Non ho mai scritto su sto topic ma meglio tardi che mai

Ho da poco finito Nier Replicant ed è stata una di quelle esperienze che mi ricorda perchè mi piacciono sti giochini, anche se è un po' strano dato che Nier fa davvero tante cose nel modo sbagliato. Le quest sono per la maggior parte inutili, il backtracking è da denuncia, le run multiple non sono pensate benissimo, graficamente è sottotono in tutto eppure c'è un qualcosa che ti spinge a prendere ogni pesce per la quest, a piantare inutili fiori, a fare avanti e indietro come il miglior fattorino. Sarà forse l'ost sublime, la direzione artistica o quelle due linee di dialogo che ti lasciano a riflettere dopo aver preso 10 melanzane. Quel fattore x che spesso manca a grosse produzioni che fanno tutto bene ma te ne dimentichi nel momento stesso in cui esci dall'applicazione. Il meme più spesso associato a Nier è la depressione che ti lascia una volta concluso, invece affermo con certezza che sono più felice che mai dopo averlo finito. Yoko Taro non scende a compromessi e non è interessato a farlo, parla al cuore del giocatore e si espone pienamente. Si racconta per quello che è su twitter, balzando tra personaggio e persona di continuo e lo fa anche nelle sue opere. Ho adorato Nier Replicant perchè imperfetto, grezzo, visionario in alcune cose e deficitario in altre e mi ha fatto incazzare e commuovere alla stessa maniera.
Ora posso tornare ad alternare l'ost di replicant/automata all'ultimo album delle twice, se c'è una cosa che mi ha insegnato Yoko Taro è di accettare se stessi senza dover per forza dipendere dal punto di vista delle altre persone. Giocatelo Nier, amatelo e odiatelo.