Ufficiale Gamers' Vault | Sopravvissuti alla quarantena!

  • Autore discussione Autore discussione Sparda
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In occasione dell'uscita di Shadow Warrior 3 ho riesplorato l'intera saga, per cui provo un affetto smisurato, per poi uscirne piuttosto titubante:

- Shadow Warrior (2013) é quello che si avvicina di piú al titolo originale ma allo stesso tempo cerca il piú possibile di ridare vitalitá alla minestra senza ucciderne il sapore, con risultati tutt'altro che deludenti o scontati, pur rimanendo un gioco piuttosto legnoso e a tratti eccessivamente ripetitivo. Il gioco é quanto di piú semplice possa esistere, proprio per questo é divertente e spensierato con delle bossfight veramente fighe. Ora come ora il gioco si trova davvero ad una miseria, per cui vi consiglio di recuperarlo ad occhi chiusi: come sempre la sola presenza di Lo Wang vale il prezzo del biglietto.

-Shadow Warrior 2 é paradossalmente un gigantesco buco nell'acqua, nonché uno dei giochi peggiori che abbia mai giocato: licenziate chiunque abbia avuto l'idea di renderlo un looter shooter, dopodiché lapidate il genio che ha avuto l'idea di realizzare dei livelli "futuristici" a dir poco vomitevoli. Del gioco salvo veramente pochissimo, ed é un peccato enorme perché fra tutti e tre i titoli della saga rimane quello con il potenziale piú grande ma lo butta al cesso a causa di scelte davvero insensate. L'unico dettaglio degno di nota é l'aspetto del "Dio coniglio", che a sto giro é un incubo che cammina e francamente é perfetto :morris2:

-Shadow Warrior 3 é un titolo che aspettavo da un pó e francamente é riuscito a non deludere le mie aspettative, ma allo stesso tempo rimane un gioco con alcune problematiche invadenti: purtroppo é cortino e nonostante sia molto divertente non riesce ad esprimersi come dovrebbe, nonostante le ottime bossfight ed un "sistema di fatality" geniale. Il titolo é adrenalina pura e divertimento a palate, condito perfettamente da dei nemici magnificamente ben realizzati, ma in alcuni frangenti cerca stupidamente di copiare i suoi rivali di mercato cercando di giustificarsi o "coprirsi" con sporadiche battute: questa situazione mi ha lasciato un pó perplesso perché nonostante ció renda il gioco magnificamente divertente allo stesso tempo tenta di celare una sottile mancanza di intenti nel riuscire a rendere l'esperienza di gioco quanto piú unica (e di conseguenza appagante) possibile. Shadow Warrior 3 rimane un gioco che ho amato in ogni singolo frangente, anche grazie al miglior Lo Wang della saga, ma mi ha ricordato l'ultima volta che sono andato dal giapponese: nonostante l'ottimo cibo sono uscito dal ristorante che avevo piú fame di prima :cry2:. Spero in un seguito...

Dopo un fallimentare tentativo di accedere al DLC di Bloodborne mi sono buttato su Hogwarts Legacy che ormai mi perseguita da fin troppi mesi: francamente per ora lo sto amando nonostante un esperienza davvero a prova di babbeo, difatti spero che con il tempo saprá darmi quantomeno una sfida appagante.
 
Ieri finalmente ho portato a termine la storia di Mario Odyssey! Quando ho finito il gioco avevo circa 250 lune.
Premio tanto la varietà dei mondi e delle soluzioni di gameplay, devo dire che ad ogni cambio di setting avevo voglia di scoprire cosa avrei trovato, quale sarebbe stato il tema della mappa e la particolarità del Regno, quali sarebbero state le peculiarità delle Cap-ture. Anche la parte finale del gioco l'ho trovata bella...è affascinante vedere come ogni Regno abbia le sue piccole regole di design e che il giocatore debba imparare qualcosa in ogni mappa.
Finito il gioco ero indeciso se passare ad altro o buttarmi nel post-game, ma devo dire la verità, sono andato avanti rimandandolo a chi sa quando...col tempo ho scoperto che i platform non sono più nelle mie corde, e anche in un gioco come questo mi posso ritrovare a bestemmiare in qualche Atletic-Tac particolarmente esigente, quindi mi serve una pausa :asd:

