Ufficiale Gamers' Vault | Sopravvissuti alla quarantena!

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Weird West

Ho ricompletato il viaggio di Across Riders questa volta...
resistendo alle lusinghe del Windigo

ed iniziato il quarto, che avrà focus un membro degli assoluzionisti che sono la religione principale presente nel Weird West, quantomeno fra i coloni.
Cose buffe e strane? Beh prima ancora di terminare il terzo viaggio, quando ancora...
Olvidado Pueblo NON era visibile a tutti, una banca è stata aperta.
Letteralmente.
Una città fantasma, popolata da fantasmi che di giorno però aveva degli impiegati vivi e due Deputy sempre di guardia.

Una cosa abbastanza imbarazzante da vedere che è dovuta alla proceduralità di molte delle mappe e degli eventi, allo stesso modo...
ufficialmente (con tanto di articolo di giornale) Clarence è stato ucciso. Per quanto sia vivo e stia viaggiando con me anche ora in questo quarto viaggio. Immagino che coloro che lo detestano a Cedar Flats abbiano agito, non sapendo di aver ucciso il Pigman sbagliato.

Ora come ora? Sto cercando di prendere confidenza con le abilità del Wolfman.
Trovo che la durata della trasformazione sia veramente troppo breve se si pensa alle armature iper resistenti che si ritrovano ora anche mob di terza categoria. Più interessanti sono le altre abilità, tutte a supportare se stesso e gli altri. Il che rende Desiderio una sorta di Chierico alla vecchia maniera solo che al posto del maglio ha dalla sua gli artigli e le zanne di lupo.

Altro? Beh...
ho battuto Heathen ad una gara di "Schiaffi" (alla Bud Spencer e Terence Hill) sfruttando un amuleto leggendario che avevo recuperato da una mia visitina ad un tempio di Oneiriste con Across Rivers. Dalla sua reazione, è plausibile che senza "Hopen Palm Amulet" sia letteralmente impossibile batterla.

Inoltre mi sono imposto una condizione prima di completare il titolo, leggasi maxare anche tutti i park.
Ora come ora me ne mancano due, per un totale di sedici Ace of Cards. è superfluo? Certo ma lo voglio fare.
Completismo.
 
Weird West

Sono alle battute finali ormai.
Una volta completato anche il mio obiettivo personale di ottenere tutti i perk e massimizzata la fama, sono andato dritto per dritto con la storia del Lupo Mannaro.

Personaggio con tanto potenziale.
A livello di gameplay soffre i limiti dei combattimenti in mischia, quindi le sue abilità "distintive" finiscono per essere meno performanti di quelle di chierico che fra cura, difesa ed invisibilità trovano sempre un utilizzo. Qualunque sia la situazione.

Il problema principale? Beh, mettendo da parte che esiste un modo per saltare pressoché TUTTA la storia del quarto capitolo o quasi (Ho verificato con vecchio save) contrariamente ai personaggi precedenti non viene dato spazio sufficiente ai personaggi.
Desiderio o Dezi per come quasi tutti lo chiamano è un uomo di fede ma non è un cieco, questo è chiaro.

Si trova al centro di un conflitto, di una profezia ma i vari caratteri che gli ruotano intorno sono più abbozzati rispetto ai precedenti.
E si sente, tanto.

Con la Quinta Storia e Constance, l'Oneirista, sento lo stesso limite se non addirittura superiore.
Perché Constance è la quinta, l'ultima e già dall'inizio tutta la sua vicenda personale come personaggio, quello che le ruoto attorno è...come se non ci fosse perché è tutto asservito al plot principale.

In che modo?
Non è...
positivo buttarti in faccia tutte quelle cose cosi all'inizio.
Okay, Constance ha previsto la fine del Mondo ed una delle artefice è Aneis che si rivela essere l'Authority oltre che ovviamente una dei ventuno.
Dove sta quindi il punto? Tutto ti viene sbattuto in faccia, i rapporti sugli altri personaggi, le ragioni per cui sono stati selezionati. Tutto è frettoloso, raffazzonato. Gli altri caratteri non hanno modo di discutere o ragionare su questo.

E diciamo le cose come stanno, si tratta del motivo principale per cui accettano sempre di viaggiare con te.
Trovare delle risposte ma cosi è un disastro a livello narrativo.

Spero vivamente che con l'epilogo si possa mettere una pezza ma Constance come personaggio è bruciato.
 
Weird West

Ero persino più vicino al finale di quanto mi aspettassi, la quinta storia sono...due missioni in croce e se come me si è già esplorato tanto.
Complessivamente? Rimane un'esperienza più che sufficiente, la mano degli sviluppatori di Prey e Dishonored si vede, quei guizzi, quei tocchi di classe che non ti aspetti.

Rimane però un titolo piagato da difetti.
Innanzitutto tecnici, al di là del comparto tecnico sottotono, con rallentamenti e crush a casissimo dell'applicazione inaspettati.
In parte "ovviati" dall'autosave costante ma che rimangono fastidiosi.

La proceduralità di molti elementi del titolo è fattore controverso.
Per quanto le si possa riarrangiare, città e dungeon finiscono per assomigliarsi decisamente troppo e le differenze fra personaggi NON sono marcate come si vorrebbe anche perché gli action point sono pochissimi e si finisce per usarli solo in casi ASSOLUTAMENTE necessari.

Il sistema di mira base, cosa importante perché è pur sempre un twin stick shooter, è lacunoso.
Meglio quello "sperimentale" attivabile tramite opzioni varie. L'esperienza è spietata, soprattutto all'inizio. Accumulare risorse con il primo personaggio mi è sembrata la cosa più normale del mondo. Armi, denaro, munizioni, vesti e poi a partire dal secondo personaggio anche oggetti per sbloccare perk ed abilità specifiche.
Questi ultimi, per quanto ve ne siano di fissi, sono anch'essi randomizzati.
Quindi non si rischia di rimanere a corto se si cerca e si ha pazienza se ne troveranno quanti e più di quelli necessari.

Note positive? Sicuramente la componente artistica.
Ritratti, menu, hud, icone tutto è perfetto per lo stile che si è voluto dare a questo incrocio fra Dark Tower, RE e letteratura di genere.

è indubbiamente molto rigiocabile, perché quasi tutti gli npc (anche quelli importanti per la storia) possono essere uccisi.
Si può scegliere di NON uccidere nessuno, di non rubare niente ed alcune delle scelte "importanti" hanno delle conseguenze importanti ma...rimangono poca cosa.
O più correttamente, le cose davvero rilevanti su cui si ha controllo sono troppo poche e il fattore procedurale, come già segnalato, crea situazioni involontariamente divertenti come banche che aprono nel ben mezzo di città fantasma ANCORA infestate e sconosciute a tutto il west.

La conclusione o più correttamente il DOVE si volesse arrivare è abbastanza chiara ed è intrigante come...
non sia importante tanto l'aver fatto scelte "buone" o "cattive" ma il "provare" qualcosa che non sia puro nichilismo.

Però citando uno dei pg. giocabili alla fine del viaggio ci si aspettava di più.
Non ci viene data neanche la soddisfazione di poter avere i cinque pg. giocabili insieme nello stesso Posse perché il limite rimane sempre tre.
Accettano tutti le NON risposte ricevute e lasciano a Constance, che non ha neanche una storia, il compito di chiudere.
Fanno spallucce ed ok, finisce lì.

Peccato.

Cosa giocherò adesso?
Una volta tanto ho già deciso.
 
Lies of P

Come ho scritto in altre sedi, una volta tanto, sapevo cosa iniziare.
Era nel mio radar dai tempi dell'annuncio, avevo posticipato dopo i rumor sul DLC e poi fra un'attesa e l'altra, eccolo sull'essential.
Non si può più rimandare.

è passato parecchio tempo da quando ho giocato un Souls Like "grosso", lo scorso dicembre ho giocato Cronos Before the Ashes, che è un titolo abbastanza minimal e piuttosto breve, quindi confesso che ero e sono un po' spaventato dall'aver perso "la mano" con il genere o forse braccio è più corretto viste alcune meccaniche di gioco.

Istintivamente, le impressioni generali sono positive.
Ho fatto maree di battute ai tempi su come l'ambientazione poco avesse a che fare con la parte settentrionale della Toscana in cui Collodi ambienta il suo Pinocchio. è stata fatta una scelta stilistica e tematica ben precisa, la Belle Epoque francese che poco ha a che vedere con l'Italia post unitaria ma che, al momento, è perfettamente in linea con il tipo di reinterpretazione che si è voluta dare alla storia.

Non solo con l'omaggio iniziale all'autore ma dal grande(Geppetto, il Grillo, una novella "Fata Turchina" che ci guida a muovere i primi passi, un asino "sciocco" ed infuriato) ad altre meno ovvie. Ho notato ad esempio una notevole somiglianza fra gli "Sbirri" ritratti in tratte illustrazioni dell'epoca ed alcune marionette.

Ora come ora? La storia sembra meno criptica rispetto a quella dei vari Souls.
Merita anche l'avere un personaggio che, per quanto possa scegliere fra verità e menzogna (tratto che lo avvicina agli esseri umani) non è un mero self insert. Ha una sua storia, un suo backgroundo. Di cui per il momento non sono partecipe.

Similarmente accade per Krat di cui al momento sono riuscito ad identificare "due" piaghe...
il morbo della pietrificazione che sta affliggendo gli umani superstiti (compresa Antonia la proprietaria dell'Albergo) e la follia che ha colpito la stragrande maggioranza dei burattini.

Tante fazioni sono già state "menzionate" alchimisti, officina, persecutori a loro volta divisi in fazioni in lotta fra di loro...tutto ancora da definire.
Una cosa però la ho più chiara, l'Ergo da descrizioni...
dovrebbe essere una sorta di minerale con proprietà quasi magiche.
Capace di dare la vita a cose che non la hanno e Sophia ha la capacità di manipolarlo.

Gameplay wise il titolo si deve ancora aprire, mi rendo conto che ci sono tante meccaniche a me ancora ignote.
La velocità e le schivate sembrano essere "predilette" ma la parata non è inutile, anche quando il timing non è perfetto, permette quel recupero di HP parziale alla BloodBorne che spinge ad un mood aggressivo.

L'idea del braccio della legione è molto interessante ma c'è da vedere di che varietà e qualità si potrà parlare.
Ora come ora? Il rampino mi è stato molto utile nelle aree con nemici distanti e fastidiosi, similarmente ai consumabili da lancio.

Parlando dei consumabili, la divisione in borsa inferiore e superiore, cosi come in cintura...forse non sarà immediatissima per uno alle prime armi come me ma credo possa risultare molto utile nell'evitare l'utilizzo involontario di un oggetto.

Non ho ancora armeggiato con la possibilità di poter combinare lame ed impugnature diverse, cosa che però pare molto interessante né con "l'organo" P...
sostanzialmente il cuore del nostro protagonista.

ma ho scelto lo stocco come arma iniziale ed ho recuperato le altre dal prime mercante.
Ho ottenuto anche altre due armi, rispettivamente da un mercante e sconfiggendo una sorta di mini-boss.

Il livello di sfida è decisamente medio alto.
Alcuni trucchetti come usare il "target" per sgamare i nemici che non sono attivi danno sempre una mano ad evitare qualche imboscata ma basta mettersi a correre un po' troppo ed ecco che le si prende. Non ci saranno i non morti con la torcia ma ci sono le marionette con i pali e quelli che ti bombardano con le bombe elettriche.

Esplorare mi sembra essenziale.
Gli stargazer per ora sono abbastanza distanti l'uno dall'altro ma gli shortcut sono tanti e la controparte del marchio del non morto non comporta la perdita dell'ergo, cosa che apprezzo.

Also, anche qui il funambulismo mi farà morire di paura se iniziamo con i tetti che ho visto nella seconda area vera e propria, quando si apre giusto un pochino. A preoccuparmi un po' invece è la varietà di nemici che non vorrei fossero totalmente monopolizzati dalle varie marionette. Ora come ora ho affrontato due...
tre boss fight se si considera anche l'Asino (che assimilo più ad un mini boss).

Ne ho prese? Abbastanza.
La marionetta da Parata è telegrafata ma pericolosa per un neofita.
Sono però riuscito a strappare un onesto terzo try, dopo che le prime due volte non ero riuscito a far entrare il critico perché non ero nella posizione corretta (errore mio, perché il loro funzionamento ed i trigger mi sembrano molto chiari).

L'asino l'ho trovato tranquillo, merito della sua arma.
I burattini con lo spadone affrontati nell'area immediatamente precedente avevano un timing simile.
Con la mascotte della polizia ho istintivamente evocato il phantom, volendo vedere come funzionava.
Dividendo l'aggro e riuscendo a riprendere fiato più facilmente fra una assalto e l'altro (soprattutto quando inizia a fare girare vorticosamente le braccia ed elettrificare tutto) me la sono cavata a primo try anche se avevo esaurito le celle di energia.

Non credo che continuerà ad andare cosi bene.
Cosa curiosa? Beh, entrambi i boss principali hanno delle battute e sembra quasi di poter identificare qualche parolina.
Il secondo boss parlava chiaramente di "amici" ad esempio ma non si riesce a distinguere bene il tutto.

Ho il sospetto che possa esserci una motivazione di Lore che impedisce al protagonista di comprendere distintamente il loro linguaggio almeno per ora.


E questo è tutto.
Dopo aver chiacchierato a fondo con...
Geppetto e ricevuta una infarinatura generale sulle prossime mosse, compreso il NON invitare chiunque all'Albergo nostra HUB ed ultimo luogo sicuro della città.

Molto carina l'idea dei dischi come collezionabili sono molto tema e danno tanto atmosfera.
Ne ho trovato solo uno al momento, risolvendo una piccola subquest. Altro fattore di interesse? Beh, rivisitando le primissime aree vicino alla stazione per controllare eventuali oggetti persi (Uno, nei bagni pubblici) ho verificato con piacere che effettivamente cosi come il tempo scorre per la storia, anche le varie ambientazioni cambiano con esso. è una cosa già vista in Sekiro e Bloodborne ma non è scontata.

L'organo P è una meccanica curiosa, quasi un'albero di abilità passive...
grazie ai due quarzi recuperati durante il tragitto ed agli altri due acquistati a caro prezzo dal maggiordomo di Antonia.
In pratica: ad ognuna delle quattro celle "principali" corrispondono due quarzi, a cui possiamo far corrispondere un bonus scelto da noi. Fasi superiori, sbloccando celle di grado inferiore, permettono di selezionare bonus dello stesso grado o inferiore. Sembra complicato? Da quello che ho visto è abbastanza.
Bisogna giusto prestare attenzione: i quarzi saranno sicuramente rari e preziosi ed alcune abilità saranno MOLTO più utili di altre.
Per il momento mi sembrava adeguata la scelta di poter ricare il legion arm kill dopo kill, visto che suppongo diventerà molto importante.

Prossimo obiettivo? Rivedere anche la seconda area prima di proseguire e guadagnare un po' di ergo nel mentre.
è molto comodo poter utilizzare i frammenti "comuni" raccolti dal menù per livellare saltando passaggi superflui.
 
Iniziano le mie ferie, si entra in pausa dal gaming.
Unico titolo giocato fino ad ora: Kingdome come deliverance 2

O meglio, titolo attualmente in gioco, non essendo riuscito nell’arduo compito di finirlo entro le vacanze.
Death Stranding 2 dovrà attendere ancora, a sto punto fino alle frescure settembrine (?), anche perché non ho intenzione di mollare la presa su KC, con cui ormai posso dire di avere un rapporto interpersonale.
 
Lies of P

Ho avuto meno tempo di quanto sperassi ieri ma sono comunque riuscito a farmi una bella sessione spezzata in due/tre parti.

Dopo aver ricontrollato anche la seconda area, ho proseguito.
Mi ero erroneamente convinto che il municipio fosse la destinazione, invece superata la piazzetta antistante mi sono spostato verso una piccola serie di baracche che mi hanno dato l'idea di alloggi temporanei per gli...
operai e burattini (ruoli che possono coincidere) della fabbrica antistante.

Prima di entrare però mi sono imbattuto in una cosa molto curiosa.

Un telefono (Staccato) che squilla ed una voce dall'altra parte che...
dice di chiamarsi Arlecchino e di essere un maestro degli indovinelli.
L'indovinello in sé è forse il più canonico e famoso che esista nella cultura occidentale, quello della sfinge ad Edipo.
"Chi al mattino cammino a quattro zampe, al pomeriggio a due ed alla sera a tre?"

Potrebbe finire tutto qui, se non fosse che il premio ricevuto è stata una chiave.
Non una chiave qualsiasi ma...
una chiave della trinità, che proprio esplorando la fabbrica ho scoperto essere, si vocifera, la mano invisibile che governa Krat fin dalla sua fondazione.

La fabbrica è un'area decisamente più labirintica.
Ho fatto non poca fatica ad orientarmi, i segreti sono numerosi ed i nemici...beh, in generale ho avuto la sensazione che con quest'area si voglia far scontrare il giocatore con tutti e tre i tipi di malus presenti in game.

Ho già avuto modo di conoscere il sovraccarico grazie ai burattini bombaroli ed al secondo boss principale qui l'ho rivisto in un ruolo minore...accompagnato però anche dai suoi fratelli. La corruzione ed il surriscaldamento.
Risulta difficile non fare paragoni con quanto visto nei vari Souls.
Ora come ora il surriscaldamento pare il più pericoloso.
I suoi effetti sono immediati su un burattino "base" e l'energia cala vertiginosamente ad una velocità spaventosa.

La corruzione è più controversa.
è chiaramente una forma di veleno o acido.
E ne ho avuto la conferma quando mi sono trovato ad esplorare...
una mini palude per recuperare vari reward cercando di non espormi troppo mentre affrontavo le orde nemiche e mi è stato già anticipato da alcune note che vi è una VERA e propria palude più avanti.

L'occasione si è rivelata molto istruttiva.
L'aggro dei nemici non è cosi esteso, quindi pian piano li si può separare.

Proprio la corruzione è stata al centro di una delle più grosse magagne che mi son trovato a risolvere in questa sede.
Sin dall'inizio dell'area è ben visibile una...
marionetta gigante, la "Marionetta del Futuro".
Boss chiaramente opzionale visto che si può entrare ed uscire dalla sua arena senza problemi.
Pattuglia una zona piena di veleno però se non si ha fretta di affrontarla è possibile semplificarsi la vita grazie ad una leva che attiva un dispositivo di drenaggio.
Lo scontro in se senza hazard a farci paura, è una passeggiata.
Il più semplice che abbia visto sino ad ora, è cosi telegrafato e lento da farmi fare un no damage.

Tutto rose e fiori qui-no, i mini boss incontrati durante l'esplorazione mi hanno fatto sudare.
Il primo...
con il doppio scudo ha dei timing abbastanza strani.
Non sono soddisfatto di come sia andata la fight, facendo più attenzione avrei potuto fare molto meglio.

Il secondo ed il terzo (li accomuno perché son la stessa variante) me ne hanno dato tante...
soprattutto il primo. Quella pala è una minaccia, cosi come le perdite improvvise di combustibile. E se non si eliminano TUTTE le marionette senza arti nell'area immediatamente precedente è una condanna a morte perché l'area in cui lo si affronta è strettissima e le suddette marionette sono imprevedibile.

Il terzo è più fattibile.
Merito di un'arena più ampia che permette anche di andare ad eliminare le varie marionette con bombe ai quattro angoli.
La pala però rimane una minaccia concreta.

Ci sono diverse cose interessanti che ho osservato durante l'esplorazione.
Partiamo dalla cosa "plateale", il primo incontro...
con il Gatto e la Volpe.
Pacati, amichevoli, rilassati...però ecco subito il Gatto che prova ad offrirci qualcosa.
Rifiuto categorico da parte mia.

Poco dopo invece ho avuto modo di utilizzare
la chiave ottenuta dall'indovinello che mi ha condotto in una stanza segreta c l'outfit "canonico" per il protagonista (Quello sulla cover del gioco ed in tutti gli artwork principali), la divisa standard dei persecutori, un prezioso quarzo ed alcune note sulla Trinità.
Le prime.

Fra i vari documenti si segnala lo "scandaloso" matrimonio fra un giovanotto di buona famiglia e la sua amatissima cameriera-marionetta ma ancor di più la confessione...
di un Dottore.
Avevo già letto una cosina nell'area con le baracche riguardo alla cura "miracolosa" in grado di salvare dal morbo pietrificante.

La verità? è più grigia e meno scontata del previsto
Vi era il malcelato obiettivo di arricchirsi? Si, ma la cura di suo era vera. Il dottore ha confessato di aver rubato la formula per la cura agli alchimisti, di averla seguita passo dopo passo e di aver riprodotto un siero efficace. Solo che a quanto pare questo siero produce un altro effetto, un effetto che ha convinto il Dottore a NON usare su se stesso la cura una volta contratto il morbo. Morendo volontariamente solo e miserabile anche come forma di espiazione per le vittime che ha "curato".

Non sono sicuro invece di quanto l'abito scelto abbia influenzato la fight con...
un altro persecutore.
"IL sopravvissuto".
Giovane, maschera da topo, non più tanto sano di mente.
Incapace di distinguere umani da marionette, sangue da olio. Però ha reagito in modo strano chiamando il protagonista "Leo", l'amico che ha lasciato morire.
Scontro ben più difficile di quello con l'asino, le combo con la sciabola possono essere a tre/quattro colpi e finire addirittura in una tecnica imparabile. Dopo averne prese un po' però mi sono accorto che proprio queste ultime erano la finestra ideale per girare intorno e colpire alle spalle.

Aperto un ulteriore shortcut, ho potuto finalmente incontrare
Venigni che mi ha chiesto di salvare il suo maggiordomo, Pulcinella.
Marionetta coraggiosa ed "eroica" e di fermare Fuoco (Immagino una controparte del Mangia-Fuoco cosi come la Marionetta da Parata la poteva essere dell'Omino di Burro per la gabbia dove rinchiudeva le persone), il boss finale dell'area. Tutto questo prima di poter tornare all'albergo.

Ora detto senza tanti giri di parole anche indossando l'amuleto droppato da uno dei mini boss per resistere al surriscaldamento...
Fuoco è stato in assoluto lo scontro più difficile che ho avuto sin ad ora. Ha una marea di attacchi ad area a partire da quel suo bel pugno che ti sbatte in faccia ad inizio fight per continuare con quella deflagrazione sbagliatissima che ha verso metà.

Aggiungici il mio intestardirmi e non andare mai a livellare con il rischio di perdere tutto l'ergo (Positiva la scelta di metterlo davanti alla porta del boss) ed ho dovuto sudare. Tanto.
Anche perché al danno dell'arma in se, sto favorendo la stamina e la capacità di portare più peso, che rendono l'esplorazione più comoda.

Alla fine nella vittoria finale hanno contato TANTO le bombe elettriche e item per buffare l'arma, sempre con elettricità.
Fuoco è una marionetta e l'elettricità sembra essere la loro debolezza comune.

Noticina finale? Fuoco, al di là del suo nome, ha parlato di un "Re" nei suoi dialoghi e Venigni ha accennato a come stesse costruendo un intero esercito per qualcuno.

Ritrovato il Maggiordomo e fatto rapporto a Venigni ma sono ancora tornato all'albero per discutere sul da farsi.
Due cose però mi sembrano abbastanza chiare...
primo, il Gatto e la Volpe sono i Persecutori "ingaggiati" da Venigni e che poi hanno telato alla prima occasione utile; secondo, alla cattedrale è successo qualcosa di terribile se, come detto da Geppetto e Venigni, vi si sono rifugiati moltissimi civili.

Ho il sentore che potrebbe anche essere la prima area dove le marionette sono meno preponderanti.
Si vedrà, ci sono tante cose da testare.
Comprese ben tre nuove armi recuperate durante l'esplorazione.
 
Lies of P

Dopo aver ricontrollato accuratamente anche la fabbrica esplorando un'area che avevo ignorato, facendo il funambolo sopra la pozza d'acido sono tornato all'Hotel, facendo qualche chiacchiera con i nuovi venuti.
Venigni è il personaggio più italiano di tutti, fra cadenza linguistica, inserimenti a caso di termini nostrani, gestualità e via discorrendo con lui ho ottenuto....altre opzioni.

è un po' il filo conduttore di gran parte del gameplay fino ad ora.

Magari non le approfondisci ma ci sono sempre cose nuove. In questo caso, non solo posso finalmente craftare e potenziare braccia della legione in modo più specifico rispetto a quanto possa fare Eugenié che si occupa ora solo delle armi ma mi ha aggiunto anche la possibilità di collegare una fresa elementale alla fresa standard, in modo da poter avere un buff elementale "gratis" per stargazer. Inoltre il nuovo Shop di
Pulcinella
curiosamente, in questo primo momento, vende solo item limitati.

Sophia inoltre mi ha rivelato di essere...
una "ascoltatrice", capace di manipolare e sentire l'ergo.
è un potere speciale che ha ereditato da sua madre, che lo viveva come una maledizione.
Non so cosa intenda con "parlare con i burattini" però, perché la maggior parte dei burattini da me incontrati può parlare forse si riferisce a poterli contattare sulla lunghissima distanza, come accaduto con il protagonista.

Finito il giro con il rapporto a Geppetto ho iniziato ad avanzare.
Con mio orrore mi sono reso conto che questo primo "assaggio" era ancora considerato parte della Fabbrica, leggasi ancora burattini con bombe incendiarie e soprattutto un terzo mini-boss con la Pala tutti insieme appassionatamente per farmi odiare ancora di più il surriscaldamento.
Uscito dalle caverne (dopo aver recuperato una nuova arma) , sono entrato in una zona totalmente nuova.

Aperta, non industrializzata.
Il piccolo villaggio di Claraluna, a tutti gli effetti l'inizio del percorso che conduce alla cattedrale.
Gli scorci, sono magnifici anche perché in mezzo ai paesaggi naturali è possibile vedere cosa ci siamo lasciati indietro anche quando siamo ancora in "basso" e mentre si iniziano a trovare note e riferimenti su quello che era un vero e proprio cammino di fede, sulla storia di...
Frangelico e del suo incontro con un Angelo da un'ala sola
Ho inoltre iniziato a combattere con nemici totalmente nuovi.

Da note in game lasciate da altre viaggiatori sono chiamati "carcasse" e sono vulnerabili al fuoco.
Non sono marionette. Sono chiaramente...
esseri umani mutati
La presenza di un sangue bluastro l'avevo già notata leggendo alcuni documenti, che Lies of P conserva accuratamente tutte in archivio cosa che apprezzo moltissimo.

Prima di poter iniziare la salita però mi sono imbattuto in una Persecutrice...
la Penitente.
Non so se ho perso qualcosa o ho fatto la scelta giusta.
è una donna che ha perso ogni speranza ma facendole il saluto dei Persecutori (un gesto che ho appreso) ci dona la chiave per la funivia.
Non sentendosi in "diritto" di fermare un individuo tanto determinato.

Una volta per salire si usava una carrucola, ora si usa una funivia made in Venigni...
"l'ascesa" è accompagnata da due cose. L'incommensurabile bellezza della vista ed un Gemini improvvisamente più loquace del solito.
La sua non è una presenza pesante anzi, ha un acuto spirito di osservazione e parla solo in casi necessari, è un indicatore non invadente per le farfalle oltre che una lanterna nei luoghi bui. Qui però forse per occupare il tempo, si è dilettato a fare il "Cicerone" con qualche battuta sul Santo e su come sia andato a costruire una Cattedrale su una scogliera.
Parlando proprio di Frangelico, più che un comune "Francesco" voglio vederci qualcosa di meno famoso per un non italiano, vista la cura con cui è curato tutto. Frà Beato Angelico conosciuto anche semplicemente come Frà Angelico. Pittore di talento e uomo di fede.

Ho visto tante cose interessanti sulla cima.
A partire da una statua, con un documento vicino che mi invita chiaramente a "tornare più tardi", poi un primo assaggio di un inedito status alterato. Il decadimento. Non è cosi pericoloso per i punti vita ma è altamente nocivo per la nostra arma, quanto possa essere devastante l'ho scoperto poco dopo.

Fra un oggettino ed un percorso secondario, ho inoltre incontrato un nuovo npc.
Tale Giangio...
è malato di morbo pietrificante.
Si "vergogna" di presentarsi come alchimista (stava per farlo) camuffandosi quindi come farmacista.

Grazie a lui ho ottenuto un assaggio di un'ulteriore risorsa, i "cubi" dei desideri.
Un antichissimo manufatto creato dai primi abitanti di Krat che...funziona sostanzialmente come un consumabile one time a seconda della gemma che vi è inserita. Al momento, è possibile farsi "ricaricare" da Giangio (Che NON chiede neppure di poter andare all'Hotel) solo quella per ricaricare lievemente i punti vita ma la sua quest mi chiede...
di portargli i famosi zecchini d'oro.
Sono frutti di un albero e so già che "esistono davvero" grazie ad una nota di gameplay e non di narrativa

Quindi si vedrà quanto e come potranno essere utili.
La cattedrale è un luogo molto pericoloso ma si presenta in modo di sicuro impatto, con una veduta frontale dell'edificio nella sua magnificenza illuminato dal sole al tramonto e carcasse che massacrano burattini.

In questo luogo di fede ho perso per la prima volta il mio ergo.
Una quantità insignificante a dirla tutta ma ho voluto provare a vedere se fosse possibile...
scendere nel baratro da cui si intravede per un secondo la figura con un'ala sola.
Mi sembrava una situazione alla 2-2 di Demon's Souls, dove ci sono due percorsi.
Uno più corto e pericoloso, uno più lungo. L'idea però era giusta.

Esplorare queste sale ormai divenute infernali è pericoloso ma risulta al tempo stesso gratificante.
La gratificazione in questo genere di titoli è molto importante.
Basta un oggetto, una nota di lore, una piccola scorciatoia.

Ho potuto sbarazzarmi di una prima pozza di decadimento dopo una serie di funamboliche acrobazie, scoprendo che sotto nascondeva una scala che mi ha condotto
ad un cilindretto crittato.
Una cosa mai vista fino ad ora.

Più in linea con la mia esperienza Souls, c'è invece la possibilità di usare alcune "trappole" per spostarsi e raggiungere luoghi inaccessibili. Facendo cosi ad esempio, ho ottenuto una nuova arma. Mi manca però una chiave della Trinità, ho trovato una seconda porta con il triangolo ma ho dovuto lasciar perdere.
Congettura? Credo che le chiavi siano...
esclusivo reward degli indovinelli.
Niente indovinello, niente chiave.

Tuttavia non è stato tempo sprecato, ho recuperato uno dei rari item per craftare legion arm, quindi mi son sentito soddisfatto.
Chiusa questa parte fra salite, discese e cadute (e da mob che ti lanciano addosso roba) mi sono trovato di fronte ad un mini-boss.
L'ho trovato...
molto sottotono rispetto a quelli della fabbrica.
Ho istintivamente usato la fresa di fuoco e la velocità ed il consumo minimo di stamina del mio stocco hanno fatto il resto.

Vorrei che anche gli scontri con i palombari con la pala fossero andati tutti cosi.
Giunto in quella che era una Biblioteca, ho dapprima trovato una curiosa cassa che espande il negozio di Palombina all'Hotel poi un npc...
Cecile, che mi ha chiesto di ritrovare per lei il marchio dell'arcivesco.
Suo "salvatore".

Una subquest molto "contenuta" ma estremamente interessante.
Si è vicini ai quartieri dell'arcivescovo e si scoprono tanti aspetti...
privati, sul suo cambiamento cosi palpabile. La furia contro gli alchimisti "traditori" che aveva accolto trent'anni prima lo avevano aiutato a restaurare la cattedrale. L'arroganza di essere un "nuovo" santo, un salvatore, un prescelto. La rabbia nel non essere riuscito a proteggere i fedeli.
Nulla a che vedere con l'uomo di fede sincera e granitica che era stato.
Cecilé invece per bocca dello stesso vescovo ha alle spalle un passato intriso di sangue e morte.

Aperto qualche shortcut ed eliminata un'altra pozza di decadimento, ho avuto modo di incontrare il famigerato...
Alidoro.
Nel punto più panoramico di tutta la Cattedrale, una vista stupenda su tutta la vallata e Krat.
Quindi un quesito, fidarsi o meno di lui? Non avendolo mai incontrato istintivamente ho mentito. L'ho spedito alla fabbrica, non prima di aver scambiato i vari eghi ricevuti rigorosamente per armi.
è stata una scelta combattuta ma ho deciso di fare cosi in prima run.

Dopodiché, finalmente il dunque...
è chiaro sin dalle prime battute che qualcosa NON vada in questo combattimento. La figura che abbiamo intravisto poco dopo essere entrati nella Cattedrale e che abbiamo visto nella cutscene, ha ancora un torso vagamente umanoide, la "singola ala, ed una parte inferiore del corpo quasi serpentina. Non assomiglia ad una sorta di Gaping Dragon made in Dark Souls.

Ero...decisamente sospettoso, mi aspettavo un colpo di coda improvviso.
è arrivato ma solo dopo aver terminato totalmente la barra d'energia. Andreus o quello che rimane ha mostrato apertamente la forma angelica che teneva "nascosta" in quella simil crisalide ed ha iniziato a parlare ma contrariamente ai burattini, le sue parole sono molto chiare.

Il moveset non cambia tanto come mi aspettavo ma quel laser caricato è una vera minaccia.
Fortunatamente è una carcassa, per cui debole al fuoco. Morendo ha inoltre avuto il tempo di tornare l'uomo che era stato, lasciandoci con parole ben più in linea con quelle dei ricordi di tanti npc.

Passiamo quindi alla prossima area? No.
Nel suo essere più Story Driven Lies of P mi ha fatto un bello scherzo...
con la morte di Andreus ho potuto osservare come qualcuno stia assorbendo ego da tutta la città ed in particolare dai Boss sconfitti.
Immagino che sia il sedicente Re dei Burattini. Tutto contento per aver preparato il palcoscenico. è pur sempre il sospettato numero uno di Geppetto e Venigni.

Prima di pensare a lui però ho dovuto fare un po' di cose.
Prima, sono tornato da...
Cecilé scoprendo che è "morta" lasciando una lettera di commiato, il gesto preghiera (che sono subito andato a provare di fronte alla statua nel sentiero dell'infelicità ottenendo "umanità") ed un secondo disco.

