Stai usando un browser non aggiornato. Potresti non visualizzare correttamente questo o altri siti web. Dovreste aggiornare o usare un browser alternativo.
Ho fatto esperienza di questo titolo durante questi giorni di festività. Non ho parole, questo è forse il videogioco più profondo, introspettivo e significativo che abbia mai giocato per le tematiche che tratta.
Henry è un personaggio bellissimo, realistico e così umano...
E' fondamentalmente un uomo devoto a sua moglie Julia, follemente innamorato di lei e non ancora pronto a doverle dire addio per la grave patologia mentale che lei ha scoperto di avere. Approfitta di questo lavoro per staccare un attimo dalla sua vita e dal mare di sofferenza che la malattia della moglie gli ha provocato e cercare di riprendere contatto con se stesso. Anche Delilah, la sua collega, ha un passato travagliato come lui e insieme iniziano a rendersi conto delle debolezze altrui. Entrambi sentono il bisogno di credere che i fatti che accadono nel gioco siano "sconcertanti" e "architettati" da una forza di ordine maggiore, entrambi vogliono credere in qualche evento che cambi la loro vita. In realtà, si scopre che colui che li perseguita, trascrive le loro conversazioni su fogli, fa finta di condurre una ricerca di carattere psicopatologico su di loro, è un pazzoide messo peggio di loro, responsabile per la morte di suo figlio e che ha voluto "giocare" in questa maniera perversa e anormale. 3 personaggi, tutti indeboliti dalla vita a loro modo, tutti vittime di circostanze o di se stessi e che si rendono conto che tali problemi non hanno altra soluzione che quella di guardarli in faccia e prenderli di petto. Henry viene ributtato nella vita che aveva abbandonato, con nuove speranze ma deluso...deluso perché prima o poi dovrà dare l'eterno addio a Julia che lo "aspetta" a Melbourne peggiorando di giorno in giorno.
La trama in questo gioco è fondamentale, perché è un viaggio introspettivo. Giocarlo in inglese a meno che non si è dei mostri, è come giocare a un walking simulator niente di più.
L'ho giocato sotto Natale dell'anno scorso, ci stavo ripensando in questi giorni, sia perché rimasto dentro me, sia perché stavo giocando anche Road 96 che graficamente è simile, sarà anche il motore, anche se meno bello.
Veramente ma veramente bello, non credevo e non pensavo, ma veramente un gioco abbastanza grosso in quello che fa e vuole fare.
Il suo essere comunque limitato, ma perfettamente adatto e equilibrato all'esperienza è veramente buono, provando e azzardando un messo free roaming non piccolo per una produzione del genere, qui unico neo della produzione, in quanto a volte funziona e a volte meno, ma francamente sarebbe solo stato da aggiustare e non togliere, in quanto serve all'esperienza, toglierlo e renderlo del tutto lineare sarebbe stato anche mozzarlo.
Comunque passando poi alla trama, genuinamente buono, o almeno lo direi con certezza se riuscissi a togliermi qualche dubbio, se riuscissi a capire se dei punti di trama sono entrati a culo o sono stati pensati bene, cosa che si potrebbe risolvere solo chiedendo ai Campo Santo, ma non potendolo fare rimango col dubbio ma lo abbandono dicendo che la storia è buona, nonché coraggiosa e soprattutto adulta, cosa quest'ultima tutt'altro che banale.
Si anche il discusso finale l'ho adorato, ed è parte del coraggioso adulto, nonché tutta la questione del
prendere per in giro il giocatore facendogli credere che dietro ci sia chissà che mistero e cospirazione, le classiche da gioco del genere, le classiche dinamiche di una storia del genere in qualsiasi media, risultando in un nulla di fatto finale, anche se non del tutto, in quanto qualcosa successo, ma un qualcosa di abbastanza terreno, abbastanza banale in un luogo del genere, ma non per questo meno tragico e banale, tutto ancorato alla dinamica del gioco di Henry che cerca un mistero, un qualcosa, che lo distragga dal motivo per cui è lui, e che alla fine nel finale anti climatico, il coraggioso finale anticlimatico, non si risolve ne si ha il premio di incontrare Delilah, in quanto allo stesso punto di partenza iniziale, ha solo capito che non può scappare dai suoi problemi, e sta lui ora affrontarli o meno. Bello. Non dico che sia un qualcosa di straordinario, o in assoluto tra i top 5 dell'ultimo decennio, ma merita una menzione, ecco, questo si.
In tutto questo direzione artistica favolosa, sia a livello visivo che cromatico e di ambientazione, mai come in questo caso adatto nel definirli da cartolina, con un'atmosfera straordinaria, ma in generale un buon impianto sonoro, che trasmette quello che vuole nei vari momenti del gioco, dal più rilassato al più tensivo, grazie anche ad una notevole OST:
Titolo che ti entra nel cuore, davvero emozionante e meritevole, il fatto che siano stati di fatto killati da Valve e assorbiti, quindi da non poter vedere il loro In the Valley of Gods, e chissà se altri giochi visto come lavorano lì dentro, fa abbastanza male a sopracitato cuore.
Anyway, dategli una possibilità
L’ho finalmente iniziato su PS4 dopo averne sentito parlare benissimo. Non sapevo cosa aspettarmi e dopo pochi minuti ero già commossa. Ho trovato quell’introduzione molto efficace perché ti fa iniziare il gioco in uno stato d’animo particolare che condiziona tutto quello che si vivrà dopo.
Il gameplay è semplice ma funziona e la sensazione di andare avanti e indietro in quel parco deserto interagendo via radio con una persona che non è lì con te, ma che conosce la zona meglio di te e ti aiuta a orientarti, è resa benissimo.
La scrittura e le interpretazioni sono ovviamente l’aspetto migliore e mi sono sentita coinvolta fino alla fine. Ho gradito sia la parte di Henry e Delilah che pian piano si conoscono via radio, anche attraverso salti temporali, sia quella relativa al parco e a ciò che succede al suo interno.
Loro sono chiaramente lì per scappare da ricordi o situazioni difficili, ed è curioso come i loro problemi si leghino alla storia di Brian. La risoluzione del mistero, oltre alla consapevolezza di non trovarsi di fronte a nessun complotto, fa tornare entrambi alla realtà e a un finale che ho trovato giusto e in linea con quanto vissuto prima.
Il mondo di gioco mi è piaciuto molto. È sempre chiaro dove devi andare, e nonostante le strade percorribili non siane tante e sia pieno di “muri”che ti impediscono di andartene in giro a casaccio, mi sembrava comunque di avere tutto il parco a disposizione.
L’interazione con certi oggetti è inutile e non porta a dialoghi o considerazioni di nessun tipo e c’è qualche rallentamento qua e là, ma niente di grave.
Insomma mi è piaciuto. Bello anche da vedere. Immagino sia stato già giocato più o meno da tutti, ma ora è in offerta a 4 euro sullo store.