Detto questo, archiviato Mario volevo riprendere subito Zelda, ma ho cominciato Alan Wake su ps5 e...beh, non riesco a staccarmi. Ludicamente è quel che è, molto povero, ma vi posso dire...a parte che ogni tanto mi fa piacere un bel gioco lineare senza manco l'inventario, ma l'atmosfera e la trama sono coinvolgenti al punto da lasciarmi sempre voglia di scoprire dove va a parare il tutto. Vi terrò aggiornati :sisi:
Tra l'altro i giochi con ispirazione a Twin Peaks sono sempre bene accetti...oltre al setting che ne è PALESEMENTe un omaggio, ci sono alcune ambientazioni...la Tavola Calda nelle prime ore, o la stazione di Polizia che ha un layout praticamente identico :coosaa: tutto bellissimo.
 
L'Area X di Rez Infinite è qualcosa che tutti dovrebbero giocare una volta nella vita.

Quanto cazzo è avanti MItzu.
 
-Shadow Warrior 3 é un titolo che aspettavo da un pó e francamente é riuscito a non deludere le mie aspettative, ma allo stesso tempo rimane un gioco con alcune problematiche invadenti: purtroppo é cortino e nonostante sia molto divertente non riesce ad esprimersi come dovrebbe, nonostante le ottime bossfight ed un "sistema di fatality" geniale. Il titolo é adrenalina pura e divertimento a palate, condito perfettamente da dei nemici magnificamente ben realizzati, ma in alcuni frangenti cerca stupidamente di copiare i suoi rivali di mercato cercando di giustificarsi o "coprirsi" con sporadiche battute: questa situazione mi ha lasciato un pó perplesso perché nonostante ció renda il gioco magnificamente divertente allo stesso tempo tenta di celare una sottile mancanza di intenti nel riuscire a rendere l'esperienza di gioco quanto piú unica (e di conseguenza appagante) possibile. Shadow Warrior 3 rimane un gioco che ho amato in ogni singolo frangente, anche grazie al miglior Lo Wang della saga, ma mi ha ricordato l'ultima volta che sono andato dal giapponese: nonostante l'ottimo cibo sono uscito dal ristorante che avevo piú fame di prima :cry2:. Spero in un seguito...
Anch'io iniziato il 3, venendo da un 2 ignorato per via della deriva loot e co op, e da un primo che mi disse meno di niente. :sisi: Ma questa una delle saghe con più crisi di identità che ci sia, quindi questo terzo che non c'entra niente con i precedenti diventando un Doom Eternal wannabe, e francamente la cosa mi piace. :asd: Ne avevo sentito parlare cosi e cosi, anche forse per i bug, ma vedendo i video mi pareva competente e divertente, e francamente cosi è al momento. Il gioco ha uno shooting davvero buono, ma soprattutto divertente molto, cosa che in un gioco del genere è fondamentale, cosi come le fasi platform, tutt'altro che brillanti e molto sporche, qui da un Titanfall 2 wannabe, ma francamente mi piacciono e che funzionano tra un combattimento e l'altro. Quindi insomma, oltre le aspettative. :sisi:
Il gioco si purtroppo depreda da una parte e l'altra, nascondendo certe mancanze dietro una battuta in modo quasi molto meta, abbandonando quella personalità particolare dei primi 2, che comunque era già cambiata in parte col 2 vedendo i video, non riuscendo a fornire un qualcosa di unico e solo suo, ma non me la sento di bocciare il gioco in tal senso, riuscendo ad avere una personalità sua alla fine, ma è vero che uscendo dopo più di 5 anni dal 2, seppure col COVID di mezzo, non si spiega del tutto questo 3, che sarà sicuramente figlio di più di un reboot dello sviluppo, ma che visto che il gioco mi piace, pazienza. :gogogo:


Detto questo, archiviato Mario volevo riprendere subito Zelda, ma ho cominciato Alan Wake su ps5 e...beh, non riesco a staccarmi. Ludicamente è quel che è, molto povero, ma vi posso dire...a parte che ogni tanto mi fa piacere un bel gioco lineare senza manco l'inventario, ma l'atmosfera e la trama sono coinvolgenti al punto da lasciarmi sempre voglia di scoprire dove va a parare il tutto. Vi terrò aggiornati :sisi:
Tra l'altro i giochi con ispirazione a Twin Peaks sono sempre bene accetti...oltre al setting che ne è PALESEMENTe un omaggio, ci sono alcune ambientazioni...la Tavola Calda nelle prime ore, o la stazione di Polizia che ha un layout praticamente identico :coosaa: tutto bellissimo.
Si rifà a Twin ma riuscendo ad avere una personalità sua, seppur copiando certi personaggi evidenti, ma che in questo caso chiamo omaggio, fatto con gusto. Io personalmente ancora più che Lynch ho amato il rifarsi a King, pesantemente, che mi piace più di Twin, e che apre anche il gioco con una frase dello scrittore detta da Alan. :bruniii:
Se ti prendi adesso non ti stacchi, forse potresti avere un po' di stanca verso il finale, ma dovresti reggere botta, come regge botta tutta la trama, atmosfera e narrazione. :ivan:


