Stiamo parlando delle proteste di questi giorni in Georgia.
Ma allora decidiamoci. Questa logica va adottata anche nel valutare le influenze russe nelle ex repubbliche sovietiche come la Georgia? Perché quando
il Porfirogenito nel topic politico ha provato a descrivere tale ambiente a proposito delle elezioni georgiane è stato immediatamente etichettato come "gombloddisda" (ovviamente non così apertamente, ma mica siamo tanto scemi da non notare le insinuazioni, giusto?) e non solo tu non hai dedicato un post del genere a chi lo additava in questo modo, ma al contrario mi sembra che tu abbia spalleggiato chi insinuava l'etichetta e per finire hai aggiunto un post rivolto a ciò che diceva Il Porfirogenito in cui hai scritto "Non siamo più nella guerra fredda. Nel mondo occidentale tutte le grosse propagande non sono di certo fatte dai russi" seguito dalla faccina che ridacchia.
E come ha scritto
respawin (se vogliamo assecondarlo), non è, nel migliore dei casi, classista (nel peggiore, razzista) pensare che siano tutti preda della propaganda, nella tua supposizione, americana?
Oppure, se vogliamo assecondare ciò che aveva scritto Cart, l'"hanno stato (in questo caso, ndr) gli USA" non è anch'esso il frutto del rifiuto di accettare una realtà che non corrisponde a quella che vorremmo?
Insomma, come ci vogliamo muovere nella gestione della coerenza?