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Darton

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Grazie per la recensione del festival, Togg

Sono molto curioso per il film di Panahi e spero di vederlo il prima possibile. Anche per Refn, ma con riserva. La serie che ha fatto in precedenza ha davvero messo alla prova la pazienza (infatti credo di non averla neanche finita). Capisco il discorso della non necessità di una storia costantemente presente, ma credo ci sia differenza tra indugiare nei tempi della vita reale e appositamente allungarli per fini estetici.
 

Togg

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Allora non ti piacerà, forse. Però una chance gliela darei!
 

Darton

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Allora non ti piacerà, forse. Però una chance gliela darei!
Ma si, una chance gliela do, perchè comunque ha fatto diverse cose che mi sono piaciute. Stesso "Too old to die young", per quanto lo critichi, molte cose belle me le ha lasciate.

E cosa ne pensi dei premi assegnati?
 

Togg

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boh un po' così, il leone d'oro l'ho detto è bruttino per me, un documentario standard da niente. Panahi un po' obbligato. Il vincitore della SIC è uno schifo...
 

Togg

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Al festival di Berlino. C'è Hong Sang Soo nella sezione principale collaterale!

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Togg

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Commento film per film in arrivo.

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Togg

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Berlinale 73

"What narrative takes away in freedom it gives back in scope"

Per info generali sul festival vi potete rifare alle puntate precedenti.
Il mio quinto anno a Berlino. L'anno scorso notavo come ci fosse un influsso costante di narrazioni lente, depressive, spesso con personaggi che sembrano lì a posta per urlare il loro vuoto esistenziale e di desiderio. La pandemia si sentiva. Mi ero lamentano ma in realtà quest'anno è andata pure peggio. Per tutta una serie di motivi che cercherò di analizzare le produzioni si sono messe a metodicamente esplorare il piacere delle piccole cose. E' opprimente. Gli stilemi del cinema così detto indipendente sono stati fagocitati e risputati per farne una pappa spesso immonda e altrettanto retorica che le rapide narrazioni ad effetto. Spesso si tratta di una dinamica rivendicata.

Per quanto riguarda le sezioni mi dispiace che Encounters (il pregio alternativo) sia tracollata. L'anno scorso avevo visto tre grandi film, quest'anno uno. Mi sono lasciato andare a vedere dei Panorama (l'indie ad effetto) e ha fatto schifo come previsto.

Quest'anno è anche chiaramente impresso da tre quattro temi alla moda su cui le produzioni sbavano: la corea, le lotte politiche in iran, l'ucraina (che ho evitato in toto), i film diretti da donne (che spesso coincide con questo rifiuto della narrativa, anche se il problema dell'amore delle piccole cose resta più ampio).

40 film visti in 10 giorni. Due recensioni più lunghe da leggere su letterboxd. Una dall'inferno e una da un pericoloso paradiso.
Commento film per film.



COMPETIZIONE

Suzume, Makoto Shinkai / Ragazza giapponese si ritrova invischiata in una semi divina attività di prevenzione terremoti. Incidentalmente si innamora. Animazione scritta in modo abbastanza sconclusionato, prova a fare troppo e si ripete senza motivo invece di esplorare il loro rapporto. Rispetto al resto delle robe presenti però almeno ha il coraggio di seguire una storia: le avventure di lei, l'incontro con lui. Sembra incredibile ma anche questa base abbastanza trita e conservatrice è spesso ormai messa da parte. 7

Limbo, Ivan Sen / Sbirro alternativo investiga una sparizione di anni fa in cittadina deserto australiana bianco e nero. Io pensavo fosse negli USA, per dire quanto sia ispirato. Nel frattempo fa ricostruire una famiglia. Anche qui lo standard almeno si lascia guardare. 6

Art College 1994, Liu Jian / Animazione cinese su gente che fa una scuola d'arte. All'inizio di ogni film cinese c'è un visto censura bello grande. Qui si sente. Come fai a parlare della vita irrisolvibile di chi ha voglie artistiche senza parlare di politica? Sembra tutto un discorso vago e teorico mezzo pop su cosa sia l'arte. Varie battutine ripetute troppo spesso. Non è neanche divertente come Tatami Galaxy per dire. Ma magari chiedo troppo 6

Bai Ta Zhi Guang, Zhang Lu / Sempre la Cina. Le persone sono molto molto pensierose in Cina sappiatelo. Lui conosce una a lavoro credo da tempo. Lei, che è bellissima, non si capisce perché è tutta innamorata di lui che è zero caratterizzato. Mi ha fatto incazzare che alla fine scopriamo che la ex moglie lo ha tradito con una frasetta moralista. Scopro adesso che è lo stesso del film coreano-cinese che ho visto di recente e che non avevo adorato. Si merita l'insufficienza 5

Past Lives, Celine Song / Review brutale qui : https://letterboxd.com/togg/film/past-lives/ 4

Manodrome, John Trengove / Porcata allucinante su un sedicente maschio tossico. Non è taxi driver fidatevi. Film difficile da finire. Speravo che Past Lives posse il peggio per poterlo insultare con gusto ma questo lo scalza. 2