Nel mentre finito Genesis Noir, un gioco su cui si potrebbe parlare molto, in quanto davvero non banale e a suo modo abbastanza unico, facente parte di quella ondata di indie che non si vuole troppo catalogare cercando nuove strade e nuove visioni su cosa si posa fare col linguaggio videoludico, e in tal senso sono davvero contento che un gioco del genere esista, fa bene al media stesso, nonostante si possa discutere sulle cose riuscite ma soprattutto di non riuscite in alcuni Capitoli di gioco, per questo non straordinario come gioco, ma che rimane davvero uno sforzo notevole, anche solo stilistico, ma già del concept in se, l'unire il Noir e jazz alla cosmologia e metafisica, racchiusa tutto intorno ad una storia d'amore e toccando anche passato, presente e futuro dell'umanità e dell'universo tutto, in modo del tutto colto ma senza mai neanche un briciolo di spocchia e arroganza, anzi in maniera molto lieve, spesso poetico, direi umana. Notevole.

Finito anche Yoshi: Crafted World. Con la saga non ho un grande rapporto, che sto cercando di ricucire avendo anche riiniziato il Wooly World, ma questo probabilmente tra i miei platform preferiti, e giocando il Wooly World lo confermo stando gradendolo meno, anche se conto volte di più del D1 di WiiU, e in tal senso, mi vergogno di non essere andato di D1 di Crafted World.
Davvero, sono allibito di fronte alla cura riposto in ogni frangente di gioco, dagli assets basati sul crafting a mano, che sono mille diversi in ogni livello, una varietà di assets infinita, unita ad una direzione artistica dei livelli davvero ottima, varia e varia, come lo sono i concept dei livelli, che sono difficilmente simili tra loro e che cercano sempre di essere unici a loro modo e mai sovrapponibili, con idee dietro di game design e level design con uno sforzo creativo dietro enorme, enorme davvero. Sono semplicemente rimasto sbalordito più di una volta. Ha una forza totalmente anarchica applicata alla serie, cerca di fare un discorso del tutto differente come nessuno Yoshi precedente ha fatto, neanche il WW che già tentava di fare ciò ma in maniera molto più timida, qui invece mandando in vacca quasi ogni regola dei predecessore. Applausi.
Si può discutere sulla parte secondaria del gioco, non brillante e fin troppo ripetitiva, ma che non mi ha pesato.
Consigliatissimo, per me quasi essenziali su Switch come molti altri gioconi.

Concluso anche Fatal Frame IV, un horror, che potremmo considerare d'autore volendo, davvero buono, seppur non eccellente, ma buono. Non risente il peso degli anni, e seppur molto legnoso tutto il gioco ben costruito intorno a questi limiti, come giusto che sia, non facendoti pesare la cosa, con una componente ludica soddisfacente, ben dosata come pacing, grazie a grande mestiere dietro, tra level design che ha più di un colpo di coda, unità all'ambientazione che si mostra man mano, riuscendo a valorizzare il backtracking molto presente con l'apertura anche di nuove aree inedite, o magari le stesse aree sotto un occhio differente a volte, anche per via degli switch tra personaggi giocabili tra capitolo e capitolo.
La trama migliore del V, ma che purtroppo si perde verso la metà, o almeno è l'interesse del giocatore a calare, o il mio, in quanto purtroppo sempre nel rimestare nei cliché della saga diciamo, di cui il V a momenti prende di sana pianta, quindi che purtroppo non ha una grande presa, ma in generale sia questo che il V knon metto in mezzo la saga perché devo giocare i precedenti) non riescano a fare quel passo successivo, davvero quel qualcosa di memorabile, che volendo potrebbero fare, "accontentarsi" a volte di fare solo il loro buono lavoro generale, che per carità, poco non è, infatti non sono affatto deluso dal gioco, quanto dispiaciuto da quel passo in più che non c'è, ma poco male