Poi son tornato alla fabbrica scoprendo che anche mentendo di nuovo,
Alidoro
troverà comunque la strada per l'Hotel.
Mi auguro di non essermi attirato la sua inimicizia, non potevo essere sicuro.
Il suo arrivo ha cambiato un po' di cose...
Eugenié ha rivelato di essere stata salvata da lui, anche se involontariamente è di non avere tratti stranieri per caso.
Viene effettivamente da una nazione lontana, in oriente (Mi piace pensare alla corea, come gli sviluppatori) anche se è stata abbandonata da piccola. Essere orfani a Krat non era una cosa strana e si è fatta la sua di fama come esperta d'armi.

Il cercatore invece...
è sembrato abbastanza tranquillo nonostante le bugie anzi ha continuato a fare scambi ma parlerò dopo del tridente.
Per il momento preferisco concentrarmi su Alidoro dalle "ali dorate" che in italiano fa tanto ridere e sui suoi accenni di background.
Un uomo ricco, aristocratico. Probabilmente uno dei più ricchi di tutta Krat.

La cassa ha ampliato parecchio il negozio.
Oltre a nuovi oggetti in quantità limitata (Mela rossa, un quarzo, qualche oggetto per potenziare le armi dei boss) ora è possibile acquistare il materiale per portare qualunque arma normale a +3 in quantità illimitata. Non è una cosa da poco, si può sperimentare tanto stando più tranquilli.

Venigni ha...
decifrato il cilindretto, fra l'altro una sua invenzione, ed ha poi provveduto a mostrarmi il contenuto.
è a tutti gli effetti una piccola caccia al tesoro. Un tizio, plausibilmente un persecutore, aveva preparato una casa sicura per la sua compagna. L'indirizzo era nascosto nel cadavere impiccato sul ponte dove ho affrontato l'Asino. L'appartamento era deserto MA ho trovato un quarzo nella cassaforte.

Premio non di poco conto, sono riuscito a sbloccare la fase tre ma ci sono sempre molti più bonus interessanti di quanti quarzi abbia a disposizione. è comunque una meccanica molto intrigante, perché si adatta al play style del giocatore. Da quel che vedo ci sono almeno cinque fasi e da questa terza, servono tre quarzi per sbloccare un singolo nodo.

Visto che era nel suo ufficio...
Geppetto ha condiviso con me un ricordo personale dell'arcivescovo ed un timore malcelato.
Il morbo tramuta gli umani in pietra, non in mostri. è come scriveva il Dottore nel suo testamento, la cura non era una cura...ma come ha fatto ad arrivare a cosi tante persone? Geppetto suppone che si tratti dell'acqua. Ipotesi apocalittica che aumenterebbe ulteriormente la portata del disastro. Sophia nel mentre mi ha rivelato di essere stata lontana da Krat per molto tempo, come il nostro protagonista. Ed aggiungo, Geppetto ha enfatizzato come spera che suo figlio faccia il "bravo bambino", comportandosi in modo onesto ma ad ora il modo per assomigliare di più ad un umano, per essere diverso è proprio mentire. Non escluderei un cambio di fazione di Geppetto a seconda della strada intrapresa.

Passando alle armi, il mio prediletto stocco è ora a +5 mentre mi si sono illuminati gli occhi alla vista del tridente.
Pesantissimo ma spazza e perfora. La vera epifania però l'ho avuta con un braccio della legione, Egida. Uno scudo che ha una meccanica particolare di funzionare anche come contrattacco quando sono piene delle sue barre specifiche.
Parte migliore? Con il primo potenziamento è POSSIBILE attaccare riparati dietro lo scudo.
Non è "illimitato", è pur sempre un braccio della legione ma ogni attacco subito viene incassato senza problemi e si può andare di poke come ai bei tempi, memore delle mie tank build sono felice.

Sono curioso di vedere quanto le performance del braccio e delle singole armi vengono influenzate dalle ricalibrature.
In sostanza sono le infusioni viste nei vari Dark, cha modificano gli scaling delle armi. Per le armi normali (quindi smontabili) lo scaling dipende dall'impugnatura, le armi dei boss invece possono solo essere potenziate. RImane intrigante che si possa fare anche con le braccia della legione anche se ora come ora né l'egida né il filo del burattino mi sembrano avere bisogno di queste cose in base alle mie stat.
 
Lies of P

Dopo la cattedrale si torna all'esterno.
Non parliamo di villaggi abbandonati ma, letteralmente, del luogo in cui Krat ha avuto origine.
La parte più vecchia da come la descrive Gemini, il quale trova una sottile ironia in come...
ora tutto sia ridotto tutto nel medesimo stato decadente e fatiscente.

Ho esplorato la parte vicino al primo stargazer con cura ma ci sono ancora dei passaggi che non tornano.
Riesco ad intravedere delle scale che vanno sbloccate in alto ma non ho trovato percorsi che mi abbiano permesso di raggiungerle. In compenso, ho continuato ad affrontare carcasse con tante varianti nuove. Contrariamente ai burattini i mob "semplici" non si armano quasi mai, in compenso sono in grado di staggerarti a suon di sberle se li ignori troppo.

Fra i vari tesori recuperati due hanno attirato la mia attenzione una nuova arma, una lancia...la prima arma ad avere un focus pesante sugli status alterati ed un marchio.
Ho poi scoperto in seguito grazie a Pulcinella...
che si tratta di un segno di riconoscimento usato dalla confraternita dei conigli neri per accedere al loro mercato nero o comunque farsi riconoscere come loro "alleati"

La confraternita spadroneggia per il quartiere di Malum a cui ho avuto accesso in modo inusuale.
Quando mi trovo di fronte a prodezze funamboliche in vista sono tendente a seguire il percorso verso il basso che in questo caso era "quello giusto" dovendo fare di nuovo il percorso all'indietro per recuperare altri item.

Molto meno sorprendente...
è stato incontrare il Gatto e la Volpe di fronte all'osteria del Gambero Rosso.
Chiaro omaggio al locale dove portano a mangiare Pinocchio nel romanzo ma in questo caso il loro approfittarsi del protagonista è più una questione di semplice opportunismo. Vogliono attraversare Malum e dopo aver verificato la nostra forza (siamo usciti senza danni dalla fabbrica) vogliono sfruttarci. CI accompagnano per un breve tratto (se li si sta a sentire è chiaro che considerano il nostro un beone) ma non ci pugnalano alle spalle come il Patches di turno. Semplicemente fanno finta di essere stanchi dopo solo una manciata di avversari affrontati.

La parte più ostica nell'avanzata la fa sicuramente un'area aperta, circondata da baracche presidiate da carcasse che ci bombardano ed un...
miniboss che usa il suo braccio quasi come fosse una vera ascia e che spicca per una berserker mode lunghissima.
eliminato lui c'erano una marea di cose da sistemare.

Pulire l'area dai mob, uccidere un'altra farfallina colorata e solo poi concentrarmi sui tesori fra cui spiccano una nuova arma ed un rarissimo quarzo.
Trovo inoltre interessante come la Confraternita continui a...
fare proclami a livello ufficiale(la più giovane arriva pure a lanciarci un oggetto addosso e schernirci), come se ci fossero altri sopravvissuti...ma almeno io giocatore non ho visto se non il responsabile del mercato nero.
Un po' triste che questi ambulanti utilizzino tutti lo stesso modello, quest'ultimo ci accetta come clienti "solo" se abbiamo il marchio.
Ho speso una quantità di ergo enorme vendeva un nuovo disco, una nuova arma, equip e tutte le forme di abrasivo fino ad ora, più quella d'acido.

Sapevo già cosa aspettarmi dalla boss fight anche se con tono di sfida...
Il gatto e la Volpe mi hanno chiesto "se ero davvero sicuro di affrontarli da solo?" beh, personalmente per andare sul sicuro ho invocato lo Spettro. Se me lo si fosse chiesto un'altra volta non avrei mai immaginato di vedere dei persecutori come boss "principali" di un'area.
Alla fine? è necessario sconfiggere solo il maggiore dei quattro ma volendo si possono sconfiggere anche gli altri tre che si aggiungono poco alla volta ma non credo che la sostanza cambi. I tre sopravvissuti fuggono portando con se il cadavere del fratello giurando vendetta.

La loro base operativa nasconde tante cose.
Diari e documenti di vario tipo...
facevano affari con gli alchimisti e dell'albero di zecchini d'oro.
Non ci sono burattini a Malum perché li hanno eliminati tutti e si occupavano anche di furti.
Fra cui spicca il ritratto di un ragazzino, con un abito da collegio uguale ed identico al protagonista ma su questo tornerò dopo.

Nello stesso edificio mi sono imbattuto nuovamente in Giangio ma qui voglio uscire un po' fuori dai binari visto che ne ho l'occasione...
credo di aver capito a cosa sia ispirato "ufficialmente" ha accennato di essere stato un contadino, per cui dovrebbe essere il contadino per cui Pinocchio lavora dopo aver salvato Geppetto dal pescecane e pagargli le cure. Sapete cos'altro fa Giangio? Beh, è il contadino che acquista Lucignolo una volta trasformato in asino facendolo lavorare a morte.

E qual è il vero nome di Lucignolo? Romeo.
Lo stesso nome di uno dei giovani accolti dalla casa di Carità Monad. Un'associazione che si prendeva cura di orfani e bambini poveri, permettendogli di avere un futuro migliore. Qual è il nome del Re dei Burattini. Lo hanno detto fra i denti e distrattamente alcuni npc, "Romeo".

Altre reference? Beh la confraternita "è" una colossale reference, anche la loro famigerata bara dei bugiardi lo è.
Quando Pinocchio fa arrabbiare la fata turchina rifiutandosi di bere la pozione magica, questa gli fa credere di essere morto.
Evocando quattro conigli neri che lo spingono in una bara. Suona familiare, vero?

Altri npc che non ho mai menzionato in precedenza? Beh, Antonia immagino sia "Antonio" il vero nome di mastro Ciliegia collega e amico di Geppetto( Il cui soprannome era Polendina) cosa che si riflette anche nel rapporto in game. Eugenié è "Eugenio" il ragazzo che bullizzava Pinocchio ma che poi è da lui a soccorso. Lorenzini Venigni è uno dei più semplici, Carlo Lorenzini era il vero nome di Collodi. Ali d'oro è il nome del cane che salva Pinocchio quando stava per essere divorato dai pesci. Pulcinella non è tanto il Pulcinella idiomatico ma uno dei burattini posseduti da Mangiafuoco senziente come il nostro perché nato anche lui dal medesimo albero.

Facendo due conti gli unici personaggi per cui non ho ancora un corrispettivo sono Cecilé e l'arcivescovo.
Il primo Boss è l'omino di Burro/Postiglione, il secondo lo Sbirro che arresta Pinocchio.

Il sopravvissuto è un topo e non riesco ad associarla c'è una Marmotta (o Ghiro) ma non un topo con un ruolo di rilievo, la Penitente...beh con lei devo capire se è un cane come sembra dalla maschera. Ho una mezza idea di chi possa essere soprattutto se in giro c'è anche una donnola.

Chiusa questa lunga digressione, passiamo al concreto.
Proprio accanto alla porta dove ho ritrovato Giangio c'è...
il famoso Albero che produce Zecchini d'oro ma non è un'albero.
La sua forma, i rami...è o quantomeno era una persona. Una donna probabilmente tramutata in questa forma.

Giangio sostiene che l'albero lo abbia "rifiutato" perché ha il morbo della pietrificazione.
Io credo sia una balla, se i membri della confraternita riuscivano a prendere i frutti senza problemi , congettura, è l'albero stesso che si sta difendendo da Giangio.
Potrebbe non essere un'alchimista qualunque ma uno di rango elevatissimo che sta recitando la parte della povera vittima in cerca di aiuto.

I frutti al momento hanno un singolo utilizzo, l'acq uisto di nuove variante di pietre di desideri per i cubi ma do per scontato che possano servire per delle subquest. Vi è letteralmente un timer che mi indica ogni quanto un frutto è maturo ed è stato enfatizzato che l'albero può portare al massimo otto frutti alla volta. Come pietre in sé al momento mi intriga l'idea di poter influenzare e potenziare in qualche modo il phantom durante le boss fight più che avere una cura in più o una resistenza più alta ad un dato elemento.
Un tutorial invece mi ha spoilerato la possibilità di utilizzarli in futuro per il respec, opzione che però mi è al momento preclusa .
Tornando nell'area per verificare alcune strade ancora non battute ho trovato il tanto atteso...
secondo telefono.
Indovinello super easy, la candela arrogante e baldanzosa da giovane, piccola e raggrinzita da vecchia.
Grazie alla nuova chiave ho potuto accedere alla porta che avevo visto nella cattedrale. La nota di lore esaminava la ragione per cui i vari persecutori indossano maschere da animale, mentre la cassaforte conteneva un'amuleto ed un costume.

Rimanendo in tema persecutori, sempre esplorando Malum ho trovato un po' di info...
sul Gatto e la Volpe.
Ufficialmente fanno parte delle due fazioni "opposte", rispettivamente una B (censuro perché se no ci pensa il forumo) ed uno Spazzino ma pare che siano fratello e sorella. Lei figlia legittima, lui illegittimo ma molto legati e pronti a tutto per sopravvivere.

Conclusi questi giri ho consegnato...
il ritratto.
L'ipotesi più scontata è che il giovane con quella divisa possa essere il "vero" figlio di Geppetto.
Un po' come accaduto nel Pinocchio di Del Toro dove l'anziano falegname rifiuta il burattino perché non vuole che nessuno prenda il posto del suo "vero" figlio nonostante questi sia morto. Cosa che in verità mi ricorda anche un po' la backstory di Astro Boy ma sto divagando.

Ridendo e scherzando, ho quasi "esaurito" le location che erano state menzionate durante il mio primo incontro con Geppetto. Anche l'esplorazione è stata...circolare. Sono tornato normalmente all'Hotel completando l'area senza far uso di Stargazer. Ed il prossimo percorso? Parte sempre dall'albergo, grazie ad una chiave ottenuta da Antonia.

La quale mi ha detto un po' di cosine...
che il suo tempo è "quasi" esaurito e che ha sempre saputo dove fosse l'albero.
Lo aveva sigillato a causa delle diatribe fra alchimisti in seguito alla catastrofe non sapendo che la confraternita se ne stesse approfittando.

Non è stata la sola ad avere "altre" cose da dire...
Sophia mi invitato ad andare a riguardare il ritratto che "ti assomiglia nell'ufficio di Geppetto ed effettivamente qualcosa è diverso. Il naso è cresciuto, in base alle bugie dette presumo. Geppeto sull'argomento continua a guardarlo con tanta nostalgia ed ha accennato al suo averlo commissionato ad un famoso artista D.Gray, ovvia omaggio a Dorian Gray.

Fattore che credevo secondario ma a cui sto iniziando a dare più importanza? Il gatto del Hotel.
Non respinge più il protagonista quando cerca di accarezzarlo, non credo sia casuale cosi come l'amnesia selettiva di Gemini...
che non ricorda chi sia la persona che ha fatto conoscere ed amare alla città la storia di un burattino dispettoso. Basandomi sugli ultimi dialoghi? Direi Geppetto ma son congetture, è troppo presto per trarre conclusioni se non che il suo "Ammazza" è una delle uscite in italiano più a casaccio ed esilaranti che ho visto.

Nel mentre? Il mio Stocco è a +6 mi serve un altro materiale per potenziarlo ancora, l'Egida è op come pensavo ma la sto utilizzando solo contro i nemici importanti visto quanto velocemente scende l'indicatore ma ho sbloccato anche il suo secondo potenziamento che in pratica permette di fare un parry classico, manca l'ultimo. Il tridente invece è fermo a +2, rimane però un'arma di rara potenza. Quella spazzata è fantastica
 
Lies of P

Mi sorrideva poco l'idea di addentrarmi in via Rosa Isabelle
Si tratta dell'ultima delle quattro aree che mi sono state descritte da...
Geppetto
Dopo averlo salvato dall'asino verso la fine del viale Eliseo.

Fino ad ora ho apprezzato molto come il titolo mantenga la sua coerenza estetica e narrativa, pur variando notevolmente fra le varie aree. Qui sapevo di trovarmi di fronte ad una "ripetizione" totale o parziale che fosse, partivo prevenuto ma sono stato smentito quantomeno in parte.

L'esplorazione che facciamo è molto diversa, molto più concentrata in aree aperte. Non si fa su e giù continuo come nella seconda area.
Si combatte per lo più in spazi aperti ed i burattini dopo avermi astutamente ingannato in un falso senso di sicurezza hanno avuto la loro rivalsa proponendomi tante, tantissimi avversari nuovi. Un vero e proprio esercito da
soldati armati di moschetto e baionetta che si mettono pure in formazione o addirittura ripuliscono le aree da possibili intrusi armati di lanciafiamme (niente pala però), simil kamikaze che si fanno esplodere, manichini "fissi" che ruotano su loro stessi per lanciarsi contro bombe ad alto tasso distruttivo, cameriere armate scope usate come lance per non far rimpiangere i compatrioti con i bastoni, strani...automi bambini, mancanti sempre delle parte inferiore del torso che ho trovati meno pericolosi però rispetto a quelli della fabbrica con una struttura corporea simile.

Usare il target per "sgamare" qualcosa è fondamentale.
è vero, non ci sono ronde vere e proprie ma le imboscate sono numerose. Bisogna procedere con cautela.
La fretta, porta a perdersi tante cose.

In uno dei primissimi vicoletti attirati solo da un tossire è possibile accettare...
la richiesta di una donna anziana. Sta morendo di morbo pietrificante e mi ha chiesto, un ultimo goccetto.
Ho cercato in lungo ed in largo per tutto il quartiere ma se quello che ha detto è vero l'oggetto dovrebbe trovarsi alla fantomatica "esposizione".

Questa era solo la punta dell'idiomatico iceburg fra un caricamento e l'altro ho avuto...
conferma del ruolo di Giangio, che a quanto pare si è "separato" dagli altri alchimisti dell'isola e di Arlecchino, con i suoi indovinelli e le sue chiavi. Questo almeno secondo le schermate di caricamento, ho già avuto modo di constatare che non è cosi.

Fra una fucilata ed un vialetto , ho recuperato tante cosine interessanti.
A partire da un nuovo articolo di...
Medoro.
Non è la prima volta che leggo qualcosa di suo, è autore di pressoché tutti gli articoli relativi alla guida sui luoghi di Krat made in Venigni.
Qui però il suo articolo ha pestato i piedi agli alchimisti, ha avuto modo di ottenere informazioni riservate su quanto stesse accadendo grazie ad un'alchimista proveniente dal lontano oriente.

A quanto pare la miniera di Trismegisto NON è una semplice miniera e gli alchimisti pianificavano qualcosa che nulla a che vedere con il benessere della città.

Ovviamente per il nostro reporter le cose si sono messe male, il giornale lo ha sospeso, i suoi articoli bollati come cartaccia e sul di lui destino non si sa altro. VI è però un'altra cosa che mi si è illuminata leggendo quelle poche righe, qualcosa di ovvio ma allo stesso tempo mai esplicato a dovere...
arrivare a Krat è quasi impossibile, è stato accennato più volte. La città per "proteggere " la sua ricchezza ha ridotto al minimo i contatti con l'esterno. Se non si viene espressamente invitati, come accaduto a suo tempo con Geppetto NON è facile entrare. Questa reclusioneha anche favorito il massacro, riducendo al minimo le potenziali vie di fughe per i civili.

Vi è un certo tema in questa prima parte dell'area, le carcasse dei burattini sono sempre impalate o comunque raggruppate in modo relativamente ordinato. La cosa diventa molto più evidente quando si arriva in piccolo teatro all'aperto e si è costretti a parlare, in apparenza...
con un manichino.
è chiaramente una trappola ma con risvolti molto più profondi e drammatici di quanto supponessi mentre ero impegnato a sopravvivere.
Il "manichino" conclude il suo monologo accennando a come "all'orecchio di un musicista non si possano nascondere i rumori degli ingranaggi".
Non si tratta di una cosa da poco, il Nostro è stato scambiato a più e più riprese per un persecutore ma qui viene riconosciuto ed affrontato in quanto burattino.

L'avversaria è la Dama Bianca, una persecutrice.
Ha la maschera di una colomba, quindi è la colomba che conduce Pinocchio dove si trova il pescecane che ha mangiato Geppetto.
Tuttavia la sua storia esula da questo singolo duello. La dama, è la sorella della famosissima primadonna Adelina Corday. La dama in rosso, la primadonna la cui fama permea pressoché tutto il quartiere.
Vi è ben più di una statua in suo onore sia fuori che dentro il teatro (di quello ne parleremo dopo), manifesti di suo opera passate e recenti "La Torre della Strega e della Principessa"). Convinta della morte dell'amata sorella, ha iniziato una sua totale ed infinita crociata contro i burattini. Anche se sola contro tutti.
La nostra morte avrebbe dovuto essere un ennesimo trofeo alla di lei memoria

Lo scontro? Non è andato cosi male, la dama, Patricia Corday (come scoprirò in seguito)usa uno stocco.
Ero più che preparato ai suoi affondi e backstep improvvisi.

Oltre al medaglione che mi ha idealmente "preparato" alla seconda parte di questa non-quest, ho avuto modo di trovare altre cosine in percorsi secondari. A spiccare sono state due note, la prima è un libretto che mi ha fatto una breve panoramica...
su quanto sia accaduto alla casa della carità Monad che ho scoperto essere la "medesima cosa" della già citata tenuta di rose. Pare che l'epidemia di morbo pietrificante sia scoppiata proprio lì, prendendosi la vita di Valentinus Monad il vecchio capo degli alchimisti.

La seconda è una piccola quest che si lega ad una nota letta in precedenza...
Julian, l'uomo che mi ha chiesto aiuto, è chiaramente il signor "J" il giovanotto di buona famiglia che ha sposato la sua automa cameriera e che mi ha chiesto di ritrovarla.

Dopo un immancabile giro nelle fogne (DEVE esserci sempre un giro nelle fogne) dove ho trovato un quarzo ed un mini boss, guardata a vista da folli cameriere e da kamikaze , ho effettivamente incontrato...
Melody o quel che ne rimane.
Gemini è caduto dal idiomatico pero, non aveva fatto il collegamento con l'articolo. Recuperata la fede, non ho potuto fare a meno di notare qualcosa scritto con il sangue dietro al corpo ma non si riesce a leggere. Di ritorno da Julian ho istintivamente mentito, cosa che sembra avergli dato la forza per continuare ad andare avanti e...ho ricevuto in cambio la stessa fede che ho recuperato.

Ritrovata la strada ed aprendo qualche shortcut sono anche riuscito a trovare un nuova arma (simil spada curva) e vari pezzi di equipaggiamenti. Il momento più peculiare di tutta questa prima parte dell'area è arrivato durante la salita finale che porta al teatro.
Avendone già saggiato la pericolosità, mi sono mosso attivamente per eliminare bombaroli e soldati di ogni tipo...
soprattutto quelli con il lanciafiamme e mentre ero impegnato con loro, non mi sono NEPPURE accorto che una barra di vita era comparsa.

Il Clown folle con il suo aspetto goffo ed i suoi pugni a molla è diversi step sotto la dama bianca in quanto a pericolosità ma il range unito alla sua "goffaggine" sono proprio la cosa che credo volessero gli sviluppatori.

Giunto finalmente al tanto decantato teatro ho presa nota di due statue, la prima è semplicemente dedicata alla mecenate che si è prodigata nella costruzione di questa grande opera e non solo, la Signora Cerasani...
non escludo che possa essere la nostra Antonia

La seconda è un monumento alla memoria...
"a Camille" da parte di un certo G.G, in memoria di giorni più lieti della loro famiglia.
Qual è il nome completo di Geppetto? Giuseppe Geppetto.
No, non sto vaneggiando. è stato il capitolo ad offrirmi altre note sul mio non fidarmi di lui.

Il teatro è un'area relativamente piccola ma pericolosa.
Vi sono diverse tipologie di marionette a tema, fra cui anche una simil Aracne/cantante d'opera che buffa i suoi alleati e può infliggere malfunzionamento.

Più che cercare un modo per provare ad andare avanti, il mio mantra è stato "seguire la voce", un po' come accadeva nella 3-1 di Demon's Souls. Ad attendermi vi era...
Adelina Corday in persona.
Trovarla viva è già una sorpresa.
Ha il morbo pietrificante, che la sta uccidendo ed è stata tratta in inganno dal Re Degli Indovinelli che l'ha convinta che questo fosse un luogo sicuro. Ho potuto aiutarla porgendole la mela che portavo con me.

...e mi ha rivelato, quello che sospettavo.
Per quanto Patricia le fosse assolutamente devota e fedele, lei era invidiosa.
è stata lei ad avvelenarla quando erano giovani ponendo fine alla possibilità di Patricia di proseguire con le sue ispirazioni.
Lo ha fatto perché Adelina Corday "Non può essere inferiore a nessuno" e Patricia, era ben più talentuosa di lei.

è una scena struggente perché la donna si è tolta questo enorme peso, questa grande colpa nelle sue ultime ore eppure continua a sostenere di amare la sorella.
...che noi abbiamo ucciso, giusto per aggiungere quel tocco di dramma tanto caro ai souls like.

La più grossa sberla durante l'esplorazione me la sono presa quando ho ignorato un gruppo di soldati per inseguire una farfalla rosa.
Con lo smacco finale di essere proprio accanto al re di tutti gli shortcut dell'area ma tutto sommato mi sento soddisfatto. Ho recuperato una cassa da consegnare poi a Pulcinella per espandere il suo negozio, una nuova arma totalmente inadeguata per l'area (un piccone esplosivo in un teatro?) ed un altro cilindro crittografato.
Inoltre, come avevo iniziato a sospettare grazie ad Adelina, questo luogo nasconde un'altra porta della trinità ma sono senza chiave.
Dopo averla vista ho cercato in lungo ed in largo tutto il quartiere senza alcun successo.

Il momento funambolico pre-boss fight...
è diventato un rito.
Ne ho preso tante ma proprio tante dal Re dei Burattini eppure è una fight che mi ha colpito ancora prima di iniziare.
Giusto per portarmi a dubitare ANCORA di più di Geppetto.

Un pupazzo che lo interpreta strappa il cuore da un manichino che rappresenta il nostro e lo inserisce all'interno di un nuovo manichino.
Sarebbe bastato questo ma poi è comparso il re o quantomeno la sua corazza. Ci ha offerto la mano, in segno di amicizia. Ci ha parlato, ho ripetuto tante volte lo scontro, "so" che una delle parole pronunciate è "amico".

Noi e lui, non la corazza...chiaro, ma ciò che è al suo interno.
Come per l'Arcivescovo siamo di fronte ad una Boss fight doppia ma qui la differenza è molto più marcata perché sono due avversari agli antipodi.

Il "Re" si presenta possente, gigantesco.
Quasi scimmiesco nelle sue proporzioni. I suoi attacchi potenti, alcuni di essi hanno anche dei fastidiosissimi aoe ma il suo attacco più comune offre anche la finestra migliore. Una serie di pugni verso il basso che lo lasciano indifeso per un bel po' permettendoci di colpire in sicurezza.

Tuttavia non bisogna peccare di ingordigia, il Re anche in questa forma ha improvvise spazzate e movimenti veloci.
Cosa che "preannuncia" la seconda parte del combattimento, dall'interno del gigantesco automa ecco venir fuori Romeo, il Re dei burattini nella sua vera forma

Una figura dai capelli biondi è dall'aspetto...estremamente simile ad un umano, come il nostro.
Se non fosse per la parte sinistra del viso. Combattimento , impegnativo, imprevedibile.

Il nostro avversario sfrutta tutta l'arena, anche gli ex spalti. E la sua falce, oltre ad avere un range enorme può infliggere surriscaldamentocon grande facilità. Ci sono tante cose che ho modificato i try, innanzitutto ho ignorato totalmente il legion arm durante la prima fase per conservarlo per la seconda. Ho sostituito la mola, perché mi sono reso conto che è più vulnerabile all'acido che all'elettricità nella sua seconda fase. Quello che più mi ha colpito è stato il range della falce, ero tentato di sostituire l'impugnatura dello stocco con qualcosa di molto più lungo ma poi ho semplicemente optato per il tridente.

Dopo tanto penare la vittoria è arrivata ma non mi sentivo soddisfatto o "carico".
Anche senza lavorare troppo con la mente...
Romeo non era di certo la figura che ho visto accumulare Ergo in cima a quella Torre ed il suo gesto ad inizio fight sembrava sincero.

Alla reception dell'Hotel, Polendina era assente.
Mi ha lasciato...
un biglietto per parlare in privato vicino all'ingresso di viale Eliseo.
Ha chiesto un parare personale al nostro, un'esistenza a metà fra umano e burattino. Polendina è un burattino il cui ergo si è risvegliato, ha assunto coscienza di se ed ha condiviso il suo dilemma.
Ha rivelato di essere innamorato della sua padrona ma può una tale cosa esistere? Beh, se quanto Julian mi ha detto è vero, "Si" la cosa ha rincuorato il maggiordomo che, pur deciso a tenere la cosa "per se" come una tacita ammirazione pare determinato a voler quantomeno salvare la sua Padrona.

è stata Sophia a reindirizzarmi verso di lei ed ho avuto una pure cutscene.
Antonia sta peggiorando, le pustole blu sono aumentate a dismisura. Al momento non mi è possibile fare nulla per aiutarla se non darle un po' di conforto. C'è ancora un po' di quella fierezza giovanile (il ritratto che osserva sempre è ovviamente suo) in lei? Io credo di si. Al di là del voler far o meno il gentiluomo.

Mi sono rivolto a Giangio nel caso avesse qualche info ma nulla.
Quindi prima di proseguire con altre chiacchiere sono tornato a teatro per ricontrollare un po' di cose.
La dama...
in rosso ha ceduto al morbo.
Non prima di averci lasciato un disco con dedica personale. Ultimo smacco di questa tragedia fra sorelle, è stato recuperare il secondo medaglione. Per odio o forse per vergogna, Adelina ha cancellato il nome della sorella dal suo.
Detto questo immagino che scegliere "Corday" come cognome possa essere un voluto rimando a Charlotte Corday, la giovane che assassino Marat durante il terrore di Robespierre.

Unico altro appunto di rilievo da me recuperato è stato un accenno ad un certo "esperimento"...
qualcuno (un'alchimista plausibilmente) si è spinto oltre ogni limite nel potenziare un cadavere donandogli potenza inaudita. Non mi è dato sapere chi esso sia ma pare che lo abbia fatto per uno scopo preciso.

Di ritorno alla base ho parlato con Venigni.
L'unico npc che sembra quantomeno prendere atto di quanto accaduto al teatro, merito del suo "rilevatore" di Ergo.
Il cilindretto? Poca cosa per uno come lui. Il secondo enigma è stato persino più semplice da risolvere rispetto al primo ma...
più che una caccia al tesoro, è stata una conferma
Il messaggio era stato lasciato dalla Penitente(di cui ho ottenuto gli abiti), che aveva invitato a nascondere alcuni rifugiati alla Cattedrale, con la Stazione off limits.
Lei ci aveva detto che "tutti quelli che ho amato sono morti" e non ho neppure bisogno di speculare, viene detto chiaramente che si chiama "Melampo".
Nel romanzo sarebbe il cane che si fa ingannare dalla donnola per entrare nel pollaio. Entrambe hanno fallito nel loro dovere e...beh, ora sicuramente tornerò a farle visita.

Curiosamente o forse volutamente, anche dopo aver esteso l'inventario grazie alla cassa il negozio di Pulcinella rimane composto da articoli esclusivi. Due nuove mole (di cui una non elementale) ed una nuova arma. Il nuove braccio della legione prescelto invece è il falco, mi intriga l'idea di avere un'arma da fuoco a lunga distanza dopo gli ultimi eventi sebbene Egida rimanga per me insostituibile.

Altro ? CERTO.
Visitando il suo ufficio...
Geppetto non c'è.
è stato lui ad indirizzarmi per primo verso il Re dei Burattini, colui che ci ha chiamati "amico".

Tutto questo è molto sospetto.
 
Lies of P


Prima ancora di poter fare mente locale , ecco arrivare la prima sorpresa.
La schermata iniziale...
è cambiata.
L'Organo P, il cuore del nostro Protagonista, cosi centrale nella scena a teatro di Geppetto si trova sempre nello stesso posto ma il camino è accesso e si intravede chiaramente un giglio.

Avevo due punti all'ordine del giorno visto che il tempo per proseguire mancava.
Il primo ero tornare a Claraluna per incontrare la...
Penitente.
Lo immaginavo ma fa ugualmente un certo effetto vederla attaccarci a vista dopo le parole di rispetto con cui aveva lasciato. Si è sentita ingannata e...non riesco a biasimarla per questo ultimo impeto.
Unica fra tutti i persecutori da me incontrati, la Penitente, Melampo, il cane era davvero votata al proteggere le persone, gli innocenti ed ha finito per condurli ad una morte orribile, un vero inferno quale era la cattedrale.

Un combattimento a senso unico e mi ha fatta tanta, tanta pena ma forse la morte era l'unica strada per liberarla dal peso delle sue colpe.

Lasciatomi il villaggio alle spalle con in bocca tanta amarezza, sono tornato alla "base" ed ho proceduto con il secondo punto
Esaminare...
il medaglione.
Quale? Beh, di certo non una delle sorelle Corday, le doti sopraffine di Adelina mi sono ormai note cosi come la flessibilità della sua voce che le ha permesso di interpretare tutti e tre i ruoli principali nella sua ultima interpretazione, di cui ho già parlato approfonditamente.

No, avevo lasciato indietro una cosa.
Fondamentale nella sua semplicità.
il medaglione che ha lasciato il Re.
Un regalo da "C" a Romeo, potrebbe finire tutto qui ma il testo elabora ulteriormente.

Il medaglione era un dono del padre di "C" per il completamento degli studi ma questi lo aveva poi dato all'amico essendosi il "padre" totalmente disinteressato a lui.

Facendo due conti, ripensando al ritratto ed altri documenti.
Romeo e "C" si sono conosciuti alla Casa della Carità Monad.
La "M" sulla divisa potrebbe stare per Monad inoltre gli autori dello scambio "In questa foto sembri un asino"- " Smettila di scarabocchiare sulla mia foto, Romeo!" potrebbe essere Romeo e "C".
Se come penso il nostro è un figlio surrogato, sostitutivo non sarebbe strano se Geppetto si fosse disinteressato a lui.

Queste erano le mie speculazioni poi mi sono teletrasportato al teatro per proseguire e la schermata di caricamaneto...
ha fatto il resto.

