock furono di "heroic fantasy" e vennero fortemente influenzate dalla narrativa di Edgar Rice Burroughs e di Robert Howard (già presenti su Atlantis 7 risp. Atlantis 8), ma, se si leggono con attenzione, ci si rende conto che sono più raffinate sia nella forma che per il contenuto. Ciò è particolarmente evidente nella saga dedicata ad Elric, l'eroe albino che fece la sua prima apparizione nel racconto The Dreaming City pubblicato nel 1961 su New Worlds. Elric, infatti, a differenza di John Carter di Marte o di Conan il cimmero è un personaggio più complesso, per certi versi atipico per un eroe, dotato di incertezze e anche di lati oscuri. Le avventure di Elric pubblicate su New Worlds nei primi anni Sessanta riscontrarono un grande successo e sono da annoverare tra le opere più riuscite di Moorcock.
Tutti i cicli che Moorcock scrisse fanno parte di un superciclo a cui si da il nome di The Tale of the Eternal Champion. Bisogna infatti sapere che praticamente tutti i protagonisti -- ivi compresi Elric e Cornelius -- delle avventure scritte dall'autore inglese non sono altro che diverse incarnazioni dello stesso spirito: il Campione Eterno, un'entità che si ripresenta in tutti i mondi e le epoche, secondo una rilettura ferocemente anarchica e rivoluzionaria di un repertorio mitologico centrato attorno alla morte, al sacrificio e alla rinascita. E il tutto è reso possibile dal Multiverso, il quale consiste in un'enorme palinsesto di realtà alternative, dotate ognuna di una propria caratterizzazione autonoma e che -- sebbene in modi del tutto diversi l'uno dall'altro -- sono inquadrate nell'eterna lotta tra la Legge e lo spirito creativo che è rappresentato dal Caos, il quale costituisce la componete indispensabile di un qualsiasi sistema vivo e mutabile. Una visione dell'Universo quella di Moorcock che in fondo ben si concilia con le teorie relativistiche che dominano la fisica moderna.