Ufficiale Gamers' Vault | Sopravvissuti alla quarantena!

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Utawarerumono: Mask of Deception, ho finito tutte le battaglie post-game. Adesso tocca livellare un po' per maxare il livello e le statistiche di un personaggio per avere dei bonus in Mask of Truth.

Intanto continuo a fare time trial in Mario Kart 8 DX.
Io ho appena finito la storia, bellissime le ultime ore, bella impennata di trama.
 
Io ho appena finito la storia, bellissime le ultime ore, bella impennata di trama.
Sì, il plot twist finale è da brividi, ma in generale tutto l'ultimo terzo di gioco, a partire da
le rovine di Uzurusha
è un continuo crescendo.
Quante ore hai impiegato? Giocato con doppiaggio o senza?
 
Sto procedendo bene con Astral Chain, sono a metà del caso 6 più o meno.
Per adesso confermo più o meno le idee che mi ero fatto leggendovi sul foro.
Il gameplay è sicuramente l'aspetto che colpisce di più: profondo e molto specifico, con gli attacchi combinati che fanno da perno, e un discreto margine per la creatività, pur non seguendo troppo la strada del mix di tecniche on the fly. D'altra parte, si vede che i P* non volevano fare "solo" un action, ed è questo forse l'aspetto più controverso del titolo, le parti investigative e tutto il """contorno""" del bs. Da una parte ora che ci gioco posso dire che come cornice ci sta; mi piace la definizione che mi diede qualcuno sul forum (forse iaCCHe?) per cui l'intenzione è quella di restituire la sensazione complessiva della "quotidianità" di un corpo di polizia...il problema di tutte queste velleità secondarie secondo me è che non ci sono una trama e un cast così solidi da sostenerli e renderli interessanti, per cui ci si sorbiscono tutte queste azioni secondarie mossi soltanto da completismo e fame di ricompense...aggiungiamoci una gestione dei casi blu abbastanza discutibile e la necessità di backtracking fin dalle prime fasi per completare il tutto, e il risultato è purtroppo quello che temevo.
Certamente però c'è da dire che anche questo mix dà al titolo una certa personalità, che in qualche modo lo rende unico nel panorama dei suoi simili; in un certo senso capisco finalmente i paragoni con Automata, dato che Astral Chain è un po' come se fosse il suo fratello a "componenti invertite", con un maggior focus sul gameplay piuttosto che narrativa e mondo di gioco (sebbene i due titoli continuino ad appartenere a filoni molto, troppo diversi).
Concludo dicendo che il gioco riunisce parecchi assets di altri giochi, e non solo quelli: mescolati insieme si intravedono di qua e di là gli scorci di varie meccaniche dei loro giochi, ma l'effetto complessivo non è quello di un'operazione di riciclaggio, quanto piuttosto di una sintesi che gratifica permettendo di attingere ora a questa e ora a quell'altra esperienza pregressa.
Andiamo ancora avanti e vediamo come va; spendo una parola anche per elogiare il sistema di progressione, come spesso accade con i P*...a fronte di un inizio forse troppo lento e con il freno a mano tirato, il gameplay sta svelando le proprie opzioni un po' alla volta ma in maniera costante, e sono ansioso di vedere cosa sarà possibile fare con l'arsenale di tecniche al completo.
 