"Romeo è cresciuto alla casa della carità dove ha stretto un'amicizia fraterna con un altro ragazzo. Anche se il suo corpo si stava indurendo a causa del morbo pietrificante ha fatto un patto col diavolo per poter salvare altre persone"
Nero su bianco.

Il puzzle è mancante di pezzi, vero, ma ne ho tanti e posso quantomeno fare congetture.

"C" è il nostro protagonista, non era un burattino. Non inizialmente almeno cosi come non lo era Romeo.
I burattini NON si possono ammalare di morbo pietrificante
Allo stesso modo, i burattini non hanno genitori in senso "letterale", come possono quindi restare orfani?

Un burattino il cui Ergo è risvegliato come Polendina, può provare sentimenti non dissimili da quelli umani in tutto il loro spettro come mi è stato confermato dalla presenza di Arlecchino. Non solo vede e sente tutto quello che succede a Krat grazie ai telefoni ma la sua fama è tale da essere divenuto uno spauracchio per i bambini "mangia chi non risponde correttamente" ed ha sicuramente riso sadicamente ingannando Adelina.

Tornando al nostro, è più plausibile, essendo il collegio di proprietà degli alchimisti, che alcuni dei giovani residenti siano divenuti vittime dei loro esperimenti.
Hanno quindi mentito tutti, non solo Geppetto?
Credo sia troppo presto per lanciare accuse di questo calibro.

Non so quale fosse il piano di Romeo ma la "follia" che ha colpito i burattini è un dato obiettivo; c'è quindi da capire se la follia sia stato un incidente o frutto di un disegno più elaborato e se alcuni burattini che paravano folli, come Fuoco, stessero in realtà seguendo gli ordini di Romeo per opporsi a questa forza misteriosa.

Dando credito alle parole del figuro che ha accumulava ergo tutto soddisfatto dopo la sconfitta del Arcivescovo, nulla di questo è casuale.

I persecutori da me incontrati, con l'esclusione della confraternita dei conigli neri, non erano organizzati o quantomeno non più.
L'Asino voleva risposte, la Penitente espiare, la Dama bianca vendetta, il Sopravvissuto rimediare alla sua vigliaccheria mentre Il Gatto e la Volpe sembrano solo impegnati a sopravvivere con qualunque mezzo o sotterfugio. Alidoro per conto suo da descrizioni è intenzionato a proteggere qualcosa ma non conosco ancora i dettagli.

Grazie ad alcune info su Eugenié, so che la torre dell'officina è crollata. In quella occasione Alidoro l'ha salvata ma il cercatore non l'ha neanche riconosciuta e l'unica altra cosa certa che so è che il direttore dell'istituto era Geppetto.

Quindi gli alchimisti ed i loro più stretti collaboratori sono i sospettati principali.

Ci sarebbe del karma in tutto questo, gli alchimisti hanno reso Krat quella che è. Hanno tramutato una piccola città costiera in un gemma ed ora l'hanno distrutta. Sempre perseguendo i loro scopi. Giangio ufficialmente (sempre schermate di caricamento) ha abbandonato il gruppo perché non condivideva i loro folli disegni e si è concentrato sulla ricerca dell'albero per riparare il suo corpo che stava cadendo a pezzi.

Nota conclusiva di questo lungo rant? Vi è catarsi in quello che sta accadendo.
L'Hotel prima che venisse acquistato da Antonia "era" un ospedale psichiatrico ed è ora divenuto unico luogo sicuro in tutta la città.
 
Lies of P

La voglia di andare avanti è molta, il tempo decisamente meno.
Non ho ancora completato la settima area ma le sfide affrontate non sono state da meno delle tante sottigliezze e dettagli.
Partiamo da qualcosa di molto semplice lasciatomi il teatro alle spalle ad accogliermi sotto la pioggia...
c'era Geppetto.
Con fare premuroso e affranto all'idea che il suo amato figliolo abbia dovuto affrontare il "Re". Sollevato ma non del tutto, giacché dopo averci fatto dono di una cella ad impulsi, ci invita a proseguire verso la grande esibizione. Dovrebbero esserci degli alchimisti lì e loro "potrebbero" avere una cura per il morbo pietrificante, per aiutare Antonia ed altri malati.

La pioggia, la voce calda, un abbraccio ma non riesco a vedere queste azioni come totalmente sincere.
Tiene al protagonista? Si ma, come lui stesso dirà in una conversazione successiva riferendosi agli alchimisti "hanno sempre un secondo fine" ed il medaglione era stato chiaro "Il padre si era disinteressato al giovane"

Mentre si avanza fra i vicoli con la pioggia battente, Gemini si fa portavoce dell'ovvio.
I burattini, quantomeno in queste prime battute sono...
totalmente smarriti, affranti
Sono in lutto per la morte del loro re.

Più lenti nell'agire, nell'attaccare.
Non è una cosa che durerà molto, la sensazione di sicurezza è la cosa più pericolosa che possa esistere ai voli nei baratri; l'esperienza fa tanto in questo senso. Superata questa strana processione assimilabile ad un funerale, sono giunto al Galleria Lorenzini, "Lorenzini's Arcade" in originale. Si tratta di un'area piuttosto contenuta ma che si deve girare per intero o quasi per poter proseguire.

Dal canto mio, dopo aver recuperato una nuova arma (Esteticamente stupenda ma dichiaratamente decorativa) mi sono dapprima imbattuto nell'ultima tipologia di farfalla colorata, quella arancione poi ho affrontato un primo mini boss.

Con enorme enfasi su PRIMO perché questa settima area è piena zeppa di scontri con avversari ostici.
Nel bel mezzo di un seminterrato ormai pressoché...
inondato da vino di annate ed annate in malora, mi sono battuto con una carcassa MOLTO più pericolosa delle varianti da me incontrate in precedenza.

Non è un upgrade del solo mini boss, le carcasse stanno cambiando.
Generalmente più deformi, più varie, aggressive. è la norma averne qualcuna dall'aspetto pressoché vegetale cadere dai grappoli sul soffitto, o quella senza arti afferrarti anche solo per un secondo per poi chiudere il cerchio con una variante inedita dalle proporzioni imponenti e pericolose. La debolezza al fuoco rimane lo standard ma il titolo fa di tutto per metterti in posizione di svantaggio.

Si è obbligati a più riprese ad attraversare in aree dove vi è un gas che infligge deperimento, eliminabile solo temporaneamente cosa che personalmente non mi piace anche se ne comprendo il senso in virtù della sfida che vuole offrire. Acquistato poi tutto il possibile dal canonico ambulante imboscato in mezzo alle carneficine (non farò mai il callo a come siano tutti uguali), comprese nuove armi ed accessori...ecco la novità.

Entrato in un'altra delle cantine...
un mini-boss Giullare armato di due clave elettriche, marionetta, ha finito per perdere molta della sua vita a combattere contro le carcasse che nel frattempo hanno sfondato le prigioni di fortuna in cui erano stati rinchiusi. L'anello del cacciatore che mi ha lasciato immagino sarà uno dei must, visto che aumenta l'ergo ricevuto.

Non è stata però l'unica cosa che ho trovato esplorando la Galleria.
Avevo fatto una battuta...
quando Venigni aveva dichiarato che Pulcinella era la "sua unica famiglia" quasi fosse un novello Bruce Wayne.
Beh non era solo una mia impressione.

In un certo articolo ho ricevuto tante note importanti.
Primo, è stato lui ad "ideare" il Grande Patto. Sostanzialmente la controparte delle leggi della Robotica di Asimov che ci sono state sbattute in faccia sin dall'inizio del gioco. Secondo, ha fondato la sua azienda appena diciottenne, un vero genio. Terzo, ma non ultimo, i suoi genitori sono stati ufficialmente uccisi durante una rapina ma Venigni non ha mai accettato questa verità.

Sospettando che il colpevole fosse un assassino d'acciaio ma senza mai poter avere una riapertura ufficiale del caso.
Pur con tutto il suo prestigio e la sua ricchezza, le pressioni fatte sulla polizia dagli alchimisti erano molto più potenti.

Quindi...si, Venigni è un novello Batman.
C'è da vedere chi è il suo Joker anche se ho un sospettato ed ama gli indovinelli.

Successivamente ho trovato un'altra arma (una bella lancia) e la tanto attesa bottiglia richiesta dall'anziana nella sesta area.
Vino che fra l'altro...
era amato anche dalla "Persecutrice leggendaria" le cui gesta mi continuano ad essere narrate dalle schermate di caricamento ma su cui so ancora poco.

Detto questo, grazie alla bottiglia ho ottenuto un pezzo unico, una moneta commemorativa. Pulcinella sostiene che si tratti di un edizione limitatissima che il signor Venigni aveva realizzato per il suo circolo più stretto una volta autoproclamatosi principe dell'alta società.


Scoperta che mi ha anche fruttato una pietra della luna "mezza" il penultimo dei materiali per potenziare le armi comuni.
Completato il giro ed aperti gli ultimi shortcut per avere un'area finalmente non bloccata da millemila cancelli sono tornato all'esterno e mi sono diretto verso la grande esibizione.


Ovvia controparte delle grandi esposizioni universali, vedi quella di Parigi del 1889 che vide la costruzione della Torre Eiffel.
Prima però son tornato sui miei passi e...ho fatto bene, ho fatto TANTO bene.

Perché ho trovato un piccolo articolo di giornale in cui...
viene pubblicizzato un concerto organizzato dagli orfani della Casa della Carità Monad.
Patrocinato dalla signora Isabelle Monad e da sua figlia, Sophia.

L'omonimia, cosi comune nel nostro mondo, non esiste quasi mai in quello videoludico e ne ho avuto la conferma al di là ogni ragionevole dubbio ma ci tornerò quando sarà il momento. Vi è della mesta verità nelle parole di Gemini, l'esposizione doveva rappresentare la città del futuro. Ora? L'intera Krat è divenuta il simbolo della città dell'incubo.

Entrare dal portone principale, ovviamente non è possibile, bisogna girare dall'esterno passare sopra ad un mini boss armato di randello elettrico e tenacia oltre misura e solo poi raggiungere l'esposizione mettendomi subito in guardia visto che...
in bella vista c'è un "Burattino del domani".

Il quale a dirla tutta sarebbe stato il minore dei mali.
Ho scoperto a mie spese che l'esposizione nasconde pressoché tutte o quasi le varianti di burattini automatizzati più pericolose e letali.
Vecchie e nuove. I bombaroli? Ora lanciano bombe elettriche? Spadaccini? Nah, quelli ci sono ma son "superati" meglio dei simil aspirapolveri con quattro e più braccia pronti a farci a pezzi e perché non i tizi armati di armi mitragliatrici?

Ho affrontato tutta l'area premendo ossessivamente R3, con il terrore che qualunque automa "in esposizione" potesse attivarsi.
è uno scherzetto che hanno fatto ma non cosi tante volte come temevo Recuperato anche un quarzo guardato a vista da un mini boss armato di ascia elettrica stavo per andare di facepalm pesantissimo perché non mi aveva droppato equip o amuleti ma NON avevo visto il chest che sorvegliava, sono arrivato ad un momento che riporta alla mente tanti ricordi.

Belli? Diciamo che sono un'esperienza...
Combattere facendo il funambolo mentre si cerca di eliminare un automa con doppio scudo.
Sono caduto tante volte. I bombaroli elettrici con le loro risatine mi irritavano non poco ma dovevano morire, perché con loro in mezzo ai piedi Non potevo baitare quel muro su gambe nella mia zona sicura.

Sconfitto lui ero bello che pronto ad avanzare ma poi ho sentito una voce e poi letto dei sottotitoli.
Scendendo una scala ben nascosta...
è possibile incontrare Belle, una sopravvissuta.
Che mi ha chiesto di pulire l'area dagli "abomini" degli alchimisti più che dalle marionette. Compreso un certo "Victor".

Era a lei che si riferiva Venigni quando ci ha contattato tramite Stargazer avendo grazie ai nostri progressi "scoperto" come...
Romeo comunicava con il suo esercito.

Evitare di correre nonostante le aree piene zeppe di nemici è fondamentale.
Avrei perso tanti materiali per upgrade piuttosto importanti ma NON avrei perso il terzo...
telefono, visto che si trova esattamente sul percorso da seguire.
Anche questa volta l'enigma era tranquillo. Un uovo diventa utilizzabile quando si rompe.

Questa volta però Arlecchino non mi ha consegnato la chiave ma mi ha dato un indizio per recuperarla e mi ha invitato a riflettere.
In sostanza? Se si è disposti a "rompere" il guscio per diventare "un bambino vero" detto in modo meno poetico ma questa è la summa.

Ero un pochino perplesso vista la natura vaga dell'indizio poi fortunatamente mi sono accorto che una statua poche stanze dopo era esaminabile, recuperando la terza chiave della trinità...
questa volta la nota di lore è vaga "Sono passati attraverso la porta, è giunta l'ora di capire l'importanza dei tre pilastri." è stato il più messaggio di scherno verso Adelina, come ad Andreus prima di lei, a colpire.

Subito dopo? Un altro mini-boss. Una simil...
mummia. Non particolarmente pericolosa in verità se ci si fa intimorire dalla velocità con cui muove quel pugnale MA può infliggere malfuzionamento che è morte istantanea, sempre tanta attenzione.

Aperto anche l'ultimissimo shortcut sotto colpi di mitragliatrice, ho affrontato l'ultimo miniboss che credo sia una buona...
preparazione alla boss fight.
Essendo un combattente puramente fisico quasi un marzialista o un puglle visti i guantoni.
Perché parlo di boss fight? Beh, Belle mi aveva avvertito ed un altro articolo da me ritrovato ha fatto il resto.
Victor imbattuto campione, capace di uccidere orsi e leoni a mani nude è stato riportato in vita.
Sebbene egli fosse morto qualche anno prima di una malattia incurabile. Qui ci sono sotto gli alchimisti e...non escludo che sia proprio Victor la vittima dell'esperimento di cui ho letto in un altro appunto.

Forte del mio bottino sono tornato all'Hotel.
Primo punto all'ordine del giorno? Potenziare al massimo l'egida ed iniziare anche a potenziare il filo.
Ad ora le uniche due braccia della legioni che mi soddisfi utilizzare. Segue consegnare una nuova cassa per espandere il negozio di Polendina, ora è possibile acquistare materiali per potenziare le armi standard fino a +6.

Poi ho parlato con Sophia...
ha visto il medaglione di Romeo ed è trasalita.
Spaventata dall'idea che il "Re" avesse potuto fare del male a qualcuno degli orfani della casa della carità, ricordando come l'istituto abbia aiutato tanti orfani, poi però è arrivato improvvisamente qualcosa.
Fondo a nero, una voce "Carlo..." e Sophia che ci guarda stupiti.
Siamo cambiati anche nel corpo non è solo il nosstro ergo o la nostra umanità a "sussurrare" come ho letto tante volte.
La "nostra" Fata turchina ci incoraggia a perseguire per la nostra strada se è vero che divenire più simile ad un umano è ciò che vogliamo.

Va da se che "C" stava per Carlo e che Sophia è davvero Sophia Monad, figlia del ex capo degli alchimisti Valentinus Monad.

La domanda scontata a questo punto sarebbe...
perché ti fidi di Sophia e dubiti di Geppetto?
Perché Sophia non ha mai tentato di metterci dei paletti. CI ha chiesto aiuto, ci ha guidato, ci ha invitato a seguire la strada che riteniamo più corretta sebbene il suo passato necessiti di chiarimenti.

Geppetto no.
Guardandoci, era chiaramente colto alla sprovvista. Ci ha invitato a stare lontani dalle cattive compagnie e uscendo dal suo ufficio ha sussurrato con voce preoccupata "Non posso predire i tuoi cambiamenti, cosa devo fare?". Parlandogli di nuovo ci fa una panoramica sulle "prossime" quattro location.
Sembra sicuro della presenza degli alchimisti all'esposizione ma ci ha invitato a non abbassare la guardia con loro.

La "Palude" come viene chiamata è invece un luogo divenuto discarica naturale per le fabbriche, con tutti i problemi che ne possono conseguire e più. Visto che vi si trovano dei mostri che nascondono "tesori preziosi, vale la pena indagare".

Poi la Stazione centrale che a quanto pare è ora stata presa d'assalto dalle carcasse e concludere il tutto con l'isola degli alchimisti.
Che neppure Geppetto sa come raggiungere, se non una voce circa un molo segreto. Immagino che se ne potrà parlare con Giangio.


Un nuovo elemento si è poi aggiunto ai punti di interesse
il Kroud.
Un ammasso inorganico comparso per la prima volta seicento anni prima in quella che poi è divenuta la grande miniera delle rovine di Trismegisto. Ignorato o trattato solo come una seccatura, per via della sua capacità di assorbire le spore d'ergo; con la comparsa del morbo pietrificante a iniziato ad espandersi, a divenire sempre più una minaccia concreta.

L'ergo non è un semplice minerale, quella è solo la sua definizione semplice.
Se come è vero le menti ed i cuori d'ergo possono creare una forma di comunicazione "perfetta", armoniosa, senza bugie o menzogne...allora forse i Burattini sono molto più perfetti degli umani o almeno cosi scrive quello che immagino fosse un'alchimista.

Ora ...sono a corto d'ergo.
Sono stato abbastanza fortunato a non averne perso nonostante la marea di ceffoni presi e cadute non richieste ma i tanti acquisti mi hanno tolto ogni possibilità di alzare un po' il livello. Vedrò cosa fare.
 
Lies of P

Dopo aver ricontrollato con attenzione l'esposizione e la galleria, forte dei miei shortcut ho proseguito verso...
Victor, "Il campione".
Chiaro omaggio a Victor Von Frankenstein e la sua Creatura senza nome, dal romanzo di Marie Shelley.
La fisicità, la testa squadrata, i tubi, le simil viti...è come essere di fronte alla creatura per come l'ha rappresentata il cinema dai suoi albori.

Victor però non è un mostro senza nome risvegliatosi in un mondo che non lo comprende.
Era ed è un uomo dalla forza sovraumana che di fronte ad un male incurabile ha scelto di accettare un rischio. Sottoporsi ad un esperimento, continuare a vivere e diventare qualcosa di nuovo, un "nuovo umano" per cosi dire.

Sono informazioni che si deducono da dialoghi successi ma è importante sottolineare come Victor NON fosse morto come invece sostenevano i manifesti che parlavano del suo grande ritorno.

Il combattimento mi ha fatto molto riflettere...
sui miei approcci.
Victor è un avversario totalmente fisico.
Pugni, calci, spintoni, prese, scatti in avanti.

Il suo essere un umanoide "Puro" lo rende facile da reggere ed ho quindi colto l'occasione per sperimentare con la carica del Egida e con il mio range. A metà scontro si ha un bel cambio fase di importante, Victor assorbe la sostanza che aveva nei tupi, diventa ancora più grande ed imponente ma pur avendo qualche nuovo attacco (e fastidiosissime spazzate ed aoe) , la differenza non marcata come mi aspettavo.

Sconfitto lui, le cose hanno subito iniziato a prendere una piega degna della fase avanzata in cui ormai mi trovo.
Non...
siamo "noi" a dare il colpo di grazie a Victor ma un tizio che indossa un'armatura simil Kirk il cavaliere di Spine dai vari Dark Souls, che lo impala alle spalle dalla distanza, un po' come fa Ares con Kratos nel primissimo God of War.

Il novello Kirk è l'attendente di un nuovo venuto.
Simon Manus, l'attuale leader degli alchimisti, profondamente impressionato dalla nostra prova marziale, venuto complimentarsi personalmente.
Conosceva Geppetto e lo ha definito "suo collega".

Chi è Simon Manus? Su due piedi non riesco ad associarlo ad un personaggio del romanzo.
So due cose però, nel suo bastone sembra esserci una cosa azzurra...forse dei capelli (e quindi potrebbe essere lui il misterioso "dottore" di cui ho letto in alcuni documenti che presentava una medesima foggia) , e poi quel nome Simon Manus che sa tanto di riferimento biblico a Simon Mago.

Su quale possa essere il suo ruolo, se è davvero il Machiavellico burattinaio (pun not intended) potrebbe essere ispirato, come il primo boss, al Postiglione/Omino di Burro. Ci tengo ad enfatizzarlo, sebbene sia un personaggio che passa quasi inosservato nella stragrande maggioranza delle trasposizioni è, secondo più di un critico, una metafora del demonio.

Tornando "in", contrariamente a Geppetto troppo "vecchia scuola" a suo dire, Simon ha pensato "in grande".
Al futuro, come ci tiene ad enfatizzare.
Il morbo pietrificante è la chiave e si è dimostrato sorpreso quando il Nostro non ha bollato in automatico i suoi discorsi come i vaneggiamenti di un folle "meriti di conoscere la verità".

Il morbo non uccide, a suo dire, è un processo di purificazione.
Quando un individuo guarisce dal morbo subisce una sorta di apoteosi, ottenendo un corpo molto più forte ed una mente "priva di menzogne".

Alla base di tutto? C'è sempre l'ergo.
Simon non scende non approfondisce ma ho avuto subito dopo una risposta chiara. Quel che conta è che nelle mani di un "risvegliato" l'ergo ha un potenziale illimitato e visto che lui si considera "magnanimo" ci fa dona della chiave della stanza dove possiamo ammirare la statua della Santa prima di salutarci.

La porta in questione si trova a pochi passi dall'arena dove ho conversato cosi amichevolmente.
Non vi sono neanche mob nel mezzo
Entrando...
ci sono subito tre cose da notare.
Il nostro si inginocchia in segno di rispetto in automatico, Sophia è lì ad aspettarci e la statua in sé è chiaramente una controparte della Pietà di Michelangelo il deposto però è un burattino.

Inciso? La statua(da descrizione della chiave) è opera di Camille, una geniale ingegnere, che noi sappiamo essere Camille Geppetto.
La moglie di Giuseppe. Anche questo è familiare, vero?

Sophia rivela subito di essere lì grazie ai suoi poteri.
Stanno diventando più forti e può quindi manifestare anche una sorta di illusione oltre che con la sua voce.

Ci rivolge innanzitutto delle scuse.
Avrebbe dovuto parlarci sin da subito di Simon ma "è quel genere di cose che devi vedere per credere". L'uomo più pericoloso e spietato di tutta Krat, che giustifica ogni suo crimine con "Evoluzione".
Affrontare e sconfiggere Simon è IL motivo per cui Sophia ci ha raggiunti con la sua voce.
Il suo desiderio è di vederci salvare Krat ma NON ci impone nulla "Qualunque cosa tu faccia, io ti aspetterò".

Tutto le catastrofi, le carcasse, la frenesia ed il morbo pietrificante, derivano dall'ergo.
L'ergo che, non ironicamente, è l'essenza di una vita creata dallo stesso morbo pietrificante.

Perché si ironizza? Perché torniamo sempre a loro, sono le anime come nei vari Souls solo con un nome diverso.
Ha anche senso il perché venga considerato un minerale, perché si presenta come tale. Sophia postula poi l'ovvio, i burattini risvegliati possiedono ricordi ed identità passate proprio per questo motivo.

E qui arriva la mezza sorpresa.
Perché solo mezza? Perché la vera sorpresa è che Sophia sapesse, il Re dei Burattini, Romeo stava cercando di fermare Simon senza riuscirci ma allora perché la Frenesia? Perché i burattini del Re attaccavano anche gli innocenti? Questo rimane un mistero.

Tuttavia Sophia si dice "sicura" del suo essere divenuta "Ascoltatrice" per essere testimone di questa verità, che ogni pezzetto di Ergo una volta era un essere umano.

La Statua? Funziona con gli Zecchini e gli Zecchini sono prodotti dagli alberi quello che però "ufficialmente" non sapevo ma avevo immediatamente teorizzato, è che gli alberi sono una loro creazione. Una volta erano Ascoltatrici, proprio come Sophia ed io...ho il sospetto che quello nell'Hotel possa essere sua madre Isabelle Monad.

I frutti sono le lacrime di coloro divenute alberi.
Una tragedia con una sua utilità, come spesso accade quando si parla di alchimisti. Per questo siamo invitati a farne uso, perché non si può tornare indietro e non rendere fine a sé stesso tutto questo dolore.

Questo però fa passare quasi in secondo piano una piccolissima noticina di lore, Sophia teme che il suo destino sarà ancora peggiore nel caso gli alchimisti dovessero catturarla.

Tornato all'Hotel, ero soddisfatto per le tante conferme ma non sapevo da dove iniziare a conversare.
Per non fare torto a nessuno, ho letto un libricino che era nascosto dietro la statua. "Cosi parlo Pistris I" che oltre a fare il verso a "Cosi parlò Zarathustra" di Nietzcshe sembra indagare ulteriormente su come siano nati i cubi e le pietre del desidero.

Dopodiché sono andato da Polendina
come tutti, Antonia ha sentito della verità sulla cura e sulla sua inutilità.
L'automa è però convinto che ci sia ancora speranza, sa che un Alchimista sta lavorando su un'altra cura...quell'alchimista lo conosciamo. è GIangio, ben disposto a prepararla grazie al nostro patrocinio.

Tuttavia non si tratta di un elisir miracoloso.
I pazienti in stato avanzato hanno già perso completamente la funzionalità di molti degli organi interni. NON possono essere salvati anzi. La cura quindi non è stabile o affidabile al 100% e va somministrata il primo possibile.

Polendina tentenna di fronte alla verità ma si fa più determinato su nostro invito.

Restando nella hall sono andato dalla nuova venuta Belle (già finita nel mirino di quel marpione di Venigni).
Ha poco da dire ma è interessante che...
sia un soldato proveniente da "fuori" Krat.
Erano stati mandati a coppie ed ha perso contatti con il suo partner. Anche in inglese non si specifica e rimane sul "outside Krat" e non una generica "nazione straniera". Trovo però importante che quanto sta accadendo sia in minima parte conosciuto anche all'esterno.

Vedrò come andrà a finire quando troverò il partner di Belle ma se è "Belle" come La Bella e La Bestia non ho molta fiducia.

Curiosamente anche Eugenié ha qualcosa da dirci...
una richiesta semplice.
Consegnare un dono ad Alidoro, un guanto personalizzato con solo quattro dita.
è sicura che Alidoro capirà ma ora non si trova all'Hotel ma alle paludi desolate per questo ci ha "incaricato" di consegnarlo.

La descrizione dei guanti chiariscono la natura del debito che la ragazza ha verso il segugio.
Eugenié era rimasta seppellita viva sotto le macerie della torre dell'officina, stava morendo di fame ed Alidoro, salvato lei ed altri innocenti. Perdendo però un dito.

Un dettaglio cosi macroscopico ti mette subito in allerta ma un passettino alla volta.
Venigni è sempre più...
Batman.
"Credo che salvare le persone sia una ricompensa di per sé" "Se noi che viviamo in tempi del genere non conduciamo la migliore vita possibile allora disonoriamo la vita di coloro che abbiamo perduto".

Poi risvegliatosi un momentino dal suo roleplay mi ha parlato del Grande Patto.
è vero, lo ha "fatto funzionare" ma a crearlo è stato Geppetto, non lui.

A suo dire il limite del Grande Patto è l'ergo o più correttamente l'incapacità di comprenderlo appieno.
In particolare quando un burattino si "risveglia". Si ritorna quindi alla Frenesia ed al Re. Controllava o quantomeno comunicava con il suo esercito tramite le onde d'ergo ma come ha spezzato il grande Patto?

Ha due ipotesi, la prima è che la Frenesia stessa sia la causa della rottura del Grande Patto la seconda è che qualcuno abbia causato la frenesia solo DOPO la rottura del Patto. Non è una sottigliezza o una quisquiglia, nel primo caso il Re sarebbe l'artefice, nel secondo solo una pedina e per quanto abbiamo potuto vedere e scoprire, "Romeo" l'amico di Carlo voleva fermare Simon.

A questo punto restava solo...
Geppetto.
Questa è forse la cosa che più intriga di lui. Ha dei secondi fini con il nostro, vuole "controllarlo" e limitare i suoi cambiamenti ma è genuinamente affranto nello scoprire che Antonia non potrà essere curata. Il dolore lo ha anche costretto a sbilanciarsi un secondino. Pur avendo fra i suoi mantra NON fidarsi mai di un'alchimista ha ammesso di averlo dovuto fare in tempi infausti.

Per conto suo Antonia non solo è di buon umore ma ha anche detto di "sapere" che il Nostro e Polendina pianificano qualcosa "Solo le persone gentili sono in grado di donare una tale felicità".

Concluso questo giro mi illudevo di...
poter finalmente tornare ad esplorare ma sono stato fermato da un inaspettato incontro o più correttamente esclamazione "Ciao Bello". La Volpe ed il suo fratellino, il Gatto. Si sentono autorizzati a chiederci aiuto poiché "Non ci siamo comportati troppo male l'ultima volta". A quanto pare il Gatto è malato di morbo pietrificante e sta diventando cieco. Per questo stanno facendo qualche lavoretto per gli alchimisti, per avere zecchini d'oro (Questo spiega anche perché fossero a Malum) e visto che non bastano, hanno chiesto il NOSTRO aiuto.

Ora istintivamente rifiuterei ma avendo zecchini in quantità ho accettato senza problemi.
Non solo i due sono sembrati davvero grati ma mi hanno fatto dono di un nuovo disco(Che da titolo e descrizione è un omaggio a Don Chisciotte) e un gesto. Come ho già scritto non mi hanno mai dato l'idea di essere delle vere carogne alla "Patches", sono solo degli opportunisti. Impegnati a sopravvivere con qualunque mezzo più che a cercare modi per arricchirsi.

No, niente pugnalate alle spalle, trucchetti o trappole...
contrariamente a quanto accaduto con J, Gemini ha ricordato un vecchio articolo della Guida sui luoghi di Krat.
Venigni ha visitato l'Isola degli Alchimisti, dovrebbe sapere come ci si arriva. Il nostro Bruce dopo averci ascoltato ci contatta tramite comunicatore...ha un'idea. Un modo ci sarebbe per raggiungere l'isola, è pericoloso e per farlo funzionare serve dell'ergo aureo e ve ne dovrebbe essere un po' nella palude.

I piani non sono cambiati, la metà rimane uguale.
Giunto a destinazione sono stato SUBITO accolto da una vecchia conoscenza, un palombaro con la Pala.
Quel delay con il loro attacco imparabile e la perdita di sostanze infiammabili sono sempre fastidiose ma ero "mentalmente" preparato dopo l'esposizione.

Miniboss delle prime aree stanno diventando nemici comuni in aree avanzate anche se con hp inferiori.

Aperto il primissimo shortcut e recuperato un po' di materiali extra compreso del nuovo equip, vicino ad una pozza infuocata ho origliato una conversazione una elucubrazione...
di Alidoro "Non che mi importi di quella gente dell'Hotel ma ci sono dei limiti" implicando successivamente che stia prendendo ordine dagli alchimisti. Parlandogli fa finta di nulla anzi, ci "invita" a raggiungere il covo del famigerato mostro nelle profondità della Palude che si dice sia "ricolmo di tesori". Eugenié? Non ricorda "Ho salvato cosi tanta gente...", accetta il guanto ma poi se lo sfila definendolo spazzatura.

Potrei fermarmi qui ma tornando all'albergo, Eugenié ricorda con immensa gratitudine come il VERO Alidoro avesse perso un dito per salvare lei ed altri dalle macerie. Solo il vero Alidoro sarebbe stato di apprezzare questo dono e dopotutto come ricordano le schermate di caricamento "nessuno lo ha mai visto in faccia". Questo è solo un impostore che si fregia del nome e del titolo ma è plausibile che sia anche un assassino.

La mia diffidenza spontanea al nostro primo incontro, si è rivelata profetica.

La presenza di una strana creatura verde nelle profondità della palude è palesata sin dalle prime battute cosi come la sua sorprendente intelligenza e mania per raccogliere tesori e carcasse dei burattini. Come un articolo mi ha suggerito, l'idea era di convertire questo luogo desolato. Divenuto il "cimitero" dei burattini di tutta Krat una volta terminata l'Esposizione ma l'inferno scoppiato in città ha impedito che si potesse anche solo iniziare a fare qualcosa pensare di sanificare e rendere vivibile nuovamente quest'area un tempo verde.

Qualcuno però qualcosa l'ha fatta, nella primissima area aperta sono stato bersagliato da un simil lanciamissili montato su una torre in bella vista.
Sfruttando i tempi di ricarica l'ho raggiunta, mi sono sbarazzato di un mini boss che ci faceva la guardia (chest con arma vicino) e l'ho distrutto poi sono tornato giù. Ci sono una marea di oggettini e carcasse di burattini semi distrutte pronte ad assalirti in qualunque momento ed ovviamente il tutto mentre ci si muove fra le poche "isolette" semi sicure nel bel mezzo di una palude tossica.

Al Secondo Star Gazer mi ero quasi perso un npc...
si tratta di un'automa semi rotto. Il suo Ergo si è risvegliato, vorrebbe fare amicizia ma la sua natura lo rende un paria sotto ogni punto di vista.
Abbiamo modo ed occasione di aiutarlo. Per ora usando i gesti ho potuto dargli un'idea di cosa siano la tristezza e la felicità.

Lo spazio che si apre subito dopo una piccola galleria, proprio dopo il suddetto StarGazer è decisamente incasinato.
Anche qui c'è una torre ma il cancello è chiuso, non vi si può girare intorno. Bisogna fare "il giro lungo" per poter distruggere il lancia razzi. Dietro la Torre però si trova una cassa per ampliare il negozio di Pulcinella.

Tutto bello, tutto semplice...no.
Non ho mai avuto cosi tante farfalle in una singola area. Al minimo quattro, anche quelle arancioni le più resistenti nonché le uniche che si difendono. Inseguire le farfalle in mezzo ai gas velenosi è già abbastanza problematico, poi si aggiungono i soliti burattini che strisciano fuori e sono pronti a ricordarci che sono più pericolosi cosi che con tutti gli arti e poi ci sono i problemi che è impossibile non vedere.

La zona è infatti pattugliata non da uno ma da due...
Burattini del Domani.
Sebbene siano iper secondari, hanno la barra sotto (Non è capitato con nessun altro mob presente nell'area. Neppure con quelli che sono stati boss come il Clown folle.

A suo tempo, il primo fu un no damage pulitissimo e naturale.
Il pericolo non sono loro, il pericolo sono le millemila cose che accadono intorno. Avrei potuto ignorarli? Potevo ma la sfida mi intrigava. Posizionandosi a dovere i missili possono anche farci un favore e sbarazzarci di qualche nemico. Oltre ai tantissimi drop, in mezzo saltano fuori anche due preziosissimi quarzi. Va da se che di sberle ne ho prese una marea.

