Ho terminato i primi due atti e posso senz'altro avere un'idea più precisa di cosa offre il gioco.
Entro subito a gamba tesa, esprimendo una considerazione che non per forza descrive un aspetto negativo del gioco: Gears 5 è un prodotto fortemente derivativo, lungo due tangenti in particolare. Sono talmente divise in maniera netta che ho dei dubbi su come si siano svolti i lavori e su quanto chiare fossero le idee in principio e come siano mutate nel tempo.
L'atto uno, nella sua linearità, mi fa pensare che fscesse parte dei lavori e delle idee iniziali (probabilmente anche l'atto 4, come è stato anticipato). Gears 5 qui deriva da se stesso: sono anni e differenti generazioni che il sistema funziona ma, in termini di gameplay puro, sinceramente fatica ad innovarsi. A livello di gameplay, appunto, devo dire che le coperture risultano ancora intuitive anche se necessitano di un po' di pratica per essere padroneggiate al meglio: non c'è un feedback visivo di quando si può spostarsi in copertura, spesso si corre e si salta a ridosso della copertura, rimanendo scoperti per attimi preziosi; trovo pure inspiegabile il fatto che non si possa roteare intorno ad un oggetto, talvolta non si può saltare su un ostacolo, mentre per saltarci è obbligatorio prima prendere copertura... Insomma il sistema, una volta padroneggiato, riesce ancora a regalare soddisfazioni (online ne stavo sorprendentemente ammazzando uno diretto l'altro come mvp), ma non si può dire sia fresco, come sistema.
Scorrimento a corridoi, nella pratica del primo atto, con la scena teatro che è davvero epica. Alcune variazioni sono bene accette, come le fasi 'stealth' in albergo, ma l'ia non regge, il nostro compagno passa davanti ai robot addormentati e succede nulla, mentre altri vicini non si svegliano con uno scontro a pochi passi.
Risvolto nella trama? Non ho capito tanto la scelta di interpretare un personaggio in un atto, un altro nel secondo. Ciò rafforza la mia convinzione che le idee sono state cambiate in corsa.
All'atto 2, buona parte dell'azione si svolge ancora a corridoi (c'è una scena che sembra ambientato nel capanno del film la guerra dei mondi, scena davvero riuscita) ma finalmente il gioco si apre, proponendo qualcosa di diverso...anche se già visto. Porca pupazza, ora mi inimicherò tutti in sezione (nonostante attualmente ho solo Xbox one X in casa e gamepass abbonato fino a oltre la mia morte) ma gears 5 diventa God of war cazzo, nel secondo atto. Già la schermata iniziale lasciava presagire, tra alberi e ghiacciai ma qui oltre all'ispirazione rasentiamo la copia spudorata. No, non esiste un punto centrale attorno a cui ruotare, ma poco cambia. La nostra slitta skiff è la nostra barca, abbiamo una mappa con isole da esplorare, tanto è vero che ci sono le bandiere che sventolano dove attraccare, in una location ghiacciata che ricorda a grandi linee quelle dell'esclusiva Sony. Persino il rito di ingresso è lo stesso, con il main character che si china sotto una trave o passa attraverso una strettoia. Si va, si viene, e nel mentre Mimir è sostituito dal nostro chiacchierone Del, che non disdegna di scambiare più di due parole abbastanza frequentemente. Le facoltà di crescita e potenziamento sono state trasferite su jack. Non si scala, non si hanno poteri, ma si spara una bellezza anche se vorrei più boss, più diversificati.
Lì per lì ci stavo rimanendo abbastanza male, perché ha davvero pescato a piene mani da god of war proponendo le pistole al posto delle asce, e senza riuscire a raggiungere ancora quella caratterizzazione sfaccettata di certe produzioni (la battuta e le scene alla american way restano sempre lì). Quando finalmente in tutta la parte finale del secondo atto c'è una svolta, sia narrativa ma sopratutto carismatica: il gioco assume altri toni, ricerca una certa drammaticità, finalmente regala prime vere soddisfazioni.
Insomma, è un prodotto dal gameplay funzionale ma non freschissimo, che propone alcune trovate prese da altri e per questo perde originalità ed effetto sorpresa. Ma ne esce un buon, ottimo gioco, che dispiace non proponga missioni diverse, variazioni (scortare qualcuno, altre missioni secondarie di diverso stampo). Auguro a gears of war di intraprendere la deriva da gioco di ruolo, modificando anche il suo gameplay e magari arrivando a gestire un vero inventario.
Graficamente ne ho già parlato, il primo grande grosso boss è poi reso splendidamente (come in generale le texture dei nemici sempre molto definite) ma sono pochi i momenti che mi hanno colpito davvero. Come è stato detto, il fuoco è veramente fatto male, bidimensionale a volte. Più tanti altri dettagli su cui fate ironia ma, nel 2019, non mi aspetto riflessi fake sui vetri con immagini pre caricate mentre l'ambiente è diverso. Si, le sedie si spostano, ma le porte in giro no (tipo le toilette..). I volti dal vivo sono meglio di quanto sembrava, ma le texture di scarsa qualità sono ovunque qui e là, basta un piccolo crop e si notano subito. Nell'insieme illuminazione, fluidità, 4k e le ombre nella maggior parte delle volte, sono gli elementi che funzionano meglio. Ma se scendo nel dettaglio, gears 5 mi delude un po' diverse volte (non sempre; i pacchi di patatine li avevo visti), e secondo me è un bel gioco, ma non al top graficamente.