Nel caso dei film c'è di mezzo la storia e abitudini sociali e il fatto che non bisogna interagire direttamente con l'artefatto.Riassumendo il tutto in due righe, lo stadard 24fps si è imposto negli anni '20 per due motivi principali: costo e peso delle telecamere e lunghezza della pellicola... nel senso che con più fotogrammi la cosa diventava impensabile e già rispetto ai 16fps usati da molti film c'erano problemi logistici.
Con 24fps si crea un minimo di motion blur che ha sempre contraddistinto la qualità cinematografica, in più cambiano del tutto le regole dell'esposizione e quindi di come la luce si vede... assurdo, sì, andando a meno fps sembra "più bello"... c'è un articolo che ne parla su Gizmodo, riguardo Jackson, il suo voler fare una versione HFR del film e del cattivo riscontro verso il pubblico:
http://gizmodo.com/5969817/the-hobbit-an-unexpected-masterclass-in-why-48-fps-fails
Nei videogiochi come accennato c'è l'input che il giocatore da, in un action "al millesimo" e in un racing simulativo la differenza la fa (nei 30fps sono 33 millisecondi circa fra un fotogramma e un altro, nel caso dei 60 la metà)... chiaramente oltre al frame rate c'è l'input lag (ad esempio NFS Most Wanted va a 30fps ma questa cosa viene limata da un input lag molto basso), poi c'è la fluidità, che non è proprio senso di velocità, questo da all'occhio umano una sensazione di realismo maggiore al moto che si vive, io lo noto ad esempio...
Io credo che se l'industria dei racing sim ha sempre puntato ai 60fps un motivo ci sarà...
Beh, no, il "castraggio" LOD che si vive sui modelli poligonali delle auto di Forza 4 su GT5 non c'è, il resto è direzione artistica, il maggior senso di velocità di FM4 c'è con la visuale da dietro la vettura grazie all'effettistica della telecamera, non c'entra nulla con la frequenza dei fotogrammi.