La fase "5" dell'Organo P si avvicina sempre di più prima però mi è toccato affrontare quella che potremmo definire...
una città infame in miniatura. Baracche sospese, carcasse che ti spingono, veleno, tesori. Non ha niente a che vedere con l'incubo che "è" la città infame la primissima volta che si gioca a Dark ma non posso non ricordarla.

Fattami strada fino al terzo Stargazer, ho poi proseguito con una delle parti più irritanti affrontate fino ad ora.
No. Non mi riferisco alla difficoltà. Quando si sbaglia o si fa un errore, ci sta. è intrinseco nel genere. Quello che NON va...
è che il masso che mi ha colpito mi abbia fatto andare out of bound, precipitare nel vuoto uccidendomi quando ero ancora ad oltre metà vita.
Facendomi perdere dell'ergo.

Sono cose che mi danno fastidio, perché NON è qualcosa che dipende da te.
Con in bocca ancora l'amarezza, mi sono rimesso in viaggio, ho affrontato un orso-carcassa, ucciso una serie di farfalline, recuperati altri amuleti e pezzi di equipaggiamento per poi concludere con una carcassa folle che mi ha aperto la strada verso una nuova arma.

Questo prima di aprire altri shortcut e di trovare finalmente la strada per distruggere il secondo lancia missili.
Tutto facile? Beh, quando ero quasi arrivato sono stato assalito dall'inaspettato...
un burattino gigante che ha le fattezze di un Pinocchio "classico" solo che senza naso.
Inspiegabile, buffo oltre ogni dire, imprevedibile e tanto, tanto ostico.

Recuperato un altro amuleto, ho avvertito un terremoto.
Gemini sostiene che venga dalla "prossima" area sulla lista, una nostra vecchia conoscenza. Superato un ponte di corde ho fatto la conoscenza di Hugo...
un giovane esploratore e cacciatore di Tesori alle prime armi.
Grandissimo fan di Alidoro, come prova la sua maschera da segugio.

Parlare con lui è chiarificatore sull'identità del fake, ha condiviso con noi un manifesto che "Deve essere opera degli alchimisti!" ma che vedo semplicemente come conferma che quello che noi conosciamo non è vero Alidoro ma qualcuno che si è appropriato della sua maschera, delle sue ali e del suo titolo. Compiendo nel mentre crimini di varia natura.

Hugo sta indagando su una certa rovina, protetta da un cancello ancora sigillato ed ha condiviso con me un cilindretto crittato che non sa come decifrare.

Dopo aver letto il mesto diario di una sentinella mandata ad osservare il...
famigerato mostro verde.
Inconsapevole che la di lui morte fosse inevitabile.

Sono tornato all'Hotel.
Con la nuova Cassa Pulcinella ha aggiunto una nuova arma ed anche diverse nuove mole, oltre che amuleti e pezzi di equipaggiamento.
è positivo che superata la prima parte del titolo le mole abbiano esulato dall'essere solo buff elementali ora ho a disposizione una vasta gamma di opzioni differenti.

Ai miei occhi però il pezzo più pregiato rimane...
l'amuleto della protezione turchina.
La farfalla blu che lo decora fa solo da apripista ad una conferma definitiva "La ragazza della famiglia Monad sentì il dolore del burattino e si rattristò. Creo un amuleto speciale per aiutare il burattino morente a riprendersi". Il resto è storia.

Il cilindretto invece mi ha reindirizzato verso il sentiero del Pellegrino dove ho incontrato un...
Patches dei poveri. Lì per consegnare la "chiave" dove si nasconde il bottino da finta vittima "Ti hanno mandato loro" per poi rubare tutto una volta che le carcasse hanno finito il lavoro. Purtroppo per il nostro anonimo furfante, non ha il carisma e la presenza di Patches. La trappola è ben visibile, aggirabile ma purtroppo se ne andrà via sbuffando senza darci la possibilità di massacrarlo. In compenso ho ottenuto un amuleto +1 ed un upgrade material per le braccia della legione.

Ciliegina sulla torta? ho finalmente sbloccato quella scala lasciata in sospeso che tanto mi aveva fatto penare.
Ora? Preparativi e boss fight. Non credevo che bastassero i materiali ma potrei essere in grado di maxare anche il filo del burattino.

Geddoe lo stai esplodendo lies of p. Mi fa piacere dato che è un titolo veramente riuscito!
Ad ora è una bella esperienza.
Non perfetta come ho avuto modo di segnalare ma rimane molto positiva.
Adatto anche a chi non è solito a titoli dall'alto livello di sfida, visto che da quanto ho capito ci sono due livelli di difficoltà più bassi ora rispetto all'inizio.
 
Ultima modifica:
Lies of P

Dopo un paio di sessioni un po' brevi, causa impegni si torna ad avanzare.
Mi ero fermato proprio davanti...
all'arena del Boss.

Il famigerato "mostro verde" intelligente, astuto, pericolosissimo.
Si tratta del primo avversario dai tratti marcatamente bestiali con un ruolo, anche se parziale, di boss.
Nonostante le dimensioni è estremamente agile, le sue numerosi appendici lo rendono tendenzialmente imprevedibile e poco leggibile.

Tuttavia è solo un antipasto.
L'ossessività con cui la creatura colleziona rottami di ogni forma e genere, cosi come la chiara assenza di uno scheletro (quegli occhi ricorda tanto un crostaceo) e la tanto decantata astuzia sono un avvertimento molto importante. Terminata la prima barra, la creatura prende possesso di uno dei tanti rottami presenti nel suo antro e parte nuovamente all'assalto come se nulla fosse. Il prescelto è una carcassa che assomiglia notevolmente alla Sentinella Rottamata che usa come guscio/armatura, quasi fosse un paguro.

Non posso dire con certezza se si tratta di QUELLA o di un altro esemplare (plausibile da quel che so era una mascotte unica nel suo genere) ma sta di fatto che con il nome di mostro verde divoratore di burattini abbiamo una fase che combina gli attacchi di due boss. Confesso che l'idea non mi ha sorriso molto sebbene sia funzionale anche a livello narrativo per introdurre una tendenza che diverrà molto marcata con i nemici nella prossima area.

Il moveset della creatura, combina tratti di entrambi gli scontri. In particolare il rush improvviso con le braccia con vorticano è ancora più letale vista la presenza di molte appendici in più con conseguente aumento di range.

Abbattuta...
la creatura ho avuto un'epifania o più correttamente è stato l'impostore ad offrirmi quel input che ancora mi mancava.

"Me lo sentivo che saresti stato l'esca perfetta. Grazie a te ho ottenuto l'ultima arma degli eroi" e poi ci sta quel titolo "Ti nomino miglior esca di Alidoro" .
Come ho già scritto Alidoro è il mastino che "salva" Pinocchio quando sta per essere preda del "pescatore verde", un'esca da utilizzare. Questa finezza è l'ultimo chiodo nella nella sua bara che si chiuderà alla prima occasione utile.

Alidoro avrebbe coraggiosamente salvato il nostro dal mostro/pescatore verde, lui ha fatto il contrario. Ci ha usato come esca.

Chi sono i quattro eroi? Beh, da come vengono descritti...provenienti da una lontana terra orientale, fratelli giurati direi Guan Yu, Zhang Fei, Liu Bei e Zhao Yun. Chiunque abbia giocato anche un singolo Dynasty Warriors è familiare con loro il Romanzo dei Tre Regni e ricordo di aver letto della presenza del Guan Dao di Guan Yu fra i bonus pre order o qualcosa di simile.

Di ritorno al campo base...
Polendina ci ha accolto raggiante.
La cura ha funzionato (quantomeno superficialmente) e ci è grato per averlo guidato a provare questa sensazione che non sa se definire se amore, felicità o un misto delle due cose.
Il suo rimarrà un affetto celato come si confà ad un vero gentiluomo.

Antonia ci è grata.
è la prima volta che può guardare il nostro come si deve, riconoscendone la bellezza e si auguro che un giorno, quando tutto si sarà sistemato le si possa concedere ugualmente un ballo nonostante la disabilità.

Un ballo forse no ad ora ma il protagonista suona istintivamente il pianoforte con fare molto più sicuro e consapevole, ricevendo un genuino applauso

Passando al nostro...
"prode" cacciatore di Tesori , ormai sia in un loop di pretesti e bugie.
La spada, famoso tesoro di oltremare, era stata rubata da un furfante che lui "cercò" di salvare prima che cadesse nella tana "una punizione adatta al crimine" ma va da se che ora tutto si legge al contrario. Lui aveva rubato il tesoro ed ha ucciso il vero Alidoro spingendolo fra le fauci del mostro.

Di fronte al manifesto da ricercato datoci da Hugo ha la risposta pronta.
Definisce Medoro un giornalista corrotto, specializzato in articoli scandalistici e che diffama chiunque non accetti le sue richieste.
Plausibile? Per nulla, sappiamo già che Medoro ha distrutto la sua carriera per perseguire la verità e so chi è Medoro nel romanzo: un servitore diretto e fedelissimo della Fata Turchina. Reference che tornerà a farci visita più tardi.

Dopodiché tocca al nostro...
amicone anzi il nostro "compagno".
L'ergo aureo è la forma di energia più pura e potente esistente a Krat.
Grazie a questa è possibile creare una batteria a piombo-acido capace di sostenere da sola un intero quartiere.

Gli Alchimisti avevano commissionato a Venigni un mezzo. quantomai insolito, un sottomarino o più correttamente una serie di questi.
Non è sicuro che ve ne siano ancora o dove sia di preciso la base, poiché la consegna è stata effettuata immediatamente dopo il collaudo. Come so che è un sottomarino? Merito della descrizione della batteria al piombo-acido aurea che lo anticipa. Come trovare la base? Venigni sostiene che Antonia debba sapere qualcosa e cosi è.

Il Sotterraneo dell'Hotel "è" collegato ad una base degli Alchimisti ma si apre solo da una parte, facendo presagire una cosa poco gradevole che avverrà un po' più avanti.
Facendo mea culpa, lei stessa ed i suoi associati hanno lavorato con gli Alchimisti prima della comparsa del morbo pietrificante anzi, di Simon che ha fatto precipitare anche il resto degli Alchimisti nella sua follia.

Gli Alchimisti sono la traccia da seguire e dopo il terremoto, forse è possibile accedere all'ex torre dell'officina.
Proprio accanto alla stazione

Nel frattempo è arrivato il momento di accogliere la richiesta della nostra...
newest entry Belle. Ha ricevuto una richiesta d'aiuto dal suo partner ma non riesce a localizzarlo con precisione né ha le capacità per affrontare il delirio in corso per le strade. Sa però che stava cercando una via di fuga, vicino alla stazione.

Tutti puntano nella stessa direzione ma non è possibile usare il "vecchio" Stargazer...
a causa dei recenti terremoti.
Per cui dobbiamo tornare alla tana del mostro che Geppetto ha definito un vero e proprio abominio nato dal miscuglio spontaneo o artificiale di tutta la corruzione presente nella Palude.

...fermo restando che si tratta di un'area infinitamente più luminosa e navigabile del 5-2 di Demon.

Visto che ero in zona...
sono andato anche a parlare con il giovane Hugo.

Le nostre nuove lo lasciano impietrito. Alidoro e Medoro, non solo si conoscono...sono amici.
Medoro, oltre ad essere giornalista era anche un medico, lo ha salvato dopo che era rimasto ferito dal crollo della Torre dell'Officina.
L'uomo che lui ammira non parlerebbe mai cosi di un amico, di una persona che rischia la vita per gli altri.
Ed inizia a dubitare andando oltre l'ideale a cui aspira "Tienilo d'occhio se lo incontri di nuovo".

Il percorso da seguire è abbastanza lineare tranne un drop che mi ha fatto impazzire perché NON capivo da dove si dovesse passare per raggiungerlo cosi come qualche marionetta gigante di troppo.
La cosa rilevante però è un'altra.

Attraverso tunnel e canali di scolo, torniamo alla stazione ma la prima cosa che vediamo chiarisce subito quello che ci troveremo ad affrontare.
Una...
Carcassa che attacca ed uccide un burattino.
Con Sophia prima e Gemini poi che ci invitano ad esplorare e muoversi con cautela l'area.

Ero un po' tanto scettico sul tornare in stazione ma pur presentando molti luoghi e punti di riferimento che abbiamo avuto già modo di visitare, l'area è molto cambiata a causa dei recenti fenomeni naturali e non solo.
A ricordarmene subito è una piccola nota...
nel vagone dove ci siamo risvegliati "Ho perfezionato il miglior burattino, ora quel ragazzino..." non c'è bisogno di aggiungere altro.

Fare caso ai segnali è fondamentale in questa prima parte, come in una stazione vera. Tutto si assomiglia e bisogna tenere presente in quale blocco o binario ci troviamo. Ottenuto un quarzo ed aperto un primo shortcut ho sfidato un interessante mini-boss carcassa dalle fattezze assimilabili uno scorpione, feroce, aggressivo. Sempre pronto a starci addosso e con un piano b se si bloccano i suoi assalti grazie al suo pungiglione. Proprio vicino a lui ho trovato un'arma che in origine era un coltello da chef.

La descrizione mi ha ricordato un po' quello che finiscono per fare le cuoche con mannaia nel primo Dark Souls ma anche un certo mostro di Yugioh sebbene si ha un trope abbastanza comune e proprio nei pressi di questo chest, in un vagone apparentemente chiuso...
ho incontrato Atkinson.
La "bestia" controparte di "Belle".
Vivo si, ma ormai infetto. Ci rivela (chiarendo il mio dubbio) che faceva parte della milizia di Krat e che come tanti altri aveva cercato una via di fuga senza alcun successo. Tutte le vie di comunicazioni sono state tagliate.

Pur nell'agonia, è consapevole del fatto che tutto in mezzo al disastro sembra essere "troppo perfetto" per essere casuale.
La sua richiesta è semplice, non vuole che Belle sappia che è diventato un mostro e ci consegna una lettera per lei. Una lettera che tradisce l'ovvio, i due erano stati colleghi, poi amici ed infine innamorati. Si erano conosciuti proprio qui, alla stazione di Krat.

La reazione di Belle è breve ma naturale, spontanea "Sento che qualcosa dentro di me è morto. Non è una ferita ma fa malissimo..." oltre ad umanità, ho ottenuto un disco che come è oramai mia tradizione ho ascoltato seduta stante.

Tornato sui miei passi, facendomi strada fra le bizzarrie che gli eventi recenti hanno fatto a vecchie conoscenze, in particolare attacchi che che arrivano dal basso e sono difficilissimo da notare, sono arrivato in un grande spiazzo privo di mob.
Ero sorpreso? Affatto.

Sapevo...
che sarebbe saltata fuori: la Donnola.
"Ti sei perso, agnellino?" con fare finto dolce già dalla distanza prima di attaccarci immediatamente.

Se il cane, Melampo, era presente.
Anche "lei" doveva esserci.
Il suo stile di combattimento ne riflette la personalità approfittatrice e menzognera (basta quella frase all'inizio), assalti veloci poi distanza, armi da lancio, schivate. Senza mai starti troppo tempo vicino e con quella stamina infinità ma come tutti i persecutori ha un piccolo grande problema. Sono vulnerabili ai critici alle spalle e girargli intorno è facile. Ci vuole giusto un po' di pratica.

Non ho provato la minima pietà per questa vigliacca che voleva "solo riempirsi la pancia".
è il karma, come ci ricorda anche la descrizione dei suoi abiti (Volutamente simili a quelli della Penitente). Voleva fare incetta di ricchezze dalle case vuote e poi fuggire dopo un ultimo furto...che è stato DAVVERO ultimo.

Individuata poi un'altra porta della trinità, momento nostalgia.
Tornare nella piazzetta ha un sapore diverso, soprattutto la statua eretta in onore di Valentinus.
Di lì a due passi c'è ben nascosta un simil martello di Thor. Arma dalla descrizione esilarante per via dello scambio fra un tecnico chiamato Cartesio ed il nostro Venigni.

Il mini boss che segue subito dopo è abbastanza easy.
Avevo eliminato tutti i mob dell'area e senza quelli a dar fastidio tutto è filato liscio. Il drop? L'item che mi serviva per l'ultimo braccio della legione cosi da avere l'intero set. Poco dopo ho incontrato un mercante il cui sfogo è piuttosto veritiero
"Dato che il re ha causato la Frenesia pensavo fossimo al sicuro invece senza burattini sono arrivati i mostri"
offrendomi inoltre la possibilità di acquistare fra le varie cose ANCHE una Pala.
Purtroppo non mi pare che abbia il dash forward con hyper armor dei palombari. POTREBBE essere una fable arts, che non uso mai visto che massimizzo il danno quando gli slot sono pieni.

Superato il rifugio dell'ambulante mi sono trovato di fronte ad uno scenario apocalittico con edifici rovesciati, baratri che si aprono un po' ovunque, strane stalagmiti che fuoriescono dal terreno. Siamo vicini alle rovine della Torre dell'Officina, probabilmente l'area più difficile da navigare in questa lunghissima sequenza merito non solo dell'aggressività generale dei nemici ma anche di una nuova hazard inedita. Dei simil tronchi che emanano un'aura gialla in grado di causare malfuzionamento in modo passivo.

Ne avevo già avuto un piccolo assaggio nella piazza quando mi sono trovato ad affrontare dei segugi con una sacca del medesimo colore contro il collo ma la loro natura statica ed indifesa è sia un limite che un vantaggio. Non ti verranno mai addosso ma quando vedi che l'indicatore sale, istintivamente vai SUBITO a cercarli con lo sguardo esponendoti ad ogni tipo di rischio...e rischiando anche di perdere item e documenti.

Ho trovato due cosine interessanti.
Un manuale sul "come diventare tecnici dell'officina" che mi ha fornito...
una coordinata abbastanza precisa. L'età dell'oro di Krat è iniziata circa trent'anni fa successivamente ho scoperto che in quel periodo arrivo in città Valentinus Monad (padre di Sophia), capo degli alchimisti che si stabilì in città fiutando la possibilità di avere una pista sull'ottenimento della vita eterna.

Similarmente ho letto una favoletta incompleta sui "tre fratellini" che fanno di Krat quella che è...
un tecnico che ha costruito i burattini, un'alchimista che ha dato loro vita ed un persecutore che ha corretto quelli venuti male.
La cosa davvero curiosa? Manca il finale e per come l'hanno presentata sembra un tributo alla fiaba dei tre porcellini con tutte le conseguenze negative del caso.

Poco prima di superare con cautela gli ultimi ostacoli per raggiungere un nuovo stargazer sono caduto in una bruttissima imboscata.
Un tronco ben nascosto e tre segugi che ti attaccano allegramente. Malfuzionamento che sale ad altissima velocità e la beffa per il giocatore? In questo vicoletto non si trova nulla da davvero rilevante. Una trappola da manuale e non credo di essere stato il solo a finirci dentro. Il completismo è una bruttissima bestia.

Successivamente mi sono ritrovato finalmente ad affrontare...
degli alchimisti o quantomeno creature che lo erano. Si considerano "risvegliati", umani evoluti. Ci sono tipi che ricordano i giganti con i bastoni di bloodborne, rachitici in mitragliatrice, gente con un cuore infuocato che ovviamente esplode dopo la morte.
Proprio un bel stadio evolutivo, soprattutto con quel pallore cadaverico e quelle urla disumune

Vicini alla cima, oltre ad un appunto che accenna a come il buon Victor NON potesse essere completato del tutto mi sono trovato di fronte ad una cosa che mi ha infastidito...
non perché difficile anzi.il Walker of Illusion (la traduzione italiana qui non mi è piaciuta) è una fight che mi è piaciuta molto.

Un umanoido iper aggressivo, con movimenti erratici e dinoccolati che accompagna assalti veloci ad altrettante repentine ritirate.
La cosa unica però sono la sua capacità di creare cloni, il suo poter causare malfuzionamento con le sue urla ed il riprendersi immediatamente dallo stagger.

Cosa mi ha fatto arrabbiare quindi?
IL fatto che non fosse il de facto boss dell'area cosa che avrebbe meritato ben più di quello effettivo.

Dopo aver esaminato approfonditamente tutto il laboratorio recuperando anche una cassa da Polendina, i miei timori si sono avverati.

Quando l'Hotel inizia ad essere in vista, proprio come ad inizio gioco...
veniamo contattati rapidamente da Sophia che ci implora affrettarci a tornare poi Simon interrompe la comunicazione, lodando il nostro uso delle onde d'ergo prima di ricordarci di essere un suo "sorvegliato" speciale.

Il teleport degli stargazer non funziona e ciliegina sulla torta ci si è messo pure...
Arlecchino a peggiorare le cose con i suoi quesiti.
La risposta in questo caso era "Ergo", sempre tranquilla ma è quella domanda semplice ma inquietante "Da dove prendono i burattini tutto questo ergo" a farsi ricordare.

Cosa fare allora? Beh niente teleport per cui mi sono rifatto tutta la strada a piedi fino alla porta della trinità...
"Ricorda l'angelo metallico siamo venuti qui seguendo le sue orme", la battuta di Arlecchino invece parla di ladri avidi quindi istintivamente ho pensato alla Donnola affrontata proprio qui vicino. La cassaforte invece conteneva l'abito dell'officina (quello di Eugenié per intenderci) e un preziosissimo anello del portatore +1 purtroppo come accade nei vari Souls non si possono staccare gli stessi anelli o amuleti anche quando si tratta di versioni diverse come in questo caso. è comunque curioso che si trovino anche fuori dal NG+.

Chiusa la questione santuario e rifatta tutta la strada ad attendermi nello stesso identico luogo in cui ci siamo battuti la prima volta...
c'è il maestro della parata questa volta corrotto dalle carcasse.
Un letdown immenso ai miei occhi. Posso ancora passare sul Mostro verde, che presenta differenze importanti ed una prima fase totalmente diversa ma se si esclude il suo essere debole a fuoco ed i mob che lo aiutano, questo combattimento è IDENTICO a quello affrontato la prima volta.
Detesto questo cose anche perché accadrà di nuovo, con la Confraternita dei conigli Neri.

Non avevo bisogno di entrare nell'Hotel per...
ricordarlo però ci hanno messo del loro. Con il loro fare man bassa un po' ovunque ed il loro ridicolo imbarazzante senso artistico (vedi il dipinto di Antonia) a cui si aggiunge quel bel messaggio "Ipocrita" che ci dà il benvenuto una volta arrivati.

Bisogna procedere per gradi.
Primo, parlare con Sophia...
l'attacco è stato condotto dalla Confraternita dei Conigli Neri e dal Gatto e la Volpe MA per come li ho conosciuti, il Gatto e la Volpe probabilmente si sono "solo" occupati di rapire Geppetto. Non si prenderebbero mai la briga di combinare tutto questo caos, è una fatica inutile per loro. è una vendetta nei confronti del protagonista.

Con Geppetto "rapito"(virgolette dovute, non è il padre amorevole e premuroso che vuole sembrare), Sophia ci prega di controllare innanzitutto gli altri residenti dell'Hotel al secondo piano. Con l'esclusione di Giangio che urla in modo molto stridulo e si era nascosto in un angolino della sua "stanza" vicino all'albero degli zecchini, tutto il resto dei residenti si è trincerato dentro quello che era l'ufficio di Geppetto.

Eugenié tiene il forte fino a quando non ha la certezza che siamo "noi" a bussare alla porta.
Vederci l'ha sollevata, essere stata intrappolata sotto le macerie l'ha chiaramente traumatizzata e le abbiamo ricordato la sensazione che provò vedendo il Segugio.

Polendina è certo che si tratti di qualcosa di pianificato da tempo mentre Belle è solo sorpresa. Non si aspettava che potessero attaccare l'Hotel. Pulcinella invece da bravo "Alfred" ci ringrazia per aver salvato il suo padroncino e ci raccomando di prenderci cura di lui.

Venigni è amareggiato si è bloccato ancora una volta nel momento critico ma tenta subito di tornare positivo.
Antonia è affranta per quanto accaduto a Geppetto ma sa già come rispondere a questa villania.

Non aveva previsto un attacco simile MA ora che il passaggio è stato aperto una volta, si può suonare una particolare melodia al pianoforte per rivelare il passaggio verso il covo degli alchimisti che loro stessi hanno aperto.

Dopo queste conversazioni il pericolo è "scampato" ed i vari npc (Antonia esclusa) tornano alle loro postazioni standard.
Scambiando l'ennesima cassa di rifornimenti con Polendina mi sono reso conto di avere a disposizione un tesoro.

Posso acquistare tutti i materiali per potenziamento le armi standard fino a +9.
Inoltre Polendina vendeva tre Pietre della Luna Piena del Patto oltre a tante cose interessanti ma, unita alla Pietraluna standard droppata dall'ultimo boss questo significa che ho potuto maxare stocco e tridente ed anche il Filo del Burattino grazie ai numerosi calibri della legione trovati in questa ultima sequenza.

Come
era prevedibile però Eugenié si è mostrata preoccupata per l'assenza di Alidoro "Non vorrei che fosse morto combattendo gli assalitori" ma è più plausibile che li abbia aiutati vista l'elucubrazione solitaria che stava avendo nella palude.

La conversazione più rivelatrice la ho avuta con Venigni.
Merito di un altro cilindro crittato arrivato in inventario grazie all'ultima cassa...
ma prima elabora ulteriormente quanto ci ha detto in precedenza.

Il Re controllava i Burattini per raggiungere uno scopo, quale? Ora come ora è improbabile che sia stato il Re a causare la stessa frenesia.
Ancora non conosce la risposta nonostante abbia analizzato dati in quantità.

Nel flusso del discorso però si lascia sfuggire una cosa.
Un dettaglio personale "Devo trovare un modo per impedire ai burattini di fare del male agli umani. La tragedia di Arlecchino non deve ripetersi" e come supponevo, ogni Batman ha il suo Joker.
Anche se forse siamo "noi" il suo Batman "La luce brilla più forte nei tempi bui. E tu sarai la prima luce. Conto su di te".

Ed il cilindretto? I Puzzle son sempre stati la sua passione.
Non legge mai i contenuti, visto che si tratta spesso di pettegolezzi.
è la sfida stessa, nonché il suo orgoglio di inventore a dargli la carica per farlo.
Non ironicamente nonostante sia il re dell'alta società lo rendono felice cose semplici come appunto risolvere codici o la compagnia degli amici stretti.

Gli indizi sono abbastanza chiari, bisogna andare alla palude prima però devo parlare con Sophia...
ammette di essere fuggita dall'isola degli Alchimisti, di aver lasciato tanto dietro di sé e di essere pronti a mostrarsi per quello che è.
Concludendo con una preghiera "Salvaci, salva Krat"

Poi ho riparato lo Stargazer e ricevuto un regalino.
Come era scontato arrivato a questo punto mi sono...
convinto ad acquistare il dlc.

La crisalide è molto chiara sul DOVE andare però voglio lasciarlo per dopo, la bianca farfalla dovrà aspettare ancora un pochino.
Non credo manchi molto alla conclusione.

Forte delle tante nuove informazioni sono tornato alla palude.
Ho insegnato un nuovo gesto all'automa malfuzionante (è comodissimo che ti indichino dove ci sono dei trigger per quest o dialoghi nel menù degli stargazer) e mi sono accorto di una cosa.

Durante tutto il caotico combattimento con...
i burattini del domani, i missili, i burattini che strisciano fuori ed altro.

Avevo perso di vista un piccolo percorso che mi ha condotto ad una casa dove ho conosciuto...
il famoso Dottor Civetta.
Nominato a più riprese in tanti documenti, anche il fatto che si fosse diretto alla palude dopo aver perso il senno.

La cosa mi è piaciuta di più? Beh, nel romanzo quando Pinocchio si ammala la Fata chiama il Corvo e la Civetta per esaminarlo mentre piange.
Il Corvo sostiene che sia prossimo alla guarigione, perché è cosi che si comportano i malati prossimi alla ripresa. Al contrario la Civetta sostiene che i malati piangono "quando non vogliono morire" e questo si riflette meravigliosamente sul dottore che nella sua follia è convinto che la vita stessa sia una malattia e vada eradicata.

Morendo ha chiamato il nome di Adelina ma non è l'unica cosa interessante che ho trovato in questa baracca.
Ci sono note sugli esperimenti degli alchimisti e sugli strani effetti avuti sull'esperimento 890.
Perdita di memoria, aggressività, lucida follia, persecutori come soggetti ideali...è plausibile che 890 fosse proprio il Dottore

Invigorito da questa inaspettata scoperta e con tanta voglia di rivedere altre aree ho raggiunto la grotta dell'eremita...
Hugo è riuscito ad aprire la porta ma non si è azzardato ad entrare, consapevole della sua inesperienza. Si dirigerà alle rovine di Trismegisto dove spera di incontrarci salutandoci come "collega" cacciatore di Tesori.

La Grotta dell'eremita è un luogo iper secondario ma uno dei primissimi oggetti da me ritrovati è importantissimo.
Un taccuino.
Scritto non da un uomo qualsiasi ma da Medoro, il giornalista, il medico.

Stava morendo.
L'eremita (un uomo gentile e non pazzo come invece sostenevano le voci) lo aveva accolto e dato rifugio ma entrambi si erano ammalati.
La colpa? Probabilmente l'acqua ma quello che colpisce è il suo pensare ad i suoi amici.

Accanto a Sophia, scomparsa e Venigni, che aveva ormai perso ogni speranza cita altri nomi.
Lumacchio, ammalatosi ed un certo H, già deceduto.
Non escluderei che H sia proprio l'iniziale del vero Alidoro un po' come Volfe (nome tornato in alcuni appunti su attacchi e commissioni) è plausibilmente il cognome della Volpe.

Fine inciso, anche nella morte Medoro riusciva a provare speranza: era sicuro che qualcuno sarebbe arrivato a svelare la verità e quello che lascia è un testamento, a chiunque fosse riuscito a leggere queste poche pagine.

Le carcasse presenti sono poca cosa anche quando in gran numero, si sono astenuti da inserire varianti fastidiose e fra una prodezza stile funambolo e l'altra, ho recuperato una nuova arma ed altri oggetti interessanti. L'importanza della grotta è enfatizzata anche dalla presenza di uno Stargazer.

Giunto nella parte più nascosta ho iniziato a trovare numerosi messaggi scritti su un muro...
è chiaramente l'eremita.
Si era accorto di essersi infettato a causa dell'acqua, il suo sangue era diventato blu.

Forse perché risonante con l'Ergo però...era riuscito a comunicare con Sophia.
L'ha sentita soffrire, prigioniera ed ha intuito che dovesse trovare "il futuro del ragazzo" nonostante fosse sofferente e prigioniera.

Poi? Un miniboss.
Una carcassa mai vista prima.
Mio perfetto counter visto che andare a colpire il "suo" di scudo costringe il personaggio ad abbassare l'egida ed ad esporsi ma con un po' d'attenzione si fa tutto. La carcassa era quello che rimaneva del gentile eremita.
Lieto di potersene andare "quando ancora va bene", quando vi è ancora un barlume di lucidità purché passeggera

Il premio sarebbe un nuovo disco ma procedendo poco dopo vi è un ultimo messaggio, il più importante.
Diretto proprio al Nostro "Ricorda, sei un essere umano. è arrivato il momento di liberarti dai tuoi fili".

Secondario, iper missabile ma estremamente importante.
Tornato all'Hotel ho subito ascoltato il nuovo disco ed ho finalmente rimesso mano all'Organo P raggiungendo la fase 5.
Primo potenziamento? Sarà anche lentissima ma una ricarica automatica dell'egida è IMPAGABILE.
 
Lies of P

Vedo la fine.
La schermata iniziale è cambiata nuovamente davanti all'organo P si staglia l'inizio dell'ultima area su un cielo notturno.

Dovevo spuntare il primissimo punto sulla mia "to do list" tornare alla palude e cercare di capire DOVE stavo sbagliando nel recupero di un certo drop. Semplicemente? Dovevo aspettare di arrivare quasi alla stazione e guardare dietro la scala per trovare un sentiero nascosto. Tutto qui? No, perché gli sforzi sono stati ripagati da un nuovo documento. Un frammento di diario...
scritto dal vero Alidoro.
L'insegna sulla copertina è inconfondibile.
Le pagine sono poche ma rivela di aver "rotto la statua della santa" per impedire che "loro" (gli alchimisti) potessero usarla pur consapevole che avrebbero trovato un altro modo.

Tutto ciò per liberare coloro che potevano essere liberati e salvare un bambino.
Ci tengo ad enfatizzare il maschile, perché istintivamente ho pensato ad un errore di traduzione.

Proseguendo sebbene la si sia sentita nominare tantissime volte, questa cava, questa ex miniera è un'area molto breve. A livello personale? Credo che l'utilizzo di certi tipi di trappole servano a "prepararti" a quello che succede dopo. Sconfitto un primo mini boss amico di Dogi (sfonda muri) mi sono imbattuto in un'arma con una nota di lore non da poco.

Ben prima di essere...
un ospedale psichiatrico, l'hotel era un castello proprietà di un cavaliere.
Costui fu "maledetto" dal fascino di un albero che "ancora oggi" si trova all'interno del castello.
E qui mi domando, quanto c'è di vero in questa descrizione? La ricchezza prodotta dall'albero, condusse il cavaliere alla rovina. Attirando su di lui le ire del di lui re ma gli alberi di Zecchini d'Oro sono una "invenzione" (termine improprio ma rende l'idea) recente ed hanno bisogno di un'ascoltatrice/Listenere come base almeno fino a prova contraria.
Come fa quello dell'albergo ad essere cosi antico?

Mentre mi facevo queste domande, l'inaspettato.
Pur essendo fuori da quartieri o luoghi abitati ho sentito un telefono squillare
Più che un indovinello...
questo è un quesito squisitamente privato. Il Nostro è un burattino o un umano? Mente ed uccide perché "desidera" essere un umano?
Sia quel che sia il "regalino" che ha lasciato è una scatola con un piccolo scherzetto (nulla di serio) ma contiene la chiave della trinità del prescelto.
L'ultima. Arlecchino stesso enfatizza come i giochi "siano fatti". Niente più rime.

C'è più di una verità in queste provocazioni e bizzarrie.
Bisogna chiudere. Cosa? Tutto.
A cominciare...
dalla nostra faida con i Conigli Neri.