Infine ho droppato Bayonetta Origins Cereza, che non me ne vogliate non trovo un adventure troppo soddisfacente, dall'esplorazione stessa della parte adventure fino al rewarding, con alcuni peccati non veniali, almeno dove sono arrivato io. Nonostante questo il gioco ha qualche colpo di coda, infatti alcune idee e sezioni davvero buone ci sono, e la parte combat che migliora fino a diventare migliore più di quanto credessi, ma si ritorna a lì, è un action-adventure in cui la parte adventure non ritengo sia all'altezza diciamo, almeno parte secondaria che non quella del path principale, che pur secondaria ritengo principale.
Il gioco comunque è buono, quindi non lo sconsiglio, al limite in base a cosa si cerca e carattere del giocatore a cui lo si consiglia o meno.
 
Ultima modifica:
Anch'io iniziato il 3, venendo da un 2 ignorato per via della deriva loot e co op, e da un primo che mi disse meno di niente. :sisi: Ma questa una delle saghe con più crisi di identità che ci sia, quindi questo terzo che non c'entra niente con i precedenti diventando un Doom Eternal wannabe, e francamente la cosa mi piace. :asd: Ne avevo sentito parlare cosi e cosi, anche forse per i bug, ma vedendo i video mi pareva competente e divertente, e francamente cosi è al momento. Il gioco ha uno shooting davvero buono, ma soprattutto divertente molto, cosa che in un gioco del genere è fondamentale, cosi come le fasi platform, tutt'altro che brillanti e molto sporche, qui da un Titanfall 2 wannabe, ma francamente mi piacciono e che funzionano tra un combattimento e l'altro. Quindi insomma, oltre le aspettative. :sisi:
Il gioco si purtroppo depreda da una parte e l'altra, nascondendo certe mancanze dietro una battuta in modo quasi molto meta, abbandonando quella personalità particolare dei primi 2, che comunque era già cambiata in parte col 2 vedendo i video, non riuscendo a fornire un qualcosa di unico e solo suo, ma non me la sento di bocciare il gioco in tal senso, riuscendo ad avere una personalità sua alla fine, ma è vero che uscendo dopo più di 5 anni dal 2, seppure col COVID di mezzo, non si spiega del tutto questo 3, che sarà sicuramente figlio di più di un reboot dello sviluppo, ma che visto che il gioco mi piace, pazienza. :gogogo:



Si rifà a Twin ma riuscendo ad avere una personalità sua, seppur copiando certi personaggi evidenti, ma che in questo caso chiamo omaggio, fatto con gusto. Io personalmente ancora più che Lynch ho amato il rifarsi a King, pesantemente, che mi piace più di Twin, e che apre anche il gioco con una frase dello scrittore detta da Alan. :bruniii:
Se ti prendi adesso non ti stacchi, forse potresti avere un po' di stanca verso il finale, ma dovresti reggere botta, come regge botta tutta la trama, atmosfera e narrazione. :ivan:


Nel mentre finito Genesis Noir, un gioco su cui si potrebbe parlare molto, in quanto davvero non banale e a suo modo abbastanza unico, facente parte di quella ondata di indie che non si vuole troppo catalogare cercando nuove strade e nuove visioni su cosa si posa fare col linguaggio videoludico, e in tal senso sono davvero contento che un gioco del genere esista, fa bene al media stesso, nonostante si possa discutere sulle cose riuscite ma soprattutto di non riuscite in alcuni Capitoli di gioco, per questo non straordinario come gioco, ma che rimane davvero uno sforzo notevole, anche solo stilistico, ma già del concept in se, l'unire il Noir e jazz alla cosmologia e metafisica, racchiusa tutto intorno ad una storia d'amore e toccando anche passato, presente e futuro dell'umanità e dell'universo tutto, in modo del tutto colto ma senza mai neanche un briciolo di spocchia e arroganza, anzi in maniera molto lieve, spesso poetico, direi umana. Notevole.

