E' un'opera notevole, i disegni sono mostruosi, le missioni sono adrenaliche, splatter e ricche di azione, c'è un enorme dose di mistero e ci si affeziona a gran parte dei personaggi quali Kurono, Katou, Kaze, Nishi, Izumi, Suzuki, il nerd di Osaka di cui non ricordo il nome...
Un primo passo falso dell'opera è però legato all'entrata in scena dei vampiri. Al di là del fatto che non si sa nè da dove siano usciti fuori, nè quali siano i loro obiettivi nè quali siano le modalità in cui ci si possa trasformare in uno di essi (come ha fatto il fratello di Kurono), non c'entrano proprio niente con lo spirito dell'opera.
Nonostante 37 volumi si leggano velocemente data la scarsa presenza di dialoghi e la mole spropositata di pagine intere e scene di azione, ho trovato la fase finale dell'invasione aliena troppo lunga, a tratti insipida e con qualche clichè di troppo (Tae che viene accudita come animaletto domestico dalla bambina aliena è da facepalm, così come l'ipermegasuper clichè del personaggio appartenente alal fazione nemica che pian piano empatizzerà con gli avversari e li aiuterà (l'aliena che aiuta Kurono). Apprezzatissimo il demotivante, quanto nichilistico discorso dell'essere superiore ai gantzers, che li distrugge psicologicamente rivelando loro l'assenza di *** e il loro grado infinitesimale nei confronti dell' universo. Vediamo ora come Oku deciderà di chiudere l'opera e quando e se svelerà certi misteri: in primis i vampiri, ma anche l'identità di Sebastian e il funzionamento particolare del Gantz in alcune missioni ( la missione di Roma, il mancato funzionamento una settimana prima del'inizio della Katastrophe [quando Reika chiede all'interfaccia di creare un altro Kurono)