Tre contro uno non è propriamente facile.
Sono veloci ed hanno modi di combattere profondamente differenti ma una volta presa confidenza con i loro moveset è stata una gioia finirli.
Uno per uno. Immagino che evocando il phantom questa fight sia infinitamente più semplice, potendo dividere o catalizzare totalmente l'aggro grazie ai cubi.

Tuttavia lo scontro non termina subito.

Non so se si tratti effettivamente di una seconda fase o se ha un timer nascosto ma sconfitti i "fratellini" la bara del Fratello maggiore esplode. Gli alchimisti lo hanno "parzialmente" completato e ne hanno incrementato la potenza. Le sue onde d'urto sono ENORMI ma senza il parentame a spalleggiarlo, abbatterlo è stata questione di poco. Si va di acido sull'arma, dopotutto sono esseri umani.

Chiusa la faida nell'unico modo possibile, abbiamo subito un altro nodo sull'idiomatico pettine.
Questa volta però...
non siamo di fronte a dei criminali con un loro distorto senso della famiglia e della lealtà reciproca ma di un vile, un ipocrita, un vigliacco: "Alidoro".
Il solo vederci lo fa trasalire e tremare di paura, prova subito a reindirizzare la nostra attenzione sul molo poco più avanti e sul Gatto e la Volpe responsabili del rapimento di Geppetto ma io avevo altri piani.

Non avevo bisogno di acquistare nulla, perché non ho ottenuto ergo di boss.
Si passa alle domande PERCHé ha tradito l'Hotel? Con la sua solita parlantina veloce, l'impostore cerca di scrollarsi di dosso ogni responsabilità "sono un ospite, non ho nessun obbligo nei confronti di quelli dell'Hotel".

Questo perché, se non si fosse capito, è LUI a disattivare le difese dell'albergo permettendo l'attacco dei persecutori al soldo degli alchimisti. Non ironicamente si ritorna a quanto ci viene detto all'inizio "fai attenzione a chi parli dell'albergo" ed al mio scherzetto spontaneo...era la cosa giusta da fare. Purtroppo però NON si può tenere questo verme lontano dalla nostra base.

E le sue reticenze ascoltate alla palude, sono state cancellate dal suo egoismo.
Gli alchimisti gli avrebbero dato una via di fuga (CEEEEEERTO come no), non poteva rifiutare, giusto?

E poi? Poi passiamo alle risposte.
Chi è lui ? è un vile ma capisce subito che lo facciamo per la "ragazza" definita da lui "tipa irritante". Beh, lui era il partner di Alidoro.
Una leggenda in tutto e per tutto, proprio come dicono le voci. Citando Final Fantasy VI Alidoro "era" un vero cacciatore di tesori, non un ladro. Il suo partner anzi, Pappagallo, non riusciva a sopportare l'idea che non si potessero arricchire con quello che facevano e decise di vendere di nascosto alcuni manufatti

Cosi dopo essersi confrontati lo ha ucciso (suppongo spingendolo nella tana del signore della palude, dove ho trovato l'appunto di inizio sessione) e ne ha rubato l'identità. Forte della fama del Segugio ha potuto fare il bello ed il cattivo tempo. E va da se, che Alidoro era originario del paese del "Calmo mattino".


Ho riflettuto molto su alcune di questa battute ma ancor di più...
sull'acuto utilizzo dei plot point del romanzo da parte degli sviluppatori.

Alidoro muore ucciso dalla controparte del Pescatore Verde e nel romanzo salva Pinocchio proprio da costui.
Il Pappagallo invece si era preso gioco del burattino dicendo che il Gatto e la Volpe si erano "Presi tutti i frutti dell'albero di zecchini" ed è perfettamente in linea con la sua controparte ha provato a fare scarica barile sul Gatto e la Volpe ed ha quantomeno provato a prendere in giro TUTTI dall'inizio.

Tuttavia...
Pappagallo si sente al sicuro perché il Nostro è il burattino di Geppetto.
Può guardarlo con tutto l'odio che vogliamo ma "Se qualcuno non ha intenzione di ucciderti non puoi fargli del male" con fare malizioso e trionfante ma questo sarebbe vero se fossimo ancora il burattino visto all'inizio.

Il nostro ha subito un cambiamento, anche fisico.
Non è più l'ergo a sussurrare, è un cuore che batte ed un singolo colpo che fa centro proprio dopo che con aria di sfida ci aveva definiti "illustre idiota".
Solo due cose giuste sono uscite fuori da quella fogna la prima è "Forse il tuo creatore non si fidava cosi tanto di te"(riferendosi al limite) ma soprattutto quelle ultime parole "Sei...proprio come un essere umano".

Recuperata l'ultima cassa per il negozio di Pulcinella, ho fatto incetta di nuove mole e parti di rinforzo.
In particolare mi ha attirato una mola che garantisce guardia perfetta per un periodo limitato di tempo che mi è risultata utile.
Io paro l'egida, i timing non sono il mio forte.

Poi mi sono spostato da Venigni ed è arrivata LA conferma...
una verità cosi grande che NON può essere condivisa con nessuno.
Sarebbe un trauma troppo grande per i residenti dell'Hotel, già affranti e demoralizzati.

Abbiamo fornito a Venigni dati sufficienti per valutare la situazione.
I burattini erano vincolati dal grande patto e comunicavano fra di loro con le onde. Un livello di intelligenza ed auto-coscienza che va oltre ogni parametro con cui erano stati progettati.

La vera rivelazione è un'altra, viene da un messaggio che veniva trasmesso COSTANTEMENTE e che Venigni con tutto il suo genio non è riuscito in alcun modo a decifrare. Quei suoni senza senso sono molto chiari per il Nostro.
"Carlo...spero tu possa sentirmi. La legge del Grande Patto ci vincola. NOI siamo i suoi burattini.
Prima legge: un burattino deve sempre ubbidire agli ordini del suo creatore"

ma qui sta il vero twist, intuibile ma potente.
Cosi come Asimov aveva postulato una legge "0", una legge secondo cui un robot deve proteggere l'umanità ed impedire che essa venga danneggiata nella sua interezza anche il Grande Patto contiene una Legge 0 che va a braccetto con la prima.
"Il nome del Creatore è Geppetto. GIuseppe Geppetto"

La frenesia, il caos, i massacri indiscriminati di innocenti.
è SEMPRE stato lui.

Sospettare, dubitare è un conto.
La certezza ha un peso diverso.
L'uomo più vicino al Nostro è un nemico anzi IL Nemico, essendo lui un avversario molto più personale di Simon.

Non ho tenuto nascosta la verità per "il Creatore" ma per rispetto dei residenti dell'Hotel.
Venigni ha cieca fiducia in noi "Volevo solo impedire che altri soffrissero. Quantomeno a causa di burattini sanguinari./// Tu e Geppetto siete gli unici che possono salvare Krat".

Buffo, si è parlato tanto di come il Grande Patto sia stato "Rotto" ma la verità è che ha SEMPRE funzionato alla perfezione.
"As intended" si direbbe in inglese.

Non so se dipenda dall'aver mentito ma il signor Wayne accenna ad un po' del suo background.
I suoi genitori sono stati uccisi da un burattino risvegliato con l'ergo di un pazzo assassino "Lo so perché il pazzo mi ha detto il suo nome. Arlecchino. Non mi dimenticherò mai la sua risata folle" o più correttamente il suo Joker.

Non avrà indossato il mantello da pipistrello ma Venigni ha lavorato una vita per far si che altri soffrissero come lui.
Avendo però esaurito le opzioni decide di farci dono del decodificatore, cosa che ci permette anche di ascoltare nuovamente la registrazione di Romeo.

Solo dopo aver parlato approfonditamente di questo, Venigni si interessa al nuovo cilindretto rimanendone personalmente colpito per i meccanismi e le acute soluzioni adoperate.
Peccato che non gli si possa presentare l'autore...
Alidoro non è più in vita ma il cilindro, è un testamento alla sua sorellina.

Aveva lavorato con gli alchimisti, conosceva i loro segreti e non poteva permettersi di avvicinarsi a lei senza metterla in pericolo
La crudeltà degli alchimisti era prova per lui che non esistesse alcuna divinità.

Vuole che il nome Eugenié sia una sorta di "protezione" ma...nulla.
La parte finale del messaggio che contiene il vero nome della nostra amica cosi come la ragione per cui sono dovuti fuggire è danneggiata

Teorie? Ripeto mi piace pensare che la sua storia sia stato un modo per inserire un po' della loro Corea all'interno del titolo.

Si tratta però di un mio headcanon, non di una certezza.
Prima di parlarle ho riascoltato il messaggio di...
Romeo allo Stargazer.

è letteralmente un disco rotto "Carlo riesci a sentirmi? Sono Romeo. Siamo cresciuti insieme alla casa della carità. Ricordi? Siamo migliori amici. Faccio quello che posso per combattere il morbo pietrificante e gli alchimisti. Io e i miei burattini siamo schierati contro la morte in persona. Ecco perché ho provato a mandarti dei messaggeri ma tu li hai eliminati tutti. Sei ancora un tipo inarrestabile. Non c'è motivo per combattere fra di noi.

Per poi ripetersi in loop.La cosa importante è l'effetto che queste parole hanno sul nostro.
Risvegliare il vero se stesso.

Per quanto riguarda la nostra amica...
bisogna ricaricare l'area per farla riprendere dallo shock.

Il messaggio ed il nostro racconto combaciano con il poco che sa sulle suo origini.
L'impostore si era comportato in modo troppo diverso dall'Alidoro che aveva incontrato.
Poi? Lacrime, rabbia e tanta tristezza. Voleva una famiglia, voleva conoscerlo. è sempre stato vicino a lei ma non lo sapeva.
Il disco che ci dona è l'unico regalo che suo fratello le abbia mai fatto, l'unica cosa che avesse di suo ma vuole che a riceverlo sia il Nostro per averle fatto conoscere la verità.


Nel frattempo il giovane Hugo è arrivato all'Hotel ed è assunto al ruolo di nuovo mercante.
Mi spiace...
che non possa mai conoscere la verità. è convinto che il cadavere nelle rovine di Trismegisto sia il "vero" Alidoro ma immagino sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di Eugenié fargli conoscere la verità. Senza considerare che l'ammirazione per quella immagine, quell'ideale a cui aspirare sono genuini.
Hugo sarà un grande cacciatore, ha solo bisogno di tempo ed esperienza.

Qui però ci starebbe anche un'altra domanda mentre si ascoltano i dischi.
"Ma non manca..." si, ho notato la sua assenza tipo subito anzi diciamo che...
il suo essere vicino allo Stargazer subito dopo l'attacco aveva già rivelato quello che era fra le righe da un po'

Tornati alle rovine, il Nostro ed il fido Gemini salpano con...
il Pistris.
Un sottomarino decorato per assomigliare al famigerato Pescecane del romanzo e giungono alla tanta agognata metà, l'isola degli alchimisti.

Ad attenderci sulla spiaggia vi è di nuovo lei, Sophia.
Gemini è stupefatto, io decisamente meno. La vera Sophia non è mai stata all'albergo, è prigioniera nella parte superiore dell'abbazia.

Quando ci ha parlato davanti alla statua della Santa, all'esposizione, non parlava in via ipotetica, parlava del suo presente.
Ha subito cosi tante torture che la sua anima è andata in frantumi. Sebbene la salvezza di Krat rimanga una delle sue priorità, ha "chiamato" il nostro ed era cosi euforica alla risposta che ha taciuto la sua richiesta personale.
Vuole anche che salviamo "Lei".

Come? Uccidendola e riunendo cosi nuovamente la sua anima ed il suo corpo.
Separate da troppo, troppo tempo potrebbero tornare ad essere una cosa sola nella morte. Ci darà tutto l'aiuto che può ma da qui in avanti dobbiamo procedere da soli e ci mette in guardia dai pericoli del litorale che riflettono ricordi lontani attraverso l'ergo.

Su questi si arriverà presto, prima altri chiarimenti è invero Sophia Monad (Poffarbacco) figlia di Valentinus. Simon era il braccio destro di suo padre.
E qui tutto fila liscio ma la parte successiva beh confesso che questo passaggio un po' confuso.
In pratica Sophia ha imparato a manipolare il "tempo". Come? Nel momento in cui ha scoperto che il morbo pietrificante congela l'essenza stessa di un individuo in forma di ergo, conservandola in uno stato di stasi.

Quello che non è chiaro per niente è "come" sia riuscita a mandare indietro il tempo del protagonista (come forse implicavano i messaggi lasciati dall'eremita) affinché diventasse abbastanza forte per affrontare Simon e salvare Krat. Salvandolo nel mentre da morte certe (come sembrerebbe indicare un eco visto poco dopo).

Tutto questo ignorando, apparentemente, il ruolo di Geppetto nella follia dei burattini.


La spiaggia è un'area molto vasta, ci sono tanti piccoli drop sparsi lungo il percorso che conduce alla nostra metà ma nel mentre possiamo osservare...
dei frammenti, come Sophia ci aveva anticipato.
è la Storia di Carlo.
Il padre lo aveva lasciato alla casa della carità dove in un primo momento se ne stava sempre solo in disparte.

Fu grazie a Sophia (un po' più grandicella) che conobbe un nuovo venuto "puoi chiamarmi Lucignolo" o Romeo. Divenuto negli anni il suo miglior amico. L'unico abbastanza vicino da vedere la freddezza del padre, a non cercare di giustificarlo come faceva Sophia "Non è venuto neanche al Diploma?" sebbene da orfano lo incitasse a non provare rancora "è bello avere una famiglia".

Questo è un passaggio che conosco bene, il medaglione di Romeo era inizialmente un regalo di Geppetto per Carlo ma il ragazzo lo dono al suo amico come pegno di amicizia. Poi? La sorpresa. Carlo e Romeo incontrarono la Persecutrice leggendaria, volevano seguire le sue orme ma la donna non sembrava interessata anzi ordino a Gemini (che quindi era originariamente il partner della Persecutrice) di sbarazzarsi di loro.

Poi la tragedia ed un finale inaspettato.
Qualcosa o qualcuno uccise il ragazzo e la Persecutrice non riuscì ad arrivare in tempo per salvarlo.

Si tratta dell'ultimo, tragico, eco.
Gli sviluppatori sono dei sadici lasciare i giocatori con un cliffhanger simile proprio prima che inizino a volare le botte.
La fortezza è proprio di fronte al primo Stargazer e...beh, l'idea che trasmette il primo "assalto" è che abbiano voluto...
simulare lo sbarco in Normandia.

Siamo da soli bersagliati da almeno sei/sette lanciamissili mentre due pericolosissime carcasse scorpione corazzate guidano la carica contro l'invasore. è un inizio di sicuro impatto che mette subito in chiaro come e quanto sarà una sfida questa parte ma in mezzo al vortice di combattimenti ho trovato il secondo volume dei dettami di Pistris...
ma non sono solo le parole del profeta ad attirarmi.
Il desiderio prese forma umana, divenne infine davvero umano e prese la forma di un angelo di metallo che divenne quindi il simbolo, il desiderio a cui gli umani puntavano. Quello che interessa però è il nome Adriana.

L'alchimista che ha trascritto il testo che diverrà molto importante fra poco.

Superata la spiaggia barcollando e dolorante, a sbarrarci la strada...
vi era un mini boss unico. Il guardiano della porta.
Avversario non difficile. Il suo punto debole (la gamba) è messo chiaramente in evidenza dall'ergo cristallizzato e l'altissima critico del tridente ha fatto il resto.

Con il marchio degli alchimisti ottenuto dalla carcassa della gigantesca creatura posso ora aprire le porte.
è un luogo affascinante la fortezza, si presenta come quello che ci si aspetterebbe di trovare in...
un Dark Souls.
Una castello medievale ma osservando decorazioni, sale, colonne non si può dire che non vi sia anche molto altro dalle tradizioni africane alle civiltà mesoamericane.

Ci si sente sempre un po'(volutamente) a disagio in queste sale.

Anche senza mettere in conto trappole e nemici di ogni tipo. Un pacco di lettere nascosto mi ha svelato un carteggio fra...
Valentinus e l'allora capo della famiglia Volfe che assicurava il suo totale supporto alla causa degli alchimisti, sua e delle altre antiche famiglie di Krat. A patto di renderli partecipi delle loro scoperte ed esperimenti.
è stato grazie a questi appoggi che hanno potuto lavorare in totale segretezza, facendo "sparire" tutti gli individui scomodi.
Dal più semplice degli operai al più curioso dei giornalisti.

La componente religiosa all'interno del gruppo è decisamente più marcata del previsto.
Non sono più solo un gruppo di scienziati, ma una vera e propria...
setta religiosa.
Con simboli, accoliti, tombe dedicate a chi non è riuscito ma a provato e via discorrendo.
Ci sono serpenti, urobori, richiami a noti alchimisti (Filippo Paracelso...)

Poi si è aggiunto un appunto inaspettato.
"Camille" è stato il primo burattino con un ego risvegliato individuato dall'ordine, prima di lei non avevano compreso la vera natura dell'ergo.
Progettata come burattino cameriera, ha salvato un bambino caduto dalla culla ed è stata di conseguenza "sequestrata"" dall'ordine per ulteriori indagini, nonostante avesse insistito di voler tornare indietro "dal suo bambino".

Siamo in una fase precedente al Grande Patto quindi il momento in cui gli Alchimisti hanno scoperto che l'Ergo è la chiave per raggiungere l'evoluzione che tanto bramano. Il punto è che...questa Camille è forse la stessa Camille Geppetto? Come già detto l'omonimia nei videogiochi non è una cosa comune ed il voler tornare indietro dalla sua famiglia e dal SUO bambino non mi sembrano tratti casuali.

La progressione di area in area è molto variabile.
Si passa dal dover sopravvivere a lanciamissili per raggiungere avamposti e sbloccare ponti al dover girare intorno a porte cadendo ai pieni inferiori dritti, dritti nel bel mezzo di nebbie velenose.
Il tutto senza correre troppo però.

Ci sono una marea di segreti, tanti materiali per upgrade di livello massimo, armi ed ogni genere di tesoro spesso posizionati per finire fra le fauci di qualche mob o trappola cafona. La varietà dei nemici è notevole, non mi lo aspettavo dei burattini in questo luogo. Per lo più grandi ritorni di ex mini boss come il giullare con le clave il "Pinocchio" e varianti di altri mob. Ad esempio una versione non corazzata degli scorpioni o dei terrificanti alchimisti armati di un gas per infliggere malfunzionamento. Facili da sconfiggere una volta che si è riusciti a colpire una volta...ma prima bisogna farlo, quella barra sale ad una velocità impressionante.

Dopo aver fatto su e giù in un'area con ben due ascensori ed un paio di drop da mani nei capelli, tranquilla in mezzo alla calma più totale(Se si esclude il PUGGGILE iper aggressivo a fianco) ho trovato l'ultima porta della trinità. Avevo già la chiave...
ed ad attendermi vi era il re degli indovinelli in persona.

Il famigerato Arlecchino o quantomeno quello che ne rimane.
La sua carcassa è gravemente danneggiata nella parte inferiore, i suoi movimenti con le braccia sono limitatissimi ed in generale il suo corpo è attaccato ad una serie di cablaggi al muro, plausibilmente lo hanno "collegato" alla rete telefonica di Krat ma non è il solo dettaglio, vi è anche una spada che lo ha trapassato da parte a parte e lo tiene inchiodato al muro.

Segno di un ultimo combattimento forse (La persecutrice leggendaria?) comunque, avvicinandoci è possibile parlargli.
Niente rime qui, senza il trasmettitore "diventano una rogna", e sogghigna all'idea di tutto il caos ed il sangue di alchimisti che abbiamo versato per raggiungerlo.

La sua domanda è molto semplice, cosa sono "loro" intesi come burattini? La risposta è semplice, Umani.
Dopo una grassa risata, Arlecchino rivela di averlo scoperto molto, molto tempo fa e giustifica le sue passate carneficine con questo. Con l'odio che prova per coloro che li hanno sigillati in questi corpi di fantocci "Sangue e vendetta. Vendetta e sangue. Sono l'unica cosa che mi spronano" e le rime lo aiutano a concentrarsi su altro ed a tenere a freno l'impulso omicida.

Il mentire del nostro è prova inconfutabile che ha ragione, che il Nostro è un umano e con questa la sua lunga quest si conclude ufficialmente (riceviamo l'uniforme da alchimisti ed un quarzo) ma possiamo insistere. Lui non può farci del male, non fisicamente almeno ma il tempo è l'unica cosa che ci rimane "ed a te non ne rimane molto" ed è ben lieto di farcene perdere altro.

Come fa a tenere d'occhio l'intera Krat? è grazie alla torre, che assorbe l'Ergo di tutta la città (lo abbiamo visto sin dalla fine della quarta area) merito di una "dea" che vi risiede "lei si che merita di essere salvata" e do per scontato che stia parlando di Sophia. L'ergo è talmente tanto che rubandone un pochino, nessuno se ne accorge e grazie a quello è riuscito fare quello che fa.

Facendo mente locale? Sophia è colei che ci ha riportato in vita di volta in volta, ci ha guidato, ci ha risvegliato. Non è strano che possa essere considerata una divinità, lei stessa sulla spiaggia ha parlato di come abbia riportato indietro il nostro tempo e qui mi viene anche in mente come Sophia sia anche una divinità dello gnosticismo legata alla sapienza ma sto uscendo un può dai binari.

Parlando del nostro Joker, è davvero un serial Killer? Certo.
Ha torturato un'alchimista dopo il risveglio per scoprire la posizione dell'isola (Questo dettaglio mi ricorda un certo plot point di Pluto nella versione di Naoki Urosawa), scoprendo che era stata già profanata in ogni modo possibile dagli esperimenti ivi condotti. Lui però non si considera un criminale ma un'artista "Un'artista del sangue". Rimane solo un punto, Venigni.

Il suo Batman "Credi che mi abbia mai ringraziato per averlo reso orfano con le mie stesse mani? Per avergli posto su un piatto d'argento tutto quello che ha?" è solo una quisquiglia per lui, la morte dei coniugi Venigni è uno di quelli che ricorda con più perverso piacere. Il suo preferito anche perché furono i Venigni i primi ad introdurre a Krat i burattini automatizzati "...ma li ho uccisi principalmente perché erano cosi maledettamente felici"

Cosi come la noia lo ha portato a collegarsi alla rete telefonica, diventando re degli indovinelli, cosi la curiosità lo spinse a suo tempo a risparmiare il bambino. Era curioso, che tipo di uomo sarebbe diventato? Il trauma lo avrebbe tormentato per il resto dei suoi giorni? Un miserabile disperato? Un vendicativo? E soprattutto avrebbe ricordato il suo nome, avrebbe ricordato Arlecchino?

Vederlo soffrire doppiamente a causa degli alchimisti e dell'officina ha reso la sua gioia doppiamente grande cementando la posizione di Venigni come il suo "capolavoro". Ha anche tenuto un ricordino di quel giorno, un giocattolo. Poi finalmente l'opzione che aspettavo.
Un colpo, un singolo colpo per porre fine a questo incubo durato troppo tempo.

E qui gli sviluppatori ci hanno messo tanto del loro, il giocattolo ha una forma molto particolare e distintiva.
è ispirato a "Viaggio nella Luna" un film muto dei primissimi del XX secolo tratto da un romanzo di Jules Verme poco dopo mi sono imbattuto immediatamente in un altro npc, si tratta di una cavia riuscita fuggire. Nonostante gli esperimenti che ne hanno alterato le proporzioni e donato capacità fuori dall'ordinario ha ancora la sua sanità mentale e grazie a noi può fuggire, dandoci appuntamento in viale Rosa Isabelle.

Subito dopo in un'area perfetta per una boss fight...
ho incontrato il Gatto. Vederci lo ha sorpreso "Come hai fatto ad arrivare qui?" intimandoci poi di stare lontano da sua sorella.
Sempre con la guardia alzata ma basta uno zecchino d'oro per farlo calmare.

Non si fida ancora, è un gatto dopotutto ma vuole chiudere con questa vita.
Rapimenti, ordini, violenza. Riacquisterà la vista e ricomincerà da capo con sua sorella.

...sebbene il cappuccio( che ho ottenuto al termine di questo dialogo) mi abbia rivelato che è una menzogna "e a quanto desiderasse che fosse vero".

A questo breve incontro segue un'area abbastanza labirintica composta da una prima zona/simil prigione con una visibilità minima causa nebbia e, una volta che si è riusciti a navigare il tutto aprendo il cancello ci attende n altro incubo funambolico mentre si cerca di sopravvivere agli assalti dei tizi con il gas malfuzionante ed i loro mastini gialli. Un incubo se si cerca di raccogliere tutto ma dovevo farlo. Non solo ho trovato altre lune piene ma quello che poi ho recuperato l'ultimo cilindretto crittografato.

Sono precipitato tante volte ed altre sono stato fregato dal gas ma grazie agli shortcut ed alla perseveranza sono arrivato alla boss fight.

Prima però vorrei scusarmi per una mia precedente affermazione...
sconfitto Victor vedendola avevo detto "sembra Kirk il cavaliere di spine" beh dubito fortemente che qualcuno si sarebbe preso gioco di Kirk se fosse stato cosi forte.

A sbarrarmi la strada è Laxasia, la "completa".
Sembra davvero di essere di fronte ad un Boss di Dark Souls, una umanoide in full armor, con un pesante scudo a torre che la difende dai backstab ed un antico ponte a fare da arena.

Laxasia è brutale.
Le sue combo possono avere un delay assurdo, le sue spazzate elettriche arrivano dove vogliono ed ha sempre la manovra difensiva giusta.
Lo scudo sulla schiena le si può rompere ma è solo l'inizio. Finita la prima barra si sbarazza dell'armatura ed il resto è storia. Via la difesa, viva il volare e gli attacchi a distanza

Sono arrivato ad una manciata di colpi dall'ucciderla almeno tre/quattro volte ma qualcosa mi fregava sempre.
Il recupero di energia, la scossa, il range delle sue saette, il suo essere sempre nella posizione adatta per evitare di subire un critico.

Ho affrontato tutta l'area con il tridente ma ho dovuto cambiare allo stocco (lama)+ impugnatura della lancia cittadina (Il cartello, no pun intended) che pur essendo meno potente e con un tasso critico di molto inferiore ha più range e consuma molta meno stamina. A quello ho aggiunto la mola e gli abrasivi per infliggere acido. Laxasia è pur sempre un essere umano nonostante abbia raggiunto uno status superiore...o quasi.

Perché l'amore che provava per Simon non era sparito.
Cosa che plausibilmente le ha impedito di essere TOTALMENTE completa.

Ora ad inizio dungeon ho parlato dell'importanza di Adriana beh, Laxasia "è" Adriana o quantomeno il nome che portava prima di diventare la dea dei fulmini capace di far impallidire Gwyn.

Grazie alle icone segnalatemi dallo stargazer, sono poi passato ad occuparmi delle subquest.
Sono dapprima andato dal burattino nella palude...
completando anche la sua quest "Forse non sarai sempre il mio solo amico ma sarai sempre il mio primo amico".

Subito dopo mi sono diretto all'Hotel.
Venigni è trasalito...
ha riconosciuto subito il giocattolo.
Aveva convinto i suoi genitori a costruirlo ed erano appena stati a vedere nuovamente il film a lui dedicato prima di incontrare Arlecchino.

Per un attimo i sensi di colpa tornano a tormentarlo. è colpa sua? Avrebbe potuto evitare una tale tragedia? Ha scelto di legarsi al grande patto appositamente per questo "Voglio usarlo per proteggere le persone" poco distante, da bravo Alfred, Pulcinella desidera parlarci.

Anche lui è un burattino risvegliato, lo è sin da quando il nostro Venigni era un bambino ed ha assistito a tutto, ma ha reagito.
Dando prova di grande forza. Sapevano che l'assassino era un burattino, il nostro Joker-Arlecchino MA non dovettero tacere. Pulcinella era l'unica famiglia che rimaneva a Venigni e nel caso si fosse saputa una cosa simile sarebbe stato sicuramente allontanato.

Il "fallimento" è ciò che ha portato Pulcinella a spendersi totalmente per il suo padroncino, a cui siamo riusciti a dare un po' di pace "Lei lo ha liberato".
Va da se che Arlecchino come Pulcinella non è un riferimento all'omonima maschera ma al burattino di mangiafuoco creato dallo stesso albero di Pinocchio e Pulcinella.


Spostatomi in via Rosa Isabelle ho incontrato la Cavia...
nelle vesti di mercante.
Il luogo non è casuale, perché grazie a lui otteniamo info aggiuntive su due quest che abbiamo affrontato in questo luogo con informazioni e conferme aggiuntive. Lui era un grandissimo fan di Corday, non Adelina, Patricia (di cui vende l'uniforme) prima che un veleno le distruggesse la gola. Aveva una voce che riesce a definire solo "divina".

Accanto a questo ci segnala di aver visto una strana scritta dietro la schiena di quel "automa cameriera".
La cosa lo lascia senza parole. 826 può leggere i ricordi tramite l'ergo, è un'abilità che ha ottenuto dopo i numerosi esperimenti quindi sa che quella scritta è "vera" ma come è possibile che un burattino abbia scritto una cosa simile?

Cosa? Beh, non aveva mentito.
Julian non aveva mentito. Quella scritta dietro la schiena ora visibile chiaramente è "Julian ti amo" non era un illuso, era un sentimento sincero e corrisposto da entrambe le parti. Quindi in quel caso mentendo abbiamo detto la verità.

Ciliegina sulla torta? Ho recuperato l'ultima arma normale.
Fatto questo mi sono spostato nel luogo indicato dall'ultimo cilindro crittografato.

Il problema non è stato tanto il raggiungere quanto il capire cosa servisse.
Sono dovuto tornare nel vicolo trappola nella nona area e questa volta c'era un npc in più ma non capivo cosa volesse per avanzare.
Il trigger non era chiaro

Si tratta di un ordine...
presso il mercato nero. Qualcuno che ha ordinato una copia dell'equipaggiamento(divisa) della Volpe Rossa che come supponevo è o quantomeno era membro della nobile famiglia Volfe.

L'indizio era "Giubilo di Ghiaccio".

Ho passato almeno una mezzoretta a scervellarmi per capire cosa fosse poi l'illuminazione.
L'unico oggetto che fa chiaramente e distintamente riferimento al ghiaccio è lo spadone che ho ottenuto scambiando l'ergo di Victor. Equipaggiando quello il mercante mi ha riconosciuto come cliente, scambiando la merce senza fare tante domande.

Avendo recuperato l'amuleto in un chest alla fortezza, mi rimane solo la maschera per completare anche il set della Volpe Rossa.

Tornato all'Hotel avevo una cosa poco piacevole da concludere...
Polendina mi ha comunicato con enorme rammarico che la Signora Antonia è morta.
Ci è grato, perché non ha sofferto e l'abbiamo liberato dal morbo.

Lui però è stato inghiottito dal dolore, non vuole provare più niente.
Vuole tornare ad essere solo "Polendina", un burattino anche se non può nascondere la gratitudine nei confronti del nostro che gli ha fatto vivere dei momenti meravigliosi.
Polendina non lo sa ma chiudersi in questo modo è una reazione estremamente umana.

La morte di Antonia ovviamente ha provato anche Venigni ed Eugenié.
Il Principe dell'Alta società ha perso una delle pochissime figure familiari a cui aveva potuto fare riferimento. L'Hotel sembra vuoto senza di lei e la sua musica, era una grandissima musicista prima che la malattia la colpisse.

Ed Eugenié? Forse non la conosceva bene quanto Venigni ma ne è ugualmente ferita.
La ragazza ha subito reiterati traumi in tempi recenti, è stanca di vedere persone a cui vuole bene morire.

Tuttavia la quest non è davvero finita.

Recandomi in quello che era l'ufficio di Geppetto, sulla sedia Antonia ho trovato una lettera "profumata alla ciliegia" (Antonio detto mastro ciliegia.

Sono parole di gratitudine.
Verso il giovane che gli ha restituito il tempo prezioso e poi background
Quando ha potuto guardare il Nostro libera dal morbo ha avuto come un'illuminazione
"Che tu sia lui o meno, penso che tu sia un giovane gentile e prezioso. Grazie per avermi restituito la gioia nei miei ultimi momenti.
Al giovane gentiluomo che assomiglia a Carlo.
Antonia Cerasani"

In quanto amica di Geppetto, Antonia DOVEVA aver incontrato Carlo ma quale sia la verità non le importava, era semplicemente grata, lieta di potersene andare senza rimpianti o fardelli.

Aggiungo "Cerasani"...Antonia è la nobildonna che ha fatto costruire il teatro dell'opera di via Rosa Isabelle.

Pensavo di aver finito poi ho notato una cosa su "quel" ritratto. Finalmente ho potuto esaminarlo come si deve ed ottenere una nuova arma...
la "Bugia perfetta" con tanto di reference "Ci sono due tipi di bugie: la tua è di quelle che hanno il naso lungo".
Il ragazzo, Carlo, amava la storia del burattino di legno, perché il di lui padre era gentile.

Ed ora? Beh, il gatto dell'Hotel da guardingo ed aggressivo, si fa prendere in braccio e fa le fusa.
La maggior parte delle quest è conclusa, ho recuperato tutte le armi comuni, risolto i cilindri, trovato i santuari.
Non credo che manchino più di due/tre boss fight alla conclusione.

Penso ci siano almeno due finali se non addirittura quattro per cui mi toccherà sicuramente fare più run e visto che ci sono credo proprio che mi occuperò del dlc. La sua "esistenza" è stata la scusa che mi ha tenuto lontano dall'acquisto per tanto tempo, non posso ignorarlo ora. Per quanto sia stato avvertito sulla sua estrema difficoltà.
 
Lies of P Overture

Sapevo veramente poco o nulla di questa attesa espansione.
Ricordavo di aver visto degli screen con ambienti innevati ma poco altro oltre alla reiterata e martellante enfasi sulla sua difficoltà da parte degli utenti sul web.

Volendo andare sul sicuro, ho usato il farming spot nella galleria di Venigni, giusto un quattro/cinque livelli prima di dirigermi nella quinta area e seguire la strana farfalla bianca.
Neppure Gemini è davvero sicuro di cosa stia succedendo ma si arriva presto ad uno Stargazer in frantumi.
Risuonando con la farfalla e con quel che resto della crisalide in nostro possesso veniamo trasportati in un luogo a noi ignoto. Il nostro partner predica prudenza mentre cerca di riordinare le idee ma i pericoli arrivano subito a farci visita.