Finito anche Yoshi: Crafted World. Con la saga non ho un grande rapporto, che sto cercando di ricucire avendo anche riiniziato il Wooly World, ma questo probabilmente tra i miei platform preferiti, e giocando il Wooly World lo confermo stando gradendolo meno, anche se conto volte di più del D1 di WiiU, e in tal senso, mi vergogno di non essere andato di D1 di Crafted World.
Davvero, sono allibito di fronte alla cura riposto in ogni frangente di gioco, dagli assets basati sul crafting a mano, che sono mille diversi in ogni livello, una varietà di assets infinita, unita ad una direzione artistica dei livelli davvero ottima, varia e varia, come lo sono i concept dei livelli, che sono difficilmente simili tra loro e che cercano sempre di essere unici a loro modo e mai sovrapponibili, con idee dietro di game design e level design con uno sforzo creativo dietro enorme, enorme davvero. Sono semplicemente rimasto sbalordito più di una volta.
Si può discutere sulla parte secondaria del gioco, non brillante e fin troppo ripetitiva, ma che non mi ha pesato.
Consigliatissimo, per me quasi essenziali su Switch come molti altri gioconi.

Concluso anche Fatal Frame IV, un horror, che potremmo considerare d'autore volendo, davvero buono, seppur non eccellente, ma buono. Non risente il peso degli anni, e seppur molto legnoso tutto il gioco ben costruito intorno a questi limiti, come giusto che sia, non facendoti pesare la cosa, con una componente ludica soddisfacente, ben dosata come pacing, grazie a grande mestiere dietro, tra level design che ha più di un colpo di coda, unità all'ambientazione che si mostra man mano, riuscendo a valorizzare il backtracking molto presente con l'apertura anche di nuove aree inedite, o magari le stesse aree sotto un occhio differente a volte, anche per via degli switch tra personaggi giocabili tra capitolo e capitolo.
La trama migliore del V, ma che purtroppo si perde verso la metà, o almeno è l'interesse del giocatore a calare, o il mio, in quanto purtroppo sempre nel rimestare nei cliché della saga diciamo, di cui il V a momenti prende di sana pianta, quindi che purtroppo non ha una grande presa, ma in generale sia questo che il V knon metto in mezzo la saga perché devo giocare i precedenti) non riescano a fare quel passo successivo, davvero quel qualcosa di memorabile, che volendo potrebbero fare, "accontentarsi" a volte di fare solo il loro buono lavoro generale, che per carità, poco non è, infatti non sono affatto deluso dal gioco, quanto dispiaciuto da quel passo in più che non c'è, ma poco male

Infine ho droppato Bayonetta Origins Cereza, che non me ne vogliate non trovo un adventure troppo soddisfacente, dall'esplorazione stessa della parte adventure fino al rewarding, con alcuni peccati non veniali, almeno dove sono arrivato io. Nonostante questo il gioco ha qualche colpo di coda, infatti alcune idee e sezioni davvero buone ci sono, e la parte combat che migliora fino a diventare migliore più di quanto credessi, ma si ritorna a lì, è un action-adventure in cui la parte adventure non ritengo sia all'altezza diciamo, almeno parte secondaria che non quella del path principale, che pur secondaria ritengo principale.
Il gioco comunque è buono, quindi non lo sconsiglio, al limite in base a cosa si cerca e carattere del giocatore a cui lo si consiglia o meno.
Project Zero l'hai preso retail d'importazione, giusto? Vorrei sapere se questa volta hanno avuto il buon gusto di mettere la localizzazione inglese su disco/cartuccia o se va scaricata come patch come avveniva nel 5.
 
Project Zero l'hai preso retail d'importazione, giusto? Vorrei sapere se questa volta hanno avuto il buon gusto di mettere la localizzazione inglese su disco/cartuccia o se va scaricata come patch come avveniva nel 5.
Si, ovviamente d'importazione in versione Asiatica. :uhmsisi: Si, sta tutto su disco. :sisi:
 
Stasera mi sono rigiocato Ground Zeros
Quanta brillantezza condensata in così pochi istanti. Avrei voglia di rifarmi tutto mgs5 in attesa della collection ma sono 100h, la vedo complicata. Ma è l'unico gioco che mi andrebbe di giocare ultimamente, droppo tutto dopo un ora.
 
Eh sì, la mia preoccupazione più grande in ottica di una futura rerun di tutta la saga (Master Collection docet, speriando sia decente) è che avrò voglia prossima agli zero kelvin di rifare tutto TPP (ma anche Peace Walker) con un nuovo save liscio.