Sto procedendo bene con Astral Chain, sono a metà del caso 6 più o meno.
Per adesso confermo più o meno le idee che mi ero fatto leggendovi sul foro.
Il gameplay è sicuramente l'aspetto che colpisce di più: profondo e molto specifico, con gli attacchi combinati che fanno da perno, e un discreto margine per la creatività, pur non seguendo troppo la strada del mix di tecniche on the fly. D'altra parte, si vede che i P* non volevano fare "solo" un action, ed è questo forse l'aspetto più controverso del titolo, le parti investigative e tutto il """contorno""" del bs. Da una parte ora che ci gioco posso dire che come cornice ci sta; mi piace la definizione che mi diede qualcuno sul forum (forse iaCCHe?) per cui l'intenzione è quella di restituire la sensazione complessiva della "quotidianità" di un corpo di polizia...il problema di tutte queste velleità secondarie secondo me è che non ci sono una trama e un cast così solidi da sostenerli e renderli interessanti, per cui ci si sorbiscono tutte queste azioni secondarie mossi soltanto da completismo e fame di ricompense...aggiungiamoci una gestione dei casi blu abbastanza discutibile e la necessità di backtracking fin dalle prime fasi per completare il tutto, e il risultato è purtroppo quello che temevo.
Certamente però c'è da dire che anche questo mix dà al titolo una certa personalità, che in qualche modo lo rende unico nel panorama dei suoi simili; in un certo senso capisco finalmente i paragoni con Automata, dato che Astral Chain è un po' come se fosse il suo fratello a "componenti invertite", con un maggior focus sul gameplay piuttosto che narrativa e mondo di gioco (sebbene i due titoli continuino ad appartenere a filoni molto, troppo diversi).
Concludo dicendo che il gioco riunisce parecchi assets di altri giochi, e non solo quelli: mescolati insieme si intravedono di qua e di là gli scorci di varie meccaniche dei loro giochi, ma l'effetto complessivo non è quello di un'operazione di riciclaggio, quanto piuttosto di una sintesi che gratifica permettendo di attingere ora a questa e ora a quell'altra esperienza pregressa.
Andiamo ancora avanti e vediamo come va; spendo una parola anche per elogiare il sistema di progressione, come spesso accade con i P*...a fronte di un inizio forse troppo lento e con il freno a mano tirato, il gameplay sta svelando le proprie opzioni un po' alla volta ma in maniera costante, e sono ansioso di vedere cosa sarà possibile fare con l'arsenale di tecniche al completo.

Devo riprenderlo anche io, proprio queste settimane ci pensavo, se non sbaglio ero arrivato più o meno al tuo stesso punto (fine capitolo 6...mi sembra...vabbe' se non era il 6 era il 7) assistendo a risvolti mooolto interessanti, poi mi fermai perché proprio non riuscivo a decidermi su una cosa di vitale importanza ossia di che colore fare i Legions (già, rimasi ore a cambiarne i colori senza decidermi) e non so perché ma da allora non lo ripresi più lol. Ed è strano perché quel fine capitolo mi gasò parecchio. Comunque di quel che ricordo mi rivedo in ogni cosa che hai detto per cui son curioso di sapere che pensi dei restanti capitoli, che da quel che so spingono sempre più sull'acceleratore
 
Dopo aver trovato Scarlet Nexus per ps5 a un prezzone ho deciso di prenderlo e cominciarlo subito per ora sto al capitolo due con yuito,ottimo il gameplay veramente molto vario e non stanca mai ,buona storia e il sistema di progressione per ora è promosso anzi ho l'impressione che questo gioco sia stato poco considerato.

Altre sere quando sono libero specie nei venerdì invece proseguo Monster Hunter rise con amici, giocone in tutto e per tutto che migliora quanto di buono già fatto su world.
 
Ho finito il capitolo 8 di Astral Chain...quest'ultimo capitolo a parte la battaglia finale è stato da denuncia :asd: punto più basso del gioco in assoluto.

un capitolo pieno di minigiochi, monnezza, fasi filler, dove i limiti di tutto ciò che non è combat system di sto gioco emergono prepotentemente. Vogliamo parlare del tizio dei murales che spamma bombe gas? Della fase di bonifica sui tetti con le fasi "platform"? In generale è stato in ogni caso un capitolo lento e pesante. Tolto questo, finalmente ho preso il Legion Ascia e quindi l'arsenale è completo!

È incredibile il contrasto che c'è tra l'intelligenza e la cura nel bs e l'arretratezza dei movimenti di gioco del pg nelle aree aperte. Da un lato abbiamo un sistema molto originale, creativo, nel quale quasi nulla e delegato ad automatismi...dall'altro abbiamo un pg che ha bisogno di salire su un soffitto e buttarsi di sotto per scavalcare uno scalino :asd: se l'esplorazione fosse stata soddisfacente il gioco sarebbe stato una bomba. Ribadisco, l'idea è buona e le fasi di gioco non combat ci stanno anche: l'idea di utilizzare i Legion come compagni per risolvere problemi che esulano dalla battaglia favorisce l'immersione e non è neanche fatta malaccio, solo che così com'è il risultato finale non riesce a superare la sufficienza da questo punto di vista; un vero e proprio problema invece è la gestione del ritmo di gioco...trovo che i capitoli siano troppo diluiti, e che le varie "fasi" avrebbero dovuto essere rimodulate...in combo con la ripetitività di certe ambientazioni (dimensione astrale?) a volte il gioco si fa proprio pesantuccio, ed è un peccato.