Uno stormo di uccelli che si allontanano da una foresta sono il segnale che ci indica un primo gruppo di avversari.
Accanto a carcasse vi è un gigantesco orso che avevamo già avuto modo di incontrare nella palude ed accanto a lui ecco subito arrivare delle strane creature in grado di infliggere un nuovo status alterato: congelamento.

Fra le carcasse mangiucchiate recupero pressoché subito l'outfit a tema invernale visto sulla copertina di Overture (molto bello) mentre poco dopo un manifesto ed un belvedere mandano in crisi il nostro compagno...
lo Zoo di Krat è stato distrutto in un incendio.
Molto tempo prima del nostro risveglio cosa sta succedendo?

Lo Zoo aveva smesso di essere uno Zoo da molto tempo, come conferma la lettera lasciata da un circense alla sua amata.
Erano una "distrazione" per permettere a "loro"
gli alchimisti
di preparare il loro "vero" spettacolo.

All'entrata principale, con tanto di statua in onore della fondazione Gemini si arrende all'evidenza.
Siamo davvero allo Zoo di Krat quindi un po' accade nel dlc del primo Dark
abbiamo viaggiato nel tempo.

Procedendo con cautela fra carcasse furiose e simil lupi spaventosamente lungo sono entrato nella prima grande aree espositiva.
La parte da leone (no pun intended) è un modello in scala 1:1 di un Mammuth lanoso mentre una voce ci raggiunge dagli altoparlanti sparsi per le sale.

Sono parole di...
curiosità ma che non celano le vere intenzioni di Markiona.
Lo Zoo è il "suo" Regno ed attraversarlo significa morte.

Curiosamente vicino ad uno delle tante teste di animale imbalsamate ho appreso un nuovo gesto "fai il morto" dopo aver letto un appunto sui modi migliori per sfuggire ad un orso anche se confesso di non aver mai verificato personalmente se funziona o meno visto l'alto rischio di prenderle.

Su una balconata che si apre su quella che era una delle principali aree del parco ho avuto incrociato un primo npc...
ci scambia per la "signora persecutrice". Prima di chiederci scusa. Sta morendo ma si considera una "vittima" della sua avidità, non chiede pietà o commiserazione. Ha raccolto quello che ha seminato però, in ringraziamento alla Persecutrice "con i capelli rossi" ci indirizza verso la serra prima di spirare e lasciarci dietro un manifesto.
Non si tratta di un manifesto qualsiasi ma dell'annuncio della scomparsa di un giovane persecutore, Romeo.
Il nostro Romeo, il re dei burattini quando era ancora solo un persecutore. Oltre agli abiti, la foto ed alcuni segni distintivi è interessante che Lea richieda di recapitare ogni informazione pertinente proprio all'Hotel centrale di Krat dietro ovviamente cospicua ricompensa.

Ci sono tante note di lore sullo zoo in questa prima parte.
Originariamente apparteneva ad un tale, il Colonnello Little ucciso e divorato da un enorme coccodrillo. Successivamente venne acquistato dagli alchimisti che affidarono, almeno in via ufficiale, la direzione ad un amico del defunto militare. Un imbalsamatore, Rex Filato, il quale scomparve nel nulla poco dopo aver terminato il lavoro sulla carcassa dell'animale responsabile della morte dell'amico.

Le sue ultime parole hanno un che di profetico, anche in ottica generale per chi cerca la verità "attento all'ineffabile bocca delle bugie". Muovendomi nell'area espositiva ho avuto un buon assaggio di quello che sarebbero stato le sfide una volta arrivati fuori. Si ci sono carcasse "standard" ed altre un po' più mutate ma il fiore all'occhiello sono gli animali mutati.

In particolare i mandrilli, aggressivi, instancabili e capaci di combattere in gruppo.
Poi un assaggino di quello che saranno i combattimenti "tosti" da qui in avanti, un mini-bosselefante. Una creatura volutamente penosa. Con una parte anteriore iper sviluppata, una posteriore accozzaglia di creature differenti ed un punto debole ben visibile. Si tratta però una trappola a lungo termine, come ho scoperto amaramente a mie spese.

Fra le scoperte? Beh sicuramente una pietra della luna piena del patto in un'uscita secondaria ed un'altra delle armi dei quattro eroi.
Ero sorpreso, non mi era successo di trovare un'arma da potenziare con le pietre del patto fuori dagli scambi con l'ergo dei boss eppure eccomi qui a recuperare in un chest apparentemente comune un arco.

No, non ho sbagliato a scrivere.
Si tratta proprio di un arco, l'arco del corno reale. Il danno...non sarà il massimo, cosi come gli scaling ma avere finalmente un opzione ranged "costante" è impagabile durante l'esplorazione. L'arco non ha frecce, consuma stamina. Non è un'arma adeguata ad una boss fight ma quando si tratta di colpire i singoli mob, separare, sbarazzarsi di quel nemico posizionato proprio in quella postazione super fastidiosa rende il tutto più safe.

Un po' come ho sempre fatto in Dark, giocare pesante si...ma non si prosegue mai senza qualche centinaio di frecce di scorta.
Sono SEMPRE utili me ne ho avuto subito la conferma. Addentrami in quello che era stato un fiume artificale, circondato da lupi mutati (anche se potrebbero anche essere iene visto il muso lunghissimo) e carcasse, ecco arrivare un'altra sorpresa.

Una tipologia inedita di farfalle.
Farfalle bianche, come quella che ci ha condotto in questo luogo. Contrariamente alle altre specie non basta sconfiggerla. Questo perché una volta apparse, queste si dividono in tre farfalle diverse. Bisogna abbatterle tutte per ottenere il premio (un quarzo). Sempre in questa piccola area ho scoperto che è possibile rompere alcune barriere di ghiaccio con l'attacco pesante delle proprie armi. Una di quelle cose banali che permettono di recuperare tesori extra ma a cui spesso non si pensa.

Sconfitto un altro orso e guardandomi dai continui assalti dei mandrilli, ho fatto un giro per alcune gabbie ormai distrutte, recuperando nel frattempo una manopola e qualche articolo, poi ho incrociato un mandriollo di elité. Rosso, più grande e più pericoloso. Soprattutto perché come gli orsi ha una presa. Fortunatamente questo primo "assaggio" e volutamente isolato da ogni possibile rinforzo e l'ho potuto studiare un pochino.

Il chest che presidiava è uno strano disco. Non ne conosco ancora l'utilizzo ma ve ne sono diversi da quanto ho verificato.
Lasciatomi alle spalle la zona con i mandrilli ecco una serie di avversari...quantomai inusuali...
dei canguri tramutati in carcasse.
Per l'egida è poca cosa ricevere l'assalto di quelli standard e punirli selvaggiamente. Quello di elite (con quelle corna da cervo sembra un Jackalope) è una bestia decisamente diversa. Con movimenti da marzialista, stance in cui sta in attesa sulla coda ed assalti improvvisi.

Eppure, nonostante la pericolosità, non è NULLA in confronto a quello che mi attendeva poco più avanti, dopo un altro stargazer.
Ho accennato a come...
l'elefante fosse una trappola "a lungo termine" ,bene, nel momento in cui ci troviamo ad affrontarne un secondo.
Da solo, in un'area relativamente ampia...è legittimo aspettarsi un tipo di fight simile, ver-NO.
Arrivati a circa un terzo di vita, dalla testa della creatura fuoriesce un collo lungo come quello di una giraffa, su cui svetta una testa da coccodrillo e tante, tantissime altre teste alla base.

Una vera e propria chimera.
Il momento coccolone è assicurato ma fosse solo quello. La velocità, l'aggressività e lo status congelamento fanno il resto.
Sebbene non riesca ancora a stare in piedi sulle zampe posteriori per il peso eccessivo, questa creatura è veloce, aggressiva e fa MALE.

Mi ci sono voluti almeno tre try per abbatterlo ma non sono state sconfitte sprecate.
Morendo congelato ad esempio si ottiene un gesto, cosa mai vista sino ad ora. E poi? Beh superata lo stupore, Gemini inizia a venire a patti con la bizzarra situazione in cui si trovano...
"ricordo un giorno in cui nevicava cosi allo zoo"
Eppure dovrebbe essere bruciato poco dopo l'inizio della frenesia.

Il secondo elefante mi ha lasciato un nuovo calibro, per costruire nuove braccia della legione.
Due opzioni, votate entrambe fornirti opzioni per combattere alla distanza ma ora che ho l'arco, egida ed il filo sono tutto quello di cui ho bisogno e si va a naso per completismo.

Più interessante è stato scoprire di poter insegnare all'automa danneggiato nella palude dei gesti che abbiamo appreso in Overture.
Sono ovviamente delle aggiunte successive e fa piacere che ve ne siano. Lungo la strada mi sono imbattuto in uno strano albero pieno di casette per uccelli. Avevo un prompt ma usciva sempre il "non succede nulla" sicuramente mi manca qualcosa.

Dopo essere stato colpito in stile fantozziano da un enorme sfera di neve che ha sbaragliato pure i nemici con cui stavo combattendo ed un muro di ghiaccio, ho trovato una nuova arma. Sempre made in Venigni. Con una nota di loro poco entusiasmante, il nostro amico l'aveva progettata ingenuamente da bambino nella speranza di andare sulla luna ed incontrare l'eroe del film ma altri l'hanno usata per fare del male.

Giunto quasi ad un'area di ristoro, sul cadavere fin troppo riconoscibile di un'alchimista ho trovato un manifesto.
Potrei...
cestinare tutto come propaganda ma da quanto ho scoperto si tratta di informazioni fondamentali.
Markiona, che ora è divenuta la signora dello Zoo, era fra i più brillanti tecnici dell'officina prima passare dalla parte degli Alchimisti.
Le sue scoperte...sono stante FONDAMENTALI è stata lei a scoprire che il burattino "Camille" aveva risvegliato il suo ergo, è stata lei a smontarlo e capire la reale potenzialità dell'ergo risvegliato e come esso potesse poi portare a "completare" i singoli adepti.

Ciliegina sulla torta, in quanto tecnica, Markiona aveva creato una sua serie di burattini, gli Arche.

Prima di approfondire ulteriormente le novità, ho dovuto affrontare un'area un po' tanto rognosa.
Svariati dislivelli, mandrilli appostati pronti a tempestarti di sassi su postazioni sopraelevate, alfa a terra pronti a ingaggiarti forti del fuoco di copertura ed in lontananza i canguri.
Soprattutto i canguri.

Qui ho toccato con mano p quanto l'arco potesse essere utile anche in un titolo dove normalmente non si hanno opzioni dalla distanza.

Sbarazzatomi del mandrillo bombardiere ed ingaggiatone un secondo con calma, ho affrontato l'alfa senza che ricevesse rinforzi di alcun tipo.
Solo POI ho affrontato i canguri, lasciando ovviamente...
quello rosso per ultimo memore della sua imprevedibilità.

In mezzo agli scontri, mi ero totalmente perso le scale a cui fare riferimento.
Ne ho trovate due, la prima conduce ad un chest che contiene due mole rotte (devo trovare qualcuno che sappia ripararle), la seconda ad una postazione molto più elevata che oltre ad un bellissimo shortcut mi ha fatto trovare una lettera...

scritta da Markiona di suo pugno ed indirizzata al "Signor Manus".
Si tratta di poche righe ma vitali . La "chiave" era fuggita (Ho poi scoperto chi fosse) ma questo non aveva intaccato in alcun modo la progressione del piano.

Leggasi, creare un esercito di burattini che ubbidissero non al patto (e quindi a Geppetto) ma a lei e per estensione agli alchimisti.

Questo sono gli Arche ed è anche per questo che sono cosi diversi rispetto ai burattini standard per movenze, materiali, capacità.
Prima di poterlo verificare ho dovuto chiudere idealmente la prima parte dello Zoo.

Come? Con una boss fight ovviamente.
Premessa, sebbene sia piuttosto impegnativo questo inizio di DLC aveva iniziato a soddisfare il mio bisogno di battermi con avversari che non fossero umanoidi o quantomeno si differenziassero in modo concreto da quanto già visto.
Con l'esclusione dei cani-marionetta (con varianti), carcassa e con la sacca gialla (leggasi, i mastini del malfunzionamento) la base è tendenzialmente sempre umanoide, qui allo zoo ho affrontato nemici diversi.

Ci sono i lupi certo ma sono una minoranza, il "grosso" lo fanno i mandrilli ed i canguri.
Delle scelte molto insolite per questa ambientazione, ripensando ad esempio a RE Outbreak ci si potevano aspettare leoni o grandi felini. Scelte insomma più standardizzate. E gli elefanti...beh, diciamo che il secondo elefante vince di base tutto per il mero fattore coccolone. Mancava però qualcosa...
una vera Boss fight.
Pur non essendoci il braciere (Il boss principale dell'area può essere soltanto "lei") per un eventuale Phantom, l'arena è ben riconoscibile.
Limitata, apparentemente senza uscite, si accede tramite una scala che porta subito ad un dislivello da cui non si può tornare indietro.

Tutto è settato per farti prendere un colpo ma ero mentalmente preparato a qualcosa.
In attesa, paziente nascosto sotto la neve il Predatore Tirannico è subito venuto a darmi il benvenuto.

Si tratta di un colossale Coccodrillo Carcassa, scelta furba vista la storia di Rex Filato e del Colonnello (Aggiungo possibile reference a Peter Pan).
Un avversario iper aggressivo che con la sua stazza NON permette il migliore degli angoli della telecamera e contro cui bisogna costantemente guardarsi dal suo pericolosissimo grab. Non è un one shot ma poco ci manca.

Come ci insegna Dark Souls contro questi avversari, il primo passo è non usare il target.
La telecamera finirebbe solo per peggiorare, allo stesso modo niente oggetti inutili.
Il boss è puramente fisico ed è una carcassa.

Questo è tutto quello che serve sapere.
Mole di elemento fuoco, egida(con caricatori sempre pronti) per incassare, poke sul muso, schivare verso di lui e non lontano quando cerca di afferrarti. Non è stato un first try ma dopo averci preso la mano un po' è stata una vittoria naturale.

Unico vero neo? Il premio ricevuto è un po' poco per un avversario tanto formidabile.
Capisco il non volerti dare un ergo speciale ma si poteva fare di più, magari un amuleto.

Detto questo, soddisfatta la mia necessità di avere un true beast boss mi sono lasciato alle spalle le aree espositive e mi sono diretto verso la serra.
Il primo automa da me incontrato era semi distrutto e malfunzionante ma mi ha ugualmente intimato di stare lontano la stessa padrona vedendoci avanzare si mostra colpita ma mette le mani avanti "Non sperare di uscire vivo" per conto mio credo di aver scoperchiato il proverbiale vaso di Pandora.

Mentre riprendevo fiato ad uno stargazer esaminavo con calma alcuni nuovi consumabili...
e suppongo di aver scoperto la vera identità di Giangio. Ex alchimista, medico eccezionale, interessato solo ai frutti.
Non ci mette i bastoni fra le ruote, ci aiuta quando lo chiediamo (La cura per Antonia) ma in generale è sempre nel suo angoletto. Non interagisce mai con gli altri ospiti dell'hotel anche solo fuori scena.

Bene, l'ampolla miracolosa del recupero e l'ampolla miracolosa del potenziamento.
Consumabili rari e molto potenti sono entrambi prodotti esclusivamente da Filippo Paracelso che utilizza degli speciali ingredienti dorati.

Facendo due più due e sempre se non sono io ad esagerare: Paracelso e Giangio sono la STESSA persona.

Si tratterebbe di un twist non da poco ma siamo ancora nel mondo delle congetture.

Se gli alchimisti sono i soliti alchimisti (a cui si aggiungono delle varianti esploratore armate di spada), i burattini Arche sono degli avversari interessanti. Hanno un design molto più futuristico di tutte le altre marionette viste in game, hanno una stance di combattimento molto distintiva e si distinguono nettamente in due varianti. Una prettamente fisica, la seconda capace di usare usare dei fastidiosi orb di ergo.

Esaminando un cadavere, Gemini sembra riconoscere subito...
il lavoro della Persecutrice leggendaria "Poi ti spiego"

Mentre direttive in arrivo dai piani alti, danno l'assoluta priorità ad eliminarci.
Con l'esclusione di un altro disco guardato a vista da alcuni burattini spara ergo e di un PUGGGGILE a casissimo la progressione è più tranquilla rispetto all'area con gli animali. Arrivato in cima alla serra, sono entrato quello che è chiaramente il workshop di...
Markiona.
Gemini lo identifica subito "si tratta chiaramente del laboratorio di un maestro burattinaio" ma non bisogna correre, ci sono due cosine da notare.

Una piccola gabbia aperta, con dei giocattoli ed un nastro rosso in bella vista ed una doppia nota presente sulla scrivania.
Si tratta di un av-no, non è una minaccia o un avvertimento ma una promessa.
Lasciata dalla Persecutrice a Markiona, sia in formato audio che scritto.

Già il suo nome completo dice tantissimo, Lea Florance Monad.
La scelta di Florance come secondo nome è sottile vista l'ambientazione del romanzo è un omaggio abbastanza chiaro ma il cognome...Monad ed il contenuto sono tutt'altra cosa.

Valentinus era pur sempre il leader degli alchimisti ma Lea non ha altro che odio e disprezzo per tutti loro, soprattutto Markiona "La mia cara amica purtroppo non ancora defunta". Sta cercando il suo discepolo scomparso, Romeo, e i massacri compiuti contro i suoi uomini sono un assaggio di quello che toccherà a lei e a lei agli altri per quello che hanno fatto "all'altro" discepolo.

Va da se che l'altro discepolo è Carlo.
Dopotutto non sappiamo ancora come Romeo sia divenuto un burattino, ci sono tante domande su questi passaggi fondamentali.

Subito dopo uno stargazer ed un braciere che identificano distintamente l'arena...
all'interno di una gigantesca gabbia per uccelli ci attende Markiona.
Capelli biondi, occhi rossi, pelle bluastra e poi le dita di un colore ancora più innaturale, immagino causato dall'esposizione all'ergo.
è identica a quanto vista sul manifesto.

Si tratta di uno scontro molto intrigante.
è una double boss fight ma allo stesso non lo è. L'arena è immensa, questo è sia uno svantaggio che un vantaggio.
La telecamera non è perfetta ma non siamo mai senza punti di riferimenti.

Il burattino Arche "regina" che accompagna Markiona è collegato a lei da fili composti da ergo.
Inizialmente sembra volerci usare come riscaldamento in vista dell'inevitabile resa dei conti con Lea, ci sottovaluta.

Lo scontro è quindi burattinaia e burattino contro un burattino, senza fili però.
L'Arche è più veloce e sinuoso ma grazie ai fili si può sempre avere un'idea di dove sia posizionato. Markiona invece utilizza sempre sfere d'ergo per attaccarci, anche a corto raggio.

è una boss fight molto affascinante.
Un modo diverso di realizzare una "double fight", dobbiamo sconfiggere solo ed esclusivamente Markiona.
Il suo burattino si ricaricherà una volta abbattuto e non possiamo fare nulla per impedirlo ma vi è del positivo nel metterlo fuori gioco per un po'.

Ritardare la sua seconda fase, ben più pericolosa rispetto alla prima o quantomeno limitare le sue manovre.
Confesso di aver avuto molti meno problemi con Markiona rispetto al coccodrillo, con un po' di acido sul tridente ed un paio di affondi andati a segno è facile infliggerle subito lo status alterato ed avanzare nella fight più in fretta.

Morendo Markiona non pensa a come la sua morte abbia distrutto la possibilità che gli alchimisti avevano per ottenere una vittoria veloce e rapida. Forti anche di un esercito di burattini ma a Lea, l'unica che credeva essere in grado di ucciderla. Da descrizione l'abbiamo totalmente privata del sorriso, privandola di quel dominio perfetto che bramava cosi tanto.

Con il nuovo ergo speciale arriva una grossa mancanza vista nel titolo, dei guanti da super close range per fare il Wolverine della situazione ma c'è poco tempo per provarli.
Forte della chiave in mio possesso sono tornato all'esterno della serra ed ho proceduto per un piccolo tunnel.

Decorato con Candele poi un filmato...
non la incontriamo personalmente, noi stiamo letteralmente seguendo le tracce di Lea.
La sua divisa, il pennacchio sull'elmetto, si tratta chiaramente della figura con cui l'eco di Carlo e Romeo parlavano sulla spiaggia.

Quel che conta è che la vista del cappotto di Romeo( la M del collegio, l'anello) e di una strana "opera" la fanno infuriare enormemente mentre promette di "ucciderlo".
Chi? Arlecchino, che domande sono?
Quelle "opere", cosi come le candele viste prima sono interamente composte da cadaveri, decine e decine di cadaveri "Quanto deve essere malvagio qualcuno per fare una cosa simile?".

Perché Arlecchino? Markiona aveva pensato che fossimo "Quel burattino pazzo" e poi lui stesso ci ha detto di essere "Un'artista del sangue" e questa macabra installazione immagino rispecchi il suo senso artistico o follia, a seconda di come lo si voglia definire.

In automatico otteniamo sia la divisa da persecutore di Romeo (con chiari riferimenti al suo background) sia una foto una foto imbrattata di sangue.
Solo il viso di Romeo ma è una foto di gruppo. Lea ed i suoi discepoli, Romeo e Carlo.

Come la marsina ormai tinta di rosso ricorda, Romeo considerava Carlo e Lea come la sua famiglia e questo legame attirò le attenzioni di Arlecchino.


Lasciatomi alle spalle l'inaspettato orrore, sono arrivato in quello che è un parco divertimenti con tanto di stargazer ad attendermi.

La curiosità però ha vinto ed ho parlato con una nuova npc, un'automa risvegliato...
una bambina, "Rosaura vuole essere tua amica, vuoi essere mio amico?"
Era "chiusa" in una gabbia per uccelli (quella nel workshop di Markiona) ma ha perso le sue scarpette ed ha bisogno di quelle per poter essere libera. A liberarla? Una farfalla bianca. La sua metà? Dopo aver ritrovato le scarpette (nostro compito) vuole tornare alla Tenuta di Rose dove ha trascorso giornate felici insieme al "suo amico".

Ho una bruttissima sensazione su questa quest, già da queste poche righe di dialogo, non credo che finirà bene e sono già triste ma dirle di no sarebbe una cattiva gratuita.

Stasera si prosegue.
 
Lies of P Overture

L'Organo P riposa nel mezzo di una fitta foresta, sotto una leggera coltre di neve.
Sono "davvero" dentro Overture adesso.

Ero convinto che il parco di divertimenti fosse da considerare come una nuova area, visto lo "stacco" avuto subito dopo la serra ma come Gemini mi fa notare subito "La stazione del tram è lì" è in un certo senso la "coda" dello Zoo. Si tratta di un'area diversa, unica nel suo genere e devo confessare che mi è dispiaciuto non fosse più grande.

Per farla breve, gli sviluppatori hanno deciso di sfruttare appieno l'ambientazione. Sparse in giro vi sono svariate monete che permettono di accedere alle varie attrazioni del parco. Con l'esclusione dei due tira a segni che invece non hanno bisogno di nulla se non di...tanti, tanti consumabili da lancio visto che non si può usare il target.

Neanche il tempo di iniziare ed il Nostro ha subito imparato un numero da tiptap degno di un ballerino professionista con grande sorpresa di Gemini.
La "fauna" locale non è una fauna e non è una contraddizione ci troviamo in una zona pattugliata a vista da burattini...
vecchi e nuovi ma siamo sempre nello Zoo.
La Frenesia non ha ancora avuto inizio ma tutti i burattini presenti nell'area prendevano ordini da Markiona quindi la loro aggressività è perfettamente in-lore.

Fattore di interesse? Ordini dai piani alti richiedevano a tutti gli effettivi presenti di non di dare la caccia alla piccola burattina di Markiiona (Rosaura) e dedicarsi alla Persecutrice Leggendaria. Fortemente ironico, visto che Lea ha totalmente ignorato Markiona. Ha fatto irruzione perché Romeo era stato visto qui l'ultima volta ma preso atto del coinvolgimento dell'artista del sangue, l'ha lasciata andare promettendo di ucciderla in seguito.

Quindi niente nuovi avversari? Ni.
Le cameriere hanno un outfit completamente diverso, ci sono dei simil pinocchi che amano caricarci a testa bassa con i loro cappelli esplosivi, degli IT wannabe senza gambe che strisciano e si rendono fastidiosi in tutti i modi possibili, il grande ritorno dei bombaroli fissi ed anche una marionetta unica nel laghetto di ghiaccio congelato. Un mini-mini-Boss (respawna) armato inizialmente solo di una enorme cassa.

A deludere è stata l'ennesimo riutilizzo...
del maestro della parata. Qui non danneggiato e senza gabbia

Dopo aver recuperato un prezioso servizio da tè originariamente proprietà degli alchimisti (Primo oggetto che enfatizza il come si possa SOLO vendere) ed un altro degli elisir di paracelso, mi sono imbattuto in un covo della Confraternita dei conigli neri.che nel dlc fanno un po' da controparte ai santuari della trinità.

Ottenuta la bizzarra e perversa arma di un vecchio persecutore conosciuto semplicemente come "Il Maniaco" vincendola ad una gara a chi scoppia più palloni (ero convinto che si dovesse stare al centro e colpirli ma in realtà per scoppiarli bisogna correrci contro quindi non immediatissimo). Mi sono misurato con quello che considero un boss ad honorem...
ne ho prese TANTISSIME ma grazie alle sconfitte ho scoperto che "ufficialmente" il figlio di Geppetto è morto di morbo pietrificante. Con grossa enfasi sull'ufficialmente che è un po' il tema di tante delle scoperte in questo dlc.

Tornando al mio avversario, lo avevo ingiustamente sottovalutato.
Sembrava solo un altro giullare con le clave, di quelli che ho visto alla Galleria prima ed all'abbazia fuori.
Erravo, tanto. Le clave di fuoco sono già un indizio, questa variante non solo possiede un attacco con cui mitraglia con una decina di clave a ripetizione dalla distanza ma possiede anche un pericolosissimo soffio infuocato.

La facilità con cui infligge surriscaldamento ha dell'incredibile, cosi come la sua aggressività.

Superato anche questo ostacolo, mi sono diretto alla ruota panoramica incuriosito come ero dall'idea di avere una vista migliore su tutto il parco.
Gemini era del mio stesso avviso, ha ricordato giorni in cui anche un luogo simile era felice. Calandomi poi su una passerella ivi vicina e sbarazzandomi dei mob in agguato pronti a cogliermi alle spalle ho trovato la chiave per accedere alla stazione del tram, poi sono saltato sopra il carosello, uccidendo i bombaroli con l'arco e recuperando finalmente le scarpette rosse che ho subito consegnato alla legittima proprietaria.

La descrizione continua a darmi sensazioni strane...
"spero che tu possa viaggiare per il mondo e vivere appieno la tua vita" mi suona tanto di Death flag enorme ma rimanendo sul concreto.
La bambolina è raggiante.

Può andare ovunque ed in particolare alla sua metà finale, la Tenuta di Rose che già di suo è un'altra Death Flag.
Al suo nuovo amico "che ha aiutato a liberare Rosaura" fa dono di due dei suoi tesori. Un pezzetto di un vecchio disegno (e qui si sa già che lo ricomporremo mano a mano) oltre ad una emote.

Quasi per scrupolo ho voluto provare il mio numero di tiptap davanti a lei dopo aver sentito che ama la danza ed ha reagito tutta contenta.
Quindi? Beh, forte di questa nuova scoperta sono tornato allo zoo, ho pulito l'area da lupi (Si, son lupi ululano) e mandrilli ho ingaggiato l'orso presente e...niente. Lo hanno fatto davvero.

Facendo "Il morto" gli orsi perdono l'aggro, adoro questi piccoli easter egg.
Dovrò poi verificare se funziona anche con gli orsi ancora più mutati nel titolo principale.

Tornato sui miei passi, ho incontrato un ambulante molto interessato al mio servizio da tè.
Venderglielo mi ha permesso di ottenere informazioni su un furto a teatro, costumi di scena ed una corona. Che a quanto pare ora è di proprietà di un mostro. Fra la merce figurano talismani, elisir ma soprattutto la chiave per il primo covo della confraternita.

Un oggetto che "Non voleva nessuno" vista la fama dei quattro.
Detto questo, con l'ultimo gettone mi sono guadagnato un altro elisir e soprattutto una pietra del plenilunio del patto, sempre rarissimi (ne servono 3 per portare una singola arma speciale al +5) poi sono andato al covo ed è apparso subito chiaro che tipo di impostazione avrà questa quest.

Ogni covo nasconde l'outfit di uno dei membri della confraternita ed indossandolo si ottiene sempre qualcosa di aggiuntivo dimenticato nelle tasche. Un'altra chiave, un documento, un appunto. In questo caso l'eccentrico (responsabile delle armi e dell'equipaggiamento) aveva dimenticato una chiave con grande biasimo della Minore.

Recuperato il bottino, ho finalmente raggiunto la metropolitana.
Gemini, memore del manifesto ritrovato allo Zoo, spera di poter fare qualcosa per trovare
Romeo.

Prima di proseguire ho aiutato Goddard, una pittrice cieca ed in carrozzina a cui è caduta la tela.
Non me la sono sentita di dirle che era una tela vuota, bianca ma quanto pare lei, ex Alchimista, ha avuto una illuminazione toccandola la prima volta.

Il viaggio in tram è breve ma si viaggia in compagnia.
Oltre al Nostro ed il fido Gemini vi è anche un terzo passeggero...
la gattina dell'Hotel Krat, qui ancora cucciola.

Si tratta di una coordinata temporale piuttosto rilevante.

Un gatto impiega circa un anno, massimo un anno e mezzo per diventare pienamente "adulto".
Considerando che la nostra amica a quattro zampe è solo un cucciolo, deve essere passato almeno un anno fra Overture e la campagna principale. Un gatto può vivere in media sui quindici-vent'anni, a seconda dello stato di salute e della razza. Con casi noti ed eccezionali che hanno superato largamente i trenta MA la nostra è ancora in forze quando la conosciamo. Si muove agilmente e...beh più in generale, anche grazie ad info successive, non credo che sia passato più di uno massimo massimo due anni.

L'Hotel è sempre familiare ma è deserto, siamo ben prima della inaugurazione.
Tutti gli strumenti per potenziarci, riparare o altro sono presenti ma non lo sono quei volti amici che abbiamo imparato a conoscere. Al loro posto ci sono due nuovi npc che hanno dovuto aspettare.

Come prima cosa ho riparato le due mole rotte ritrovate allo Zoo e trovato un interessante nucleo per l'Organo P.
Non sblocca un nuovo albero delle abilità, semplicemente permette di potenziare alcune abilità ottenute spendendo un quarzo. Abilità particolari come ricaricare la legione con il passare del tempo sembrano estranee a questi tipi di upgrade.

Poi lettere e lore, lore e lettere.
Si parte...
da una vecchissima lettera stropicciata e dove sono ancora visibili i segni delle lacrime.
Una lettera indirizzata a Geppetto, scritta personalmente da Valentinus Monad in cui le annuncia con grande rammarico che Camille ed altri tecnici, sono morti durante un incidente a causa della fuoriuscita di sostanze tossiche.

L'ultima parte della lettera, con le condoglianze, il voler contribuire al funerale o altro sembra presa di peso dal manuale di qualunque PR moderno. Puzzano di menzogna. Lo stesso Geppetto ha detto "mai fidarsi di un'Alchimista" e non mi ci è voluto molto per trovare altro su questo incidente.

Si prosegue con una lettera verde, dal profumo di...
ciliegia.
Scritta da Antonia e destinata a Geppetto.

Fa un certo effetto pensare ad una donna come Antonia posata, elegante...che scrive parole cosi cariche di rabbia e biasimo, per l'atteggiamento freddo, distaccato, apatico assunto da Geppetto verso il figlio alla morte di Camille.

Carlo da lui definito un ragazzino adorabile e pieno di talento per la musica ( Un pianista forse se non avesse optato per qualcosa di più tecnico come "i genitori"), intelligente e sensibile ma Geppetto (che fortunatamente NON invio la lettera) si limito a chiedere alla amica le fatture per le spese affrontate durante il viaggio.

Sappiamo già che Geppetto non si preoccupo neppure di andare alla cerimonia di diploma di Carlo e che proprio per questo, decise di regalare quel medaglione "dono" del padre all'amico Romeo, come pegno di amicizia.

Per l'ultima lettera sono dovuto salire al piano di sopra.
Vicino all'albero degli zecchini ho trovato una nota...
in cui G(iangio) che si firma come "il proprietario dell'antico castello" impone un accordo a senso unico e non negoziabile.
L'albero ed i suoi frutti, risalente all'antica epoca di re e cavalieri, sono di sua proprietà. Il che è tutto dire.

Tutti gli zecchini andavano recuperati ed inseriti all'interno della valigia (quella valigia). Normalmente avrebbe preferito ricevere la merce personalmente ma al momento stava "cercando una persona". In aggiunta fornisce il suo benestare per esplorare tutta la proprietà ma "non il seminterrato".

Ora, so già che nel seminterrato ci sono cose ma la natura della lettera, il come è scritta beh, se mai ci sarà un sequel so già che il nostro Paracelso ci sarà ancora.

Sempre in giardino ho trovato il secondo covo della Confraternita.

Questa volta ho ottenuto l'abito della minore che ha "obbligato" l'eccentrico ad aggiungere un cappellino alla sua maschera
all'interno dell'uniforme era presente una ricevuta che conferma come la confraternita fosse già in affari con gli alchimisti.

Scendendo al piano di sotto, proprio accanto alla postazione che sarà poi di Polendina ho avuto modo di conoscere...
il capo dei B, Lumacchio.

Ora la Lumaca nel romanzo originale è la cameriera personale della Fata turchina, Lumacchio non ha nulla di quel personaggio.
Il suo pacchianissimo completo dorato, la sua plateale accondiscendenza e la sua arroganza sono palpabili già da un primo scambio di parole.

è un individuo scaltro, capisce immediatamente che siamo dei Persecutori e conclude che siamo degli Spazzini "I Nostri rapporti non sono pessimi come fanno credere quelli sciocchi". Chiedendole della Persecutrice, lui fa il finto tonto prima di concludere che stiamo parlando di "Lea Florance" accennando a come in passato avesse sconfitto a singolar tenzione il leggendario Artista del Sangue (che non nomina mai per nome) dopo che questi aveva massacrato qualunque persecutore avesse tentato di fermarlo.