Non tanto perché non mi piacciano, anzi (beh TPP, Peace Walker è un'altra storia ma se potessi giocarlo online con amici non sarebbe male come scusa per una seconda run), ma perché spendere così tante ore di gioco per delle rerun con giochi che hanno trame disperse attraverso la loro lunga durata (giudizi sulla scrittura non considerati) e che comprendono una discreta dose di grinding, con equipment check nella "main quest" stessa pronti a costringerti a deviare dal percorso principale, non mi lascia molto tranquillo. Senza contare la solita pressione costante 'ma perché rigiocare titolo A quando potresti fare B, C, D, E fino a GHZI del backlog?' :asd:
 
C'è in effetti una fase di scoglio iniziale che è forse la parte più debole del gioco, quando sei ancora limitato dal semplice macchinino per nuotare veloce e devi costruire una base per organizzare meglio la progressione (visto che è molto scomodo dipendere dalla capsula).
Nel mio caso il gioco mi ha preso fin da subito quindi sono riuscito a superare questa fase di assestamento, poi una volta concluso lo scheletro iniziale della prima base ho iniziato ad andare come un treno con la progressione, sbloccando cose che mi aprivano la strada ad esplorare nuovi posti che a loro volta mi permettevano di sbloccare altre cose, e così in modo esponenziale.
In generale, però, capisco perché tu abbia abbandonato.

Poi Subnautica non è certamente un gioco poco longevo quindi ognuno si fa i suoi calcoli... nel mio caso sono a quasi 30 ore e la fine la vedo ancora col binocolo (anche se a causa della talassofobia - nonché paura di esseri non identificati con l'abitudine di apparirti in faccia all'improvviso con conseguente riduzione dell'aspettativa di vita di 3 anni a botta - sto allungando non poco rispetto a quella che immagino sia la progressione standard :asd:).
Però un giorno lo vorrei riprendere.
Avevo dedicato troppo tempo, sottratto ad altra roba che ha la priorità. Se riuscissi a giocarci una sola ora al giorno, magari con un timer, eviterei lo stress. Come ho scritto, mi ha preso molto nonostante non sia il mio genere. Questo è lodevole.
 
Stasera mi sono rigiocato Ground Zeros
Quanta brillantezza condensata in così pochi istanti. Avrei voglia di rifarmi tutto mgs5 in attesa della collection ma sono 100h, la vedo complicata. Ma è l'unico gioco che mi andrebbe di giocare ultimamente, droppo tutto dopo un ora.
GZ è la parte migliore di MGS V. :sisi:
 
In sti giorni sto affrontando un pò a forza qualche titolo che ho nel backlog da eoni, e finalmente ne ho trovato uno che mi ha preso discretamente, ovvero FIST (che non è una categoria di pornhub)
Molto caruccio, mondo di gioco bello bello, combat un pò poco chiaro con timing combo a cazzo ma si lascia giocare, l'esplorazione mi piace e non c'è un backtracking eccessivo nonostante sia un metroidvania. Penso di finirlo rapidamente così da poterlo spuntare dalla lista, non è quel titolo su cui mi voglio soffermare così tanto, rischierei di dropparlo.
 
Eh sì, la mia preoccupazione più grande in ottica di una futura rerun di tutta la saga (Master Collection docet, speriando sia decente) è che avrò voglia prossima agli zero kelvin di rifare tutto TPP (ma anche Peace Walker) con un nuovo save liscio.

Non tanto perché non mi piacciano, anzi (beh TPP, Peace Walker è un'altra storia ma se potessi giocarlo online con amici non sarebbe male come scusa per una seconda run), ma perché spendere così tante ore di gioco per delle rerun con giochi che hanno trame disperse attraverso la loro lunga durata (giudizi sulla scrittura non considerati) e che comprendono una discreta dose di grinding, con equipment check nella "main quest" stessa pronti a costringerti a deviare dal percorso principale, non mi lascia molto tranquillo. Senza contare la solita pressione costante 'ma perché rigiocare titolo A quando potresti fare B, C, D, E fino a GHZI del backlog?' :asd:

Se la prima volta su PS4 lo tollerai, nel replay (e nel 100%) su PC questa è stata d'obbligo.
 
