Io a volte resto davvero basito da quel che leggo. Il discorso, per me, è davvero molto semplice, quando si parla di diritti sociali e civili non esistono luoghi e contesti adeguati e, onestamente, credevo fosse abbastanza chiaro a tutti. Il discorso di Fedez non era campato per aria o volto ad attaccare gente a caso, tutto nasce dal fatto che il centrodestra (principalmente i leghisti) si sono schierati contro il Ddl Zan che sostanzialmente punisce le discriminazioni omofobe. Ora, fermo restando che giusto qualche settimana fa è uscito il caso di un ragazzo picchiato a Roma solo perché stava baciando il suo ragazzo, mettiamo da parte la discussione sulla necessità di questo decreto, il punto è che Fedez, esattamente come compete ad artisti ed influencer, si è pacificamente lamentato della questione e ha riportato alcune frasi vergognose dette da alcuni leghisti (tipo il famosissimo "se mio figlio fosse gay lo brucerei"), nonostante il Capitano dica fieramente che chi diffonde odio debba essere punito. Se per voi è normale che degli esponenti politici mostrino una così profonda e forte discriminazione verso determinate categorie sociali, lasciatemi dire che neanche questo è "coerente" con la figura di un esponente politico, perché un conto è esprimere la propria opinione, un conto è disseminare odio e rimanere impuniti sfruttando il proprio status sociale e notorietà. Il discorso della coerenza quando c'è violenza fisica, psicologica e discriminazione, onestamente, conta meno di zero. Fedez può non piacere come artista, può non piacere come persona, ma da anni con sua moglie si spendono con campagne di sensibilizzazione, con donazioni e quant'altro. Sono socialmente molto impegnati e hanno una spaventosa influenza sui giovani, quindi, per me, che si battano per tematiche del genere non può che fare bene alla nostra società. Il Ddl Zan era ad un passo dall'approvazione, si è preferito rimandare ancora, nonostante siano anni che si chiede a gran voce di approvarlo ed era giusto lamentarsene davanti a più persone possibile, altro che "contesto adeguato"