L'apprendista? Non si è mai curato di lui, non sa neppure come si chiamava prima che glielo dicessimo e ci invita a seguirla al "piano di sotto" dove forse è andata ad eliminare "quel pazzoide affetto da morbo pietrificante". Poi la risposta che mi mette definitivamente in guardia.

Si, Lumacchio era stato citato fra gli "amici" di Medoro.
Lo ricordo molto bena ma quando gli chiediamo l'anno, con fare concluso ci ha suggerito di non prendere "Nulla che non ti venga consegnato personalmente da un alchimista". La Frenesia non è ancora iniziata ma la natura degli alchimisti è già chiara, come potrò confermare a breve.

Oltre alla lumaca, ho incontrato un nuovo mercante.
Un uomo corpulento con barba e capelli lunghi. Si potrebbe pensare...
che indossi una maschera da leone visto, ma è da tigre.

Dice di chiamarsi Klaus, collezionista (orologi in particolare) , mercante ed estimatore di tutto ciò che è raro.
Ora oltre alla ovvia citazione a Santa Klaus, si trova lì per mero caso. è stato salvato dallo Zoo da una persecutrice abilissima ma "maleducata" che lo ha portato e gettato qui di peso mentre farfugliava qualcosa sul laboratorio e sul suo "apprendista".

Klaus è inoltre il proprietario dei dischi antichi che possiamo scambiare per oggetti rari di varia natura.
Alla canonica domanda sulla "data" fraintende, si convince che stiamo parlando delle voci che accennano ad tempi bui dovuti al morbo pietrificante, ha inoltre sentito che la cerimonia di inaugurazione dell'esposizione è stata annullata, che gli alchimisti hanno "perso" qualcosa e che molte persone sono fuggite alla Tenuta di Rose per ripararsi dal crescente rischio di morbo pietrificante.

Lui stesso era diretto lì in origine prima del suo incidente poi però una frase, una frase che cambia tutto ai miei occhi "Immaginare che altri raggiungano la luce dopo una notte buia mi fa sperare che questo incubo finisca" è posta in modo differente ma ci sta, deve tenere la sua identità segreta ma...quella frase, è sovrapponibile a quanto scritto da Medoro nel suo testamento.

Le uniche obiezioni a questa teoria sono la maschero (Medoro nel romanzo è un cane, non una tigre) ed il non conoscere Lumacchio che aveva "elencato" fra i suoi amici al pari di Sophia, Venigni ed un misterioso H

Con lui possiamo anche scambiare Ergo raro senza tornare all'altro Hotel per conto mio l'unico acquisto durante questo primissimo incontro è stato un collare. Avevo già interagito con la gattina sedendomi sulla poltrona con interazioni molto curate e graziose ma avvicinandosi mentre riposa è possibile metterle il collare. Pare che le piaccia molto al momento.

Chiuso il momento tenerezza mi sono immediatamente diretta nei sotterranei dove ho recuperato una chiave maestra di casa Monad dove risaltano le inziali L.F. Gemini spera in una coincidenza perché il primo impatto con Zelator è dei peggiori.

Un luogo dove non si è mai veramente al buio ma che risulta claustrofobico. L'impianto di raffreddamento è stato sfruttato dagli alchimisti per creare delle vere e proprie trappole, muoversi liberamente per alcune aree è impossibile. Accanto alle prime disgraziate carcasse, mi sono imbattuto in dei veri e propri aguzzini armati di bidente quasi a voler "marchiare" i poveri malcapitati finiti in questo posto.

Orientarsi non è facilissimo però tornando a più riprese sulle stesse strada ho potuto prestare attenzione a cose che mi sarebbero sfuggite.
Il primo documento da me trovato è...
di grande importanza, si tratta della trascrizione del diario di un processo.

Un inquisitore dell'ordine contro un ex membro della divisione Salamandra, colpevole di aver diffamato Markiona "L'illuminata" e di aver forzatamente interrotto i suoi esperimenti andando contro gli ordini degli Anziani. L'accusato non tentenno di fronte alle accuse di eresia, ai suoi occhi le "carcasse" in quanto entità equiparabili ai cadaveri mossi solo dalla fame.

L'evoluzione dell'umanità, per l'accusato, non poteva prescindere da un principio di moralità ed in quanto esseri morali, era loro compito liberare le carcasse dalla loro miserabile condizione. Markiona aveva invero mostrato agli Anziani la strada per l'immortalità quando ancora non era nulla per l'ordine ma l'accusato aveva una opinione differente. Quale mostro avrebbe strappato il cuore della persona che l'aveva cresciuta per inserirlo in burattino? Se questa è immortalità "preferisco essere un umano"

Di suo trovare un alchimista che parli in questo modo è una sorpresa ma quanto accennato...Markiona era una discepola di Camille, è stata lei ad ucciderla, è stata lei a mettere il suo cuore(ergo) in un burattino ed è stata sempre lei a fare poi a pezzi il medesimo burattino per scoprire il segreto dell'Ergo risvegliato. La "strada" per l'immortalità predicata da Simon e soci nel presente, è questa.
Corro un po' troppo nel rimandare tutto a Camille? Forse ma quanto ho letto in seguito non ha fatto che rafforzare le mie convinzioni.

Le obiezioni, i dubbi, i tradimenti non servirono a rallentare i piani dell'Ordine anzi, convinti di dover perseguire la loro strada ad ogni costo, optarono per far partire misure speciali a Zelator per impedire a chiunque di raggiungere il "loro santuario". Questo si manifesta in un numero di effettivi superiore e nella liberazione delle varie cavie anche le più pericolose ed ingestibili.

Celle è la parola chiave, sembra di essere in una prigione con tanto di "bracci", aree comuni e via discorrendo.
I tipi con le maschere antigas che tanto si erano fatti odiare all'abbazia, qui hanno armi a tema glaciale...con una fastidiosa funzione aggiuntiva, mentre le carcasse tornano con varianti sempre nuove. Una è letteralmente una mitragliatrice fissa capace di staggerarci ed ucciderci.

Dopo aver recuperato due amuleti, ho seguito le traccia di Lea ed ho finalmente sbloccato uno short cut come si deve ma non solo.
Ho avuto una risposta, un tale comitato di benvenuto non era stato...
preparato per il Nostro a riferirmelo è uno Spazzino.

Hanno fatto irruzione guidati dalla loro leader, Veronique ma gli Alchimisti li stavano aspettando ed hanno provato droghe e rimedi di ogni tipo su tutti coloro che sono riusciti a catturare.

Mi è dispiaciuto non poter offrire a questo povero diavolo una morte veloce.
Tornato nel braccio e sfruttando un nuovo percorso, ho dapprima recuperato una nuova arma (originariamente lo strumento utilizzato per saldare i Burattini del Futuro) poi ho affrontato IL nemico di questo dungeon.

Si tratta di cavie avvolte quasi del tutto in bende insanguinate, gigantesche ed armate di una pesante palla di ferro con catena.
Generic? Affatto, sono fra i nemici più aggressivi ed instancabili che ho affrontato. Capaci di raggiungere facilmente a qualunque distanza il Nostro ma soprattutto dotati della capacità di infliggere scossa con un solo tocco. Scossa è uno status molto pericoloso perché riduce il consumo di stamina e basta ricevere un singolo attacco per subirlo.

Mentre Gemini continua a cercare di dare un senso a tutto questa follia, sperando che ci fosse da qualche parte anche l'obiettivo di una cura ho iniziato a calarmi (leggasi cadere) verso la parte inferiore della struttura accompagnato da urla sempre più potenti e rabbiose. Raggiunto il tanto agognato Stargazer bastano pochi passi per fare la conoscenza di...
Veronique la leader degli Spazzini.
Non c'è tempo per chiacchiere o altro, ci carica a testa bassa roteando il suo colossale martello con una facilità impressionante.
è la prima volta che mi capita di affrontare un Persecutore di cui non conosco l'arma. Il Dottor Civetta possedeva una versione "in miniatura" della taglia ossa ma questa è inedita.

Incarna alla perfezione l'archetipo di pura potenza distruttiva rappresentato dalle armi degli spazzini.
Quelle esplosioni, il fuoco...mi hanno ricordato tanto il martello del DLC di BloodBorne. Sconfitta Veronique riacquista momentaneamente il senno e ci chiede perdono per averci attaccati con tanta foga.

Avevano ricevuto delle informazioni su quanto stava accadendo a Zelator e guidando un piccolo contingente dei suoi aveva fatto irruzione.
Non sapendo che si trattava di una trappola, i segni della mutazione sono chiaramente visibili sul braccio. è stata riempita della loro "cura" ma ha dimostrato una forza di volontà ed una determinazione superiore a tutti gli altri. Ha incontrato Lea, che le ha offerto parole di conforto nonostante i dissidi passati e ci prega solo di non far uscire nulla dal laboratorio o quantomeno impedire al "Sorvegliante con due volti" la creatura che gli Alchimisti hanno creato basandosi sulla "cosa" che stava nelle rovine e mettendoci in guardia(anche grazie al suo testamento) contro tutti i Persecutori che non si fanno problemi acollaborare con gli Alchimisti.

Cosi spira Veronique di Krat, leader degli spazzini.
Sopporta, resisti, distruggi. Non è venuta meno ai suoi doveri di Persecutrice che ha messo prima della sua salvezza o di quella dei suoi uomini.
Leggendo la descrizione del suo abito (L'unico abito a sembrare una vera e propria armatura, più che un semplice capo di abbigliamento) ho scoperto che la sua famiglia aveva difeso Krat ben prima dell'avvento del tempo dei persecutori.

Chi o cosa è Veronique? Beh la maschera(Che fa molto Mad Max) dice pecora azzurra ma è più corretto dire Capra azzurra, una delle creature in cui si trasforma la fata turchina poco prima che Pinocchio venga inghiottito dal pescecane. Il saluto del persecutore per onorarla era il minimo.

Una volta disattivato l'impianto di raffreddamento che tanto aveva ostacolato i miei movimenti sono tornato indietro al primo Stargazer per recuperare un po' di materiali utili (quarzi, calibri della legione) e soprattutto entrare nel terzo dei covi della Confraternita.

Questa volta la divisa ricevuta è quella del fratellone.
Conservava una foto all'interno di una delle tasche, una foto cara a tutti loro mentre...
in cuor suo sperava di poter essere il solo a dover pagare l'inevitabile prezzo del loro stile di vita.

Proseguendo un po' mi sono ritrovato in un'area già ripulita ed in un...
nuovo/vecchio npc.
Non mi sorride che lo abbiano chiamato "The Tracker/Tracciatore" siamo di fronte al vero "Alidoro" quindi è più corretto chiamarlo Segugio. Due delle quattro armi degli eroi del paese del calmo mattino sono ben visibili al suo fianco.

Calmo, pacato, dotato di grande spirito di osservazione.
Riesce subito a distinguere l'odore del sangue degli alchimisti sui nostri abiti e pur scettico, accetta di ascoltare la nostra storia.
Dando prova di conoscere sia Lea che i suoi apprendisti.

In quanto a lui? Il suo nome non è rilevante (deve proteggere una persona a lui molto cara), chiunque sia nemico degli alchimisti è un suo alleato e qui la banalità, il collegamento più semplice ma che non avevo mai esplicato.
è plausibile che l'ex affiliato degli alchimisti proveniente da un paese lontano che aveva fornito le informazioni a Medoro sulla vera natura degli obiettivi dell'ordine fosse proprio lui.

Sa che gli alchimisti hanno compiuto esperimenti non solo su un reliquia la cui esistenza può mettere a rischio l'intera Krat ma anche sull'antica creatura che la proteggeva. Il sorvegliante a due volti è uno dei risultati di tali esperimenti.

Il suo obiettivo attuale è proprio quello di trovarlo ed eliminarlo prima che possa raggiungere la superficie e ci consegna un corno per "chiamarlo" nel caso dovessimo affrontarlo. In quanto a Lea, il titolo di Persecutrice Leggendaria le è stata affibbiato da altri e lo detesta.
Anche perché la rende il bersaglio perfetto per ex avversari desiderosi di vendetta. Ora, è probabilmente diretta sulla costa dove ha diversi nascondigli.

Ha inoltre notato diverse incongruenze su quanto è accaduto sino ad ora.
Romeo era abbastanza abile per occuparsi della segnalazione allo Zoo, qualcosa o qualcuno (Arlecchino) deve essere intervenuto. Poi, finalmente, abbiamo iniziato a parlare dell'albero che sta osservando. è chiaramente un albero degli zecchini non ancora maturo, i suoi tratti umani sono ancora più evidenti.

Poco dopo ho recuperare una borsa per il ampliare il negozio del nostro (Santa) Klaus ed un preziosissimo documento...
una lettera di rimprovero ufficiale da parte dei membri dell'ordine.

C'è stato un incidente ed hanno perso una candidata ascoltatrice, dopo averla "collegata" senza permesso alla reliquia del "Grande". Cosa ancora più grave l'incidente ha portato alla morte di un familiare "Del capo dell'Officina" una situazione difficile da gestire anche per loro. Manipolare la stampa non è bastato, hanno dovuto eliminare fisicamente diversi testimoni.

E qui domando, la candidata era Camille stessa che fra le altre cose...era pure Ascoltatrice? Nulla sembra contrastare tale teoria anche perché le Ascoltatrici sono solo donne non possono parlare di Carlo. Più interessante la nota sulla reliquia del "grande" che merita chiarimenti.

Poche stanze più tardi ho trovato la "terza" versione dell'incidente, che va ad aggiungersi a quella privata a Geppetto ed a questa, parliamo della versione ufficiale diffusa dalla stampa. La narrazione scelta fu quella di un incidente in nave, che portò alla morte di oltre una decina di persone fra cui un familiare "del capo dell'officina".

Altro? Beh, nell'ultima parte dell'area ho provato genuina irritazione.
E no, non sono piccato per le botte prese. Quello fa parte della sfida, te le aspetti.
Per farla breve, avevo ripulito un'area dai mob per ingaggiare un mino boss che difendeva una cassaforte. Avendo poche risorse, avevo deciso di sfruttare la grandezza dell'area per allontanarlo ed avvicinarmi ugualmente alla cassaforte. Tuttavia non appena mi apprestavo a recuperare il mio loot, il mini boss è letteralmente despawnato e poi respawnato alla sua posizione di partenza. A full vita, si intende.

Questi sono degli orrori, non degli errori.
Mi sono vendicato? Ovvio ed ho recuperato l'orologio da collezione ivi nascosto, oltre ad una scatola di materiali ed una nuova arma, "La Vendetta" che mi ha colpito per il suo essere definita l'opposto dell'Egida, mia inseparabile compagna di battaglie..

Aperto qualche shortcut mi sono fatto un po' di giri prima di affrontare il boss dell'area.
Ho venduto l'orologio a Klaus...
che già aveva premesso di essere un appassionato, ancor di più di questi che risalgono ai tempi in cui l'officina produceva solo orologi.
per poi consegnarli la sua borsa ("Bambini non rubate la borsa di Klaus" ct), poi sono tornato da Goddard il materiale necessario a far proseguire la sua quest ed infine sono andato allo Zoo.

Volevo fare un tentativo.
Il "corno" da caccia da poco ricevuto può essere usato come un normale oggetto e fa rumore, la descrizione dell'albero pieno di casette per gli uccelli raccomandava di non fare rumore. Volevo capire se fosse un caso o c'era effettivamente un segreto. No, niente avvoltoi o stormi di uccelli pronti a farmi la pelle ma ho trovato dei semi dorati che descrizione sono andato istintivamente a piantare in un vaso vuoto vicino all'albero degli Zecchini.

E l'Hotel? Beh...
Lumacchio non c'è, Klaus sostiene che è corso via all'improvviso

Per conto mio avevo poco altro da fare, sono tornato a Zelator e sono andato subito dal boss...
normalmente avrei voluto sfidarlo a singolar tenzone ma vista l'enfasi del Segugio sulla missione, ho voluto usare il corno per paura di perdere qualche dialogo.

Il sorvegliante è una creatura patetica, il cui cervello è cresciuto cosi tanto da divenire una testa a parte.
Le sue urla di dolore sono una costante, ma con il Segugio dalla nostra (quei fendenti simil laser...usa chiaramente la spada del drago) è poca cosa. Picchia come un treno.

Liberata questa povera anima dal suo tristo destino, il Segugio ha completato la sua missione e può tornare all'Hotel ma ci invita a collaborare ancora in futuro.

Non ho dovuto aspettare molto per aiutarlo, fra i drop del boss vi era una macchina cifrata.
Fortunatamente il nostro amico ha trovato svariate chiavi per aprirle durante i suoi viaggi e mi indirizza subito verso...
il coccodrillo imbalsamato dello Zoo.
Il messaggio lasciato da Filato non lascia dubbi, il Colonnello Little non è stato divorato ma assassinato. Stessa sorte è toccata poi al suo amico che non ebbe il coraggio di accusare pubblicamente gli alchimisti.

Non si fermano davanti a nulla per ottenere quello che vogliono.

E la Persecutrice dai capelli rossi? Ha novità?
il filmato post boss fight la mostra zoppicante mentre cammina sulla costa.
Soffre di morbo pietrificante. Non ci si può fidare degli Alchimisti e delle loro "cure" anche se stanno effettivamente cercando di riprodurre l'albero, per cui tutto quello che ha potuto fare è fornirgli dei farmaci per alleviare il dolore.

Raggiunta la terza area, la miniera, ero pronto a chiudere e riposare ma ho notato subito la presenza di...
Lumacchio con cui mi sono messo a chiacchierare.
Se prima erano sospetti, ora sono certezze.

Lumacchio ci chiede prima se "abbiamo saputo" di quanto accaduto a Veronique che definisce "grandiosa" pur essendo sempre in disaccordo ma poi fa un errore piuttosto grave domandandoci"quali sono state le sue ultime parole". Questo perché lui lo sa già. Sa già che noi abbiamo incontrato Veronique ed è stato plausibilmente lui a condurla in trappola.

è scaltro Lumacchio, acuto, carismatico ma sottovaluta gli altri che crede di potersi rigirare facilmente.
Ci offre una chiave per raggiungere il tram che potrebbe condurci alla costa e quindi a Lea ma appare sorpreso quando riveliamo di conoscere il vero nome dell'artista del sangue. Finendo per fornirci altre informazioni.

Una volta sconfitto, Arlecchino la sua carcassa venne requisita dagli Alchimisti. Conoscendoli? Volevano farne un'arma da usare a loro vantaggio ma vista la situazione attuale è plausibile che li abbia massacrati prima di fuggire. Dopotutto se c'è UNA categoria verso cui Arlecchino ha dimostrato sempre e solo disprezzo, sono proprio gli Alchimisti.

Alchimisti che al momento si sono del tutto ritirati dalle rovine e non escluderei che la ragione sia aver esagerato con gli esperimenti sul famigerato "antico guerriero".

Un fattore che però passa quasi inosservato in questa ed altre conversazioni è che finalmente si può parlare di fazioni.
Quando il nostro si risveglia nel vagone, la gran parte dei persecutori sono morti. Per lo più uccisi nel crollo della torre dell'officina. I sopravvissuti, come ho avuto modo di verificare, hanno agito chi più, chi meno secondo la propria indole.

Ma qui siamo nel passato, qui le fazioni avevano ancora senso di esistere ma è limitato parlare solo dei B e degli Spazzini. Come gli archetipi ad inizio gioco suggeriscono, è corretto parlare anche dei "Grilli" (Che posso ora facilmente identificare con Lea ed i suoi discepoli, quasi dei vigilanti che seguono il loro senso di giustizia) ed ovviamente della Confraternita, che fanno squadra a sé stante.

Non so quanto potrà ancora durare questo Overture.
Salvo sorprese ed aree immense come lo Zoo, facendo due conti ne rimangono ancora tre.
Miniere, Costa e Tenuta di Rose.

Spero di riuscire ad avanzare in serata.
 
Lies of P Overture

Sento la fine.
La metà è quasi raggiunta, le subquest sono già concluse o si avviano alla conclusione e l'atmosfera, il mood, si fa sempre più triste.
Sempre più malinconico.

Avevo interrotto nelle miniere e prima ancora di ingaggiare un singolo mob mi sono imbattuto in un bizzarro npc...
che comunica con noi attraverso la carcassa di un burattino o più correttamente più burattini della medesima serie.
Pregandoci di avanzare (con cautela) e liberarlo.

Ci sono tante vecchie conoscenze nella prima area mineraria, gli automi tuttofare visti alla grande esposizione qui si trovano armati di strumenti adatti al lavoro ed a seconda del loro equipaggiamento ( Pale, picconi) ci sono anche versioni molto, molto grandi. Oltre a loro ho incrociato simil mine volanti, automi "carriola" che amano scagliarci contro pietre a tradimento (viva l'arco) e varianti dei cani.
Una la conoscevo, è la versione con la lama circolare che infligge frattura, l'altro è letteralmente un cane dinamitardo che ha al compito di correrci addosso mentre siamo in mezzo ad un orda per eliminarci a tradimento.

Il premio di mob più particolare va al "sorvegliante".
In pratica il suo unico obiettivo quando entriamo nel suo aggro è da una parte dare l'allarme, dall'altra creare una vera e propria gabbia elettrica per infliggerci rapidamente scossa. Dopo un primo incontro non proprio eccezionale, ho scoperto che è possibile sfruttarli facilmente per danneggiare gli altri mob.

Il primo mini boss che sfonda la parete di roccia dietro ad una cascata guadagnando punti per il fattore coolness, è un avversario bizzarro.
è in grado di piazzare mine di prossimità in modo passivo mentre ci affronta, limitando i nostri movimenti. Sconfiggerlo ci permette di ottenere il secondo connettore di legione genius per l'ultimo braccio della legione del dlc.

Prima di poter salire su un primo acensensore mi sono imbattuto in un inno...
degli "zeloti".
Il termine è già molto potente ma, in sintesi, inneggiavano a come il Sorvegliante con due volti fosse solo l'inizio e con i loro esperimenti siano riusciti a ridurre in schiavitù l'Antico guerriero.
Il "custode" del braccio divino.

Poco dopo ho trovato in un chest un tsoro inatteso, l'arma di...
Laxasia.
Un'arma "destinata" ad essere impugnata dalla completa ma si tratta di un'arma comune, smontabile.
Non me lo aspettavo di certo vista la potenza del boss e l'importanza ricoperta sebbene l'essere una "Arche" mi fa credere che sia stata forgiata da Markiona.

Poco dopo ho avuto modo di incontrare una nuova carcassa di burattino parlante...
questa volta però c'è tempo per chiacchierare ed iniziare a dare un senso.
Si chiama Alexander, era alchimista, di bel aspetto, a capo di un importante progetto e beh, per dirla in parole semplici, ha fatto il filo alla ragazza sbagliata. La figlia di un suo superiore. è convinto di essere stato rinchiuso in una cassa o qualcosa di simile.

Il poter "guidare" il suo salvatore gli dà un po' di speranza, "sono ancora vivo".

Recuperato un disco antico, ho avuto modo di trovare un altro numero dei "misteri" di Krat.
Non ci avevo pensato la prima volta visto che passa del tempo...
ma anche questa volta ci sarà da "indagare". La versione ufficiale in questo caso? Un Burattino sarebbe stato maltrattato a tal punto da un minatore da ucciderlo. Velocizzando il processo di sostituzione dei minatori con burattini e tormentando i sopravvissuti con le dicerie di un piccone in cerca di nuove vite.

Questa volta la macchina cifrante si trova nella stessa miniera.
Volendo la si può risolvere immediatamente. Io in un primo momento sono andato avanti perché ho sentito la voce di...
Rosaura.
Ha bisogno di ergo.
è sfinita, stanca per il viaggio. Non so se ci siano o meno differenze nei dialoghi ma io le ho dato il pezzo più grande possibile (Se ne può trovare uno letteralmente sulla mappa poco distante da dove si trova) anche perché il "cuore sta rallentando" e non riusciva più a seguire la farfalla bianca e volevo evitare che le accadesse qualcosa.
è dolcissima "Ti voglio al mio fianco amico mio".

Non pretende nulla.
Le abbiamo "già fatto il regalo più grande" restituendole le scarpette e la libertà ma non poteva lasciarla in quello stato.
Anche questa volta ha fatto dono di alcuni tesori, una emote (cuore), un secondo pezzo di disegno e...un invito. Si tratta di un invito che gli Alchimisti avevano mandato ad alcuni notabili e persone di prestigio per mostrare i risultati delle loro ricerche.

In questo caso una grandissima scoperta avvenuta alla Fossa del Diavolo.
è tutto già inquietante per come è posto ma l'invito in questione, era riservato a Carlo. Se diamo per buona la versione del morbo pietrificante potrebbe essere qui che lo ha contratto ma sono solo ipotesi

Aiutata la nostra piccola amica, sono tornato dal Segugio con la macchina cifrante e sono subito tornato alla miniera.
Il luogo da raggiungere è proprio accanto al secondo burattino parlante...
la verità è più triste e struggente di quanto mi aspettassi.
Rompendo la parete con un colpo pesante il burattino impazzito ha giusto il tempo di pronunciare una singola frase "è ora di andare amico mio".

Vicino a lui, si trova il cadavere scheletrico del minatore che tanto lo aveva maltrattato.
Era stata ingannato, aveva visto qualcosa che NON doveva vedere durante gli scavi (la Porta) e gli alchimisti si sono sbarazzati di lui ma "Zuccone" è caduto (volutamente) insieme a lui. Questo li ha permesso di sopravvivere a lungo, molto a lungo. Perché Zuccone li ha portato acqua e cibo mentre continuava ed ha continuato a cercare di aprire un varco per uscire. Il minatore? In pena per la moglie, aveva deciso di accogliere Zuccone come membro della sua famiglia dopo avergli trovato un nome ben più adatto al coraggio ed alla determinazione dimostrate.

Il Segugio da uomo sensibile è provato dalla verità.
Quanti anni ha trascorso quel Minatore a scavare senza sosta? Sia quel che sia, ha dimostrato di essere ben più sensibile degli alchimisti.

A quest conclusa, ero pronto ad andare avanti poi però ho cambiato idea.
Avevo usato a più riprese lo shortcut che mi riportava rapidamente al primissimo stargazer ed ogni volta Gemini reagiva ad un ruggito proveniente dalla parete...
osservandola mi sono accorto che c'era un passaggio che mi ha condotto dritto dritto da una vecchia conoscenza
è il mostro verde della palude o quantomeno l'essere che diverrà famoso con quel titolo.

Più giovane,piccolo e più agile.
Le differenze nel moveset ci sono, tante cariche, molti più modi per risucchiarti la vita, prese ma la debolezza al fuoco è rimasta.
Il mio rammarico? Un singolo quarzo per uno scontro del genere è un reward inadeguato per quanto il mostro non possa essere ucciso. Deve "sopravvivere" per poterci affrontare ancora nel presente.

Tornato al percorso principale, superato uno dei miei vecchi amici palombari ho incontrato il nemico più illeggibile di tutto Overture.
Si tratta di burattino, si, ma ha la forma di un mezzo pesante, equipaggiato con un pesante braccio armato di trivella ed un pala caricatrice che usa per caricarci a ripetizione. Non l'avversario più facile del mondo da affrontare ma nel momento in cui sono riuscito a mettermi alle sue spalle, è andato giù in fretta. Finite le novità ho incrociato una nuova variante di burattino con due scudi (armatura di tutt'altra fattura) e sono giunto ad un simil molo, uno dei sentieri conduceva ad una piccola struttura nascosta dove ho potuto concludere una quest.

Per...
quanto la personalità di Alexander ed i suoi dialoghi siano volutamente divertenti e sopra le righe, anche la sua è una storia molto drammatica. Non c'è nessuna cassa o corpo. è un cervello.
Un cervello in un tubo verde, all'interno di un misterioso liquido.
Farei una battutaccia alla Futurama ma c'è poco da sorridere, la fase di "rifiuto" di Alexander dura poco.

Era un individuo brillante.
Conosce quella macchina, ci aveva lavorato lui. Si può dire che l'abbia creata ma non era mai stata testata con successo "Sono un cervello in una tinozza, questo conta come essere vivi?"

Consapevole di avere i giorni contati anche con una macchina in condizioni perfette (cosa che non è, c'è una perdita di gas), Alexander Goodman ci chiede di staccare la spina e di ricordarci di lui. Il Disco "Nightmare" è il nostro reward, quanto mai adeguato per quanto accaduto.

Le rovine sono mastodontiche, chiaramente antiche, molto, molto antiche.
Gli Alchimisti hanno fatto di tutto per limitare l'accesso persino ai loro adepti ed hanno stabilito rigide normative di sicurezza sul come gestire il "soggetto", ovviamente nessuna di quelle normative presupponeva il lasciarlo stare, ovvio.

La...
chiave consegnata da Lumacchio ci permette di accedere all'arena e qui mi domando se effettivamente ci fosse un altro modo per accedere, senza parlargli.

Il Guardiano ha tanti primati fra i nemici di Lies of P.
è realisticamente la creatura più antica da noi incontrata, è sicuramente il boss con più hp ed è anche la più grande fra le creature affrontate.

Un umanoide in origine, i tratti del viso sono ben riconoscibili cosi come la barba ed i capelli ma nient'altro. Si muove esclusivamente a quattro zampe, si alza sulle gambe posteriori solo per provare a schiacciarci con la sua mole ed ha due braccia aggiuntive. Una enorme che brandisce una immensa sulla schiena che inizia ad utilizzare con più efficacia durante la sua seconda fase e poi una seconda arma.

Brandita da un braccio sottomisura, quasi un'appendice attaccata al collo.
Osservandolo con più attenzione ho subito capito di cosa si trattava e di cosa stavo affrontando. è uno delle armi che ho più utilizzato durante il viaggio, il tridente del patto ottenibile scambiandolo con l'ergo dell'arcivescovo Andreius.

Un'arma antica ritrovata alle rovine di Trismegisto e che apparteneva ad un guerriero del mare al servizio di un antico re e che continuo a proteggere una reliquia maledetta (Il braccio della divinità) anche dopo che la sua pelle divenne verde. Questo ha cambiato totalmente il mio approccio alla fight.

DOVEVO vincere in solo (sono stato tentato di evocare il phantom dopo il terzo try), dovevo dimostrare di essere "degno" del Tridente al suo proprietario originale utilizzandolo per dargli il meritato riposo dopo che gli alchimisti ne hanno fatto una orrenda e mostruosa chimera.

Ci sono diversi fattori di interesse in questa fight una seconda fase che arriva relativamente presto, una telecamera che non fa schifo. Sono rimasto sorpreso, è volutamente posizionata all'indietro rispetto alla norma ma usando un'arma che fa per lo più danni da affondo ho comunque deciso di lottare senza target. è stata dura? Tanto ma ne è valsa la pena, il Guardiano è uno dei pochissimi boss ad avere anche un filmato alla morte ed uno che indica il cambio fase.

Terminato lo scontro ho ripreso fiato leggendo un testo definito "eretico"...
parlava una creatura che esaudiva i desideri, estranea alla religione ed al credo degli alchimisti.

Poi uno dei campi base di L.F, che ha lasciato provviste in quantità a chiunque fosse stato abbastanza fortunato da raggiungerlo ma guardando in un angolino ho trovato...
un messaggio anzi due, sempre audio e scritti.

Il primo è di Lea stessa, per un amico.
Certa che la sua sia una missione suicida viste le ferite e l'avversario che si appresta ad affrontare. Pregando di prendersi cura di Romeo ed aiutarlo a passare oltre "ed essere felice".

Giusto per aumentare la carica drammatica e depressiva di tutto Overture, il secondo messaggio è del nostro Arlecchino.
Un invito, una sfida, una minaccia.
Spera che abbia visto la sua "scultura" e vuole incontrarla al più presto.

La sconfitta subita per mano di Lea fu totale, perse tutti gli arti e venne trafitto da più lame ma questo rese Lea soggetto di massimo interesse.
Il suo potenziale capolavoro

è già alla Tenuta di Rose la aspetta anzi, ci aspetta lì.
La schermata iniziale è cambiata di nuovo dopo questi eventi, riflettendo la meravigliosa aurora boreale visibile sulla costa.

Un luogo estremamente ostile dove carcasse, burattini ed alchimisti danno battaglia anche fra di loro mentre si cerca di avanzare.
Gemini spera che la nostra presenza in questo luogo possa in qualche modo modificare gli eventi che abbiamo vissuto, nonostante la bottiglia di antidolorifici sia segno inconfutabile di quanto sia già "tardi" ma al solito la fretta non fa per me.

Tornato rapidamente all'hotel ho scambiato l'ergo...
del guardiano ottenendo un'arma familiare.

è letteralmente un Gunblade con tanto di canna ed esplosioni a trigger ma non è l'unico punto di interesse.

L'arma era di proprietà del Falcone, un famose persecutore conosciuto come il "Nobile cavaliere" coraggioso e fedele ai suoi voti anche di fronte agli orrori delle rovine. Congetture via, il Falco nel romanzo è inviato dalla Fata Turchina per salvare Pinocchio, Lea potrebbe aver chiesto il suo aiuto ed il Falco potrebbe aver "salvato" Carlo dal pericolo imminente (rimettendoci la vita) ma non dal morbo che lo avrebbe ucciso prima dell'arrivo di Lea. Se diamo per buona la morte di Carlo per il morbo, le parole di Lea sul suo ritardo e l'invito consegnatoci da Rosaura è una storia che fila ma mi rendo conto di far correre troppo la mente.

L'ambulante che mi attende tutto tranquillo di fronte ad una distesa di ghiaccio è una fonte inesauribile di elisir di ogni tipo e vende anche uno strano amuleto, dal costo irrisorio. Sul momento pensavo fosse un joke visto l'effetto ma poi ne ho compreso l'importanza. Recuperata la corona dal folle mutato indicatomi dal primo ambulante, ho preso atto di come la "purga" all'interno degli Alchimisti non abbia risparmiato nessuno.

Neppure familiari di adepti di basso rango e del tutto all'oscuri dei veri segreti dell'ordine, la terza macchina cifrata? Neppure il Segugio ha la chiave per aprirla, non subito almeno. Nel frattempo un'altra missiva...
mi ha ricordato che gli Alchimisti dell'isola sono solo una "parte" dell'ordine.
Qualcuno (Do per scontato Giangio/Paracelso visto che è l'unico che sembra poterla creare) ha inviato dei campioni del siero dorato oltremare, nel paese del calma mattino. Anche lì la cura si è dimostrata efficace sui pazienti in uno stadio ancora NON avanzato della malattia.