Ho giocato Lake grazie al plus, senza sapere nulla del titolo e lasciandomi solo ispirare dalla sinossi sullo store. Le premesse di gioco sono interessanti, in pratica per prendere fiato dalla vita stressante e frenetica la nostra protagonista, Meredith, torna nella sua cittadina natale. È la tipica località che vi aspettereste per prendere una pausa: minuscola, sul lago, calma, piena di verde. Durante la nostra pausa però non rimaniamo mani in mano e prendiamo il posto di nostro padre come postino locale. Il gameplay alla fine diventa una scusa per farti girare per la cittadina e conoscere e/o riconoscere nuove persone o vecchie amicizie andate perdute nel tempo. Non è mai nella vita un working simulator, non è il suo scopo: guidiamo il nostro furgoncino, consegnamo posta e pacchi, parliamo con anche alcune scelte a nostra disposizione, alcune attività secondarie ma è tutto estremamente semplice, forse fin troppo. Dato che siamo costretti in ogni caso a farle ste consegne avrei preferito un minimo di profondità in più senza per forza trasformarlo in una manageriale. Per fortuna l'esperienza è breve (circa 5/6 ore) e la storia e i suoi personaggi abbastanza interessanti da farti soprassedere al gameplay ridotto all'osso e di mero accompagnamento. Risulta abbastanza palese e chiaro dove voglia andare a parare il gioco verso la fine ma questa sua prevedibilità non inficia per nulla e ho trovato solo brusco il finale. Belle anche le musiche. Unica nota negativa è che su ps4 è tecnicamente imbarazzante: cali di frame davvero bruschi (ma tipo 10/15 frame) e un pop up aggressivo che rende il girare con il furgoncino brutto e rompe ogni immersione che si possa provare. Per il resto è poco di più di un walking simulator ma l'ho trovato piacevole e interessante da seguire :sisi:
 
Ormai viaggio a ritmi molto blandi, magari un mese sto presissimo e mi sparo tre titoli fila e poi per 3 mesi non tocco un videogioco. Dopo una pausa di un paio di mesetti circa ho deciso di iniziare Kirby e la Terra Perduta, titolo che ho recuperato ad un prezzo stracciato un po' di tempo fa su vinted. Che dire, molto molto carino con alcune trovate e idee davvero geniali. E' molto facile, come ogni Kirby -o quasi- che si rispetti, ma se si sorvola su questa cosa ci ritroveremo davanti un platform davvero molto solido.
 
Nefarious entro stasera devo decidere se comprare Super Woden GP a 5€ da giocare su Steam Deck. Dimmi se ci sono motivi per non farlo

Nel frattempo ho trovato Rollerdrome ad 1€, instantbuy ed instantinstall su deck, sembra perfetto da giocare su una portable.
 
Nefarious entro stasera devo decidere se comprare Super Woden GP a 5€ da giocare su Steam Deck. Dimmi se ci sono motivi per non farlo
a parte rischiare di spaccare il grilletto dell'acceleratore, nulla
è uno di quei giochi dove ti ritrovi a premere l'acceleratore con tutta la forza che hai in corpo sperando di andare più veloce. lo avevo scaricato in versione ps5 ma dopo 10 minuti sono passato a quella ps4 per usare il dualshock 4 tarocco e salvaguardare il dualsense :sard:

Nel frattempo ho trovato Rollerdrome ad 1€, instantbuy ed instantinstall su deck, sembra perfetto da giocare su una portable.
ma come 1€...
un giorno dovrò capire perché ancora gioco su console
 
a parte rischiare di spaccare il grilletto dell'acceleratore, nulla
è uno di quei giochi dove ti ritrovi a premere l'acceleratore con tutta la forza che hai in corpo sperando di andare più veloce. lo avevo scaricato in versione ps5 ma dopo 10 minuti sono passato a quella ps4 per usare il dualshock 4 tarocco e salvaguardare il dualsense :sard:
Se è possibile cambiare i controlli mi sa che butto l'acceleratore sui tasti frontali :azz:

ma come 1€...
un giorno dovrò capire perché ancora gioco su console
Tutti i pcisti se lo chiedono

:ryan:
 
Se sei uno smanettone che ci capisce e ha voglia di perdere tempo, viva il PC. Pure se ti piace giocare sulle sedie da gaming con postazione si scrivania.
Io purtroppo non ne capisco molto, non saprei mai neanche impostare un PC e ormai sono circa 35 anni che gioco su divano/poltrona o addirittura per terra a gambe incrociate come i bambini :asd:
Anche se per la mia miopia sarebbe meglio uno schermo più piccolo ma da vicino che un 65" a 4 metri...
 
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