ENCOUNTERS

mul-an-e-seo, Hong Sangsoo / Il bene e forse il male qui https://letterboxd.com/togg/film/in-water/ 8
Samsara, Lois Patino / Gente buddista non parla. Immagini belline in 35mm di queste cose raffinate. Poi il film ti permette di reincarnarti una capra. Non è così divertente come lo descrivo, non è Weerasethakul. 6

Here, Bas Devos / Dura 80 minuti ma loro si incontrano davvero per parlare al minuto 60. La conseguenza estrema dell'ode delle piccole cose. Mi devo assuppare per tutto questo tempo che loro vaghino in città che non si sa bene perché ti rendono solo. Questa solitudine non è mai esplorata, arriva l'incontro e il film finisce lì. Un'accettazione totale del mondo sociale attuale per com'è. 6

Xue yun, Wu Lang / Cose immobiliari cinesi vanno male, le persone pensano molto come in ogni film cinese. Anche qui il visto censura ben in evidenza. Un po' di retorichella populista ma almeno sembra che un paio di volte i personaggi scopino. 6

El eco, Tatiana Huezo / Ha vinto un premio. Bambine in comunità rurali fanno non si sa bene cosa che dovrebbe ispirarci. Non è Three sisters di Wang Bing. 5

The Adults, Dustin Guy / Americanata su fratellisorelle che si ritrovano e urlacchiano. Anche qui ad un certo punto si scopre che un porcone ex di lei ha tradito ed in due frasi è chiaro che non doveva tradire. Sarà. 5

Mon pire ennemi, Mehran Tamadon / Fa un po' ridere perché lui ha due film nel programma. Non voglio neanche controllare quale dei due sia questo. In uno lui iraniano rimette in scena a Parigi torture iraniane, nell'altro gli interrogatori. Sono uguali. Umanisti e totalmene incapaci di capire la tortura di stato in un contesto complesso, figuriamoci mostrarla come esplosione umana della carne. Vorrebbe convertire i carcerieri ahah Ma per piacere. 5

Kletka ishet ptitsu, Malika Musaeva / Altra storia rurale con zero passioni. Due ragazze forse si vogliono bene ma finisce che ci sono i maschi. Non è Wang Quan'an. 5

Adentro mío estoy bailando, Leandro Koch, Paloma Schachmann / Documentarietto in cui si segue la musica ebrea di certi paesi est europei. Una persona mi ha fatto notare quanti fondi abbiano avuto grazie all'inclusione molto ben pensata di tutti questi riferimenti geografici e tematici. A me ha soprattutto dato fastidio la quantità di "habillage" formale per sostenere il nulla. 5

Le mura di Bergamo, Stefano Savona / Porcata allucinante italiana che ricostruisce il covid a Bergamo. Propaganda pura con medici buoni, tanta chiesa, e problemi inesistenti. 3


PANORAMA

La Sirène, Sepideh Farsi / Guerra in animazione in cui lui suona tamburi per scacciare soldati. Il problema principale non è la retorica ma che c'è semplicemente troppo. Ci vuole più maestria per caratterizzare così velocemente così tanti possibili umani. Anche la storia d'amore sono due incontri in croce. 6

Stille Liv, Malene Choi / Coreano adottato, cose magiche, l'arrivo a Seoul è tipo il paradiso. Altro film senza problemi 6

Drifter, Hannes Hirsch / Una persona omosessuale viene lasciata, si fa degli amici e poi ritroverà il suo compagno. La droga è il sesso "libero" dovrebbe rendere questa pappetta alternativa. No. 5

Sisi & Ich, Frauke Finsterwalder / L'imperatrice ha dei problemi? Io non ne ho visti. Per due terzi del film fa quello che le pare, poi si scopre che il marito imperatore la opprime. Tipo una scena. Non si capisce la protagonista, che non è Sissi, che ci aspetta a fare qualcosa. Tutto stile e nessuno sviluppo umano. 5

Green Night, Han Shuai / A Seoul non si capisce bene perché. Robe poliziesche con due protagoniste donne. Dice che una delle due è stuprata in modo ricorrente dal marito. Non si capisce bene. Poi scopano le due (almeno). Semplicemente un casino di scrittura con salti spaziali logici continui. 5

Hello Dankness, Soda Jerk / Mashup americano di film americani sui problemi politici americani. Vuole fare ridere ma è poco ispirato. 5


FORUM

Ishi ga aru, Tatsunari Ota / Le piccole cose ritornano. Qui però il film sa che ha lo spazio solo per due personaggi, se vuole prendere il tempo di esplorarli davvero. Una ragazza turista e un ragazzo della cittadina che non è diciamo molto sociale. Nella geografia del luogo lui prova ad avvicinarsi a lei e lei tentenna. Molto bello ed intenso. I gesti semplici sono divertenti e la loro relazione è esplorata. Ero in dubbio che alcuni afflati di lei fossero troppo "emozionali" e che si creasse una dinamica per me inesistente in cui lei sarebbe in una possibilità di convincersi nell'ultima scena. Allo stesso tempo indurire il film lo avrebbe reso sicuramente meno ambiguo e più sfacciatamente critico. Alla fine penso che sia perfetto così. Hai seguito una persona da sola ma che non sente niente per lui se non della compagnia. E lui solo ma che di lei è già innamoratissima. Resta limitato nella narrazione, e quindi limitato nella portata. Ne facesse una serie tv in dieci episodi allora sì che scopriamo la vita. 8