Muoversi sul ghiaccio non è la cosa più facile del mondo.
Soprattutto quando si viene presi, letteralmente, a cannonate dalla distanza, alcune lastre si rompono e dei Marlin carcassa saltano fuori per cercare di farci la pelle. Raggiunto un primo relitto semi affondato, non ho fatto neppure in tempo ad avanzare che...
una porta mi è esplosa in faccia.

Non è un caso, finalmente si gioca a carte scoperte.
Lumacchio è venuto a sbarazzarsi personalmente di noi, dopo che tutti i suoi precedenti tentativi hanno fallito.
Veronique? Era una tipa che non si accontentava delle verità di facciata, scavava sempre affondo. Lea? Anche lei è da eliminare, la trappola preparata a Zelator doveva ucciderle entrambe.

Il suo scopo? Beh, Lumacchio è un'ipocrita amorale oltre che uno sciocco.
Il motto dei B è "onore o niente" bene, lui è quanto di più distante possa esserci da questo. Ha servito Simon, convinto di avere un ruolo da giocare nel di lui grande piano, noi al contrario siamo "una nullità".

Non si può risolvere una cosa del genere pacificamente.
Quando può, lui non si sporca le mani. Sono stati gli Alchimisti ad occuparsi di Veronique ed ora? Beh, non può certo sperare che il Nostro sia lì a farsi ammazzare.

Lumacchio non è un semplice boss persecutore.
Utilizza un'arma che conosco bene, una delle prime ottenibile scambiando l'ergo dei boss ma accanto a questa a tanti trick come fumogeni o altro. Il vero twist della fight sta nel suo "curarsi" quando è arrivato poco sotto due terzi di vita.

Convinto, di ingerire il vero elisir curativo essendo stato "scelto" basta poco però per far partire la "vera" boss fight.

Pensava veramente che a Simon importasse qualcosa di lui? IL suo corpo muta o almeno parte di esso. Il braccio destro e la testa iniziano a ricordare quelli del mollusco di cui porta il nome fra rabbia ed incredulità ci combatte sempre più furioso, incredulo, terrorizzato.

Personalmente qui ho trovato i limiti della fight, al contrario di quanto accade solitamente con fight di questo tipo dove il cambio di fase avviene "in diretta" non abbiamo la possibilità di assestare qualche colpo in più per portarci avanti. Lumacchio in queste fasi in cui si piega e farfuglia è sempre immune ai danni. Aspetto biasimabile.

Secondariamente, le sue nubi di deperimento sono il male per la nostra arma.
Ha troppi hp per finirlo in fretta, quindi nel mio try vincente ho cambiato lievemente strategia leggasi portare due armi principali. CI ho trovato del catartico nel finirlo con la combinazione dello stocco (arma dei B) e della lancia cittadina (arma di fortuna).

Tuttavia egli non muore, resiste ed ha il coraggio di chiedere pietà.
Cerca di scrollarsi qualunque colpa di dosso, doveva parteggiare per qualcuno viste le lotte interne degli alchimisti e lui ha scelto Simon. Non poteva restare fedele come Lea al vecchio leader.

Quando Valentinus gestiva gli alchimisti, nessuno poteva neppure parlare di Lea che rimase fedele al suo padre adottivo anche dopo la sua morte. Simon mise una taglia sottobanco sulla sua testa ed anche gli Spazzini tentarono di ucciderla (la stessa Veronique lo ha ammesso dopotutto) ma non servì a nulla.

Cosa fare? Da viscido qual è, vorrebbe il nostro aiuto.
Vorrebbe che lo aiutassimo a trovare il vero Elisir ma tutto quello che possiamo fare è finirlo, dandogli una morte rapida o farlo soffrire.
Uno come lui non merita pietà, diventare un mostro e pagare il prezzo delle sue azioni è una fine molto più adatta. Veronique aveva sbagliato, ma è morta con onore. Rimanendo fedele ai suoi voti di Persecutrice.

Dalla descrizione dei suoi abiti però, essere Persecutore per Lumacchio è sempre stato solo un mezzo.
Tutti gli davano del viscido e lento, per questo decise di abbracciare quell'identità, quel insulto come fosse qualcosa di cui andare fiero. Scegliendo la lumaca come suo animale tematico.

Scegliendo di lasciarlo morire ha lasciato un testamento
Delle parole di rabbia, in cui Lumacchio Pantalone (cognome adattissimo visto l'omonimo personaggio della commedia dell'arte), ci accusa di essere uguali a lui.
Di aver fatto dei sacrifici per sopravvivere.

Ignorando ovviamente tutte le vittime innocenti arrivate nel mentre, l'arroganza, l'ingenuità nel credere di essere un "eletto".
Conosciamo il copione.

Grazie ai suoi abiti ho ottenuto la chiave che mi serviva per il Segugio il appare alquanto mesto e deluso.
Purtroppo...
nonostante le apparenze iniziali, il nostro amico tende a fidarsi troppo facilmente degli altri e questo lo porterà ad una morte indegna di un eroe del suo calibro. Era convinto che Lumacchio potesse diventare un pilastro di luce per il futuro di Krat ma il nostro racconto e la lettera decifrata confermano che era solo killer al servizio di Simon.

Nella lettera parlava di un lavoro per occuparsi del Guardiano del Faro, su cui tornerò a breve.

Contemporaneamente lo Stargazer mi ha avvisato di movimenti nella quest di Goddard...
non so cosa le sia accaduto, so solo che è morta. DOPO aver finito il suo dipinto(Con tanto di lettera di ringraziamento) che possiamo appendere all'Hotel, ottenendo umanità ed un disco. Curiosamente la tela è diversa quando è appesa rispetto a quando l'ho trovata. Non credo sia un caso.

Di ritorno sulla costa ho notato un percorso aggiuntivo e mi sono spostato verso...
una citazione vivente ad uno dei romanzi più importanti del secolo passato.
Un vecchio pescatore (Salao, non Santiago) accanto alla carcassa di un gigantesco Marlin.
Ci chiede di recuperare la bottiglia di birra che aveva tenuto da parte per l'occasione, di parlarne con un giovane (Ovviamente Manolin) e di parlare a tutti della sua lotta infinità con la creatura durata tre giorni e tre notti.

Questo è il suo ultimo desiderio ma devo prima arrivarci al villaggio, attraversando più di un relitto.
Nel secondo ho trovato...
il diario di un "pazzo" che elenca uno strano metodo.
Inizialmente ero confuso, mi mancava la chiave di lettura. Poi leggendo l'ultima parte ho notato che ha ripetuto il messaggio del burattino Camille (Riportala dal suo bambino) ed ho capito che si trattava di un proto metodo di risvegliare l'ergo nei burattini.

In seguito ho recuperato una arma, una mazza usata da un corpo speciale degli alchimisti con tanto di testa a forma di serpente.
Infine, molto ben nascosta, la seconda borsa per espandere il negozio di Klaus ed una bella bottiglia di whisky invecchiata di trent'anni per il nostro mercante amante delle temperature glaciali.

I dischi antichi sono invece arrivati rispettivamente con una solita tripletta di farfalle bianche e con uno strano Alchimista d'elite non puggile ma neanche wolverine. L'ho trovato molto meno fastidioso delle carcasse mitragliere e dei Marlin che sembrano essere SEMPRE nel posto giusto. Sull'ultimo relitto ho trovato un bel elenchino per il signor...
Manus.
Di tutti i documenti originariamente presenti sulla flotta, compresi i seguaci "Importanti" di comprovata fedeltà.

Ed un messaggio vocale e scritto...
del nostro Joker.
Gli Alchimisti si accorsero troppo tardi della sua pericolosità, pianificavano di gettarlo in fondo al mare.
Lo avevano già potenziato. Il nostro Joker si è liberato ha massacrato tutti, ha affondato qualche nave e contento di tutti gli upgrade è andato a requisire Romeo allo Zoo.

Il piccolo villaggio di pescatori è deserto.
Una nota del sindaco con macchie blu sulla carta indica può significare solo una cosa per conto mio mi sono spostato verso il Faro.
Scendendo ai piani inferiori, ho trovato un numero sui misteri di Krat ed il Faro infestato in seguito allo scomparsa in circostanze misteriose di "Colombo" l'avido guardiano.

Avevo già la chiave di lettura questa volta,
un interruttore a pressione è ben visibile. Colombo era in sovrappeso come indicano sia la lettera di Lumacchio che la rivista, indossando l'amuleto del gigante che ti rende automaticamente "Molto pesante" ho potuto aprire la stanza segreta dove Colombo si era rifugiato.

Era un avido, un ingordo.
Aveva stretto un accordo con gli Alchimisti, lo avrebbero pagato se non comunicava a nessuno delle loro transazioni ma non soddisfatto decise di rubare qualche bottiglia dalle loro casse, vendendole come medicinale. Non si fermò quando vide che nessuno tornava dopo averle acquistate. E quando gli Alchimisti si accorsero che venivano derubati, il suo destino fu segnato. Il grasso Colombo morì solo e miserabile, di fame e stenti. Nascosto come un uccellino in gabbia in mezzo ai tesori che aveva accumulato negli anni fra contrabbando ed altri piccoli crimini.

Lo si potrebbe definire karma, quando un criminale da due soldi ne incontra uno vero ma sto divagando.
Ai piani di sopra c'è la tanto famosa bottiglia di birra per il nostro amico pescatore e una lettera di...
Manolin.
Gli augurava solo di tornare a casa. Sarebbe uscito volentieri in mare con lui.


Giunto in cima ho potuto mirare dalla distanza la mia destinazione, ottenendo anche l'ultima emote di Overture poi la mia attenzione è stata attirata da una voce proveniente dal basso, quella di Rosaura
Non era in pericolo ma...
è triste anzi ha detto che La tenuta di Rose "adesso è triste" per questo non ci si può avvicinare ma per il momento pare soddisfatta.
Il suo "nuovo" amico assomiglia tanto a quello "vecchio" che sperava di vedere alla tenuta e nel frattempo le è stato regalato il mondo.

Ci ha donato una foto dell'albero dell'amicizia vicino al municipio (L'ho già visto, lo ricordo bene), un altro pezzetto del vecchio disegno (ne manca uno) e...ci ha raccontato che il suo creatore amava TANTO il suo vecchio amico.

Non elaborato ulteriormente, mi ha solo promesso che quando terminerà il viaggio "Ci incontreremo in un bel posto, ti aspetterò lì".

E non ho bisogno di aggiungere altro.
Alla base del Faro si trova l'ultimo covo della Confraternita, contenente gli abiti del maniaco della Lotta ed un percorso secondario molto sospetto.
La carcassa di un capodoglio isolato, una scala che si rompe sembrava di essere di fronte all'arena di un boss...beh non un boss ma un mini boss unico. Un marlin gigante con tanto di appendici simili a gambe non funzionanti. Veloce, entra ed esce dal ghiaccio quando vuole e fa male. Il cugino più scarso del primo boss di Overture, anche il premio è uguale.

Superata questa sfida inaspettata sono tornato da Santi-volevo dire da...
Salao, che guardandolo bene assomiglia anche ad Hemingway.
Ho esaudito il suo desiderio, ha potuto bere la sua bottiglia di birra e non ha mai saputo quanto è accaduto al suo villaggio.
Con il suo gesto voleva insegnare a Manolin che gli umani possono essere distrutti ma mai sconfitti ed è spirato serenamente.

La quest non è ancora terminato.
Il nostro vecchio amico ci ha consegnato...
la chiave di casa sua.
Quando parlava di sua moglie che "lo aveva lasciato" non parlava di divorzio, possiamo trovare il corpo senza vita della donna morta di morbo pietrificante vicino ad una lettera scritta proprio da Salao.

Sul come avesse deciso di prendere il mare, di lottare un'ultima volta nonostante il dolore per la morte della moglie.
Per insegnare qualcosa di importante al suo discepolo.

I cambiamenti che abbiamo portato in questo passato sono veramente pochi.
Con il cuore pieno di tristezza sono tornato dal Segugio, del mio medesimo avviso di fronte all'ennesima depravazione compiuta...
dagli Alchimisti.

Ci loda per le nostre doti investigative ma è pieno di tristezza.
Sembra un loop di dolore senza fine, come potrà proteggere la persona a cui vuole più bene? Esiste un futuro per Krat?

Il Nostro parla di cose future come se fossero già accadute. Lo invogliamo a dare sempre il massimo, ci fa dono di un cappello ed un soprabito allo Sherlock Holmes ma no. Non è possibile metterlo in guardia da Pappagallo.
Speravo di poter fare almeno questo.


Ora se Gemini ha ragione, LEI è vicina.
Presto potrò conoscerla personalmente. Non manca molto al finale di questo Overture.
 
Lies of P

Overture
, conclusione.

Sono tanto, molto indeciso sul come proseguire da qui in avanti.
Una parte di me vorrebbe affrontare il finale che gli viene più naturale, un'altra vorrebbe sbirciare una guida e vedere se si può fare qualcosina in più, un'ultima vorrebbe tergiversare. Potenziare più armi possibili prima di passare al NG+.

Prima però è giusto parlare soltanto di Overture.
è successo qualcosa di inaspettato. No.
La conclusione della vicenda è perfettamente in linea con le mie previsioni e con il tono triste e malinconico della narrazione.

Come accadde ai tempi di Artorias of The Abyss fa davvero strano pensare al titolo principale senza questa espansione anche se con Dark mi venne più naturale, avendolo giocato al Day One.

Andando con ordine, con le varie quest "chiuse" dovevo solo avanzare nella foresta.
è facile seguire le tracce di Lea, cammina claudicando ed i suoi stivali sono macchiati di sangue.

L'ho intercettata in una piccola capanna...
dove dopo una spada puntata alla gola, si riesce quantomeno a chiarire il malinteso.
Sta più male di quanto preventivato Lea, è pallida, sotto i suoi occhi si inizia ad intravedere quel incontrovertibile colore bluastro tipico della fase avanzata del morbo pietrificante.

Il miglior modo per superare la sua diffidenza è offrirle il medaglione che abbiamo ritrovato, si tratta (sbagliando) dell'ultima copia di questa foto, a lei molto cara. Fa un po' il muso Lea scoprendo che siamo lì grazie al Tracciatore. Sempre cosi prono a preoccuparsi ed a prendersi cura degli altri. Lo definisce più un compagno che un amico, impegnato sempre in "cause perse" ma l'affetto con cui ci parla di lui è evidente e si fida del suo giudizio.

Non saremmo mai arrivati da lei, se il Segugio non si fosse fidato.
Abbiamo imparato a conoscere bene questo ex persecutore venuto da un paese lontano. A lui viene molto più facile rischiare personalmente piuttosto che mettere in pericolo qualcun altro.

Maledicendosi nuovamente per non essere riuscita ad apprezzare i giorni con i suoi discepoli, Lea accoglie la nostra richiesta di accompagnarla. è spigolosa ed orgogliosa ma onesta. Sa bene quanto la malattia l'abbia provata, non è più la stessa persecutrice che riusci a trionfare per un soffio sull'artista del sangue.

Momento insolitamente leggero? Lea è visibilmente imbarazzata e colpevole per aver perso la chiave che permetterebbe facile accesso alla tenuta di Rose, molto ben difesa fra l'altro ma, fortunatamente per lei, noi abbiamo quella chiave. L'abbiamo recuperata proprio mentre iniziavamo ad esplorare Zelator.

Ho sorriso quando afferma "Devi essere in parte Corvo", il Corvo è uno dei due "dottori" che visita Pinocchio, l'altro è la Civetta. Sarebbe stato un interessante animale tematico per il suo ruolo di Persecutore ufficiale. Prima di seguire Lea però è possibile ascoltare un messaggio (sempre doppio, audio e scritto) preparato in anticipo per Romeo.

Era pronta a tutto per salvarlo, consapevole che fosse una missione suicida ma le bastava riuscire.
Che Romeo vivesse, non cercasse vendetta e ricordasse con affetto i giorni trascorsi insieme a lei e Carlo.

L'ultimo tratto di strada verso la tenuta è in compagnia.
Lupi, carcasse, orsi. Tutti sono, volutamente, più deboli del normale(e danno anche meno ergo) anche perché è uno showcase per farci vedere quanto Lea sia OP anche in questo stato. Bisogna prestare attenzione però, fossi corso a testa bassa avrei perso due amuleti. Uno ben nascosto dietro una parete di ghiaccio, l'altro vicino ad un Mini Boss. La nostra partner pur facendo il grosso del lavoro non può fare a meno di notare una certa familiarità con la nostra postura e modo di combattere.

Alla tenuta, Lea si prende qualche minuti di pausa, prende qualche pillola mentre noi avanziamo.
Questa prima fase non presenta nemici di alcun tipo, è una preparazione.
Letteralmente...
al benvenuto preparato dall'artista del sangue.
Una "installazone" (usiamo un bel termine tipico dell'arte contemporanea) che ha come tratto distintivo le due braccia tagliate del povero Romeo, sospese tramite due lunghi pezzi di stoffa e tanti petali rosa. Giusto per irridere ancora di più la povera Lea, associata con quei fiori, è farle avere un momentaneo crollo.

A peggiorare la situazione ci sono...
la missiva originale di Romeo rivolta alla "Padron Lea" che comunicava la sua spedizione allo Zoo e una foto dello stato attuale in cui si trova il ragazzo dai capelli biondi.

Gemini vorrebbe correre subito in suo aiuto ma bisogna muoversi con molta cautela.
Superata questa primissima parte, i mob iniziano a farsi sentire. La tenuta non ha nulla del luogo caldo e sicuro che è stata per tanti ragazzi nel corso degli anni.

Ho scosso la testa trovando un appunto...
rivolto al "Signor Simon" sul "Burattino Assassino".
Trovato distrutto ma che "potrebbe essere utile" sebbene "creda" di essere un umano.
Poveri, poveri sciocchi.

Neanche a farlo apposta su un divano in bella vista ho recuperato...
la naturale continuazione di quanto sopra.
Una lettera di un tale, Arden, assistente di Valentinus che lo pregava di intervenire per sanzionare Simon avendo questo ed i suoi deciso di "sperimentare" sul medesimo burattino.

Qualcosa stava cambiando, qualcosa di molto grosso.
Ho avuto modo di confermarlo poco dopo in...
una stanza singola, ben decorata e tenuta.
La stanza di Sophia (il turchese) chiaramente.
Contrariamente a quanto sosteneva, esiste "intatta" della Foto di Lea, Carlo e Romeo scattata proprio per l'imminente festa per la maggiore età di Carlo, con tanto di dedica "La mia famiglia è tutto per me.

Proprio accanto su un pianoforte si trova una nota di tutt'altra fattura...
un passaggio del Diario di Sophia (turchese), data ignota.

Sperava che le misure di quarantena del padre potessero aiutare, insieme alla musica di Antonia a placare gli anime dei rifugiati e tenere lontano lo spettro del morbo almeno fino al termine della stagione fredda. Carlo manco proprio in quel periodo, gettando nello sconforto Romeo e Lea ma non è tutto.

Simon contattò Sophia per raggiungerla al porto ben prima della regolare spedizione di viveri sull'isola.
Quindi cosa? Domanda retorica per me, Simon aveva ormai preso il controllo dell'ordine e con esso, aveva iniziato a volgere il suo sguardo ad una Ascoltatrice come Sophia.

Spostatomi in un'area comune vicino ad un camino ed in mezzo ad orde di carcasse, altra lettera.
Questa volta è...
una sorta di confessione.
Mancano le prime pagine ma questa è la risposta che Geppetto ha scritto in quanto "amico".
Si tratta di una missiva molto vecchia.
Morta Camille, il suo mondo divenne ancora più buio di prima "è questo il problema nel trovare il paradiso. Perderlo dopo averlo trovato è ancora più terribile" cosi decise di farlo crescere lontano da lui alla Tenuta di Rose. Antonia sarebbe stata lì e non solo lei ma...il ragazzo aveva bisogno di suo padre. Di vederlo, di sentire la sua presenza ma è inutile parlare a posteriori.

Giunto nelle cucine fra mini boss vecchi e nuovi, un'altra conferma ma anche una scoperta inattesa...
un "editto di purificazione per la verità assoluta".
Non si tratta di una scomunica (è arrivata pure quella, tranquilli) ma di un ordine di purga totale nei confronti della Tenuta e soprattutto di Valentinus.
Colpevole di aver perso di vista la ricerca della "verità"
Assegnando il ruolo di Gran Maestro ad eretici e miscredenti (Parla di Geppetto, nella nota ritrovata poco prima ha detto di essere "Gran Maestro dell'officina" e non Capo.

Il tutto mentre avrebbero proseguito la loro sacra missione sotto gli ordini del signor Pistris.
Questa è una associazione che NON aveva fatto. Il "cosi parlo Pistris" scritto da Adriana/Laxasia, non avevo pensato ad una figura concreta invece Pistris è parte del nome completo del nostro nemico, Simon Pistris Manus.

è una minuzia? Ni, perché ho la conferma che Simon è il pescecane.
Il termine pistris è greco ed è usato per indicare i mostri marini.

Valentinus non sapeva nulla? Affatto, anche il suo ex protetto Luka lo contatto riguardo al piano di Simon ed al suo aver radunato adepti anzi, accoliti e zeloti, pronti a seguirlo nel suo viaggio verso "la divinità".

Passeggiando allegramente sopra ad alcuni scaffali spostati tramite leve mentre si cerca di non essere buttati giù (nulla in confronto ai salti nel vuoto per la Avelyn nel primo Dark), è arrivata anche la lettera di...
Lea a Valentinus.
Una lettera piena di gratitudine ed affetto.
Lea aveva scelto un'altra strada, non se la sentiva più di "fissare nell'abisso" ma voleva usare la spada di Rose per combattere per la "sua" giustizia.

Dopo aver fatto affrontato e sconfitto l'unico (o quasi) burattino presente alla Tenuta recuperando un amuleto ed un quarzo sono arrivato nella...
stanza di Valentinus.

Neppure il Gran Maestro ha potuto proteggersi da una tale follia.
Il quadro che lo mostra insieme alla moglie e le figlie è stato volutamente deturpato apposta (non escluso sia stato il nostro Arlecchino) ma la cosa più interessante è stata quella che ho trovato dopo.

La lettera di scomunica, era inevitabile che saltasse fuori vero?
Beh, non è tanto il contenuto ad incuriosirmi, è il come questa si presenta. Il Maestro scomunica il discepolo, colpevole di essere rimasto sempre troppo attaccato alla famiglia e di aver "consegnato" il braccio del dio simbolo del Gran Maestro per questo si è occupato personalmente della "cura" per lo scomunicato, inviando il suo mostro marino (Pistris) verso di lui.

Non un gesto di clemenza o una prova finale di fedeltà ai principi degli alchimisti.
L'ordine era già stato emesso all'arrivo della lettera.

Dove sta quindi la parte interessante? Giangio anzi Paracelso.
è lui l'autore della lettera, come prova il sigillo dorato ed i fiori. Sono gli stessi usati per la lettera inviata a colui che "entra in possesso dell'albero degli Zecchini".

Non è solo l'escalation nell'importanza del personaggio, abbiamo avuto modo di visitare lo studio.
Abbiamo visto dove...
il braccio veniva conservato e che non si trova più lì.
Ora? So che nel presente lo ha Simon e che dovrò levarglielo con le cattive.

Andiamo con ordine però, il DLC è molto schietto.
Un po' come tutto Lies of P ti dà sempre le sue linee guida sulle quest.
Arrivato nei pressi del giardino che era stato l'orgoglio della Signora Isabelle (Banalità delle banalità, via Rose Isabelle è dedicata a lei, ci ho fatto caso solo ora), l'ultimo stargazer mi mette in guardia dal non lasciare nulla in sospeso.

Chiudere tutto.
Quindi mi sono fatto un giro veloce, ho riparlato con tutti gli npc (mercanti compresi) ma con l'eccezione del Segugio..
"è giunta l'ora che le nostre strade si dividano. Ti auguro buona fortuna" non ci sono cambiamenti di sorta.
Non possiamo aggiornarlo su Lea ne tantomeno metterlo in guardia su Pappagallo.

Rimane solo...
la battaglia finale.
Non ci si gira intorno, al nostro arrivo Lea è già impegnata in una furibonda lotta con Arlecchino.
Il laghetto, è una gigantesca pozza di sangue degna del suo titolo.

La battaglia si può affrontare in solo o con Lea.
Avvicinandosi la si può tirare su e combattere fianco a fianco.

Arlecchino, è bello pimpante, quella sua pelliccia bianca, il sorriso sguaiata, la risata folle, i baffi, quel senso di uncanny che deriva dal suo avere ancora della pelle umana...non ha nulla della carcassa malridotta che ho incontrato all'Abbazia.

Ci ha accompagnato per quasi tutto il nostro viaggio durante la storia principale e le sue azioni hanno mosso tutto Overture.
Per suo diletto, non ha ambizioni o obiettivi particolari.
è un puro agente del caos ed ora possiamo affrontarlo.

La prima fase è in verità abbastanza tranquilla.
Ha un ritmo irregolare ma comunque leggibile. è la seconda fase ad essere LA sfida.
Arlecchino è il solo del boss del DLC ad avere due barre distinte e separate cosa che mi ha fatto piacere in verità.
Trovo che sia una meccanica usato un pelino troppo nel titolo base.


Come diventa lo scontro? Una danza della morte, non saprei come altro definirla. Immagino che chi riesce a prendere il ritmo dei parry con i suoi attacchi potrebbe sbilanciarlo facilmente ma io trincerato dietro l'egida ho faticato.

La sua velocità e la quantità di spazio che è in grado di coprire mentre attacca ha dell'impressionante.
Una delle sue mosse mi ha ricordato quella di Laxasia quando si alza in alto e ci tempesta di simil teschi mentre mi domando se la sua personalità abbia in un qualche modo influenzato le modifiche applicate al suo corpo.
Tutto è fatto per infliggere dolore alla "carne", frattura che è la cosa più simile al sanguinamento presente in Lies of P è uno status di ordinanza per lui.

è una macchina di pura morte.
Non sa chi siamo ma questo scontro per lui è l'apoteosi. I tentativi? Non li ho contati, diciamo semplicemente "tanti".
Come accaduto con il Sorvegliante non me la sentivo di affrontare uno scontro simile in solo. Questa è principalmente la battaglia di Lea, va affrontata in coppia, almeno la prima volta.

Persino il critico quando arriva è "in combo".
Canonicamente siamo noi a sferrare il colpo di grazia ma lo facciamo con la spada di Lea.
Sguaiato come sempre, Arlecchino crolla. La carriera dell'artista del sangue è finita non quella del re degli indovinelli però.

Lea porta la testa di Romeo sulle sue gambe, ne accarezza il viso come una madre fa con il figlio (le sue braccia sono state già sostituite con delle protesi meccaniche) e ci fa dono della sua spada quando il Nostro prova a restituirla. Si potrebbe dire che la mezzanotte sia scoccata, l'incantesimo è terminato ed il Nostro protagonista torna nel suo tempo appena prima che Lea possa riconoscerlo come "Carlo".

Un finale già di suo malinconico ma non è finita.
Conclusi i titoli di coda (Mi ha sorpreso vedere Eugenié salvata da sotto le macerie), l'alba sorge e Lea vede avvicinarsi all'ingresso della Tenuta Giuseppe Geppetto. Nessuna sa che fine abbia fatto la Persecutrice Leggendaria. Nessuno ma non ci vuole molto a capire cose è accaduto. La nostra battaglia? Non è servita a nulla.

Geppetto ha atteso che terminasse quello scontro mortale, avrebbe avuto la meglio su chiunque fosse stato il vincitore. Lea o Arlecchino che fosse.
è lui ad arrivare al sorgere del sole trascinando una cassa nera, plausibilmente è lì che tiene il "suo" burattino da battaglia personale, come Markiona.

Non ha modo di difendersi Lea.
è stanca, malata, disarmata ma il suo sguardo ha quella medesima fierezza che l'ha sempre contraddistinta.
Cosa ne sia stato di lei appare scontato, il povero Romeo invece è divenuto noto come "Re" dei Burattini. Geppetto "sa" come far risvegliare l'ego di una persona in un burattino. Corpo simile, ergo estratto direttamente, inserito poco dopo la morte. Uno dei documenti ritrovati durante il dlc elencava i passaggi senza lasciare alcun dubbio.

è tanto malinconico Overture, tanto triste.
Il nostro si risveglia nel quartiere Malum, vicino al medesimo stargazer con il quale era "partito" per questo viaggio inatteso.

Uno dei tutorial in game mi avvisa "subito" che ci sono stati dei piccoli cambiamenti ma andando nel passato, tutto è come congelato.
Non vi è traccia di un NPC all'albergo o altrove. Non si può neppure interagire con la gattina. In compenso? Possiamo seguire le farfalle bianche fino al cancello superiore.

Ci guidano direttamente verso...
la stanza di Lea.
Abbiamo la chiave, era uno dei drop ottenuti con la vittoria finale oltre alla spada ed i suoi abiti.

"Giorni di Alcione" nome non casuale per la foto che ritrae Lea ed i suoi allievi intenti a suonare un pezzo tutti insieme.
è una frase idiomatica molto malinconica. Originariamente i giorni di Alcione erano considerato un periodo di bonaccia e clima mite nel pieno dell'Inverno ma anche bonaccia e clima mite nella tempesta, cosi come giorni sereni passati in pace e passati rispetto ad un presente buio ed incerto.

Il doppio messaggio audio-scritto, è per Carlo ma anche per sé stessa.
Ricorda quella giornata e quella canzone, mai avrebbe pensato che quella felicità fosse cosi passeggera, come tutti gli umani...non è stata in grado di apprezzare ciò che aveva. Non finché lo ha perduto. Era stata cosi reticente nel prendere lui e Romeo come discepoli, cosi aggressiva ma alla fine i due ragazzi l'hanno salvata.

Nella speranza di potersi riunire un giorno, di nuovo, tutti insieme a suonare.
Va da se che il disco è stupendo come pressoché tutta l'ost del titolo, dischi in particolare.

Non si tratta però dell'unica traccia del nostro passaggio in quei giorni d'Inverno.
I semi che abbiamo piantato? Sono fioriti e possiamo ora decorare il grammofono con delle splendide rose dorate, ora custodisce un "ricordo" forse inutile ma prezioso, importante.
Il quadro di Goddard? Cosi scuro e mesto? Toccandolo si schiarisce, mostrando una bellissima giornata di sole.

Il collare? é sempre lì, la nostra amica lo ha tenuto anche da adulta.
Le è davvero piaciuto.

Poi l'inaspettato, ho trovato una recensione...
vicino al pianoforte dove Klaus "si rivela" come Medoro anche se non direttamente.

Lascia una recensione 4/5 come le altre lasciate in giro per Krat ma non è l'unica cosa che lasciato.
Ero nel menù ed osservavo i vari documenti e...mi sono accorto che due di loro, erano nuovamente segnati come non letti.

Il primo? La lettera d'addio di Antonia.
Un promemoria, una preghiera. Sostiene che il Nostro sia capace di cambiare il destino degli altri in meglio.
Di saper costruire legami la dove altri li distruggono, con la preghiera che possa trovare una strada, un modo "Un percorso di luce che possa salvare tutti".

Il secondo update viene proprio dal diario di Medoro/Klaus.
è una nota amara, un rimpianto sul suo "amico" perduto, il traditore sofferente.
Lumacchio Pantalone "Se solo mi fossi reso conto che il tuo cuore era più malato del tuo corpo, si sarebbero potute risparmiare tantissime vite".

Perché allora Klaus dice di non conoscerlo? Perché è già in incognito quando lo incontriamo, è già stato screditato.
Non poteva andare in giro a dire di conoscere il capo dei B. Rimane il dubbio però, chi era H? Il vero nome del Tracciatore/Segugio/Alidoro forse?

Dopo che il mio amico della palude ha reagito ad alcune nuove emote ho provato con altri npc ed Eugenié ha cambiato atteggiamento di fronte all'inchino profondo".

Altro? Beh, c'è un drop aggiuntivo nell'arena del boss finale del dlc se ci si ritorna...
il Monocolo di Geppetto.
Gemini si illude addirittura che Lea possa stare bene visto che non la troviamo ma poi torna più realista "In caso contrario dobbiamo tagliare il filo del destino".
Orrore? No, errore.
Visto che hanno presupposto il nostro ritorno in questo luogo avrebbero potuto rimuovere il corpo del povero Romeo appeso lì.

E do per scontato che ci siano "altre" interazioni se si affronta il DLC prima.
Immagino...
Sophia alla spiaggia oppure lo stesso Arlecchino se ci presentiamo da lui DOPO averlo battuto.

Sono congetture ma le ritengo abbastanza solide.
Una certezza? Dovevo chiudere una quest.
Mi sono teletrasportato allo stargazer del municipio e sono andato un po' indietro fino...
all'albero della amicizia.

Ad attendermi, c'era Rosaura.
è sopravvissuta da sola per le strade di Krat nel bel mezzo della Frenesia solo ed esclusivamente per incontrarci di nuovo.

Ha scritto qualcosa sull'albero "Grazie per essere tornato amico mio, mi sei mancato molto" poi possiamo parlarle.
Non ha più forze ma è felice "Sei venuto. Sapevo che lo avresti fatto. Perché gli amici si rincontrano sempre".

Prima di salutarci nel modo più struggente possibile "Ci incontreremo di nuovo alla fine del mondo. Addio Eterno amico mio, che mi ricorda il mio caro Carlo". Il disegno ora è completo, è una foto di Carlo con la sua famiglia, papà Geppetto, mamma Camille ed un'automa, Rosaura con tanto di dedica scritta a quattro mani dietro "Nostro amato figlio. Ci auguriamo che tutti i tuoi giorni siano felici come questo".

Rimangono dei dubbi? Certo.
Dalla conclusione Rosaura era plausibilmente un'automa costruito da Geppeto (o Camille) per tenere compagnia a Carlo ancora bambino.
Una volta risvegliato il suo ergo ha poi tentato di raggiungerlo alla Tenuta di Rose, ecco perché ne era cosi ossessionata. Ci sono però dei punti che non tornano. Perché la farfalla bianca l'ha guidata? Perché Markiona la teneva prigioniera? C'era una ragione specifica o era in quanto burattina "risvegliata"? E le scarpette rosse? Che fanno tante mago di OZ? Ovviamente si parla di adattamenti cinematografici.

Nel romanzo le scarpe sono argentate

Ora vediamo se scrivere qualcosa sul finale "a caldo" oppure aspettare di aver fatto tutto.
Si va avanti.
 
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