Del resto però questa "irregolarità" fa un po' parte della pazzia che contraddistingue i P* e le loro creazioni, diciamo che gliela si perdona.
Per oggi mi prendo una pausa, vediamo nei prossimi giorni cosa hanno da offrire le fasi finali, anche se credo che la trama sia chiara tipo già dal trailer di annuncio :sard:
 
Oh bravi bravi voglio leggere anche Morty che lo conclude :ibraok:

Si il capitolo 8 è il peggiore, una sorta di stacco dopo il casino del 7 :asd:
Ma vedrete che c'è ancora molta carne al fuoco per i prossimi capitoli :ooo:
 
Scalato il monte celeste. :')

Adesso via di completismo.
ora che il tutorial è fatto, inizia il vero gioco :happybio:

io dopo returnal e nioh avevo troppa voglia di un metroid in attesa di dread
e così ho attaccato la trilogy su wiiu :morris2: mamma mia il wiimote ragazzi, mamma mia :rickds:
prime sempre stupendo invece :ahsisi:
 
Oh boi, crash 4 flashback del vietnam. :sard:

Tra l'altro ora ho scoperto perchè ha delle percentuali di completamente cosí elevate, la modalitá assistita è abbastanza...permissiva. :asd:

Inviato dal mio CPH1941 utilizzando Tapatalk
 
Ho appena concluso Bioshock Infinite, su nintendo switch;

Lo giocai al D1 quando uscì, nel 2013 ero un pischello che voleva solo menare le mani (ma con buon gusto), il vero apprezzamento c'è stato con questa seconda run: un gioco legato alle mode dell'epoca e molto semplice pad alla mano, ma superlativo nel messaggio, nella lore, nell'estetica, nella delicatezza.

Credo che il gioco sia stato ridimensionato sotto alcuni aspetti, si notano alcune meccaniche o componenti abbozzate, ma si percepisce anche la visione dei massimi creativi dietro quelli che furono gli Irrational.

Se dovessero esserci eventuali dubbi nel definire arte questo media, userei lui come pedina.
In una parola: gestalt

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Ora mi calo in Burial at sea 1&2
 
Ultima modifica:
ora che il tutorial è fatto, inizia il vero gioco :happybio:

io dopo returnal e nioh avevo troppa voglia di un metroid in attesa di dread
e così ho attaccato la trilogy su wiiu :morris2: mamma mia il wiimote ragazzi, mamma mia :rickds:
prime sempre stupendo invece :ahsisi:

Cosa? Proprio nei Prime fu implementato divinamente
 
Dopo aver finito Sniper Elite IV, ora e' il turno di UFC 4.
Carriera iniziata a difficile, 8 incontri ed 8 vittorie.
Per quanto non sia cambiato radicalmente, ha un feeling diverso rispetto al 3.

Sent from my M2102J20SG using Tapatalk
 
Per criticare il Wiimote sui Metroid Prime ce ne vuole :asd:
beh ad onor del vero non è proprio il massimo dell'intuitività subito subito :asd:
ci sto ovviamente riprendendo la mano, ma come ho scritto sopra è stato strano?

btw sono già oltre la metà, ho preso ieri sera il grapple beam :uhmsisi:
 
È solo una questione di abitudine, perché casomai lo schema meno intuitivo per un sistema di puntamento è proprio quello a due analogici. :asd, Per i giochi in prima persona un puntatore come quello Wii se la gioca con quello del mouse su PC a seconda dell'implementazione IMHO.
 
Finito il primo Everspace in circa 15 ore, davvero un gran gran bel rogue lite che consiglio a tutti in quanto estremamente scalabile come difficoltà, almeno ora ho calmato i miei bollenti spiriti di space combat e posso mettere in pausa l'early acces del 2.
 
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