ALLENSWORTH, James Benning / Lo si conosce già. Se non lo si conosce vedete altre cose. Qui filma una cittadina con una storia particolare in 12 inquadrature. 8

El rostro de la medusa, Melisa Liebenthal / Commedia di non so dove in cui ci si concentra sulle facce di un sacco di cose e persone sotto il pretesto che alla protagonista è cambiato il viso. Divertente. Mi dispiace che si appoggi quasi integralmente sugli zoo, anche se funziona. 7

Arturo a los 30, Martín Shanly / Commedia di cui non ricordo granché e costruita incasinata ma che almeno non dà fastidio. 7

Subete no Yoru wo Omoidasu, Yui Kiyohara / Altra narrazione di piccole cose e piccoli incontri in quartieri residenziali giapponesi. E' ok ma pesa eccessivamente la coralità. Mordi e fuggi da ogni personaggio. 7

Uriwa sanggwaneopsi, Yoo Heong-jun / Un regista che vuole imitare hong sang soo, ci riesce pure, e infatti lo hanno scritto nel programma. Manca la scrittura ma va bene. 6

Între revoluţii, Vlad Petri / Immagino d'archivio di Iran e Moldavia con due revoluzioni intrecciate da lettere fittizie di due studentesse. Un po' facile ma è sempre bello vedere queste immagini. 6

Anqa, Helin Çelik / Donne che hanno subito violenze in casa parlano, ce n'è una che vorrebbe a volte ammazzare i suoi figli. Bisognava concentrarsi su di lei e lasciare perdere le altre due. Troppe immagini pietiste su tessuti mossi dal vento. 6

Concrete Valley, Antoine Bourges / In non so più che quartiere periferico una coppia sposata a vari piccoli problemi e vari piccoli desideri. Non è a short story about love di Kieslowsky. 6

Or de vie, Boubacar Sangaré / Docu su una miniera africana informale in cui non si vive proprio benissimo. Esplorato poco. Non è Olanda con la ricerca dei funghi nelle montagne europee. 6

Dearest Fiona, Fiona Tan / Lettere di un padre alla figlia che studia in Europa. Se il padre avesse una cosa interessante da dire ogni tanto sarebbe bello. 6

Unutma Biçimleri, Burak Çevik, Cose sulla memoria con riprese artistiche. Ammetto di non averlo capito. 5

Poznámky z Eremocénu, Viera Čákanyová / Immagini arraffazzonate su cose umane future, cambiamento climatico e depressione. Sono film che dovrebbero dirci molto su noi stessi e invece sembrano gli sfondi di una pubblicità di alta moda. Come esplori la depressione senza parlare di relazioni? 5

Jaii keh khoda nist, Mehran Tamadon / Sempre quello iraniano col dittico umanista. 5


FORUM SPECIAL

Kara Kafa, Korhan Yurtsever / Magnifico film turco censurato all'epoca della sua uscita 40 anni fa. Una famiglia turca va a vivere in Germania per questioni economiche. Noi scopriamo il legame profondo fra conflitti di classe e vita di famiglia. Virulento. 8

A Rainha Diaba, Antonio Carlos da Fontoura / Una specie di gangster movie mi pare brasiliano con personaggi queer. Molto molto ben girato ma non basta scrivere di persone non etero per scrivere cose interessanti. 6


FORUM EXPANDED

An Atypical Orbit / Video installazioni con qualcosa di decente. In ogni caso sempre meglio il cinema. 5

AI : African Intelligence, Matthia Diawara / Dovrebbe essere uno studio fluviale di un certo rito di possessione africano e invece di lascia parlare studiosi bianchi che ce lo giustificano. 5


RETRO

Taifū kurabu, Shinji Sōmai / Scuola giapponese e coralità in un giorno di tempesta incombente. Sono sì le piccole cose ma c'è di mezzo stupro, suicidio, tradimento, fuga familiare, etc etc Un altro livello. 8
 

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Il direttore artistico e la direttrice esecutiva della Berlinale licenziati dal ministero della culturale tedesco. Non viene detto neanche tanto velatamente perché "il festival deve essere orientato all'audience". La Berlinale è uno dei pochi festival detti "di classe A" che grazie a Carlo Chatrian ha ancora film interessanti e non commerciali.

 

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Il direttore artistico e la direttrice esecutiva della Berlinale licenziati dal ministero della culturale tedesco. Non viene detto neanche tanto velatamente perché "il festival deve essere orientato all'audience". La Berlinale è uno dei pochi festival detti "di classe A" che grazie a Carlo Chatrian ha ancora film interessanti e non commerciali.

Grossa perdita per tutti, farà la fine di Venezia
 

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